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CRONACHE DI UN’AVVENTURA SPIRITUALE
PRIMO VOLUME
1
2 Marzo 1988
Questo è il mio primo diario sul quale scriverò soltanto eventi particolari, ho deciso di
iniziarlo dopo che ho sognato (o visto) Gesù.
Comincio dall’ Aprile/Maggio del 1987. L’avvocato Tullio Bersotti mi portò un suo libro
sulle registrazioni dall’Aldilà (“L’Aldilà al registratore”, Edizioni Calosci, Cortona).
Non lo ringrazierò mai abbastanza, né lui né chi lo ha mandato.
Lo lessi a Luglio, e la lettura m’interessò.
Da allora cercai e lessi altri libri di parapsicologia.
Nel Settembre/Ottobre dello stesso anno 1987 mi accadde un fatto straordinario: per due
volte nel giro di un paio di settimane sognai a colori poco prima di svegliarmi. Non mi era mai
capitato prima.
Poi trovai in una libreria, due libri di Paola Giovetti che cercavo da tempo.
In uno di questi racconta di chi ebbe - come dimostrazione delle facoltà divine - la
possibilità di vedere delle luci o di vedere colori, o luci meravigliose che esistono nell’Aldilà.
Così, cominciai a pensare che le Immagini delle luci colorate che avevo visto non erano
un sogno.
La prima volta che ho visto Gesù.
Un paio di settimane fa ho sognato (o visto) Gesù che stando alla mia sinistra - un po’
dietro di me - teneva un bimbo che somigliava a Nicola in collo e lo carezzava sorridente. Anche
questo “sogno” l’ho fatto poco prima di svegliarmi.
Nel passato non mi sono mai accaduti episodi simili, salvo quello che scrissi in una
poesia: mi sognai di esser morto e di vedere il mio corpo steso su un lettino di una sala operatoria
con le mie tre donne - mia moglie e le mie figlie - intorno. Io vedevo tranquillamente la scena
mentre salivo verso il cielo, osservato dal volto di un vecchio scolpito in una nube.
Per il resto ho sempre avuto molte sensazioni, specialmente durante particolari periodi
coincidenti con fasi negative.
Ad esempio, mi svegliavo con la sensazione che qualcosa di negativo mi accadesse
durante la giornata; molto spesso l’evento si verificava. Ma mi è accaduto anche per eventi
positivi.
Tuttavia non ho mai approfondito certi aspetti spirituali della vita ai quali, d’ora in avanti,
dedicherò almeno un po’ del mio tempo libero.
Dal Luglio del 1987 ho cominciato a leggere libri di parapsicologia, il Vangelo e libri di
altre religioni.
Per me fu particolarmente importante cominciare a leggere i libri dei Maestri Invisibili del
Cerchio Firenze 77 (Ed. Mediterranee); che spiegano la Vita in modo nuovo, logico e appagante.
Insomma, sento il piacere e l’interesse vivissimo a scoprire i lati misteriosi della vita sui
quali ho riflettuto a lungo nella mia giovinezza.
I libri di parapsicologia che sto leggendo sono interessantissimi; tra di essi cito quelli sui
Figli di Luce, che confermano gli insegnamenti nuovi dei citati Maestri del Cerchio.
E per il momento non ho altro da scrivere salvo una preghiera:
che Iddio aiuti i miei cari e me, e tutti coloro che soffrono.
E così sia!
2
Grazie a Gesù.
30 Settembre 1988
Il Cane
Ho visto per strada un episodio o una scena toccante vicino a casa mia:
un cane morto sul marciapiede; un altro cane in mezzo alla strada, rischiando a sua volta
la vita, stava accovacciato a vegliarlo.
E non voleva andar via.
Tristezza e rispetto di tipo umano nel suo sguardo.
Luglio 1990
Dio ed io
Mentre Dio è infinito, io sono una cellula del suo immenso organismo. Così posso
ricostruire il mio percorso di allontanamento e riavvicinamento a Dio.
Il dito della Terra
1 Agosto 1989
Stanotte mi sono perso
nei tuoi colori più belli:
quello cosparso di luci tremanti
e l’altro pieno di bianche spume;
finche mi sono sentito immerso
nel tuo cielo e la terra
mi parve lontana.
Non vedevo più alberi e prati,
né sentivo il cupo rimbombo delle onde
sulla scogliera.
E fu allora che mi accorsi
del dito della Terra sulle mie spalle
che mi teneva sospeso nell’aria.
7 Settembre 1990
“Il vecchio e il mare”
Mi sono ricordato un “sogno” di qualche notte fa.
Ho vista su una spiaggia - in fondo ad un piccolo golfo - un vecchio ben coperto, con un
cappelletto in testa. Due donne o più donne - che non ho visto o non ricordo - lo accomodavano su
3
una poltrona a sdraio. Il sole stava tramontando ed il vecchio guardava il mare e il sole dalla
spiaggia del piccolo golfo.
Quel vecchio ero io, e seppi così che nel mio inconscio desidero morire in riva al mare al
calar del sole.
Così la scena della mia morte - che in un altro sogno vidi sul lettino di una sala operatoria
- è cambiata.
Riflessioni fatte dal Settembre 1990 al Dicembre 1990
DIO
Non son d’accordo che sia il silenzio (come dice un teologo cattolico). Dio è la Vita e gli
esseri che la vivono e tutto ciò che esiste; perciò Dio è anche il silenzio, ma non è il Silenzio.
Faccio un esempio: quando l’uomo lavora o pensa intensamente ad una cosa o ad una
persona o prega intimamente, dimentica tutto il resto. Dentro di se parla, anche se nessun suono
esce dalla sua bocca, ma nessuno pensa di dire che quella persona stia in silenzio. Il Creatore della
Vita può stare in silenzio, come fa la Sua Immagine umana, ma non è il Silenzio.
Penso che si possa convenire che è molto riduttivo affermare che Dio è il silenzio. Come
fa l’Essere che ha emanato i mondi (o i cosmi) essere il Silenzio se è in contatto con tutta la vita.
Dire che è il silenzio significa limitarlo; si può dire che Egli è anche Silenzio.
Invece è corretto dire che per entrare in sintonia con Dio occorre stare in silenzio; forse è
ciò che intende dire quel teologo cattolico. Ne deriva che il silenzio è una condizione per
incontrare Dio.
Fare silenzio dentro di noi significa non pensare a nulla. Così si scopre che la nostra
mente è ricettiva a pensieri o Immagini che possono provenire anche dall’Aldilà. Non è facile far
silenzio perché la nostra mente è in continua attività, ma dobbiamo imparare a sgombrare la mente
dai pensieri legati o meno alla vita materiale.
Ne deriva, forse, che il silenzio è un comportamento della mente dell’essere umano dal
quale deriva uno stato d’essere.
Siccome niente esiste se non lo si crea, Dio ha creato il Silenzio e noi lo si può ricreare;
chi lo ricrea da vita a qualcosa che il Creatore della Vita conosce meglio di noi. Il nostro silenzio
ha la stessa natura del Suo; perciò l’uno attrae l’altro ed è così che si crea il contatto tra l’uomo e
Dio.
Ne deriva che il silenzio può essere considerato anche un ponte che unisce questa terra
con l’Aldilà o un mezzo di comunicazione, ovvero uno stato d’essere che fa incontrare le creature
con il Creatore.
La mia curiosità
Ecco un altro mistero: perché pur essendo indubbio che tutto ciò che riguarda Dio sia
misterioso per noi, io continuo a cercare di squarciarne i veli? Forse il mio sesto senso o la mia
coscienza - senza farmelo capire - mi inducono a cercare?
Le stigmate di S.Francesco mi ricordano Gesù, sulla cui missione bisogna meditare
continuamente se vogliamo comprendere qualcosa di più.
Nonostante che la storia umana che conosco o ricordo mi dica il contrario, io penso che
l’uomo potrà vedere Dio, ma con sensi diversi da quelli umani, quando si sarà purificato. Il che è
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ben difficile che possa avvenire in questo pianeta. Tuttavia, siccome “tutto - dicono i Maestri del
Cerchio Firenze 77 - è intorno a noi” allora se ciò è vero deve poter essere possibile che qualche
uomo con un senso non fisico che io ancora non ho, possa vedere Dio. Benedetto è colui che lo
vedrà.
In ogni caso, non disperiamoci, perché il millennio dello Spirito è già iniziato.
Ciò posto, la vita è talmente bella e la nostra coscienza è così vitale che non sembra
indispensabile che Dio si manifesti in qualche modo tangibile; quantomeno con la Scintilla Divina
che è in noi; altrimenti perché io sarei così convinto che Lui mi ascolti fin da quando ero
giovanissimo? Non sono soltanto uno che pensa, riflette e medita, ma anche una persona concreta
che affronta la vita di ogni giorno secondo la logica delle possibilità. Ed è questa logica dei fatti
che mi fa parlare così.
5/1/1991
Sogni o Visioni? (La danza e l’inferno)
Mi sono trovato a guardare il panorama insieme ad un gruppo di persone, tutti affacciati
ad un muretto che circondava un burrone. Vicino al mio gruppo, in un altro punto del muretto,
quasi di fronte al mio c’erano diverse persone insieme. Ad un tratto una di queste persone cominciò
a cadere scivolando dal muretto. Le altre rischiarono la loro vita per tirarlo su e quando sembrò che
tutto fosse tornato normale, un’altra persona cominciò a scivolare e tutte le altre insieme, ciascuna
rischiando la propria vita andarono ad aiutare gli altri. Sembrava che danzassero, sia quelli
spenzolanti fuori dal muretto che quelli dentro il muretto. Insieme salvarono anche la seconda
persona che stava per cadere. Quando tutti sembravano salvi, un’ altra persona cominciò a
scivolare verso il burrone e di nuovo il gruppo s’impegnò per salvarlo. Sembrava una danza di
corpi, braccia e gambe in bilico su quel muretto sul vuoto sotto di loro, più che una lotta per la vita.
A quel punto mi resi conto che dovevo aiutarli, ma la paura di cadere mi trattenne. Intanto
quell’incredibile “gioco” di squadra tra cadute e recuperi all’ultimo momento continuava. Allora
decisi di andare ad aiutarli e mi precipitai verso di loro per un sentiero ripido...
Fu a quel punto che le Immagini si interruppero; è stato un sogno od una Visione?
Il significato delle Immagini ora mi è chiaro:
Non limitarti mai a guardare. Non pensare solo a te stesso, quale che sia il pericolo. Gli
altri, non fanno mai parte di un altro gruppo, bensì del tuo, cioè di te stesso perché tutto è Uno. La
vita del gruppo è la vita dell’Umanità che è sempre più importante di quella del singolo; tuttavia
tutto il gruppo deve saper rischiare la propria vita per ogni suo componente. Tutti per uno ed uno
per tutti, insomma. Impara dai topi, dalle formiche e dagli altri animali, a vivere in comunione.
Il tuo intervento serve sempre, anche se è tutt’altro che indispensabile.
Ma ero sveglio o dormivo? Ho sognato oppure ho avuto una Visione. Mentre mi chiedevo
se fosse un sogno o una Visione ho visto altre Immagini più complesse e più penose:
Stavo viaggiando su un camion verso le montagne, ma alternavo momenti coscienti a
momenti in cui non mi sembrava di essere io. Ricordo che chiedevo informazioni in un paese di
montagna; ho visto bene il bar e la piazza prospiciente una chiesa. Ma le persone erano reticenti.
Finalmente una specie di tassista mi accompagnò con uno strano veicolo.
Ricordo solo una grande stanza, tetra e lurida con una quarantina di bambini dentro; nella
stanza c’erano grandi vasche di legno, mezze piene di un’acqua sporca e nauseante. Una persona
ambigua li lavava in qualche modo. Intanto guardavo i bambini; erano in condizioni miserevoli e
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assurde. Alcuni nudi, altri vestiti nell’acqua; una bambina aveva un bellissimo vestito bianco di
vecchia fattura; sembrava una bambola messa così per traverso in mezzo ai bambini.
Io ero presente a me stesso in quel momento, ma ero privo di emozioni - che non fossero
lo stupore e il ribrezzo per quello squallore. Quel tizio infernale che lavava i bambini senza sapone
in quell’acqua sporca mi faceva capire che mi avrebbe venduto i bambini, tutti insieme, tutti e
quaranta. Ma io non avevo soldi con me, allora tornai indietro al paese di montagna al bar dov’ero
stato prima per chiedere informazioni.
Trovai tante persone riunite, come se mi aspettassero: giovani, vecchi e bambini.
Cominciai a parlare e narrai del posto infernale dove avevo visto una quarantina di bambini
sofferenti e impauriti che aspettavano di essere liberati. Facevano finta di non sapere. Gli occhi
degli adulti erano bianchi, senza iride e pupille. Erano occhi senza alcuna espressione, il loro
atteggiamento disinteressato più che annoiato.
L’ho collegato con il mio stare a guardare la danza sul vuoto delle Immagini precedenti.
Solo i bambini - i quali avevano occhi normali - stavano attenti al mio racconto. Infine,
qualcuno di quegli uomini riacquistò occhi normali e cominciò ad interessarsi a quello che dicevo e
proponevo. Ma erano troppo pochi! Allora ricominciai a convincere quei pochi a partecipare alla
liberazione di quei bambini, ma quando capii che ben difficilmente mi avrebbero aiutato, dissi loro
- piangendo - che li avrei riscattati comunque, anche da solo.
Anche questo è stato un sogno o una Visione?
Mi sembrano Immagini molto significative. Nelle prime ho fatto ciò che dovevo fare solo
dopo molte titubanze; nelle seconde ho sollecitato gli altri a fare il proprio dovere. Le seconde
Immagini o il secondo sogno - molto articolato e preciso per essere un sogno - possono
corrispondere al comportamento che terrò in futuro.
La terza età
La terza età non è o meglio non sempre è l’età crepuscolare.
Può, invece, essere l’inizio di una nuova avventura: quella della scoperta di sè stesso, che
forse, talvolta, non si fa in tempo a completare in questa vita.
L’economia
Lo scopo dei cicli economici è rivitalizzare tutto, cambiare accordi, schemi, modi e
persone. Così si evitano le cristallizzazioni delle posizioni perché la lotta e la competizione è
movimento, è vita. Uno scopo meno evidente è quello di realizzare i fini educativi della legge
karmica ( causa ed effetto ).
Per me la proprietà è un uso di una cosa prolungato nel tempo. La proprietà non si
tramanda per sempre perché anche le dinastie dei re finiscono con un cambiamento che le priva dei
loro beni.
NELLA SAVANA – Gli animali e la morte
Gli animali hanno con la morte un rapporto diverso da quello dell’uomo: è più realistico e
più fatalistico insieme.
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Amore e Giustizia Divina
Sono mortificate anche dalle religioni Cristiane. La legge di trasmigrazione delle anime
nei corpi per successivi ampliamenti della coscienza umana e la legge di causa ed effetto, o
karmica, ci illustrano la perfezione educativa dell’Amore misericordioso e nello stesso tempo della
Giustizia. La Bibbia ci parla della legge di causa ed effetto, ne sono esempi:
1) Esodo, 22
2) Maccabei, 7
Le sofferenze sono l’effetto dei nostri peccati (la causa).
DIO
Un Essere notissimo ed al contempo sconosciuto.
Fare e non fare
C’è un proverbio che dice: chi non fa non falla. Per me è sbagliato e diseducativo perché:
- chi non fa costringe gli altri a fare per lui.
- chi non fa vive solo per sè stesso e non evolve perché rimane chiuso nel proprio
egoismo.
- chi non fa vive come un vegetale: perché ha poche o nessuna iniziativa e la sua mente
si ingarbuglia in mille futili o cattivi pensieri (l’ozio è il padre dei vizi, ammonisce un
noto proverbio).
- Per me, chi non fa nulla sbaglia sempre e non impara mai.
- chi agisce solo qualche volta, o molte volte, può sbagliare ma almeno impara.
10/2/1991
Mi sento in panchina
I miei rapporti con i politici o meglio la mia attitudine verso di essi è stata di non avere
rapporti perché essi servono i partiti o se stessi, mentre dovrebbero servire la comunità. Tante volte
sono stato tentato di stigmatizzare la loro inefficienza e qualche volta l’ho fatto, ma non ho tirato
tutte le conseguenze delle mie iniziative. Ogni volta avevo la sensazione che qualche mano
invisibile mi tirasse per la giacca e mi dicesse: taci. Per quale ragione? Ora lo so: lascia fare alla
vita.
Gli occhi di Dio
Io immagino che se Dio non fosse quello Spirito assoluto che è e potesse nascere come
uomo, conserverebbe per tale sua ipotetica vita gli occhi di un bambino, nei quali io scorgo la
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purezza, l’intelligenza, l’assenza di malizia, la sincerità, l’interesse per le cose che vede, l’assenza
del concetto di valore e del tempo.
Formiche operaie
Io penso che prima o poi l’essere umano scoprirà che è qualcosa di più di una formica
operaia. Allora anche gli atei più convinti cominceranno a pensare che le meraviglie della Natura
non possono essere frutto del caso.
Il Bosco diventa una sola pianta
Quando sono immerso nella natura è come se ritornassi a casa, ma è in montagna che io
mi sento più a mio agio.
Immensi agglomerati di materia, quei mille ruscelli e quelle piante innumerevoli mi
donano serenità e pace. E non mi stanco mai di guardare ogni cosa vivente e le stesse rocce o
quelle bellezze arboree coperte di muschio.
Ieri stavo guardando, dal basso, con l’ultima luce del giorno i grandi abeti che stavano
sopra di me; li ammiravo ad uno ad uno e poi tutti insieme. Ad un tratto non li ho visti più: da quel
momento ho percepito una sola pianta verde, con piccoli rami tutti uniti tra loro con una tenue luce
tra ramo e ramo. E per un po’ ho visto questo mirabile bosco. Poi mi sono accorto della stranezza e
ho rivisto le singole piante.
Ma mi è venuta la curiosità di scoprire se era semplice immaginazione o quella strana
visione non fosse un sogno ad occhi aperti o un errore del mio sistema visivo. Allora ho riguardato
tutte le piante del bosco, non ad una ad una, ma tutte insieme. Di nuovo, ad un tratto - ma questa
volta ho percepito l’attimo della mutazione visiva - ho rivisto la bellissima unica pianta, o meglio il
bosco tutto insieme nella luce verde e pallida e ho conservato per un po’ la stupenda, anomala,
visione.
Il giorno dopo ci ho riprovato da più lontano ed ho visto un’unica, immensa pianta dalla
base fino all’ultimo ramo. E ho capito che in certe condizioni l’occhio e la mente umana possono
sublimare ciò che vedono.
Ma ho compreso una cosa ancora più bella: le piante di un bosco si debbono vedere anche
come un insieme di creature vegetali che formano un soggetto ideale e reale allo stesso tempo: il
bosco appunto, che trae la sua vita dal mondo minerale: la terra e l’acqua. Ho così riscoperto la
sacralità della Natura.
Il ladro che rubando non ruba
Siccome tutto è relativo e tutto dipende dall’intenzione, si può dire che un uomo non ruba
se per sfamare i propri figli prende l’indispensabile dalla proprietà di un altro. Prima di prenderlo,
però, deve aver cercato di procurarselo onestamente... In tal caso sodisfa il diritto alla vita dei
propri figli e suo.
Ma quando nessuno gli da il lavoro, o quando le elemosine non fossero sufficienti, o
quando fosse malato o altrimenti impedito, allora egli non ruba se prende un frutto o un pezzo di
pane. Egli assolve al dovere di sfamare i suoi figli e se lascia a sè stesso – dopo che anche sua
moglie ha mangiato – le briciole di quel pane e di quel frutto, nessuno può condannarlo perché
ogni uomo ha diritto alla vita.
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Ma non soltanto: in terra ci sarebbero abbastanza risorse per tutti se non ci fossero coloro
che nei secoli le hanno accaparrate ed impongono tutt’ora le loro leggi ai poveri.
Le opere e le preghiere
Le opere “ci costano” più delle preghiere.
Amore, Giustizia e Misericordia
La giustizia è uno dei modi con i quali Dio ci manifesta il Suo Amore, ma noi si apprezza
la Sua Misericordia.
I politici
In genere i politici sono arroganti, prepotenti, inetti e spesso corrotti: sono anche
vagabondi e ignoranti e talvolta anche peggio, ma non devono essere aggrediti come ho fatto
finora, ancorché in modo sterile.
In fondo sono soltanto uomini che stanno conducendo le loro esperienze, il cui
comportamento è in parte indotto dall’ambiente di cui io stesso faccio parte. In fondo essi non
capiscono che fare politica significa servire la comunità nel suo complesso. Un vero politico non
elargisce favori, si dovrebbe preoccupare dei diritti degli altri e dei suoi doveri. Il vero politico è
colui che si prodiga affinché il meno dotato dei suoi concittadini possa vivere decorosamente e gli
siano riconosciuti diritti e libertà fondamentali.
La maggior parte degli uomini politici italiani, di qualsiasi livello, sono persone che non
comprendono che la Vita affida ed offre a loro una funzione di grande responsabilità da espletare
con amore e con onore. Per chi si comporta male è già pronta la lezione karmica che sarà loro
impartita in questa o in un’ altra vita e sarà assai dura.
Perché Dio è misericordioso
Dio è misericordioso perché ci ama. Siccome è il nostro Padre-Madre sa perfettamente
come siamo fatti in quanto ci da un determinato complesso di corpi psicofisici.
Quando si sbaglia soffre con noi e per noi, in modo diverso da quello umano, che non so
comprendere. Tuttavia, avendoci dato libertà di scelta ha scelto Lui stesso di lasciarci fare, ma ha
predisposto le leggi della Vita in modo che - prima o poi - si comprenda e ci si comporti secondo il
Suo fine: l’Amore e l’Unione Universale. Se non si comprende, allora prima o poi intervengono i
correttivi automatici: le leggi Divine che presiedono alla gestione della Vita e tra esse la legge
karmica. Il correttivo è il dolore, che ci fa riflettere e poi capire il retto comportamento da tenere.
La Vita
La vita terrena è la scuola dell’anima.
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23/5/91
S. Teresa del Gesù Bambino
Ho visto Immagini ultraterrene, o almeno così mi pare: mi sono trovato in una
grandissima piazza pavimentata con grandi pietre squadrate (simboleggiava il mio cuore); poi
l’attenzione si è concentrata su un punto ed ho visto:
il ritratto di S.Teresa del Gesù Bambino per terra sulla sinistra.
