2. Haemophilus
Gruppo eterogeneo di batteri con particolari esigenze nutrizionali:
Haemophylus: amanti del sangue
Vengono coltivati su agar cioccolato (agar sangue)
• Di forma variabile da Cocco-bacillare ad allungata
• Gram -
• Asporigeno
• Immobile
• Aerobio o anaerobio facoltativo
• Con capsula (Hib) e senza capsula
• Alculni presentano fimbrie
3. Haemophilus
FATTORI DI PATOGENICITA’
Capsula di natura polisaccaridica, il cui componelte
principale è il poliribitol fosfato PRP
LPS: endotossina
LPS
LOS : lipo-oligo-saccaridi specie e ceppo specifici (simili
ad LPS, ma privi dellatigene O)
Proteasi: enzima extracellulare che degrada le
Proteasi
immunoglobuline umane della classe IgA1
Recettori per lattoferrina e transferrina: conferiscono la
transferrina
capacità di sequestrare il ferro
4. Haemophilus
Fa parte dellaflora batterica delle vie aeree superiori (la condizione
di portatore è frequente nei bambini) raramente provocano malattie
• H. influenzae tipo b (Hib, con capsula): Meningite acuta purulenta,
Laringite acuta ostruttiva (epiglottite), cellulite.
• H. influenzae non tipo b: sinusiti, bronchiti, polmoniti, otiti,
congiuntiviti.
• H. ducreyi: ulcera molle (cancroide), malattia trasmessa
sessualmente.
• H. parainfluenzae: endocardite, uretrite
• H. aegyptius: Congiuntive, febbre purpurea brasiliana
• H. haemolyticus: Infezioni opportunistiche
5. Haemophilus influenzae
• Cocco-bacillo
• Gram-negativo.
• Diametro di 0,3-1,5 micron
• Asporigeno
• Immobile
• Aerobio-anaerobio facoltativo
• Pleomorfo
• Con o senza capsula.
6. Haemophilus influenzae
• Fisiologia e struttura:
• Capsula polisaccaridica: di 6 sierotipi (a-f)
• I ceppi acapsulati vengono classificati come non tipizzabili
• La specie H. influenzae è inoltre divisa in 8 biotipi (I-VIII) sulla
base di 3 reazioni biochimiche importanti:
produzione di indolo, ureasi, ornitin-decarbossilasi
• LPS
• Cresce in Agar cioccolato (agar sangue di pecora)
• Il genoma uno dei primi a essere sequenziato nel 1995, è di
piccole dimensioni 1.740 geni.
7. Haemophilus influenzae
:CARATTERISTICHE COLTURALI
Batteri esigenti, necessitano di particolarifattori di crescita (X-V)
.presenti nei globuli rossi
Fattore X: stabile al calore, ha il compito di attivare altri fattori della
. coagulazione così che laprotrombina viene convertita intrombina
.In condizioni di anaerobiosi l‘esigenza per il fattore X è minore
Fattore V: sensibile al calore ,nicotinamide-adenin-dinucleotide (NAD),
V
può essere fornito da altri microrganismi (satelliti intorno a colonie di
.(Stafilococco
10. Haemophilus influenzae
Distingue fraH. influenzae eH. parainfluenzae•
.) )richiede solo ilfattore V
Alcuni ceppi si riproducono meglio in presenza di•
5% di CO.2
La maggior parte dei ceppi utilizza ilnitrato come•
.accettore di elettroni in assenza di O2
11. Haemophilus species
Specie fattore X fattore V Emolilsi
H. influenzae + + +
H. aegyptius + + +
H. haemolyticus + + -
H. parainfluenzae - + -
H. ducreyi + - -
12. Haemophilus influenzae
Su agar-Chocolate si riproduce
diffusamente
Si aggiunge sangue a un agar a
80°C e si mantiene la Temp a
50°C /15’ in modo da liberare i
.fattori X eV dalle emazie
Colonie - transparenti o
leggermente opache 0.5-0.8 mm
in 24 hr Ceppi capsulati appaiono mucosi
i capsulati sono più virulenti
13. Haemophilus influenzae
• La capsula tipo b: principale fattore
di virulenza
Inibisce la fagocitosi indotta dal
complemento
• Vaccino con Ab contro PRP
• Pili e adesine consentono
l‘adesione alle cellule epiteliali
• LPS e glicopeptidi bloccano le
ciglia e danneggiano le superfici
epiteliali. LPS induce infiammazione
meningea in modelli animali e forse
nell‘uomo
• Proteasi: degradano le IgA1
14. Haemophilus influenzae
Penetrazione del microrganismo nell‘epitelio del nasofaringe,
entrata nel torrente circolatorio e distribuzione in altri siti
• Ceppi capsulati: In assenza di Ab opsonizzanti si sviluppa
batteriemia con disseminazione alle meningi (massima
incidenza 2 mesi-3 anni) ( meningiti, celluliti, epiglottiti).