Una delle grandi pietre aveva un bordo stondato mentre il commento con l’altra pietra era
perfetto. Il pavimento della piazza copriva il sottosuolo in modo che niente dal sotto potesse
passare attraverso il pavimento, nemmeno dai commenti di quelle enormi mattonelle di pietra
pesante; dopodiché sempre vedendo questa stessa scena ho capito che quella grande piazza - con
tale pavimentazione - rappresentava la mia anima o il mio cuore e che solo facendo saltare qualche
pietra avrei potuto liberare il mio più profondo sentire, il vero sentire della mia coscienza.
Ecco dunque il mio attuale problema: rompere quel pesante pavimento, ovvero sublimare
i miei difetti ed i miei egoismi. Il bordo stondato di una della grandi pietre sta a significare che
riuscirò ad alzare quella pietra.
7/9/1991
Ho visto dentro di me, in fondo al mio cuore, la fotografia dell’uomo della Sindone, così
come vidi quella di S.Teresa del Gesù Bambino.
Il significato per me è: Gesù è tutt’ora morto dentro di te, sepolto dalle grandi e pesanti
pietre che pavimentano il tuo cuore.
12/11/1991
Gesù Giovane
Ho fatto un brevissimo sogno a colori; dell’ambiente non ricordo nulla salvo la vivacità
dei colori, ma alla mia destra, mi è rimasto impresso il volto di uomo giovane con la barba corta di
un biondo rossastro; era un volto sorridente, diverso dall’espressione dei Fotogrammi o Immagini
del 12 o 13 Ottobre che ho dimenticato di scrivere sul diario; allora i colori dei capelli e della
barba erano più scuri, quasi neri ed era più magro. Appena l’ho visto ho avuto l’impressione che
fosse il volto di Gesù, ma forse, questa volta è solo un’impressione perché l’Immagine è scomparsa
dopo una frazione di secondo, e comunque non so se quello fosse stato il volto del Figlio
dell’Uomo come negli altri casi (penso che siano Immagini di un altro piano di esistenza; forse
l’astrale). Forse era proprio il volto di Gesù giovane che mi hanno fatto vedere in risposta alle mie
ricerche sui Suoi anni giovanili.
Stupore e incredulità per quello che mi succede in meditazione; questa è la mia reazione,
unita alla gratitudine. L’incredulità deriva da questa conclusione: io sono un uomo del tutto
normale, con i pregi ed i difetti di un normale cristiano. Ma è proprio possibile che io possa
veramente vedere queste meraviglie?
E perchè?
Per grazia di Dio.
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DISEGNO
2/12/1991
Francesco
Ho visto il volto e la testina di un bambino; come e perché ho intuito che fosse maschio,
non lo so.
Qualche ora dopo è nato Francesco.
DISEGNO
3/12/1991
L’occhio di Dio
Dentro me ho visto un occhio molto grande; l’iride era marrone. Si potrebbe pensare che
fosse l’occhio di Dio, ma io non so più cosa pensare.
DISEGNO
4/12/1991
Un viaggio ultraterreno
Ho visto una strada sterrata, bianca, in mezzo al verde. Ho visto bene solo la strada ed in
modo indistinto la collina ai lati e montagne o colline all’orizzonte. Mentre ammiravo quella bella
strada che si perdeva in rettilinei e curve verso l’orizzonte, mi sono trovato a percorrerla come se
fossi su una macchina ed i miei occhi una telecamera; velocemente; era deserta senza paracarri, la
vedevo bene liscia, bianca, mentre il resto era indistinto.
DISEGNO
19/12/1991
Vita ultrafisica
Dal salotto dove ero in meditazione, ho visto Chica che dormiva nel letto; io la vedevo
come se fossi ai piedi del letto stesso. Un minuscolo viaggio astrale.
DISEGNO
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28/12/1991
La porta stretta
Ho visto la porta stretta di evangelica memoria.
Ero in una grande stanza con altre persone; in un angolo c’era una porta strettissima, che
portava ad un piano superiore; dopo la porta si doveva girare a destra per salire un’altra scala;
apparentemente ripida; sono passate solo due persone, le altre, io incluso, sono restate in attesa. Ne
deriva che in ogni momento suona la campana dell’ultimo giorno per qualcuno di noi, quello in cui
avviene il Giudizio.
DISEGNO
21/1/1992
Tommaso
Ho sognato Tommaso, che aveva un sorriso a 42 denti, è stato un attimo e poi mi sono
svegliato ( ma era un sogno?).
22/1/1992 - 10/2/1992
L’Ultima Cena?
Ho visto tante volte un quadro o una scena con Gesù che parlava agli Apostoli. Forse
l’ultima cena di un pittore o una serie di ultime cene di vari pittori più o meno uguali.
Il colore dell’abito di Gesù seduto a tavola è sempre rosso sangue, ma mi pare più un
dipinto che una scena; ma è una scena? Quando i veli man mano cadono vedo questa Immagine ma
mi sembra sempre più o meno la stessa, ma non ne sono sicuro. E’ l’atteggiamento di Gesù che
parla o ascolta che mi fa pensare che sia la stessa Immagine o lo stesso quadro. Ma la vedo troppo
da lontano, non vedo i dettagli: è come se fossi all’entrata di una grandissima stanza, con il soffitto
molto basso e scuro, non paragonabile con tutti i quadri che ho visto sull’Ultima Cena.
P.S.
Nei mesi scorsi ho consultato i libri d’arte dei pittori italiani di ogni epoca: nessun quadro
assomiglia a ciò che vedo quando mi concentro sulla meditazione.
DISEGNO
12/2/1992
Il collasso di una struttura metallica
Ho fatto un sogno non bello:
12
Ho sognato di essere in cima alla struttura metallica di un fabbricato molto alto, qualcosa
di simile ad un gioco per bambini.
La persona, un operaio, stava lavorando in cima alla struttura in costruzione; d’un tratto la
struttura ha cominciato a cedere, pezzo per pezzo.
L’uomo non stava in piedi, era alla rovescia; testa in giù e piedi all’insù; si reggeva ad un
elemento della struttura con le mani, tenendo i piedi in alto e stando in equilibrio sulle braccia.
L’uomo, con calma, come sentiva la barra di metallo cedere, passava agilmente su un’
altra transenna o pilastro e così via cercando un punto solido, finché è arrivato all’ultima asse di
metallo della struttura cadente; sentiva che l’asse stava cedendo, ma non vedeva più niente a
portata delle sue braccia.
Un uomo al piano di sotto gli suggeriva un altro punto d’appoggio solido, ma lui non
riusciva a vederlo.
A quel punto mi sono svegliato ed ho capito che l’operaio in pericolo ero io.
Significati del Sogno:
- Situazione di grave o gravissimo pericolo
- Padronanza di sè e nessuna paura per la situazione che stavo vivendo
Ma:
- Nello stesso tempo, incapacità di aggrapparsi al punto solido che l’altro operaio gli
indicava, per il semplice fatto che non lo vedevo. Ma come è possibile: l’appoggio c’è, mi viene
indicato, ma io non riesco a vederlo, nonostante che a testa in giù la visione dovesse essere ottima.
Il Sogno mi pare molto chiaro: non ho ancora capito bene ciò che debbo fare perché i miei
“occhi non vedono”.
Oppure:
Il Sogno riflette la mia indecisione, oppure la strada che mi era indicata non si vede con
occhi fisici, né si tocca con gli arti e perciò la strada o meglio l’appoggio spirituale significa: Non
temere niente qualunque sia il pericolo. Abbi Fede, preparati a qualsiasi iniziativa. Sulla via dello
Spirito non c’è nessun pericolo se hai Fede.
Ed anche:
Sei sospeso sul baratro e resti calmo: è forse una premonizione: diventerai capace di
buttarti nel vuoto per Me senza paura e con Fede assoluta e saprai vedere dov’è l’appoggio: la
Fede, appunto.
14/2/1992
Peccati e inferno
Uomo, non temere la punizione eterna, perché Dio è in te e con te.
13
Temi piuttosto di trasgredire le Leggi divine. Rasserenati e cambia vita come vuole il
Signore.
E’ così che troverai la pace e felicità terrene.
18/2/1992
Visione astrale
Ho visto un’immenso ambiente, con innumerevoli animali di ogni specie; ogni poco
tempo vedevo come una zoomata sul muso di uno di essi ed erano reali, non imbalsamati, ma nello
stesso tempo erano immobili. Solo quando il muso veniva messo a fuoco vedevo che si trattava di
corpi immobili ma viventi.
Visioni del mondo Astrale? Mi pare di sì. Ancora una conferma che tutto esiste già nel
mondo astrale, proprio come dicono i Maestri Invisibili del Cerchio Firenze 77.
20/2/1992
Meraviglioso spettacolo a colori
Ho visto uno spettacolo pirotecnico a colori; meraviglioso è dir poco, ma man mano che
mi avvicinavo i fuochi d’artificio assumevano le sembianze di musi bellissimi di animali a colori:
stava accadendo che i fuochi partivano dal basso come normali fuochi, per poi diventare un muso
di cane o di orso quando arrivavano in alto dov’ero io; per ultimo ho visto un fuoco che è diventato
come una grande moneta che saliva in alto girando vorticosamente su sè stessa, bianca con macchie
nere. Quando essa è esplosa lentamente davanti a me, come al rallentatore affinché la vedessi bene,
si è gonfiata rivelando il muso di un gatto nero con chiazze bianche, bellissimi occhi azzurri e baffi
neri neri ed una bocca rosa come quella di un bambino: la bocca, pian piano, ha cominciato a
sorridere a me, non come quella di un gatto, ma con un sorriso umano, e mentre attorno c’erano
altri fuochi, io solo il gatto guardavo.
Poi la scena è finita.
DISEGNO
29/2/1992
Case senza persiane
Negli ultimi tempi ho visto molte case a due o tre piani tutte bianche con finestre senza
persiane (sembravano tanti occhi neri nella facciata bianca della casa), quasi sempre lungo una
strada.
Recentemente ho visto una costruzione più bassa e - mi pare per la prima volta - un pino
alto quanto la casa con la chioma verde scuro (o semplicemente scura). Cosa significano?
La strada, questa volta, è in salita, quali case sono? Di quali località, visto che non le
ricordo?
E non sono sogni.
14
Che si vuole simbolizzare? Forse ogni casa rappresenta uno stato d’essere?
Forse ogni casa rappresenta un uomo; le finestre senza persiane la possibilità che questi
uomini siano in balia delle tentazioni.
La possibilità di commettere peccati è fortissima.
DISEGNO
5/3/1992
Vita ultrafisica
Ho visto Nicla che rifaceva il letto mentre ero in un’altra stanza.
DISEGNO
Credere e… fatti mangiare dalla gente
Credere per Fede è importantissimo, Credere per ragione anche; ma è poi così necessario
credere anche per scienza?
Oggi proprio non mi pare; chissà, forse, non avrò più voglia di approfondire le ricerche, o
forse, quello che ho già letto è più che sufficiente. Forse lo spirito si diletta di più leggendo pagine
più lievi e cosa c’è di più lieve del mondo?
#
Ho letto un suggerimento di Teresa di Calcutta che mi ha colpito: fatti mangiare dalla
gente!
#
Quale limite ha il suggerimento di suor Teresa: ci si può far mangiare solo nei limiti delle
possibilità individuali.
#
E come farsi mangiare. Ecco un altro problema: non dicendo mai no alle richieste altrui,
qualunque cosa ci chiedano.
Dare senza calcoli, senza riserve, senza farlo per qualcosa o per ottenere qualcosa qui o
nell’aldilà, felici di poter aiutare, ma consapevoli che tutto ciò che si è, che si ha o si sa è un dono
del creatore della Vita che dobbiamo condividere con tutti.
14/3/1992
Lettera all’Angelo Custode
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Caro Angelo Custode (o Guida Spirituale),
fino a poco tempo fa ho creduto che il tuo ruolo educativo e stimolante fosse non dico
cessato, ma molto attenuato. Non eri più imperioso e assillante; mi lasciavi ampia libertà ed io
pensavo che ciò accadesse perché avevi fatto fin troppo per me ed avevi tante altre creature da
seguire.
Ora mi pare, finalmente d’aver capito com’è che, invece, intervieni continuamente: lo fai
facendomi venire in mente - anche quando la cosa non ci combina nulla con quel che sto facendo o
pensando - fatti o persone che si comportano male; così stimoli le mie riflessioni per farmi
approfondire il comportamento da tenere e per quale ragione. Poi, quando ho appena fatto un passo
innanzi, Tu ricominci a ripropormi qualche problema finché non scopro il come ed il perché di ciò
che devo fare. E così continuamente, senza soste finché ho compreso come allora; ogni giorno
della mia vita un insegnamento, anche se non sei più esigente e presente come un tempo nella mia
coscienza. Forse pensi che sia meglio o giusto darmi maggiore libertà di scelte e di comportamenti,
visto che un po’ sono cresciuto.
La mia riconoscenza sarà eterna ed un giorno Ti troverò, caro Angelo Custode, e mi
metterò anche al Tuo servizio.
6/4/1992
L’Ultima Cena
La scena che vedo è sempre la stessa, o almeno così mi pare. Una tavola apparecchiata,
molte persone, un soffitto molto basso e buio e la luce arriva solo fino a poco sopra la testa dei
commensali.
E’ l’Ultima Cena, e vedo sempre Gesù, voltato sulla destra che parla ad uno degli
Apostoli. Ma lo vedo da lontano. Ma com’è che vedo quella scena? Forse riemerge dalla mia
mente?
Ma perché lo vedo solo quando sono concentrato e con l’occhio sinistro (che uso per
leggere) e non con l’occhio destro (che uso per guardare lontano?).
E’ un quadro? Può darsi, ma non l’ho ancora trovato nei libri d’arte che ho, né
nell’enciclopedia della religione. In verità, vedendo da lontano (fondo stanza, per intendersi) non
riesco a vedere neppure bene se parla o ascolta. A me sembra che parli.
E’ la scena di un film che mi è rimasta impressa? Oppure è un fotogramma di quell’Ultima
Cena di duemila anni fa? Quest’ultima dovrebbe essere l’ipotesi giusta.
Ma non è questo il problema. Il problema è: che significato ha? Perché la posso vedere a
piacer mio? Forse perché le mie meditazioni, i miei scritti sono tutti incentrati sul Padre Celeste e
Lui mi vuol far capire che io debbo volgere la mia attenzione anche su Gesù, perché è Lui la Via?
Oppure perché sono affascinato dalla vita di Gesù?
Non lo so, spero prima o poi di capirlo. Oppure mi si vuol dire che quello è il modello a
cui devo uniformarmi se voglio passare per la porta stretta.
Grazie a Gesù.
Ed ancora: questa Immagine vuol dire che devo fare più spesso la comunione? Oppure
che devo andare più spesso in mezzo alla gente per parlare ed ascoltare? Forse vuol dire tutte e due
le cose. Per la seconda mi domando: ma son pronto?
Supponendo che fossi pronto l’ipotesi giusta dovrebbe essere più semplicemente:
seguimi!
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16/5/1992
La croce dell’orso
Alla Croce dell’ Orso c’è uno scenario bellissimo:
a mezza montagna, in mezzo al bosco, c’è una sporgenza, come un grande balcone che si
affaccia sulla valle. Da questo balcone naturale si vede la stupenda montagna di fronte coperta da
una foresta di abeti.
Stanotte in meditazione, ho visto la stessa scena, a colori, come la vedevo di giorno, nel
suo stesso splendore, ma per pochi istanti.
L’ho vista con l’occhio destro, quello che uso per guardare lontano, mentre finora mi è
parso di vedere le Immagini soltanto con l’occhio sinistro.
Cosa può voler significare? Che noi abbiamo una memoria che registra tutto ciò che
vediamo e alla quale poi non abbiamo più accesso; oppure che ho fatto un brevissimo viaggio
astrale?
Non so quale sia l’ipotesi corretta
DISEGNO
8/6/1992
Dov’è Dio, c’è tutto
Ho visto recentemente delle forme e dei calchi con Immagini ricalcate, e coperte di una
sostanza marrone ( forse era terra).
Ma stamani, quando mi sono svegliato ho visto Immagini senza terra, illuminate; erano
Immagini di uomini del passato; era il capo o uno dei capi di un reparto di soldati, ma io ho visto
bene solo il volto del capo.
Un Fotogramma, anzi alcuni Fotogrammi.
Che cosa sono, che cosa significano?
Il giorno prima ho visto un documentario sulle città antiche di varie nazioni del Medio
Oriente e dell’Egitto. Forse significano che tutto ciò che esiste è dentro di noi, poiché in noi c’è
Dio.
12/6/1992
La luna
Prima d’andare a dormire ho visto che il cielo era nuvoloso.
Di notte mi sono svegliato ed ho visto la luna piena con alcune nuvole che ci passavano
sopra.
Non sono andato a vedere l’effettiva situazione, perciò non so se era un sogno, ma non
credo.
17
18/6/1992
L’uomo e l’Anima
L’uomo ed il suo Spirito sono una cosa sola, ma non la stessa cosa.
10/7/1992
Uomini viventi in altri mondi
Ho visto numerose piccole figure, più alte dei pigmei, ma più basse di noi, con una luce
dentro o dietro la loro testa che illuminava il loro Viso e gli conferiva l’aureola luminosa dei santi.
Io ero fermo e loro mi venivano incontro, ma senza fare alcun cenno; passavano e basta.
Non ho riconosciuto nessun volto; non camminavano, bensì scivolavano sospesi nell’aria.
DISEGNO
31/7/1992
Altri uomini
Dal 10 Luglio in poi ho visto altre volte questa scena, ma erano tutti piccoli volti ignoti,
più o meno della stessa altezza; cambiavano solo le caratteristiche del Viso, ovviamente, perché
erano persone diverse.
Agosto 1992
Il futuro esiste già
Ho visto più volte i volti dei miei nipoti.
Ho visto Zucchino (Tommaso non ha capelli) che aveva imparato a pedalare, mentre stava
per girare l’angolo sotto la cucina con una maglietta a strisce larghe verticali che non gli avevo mai
visto. Questo è un altro mistero che interpreto così: ci anticipano a volte le vicende della Vita –
perchè Zucchino non sa ancora andare in bicicletta. Ciò significa che tutto esiste già. Ne deriva che
ho visto una scena del futuro.
Settembre 1992
Il gigante interiore
Ho visto - per una frazione di secondo - una specie di gigante che si stiracchiava dentro di
me.
Si stava svegliando?
18
Chi era? Forse la parte migliore di me stesso di origine divina, ovvero il mio Io divino o
Sè Superiore, che si sta ridestando dentro di me? Mi pare un’ipotesi possibile, anche se immodesta.
Settembre 1992
Viaggi astrali?
Ho visto tante scene, in questi ultimi due o tre mesi, illuminate da una luce che mi è
sembrata provenire da dietro la mia testa o da dietro il mio occhio o i miei occhi.
Scene in bianco e nero per la maggior parte o scene a colori, con tonalità vivissime mai
viste.
Ho rivisto anche una casa, come tante altre volte, in collina; una volta, una almeno, ho
visto anche una casa con un pino più o meno uguale alla precedente.
Di che si tratta?
Penso che siano viaggi nel mondo astrale che fa la mia consapevolezza.
5/10/1992
Vibrazioni
Oggi, ed è la seconda volta quest’anno, mentre pensavo alla vita ho sentito una specie di
vibrazione in tutto il corpo; che può essere?
Non era un tremolio, era un qualcosa di diverso, non era affatto nervosismo; era come se
le cellule del mio corpo si fossero attivate tutte insieme.
Ho risentito la stessa sensazione dopo pochi minuti mentre camminavo. C’è chi dice che
nella Vita tutto vibra e che tutto è Energia.
7/10/1992
Ancora vibrazioni
Ho sentito la stessa sensazione più a lungo e penso che siano vibrazioni; ne avevo sempre
sentito parlare, ma ignoravo cosa fossero. Credo che siano le vibrazioni della materia che formano
le cellule del mio corpo.
12/10/1992
Altre vibrazioni
Ho risentito più volte le stesse vibrazioni in parti diverse del corpo, ma non in tutto il
corpo come le prime volte.
Sono energie che scorrono, ma tengono insieme sia il mio corpo che le cellule del mio
corpo.
19
18/10/1992
Gesù e S. Teresa di Lisieaux
Mentre ero in meditazione ho visto due figure molto rapidamente in successione:
- la prima mi è sembrata S.Teresa del Gesù Bambino;
- la seconda, sfolgorante di Luce, con un abito dai colori vivaci mi è sembrato Gesù.
Tra i colori prevaleva il rosso e la foggia di epoca passata.
Le figure erano piccole e con il corpo molto più piccolo rispetto al viso, ma le ho viste
abbastanza distintamente, anche se troppo brevemente per essere certo. In verità erano loro, ma è la
mia incredulità che mi fa mettere in forse ciò che vedo ed il mio continuare ad essere una persona
concreta che continua a chiedersi: ma come è possibile che tu possa vedere Gesù?
Soltanto per Grazia Divina.
DISEGNO
28/10/1992
Vibrazioni e calore
Stamani appena svegliato ho sentito le vibrazioni in tutto il corpo, ma erano diverse;
salivano dai piedi dove insieme alle vibrazioni sentivo molto calore; il calore arrivava fin verso il
ginocchio, mentre le vibrazioni si diffondevano, dal basso verso l’alto in tutto il corpo.
Si sono succedute molte volte come ondate; al termine di una ne iniziava un’ altra; il mio
cuore aveva un battito superiore al normale, molto pieno e forte, tantochè lo udivo distintamente
nelle mie orecchie.
30/10/1992
Non ostacolare la Vita
E’ molto difficile che la mente non pensi in funzione degli interessi del nostro Ego (“Io
umano” o piccolo Sé, o Sé inferiore); forse la via, almeno per me, potrebbe essere quella di
cominciare a pensare solo in funzione degli interessi generali, scartando qualsiasi pensiero
orientato al mio tornaconto.
Un tal modo di pensare presuppone un cambiamento radicale di modi di pensare che deve
derivare da un cambiamento della visione della Vita: non più esseri umani separati, ma esseri
accomunati da un unico scopo, che vivono una stessa Vita insieme allo Spirito che è in loro. Lo
Spirito ha fini comuni ed una meta spirituale e noi - coscientemente o meno - collaboriamo con
questo Spirito, che anima anche noi.
Ne deriva che mi devo rendere pienamente conto che non esistono vite separate, ma
interdipendenti, tutte al servizio degli interessi collettivi, dell’Unica Vita, insomma, che si svolge in
un determinato ambiente; perciò devo imparare a vivere per l’ambiente in cui sono nato, pensando
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progettando e desiderando in funzione di quello e non più per me stesso o per la sola mia famiglia.
Ma non soltanto; debbo anche comprendere che se vivo pensando solo al mio tornaconto – e quello
perseguo – ostacolo o ritardo la vita comunitaria del mio ambiente, perché gli nego il mio
disinteressato contributo; perciò il mio obiettivo prossimo è quello di superare il senso di
separatività.
3/11/1992
Il mondo invisibile e il Maestro Interiore
Tutto ciò che mi è accaduto finora durante le meditazioni mi sembra che sia accaduto per
darmi le prove che sono sulla via giusta; una sorta di incoraggiamento per chi non ha né guru, né
altri maestri viventi su questo piano d’esistenza, ma è solo e semplice col suo Maestro Interiore.
Questi, di tanto in tanto, per amore o bontà fa in modo che io abbia fugaci accessi al
mondo invisibile e così sono incoraggiato e stimolato a continuare, sempre più meravigliato.
Ed io non so che dire: ammiro, ringrazio e prego.
12/11/1992
Uno scherzo del Cielo
Ho visto alcuni giorni fa la prima pagina del giornale (Il Tirreno) come se l’avessi
davanti, per appena una frazione di secondo ma non ricordo più se era di quel giorno o del giorno
precedente o del giorno seguente.
Mi ero dimenticato di questo fatto. Le modalità della presentazione e quasi immediato
ritiro mi fa pensare ad uno scherzo del cielo nel senso di...Ti piacerebbe leggere il giornale di
domani?
15/11/1992
Continuo a vedere, anche se non lo scrivo più, stanze e persone di abitazioni sconosciute.
17/11/1992
Vibrazioni
Quando mi concentro sul Tutto-Uno-Assoluto di cui si fa parte, immaginando di
espandere la mia coscienza dapprima alla mia casa e poi a tutto l’Universo, comincio a sentire - a
partire dai piedi ma con maggiore effetto nelle gambe e via via in tutto il corpo - una specie di
tremolio nella carne.
A questo punto, siccome ciò accade ogni volta, comincio a pensare che avverto le
vibrazioni della materia del mio corpo, perché tali vibrazioni diventano avvertibili espandendo il
proprio stato di coscienza.
Se così fosse, l’insegnamento dei Maestri del Cerchio Firenze 77 secondo i quali tutto ciò
che esiste vive è dimostrato dalle mie sensazioni. Essi insegnano che la materia vive di vita
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macrocosmica; ne deriva che questo tipo di vita si manifesta in questo modo ed è sentito da
individui con coscienza più ampia di quella normale degli esseri umani (io sono appena agli inizi).
I Maestri del Cerchio Firenze 77 (Edizioni Mediterranee) insegnano che Dio è in noi. Io
ne deduco che è nella nostra stessa coscienza e nel nostro cuore, e ciò che vedo nelle meditazioni
lo conferma. Essi dicono anche che è in tutto e che tutto vive; allora è anche vero che tutto è
Vibrazione; quando faccio silenzio e medito sul Tutto io ne divento consapevole e finché tengo
questo pensiero sento quel tremolio appena percettibile; questo tremolio altro non dovrebbe essere
che percezione delle vibrazioni della materia che costituisce il mio corpo fisico.
Alleluia.
25/11/1992
Proposte e risposta al Padre Celeste (I mafiosi si oltraggiano)
Nei ritagli di tempo sto lavorando da qualche giorno all’ articolo che ho titolato “Italia,
oggi”; una mattina di questi ultimi giorni, mentre meditavo sulla situazione angosciosa di coloro
che sono soggetti alle violenze della criminalità organizzata - dentro di me, ma non nel mio
cervello, bensì nel mio cuore, ho percepito questa frase:
“CHI HA DENTRO DI SE’ LA FIAMMA DELLA MAFIA NE RIMARRA’
OLTRAGGIATO”
Questo non è il mio stile, come potete constatare, ma non chiedetemi come ho potuto
percepire questa frase perché non lo so; quel che so è che non è né un parto della mia mente, né
un’intuizione; è qualcosa di diverso che non mi era mai accaduto prima.
Non sempre posso scrivere subito quello che vedo; spesse volte scrivo anche al buio per
non svegliare Nicla; ho ritrovato un foglietto nel quale c’è scritto:
il peso e la sensazione sulla mano sinistra.
In meditazione Gli avevo detto: Padre, facciamo questo patto, ma Tu fammi capire se sei
d’accordo o meno; tenevo le braccia un po’distanti dal corpo con le palme rivolte verso l’alto;
dopo un po’ ho sentito un peso e una specie di gonfiore sulla mano sinistra soltanto
Ho guardato le mani accendendo la luce, ma non c’era alcun segno di gonfiore.
Poi mi sono concentrato di nuovo ed ho visto una frase uscire dal mare. L’ho scritta alla
meglio, al buio, su di un foglietto che ho perso, poi l’ho ritrovato e poi, infine, l’ho riperso.
Purtroppo non ricordo più il patto, né la frase sorta dal mare; bisogna che riproponga questo patto,
se lo ricorderò.
Mi sentivo leggero leggero, mentre le mie cellule vibravano con un debole tremolio.
Nicla - che non sa nulla di ciò che mi succede - continuava a dormire tranquilla con un
leggero russare.
Non ricordo altro.
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25 - 30 /11/1992
Il paesaggio, l’uomo e il castello?
Ho visto un bellissimo paesaggio a colori (apparentemente Toscano) ed una parte di un
castello merlato.
Era buio ed il cielo era ben scuro, bellissimo.
Mi sono avvicinato al castello, all’altezza di una grande finestra illuminata.
Dietro la finestra, un po’ distante dall’infisso c’era un uomo in piedi, dai capelli bianchi;
aveva un maglione scuro.
Chi era?
Quale significato ha questa scena, e perché l’ho vista ?
Mi pare evidente che si sia trattato un viaggio astrale.
DISEGNO
Settembre 1992
Tutte le creature sono utili alla vita del pianeta
Nell’incontro di un gruppo di persone associato a Findhorn, in montagna, ho avuto una
delle mie piccole illuminazioni:
erano circa le sette, avevo pregato e meditato sulla frase detta ad Eileen Caddy da Dio ( e
ripetuta tante volte ):
“You are my hands and feet.” ovvero “Voi siete le mie mani ed i miei piedi.”
Dopo aver ammirato lo splendido paesaggio montano dalla finestra, mi sono recato nel
bagno a farmi la barba.
Fino a quel momento avevo ritenuto che Dio si rivolgesse agli uomini e che solo loro
fossero, maschi o femmine, le Sue mani ed i Suoi piedi.
Improvvisamente compresi una cosetta ovvia, ma che mi commosse fino alle lacrime:
compresi che le Sue mani e i Suoi piedi non erano soltanto gli uomini, ma tutte le creature, anche le
più insignificanti come un organismo unicellulare. Tutte le cose e gli esseri viventi svolgevano una
precisa funzione, quelle belle e quelle brutte, le attraenti o le repellenti, e quindi l’erba, i fiori, i
cristalli, i pesci, i bachi, i cani, gli uccelli, i serpenti, e via via. In quel momento mi fu chiarissimo
che tutti gli esseri viventi sono i Suoi strumenti per vivere l’avventura dello spirito nella materia,
tutti utili, tutti interdipendenti.
Lo sapevo bene perché c’è scritto nella Genesi, ma non l’avevo mai compreso così bene
come in quel momento.
12/12/1992
Il Bambino fatto di Luce e la Madonna
Ho visto un bambino fatto di Luce come sospeso nell’aria che muoveva braccia e gambe e
vicino a Lui, una donna molto luminosa, ma non tanto quanto il Bambino, vestito all’antica.
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è una scena del mondo astrale di 2000 anni fa?
Sarebbe la prima volta che vedo la Madonna.
Questa scena è durata poco, non so quantificare quanti secondi.
La Luce proveniva da punti luminosi che erano nel corpo del bambino; la Luce era
continua, chiarissima, più chiara di quella che emanava dalla figura di donna che ho guardato
meglio in un secondo tempo perché il mio sguardo si è fissato sul Bambino. Solo dopo un po’ ho
guardato bene la donna, alta e magra, che emanava una luminosità più tenue di quella del Bambino.
Tanto è lo stupore che non so che dire.
DISEGNO
14/12/1992
La Madonna
Stanotte ho avuto una nuova dimostrazione della straordinaria attenzione che Dio ha per
noi.
Che ieri l’altro si trattasse di Gesù Bambino non avevo alcun dubbio, ma quella figura di
donna, in piedi vicino a lui che lo guardava era proprio la Madonna?
Non ne ero sicuro, anche se era molto probabile, ma ora la silenziosa conferma è arrivata
a quel (San) Tommaso che sono io: ho visto una serie di fotogrammi che scorrevano, come capita
talvolta alla televisione quando non si capta bene il segnale; erano tutti color marrone cioccolata,
finché ad un certo punto l’Immagine si è fermata e ho cominciato a vedere meglio i fotogrammi,
ma sempre indistintamente (percepivo un quadro) finché la visione è stata chiarissima e ferma:
ho visto il volto della Madonna, una specie di quadro a mezzo busto, come fosse sopra ad
un altare; cercherò di rivedere quel volto; quello che è sicuro è che non è il volto della Madonna
raffigurata a Montenero.
Grazie eterne alla Madre di Dio e nostra.
DISEGNO
27/12/1992
Vibrazioni
Le Vibrazioni sono più frequenti, e le sento anche se non medito.
Roma, 7/8 Gennaio 1993
La casa
Ho visto una bella casa circondata da alberi in un bel terreno con una specie di grosso
muraglione di terra.
Che cosa sarà ?
Era diversa da quelle che vedevo in precedenza.
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DISEGNO
Ho visto Dio?
Incredibile ma vero, io ho visto Dio, o meglio un Suo aspetto
Ho visto una luce a forma di cuscino, lunga circa un metro ed alta circa 30 cm, posata su
di un piedistallo alto circa 70 cm.
La Luce, bianca e luminosa e senza alone non offendeva la mia vista interiore; potevo
guardarla.
Tra me e la Luce, spostato sulla destra il corpo di un uomo vestito all’antica con una
specie di tunica rossa che mi dava le spalle.
Immagino che sia stato Gesù, ma non ne sono sicuro perché lo vedevo di spalle tra la
Luce e me.
La Sua figura era d’altezza normale, quella di un uomo magro, abbastanza alto ma non
troppo; per intenderci, circa un metro e settanta (ma era senza aureola).
Le sue avambraccia non penzolavano sui fianchi, perciò immagino che avesse le mani
giunte, in preghiera, sul suo petto.
La Sua testa era leggermente piegata in avanti in segno di rispetto e la Luce Gli arrivava
fin quasi alle spalle.
Non ho udito alcun suono.
La Luce è un aspetto di Dio; la Luce era parzialmente coperta dal corpo di Gesù; arrivava,
in altezza fino al petto della figura umana che ho già descritto.
Questa Luce, più o meno, era come un grande cuscino, posto su di un piedistallo largo, in
apparenza fatto di pietra.
Questa Luce che giaceva sul piedistallo era molto alta rispetto alla lunghezza.
Grazie eterne a Dio.
DISEGNO
Posso farvi un’altra descrizione: ricordo di aver visto in un film una Luce simile, ma
quella era posta su di un trono; mi pare di averla vista in un vecchio film sulla vita di Mosè, quella
famosa del roseto che bruciava senza bruciare descritta dalla Bibbia sul monte Oreb (Esodo, 3).
Ebbene, Mosè la vide senza nulla davanti; questa mi pare la differenza della scena; ma
Lui era un grande della storia, mentre io sono un lillipuziano.
15/1/1993, Roma
La risposta: tre lampi (o fulmini, o scariche elettriche
Ho promesso, mentre Gli parlavo, che avrei cercato di far sempre quella che mi sarebbe
parsa la Sua volontà e che in mancanza di indicazioni non avevo altro mezzo che cercare di capire
quel che volesse che io facessi.
Quasi subito ho visto i lampi:
DISEGNO
25
che io ho interpretato così:
D’ACCORDO
Non avevo mai visto questo tipo di lampi.
Non so proprio più che pensare di ciò che vedo.
Un uomo comune che ha così tante visioni?
Per quale ragione un uomo comune vede un aspetto di Dio?
Com’è possibile?
Se me lo dicesse un altro non ci crederei.
Non so cosa dire né cosa pensare.
16/1/1993, Roma
Papa Giovanni Paolo
Ho visto Papa Giovanni in piedi all’altare mentre beveva dal calice il Vino-Sangue di
Gesù.
20/1/1993
Santi in meditazione
Ho visto molte creature silenziose, tutte con l’aureola dei Santi: tutte con corpi molto più
piccoli dei nostri, ma in tutto simili. In quale piano d’esistenza erano? Forse nel piano mentale
Erano Santi in meditazione.
La stessa - o simile - visione l’ha avuta il grande Yogananda (li classificò come Yogi
dell’Himalaya).
DISEGNO
Senza data
San Francesco ed io
In quei giorni del 1992 potevo vedere la scena dell’Ultima Cena a piacer mio.
Bastava che concentrassi la vista del mio occhio sinistro, non dell’occhio spirituale ( ma
forse sono collegati).
Fatto sta che potevo rivederla in ogni momento, ma sforzavo l’occhio, finchè un giorno
mi si annebbiò la vista.
Andai dall’oculista senza dir nulla dei miei sforzi visivi; lui disse che l’annebbiamento
dipendeva dalla rottura di un capillare da quale era uscito sangue.
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Dopo mi ricordai della cecità di S.Francesco e compresi una delle tante cose che ci
differenziano. Lui scelse di vedere Gesù e divenne cieco, ma Santo. Io scelsi il mio occhio; così
son rimasto un comune mortale, nonostante le visioni perché non sono certamente merito mio.
Da quei giorni non son più riuscito a vedere l’ultima Cena, nemmeno provando e
riprovando.
E’ la solita libertà di scelta che il Padre ci dà…, ma poi siamo responsabili del nostro
comportamento
Ecco il significato di quella scena dell’Ultima Cena e di tutte quelle successive:
Vieni, lascia tutto e seguimi.
Incredibile, ma vero. E’ come se mi avesse invitato moltissime volte a cena per dirmi
questo: diventa un apostolo, uno come noi.
Nel 1992 non potevo ancora pensare una cosa del genere.
Anche oggi mi sembra incredibile, per uno come me. Eppure tutte le visioni non possono
che avere questo senso.
Maria è la madre del Cristo, un’anima celestiale che incarna il Principio femminile;
questo lo so bene; d’ora in avanti voglio iniziare un discorso anche con Lei; ho bisogno dell’aiuto
di tutti perché voglio unirmi a Gesù pur restando nella mia famiglia; penso che sia possibile perché
dopo duemila anni il Cristianesimo si è diffuso e Lui da noi desidera una partecipazione diversa da
quella che chiese agli Apostoli a quel tempo (o almeno così mi pare). E se non fosse così il Padre
me lo dirà chiaro e tondo.
Tutto è possibile se avrò sufficiente Fede e fiducia in Dio.
Proverò giorno dopo giorno con perseveranza per diventare degno, anche se sono
consapevole delle mie povertà.
Grazie eterne a Gesù e alla Madonna!
4/3/1993
Ho visto il mio viso
Oggi è il mio compleanno.
Questa volta la visione è stata strana.
In meditazione ad un tratto, ho visto il mio viso mentre avevo gli occhi chiusi.
Ma come è stato possibile se il terzo occhio è sopra il naso, in mezzo alle sopracciglia,
appena sopra.
Che visione è quella? Di quale corpo? è forse uscito dal corpo fisico? Si tratta del corpo
astrale o di quello mentale? E perché non ho visto nemmeno le orecchie, forse perché il corpo
astrale era molto vicino a quello fisico? Forse si e forse no
Finora, prima delle Visioni, ho sentito l’accelerazione delle pulsazioni nelle orecchie e
altrove (dietro il collo, per esempio) talvolta sento calore e vedo quasi sempre dei puntini
perfettamente disposti l’uno accanto all’altro su linee sovrapposte (come se fosse un segnale
televisivo, uno schermo, insomma). Poi dopo qualche secondo comincio a vedere le Immagini.
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Senza data
Un piccolo viaggio astrale?
Ieri sera, dopo che mi sono visto ad occhi chiusi, mi sono visto anche alla tavola dove
avevo cenato poche ore prima mentre mangiavo i datteri.
Dapprima ho visto proprio il punto dov’ero a mangiare, ma ero incerto se fosse proprio
quello, allora la visione si è allargata fino a comprendere tutto il tavolo verso sinistra, dimodochè
potessi controllare.
Si può facilmente comprendere da questo particolare che l’Altissimo Signore è proprio
dentro di noi, anzi, è tutt’UNO con ciascuno di noi. Però, penso che altri siano presenti,
quantomeno il mio Angelo custode vive la stessa scena che vedo io.
Senza data
Moby Dick
Pochi giorni prima della tragedia, vidi un ambiente con tante linguette che salivano dal
pavimento.
Ma era una visione non chiara, senza colori, come quando la televisione non riceve il
segnale forte e si vede tutto marrone.
Ma non riuscii a capire cos’era.
6/3/1993
Ho visto Chiara, mia nipote.
DISEGNO
6/3/1993
Il DIO Tutto-Uno-Assoluto che si autolimita virtualmente
Padre Santissimo, Tu sei Spirito e Materia, ma anche altro che io non so.
Tu, pur limitandoTi virtualmente, conservi l’amore per l’insieme.
Tu, pur limitandoTi, giochi miliardi di partite dietro lo scudo delle tante “carni”.
Tu, il sentire tutto in un istante, pur limitandoTi, lo percepisci anche attraverso di noi,
istante per istante.
Tu sei la gramigna e la rosa,
l’uccello e il pesce,
l’uomo e la rana,
la bellezza e la bruttezza,
l’azione e l’inazione,
la terra e l’aria,
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il vento e la calma,
l’acqua e il fuoco,
la materia e lo Spirito che tutto pervade e ancora, ancora, ancora.
Sei tutto ciò che esiste pur essendo il Dio che tutto e tutti trascendi. Sei in ognuno ed in
ogni cosa e sei la Vita in ognuno ed in ogni cosa e vivi la nostra esistenza insieme con ciascuno di
noi, esseri viventi di ogni regno
Tu sei anche la giustizia, l’amore, le leggi, la saggezza e la sapienza, la paura e l’angoscia;
non c’è cosa che tu non sia, ma sta a noi scegliere solo il bene di tutto ciò che sei.
Allora diventeremo Te e saremo Uno con Te, più che ora.
Tu sei la Vita interiore ed esteriore e noi siamo atomi della Tua coscienza.
Ecco perché il Cristo disse: quando vedi il povero o chi soffre fai attenzione perché vedi
Me. Ma il discorso vale per tutti, anche per chi non ha bisogno di niente, anche per i re. Quando si
vede un altro essere si vede un altro Tuo aspetto o un aspetto del Cristo.
E’ per questa ragione che Gesù disse, amatevi l’un l’altro: perché ognuno è anche l’altro;
ma Gesù disse anche: ama Dio più di ogni altro;*** forse ci ha amati prima di ogni altro o perché è
l’Amore o perché amando Lui si amano tutte le creature e tutto ciò che esiste.
Il filo che ci lega l’uno all’altro non è solo lo Spirito, ma anche la Coscienza e l’Amore.
Ciò che ci unisce è anche la complementarità del singolo con tutti gli altri perché tutti insieme
concorriamo a formare la Coscienza Assoluta, un infinito mosaico.
26 Marzo 1993
Siamo Uno
Ieri ho avuto un pensiero che mi ha commosso: quando l’uomo prega intensamente
chiama Dio o Gesù o colui cui pensa vicino a se.
Perciò, fratelli miei, pensate a quanto importanti siano le preghiere e le meditazioni e
quante volte abbiamo attirato la Sua attenzione. Lui non deve venire da chissà dove perché è
addirittura dentro di noi.
Una volta ho scritto una poesia sulle preghiere e concludevo così: mi sento ascoltato,
dovunque preghi.
Ecco com’ero ascoltato e com’Egli, inoltre, era presente: dentro di me, oltre l’immensa
sottigliezza del piano fisico; allora non lo sapevo, Egli era proprio dentro di me, nel piano
spirituale, anch’esso dentro di me, perché tutto è UNO.
12/4/1993
Babbo Silvano
Stanotte ho sognato che qualcuno mi ha detto che babbo Silvano si era messo in affari con
alcuni suoi amici, aggiungendo che le cose avrebbero potuto volgere al peggio con la banca che li
aveva finanziati.
Nel sogno, mi sono subito informato ed ho chiesto documenti ottenendoli, ma non ho
riscontrato niente di irregolare o di pericoloso.
Dopodiché sono andato in bagno a far pipì; mentre stavo per farla, qualcuno alle mie
spalle mi ha messo le braccia sotto le ascelle e come se fossi un bambino, mi ha sollevato!
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Poi, questo qualcuno con voce allegra mi ha detto di non preoccuparmi, perché tutto
andava bene anche se altri potevano pensare diversamente.
Era mio padre, ed è la seconda volta che me lo sogno.
Questa volta era più in gamba della prima.
Mi ha detto di non preoccuparmi per lui con il tono di colui che sa badare agli affari suoi,
mentre in vita mi chiedeva sempre consiglio.
Sono contento perché ha superato certi suoi blocchi mentali che gli impedivano di
risolvere problemi amministrativi nonostante avesse l’intelligenza per farlo.
Sono proprio contento che possa vivere una vita attiva e felice, perché ho sentito che era
privo di preoccupazioni.
15/4/1993
L’Acqua e noi
L’acqua del ruscello che scende giù dal ghiacciaio è sempre acqua, pur non essendo mai la
stessa in ogni istante.
E così, più o meno, siamo anche noi anche se non proprio si cambia in ogni istante.
A volte, sotto certi aspetti, non basta neppure una vita, perché sostanzialmente siamo
sempre gli stessi nelle nostre o nostra fondamentale caratteristica.
Trieste, 17/5/1993
Esseri scultorei con l’aureola
Non so a che ora mi sono svegliato, ma mi sono subito raccolto in meditazione.
Non ho visto la caduta di veli o di nebbie, ma materia solida che impediva la vista;
qualcosa simile a quel che accade in tv od un imballaggio che fosse modellato su oggetti ( come ho
visto altre volte ).
Poi ho visto figure umane più grandi delle solite con l’aureola, le ho viste stagliate nel
cielo in assenza di gravità; poi ho visto il solito schermo a puntini ben ordinati, tutti alla stessa
distanza l’uno dall’altro in linee ordinate una sopra all’altra, anch’esse alla stessa distanza l’una
dall’altra.
La perfezione della Vita!
Dopodiché ho rivisto altre figure di una bellezza scultorea, come le altre, contro un bel
cielo celeste con nuvole bianche, come se vivessero in cielo.
Nemmeno questa volta ho riconosciuto alcuno, anche perché la visione di ciascuno era
molto veloce.