• Ceppi acapsulati: Colonizzano il tratto respiratorio superiore :
otite media, sinusite, bronchite, polmonite. Di solito non sono
invasivi.
15. Haemophilus influenzae
• Il primo fattore di rischio per la malattia invasiva è
l‘assenza di anticorpi protettivi diretti contro la
capsula polisaccaridica.
• La maggior parte delle infezioni da H.influenzae di
tipo b avviene in bambini non immuni (vaccinazione
incompleta o scarsa risposta al vaccino) e in anziani
con sistema immune indebolito.
16. • Epiglottite. E‘ caratterizzata da
cellulite e rigonfiamento dei tessuti
sopraglottici, rappresenta una
malattia a rischio di vita.
• Bambini di 6 mesi- 2 anni
• Sintomi sono: faringite, febbre,
difficoltà respiratoria che può
rapidamente progredire verso una
ostruzione delle vie respiratorie e
verso la morte.
17. Haemophilus influenzae
• Cellulite:
• Malattia pediatrica che
è stata eliminata con la
vaccinazione.
• I pazienti presentano
febbre, sviluppo di
macchie rosso-
bluastre sulle guance e
sulla zona periorbitale.
18. DIAGNOSI DI LABORATORIO
:Esame microscopico diretto
sul liquor o su diverso campione) - batteri Gram negativi)
pleomorfi
:Esame colturale
semina in agar cioccolato ed incubazione in atmosfera di
CO2
Tests rapidi( (evidenziano gli antigeni capsulari
agglutinazione al lattice•
co-agglutinazione•
controimmunoelettroforesi•
test immunoenzimatici•
19. Haemophilus influenzae
Prevenzione
VACCINO CONIUGATO
I vaccini attualmente in commercio contro l‘Hib sono fatti con il
polisaccaridePRP dell‘Hib coniugato: a unaproteina carrier, come il
tossoide difterico (PRP-D), a una proteina simile al tossoide difterico
(PRP-HbOC), altossoide tetanico (PRP-T), o a una
proteina della membrana esterna delmenigococco.( (PRP-OMP
Il vaccino viene normalmente somministratoin più dosi nel corso
dell‘infanzia insieme al vaccino contro difterite-tetano-pertosse (DTP)
e ad altri vaccini del programma nazionale di vaccinazioni pediatriche.
Negli adulti e nei bambini oltre i 18 mesi d‘età una singola dose è
.sufficiente a indurre l‘immunità
20. PREVENZIONE TRAMITE VACCINO: PRP capsulare purificato coniugato
a un vettore proteico (di solito anatossina tetanica o difterica)
21. Haemophilus influenzae
Treatment
Ampicillina
•Ma se il ceppo è beta-lactamase positivo:
•Cefalosporina
•Associazione Cloramfenicolo - Ampicillina
22. Haemophylus ducreyi
• Il cancroide è una malattia a trasmissione
sessuale che è più comune nell‘uomo
perché le donne possono avere malattia
asintomatica o inapparente. Periodo
d‘incubazione di 5-7gg: si sviluppa una
papula molle con base eritematosa in
area genitale o perianale. La lesione si
ulcera e diventa dolente, con associata
linfoadenopatia inguinale.