La grande croce
Pochi giorni fa, in meditazione, ho visto d’improvviso una croce alta, con un uomo
inchiodato, ma non è stata una visione chiara; il legno era molto scuro, ed era come incombente su
di me, io ero sotto e la vedevo dal basso, ma l’Immagine è sparita senza che potessi metterla a
fuoco.
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DISEGNO
E’ possibile che sia sparita perché nella meditazione si è inserito, senza la mia volontà, un
pensiero di lavoro.
La visione chiarissima di stanotte riguarda, forse, un altro piano, la cosiddetta zona dei
cieli delle religioni?
Ma non ricordo dov’è, se nel piano astrale o in quello mentale.
Che dire, cara Chica, tuo marito è un uomo benedetto dal Signore; se non altro per tutte
queste visioni che, grazie a Dio continuano da molto tempo, ormai.
Talvolta ho l’impressione che si perfezionino, dentro di me, i sensi di corpi diversi da
quello fisico, in special modo la vista.
7/6/1993
Mamma Vanda, quadri e colori
Ho visto un quadro tutto bianco, con i volti dei bambini;
Poi una figura di donna, sembrava mamma Vanda, china su di me, poi il quadro della
cucina tutta bianca con rifiniture blu.
Che luoghi sono?
Che colori sono?
Colori splendenti, più belli di quelli che ho visto finora.
Mi ricorda il colore della porta bianca e della maniglia bianca di quando vidi Gesù nella
camera di un albergo di Monselice mentre Nicla dormiva. Il suo sguardo era colmo di rimprovero.
Luglio 1993
Piccoli arcobaleni
Le onde mosse dalla nave si frangevano contro le onde naturali del mare; da ognuna
veniva fuori un arcobaleno; in un ora circa ho visto una miriade di piccoli arcobaleni.
Ho ammirato la bellezza del mare e della luce e, come al solito, ne sono rimasto incantato.
7/7/1993
Magie celesti
Ho rivisto il mio volto, era vicinissimo mentre avevo gli occhi chiusi; com’è possibile?
L’ho visto due volte.
21/7/1993
La materia
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Terra, mare, cielo: tre aspetti della stessa splendida sostanza, così simili, così diversi,
come tutto ciò che esiste.
15/8/1993
Oggi ho sentito affinità tra me e la montagna di Capraia.
16/8/1993
Il Dio Tutto
Dio è Tutto e Tutto è Uno; Egli è tutti gli esseri, ma trascende gli esseri e la materia, ma è
anche una delle Tre Persone della SS. Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo).
Quella parte di Lui che trascende il Tutto e Tutti gli esseri è come un grande cuscino di
Luce bianca che non offende la vista; è quella Luce che apparve a Mosè (ed assai indegnamente,
anche a me).
In quella Luce, forse, è concentrato tutto l’Amore, la Carità, tutta l’Intelligenza, la Sag-
gezza, l’Energia, la Volontà, il Carattere, la Sapienza, la Fantasia, la Creatività, la Misericordia, la
Tenerezza, la Pazienza, la Memoria, la Sollecitudine per i Figli, la Speranza, la Fede e via e via
fino a comprendere tutte le Virtù e tutte le qualità positive.
Settembre 1993
Un altro sogno
Fino a pochi anni fa ho provato un’istintiva ripulsa per i serpenti.
Da un po’ di tempo non la provo più, forse perché son convinto che ogni essere è un
perfetto incastro nel mosaico della Creazione; o forse perché è un mio fratello più piccolo.
Stanotte ho sognato che ero su una strada sterrata a piedi nudi.
C’erano due vipere che procedevano avanti a me, vicino al mio piede destro; allora ho
preso il collo della più vicina e l’ho stretto in modo che non mi potesse mordere.
Poi ho guardato senza paura in quella bocca spalancata per mordere.
Povera vipera, era lei ad aver ragione e non io! Lei andava per la sua strada, non mi
aveva assalito ed io te la vado a prendere per la collottola...
16/9/1993, Trieste
Gesù, ci trascina all’unione con Dio
Sono tornato in camera dopo mezzanotte, stanco e assonnato; in pratica era già iniziato il
nuovo giorno e non avevo neppure letto una riga, né pensavo di poter meditare, tanto avevo voglia
di dormire.
Ma appena mi stavo per coricare ho pensato che potevo provare; ho scelto di meditare
sull’unione di tutti gli esseri in uno solo; ho sentito subito il sangue pulsare nelle orecchie e dietro
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la testa, come nei momenti migliori ( penso che si tratti del battito potente che occorre per irrorare
di sangue l’occhio spirituale o chissà che altra cosa dentro di me.
Ho quasi subito avuto o visto una Visione meravigliosa:
Ho visto Gesù ( ed era un po’ che non lo vedevo ) splendente di Luce d’oro a grandezza
naturale.
Era come sospeso nell’aria e sopra di lui, poco sopra, c’era una Luce d’oro, ben formata
come un Sole splendente, ma che non offendeva la mia vista.
Poi, lo sguardo si è posato di nuovo sulla figura di Gesù in vesti dorate e luminose; ho
visto che le Sue braccia erano stese lungo il corpo; la sua mano sinistra e la sua mano destra
stringevano la sinistra e la destra di altre due creature di Luce ai suoi lati, vestite esattamente come
Lui e splendenti della stessa Luce d’oro.
La testa di queste Creature di Luce era più o meno all’altezza dei fianchi di Gesù. Queste
Creature lucenti avevano un braccio esterno – destro l’una, sinistro l’altra – disteso lungo il corpo
all’altezza del loro fianco per tenere, a loro volta, la mano di un’altra Creatura di luce, sottordinata
a loro stessi; il braccio interno, sinistro l’una, destro l’altra delle due prime creature, tenevano le
mani di Gesù che stringeva con forza le loro. La mia attenzione si è fissata particolarmente sulla
mano destra del Salvatore che teneva con forza quella della Creatura a Lui sottordinata (affinchè ne
potessi constatare la forte tensione muscolare, simbolizzante lo sforzo che faceva).
Insieme, questi corpi lucenti, riproducevano la parte finale del triangolo isoscele delle
Coscienze al cui vertice c’è il Cristo (la Coscienza Cosmica o Cristica, come la chiamano gli
orientali).
Ho riconosciuto soltanto Gesù, anche perché è l’unica figura su cui si è soffermato il mio
sguardo.
Questo triangolo di Esseri di Luce era come sospeso nell’aria con sopra il Sole d’oro.
D’un tratto ho visto un movimento che mi è parso reciproco: il Sole d’oro si è come
abbassato e gli Esseri del triangolo si sono come alzati e si sono fusi nel Sole d’oro, senza che
questo aumentasse di volume.
I muscoli della mano di Gesù mostravano con quanta forza Egli trascinava con sè
l’Umanità verso Dio. La parte terminale del triangolo delle coscienze poi divenne quasi un filo
d’oro, forse per effetto della velocità o della distanza. Tutte quelle Creature di Luce, e prima fra
tutte Gesù, si fusero con Dio ed in Dio. Eppure un attimo prima erano splendide nella loro
individualità, ma siccome tutto è UNO non c’è vera separazione nel Piano Divino; la separazione è
soltanto virtuale, quel tanto che è necessario ad esaltare la nostra qualità individuale per poi trovare
completamento nella Coscienza Assoluta, con tutti gli altri esseri.
Dopodiché questo Sole si è ancora abbassato come se venisse verso di me.
Poi, la Visione è sparita; ho avuto il privilegio di vedere la Gloria della fusione in Dio
degli Esseri e al contempo la Gloria del Cristo che Salva. Nella chiesa dei frati di Borgo
Cappuccini c’è un dipinto con una simile scena (statica naturalmente).
Non so quanto durino queste Visioni, perché perdo cognizione del tempo, ma penso che
durino poco, un certo numero di secondi.
La forma del triangolo isoscele degli esseri era simile a quella che ho visto alcuni giorni fa
di sole Luci bianche ed era anch’essa assai stretta o aguzza, a significare – come dicono i Maestri
del Cerchio Firenze 77 (Edizioni Mediterranee) – che le coscienze evolute sono pochissime
rispetto a quelle che debbono ancora ampliarsi.
Il Sole d’oro è un diverso aspetto di Dio che la prima volta ho visto sotto forma di un
grande Cuscino di Luce sul piedistallo con la figura umana del Cristo (così penso) di spalle.
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Erano pressappoco così: dal vertice del triangolo molto aguzzo, era rappresentata solo la
parte superiore, quella degli Esseri di Luce o Santi. Non è stata rappresentata la parte media
inferiore del triangolo con le coscienze delle persone normali e dei cattivi soggetti, le coscienze
degli animali, delle piante e dei minerali.
Questa Visione rappresenta:
1) Che Dio è Assoluto e che nessun essere si distacca effettivamente da Lui. In
realtà neppure un granello di sabbia, che vive di vita macrocosmica, si distacca
da Lui (come oggi può spiegare la scienza moderna).
2) Che è Immutabile, anche quando gli esseri sembrano separati da Lui, perché la
separazione – per un miracolo divino che non so spiegarmi – è solo virtuale,
quantomeno quella del Suo Spirito.
3) Che la separazione è virtuale. La virtualità è dimostrata dal fatto che le
dimensioni del Sole d’oro sono rimaste inalterate sia quando gli Esseri
apparivano separati, sia quando si sono immersi nel Sole che li ha assorbiti.
Non so che dire: sono senza parole, come al solito; ringrazio Dio per queste Visioni, che
mi dimostrano la Realtà dell’esistenza degli Esseri oltre la vita su questo pianeta, anche se non ho
affatto bisogno di prove, perché l’insegnamento dei Maestri Invisibili del Cerchio Firenze 77 (dei
quali ho letto i libri) è logico e convincente. Ma non soltanto, dopo cinque anni di meditazione e di
studi qualunque dubbio in proposito, se ne avessi avuto, era stato fugato da tre o quattro anni.
Gloria a Dio e a Gesù
DISEGNO
17/9/1993
Eucarestia: l’Incontro
Stamani ho finalmente capito come si può incontrare Gesù facendo la Comunione.
Finora avevo sempre pensato che fosse presente nell’Ostia al momento della
consacrazione
Non credo proprio che sia soltanto così: se l’intuizione di qualche giorno fa sullo
spazio/non spazio che c’è nel nostro intimo essere come mi pare, ciò significa che il mondo della
coscienza arriva appena aldilà della materia dei mondi fisico, astrale e mentale. Quel mondo arriva
fino alla nostra coscienza, in quel luogo-non luogo dove questo nostro corpo ultrafisico dimora:
nel nostro cuore, probabilmente. La nostra coscienza è il punto d’incontro tra noi ed il Cristo, la
Coscienza Cristica, ovvero la Coscienza Cosmica. E’ attraverso il Cristo che noi siamo in contatto
con il Creatore della Vita.
E’ in quel punto, nella profondità estrema del nostro Essere che Gesù viene ad incontrarci
ogni volta che si va a fare la Comunione con lo scopo di trovarlo.
Ciò accade per il miracolo dell’Eucarestia - amore - onnipresenza che Lui instaurò 2000
anni fa in Palestina, durante l’Ultima Cena con poche celeberrime parole, com’è nel Suo stile.
E’ lì, in quel punto o centro interiore - invisibile anche agli strumenti dei cardiochirurghi -
che Gesù si incontra con noi. Penso che ciò accada non per tutti coloro che fanno la Comunione,
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ma per coloro che vanno ad incontrarlo con Spirito puro, per stare almeno qualche minuto in Sua
compagnia.
Ora so come avviene quel miracolo: nel raccoglimento che precede la comunione ci
sintonizziamo con Gesù, Lo si chiama, e la coscienza di Gesù ( la Coscienza Cosmica che riassume
tutte le creature viventi di questo Cosmo ) può arrivare immediatamente fino alla nostra coscienza,
la quale è solo una piccola goccia nel mare Cosmico della Sua Coscienza. Così, per effetto della
onnipresenza, Egli, la Coscienza Cosmica, si manifesta nelle gocce di coscienza di ogni essere
umano che si sia riunito per un incontro con Lui.
Affinché questo si realizzi dentro di noi, sono necessarie la nostra intenzione, la struttura
della Coscienza Cosmica e le magiche parole dell’ultima cena, meglio se dette in Aramaico, e il
pane eucaristico.
Anche coloro che si accostano in modo diverso all’Eucarestia godono della Divinità che è
entrata nel loro corpo, ma in modo diverso perché il pane eucaristico è di per sé portatore della
Divinità di Gesù.
L’Eucarestia è uno di quei miracoli di Gesù la cui effettiva importanza è ancora ignota.
Eterne grazie a nome di tutti gli uomini.
La Gerarchia Spirituale = Triangolo isoscele delle Coscienze
La Gerarchia Spirituale si può rappresentare così:
DISEGNO
La separazione tra Dio ed il triangolo isoscele delle coscienze del cosmo è solo virtuale.
La sommità del triangolo delle coscienze, molto aguzzo (e che perciò è anche difficile da
disegnare) l’ho vista stamane, per qualche secondo o poco più: era formata da piccoli punti
luminosi più evidenti ai bordi e verso il centro. Non escludo, anzi è possibile che sotto la parte
luminosa (la punta dell’iceberg spirituale), ci sia la gran parte degli esseri di scarsa evoluzione
spirituale, a qualsiasi regno appartengano, anche umano, che emanano una Luce non percettibile.
I punti più luminosi contenuti nella sommità del triangolo delle coscienze dovrebbero
essere i punti-snodo (o canali) della Gerarchia (i Channels), gli Esseri, cioè, più evoluti.
18/9/1993
Luci e colori
Ho visto moltissime luci di tanti colori.
19/9/1993
Volo astrale
Ieri ho fatto a volo radente una bellissima escursione in alta montagna; è durata a lungo.
Non ho visto nessuno, né persone, né animali.
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Era notte, ma io vedevo bene il paesaggio, nonostante il mio corpo fisico fosse
comodamente a letto.
28/9/1993
I miei genitori
Stasera mentre stavo dicendo cara Mamma Vanda e caro Babbo Silvano vi do un
abbraccione, mi è venuto in mente che non soltanto a voi devo darlo, questo abbraccione affettuoso
e riconoscente per tutto quello che mi avete dato ad ogni livello.
Ma devo abbracciare altrettanto affettuosamente e con riconoscenza tutti i miei precedenti
genitori, nonni, figli, fratelli, sorelle, amici, nemici, avversari e conoscenti e via via. Ognuno di
voi, nella sequela delle mie “molteplici” incarnazioni terrene mi è stato utile; ognuno mi ha dato e
insegnato qualcosa; perciò, ad ognuno di voi rendo grazie ed assicuro:
vi cercherò uno per uno per mezzo della conoscenza interiore e dell’affetto che ci unisce;
poi chiederò a tutti Voi di riunirci insieme per pregare e ringraziare l’Altissimo Signore.
Insieme formeremo un piccolo gruppo; a questa festa spirituale. Qualcuno ci presenterà
l’un l’altro.
Io cercherò questo incontro: cercatelo anche voi.
Chissà che oltre al piacere di riconoscerci e di stare insieme non si possa anche aiutarci di
nuovo sulla strada della vita, verso la Meta di ogni creatura.
A presto; il tempo non ha importanza; questa non è una premonizione che morirò presto, o
almeno non mi pare; anzi penso che vivrò a lungo su questa terra, a Dio piacendo, perché mi pare
di avere ancora tante cose da fare, le migliori della mia vita.
2/10/1993
Vibrazioni
Ho sentito in questi ultimi giorni le vibrazioni della materia che costituisce il mio corpo,
ma stanotte sono state più forti del solito, quasi da battere i denti.
3/10/1993
Guarire
Cos’è che mi è sempre piaciuto fare?
Sollevare le persone dal dolore, guarendole. Aiutare gli altri a guarire dai loro mali fisici e
morali, insomma; non l’avevo compreso finora e ho creduto che diffondere la Verità che conosco
fosse il mio futuro lavoro.
Sembra invece che guarire gli altri sia il mio più riposto desiderio e perciò le mie
potenziali capacità in quella funzione potrebbero esaltarsi.
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6/10/1993
L’Acqua e il serpente
Ho visto un rivolo di acqua purissima che scorreva lungo una strada; poi il mio sguardo si
è spostato sulla mia sinistra da dove proveniva e d’improvviso, proprio vicino a me, il piccolo
rivolo è diventato un getto d’acqua purissima o chiarissima delle dimensioni di circa un metro.
Ciò può significare che le energie che l’acqua rappresenta sono vicinissime a noi, a
disposizione di ciascuno di noi. Queste energie possono diventare una forza impetuosa a
disposizione di tutti noi, purché si sia disposti a fare un certo cammino, erto e lungo.
Subito dopo ho visto, sospeso nell’aria, un grosso serpente grigio con la coda in giù, ma
non ho visto la parte superiore del corpo con la testa.
Il serpente mi è parso, come colore e forma, come quello delle farmacie: un altro simbolo
del guarire.
8/10/1993
La croce fiammeggiante, la colomba e la stellina
Alla mia sinistra ho visto una piccola croce fiammeggiante non molto grande; poi, sempre
in meditazione ho visto una colomba posarsi sulla sporgenza di un muro davanti a me, ma un
po’sulla destra. Cos’era?
Annunciava qualcosa? Meglio tacere, perché ho timore dello Spirito Santo, in quanto non
mi sento degno.
La stellina che vedo in meditazione, che rapporto ha con la Scintilla Divina nel mio
cuore? è possibile che siano la stessa Scintilla?
Nel mondo divino non c’è né spazio né tempo e perciò la distanza che c’è nel mio corpo
(piano fisico) tra cuore e occhio potrebbe essere inesistente nel piano di vita delle stelline. Ne
deduco che si tratta della stessa stellina, ovvero della mia Anima o Scintilla Divina.
La morte è sostanzialmente uno spostamento di consapevolezza del corpo
fisico ai corpi ultrafisici
Il tunnel che unisce il piano fisico e quello astrale si apre quando i nostri corpi ultrafisici
lasciano il nostro corpo fisico morto, oppure potrebbe essere sempre aperto. Non saprei dire, ma è
certo che c’è, come sostengono molti dei medici che assistono i malati terminali1
.
- la Scintilla Divina dà energia al cuore, ovvero l’Anima, ed è la frazione virtuale dello
Spirito; è la stellina attraverso la quale il Padre Celeste resta sempre unito a noi, ed è
da noi occidentali chiamata Anima.
- La Coscienza o corpo akasico è, probabilmente, dentro o attiguo agli altri nostri corpi
(fisico, astrale e mentale), i quali con la Stellina o Anima o Scintilla Divina formano
l’insieme uomo.
1
Si veda Dai Mondi Invisibili; Cerchio Firenze 77
37
- Alla morte del corpo fisico, si chiudono i sensi di questo corpo; i citati corpi
ultrafisici usciranno dal corpo fisico entro poco tempo2
.
- La nostra consapevolezza, al momento della morte tanto temuta da tutti noi, si sposta
dal corpo fisico al corpo astrale, e da lì ci sposteremo con simile tecnica negli altri
mondi, poiché viviamo sempre e per sempre, ma quando saremo purificati ci uniremo
a Dio nel Cristo nel piano dello Spirito, o Piano Divino.
27/10/1993
I cuori formano un “Insieme”?
Ho visto un cuore con una linea rossa.
La linea può significare che tutti i cuori sono collegati.
E’ la comunione dei Santi dove tutti siamo uniti dall’Amore
30/10/1993
Il Sole bianco che diventa scuro e poi d’oro
In meditazione ho visto il sole nascosto dalle nubi ed era bianco; si vedeva appena un
circolo più chiaro. Poi ho interrotto la meditazione; quando l’ho ripresa mi è rimasto nella retina o
nel nervo ottico o chissà dove il circoletto bianco, ma mentre continuavo a guardarlo è diventato
d’oro ed invece di scomparire è rimasto a lungo; poi è scomparso. Ho cercato di rivederlo finché
l’ho visto sorgere dalla sinistra, dapprima un circolo scuro scuro, poi piano ma non troppo, è
diventato d’oro.
E’ il sole che rappresenta il Padre, ho pensato, ma anni dopo, correggendo le bozze, ho
compreso che avevo sbagliato. Penso che il sole che ho visto sia quello simboleggiante Gesù:
questa Visione rappresenta la Sua calata nel tempo in Palestina circa duemila anni fa; il calendario
attuale è sbagliato di circa sette anni, quindi oggi potrebbe essere il 30 Ottobre del 1999.
Torniamo al Sole e a Gesù: Gesù entrò nel tempo come “un Sole di Giustizia” di biblica
memoria; si sporcò le mani come uno qualsiasi di noi, salvo il peccato, ma noi Lo sporcammo con
accuse le più diverse, Lo processammo e Lo crocefiggemmo. Gesù morì sporco di sangue, ma la
Sua purezza interiore rimase inalterata, sicché potè risorgere come Divinità in tutto il Suo
splendore dalla morte, così come simboleggiano le Immagini di stanotte.
Il significato del colore bianco dovrebbe essere la Purezza; quello del giallo-oro la
Divinità e quello scuro potrebbe significare un tuffo nella Materia.
In tal caso si tratterebbe non di un aspetto di Dio, ma di un aspetto del Cristo.
2/11/1993
L’Acqua viva
Stamane mentre meditavo ho visto il ballatoio di una vecchia casa, come ce n’è una a
Sillicagnana, in Garfagnana: la casa dei Tognoni ad esempio, ma non era quella.
2
Si veda per tutti E. Rubler Ross: La morte e la vita dopo la morte; Ediz. Mediterranee
38
Al primo piano una persona ha tirato su l’acqua dal pozzo; ho visto che aveva colore
marroncino, come l’acqua dei fiumi dopo un’intensa pioggia.
Allora ho tirato su l’acqua anch’io (dal piano terra) ma questa volta era pura e cristallina,
sembrava viva.
Questa scena dovrebbe avere questo significato spirituale:
l’acqua del pozzo rappresenta simbolicamente la conoscenza e l’ignoranza, chi vive
nell’ignoranza e non approfondisce le vicende della vita coltivando la sapienza può tirar su solo
acqua sporca (dal primo piano), ma chi cerca di comprenderle approfondendole (dal piano terreno)
diventa capace di ampliare la sua coscienza, allora diventa anche capace di attingere dal pozzo del
suo cuore, l’acqua viva di cui ci ha parlato Gesù.
5/11/1993
Vibrazioni
Ho sentito quella strana sensazione al cuore, anzi al plesso solare, continuamente dalle 8
alle 14, quando sono in sintonia con il Cielo. La sensazione si è interrotta per un paio d’ore ed è
ripresa e continuata ininterrottamente fino a sera.
Perché?
E’ la prima volta che dura così a lungo.
Grazie molte, spero che ogni giorno si intensifichi come oggi.
Dovrebbero o potrebbero essere vibrazioni che mi vengono trasmesse tramite il corpo di
Luce o Stellina o Anima.
Trieste, 10/11/1993
Il Gesù dormiente
Stamani mi sono svegliato verso le 6 poco riposato; ho cercato di dormire senza riuscirci;
allora ho riletto la meditazione di Eileen di ieri e ho fatto attenzione a due frasi:
1) la prima: impara a vedermi in ognuno ed in ogni cosa che accade e renditi conto
che non c’è luogo dove io non sia.
2) la seconda: quando tu comprendi che contieni tutto entro di te, allora porrai fine
alla tua eterna ricerca.
Circa la prima frase ho concluso che il Signore dava di sè due Immagini:
a) una personale: riconoscimi in ogni persona;
b) un’altra dinamica che attiene ad ogni vicenda della Vita, anche la più piccola:
riconoscimi in ogni cosa, o evento o situazione che accade perché io sono dappertutto od ogni
azione che osservi.
La seconda frase non abbisogna di commento, ma nella sua semplicità illumina il sentiero
spirituale di ognuno e conferma che tutto ciò che esiste è Dio, il Dio-Tutto-Uno-Assoluto di cui
parlano i cari, invisibili Maestri del Cerchio Firenze 77 (preciso che io non ho avuto il privilegio di
39
assistere alle sedute del Cerchio, ma ho studiato i nove libri dei Maestri ai quali mi sento
affezionato e riconoscente.
Dopodiché mi sono addormentato ed erano le sette passate.
Mi ha svegliato una luce interiore (la camera era perfettamente al buio); ho guardato in
quella luce bianca finché ho visto una superficie marrone; ho continuato a guardare finché dalla
materia della superficie marrone (3
) è emerso il volto del Cristo dormiente, abbastanza grande;
aveva i capelli lunghi, ondulati fino alle spalle di un bel colore marrone; aveva baffi e barba e lo
vedevo come se fosse sdraiato su un letto e io gli fossi in piedi accanto.
Aveva gli occhi chiusi.
Dopo un po’ la luce è sparita e con essa la visione.
Questa visione penso voglia dire che la Coscienza Cristica dentro di me è ancora allo
stato del sonno, mentre circa due/tre anni fa vidi la Sindone; ciò potrebbe significare che ho fatto
progressi, ma che mi debbo svegliare e debbo darmi da fare subito affinché il Cristo si svegli o
risorga dentro di me, affinché possa vivere la seconda fase della meditazione sopra citata: tutto è
dentro di te attraverso il Cristo, apriti a Lui, affinché possa risorgere dentro di te; solo “allora
porrai fine alla tua eterna ricerca”.
P.S.
Incredibile coincidenza, se esistesse la fortuna o il caso, dopo che ho scritto quanto sopra
ho letto la meditazione di Eileen del 10 Novembre.
La prima frase è:
“Giorno per giorno tu diventi (o sei) consapevole di nuovi sviluppi dentro e fuori di te.”
Magnifico Signore sono senza parole e sempre di più comprendo quanto è nel giusto il
Maestro Kempis quando conclude:
“Solo il silenzio è giusta voce”
Ed ancora: la meditazione di Eileen di oggi 11/11/1993:
“Tutto ciò di cui hai bisogno lo hai dentro di te, che aspetta di essere riconosciuto,
sviluppato e tirato fuori”.
E ancora:
3
Avete presente il telegiornale del Canale 4? Da una superficie blu sorge una sfera: è la terra; è una
bellissima Immagine.
A me stamane è accaduta la stessa cosa: da una superficie marrone è emerso, molto ben scolpito, il
Volto Santo di Gesù, ma non era neppure molto magro, come di solito viene rappresentato: non
l'avevo mai visto così bene in carne; forse perchè, di regola, l'ho visto da lontano, mai così vicino,
che mi ricordi, salvo la Sindone che ho visto dentro di me (ma non ricordo quando e, forse, non
l’ho mai scritto).
40
“Tu hai dentro di te un grande potere, fai come il seme della quercia...altrimenti esso
vive dormiente dentro di te...ora è il momento di tirarlo fuori...sappi che potrai fare tutto perché io
sono lì per rafforzare e guidare ogni tuo movimento e decisione...finché strapperai i tuoi legami, ti
libererai per crescere come la possente quercia”.
Così sia, in ciò confido senza riserve.
Trieste, 18/11/1993
La mia casa lontana
Ho visto le porte dell’atrio interno di casa mia.
Lo sguardo si è fermato sui diversi disegni del vetro verso l’alto dove c’è il riquadro di
legno.
I vetri con i diversi disegni e le porte insieme sono inconfondibili.
Ho intravisto altre cose, ma non ho riconosciuto niente perché c’era un velo sopra (il
solito o i soliti veli di nebbia; non so di quale materia possano essere fatti, li chiamo veli, perché a
volte cadono, uno dopo l’altro, prima che possa vedere cosa c’è dietro; li qualifico di nebbia
perché sono biancastri ed opachi).
A volte mi par di vedere con l’occhio sinistro, a volte col destro o tutti e due insieme sia a
palpebre aperte che chiuse (nel buio, naturalmente).
Altre volte la Visione è interna alla testa, nel senso che non è collegata con i due occhi; in
questi ultimi casi la visione passa attraverso l’occhio spirituale che dovrebbe essere collocato
dietro la fronte tra le sopracciglia o poco sopra.
E’ con quest’ultimo occhio che, forse, ho le Visioni più importanti, o meglio incredibili e
impensabili; però, forse i tre occhi formano un sistema visivo. Non lo so bene perché non ci penso
proprio a perdere neppure una frazione di secondo per sapere come vedo: in quei momenti guardo
e basta, non penso nemmeno; quando, invece, la Visione è più lunga ho tempo per partecipare,
pensare o capire.
19/11/1993
Tommaso
Stamani ho visto Tommaso che era chinato sotto di me; poi, con il suo tipico sorriso di
quando ha fatto qualche marachella, si è alzato per essere preso in collo.
25/11/93
Il Sole d’Oro
Ho intravisto di nuovo il Sole d’oro, ma non sono riuscito a penetrare i veli.
Ma era Dio o Gesù? Se non Li rivedrò insieme non sarò più in grado di stabilirlo.
41
26/11/93
Una strana energia
Tornando da Milano, nella tratta Spezia-Pisa, ho sentito come non mai che attraverso il
mio piccolo mondo interiore fluiva un’energia al di fuori di me dalla zona del plesso solare. E’
durata a lungo: era molto intensa ed inequivocabile.
Aveva maggiore intensità se tenevo gli occhi verso l’alto a destra.
29/11/93
In questi ultimi giorni, dopo che ho riconquistato la calma essendomi riposato, ho
cominciato a risentire le vibrazioni quando sono in meditazione.
5/12/1993
Il Sole d’Oro
Stamani ho visto “lo schermo” a puntini appena mi sono svegliato.
Poi ho visto un Sole d’oro con i raggi puntiformi, un aspetto di Dio, in alto in un
bellissimo cielo; poi ho visto i raggi del Sole; erano innumerevoli e tutti come suddivisi in puntini:
un Raggio d’oro composto di innumerevoli puntini separati, un raggio puntiforme insomma.
Ho visto perciò il virtuale frazionamento dello Spirito Divino in tante Scintille o Gocce o
Stelline o Corpi di Luce o Anime.
Tutte le frazioni virtuali dei raggi che non abbandonano mai il Sole, che è il simbolo od
un aspetto del Dio Tutto-Uno-Assoluto; purtuttavia ciascuna Scintilla Divina può dare all’uomo la
possibilità di vivere nei quattro piani del Cosmouna esistenza apparentemente indipendente dal
Raggio, e anche dal Sole), senza peraltro mai lasciare effettivamente il corpo Santo di Dio.
Ciascuna virtuale frazione è libera di vivere quella vita che contribuisce a scegliere, per Grazia del
Divino Amore; ma il vero Sé di ogni uomo in Dio rimane in eterno. Infatti si dice che è
Immutabile. Quindi ogni essere (punto) fa parte del Suo Raggio indissolubilmente. Ogni essere è
contemporaneamente collegato a Dio e ad ogni altro essere (ogni punto) che faccia parte dello
stesso Raggio. Se ne può dedurre che ogni essere – attraverso gli esseri del suo Raggio che lo
precedono e naturalmente Dio – è collegato con tutti gli esseri esistenti (i punti) appartenenti ad
altri Raggi del Sole (ecco perchè si è fratelli e come fratelli ci riconosceremo nella Comunione dei
Santi e saremo “uno per tutti e tutti per uno”).
Io penso che ogni Raggio corrisponda ad una Qualità o Potere o Potenza (ad esempio
quella di guarire) Divina. Penso che Gesù abbia incarnato il principio maschile mentre quello
femminile è stato incarnato dalla Beata Vergine.
Oggi è un bellissimo giorno per me, un giorno benedetto; ed è Domenica 5 Dicembre
1993.
Mi stavo dimenticando che uno di questi raggi sui quali sono poste le nostre scintille
Divine come punti è il cosiddetto Raggio di Maria; chi è collocato su questo Raggio ha le qualità e
le Virtù della Madre del Cristo.
E’ giunto il momento che mediti di più su di loro per avvicinarli.
42
Gloria a Dio ed al Suo Santo Spirito.
11/12/1993
Il Sole d’Oro
Al risveglio, ho visto subito i puntini del mio piccolo schermo interiore, ben allineati e
poi, quasi subito ho visto il Sole d’oro vicino vicino, in fronte a me, appena più in alto.
E potevo guardarlo fisso.
Era senza raggi puntiformi.
La visione è durata poco, ma è un grosso progresso perchè c’è voluto un po’ di prove nei
giorni precedenti per vederlo così da vicino in questo modo.
Anche oggi è un gran giorno e rendo grazie.
La mia vista interiore fa progressi incredibili nei piani più alti fino a quello più sottile e
più alto di tutti, ma non per merito mio.
Ti sono grato, Padre Santissimo.
E come al solito non so che altro dire o fare che non sia esserti grato.
Alcuni giorni fa l’ho visto più da lontano ed aveva moltissimi raggi, ed ogni raggio aveva
innumerevoli punti.
Era un aspetto dell’Assoluto e rappresentava il virtuale frazionamento di Dio negli Esseri.
1994
Muggia, 19/1/1994
Gesù e Sua Madre
Ho visto di nuovo Gesù, al naturale bene in carne: sprizzava salute.
L’ho visto poco dopo aver veduto il solito “schermo” di puntini bene allineati in linee
orizzontali, tutti alla stessa distanza.
Era molto vicino, completamente vestito, sulla mia sinistra; alla Sua destra una figura di
donna, indietro rispetto a lui; anch’essa sprizzava benessere e tranquillità. Penso che fosse la
Madonna; il mio sguardo si soffermava ora su di Lui ora su di Lei. Intorno, ma sempre sulla destra,
altre persone, non molte però, sempre a grandezza naturale; non era una visione simile a quella
sfolgorante di luce d’oro, che fu inglobata dalla Luce di Dio (il grande Sole, un aspetto del Padre
Celeste).
Questa volta erano tutti in penombra, soprattutto al di sotto del petto, con tonalità
marrone.
La luce era come se fosse dietro alla loro testa, ma in queste grandi figure non era
evidente.
Poi lo sguardo si è spostato in secondo piano, rispetto alle figure che ho appena descritto,
ed ho visto numerose altre persone, più piccole; anche nel loro caso la luce era dietro la loro testa,
ma non vedevo distintamente la parte inferiore del corpo dal ginocchio in giù, per intendersi. In
queste figure lontane la luce, più piccola, era più nitida e proveniva da dietro la loro testa.
43
Penso che sia la Scintilla Divina che ha ognuno di noi (l’aura è un’altra cosa): io penso di
vedere la mia - quando mi concentro sull’occhio spirituale - alla sinistra del campo visivo
dell’occhio sinistro.
Di questa parlerò ancora, ma posso anticipare che la vedo spesso, così come vedo case, o
paesaggi ignoti più o meno nitidamente.
A volte ho l’impressione che siano visioni di prova.
Ritornando alle Immagini, lo sguardo è ritornato su Gesù e la Madonna e li ho rivisti per
un attimo, come prima, insieme alle poche altre figure vicino a loro, poi più niente, la Visione è
finita.
Tutti erano come sospesi nell’aria, senza peso, in levitazione.
Anche nella penombra il Cristo e la Madonna sono sempre presenti per confortare,
stimolare ed aiutare con la loro presenza, quella parte dell’umanità che medita sul bene e sul male e
sugli errori che ha commesso nelle ultime esistenze terrene.
Tutto ciò conferma una mia convinzione: il Cristo e la Madonna sono sempre presenti fra
di noi, al di là del bene e del male che ognuno di noi fa in tutto il Cosmo, compreso il Regno delle
Tenebre.
Il Cristo, poi, quale Essere che riassume tutti gli esseri del Cosmo in cui viviamo,
riassume e trascende i sentire di tutta l’umanità e degli esseri e le cose dei tre regni inferiori
(animale, vegetale e minerale), essendo la Coscienza Cosmica.
Nonostante che Lui e Sua Madre vivano nella Luce, sono presenti per assisterci, nella
penombra in una zona-non zona che noi chiamiamo Purgatorio, dove gli Ego riposano; questa è
una dimostrazione della Verità che dice: i Massimi servono i Minimi.
Anche in questo si può vedere l’amore misericordioso del Dio Vivente che interviene per
il tramite del Cristo.
Gesù non mi ha parlato neppure questa volta, ma è solo questione di tempo, presto lo farà,
appena sarò pronto o quasi pronto, perché Lui è generoso come il Padre: Essi ci danno di più,
molto di più, di quanto si meriti e ci si aspetti. Il mio caso, poi, mi pare così eccezionale per una
persona normale. Forse si vuole che io renda testimonianza di cosa può fare il Cielo per un
tranquillo (ma non troppo) e comune padre di famiglia. Ecco perchè quando ci penso concludo:
tutto ciò accade ad un uomo comune, nonostante le sue inadeguatezze. Perchè mai se non per
testimoniarlo?
Anche ieri, mi sono proposto un determinato comportamento, ma non sono riuscito a
tenerlo tutto il giorno, o per essere più chiaro a lasciar fare la Vita (gli Inglesi dicono molto
appropriatamente: Let go = Let God; consenti a Dio di fare). Ogni tanto il mio “Io imbecille”,
quello umano per intendersi, balzava fuori, e nonostante che avessi potuto farlo non mi sono
trattenuto dall’esprimermi secondo il mio personale interesse o punto di vista quando parlavo con
qualcuno.
Ciononostante, stanotte un’altra visione di Gesù, di una donna (della Madonna forse) e di
altri Santi.
Che dire? Io non so proprio cosa dire se non grazie, sempre grazie! Alleluia!
22/1/1994
44
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029c - O homem na frente das virtudes e, particularmente
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028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do Céu
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027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vida
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025c - o HOMEM é UM jUNTO
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024c - O homem e seus limites
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023c - A reencarnação é parte da Lei da Evolução
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115 - Il Veggente Cronache 88-94

  • 1. CRONACHE DI UN’AVVENTURA SPIRITUALE PRIMO VOLUME 1
  • 2. 2 Marzo 1988 Questo è il mio primo diario sul quale scriverò soltanto eventi particolari, ho deciso di iniziarlo dopo che ho sognato (o visto) Gesù. Comincio dall’ Aprile/Maggio del 1987. L’avvocato Tullio Bersotti mi portò un suo libro sulle registrazioni dall’Aldilà (“L’Aldilà al registratore”, Edizioni Calosci, Cortona). Non lo ringrazierò mai abbastanza, né lui né chi lo ha mandato. Lo lessi a Luglio, e la lettura m’interessò. Da allora cercai e lessi altri libri di parapsicologia. Nel Settembre/Ottobre dello stesso anno 1987 mi accadde un fatto straordinario: per due volte nel giro di un paio di settimane sognai a colori poco prima di svegliarmi. Non mi era mai capitato prima. Poi trovai in una libreria, due libri di Paola Giovetti che cercavo da tempo. In uno di questi racconta di chi ebbe - come dimostrazione delle facoltà divine - la possibilità di vedere delle luci o di vedere colori, o luci meravigliose che esistono nell’Aldilà. Così, cominciai a pensare che le Immagini delle luci colorate che avevo visto non erano un sogno. La prima volta che ho visto Gesù. Un paio di settimane fa ho sognato (o visto) Gesù che stando alla mia sinistra - un po’ dietro di me - teneva un bimbo che somigliava a Nicola in collo e lo carezzava sorridente. Anche questo “sogno” l’ho fatto poco prima di svegliarmi. Nel passato non mi sono mai accaduti episodi simili, salvo quello che scrissi in una poesia: mi sognai di esser morto e di vedere il mio corpo steso su un lettino di una sala operatoria con le mie tre donne - mia moglie e le mie figlie - intorno. Io vedevo tranquillamente la scena mentre salivo verso il cielo, osservato dal volto di un vecchio scolpito in una nube. Per il resto ho sempre avuto molte sensazioni, specialmente durante particolari periodi coincidenti con fasi negative. Ad esempio, mi svegliavo con la sensazione che qualcosa di negativo mi accadesse durante la giornata; molto spesso l’evento si verificava. Ma mi è accaduto anche per eventi positivi. Tuttavia non ho mai approfondito certi aspetti spirituali della vita ai quali, d’ora in avanti, dedicherò almeno un po’ del mio tempo libero. Dal Luglio del 1987 ho cominciato a leggere libri di parapsicologia, il Vangelo e libri di altre religioni. Per me fu particolarmente importante cominciare a leggere i libri dei Maestri Invisibili del Cerchio Firenze 77 (Ed. Mediterranee); che spiegano la Vita in modo nuovo, logico e appagante. Insomma, sento il piacere e l’interesse vivissimo a scoprire i lati misteriosi della vita sui quali ho riflettuto a lungo nella mia giovinezza. I libri di parapsicologia che sto leggendo sono interessantissimi; tra di essi cito quelli sui Figli di Luce, che confermano gli insegnamenti nuovi dei citati Maestri del Cerchio. E per il momento non ho altro da scrivere salvo una preghiera: che Iddio aiuti i miei cari e me, e tutti coloro che soffrono. E così sia! 2
  • 3. Grazie a Gesù. 30 Settembre 1988 Il Cane Ho visto per strada un episodio o una scena toccante vicino a casa mia: un cane morto sul marciapiede; un altro cane in mezzo alla strada, rischiando a sua volta la vita, stava accovacciato a vegliarlo. E non voleva andar via. Tristezza e rispetto di tipo umano nel suo sguardo. Luglio 1990 Dio ed io Mentre Dio è infinito, io sono una cellula del suo immenso organismo. Così posso ricostruire il mio percorso di allontanamento e riavvicinamento a Dio. Il dito della Terra 1 Agosto 1989 Stanotte mi sono perso nei tuoi colori più belli: quello cosparso di luci tremanti e l’altro pieno di bianche spume; finche mi sono sentito immerso nel tuo cielo e la terra mi parve lontana. Non vedevo più alberi e prati, né sentivo il cupo rimbombo delle onde sulla scogliera. E fu allora che mi accorsi del dito della Terra sulle mie spalle che mi teneva sospeso nell’aria. 7 Settembre 1990 “Il vecchio e il mare” Mi sono ricordato un “sogno” di qualche notte fa. Ho vista su una spiaggia - in fondo ad un piccolo golfo - un vecchio ben coperto, con un cappelletto in testa. Due donne o più donne - che non ho visto o non ricordo - lo accomodavano su 3
  • 4. una poltrona a sdraio. Il sole stava tramontando ed il vecchio guardava il mare e il sole dalla spiaggia del piccolo golfo. Quel vecchio ero io, e seppi così che nel mio inconscio desidero morire in riva al mare al calar del sole. Così la scena della mia morte - che in un altro sogno vidi sul lettino di una sala operatoria - è cambiata. Riflessioni fatte dal Settembre 1990 al Dicembre 1990 DIO Non son d’accordo che sia il silenzio (come dice un teologo cattolico). Dio è la Vita e gli esseri che la vivono e tutto ciò che esiste; perciò Dio è anche il silenzio, ma non è il Silenzio. Faccio un esempio: quando l’uomo lavora o pensa intensamente ad una cosa o ad una persona o prega intimamente, dimentica tutto il resto. Dentro di se parla, anche se nessun suono esce dalla sua bocca, ma nessuno pensa di dire che quella persona stia in silenzio. Il Creatore della Vita può stare in silenzio, come fa la Sua Immagine umana, ma non è il Silenzio. Penso che si possa convenire che è molto riduttivo affermare che Dio è il silenzio. Come fa l’Essere che ha emanato i mondi (o i cosmi) essere il Silenzio se è in contatto con tutta la vita. Dire che è il silenzio significa limitarlo; si può dire che Egli è anche Silenzio. Invece è corretto dire che per entrare in sintonia con Dio occorre stare in silenzio; forse è ciò che intende dire quel teologo cattolico. Ne deriva che il silenzio è una condizione per incontrare Dio. Fare silenzio dentro di noi significa non pensare a nulla. Così si scopre che la nostra mente è ricettiva a pensieri o Immagini che possono provenire anche dall’Aldilà. Non è facile far silenzio perché la nostra mente è in continua attività, ma dobbiamo imparare a sgombrare la mente dai pensieri legati o meno alla vita materiale. Ne deriva, forse, che il silenzio è un comportamento della mente dell’essere umano dal quale deriva uno stato d’essere. Siccome niente esiste se non lo si crea, Dio ha creato il Silenzio e noi lo si può ricreare; chi lo ricrea da vita a qualcosa che il Creatore della Vita conosce meglio di noi. Il nostro silenzio ha la stessa natura del Suo; perciò l’uno attrae l’altro ed è così che si crea il contatto tra l’uomo e Dio. Ne deriva che il silenzio può essere considerato anche un ponte che unisce questa terra con l’Aldilà o un mezzo di comunicazione, ovvero uno stato d’essere che fa incontrare le creature con il Creatore. La mia curiosità Ecco un altro mistero: perché pur essendo indubbio che tutto ciò che riguarda Dio sia misterioso per noi, io continuo a cercare di squarciarne i veli? Forse il mio sesto senso o la mia coscienza - senza farmelo capire - mi inducono a cercare? Le stigmate di S.Francesco mi ricordano Gesù, sulla cui missione bisogna meditare continuamente se vogliamo comprendere qualcosa di più. Nonostante che la storia umana che conosco o ricordo mi dica il contrario, io penso che l’uomo potrà vedere Dio, ma con sensi diversi da quelli umani, quando si sarà purificato. Il che è 4
  • 5. ben difficile che possa avvenire in questo pianeta. Tuttavia, siccome “tutto - dicono i Maestri del Cerchio Firenze 77 - è intorno a noi” allora se ciò è vero deve poter essere possibile che qualche uomo con un senso non fisico che io ancora non ho, possa vedere Dio. Benedetto è colui che lo vedrà. In ogni caso, non disperiamoci, perché il millennio dello Spirito è già iniziato. Ciò posto, la vita è talmente bella e la nostra coscienza è così vitale che non sembra indispensabile che Dio si manifesti in qualche modo tangibile; quantomeno con la Scintilla Divina che è in noi; altrimenti perché io sarei così convinto che Lui mi ascolti fin da quando ero giovanissimo? Non sono soltanto uno che pensa, riflette e medita, ma anche una persona concreta che affronta la vita di ogni giorno secondo la logica delle possibilità. Ed è questa logica dei fatti che mi fa parlare così. 5/1/1991 Sogni o Visioni? (La danza e l’inferno) Mi sono trovato a guardare il panorama insieme ad un gruppo di persone, tutti affacciati ad un muretto che circondava un burrone. Vicino al mio gruppo, in un altro punto del muretto, quasi di fronte al mio c’erano diverse persone insieme. Ad un tratto una di queste persone cominciò a cadere scivolando dal muretto. Le altre rischiarono la loro vita per tirarlo su e quando sembrò che tutto fosse tornato normale, un’altra persona cominciò a scivolare e tutte le altre insieme, ciascuna rischiando la propria vita andarono ad aiutare gli altri. Sembrava che danzassero, sia quelli spenzolanti fuori dal muretto che quelli dentro il muretto. Insieme salvarono anche la seconda persona che stava per cadere. Quando tutti sembravano salvi, un’ altra persona cominciò a scivolare verso il burrone e di nuovo il gruppo s’impegnò per salvarlo. Sembrava una danza di corpi, braccia e gambe in bilico su quel muretto sul vuoto sotto di loro, più che una lotta per la vita. A quel punto mi resi conto che dovevo aiutarli, ma la paura di cadere mi trattenne. Intanto quell’incredibile “gioco” di squadra tra cadute e recuperi all’ultimo momento continuava. Allora decisi di andare ad aiutarli e mi precipitai verso di loro per un sentiero ripido... Fu a quel punto che le Immagini si interruppero; è stato un sogno od una Visione? Il significato delle Immagini ora mi è chiaro: Non limitarti mai a guardare. Non pensare solo a te stesso, quale che sia il pericolo. Gli altri, non fanno mai parte di un altro gruppo, bensì del tuo, cioè di te stesso perché tutto è Uno. La vita del gruppo è la vita dell’Umanità che è sempre più importante di quella del singolo; tuttavia tutto il gruppo deve saper rischiare la propria vita per ogni suo componente. Tutti per uno ed uno per tutti, insomma. Impara dai topi, dalle formiche e dagli altri animali, a vivere in comunione. Il tuo intervento serve sempre, anche se è tutt’altro che indispensabile. Ma ero sveglio o dormivo? Ho sognato oppure ho avuto una Visione. Mentre mi chiedevo se fosse un sogno o una Visione ho visto altre Immagini più complesse e più penose: Stavo viaggiando su un camion verso le montagne, ma alternavo momenti coscienti a momenti in cui non mi sembrava di essere io. Ricordo che chiedevo informazioni in un paese di montagna; ho visto bene il bar e la piazza prospiciente una chiesa. Ma le persone erano reticenti. Finalmente una specie di tassista mi accompagnò con uno strano veicolo. Ricordo solo una grande stanza, tetra e lurida con una quarantina di bambini dentro; nella stanza c’erano grandi vasche di legno, mezze piene di un’acqua sporca e nauseante. Una persona ambigua li lavava in qualche modo. Intanto guardavo i bambini; erano in condizioni miserevoli e 5
  • 6. assurde. Alcuni nudi, altri vestiti nell’acqua; una bambina aveva un bellissimo vestito bianco di vecchia fattura; sembrava una bambola messa così per traverso in mezzo ai bambini. Io ero presente a me stesso in quel momento, ma ero privo di emozioni - che non fossero lo stupore e il ribrezzo per quello squallore. Quel tizio infernale che lavava i bambini senza sapone in quell’acqua sporca mi faceva capire che mi avrebbe venduto i bambini, tutti insieme, tutti e quaranta. Ma io non avevo soldi con me, allora tornai indietro al paese di montagna al bar dov’ero stato prima per chiedere informazioni. Trovai tante persone riunite, come se mi aspettassero: giovani, vecchi e bambini. Cominciai a parlare e narrai del posto infernale dove avevo visto una quarantina di bambini sofferenti e impauriti che aspettavano di essere liberati. Facevano finta di non sapere. Gli occhi degli adulti erano bianchi, senza iride e pupille. Erano occhi senza alcuna espressione, il loro atteggiamento disinteressato più che annoiato. L’ho collegato con il mio stare a guardare la danza sul vuoto delle Immagini precedenti. Solo i bambini - i quali avevano occhi normali - stavano attenti al mio racconto. Infine, qualcuno di quegli uomini riacquistò occhi normali e cominciò ad interessarsi a quello che dicevo e proponevo. Ma erano troppo pochi! Allora ricominciai a convincere quei pochi a partecipare alla liberazione di quei bambini, ma quando capii che ben difficilmente mi avrebbero aiutato, dissi loro - piangendo - che li avrei riscattati comunque, anche da solo. Anche questo è stato un sogno o una Visione? Mi sembrano Immagini molto significative. Nelle prime ho fatto ciò che dovevo fare solo dopo molte titubanze; nelle seconde ho sollecitato gli altri a fare il proprio dovere. Le seconde Immagini o il secondo sogno - molto articolato e preciso per essere un sogno - possono corrispondere al comportamento che terrò in futuro. La terza età La terza età non è o meglio non sempre è l’età crepuscolare. Può, invece, essere l’inizio di una nuova avventura: quella della scoperta di sè stesso, che forse, talvolta, non si fa in tempo a completare in questa vita. L’economia Lo scopo dei cicli economici è rivitalizzare tutto, cambiare accordi, schemi, modi e persone. Così si evitano le cristallizzazioni delle posizioni perché la lotta e la competizione è movimento, è vita. Uno scopo meno evidente è quello di realizzare i fini educativi della legge karmica ( causa ed effetto ). Per me la proprietà è un uso di una cosa prolungato nel tempo. La proprietà non si tramanda per sempre perché anche le dinastie dei re finiscono con un cambiamento che le priva dei loro beni. NELLA SAVANA – Gli animali e la morte Gli animali hanno con la morte un rapporto diverso da quello dell’uomo: è più realistico e più fatalistico insieme. 6
  • 7. Amore e Giustizia Divina Sono mortificate anche dalle religioni Cristiane. La legge di trasmigrazione delle anime nei corpi per successivi ampliamenti della coscienza umana e la legge di causa ed effetto, o karmica, ci illustrano la perfezione educativa dell’Amore misericordioso e nello stesso tempo della Giustizia. La Bibbia ci parla della legge di causa ed effetto, ne sono esempi: 1) Esodo, 22 2) Maccabei, 7 Le sofferenze sono l’effetto dei nostri peccati (la causa). DIO Un Essere notissimo ed al contempo sconosciuto. Fare e non fare C’è un proverbio che dice: chi non fa non falla. Per me è sbagliato e diseducativo perché: - chi non fa costringe gli altri a fare per lui. - chi non fa vive solo per sè stesso e non evolve perché rimane chiuso nel proprio egoismo. - chi non fa vive come un vegetale: perché ha poche o nessuna iniziativa e la sua mente si ingarbuglia in mille futili o cattivi pensieri (l’ozio è il padre dei vizi, ammonisce un noto proverbio). - Per me, chi non fa nulla sbaglia sempre e non impara mai. - chi agisce solo qualche volta, o molte volte, può sbagliare ma almeno impara. 10/2/1991 Mi sento in panchina I miei rapporti con i politici o meglio la mia attitudine verso di essi è stata di non avere rapporti perché essi servono i partiti o se stessi, mentre dovrebbero servire la comunità. Tante volte sono stato tentato di stigmatizzare la loro inefficienza e qualche volta l’ho fatto, ma non ho tirato tutte le conseguenze delle mie iniziative. Ogni volta avevo la sensazione che qualche mano invisibile mi tirasse per la giacca e mi dicesse: taci. Per quale ragione? Ora lo so: lascia fare alla vita. Gli occhi di Dio Io immagino che se Dio non fosse quello Spirito assoluto che è e potesse nascere come uomo, conserverebbe per tale sua ipotetica vita gli occhi di un bambino, nei quali io scorgo la 7
  • 8. purezza, l’intelligenza, l’assenza di malizia, la sincerità, l’interesse per le cose che vede, l’assenza del concetto di valore e del tempo. Formiche operaie Io penso che prima o poi l’essere umano scoprirà che è qualcosa di più di una formica operaia. Allora anche gli atei più convinti cominceranno a pensare che le meraviglie della Natura non possono essere frutto del caso. Il Bosco diventa una sola pianta Quando sono immerso nella natura è come se ritornassi a casa, ma è in montagna che io mi sento più a mio agio. Immensi agglomerati di materia, quei mille ruscelli e quelle piante innumerevoli mi donano serenità e pace. E non mi stanco mai di guardare ogni cosa vivente e le stesse rocce o quelle bellezze arboree coperte di muschio. Ieri stavo guardando, dal basso, con l’ultima luce del giorno i grandi abeti che stavano sopra di me; li ammiravo ad uno ad uno e poi tutti insieme. Ad un tratto non li ho visti più: da quel momento ho percepito una sola pianta verde, con piccoli rami tutti uniti tra loro con una tenue luce tra ramo e ramo. E per un po’ ho visto questo mirabile bosco. Poi mi sono accorto della stranezza e ho rivisto le singole piante. Ma mi è venuta la curiosità di scoprire se era semplice immaginazione o quella strana visione non fosse un sogno ad occhi aperti o un errore del mio sistema visivo. Allora ho riguardato tutte le piante del bosco, non ad una ad una, ma tutte insieme. Di nuovo, ad un tratto - ma questa volta ho percepito l’attimo della mutazione visiva - ho rivisto la bellissima unica pianta, o meglio il bosco tutto insieme nella luce verde e pallida e ho conservato per un po’ la stupenda, anomala, visione. Il giorno dopo ci ho riprovato da più lontano ed ho visto un’unica, immensa pianta dalla base fino all’ultimo ramo. E ho capito che in certe condizioni l’occhio e la mente umana possono sublimare ciò che vedono. Ma ho compreso una cosa ancora più bella: le piante di un bosco si debbono vedere anche come un insieme di creature vegetali che formano un soggetto ideale e reale allo stesso tempo: il bosco appunto, che trae la sua vita dal mondo minerale: la terra e l’acqua. Ho così riscoperto la sacralità della Natura. Il ladro che rubando non ruba Siccome tutto è relativo e tutto dipende dall’intenzione, si può dire che un uomo non ruba se per sfamare i propri figli prende l’indispensabile dalla proprietà di un altro. Prima di prenderlo, però, deve aver cercato di procurarselo onestamente... In tal caso sodisfa il diritto alla vita dei propri figli e suo. Ma quando nessuno gli da il lavoro, o quando le elemosine non fossero sufficienti, o quando fosse malato o altrimenti impedito, allora egli non ruba se prende un frutto o un pezzo di pane. Egli assolve al dovere di sfamare i suoi figli e se lascia a sè stesso – dopo che anche sua moglie ha mangiato – le briciole di quel pane e di quel frutto, nessuno può condannarlo perché ogni uomo ha diritto alla vita. 8
  • 9. Ma non soltanto: in terra ci sarebbero abbastanza risorse per tutti se non ci fossero coloro che nei secoli le hanno accaparrate ed impongono tutt’ora le loro leggi ai poveri. Le opere e le preghiere Le opere “ci costano” più delle preghiere. Amore, Giustizia e Misericordia La giustizia è uno dei modi con i quali Dio ci manifesta il Suo Amore, ma noi si apprezza la Sua Misericordia. I politici In genere i politici sono arroganti, prepotenti, inetti e spesso corrotti: sono anche vagabondi e ignoranti e talvolta anche peggio, ma non devono essere aggrediti come ho fatto finora, ancorché in modo sterile. In fondo sono soltanto uomini che stanno conducendo le loro esperienze, il cui comportamento è in parte indotto dall’ambiente di cui io stesso faccio parte. In fondo essi non capiscono che fare politica significa servire la comunità nel suo complesso. Un vero politico non elargisce favori, si dovrebbe preoccupare dei diritti degli altri e dei suoi doveri. Il vero politico è colui che si prodiga affinché il meno dotato dei suoi concittadini possa vivere decorosamente e gli siano riconosciuti diritti e libertà fondamentali. La maggior parte degli uomini politici italiani, di qualsiasi livello, sono persone che non comprendono che la Vita affida ed offre a loro una funzione di grande responsabilità da espletare con amore e con onore. Per chi si comporta male è già pronta la lezione karmica che sarà loro impartita in questa o in un’ altra vita e sarà assai dura. Perché Dio è misericordioso Dio è misericordioso perché ci ama. Siccome è il nostro Padre-Madre sa perfettamente come siamo fatti in quanto ci da un determinato complesso di corpi psicofisici. Quando si sbaglia soffre con noi e per noi, in modo diverso da quello umano, che non so comprendere. Tuttavia, avendoci dato libertà di scelta ha scelto Lui stesso di lasciarci fare, ma ha predisposto le leggi della Vita in modo che - prima o poi - si comprenda e ci si comporti secondo il Suo fine: l’Amore e l’Unione Universale. Se non si comprende, allora prima o poi intervengono i correttivi automatici: le leggi Divine che presiedono alla gestione della Vita e tra esse la legge karmica. Il correttivo è il dolore, che ci fa riflettere e poi capire il retto comportamento da tenere. La Vita La vita terrena è la scuola dell’anima. 9
  • 10. 23/5/91 S. Teresa del Gesù Bambino Ho visto Immagini ultraterrene, o almeno così mi pare: mi sono trovato in una grandissima piazza pavimentata con grandi pietre squadrate (simboleggiava il mio cuore); poi l’attenzione si è concentrata su un punto ed ho visto: il ritratto di S.Teresa del Gesù Bambino per terra sulla sinistra. Una delle grandi pietre aveva un bordo stondato mentre il commento con l’altra pietra era perfetto. Il pavimento della piazza copriva il sottosuolo in modo che niente dal sotto potesse passare attraverso il pavimento, nemmeno dai commenti di quelle enormi mattonelle di pietra pesante; dopodiché sempre vedendo questa stessa scena ho capito che quella grande piazza - con tale pavimentazione - rappresentava la mia anima o il mio cuore e che solo facendo saltare qualche pietra avrei potuto liberare il mio più profondo sentire, il vero sentire della mia coscienza. Ecco dunque il mio attuale problema: rompere quel pesante pavimento, ovvero sublimare i miei difetti ed i miei egoismi. Il bordo stondato di una della grandi pietre sta a significare che riuscirò ad alzare quella pietra. 7/9/1991 Ho visto dentro di me, in fondo al mio cuore, la fotografia dell’uomo della Sindone, così come vidi quella di S.Teresa del Gesù Bambino. Il significato per me è: Gesù è tutt’ora morto dentro di te, sepolto dalle grandi e pesanti pietre che pavimentano il tuo cuore. 12/11/1991 Gesù Giovane Ho fatto un brevissimo sogno a colori; dell’ambiente non ricordo nulla salvo la vivacità dei colori, ma alla mia destra, mi è rimasto impresso il volto di uomo giovane con la barba corta di un biondo rossastro; era un volto sorridente, diverso dall’espressione dei Fotogrammi o Immagini del 12 o 13 Ottobre che ho dimenticato di scrivere sul diario; allora i colori dei capelli e della barba erano più scuri, quasi neri ed era più magro. Appena l’ho visto ho avuto l’impressione che fosse il volto di Gesù, ma forse, questa volta è solo un’impressione perché l’Immagine è scomparsa dopo una frazione di secondo, e comunque non so se quello fosse stato il volto del Figlio dell’Uomo come negli altri casi (penso che siano Immagini di un altro piano di esistenza; forse l’astrale). Forse era proprio il volto di Gesù giovane che mi hanno fatto vedere in risposta alle mie ricerche sui Suoi anni giovanili. Stupore e incredulità per quello che mi succede in meditazione; questa è la mia reazione, unita alla gratitudine. L’incredulità deriva da questa conclusione: io sono un uomo del tutto normale, con i pregi ed i difetti di un normale cristiano. Ma è proprio possibile che io possa veramente vedere queste meraviglie? E perchè? Per grazia di Dio. 10
  • 11. DISEGNO 2/12/1991 Francesco Ho visto il volto e la testina di un bambino; come e perché ho intuito che fosse maschio, non lo so. Qualche ora dopo è nato Francesco. DISEGNO 3/12/1991 L’occhio di Dio Dentro me ho visto un occhio molto grande; l’iride era marrone. Si potrebbe pensare che fosse l’occhio di Dio, ma io non so più cosa pensare. DISEGNO 4/12/1991 Un viaggio ultraterreno Ho visto una strada sterrata, bianca, in mezzo al verde. Ho visto bene solo la strada ed in modo indistinto la collina ai lati e montagne o colline all’orizzonte. Mentre ammiravo quella bella strada che si perdeva in rettilinei e curve verso l’orizzonte, mi sono trovato a percorrerla come se fossi su una macchina ed i miei occhi una telecamera; velocemente; era deserta senza paracarri, la vedevo bene liscia, bianca, mentre il resto era indistinto. DISEGNO 19/12/1991 Vita ultrafisica Dal salotto dove ero in meditazione, ho visto Chica che dormiva nel letto; io la vedevo come se fossi ai piedi del letto stesso. Un minuscolo viaggio astrale. DISEGNO 11
  • 12. 28/12/1991 La porta stretta Ho visto la porta stretta di evangelica memoria. Ero in una grande stanza con altre persone; in un angolo c’era una porta strettissima, che portava ad un piano superiore; dopo la porta si doveva girare a destra per salire un’altra scala; apparentemente ripida; sono passate solo due persone, le altre, io incluso, sono restate in attesa. Ne deriva che in ogni momento suona la campana dell’ultimo giorno per qualcuno di noi, quello in cui avviene il Giudizio. DISEGNO 21/1/1992 Tommaso Ho sognato Tommaso, che aveva un sorriso a 42 denti, è stato un attimo e poi mi sono svegliato ( ma era un sogno?). 22/1/1992 - 10/2/1992 L’Ultima Cena? Ho visto tante volte un quadro o una scena con Gesù che parlava agli Apostoli. Forse l’ultima cena di un pittore o una serie di ultime cene di vari pittori più o meno uguali. Il colore dell’abito di Gesù seduto a tavola è sempre rosso sangue, ma mi pare più un dipinto che una scena; ma è una scena? Quando i veli man mano cadono vedo questa Immagine ma mi sembra sempre più o meno la stessa, ma non ne sono sicuro. E’ l’atteggiamento di Gesù che parla o ascolta che mi fa pensare che sia la stessa Immagine o lo stesso quadro. Ma la vedo troppo da lontano, non vedo i dettagli: è come se fossi all’entrata di una grandissima stanza, con il soffitto molto basso e scuro, non paragonabile con tutti i quadri che ho visto sull’Ultima Cena. P.S. Nei mesi scorsi ho consultato i libri d’arte dei pittori italiani di ogni epoca: nessun quadro assomiglia a ciò che vedo quando mi concentro sulla meditazione. DISEGNO 12/2/1992 Il collasso di una struttura metallica Ho fatto un sogno non bello: 12
  • 13. Ho sognato di essere in cima alla struttura metallica di un fabbricato molto alto, qualcosa di simile ad un gioco per bambini. La persona, un operaio, stava lavorando in cima alla struttura in costruzione; d’un tratto la struttura ha cominciato a cedere, pezzo per pezzo. L’uomo non stava in piedi, era alla rovescia; testa in giù e piedi all’insù; si reggeva ad un elemento della struttura con le mani, tenendo i piedi in alto e stando in equilibrio sulle braccia. L’uomo, con calma, come sentiva la barra di metallo cedere, passava agilmente su un’ altra transenna o pilastro e così via cercando un punto solido, finché è arrivato all’ultima asse di metallo della struttura cadente; sentiva che l’asse stava cedendo, ma non vedeva più niente a portata delle sue braccia. Un uomo al piano di sotto gli suggeriva un altro punto d’appoggio solido, ma lui non riusciva a vederlo. A quel punto mi sono svegliato ed ho capito che l’operaio in pericolo ero io. Significati del Sogno: - Situazione di grave o gravissimo pericolo - Padronanza di sè e nessuna paura per la situazione che stavo vivendo Ma: - Nello stesso tempo, incapacità di aggrapparsi al punto solido che l’altro operaio gli indicava, per il semplice fatto che non lo vedevo. Ma come è possibile: l’appoggio c’è, mi viene indicato, ma io non riesco a vederlo, nonostante che a testa in giù la visione dovesse essere ottima. Il Sogno mi pare molto chiaro: non ho ancora capito bene ciò che debbo fare perché i miei “occhi non vedono”. Oppure: Il Sogno riflette la mia indecisione, oppure la strada che mi era indicata non si vede con occhi fisici, né si tocca con gli arti e perciò la strada o meglio l’appoggio spirituale significa: Non temere niente qualunque sia il pericolo. Abbi Fede, preparati a qualsiasi iniziativa. Sulla via dello Spirito non c’è nessun pericolo se hai Fede. Ed anche: Sei sospeso sul baratro e resti calmo: è forse una premonizione: diventerai capace di buttarti nel vuoto per Me senza paura e con Fede assoluta e saprai vedere dov’è l’appoggio: la Fede, appunto. 14/2/1992 Peccati e inferno Uomo, non temere la punizione eterna, perché Dio è in te e con te. 13
  • 14. Temi piuttosto di trasgredire le Leggi divine. Rasserenati e cambia vita come vuole il Signore. E’ così che troverai la pace e felicità terrene. 18/2/1992 Visione astrale Ho visto un’immenso ambiente, con innumerevoli animali di ogni specie; ogni poco tempo vedevo come una zoomata sul muso di uno di essi ed erano reali, non imbalsamati, ma nello stesso tempo erano immobili. Solo quando il muso veniva messo a fuoco vedevo che si trattava di corpi immobili ma viventi. Visioni del mondo Astrale? Mi pare di sì. Ancora una conferma che tutto esiste già nel mondo astrale, proprio come dicono i Maestri Invisibili del Cerchio Firenze 77. 20/2/1992 Meraviglioso spettacolo a colori Ho visto uno spettacolo pirotecnico a colori; meraviglioso è dir poco, ma man mano che mi avvicinavo i fuochi d’artificio assumevano le sembianze di musi bellissimi di animali a colori: stava accadendo che i fuochi partivano dal basso come normali fuochi, per poi diventare un muso di cane o di orso quando arrivavano in alto dov’ero io; per ultimo ho visto un fuoco che è diventato come una grande moneta che saliva in alto girando vorticosamente su sè stessa, bianca con macchie nere. Quando essa è esplosa lentamente davanti a me, come al rallentatore affinché la vedessi bene, si è gonfiata rivelando il muso di un gatto nero con chiazze bianche, bellissimi occhi azzurri e baffi neri neri ed una bocca rosa come quella di un bambino: la bocca, pian piano, ha cominciato a sorridere a me, non come quella di un gatto, ma con un sorriso umano, e mentre attorno c’erano altri fuochi, io solo il gatto guardavo. Poi la scena è finita. DISEGNO 29/2/1992 Case senza persiane Negli ultimi tempi ho visto molte case a due o tre piani tutte bianche con finestre senza persiane (sembravano tanti occhi neri nella facciata bianca della casa), quasi sempre lungo una strada. Recentemente ho visto una costruzione più bassa e - mi pare per la prima volta - un pino alto quanto la casa con la chioma verde scuro (o semplicemente scura). Cosa significano? La strada, questa volta, è in salita, quali case sono? Di quali località, visto che non le ricordo? E non sono sogni. 14
  • 15. Che si vuole simbolizzare? Forse ogni casa rappresenta uno stato d’essere? Forse ogni casa rappresenta un uomo; le finestre senza persiane la possibilità che questi uomini siano in balia delle tentazioni. La possibilità di commettere peccati è fortissima. DISEGNO 5/3/1992 Vita ultrafisica Ho visto Nicla che rifaceva il letto mentre ero in un’altra stanza. DISEGNO Credere e… fatti mangiare dalla gente Credere per Fede è importantissimo, Credere per ragione anche; ma è poi così necessario credere anche per scienza? Oggi proprio non mi pare; chissà, forse, non avrò più voglia di approfondire le ricerche, o forse, quello che ho già letto è più che sufficiente. Forse lo spirito si diletta di più leggendo pagine più lievi e cosa c’è di più lieve del mondo? # Ho letto un suggerimento di Teresa di Calcutta che mi ha colpito: fatti mangiare dalla gente! # Quale limite ha il suggerimento di suor Teresa: ci si può far mangiare solo nei limiti delle possibilità individuali. # E come farsi mangiare. Ecco un altro problema: non dicendo mai no alle richieste altrui, qualunque cosa ci chiedano. Dare senza calcoli, senza riserve, senza farlo per qualcosa o per ottenere qualcosa qui o nell’aldilà, felici di poter aiutare, ma consapevoli che tutto ciò che si è, che si ha o si sa è un dono del creatore della Vita che dobbiamo condividere con tutti. 14/3/1992 Lettera all’Angelo Custode 15
  • 16. Caro Angelo Custode (o Guida Spirituale), fino a poco tempo fa ho creduto che il tuo ruolo educativo e stimolante fosse non dico cessato, ma molto attenuato. Non eri più imperioso e assillante; mi lasciavi ampia libertà ed io pensavo che ciò accadesse perché avevi fatto fin troppo per me ed avevi tante altre creature da seguire. Ora mi pare, finalmente d’aver capito com’è che, invece, intervieni continuamente: lo fai facendomi venire in mente - anche quando la cosa non ci combina nulla con quel che sto facendo o pensando - fatti o persone che si comportano male; così stimoli le mie riflessioni per farmi approfondire il comportamento da tenere e per quale ragione. Poi, quando ho appena fatto un passo innanzi, Tu ricominci a ripropormi qualche problema finché non scopro il come ed il perché di ciò che devo fare. E così continuamente, senza soste finché ho compreso come allora; ogni giorno della mia vita un insegnamento, anche se non sei più esigente e presente come un tempo nella mia coscienza. Forse pensi che sia meglio o giusto darmi maggiore libertà di scelte e di comportamenti, visto che un po’ sono cresciuto. La mia riconoscenza sarà eterna ed un giorno Ti troverò, caro Angelo Custode, e mi metterò anche al Tuo servizio. 6/4/1992 L’Ultima Cena La scena che vedo è sempre la stessa, o almeno così mi pare. Una tavola apparecchiata, molte persone, un soffitto molto basso e buio e la luce arriva solo fino a poco sopra la testa dei commensali. E’ l’Ultima Cena, e vedo sempre Gesù, voltato sulla destra che parla ad uno degli Apostoli. Ma lo vedo da lontano. Ma com’è che vedo quella scena? Forse riemerge dalla mia mente? Ma perché lo vedo solo quando sono concentrato e con l’occhio sinistro (che uso per leggere) e non con l’occhio destro (che uso per guardare lontano?). E’ un quadro? Può darsi, ma non l’ho ancora trovato nei libri d’arte che ho, né nell’enciclopedia della religione. In verità, vedendo da lontano (fondo stanza, per intendersi) non riesco a vedere neppure bene se parla o ascolta. A me sembra che parli. E’ la scena di un film che mi è rimasta impressa? Oppure è un fotogramma di quell’Ultima Cena di duemila anni fa? Quest’ultima dovrebbe essere l’ipotesi giusta. Ma non è questo il problema. Il problema è: che significato ha? Perché la posso vedere a piacer mio? Forse perché le mie meditazioni, i miei scritti sono tutti incentrati sul Padre Celeste e Lui mi vuol far capire che io debbo volgere la mia attenzione anche su Gesù, perché è Lui la Via? Oppure perché sono affascinato dalla vita di Gesù? Non lo so, spero prima o poi di capirlo. Oppure mi si vuol dire che quello è il modello a cui devo uniformarmi se voglio passare per la porta stretta. Grazie a Gesù. Ed ancora: questa Immagine vuol dire che devo fare più spesso la comunione? Oppure che devo andare più spesso in mezzo alla gente per parlare ed ascoltare? Forse vuol dire tutte e due le cose. Per la seconda mi domando: ma son pronto? Supponendo che fossi pronto l’ipotesi giusta dovrebbe essere più semplicemente: seguimi! 16
  • 17. 16/5/1992 La croce dell’orso Alla Croce dell’ Orso c’è uno scenario bellissimo: a mezza montagna, in mezzo al bosco, c’è una sporgenza, come un grande balcone che si affaccia sulla valle. Da questo balcone naturale si vede la stupenda montagna di fronte coperta da una foresta di abeti. Stanotte in meditazione, ho visto la stessa scena, a colori, come la vedevo di giorno, nel suo stesso splendore, ma per pochi istanti. L’ho vista con l’occhio destro, quello che uso per guardare lontano, mentre finora mi è parso di vedere le Immagini soltanto con l’occhio sinistro. Cosa può voler significare? Che noi abbiamo una memoria che registra tutto ciò che vediamo e alla quale poi non abbiamo più accesso; oppure che ho fatto un brevissimo viaggio astrale? Non so quale sia l’ipotesi corretta DISEGNO 8/6/1992 Dov’è Dio, c’è tutto Ho visto recentemente delle forme e dei calchi con Immagini ricalcate, e coperte di una sostanza marrone ( forse era terra). Ma stamani, quando mi sono svegliato ho visto Immagini senza terra, illuminate; erano Immagini di uomini del passato; era il capo o uno dei capi di un reparto di soldati, ma io ho visto bene solo il volto del capo. Un Fotogramma, anzi alcuni Fotogrammi. Che cosa sono, che cosa significano? Il giorno prima ho visto un documentario sulle città antiche di varie nazioni del Medio Oriente e dell’Egitto. Forse significano che tutto ciò che esiste è dentro di noi, poiché in noi c’è Dio. 12/6/1992 La luna Prima d’andare a dormire ho visto che il cielo era nuvoloso. Di notte mi sono svegliato ed ho visto la luna piena con alcune nuvole che ci passavano sopra. Non sono andato a vedere l’effettiva situazione, perciò non so se era un sogno, ma non credo. 17
  • 18. 18/6/1992 L’uomo e l’Anima L’uomo ed il suo Spirito sono una cosa sola, ma non la stessa cosa. 10/7/1992 Uomini viventi in altri mondi Ho visto numerose piccole figure, più alte dei pigmei, ma più basse di noi, con una luce dentro o dietro la loro testa che illuminava il loro Viso e gli conferiva l’aureola luminosa dei santi. Io ero fermo e loro mi venivano incontro, ma senza fare alcun cenno; passavano e basta. Non ho riconosciuto nessun volto; non camminavano, bensì scivolavano sospesi nell’aria. DISEGNO 31/7/1992 Altri uomini Dal 10 Luglio in poi ho visto altre volte questa scena, ma erano tutti piccoli volti ignoti, più o meno della stessa altezza; cambiavano solo le caratteristiche del Viso, ovviamente, perché erano persone diverse. Agosto 1992 Il futuro esiste già Ho visto più volte i volti dei miei nipoti. Ho visto Zucchino (Tommaso non ha capelli) che aveva imparato a pedalare, mentre stava per girare l’angolo sotto la cucina con una maglietta a strisce larghe verticali che non gli avevo mai visto. Questo è un altro mistero che interpreto così: ci anticipano a volte le vicende della Vita – perchè Zucchino non sa ancora andare in bicicletta. Ciò significa che tutto esiste già. Ne deriva che ho visto una scena del futuro. Settembre 1992 Il gigante interiore Ho visto - per una frazione di secondo - una specie di gigante che si stiracchiava dentro di me. Si stava svegliando? 18
  • 19. Chi era? Forse la parte migliore di me stesso di origine divina, ovvero il mio Io divino o Sè Superiore, che si sta ridestando dentro di me? Mi pare un’ipotesi possibile, anche se immodesta. Settembre 1992 Viaggi astrali? Ho visto tante scene, in questi ultimi due o tre mesi, illuminate da una luce che mi è sembrata provenire da dietro la mia testa o da dietro il mio occhio o i miei occhi. Scene in bianco e nero per la maggior parte o scene a colori, con tonalità vivissime mai viste. Ho rivisto anche una casa, come tante altre volte, in collina; una volta, una almeno, ho visto anche una casa con un pino più o meno uguale alla precedente. Di che si tratta? Penso che siano viaggi nel mondo astrale che fa la mia consapevolezza. 5/10/1992 Vibrazioni Oggi, ed è la seconda volta quest’anno, mentre pensavo alla vita ho sentito una specie di vibrazione in tutto il corpo; che può essere? Non era un tremolio, era un qualcosa di diverso, non era affatto nervosismo; era come se le cellule del mio corpo si fossero attivate tutte insieme. Ho risentito la stessa sensazione dopo pochi minuti mentre camminavo. C’è chi dice che nella Vita tutto vibra e che tutto è Energia. 7/10/1992 Ancora vibrazioni Ho sentito la stessa sensazione più a lungo e penso che siano vibrazioni; ne avevo sempre sentito parlare, ma ignoravo cosa fossero. Credo che siano le vibrazioni della materia che formano le cellule del mio corpo. 12/10/1992 Altre vibrazioni Ho risentito più volte le stesse vibrazioni in parti diverse del corpo, ma non in tutto il corpo come le prime volte. Sono energie che scorrono, ma tengono insieme sia il mio corpo che le cellule del mio corpo. 19
  • 20. 18/10/1992 Gesù e S. Teresa di Lisieaux Mentre ero in meditazione ho visto due figure molto rapidamente in successione: - la prima mi è sembrata S.Teresa del Gesù Bambino; - la seconda, sfolgorante di Luce, con un abito dai colori vivaci mi è sembrato Gesù. Tra i colori prevaleva il rosso e la foggia di epoca passata. Le figure erano piccole e con il corpo molto più piccolo rispetto al viso, ma le ho viste abbastanza distintamente, anche se troppo brevemente per essere certo. In verità erano loro, ma è la mia incredulità che mi fa mettere in forse ciò che vedo ed il mio continuare ad essere una persona concreta che continua a chiedersi: ma come è possibile che tu possa vedere Gesù? Soltanto per Grazia Divina. DISEGNO 28/10/1992 Vibrazioni e calore Stamani appena svegliato ho sentito le vibrazioni in tutto il corpo, ma erano diverse; salivano dai piedi dove insieme alle vibrazioni sentivo molto calore; il calore arrivava fin verso il ginocchio, mentre le vibrazioni si diffondevano, dal basso verso l’alto in tutto il corpo. Si sono succedute molte volte come ondate; al termine di una ne iniziava un’ altra; il mio cuore aveva un battito superiore al normale, molto pieno e forte, tantochè lo udivo distintamente nelle mie orecchie. 30/10/1992 Non ostacolare la Vita E’ molto difficile che la mente non pensi in funzione degli interessi del nostro Ego (“Io umano” o piccolo Sé, o Sé inferiore); forse la via, almeno per me, potrebbe essere quella di cominciare a pensare solo in funzione degli interessi generali, scartando qualsiasi pensiero orientato al mio tornaconto. Un tal modo di pensare presuppone un cambiamento radicale di modi di pensare che deve derivare da un cambiamento della visione della Vita: non più esseri umani separati, ma esseri accomunati da un unico scopo, che vivono una stessa Vita insieme allo Spirito che è in loro. Lo Spirito ha fini comuni ed una meta spirituale e noi - coscientemente o meno - collaboriamo con questo Spirito, che anima anche noi. Ne deriva che mi devo rendere pienamente conto che non esistono vite separate, ma interdipendenti, tutte al servizio degli interessi collettivi, dell’Unica Vita, insomma, che si svolge in un determinato ambiente; perciò devo imparare a vivere per l’ambiente in cui sono nato, pensando 20
  • 21. progettando e desiderando in funzione di quello e non più per me stesso o per la sola mia famiglia. Ma non soltanto; debbo anche comprendere che se vivo pensando solo al mio tornaconto – e quello perseguo – ostacolo o ritardo la vita comunitaria del mio ambiente, perché gli nego il mio disinteressato contributo; perciò il mio obiettivo prossimo è quello di superare il senso di separatività. 3/11/1992 Il mondo invisibile e il Maestro Interiore Tutto ciò che mi è accaduto finora durante le meditazioni mi sembra che sia accaduto per darmi le prove che sono sulla via giusta; una sorta di incoraggiamento per chi non ha né guru, né altri maestri viventi su questo piano d’esistenza, ma è solo e semplice col suo Maestro Interiore. Questi, di tanto in tanto, per amore o bontà fa in modo che io abbia fugaci accessi al mondo invisibile e così sono incoraggiato e stimolato a continuare, sempre più meravigliato. Ed io non so che dire: ammiro, ringrazio e prego. 12/11/1992 Uno scherzo del Cielo Ho visto alcuni giorni fa la prima pagina del giornale (Il Tirreno) come se l’avessi davanti, per appena una frazione di secondo ma non ricordo più se era di quel giorno o del giorno precedente o del giorno seguente. Mi ero dimenticato di questo fatto. Le modalità della presentazione e quasi immediato ritiro mi fa pensare ad uno scherzo del cielo nel senso di...Ti piacerebbe leggere il giornale di domani? 15/11/1992 Continuo a vedere, anche se non lo scrivo più, stanze e persone di abitazioni sconosciute. 17/11/1992 Vibrazioni Quando mi concentro sul Tutto-Uno-Assoluto di cui si fa parte, immaginando di espandere la mia coscienza dapprima alla mia casa e poi a tutto l’Universo, comincio a sentire - a partire dai piedi ma con maggiore effetto nelle gambe e via via in tutto il corpo - una specie di tremolio nella carne. A questo punto, siccome ciò accade ogni volta, comincio a pensare che avverto le vibrazioni della materia del mio corpo, perché tali vibrazioni diventano avvertibili espandendo il proprio stato di coscienza. Se così fosse, l’insegnamento dei Maestri del Cerchio Firenze 77 secondo i quali tutto ciò che esiste vive è dimostrato dalle mie sensazioni. Essi insegnano che la materia vive di vita 21
  • 22. macrocosmica; ne deriva che questo tipo di vita si manifesta in questo modo ed è sentito da individui con coscienza più ampia di quella normale degli esseri umani (io sono appena agli inizi). I Maestri del Cerchio Firenze 77 (Edizioni Mediterranee) insegnano che Dio è in noi. Io ne deduco che è nella nostra stessa coscienza e nel nostro cuore, e ciò che vedo nelle meditazioni lo conferma. Essi dicono anche che è in tutto e che tutto vive; allora è anche vero che tutto è Vibrazione; quando faccio silenzio e medito sul Tutto io ne divento consapevole e finché tengo questo pensiero sento quel tremolio appena percettibile; questo tremolio altro non dovrebbe essere che percezione delle vibrazioni della materia che costituisce il mio corpo fisico. Alleluia. 25/11/1992 Proposte e risposta al Padre Celeste (I mafiosi si oltraggiano) Nei ritagli di tempo sto lavorando da qualche giorno all’ articolo che ho titolato “Italia, oggi”; una mattina di questi ultimi giorni, mentre meditavo sulla situazione angosciosa di coloro che sono soggetti alle violenze della criminalità organizzata - dentro di me, ma non nel mio cervello, bensì nel mio cuore, ho percepito questa frase: “CHI HA DENTRO DI SE’ LA FIAMMA DELLA MAFIA NE RIMARRA’ OLTRAGGIATO” Questo non è il mio stile, come potete constatare, ma non chiedetemi come ho potuto percepire questa frase perché non lo so; quel che so è che non è né un parto della mia mente, né un’intuizione; è qualcosa di diverso che non mi era mai accaduto prima. Non sempre posso scrivere subito quello che vedo; spesse volte scrivo anche al buio per non svegliare Nicla; ho ritrovato un foglietto nel quale c’è scritto: il peso e la sensazione sulla mano sinistra. In meditazione Gli avevo detto: Padre, facciamo questo patto, ma Tu fammi capire se sei d’accordo o meno; tenevo le braccia un po’distanti dal corpo con le palme rivolte verso l’alto; dopo un po’ ho sentito un peso e una specie di gonfiore sulla mano sinistra soltanto Ho guardato le mani accendendo la luce, ma non c’era alcun segno di gonfiore. Poi mi sono concentrato di nuovo ed ho visto una frase uscire dal mare. L’ho scritta alla meglio, al buio, su di un foglietto che ho perso, poi l’ho ritrovato e poi, infine, l’ho riperso. Purtroppo non ricordo più il patto, né la frase sorta dal mare; bisogna che riproponga questo patto, se lo ricorderò. Mi sentivo leggero leggero, mentre le mie cellule vibravano con un debole tremolio. Nicla - che non sa nulla di ciò che mi succede - continuava a dormire tranquilla con un leggero russare. Non ricordo altro. 22
  • 23. 25 - 30 /11/1992 Il paesaggio, l’uomo e il castello? Ho visto un bellissimo paesaggio a colori (apparentemente Toscano) ed una parte di un castello merlato. Era buio ed il cielo era ben scuro, bellissimo. Mi sono avvicinato al castello, all’altezza di una grande finestra illuminata. Dietro la finestra, un po’ distante dall’infisso c’era un uomo in piedi, dai capelli bianchi; aveva un maglione scuro. Chi era? Quale significato ha questa scena, e perché l’ho vista ? Mi pare evidente che si sia trattato un viaggio astrale. DISEGNO Settembre 1992 Tutte le creature sono utili alla vita del pianeta Nell’incontro di un gruppo di persone associato a Findhorn, in montagna, ho avuto una delle mie piccole illuminazioni: erano circa le sette, avevo pregato e meditato sulla frase detta ad Eileen Caddy da Dio ( e ripetuta tante volte ): “You are my hands and feet.” ovvero “Voi siete le mie mani ed i miei piedi.” Dopo aver ammirato lo splendido paesaggio montano dalla finestra, mi sono recato nel bagno a farmi la barba. Fino a quel momento avevo ritenuto che Dio si rivolgesse agli uomini e che solo loro fossero, maschi o femmine, le Sue mani ed i Suoi piedi. Improvvisamente compresi una cosetta ovvia, ma che mi commosse fino alle lacrime: compresi che le Sue mani e i Suoi piedi non erano soltanto gli uomini, ma tutte le creature, anche le più insignificanti come un organismo unicellulare. Tutte le cose e gli esseri viventi svolgevano una precisa funzione, quelle belle e quelle brutte, le attraenti o le repellenti, e quindi l’erba, i fiori, i cristalli, i pesci, i bachi, i cani, gli uccelli, i serpenti, e via via. In quel momento mi fu chiarissimo che tutti gli esseri viventi sono i Suoi strumenti per vivere l’avventura dello spirito nella materia, tutti utili, tutti interdipendenti. Lo sapevo bene perché c’è scritto nella Genesi, ma non l’avevo mai compreso così bene come in quel momento. 12/12/1992 Il Bambino fatto di Luce e la Madonna Ho visto un bambino fatto di Luce come sospeso nell’aria che muoveva braccia e gambe e vicino a Lui, una donna molto luminosa, ma non tanto quanto il Bambino, vestito all’antica. 23
  • 24. è una scena del mondo astrale di 2000 anni fa? Sarebbe la prima volta che vedo la Madonna. Questa scena è durata poco, non so quantificare quanti secondi. La Luce proveniva da punti luminosi che erano nel corpo del bambino; la Luce era continua, chiarissima, più chiara di quella che emanava dalla figura di donna che ho guardato meglio in un secondo tempo perché il mio sguardo si è fissato sul Bambino. Solo dopo un po’ ho guardato bene la donna, alta e magra, che emanava una luminosità più tenue di quella del Bambino. Tanto è lo stupore che non so che dire. DISEGNO 14/12/1992 La Madonna Stanotte ho avuto una nuova dimostrazione della straordinaria attenzione che Dio ha per noi. Che ieri l’altro si trattasse di Gesù Bambino non avevo alcun dubbio, ma quella figura di donna, in piedi vicino a lui che lo guardava era proprio la Madonna? Non ne ero sicuro, anche se era molto probabile, ma ora la silenziosa conferma è arrivata a quel (San) Tommaso che sono io: ho visto una serie di fotogrammi che scorrevano, come capita talvolta alla televisione quando non si capta bene il segnale; erano tutti color marrone cioccolata, finché ad un certo punto l’Immagine si è fermata e ho cominciato a vedere meglio i fotogrammi, ma sempre indistintamente (percepivo un quadro) finché la visione è stata chiarissima e ferma: ho visto il volto della Madonna, una specie di quadro a mezzo busto, come fosse sopra ad un altare; cercherò di rivedere quel volto; quello che è sicuro è che non è il volto della Madonna raffigurata a Montenero. Grazie eterne alla Madre di Dio e nostra. DISEGNO 27/12/1992 Vibrazioni Le Vibrazioni sono più frequenti, e le sento anche se non medito. Roma, 7/8 Gennaio 1993 La casa Ho visto una bella casa circondata da alberi in un bel terreno con una specie di grosso muraglione di terra. Che cosa sarà ? Era diversa da quelle che vedevo in precedenza. 24
  • 25. DISEGNO Ho visto Dio? Incredibile ma vero, io ho visto Dio, o meglio un Suo aspetto Ho visto una luce a forma di cuscino, lunga circa un metro ed alta circa 30 cm, posata su di un piedistallo alto circa 70 cm. La Luce, bianca e luminosa e senza alone non offendeva la mia vista interiore; potevo guardarla. Tra me e la Luce, spostato sulla destra il corpo di un uomo vestito all’antica con una specie di tunica rossa che mi dava le spalle. Immagino che sia stato Gesù, ma non ne sono sicuro perché lo vedevo di spalle tra la Luce e me. La Sua figura era d’altezza normale, quella di un uomo magro, abbastanza alto ma non troppo; per intenderci, circa un metro e settanta (ma era senza aureola). Le sue avambraccia non penzolavano sui fianchi, perciò immagino che avesse le mani giunte, in preghiera, sul suo petto. La Sua testa era leggermente piegata in avanti in segno di rispetto e la Luce Gli arrivava fin quasi alle spalle. Non ho udito alcun suono. La Luce è un aspetto di Dio; la Luce era parzialmente coperta dal corpo di Gesù; arrivava, in altezza fino al petto della figura umana che ho già descritto. Questa Luce, più o meno, era come un grande cuscino, posto su di un piedistallo largo, in apparenza fatto di pietra. Questa Luce che giaceva sul piedistallo era molto alta rispetto alla lunghezza. Grazie eterne a Dio. DISEGNO Posso farvi un’altra descrizione: ricordo di aver visto in un film una Luce simile, ma quella era posta su di un trono; mi pare di averla vista in un vecchio film sulla vita di Mosè, quella famosa del roseto che bruciava senza bruciare descritta dalla Bibbia sul monte Oreb (Esodo, 3). Ebbene, Mosè la vide senza nulla davanti; questa mi pare la differenza della scena; ma Lui era un grande della storia, mentre io sono un lillipuziano. 15/1/1993, Roma La risposta: tre lampi (o fulmini, o scariche elettriche Ho promesso, mentre Gli parlavo, che avrei cercato di far sempre quella che mi sarebbe parsa la Sua volontà e che in mancanza di indicazioni non avevo altro mezzo che cercare di capire quel che volesse che io facessi. Quasi subito ho visto i lampi: DISEGNO 25
  • 26. che io ho interpretato così: D’ACCORDO Non avevo mai visto questo tipo di lampi. Non so proprio più che pensare di ciò che vedo. Un uomo comune che ha così tante visioni? Per quale ragione un uomo comune vede un aspetto di Dio? Com’è possibile? Se me lo dicesse un altro non ci crederei. Non so cosa dire né cosa pensare. 16/1/1993, Roma Papa Giovanni Paolo Ho visto Papa Giovanni in piedi all’altare mentre beveva dal calice il Vino-Sangue di Gesù. 20/1/1993 Santi in meditazione Ho visto molte creature silenziose, tutte con l’aureola dei Santi: tutte con corpi molto più piccoli dei nostri, ma in tutto simili. In quale piano d’esistenza erano? Forse nel piano mentale Erano Santi in meditazione. La stessa - o simile - visione l’ha avuta il grande Yogananda (li classificò come Yogi dell’Himalaya). DISEGNO Senza data San Francesco ed io In quei giorni del 1992 potevo vedere la scena dell’Ultima Cena a piacer mio. Bastava che concentrassi la vista del mio occhio sinistro, non dell’occhio spirituale ( ma forse sono collegati). Fatto sta che potevo rivederla in ogni momento, ma sforzavo l’occhio, finchè un giorno mi si annebbiò la vista. Andai dall’oculista senza dir nulla dei miei sforzi visivi; lui disse che l’annebbiamento dipendeva dalla rottura di un capillare da quale era uscito sangue. 26
  • 27. Dopo mi ricordai della cecità di S.Francesco e compresi una delle tante cose che ci differenziano. Lui scelse di vedere Gesù e divenne cieco, ma Santo. Io scelsi il mio occhio; così son rimasto un comune mortale, nonostante le visioni perché non sono certamente merito mio. Da quei giorni non son più riuscito a vedere l’ultima Cena, nemmeno provando e riprovando. E’ la solita libertà di scelta che il Padre ci dà…, ma poi siamo responsabili del nostro comportamento Ecco il significato di quella scena dell’Ultima Cena e di tutte quelle successive: Vieni, lascia tutto e seguimi. Incredibile, ma vero. E’ come se mi avesse invitato moltissime volte a cena per dirmi questo: diventa un apostolo, uno come noi. Nel 1992 non potevo ancora pensare una cosa del genere. Anche oggi mi sembra incredibile, per uno come me. Eppure tutte le visioni non possono che avere questo senso. Maria è la madre del Cristo, un’anima celestiale che incarna il Principio femminile; questo lo so bene; d’ora in avanti voglio iniziare un discorso anche con Lei; ho bisogno dell’aiuto di tutti perché voglio unirmi a Gesù pur restando nella mia famiglia; penso che sia possibile perché dopo duemila anni il Cristianesimo si è diffuso e Lui da noi desidera una partecipazione diversa da quella che chiese agli Apostoli a quel tempo (o almeno così mi pare). E se non fosse così il Padre me lo dirà chiaro e tondo. Tutto è possibile se avrò sufficiente Fede e fiducia in Dio. Proverò giorno dopo giorno con perseveranza per diventare degno, anche se sono consapevole delle mie povertà. Grazie eterne a Gesù e alla Madonna! 4/3/1993 Ho visto il mio viso Oggi è il mio compleanno. Questa volta la visione è stata strana. In meditazione ad un tratto, ho visto il mio viso mentre avevo gli occhi chiusi. Ma come è stato possibile se il terzo occhio è sopra il naso, in mezzo alle sopracciglia, appena sopra. Che visione è quella? Di quale corpo? è forse uscito dal corpo fisico? Si tratta del corpo astrale o di quello mentale? E perché non ho visto nemmeno le orecchie, forse perché il corpo astrale era molto vicino a quello fisico? Forse si e forse no Finora, prima delle Visioni, ho sentito l’accelerazione delle pulsazioni nelle orecchie e altrove (dietro il collo, per esempio) talvolta sento calore e vedo quasi sempre dei puntini perfettamente disposti l’uno accanto all’altro su linee sovrapposte (come se fosse un segnale televisivo, uno schermo, insomma). Poi dopo qualche secondo comincio a vedere le Immagini. 27
  • 28. Senza data Un piccolo viaggio astrale? Ieri sera, dopo che mi sono visto ad occhi chiusi, mi sono visto anche alla tavola dove avevo cenato poche ore prima mentre mangiavo i datteri. Dapprima ho visto proprio il punto dov’ero a mangiare, ma ero incerto se fosse proprio quello, allora la visione si è allargata fino a comprendere tutto il tavolo verso sinistra, dimodochè potessi controllare. Si può facilmente comprendere da questo particolare che l’Altissimo Signore è proprio dentro di noi, anzi, è tutt’UNO con ciascuno di noi. Però, penso che altri siano presenti, quantomeno il mio Angelo custode vive la stessa scena che vedo io. Senza data Moby Dick Pochi giorni prima della tragedia, vidi un ambiente con tante linguette che salivano dal pavimento. Ma era una visione non chiara, senza colori, come quando la televisione non riceve il segnale forte e si vede tutto marrone. Ma non riuscii a capire cos’era. 6/3/1993 Ho visto Chiara, mia nipote. DISEGNO 6/3/1993 Il DIO Tutto-Uno-Assoluto che si autolimita virtualmente Padre Santissimo, Tu sei Spirito e Materia, ma anche altro che io non so. Tu, pur limitandoTi virtualmente, conservi l’amore per l’insieme. Tu, pur limitandoTi, giochi miliardi di partite dietro lo scudo delle tante “carni”. Tu, il sentire tutto in un istante, pur limitandoTi, lo percepisci anche attraverso di noi, istante per istante. Tu sei la gramigna e la rosa, l’uccello e il pesce, l’uomo e la rana, la bellezza e la bruttezza, l’azione e l’inazione, la terra e l’aria, 28
  • 29. il vento e la calma, l’acqua e il fuoco, la materia e lo Spirito che tutto pervade e ancora, ancora, ancora. Sei tutto ciò che esiste pur essendo il Dio che tutto e tutti trascendi. Sei in ognuno ed in ogni cosa e sei la Vita in ognuno ed in ogni cosa e vivi la nostra esistenza insieme con ciascuno di noi, esseri viventi di ogni regno Tu sei anche la giustizia, l’amore, le leggi, la saggezza e la sapienza, la paura e l’angoscia; non c’è cosa che tu non sia, ma sta a noi scegliere solo il bene di tutto ciò che sei. Allora diventeremo Te e saremo Uno con Te, più che ora. Tu sei la Vita interiore ed esteriore e noi siamo atomi della Tua coscienza. Ecco perché il Cristo disse: quando vedi il povero o chi soffre fai attenzione perché vedi Me. Ma il discorso vale per tutti, anche per chi non ha bisogno di niente, anche per i re. Quando si vede un altro essere si vede un altro Tuo aspetto o un aspetto del Cristo. E’ per questa ragione che Gesù disse, amatevi l’un l’altro: perché ognuno è anche l’altro; ma Gesù disse anche: ama Dio più di ogni altro;*** forse ci ha amati prima di ogni altro o perché è l’Amore o perché amando Lui si amano tutte le creature e tutto ciò che esiste. Il filo che ci lega l’uno all’altro non è solo lo Spirito, ma anche la Coscienza e l’Amore. Ciò che ci unisce è anche la complementarità del singolo con tutti gli altri perché tutti insieme concorriamo a formare la Coscienza Assoluta, un infinito mosaico. 26 Marzo 1993 Siamo Uno Ieri ho avuto un pensiero che mi ha commosso: quando l’uomo prega intensamente chiama Dio o Gesù o colui cui pensa vicino a se. Perciò, fratelli miei, pensate a quanto importanti siano le preghiere e le meditazioni e quante volte abbiamo attirato la Sua attenzione. Lui non deve venire da chissà dove perché è addirittura dentro di noi. Una volta ho scritto una poesia sulle preghiere e concludevo così: mi sento ascoltato, dovunque preghi. Ecco com’ero ascoltato e com’Egli, inoltre, era presente: dentro di me, oltre l’immensa sottigliezza del piano fisico; allora non lo sapevo, Egli era proprio dentro di me, nel piano spirituale, anch’esso dentro di me, perché tutto è UNO. 12/4/1993 Babbo Silvano Stanotte ho sognato che qualcuno mi ha detto che babbo Silvano si era messo in affari con alcuni suoi amici, aggiungendo che le cose avrebbero potuto volgere al peggio con la banca che li aveva finanziati. Nel sogno, mi sono subito informato ed ho chiesto documenti ottenendoli, ma non ho riscontrato niente di irregolare o di pericoloso. Dopodiché sono andato in bagno a far pipì; mentre stavo per farla, qualcuno alle mie spalle mi ha messo le braccia sotto le ascelle e come se fossi un bambino, mi ha sollevato! 29
  • 30. Poi, questo qualcuno con voce allegra mi ha detto di non preoccuparmi, perché tutto andava bene anche se altri potevano pensare diversamente. Era mio padre, ed è la seconda volta che me lo sogno. Questa volta era più in gamba della prima. Mi ha detto di non preoccuparmi per lui con il tono di colui che sa badare agli affari suoi, mentre in vita mi chiedeva sempre consiglio. Sono contento perché ha superato certi suoi blocchi mentali che gli impedivano di risolvere problemi amministrativi nonostante avesse l’intelligenza per farlo. Sono proprio contento che possa vivere una vita attiva e felice, perché ho sentito che era privo di preoccupazioni. 15/4/1993 L’Acqua e noi L’acqua del ruscello che scende giù dal ghiacciaio è sempre acqua, pur non essendo mai la stessa in ogni istante. E così, più o meno, siamo anche noi anche se non proprio si cambia in ogni istante. A volte, sotto certi aspetti, non basta neppure una vita, perché sostanzialmente siamo sempre gli stessi nelle nostre o nostra fondamentale caratteristica. Trieste, 17/5/1993 Esseri scultorei con l’aureola Non so a che ora mi sono svegliato, ma mi sono subito raccolto in meditazione. Non ho visto la caduta di veli o di nebbie, ma materia solida che impediva la vista; qualcosa simile a quel che accade in tv od un imballaggio che fosse modellato su oggetti ( come ho visto altre volte ). Poi ho visto figure umane più grandi delle solite con l’aureola, le ho viste stagliate nel cielo in assenza di gravità; poi ho visto il solito schermo a puntini ben ordinati, tutti alla stessa distanza l’uno dall’altro in linee ordinate una sopra all’altra, anch’esse alla stessa distanza l’una dall’altra. La perfezione della Vita! Dopodiché ho rivisto altre figure di una bellezza scultorea, come le altre, contro un bel cielo celeste con nuvole bianche, come se vivessero in cielo. Nemmeno questa volta ho riconosciuto alcuno, anche perché la visione di ciascuno era molto veloce. La grande croce Pochi giorni fa, in meditazione, ho visto d’improvviso una croce alta, con un uomo inchiodato, ma non è stata una visione chiara; il legno era molto scuro, ed era come incombente su di me, io ero sotto e la vedevo dal basso, ma l’Immagine è sparita senza che potessi metterla a fuoco. 30
  • 31. DISEGNO E’ possibile che sia sparita perché nella meditazione si è inserito, senza la mia volontà, un pensiero di lavoro. La visione chiarissima di stanotte riguarda, forse, un altro piano, la cosiddetta zona dei cieli delle religioni? Ma non ricordo dov’è, se nel piano astrale o in quello mentale. Che dire, cara Chica, tuo marito è un uomo benedetto dal Signore; se non altro per tutte queste visioni che, grazie a Dio continuano da molto tempo, ormai. Talvolta ho l’impressione che si perfezionino, dentro di me, i sensi di corpi diversi da quello fisico, in special modo la vista. 7/6/1993 Mamma Vanda, quadri e colori Ho visto un quadro tutto bianco, con i volti dei bambini; Poi una figura di donna, sembrava mamma Vanda, china su di me, poi il quadro della cucina tutta bianca con rifiniture blu. Che luoghi sono? Che colori sono? Colori splendenti, più belli di quelli che ho visto finora. Mi ricorda il colore della porta bianca e della maniglia bianca di quando vidi Gesù nella camera di un albergo di Monselice mentre Nicla dormiva. Il suo sguardo era colmo di rimprovero. Luglio 1993 Piccoli arcobaleni Le onde mosse dalla nave si frangevano contro le onde naturali del mare; da ognuna veniva fuori un arcobaleno; in un ora circa ho visto una miriade di piccoli arcobaleni. Ho ammirato la bellezza del mare e della luce e, come al solito, ne sono rimasto incantato. 7/7/1993 Magie celesti Ho rivisto il mio volto, era vicinissimo mentre avevo gli occhi chiusi; com’è possibile? L’ho visto due volte. 21/7/1993 La materia 31
  • 32. Terra, mare, cielo: tre aspetti della stessa splendida sostanza, così simili, così diversi, come tutto ciò che esiste. 15/8/1993 Oggi ho sentito affinità tra me e la montagna di Capraia. 16/8/1993 Il Dio Tutto Dio è Tutto e Tutto è Uno; Egli è tutti gli esseri, ma trascende gli esseri e la materia, ma è anche una delle Tre Persone della SS. Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo). Quella parte di Lui che trascende il Tutto e Tutti gli esseri è come un grande cuscino di Luce bianca che non offende la vista; è quella Luce che apparve a Mosè (ed assai indegnamente, anche a me). In quella Luce, forse, è concentrato tutto l’Amore, la Carità, tutta l’Intelligenza, la Sag- gezza, l’Energia, la Volontà, il Carattere, la Sapienza, la Fantasia, la Creatività, la Misericordia, la Tenerezza, la Pazienza, la Memoria, la Sollecitudine per i Figli, la Speranza, la Fede e via e via fino a comprendere tutte le Virtù e tutte le qualità positive. Settembre 1993 Un altro sogno Fino a pochi anni fa ho provato un’istintiva ripulsa per i serpenti. Da un po’ di tempo non la provo più, forse perché son convinto che ogni essere è un perfetto incastro nel mosaico della Creazione; o forse perché è un mio fratello più piccolo. Stanotte ho sognato che ero su una strada sterrata a piedi nudi. C’erano due vipere che procedevano avanti a me, vicino al mio piede destro; allora ho preso il collo della più vicina e l’ho stretto in modo che non mi potesse mordere. Poi ho guardato senza paura in quella bocca spalancata per mordere. Povera vipera, era lei ad aver ragione e non io! Lei andava per la sua strada, non mi aveva assalito ed io te la vado a prendere per la collottola... 16/9/1993, Trieste Gesù, ci trascina all’unione con Dio Sono tornato in camera dopo mezzanotte, stanco e assonnato; in pratica era già iniziato il nuovo giorno e non avevo neppure letto una riga, né pensavo di poter meditare, tanto avevo voglia di dormire. Ma appena mi stavo per coricare ho pensato che potevo provare; ho scelto di meditare sull’unione di tutti gli esseri in uno solo; ho sentito subito il sangue pulsare nelle orecchie e dietro 32
  • 33. la testa, come nei momenti migliori ( penso che si tratti del battito potente che occorre per irrorare di sangue l’occhio spirituale o chissà che altra cosa dentro di me. Ho quasi subito avuto o visto una Visione meravigliosa: Ho visto Gesù ( ed era un po’ che non lo vedevo ) splendente di Luce d’oro a grandezza naturale. Era come sospeso nell’aria e sopra di lui, poco sopra, c’era una Luce d’oro, ben formata come un Sole splendente, ma che non offendeva la mia vista. Poi, lo sguardo si è posato di nuovo sulla figura di Gesù in vesti dorate e luminose; ho visto che le Sue braccia erano stese lungo il corpo; la sua mano sinistra e la sua mano destra stringevano la sinistra e la destra di altre due creature di Luce ai suoi lati, vestite esattamente come Lui e splendenti della stessa Luce d’oro. La testa di queste Creature di Luce era più o meno all’altezza dei fianchi di Gesù. Queste Creature lucenti avevano un braccio esterno – destro l’una, sinistro l’altra – disteso lungo il corpo all’altezza del loro fianco per tenere, a loro volta, la mano di un’altra Creatura di luce, sottordinata a loro stessi; il braccio interno, sinistro l’una, destro l’altra delle due prime creature, tenevano le mani di Gesù che stringeva con forza le loro. La mia attenzione si è fissata particolarmente sulla mano destra del Salvatore che teneva con forza quella della Creatura a Lui sottordinata (affinchè ne potessi constatare la forte tensione muscolare, simbolizzante lo sforzo che faceva). Insieme, questi corpi lucenti, riproducevano la parte finale del triangolo isoscele delle Coscienze al cui vertice c’è il Cristo (la Coscienza Cosmica o Cristica, come la chiamano gli orientali). Ho riconosciuto soltanto Gesù, anche perché è l’unica figura su cui si è soffermato il mio sguardo. Questo triangolo di Esseri di Luce era come sospeso nell’aria con sopra il Sole d’oro. D’un tratto ho visto un movimento che mi è parso reciproco: il Sole d’oro si è come abbassato e gli Esseri del triangolo si sono come alzati e si sono fusi nel Sole d’oro, senza che questo aumentasse di volume. I muscoli della mano di Gesù mostravano con quanta forza Egli trascinava con sè l’Umanità verso Dio. La parte terminale del triangolo delle coscienze poi divenne quasi un filo d’oro, forse per effetto della velocità o della distanza. Tutte quelle Creature di Luce, e prima fra tutte Gesù, si fusero con Dio ed in Dio. Eppure un attimo prima erano splendide nella loro individualità, ma siccome tutto è UNO non c’è vera separazione nel Piano Divino; la separazione è soltanto virtuale, quel tanto che è necessario ad esaltare la nostra qualità individuale per poi trovare completamento nella Coscienza Assoluta, con tutti gli altri esseri. Dopodiché questo Sole si è ancora abbassato come se venisse verso di me. Poi, la Visione è sparita; ho avuto il privilegio di vedere la Gloria della fusione in Dio degli Esseri e al contempo la Gloria del Cristo che Salva. Nella chiesa dei frati di Borgo Cappuccini c’è un dipinto con una simile scena (statica naturalmente). Non so quanto durino queste Visioni, perché perdo cognizione del tempo, ma penso che durino poco, un certo numero di secondi. La forma del triangolo isoscele degli esseri era simile a quella che ho visto alcuni giorni fa di sole Luci bianche ed era anch’essa assai stretta o aguzza, a significare – come dicono i Maestri del Cerchio Firenze 77 (Edizioni Mediterranee) – che le coscienze evolute sono pochissime rispetto a quelle che debbono ancora ampliarsi. Il Sole d’oro è un diverso aspetto di Dio che la prima volta ho visto sotto forma di un grande Cuscino di Luce sul piedistallo con la figura umana del Cristo (così penso) di spalle. 33
  • 34. Erano pressappoco così: dal vertice del triangolo molto aguzzo, era rappresentata solo la parte superiore, quella degli Esseri di Luce o Santi. Non è stata rappresentata la parte media inferiore del triangolo con le coscienze delle persone normali e dei cattivi soggetti, le coscienze degli animali, delle piante e dei minerali. Questa Visione rappresenta: 1) Che Dio è Assoluto e che nessun essere si distacca effettivamente da Lui. In realtà neppure un granello di sabbia, che vive di vita macrocosmica, si distacca da Lui (come oggi può spiegare la scienza moderna). 2) Che è Immutabile, anche quando gli esseri sembrano separati da Lui, perché la separazione – per un miracolo divino che non so spiegarmi – è solo virtuale, quantomeno quella del Suo Spirito. 3) Che la separazione è virtuale. La virtualità è dimostrata dal fatto che le dimensioni del Sole d’oro sono rimaste inalterate sia quando gli Esseri apparivano separati, sia quando si sono immersi nel Sole che li ha assorbiti. Non so che dire: sono senza parole, come al solito; ringrazio Dio per queste Visioni, che mi dimostrano la Realtà dell’esistenza degli Esseri oltre la vita su questo pianeta, anche se non ho affatto bisogno di prove, perché l’insegnamento dei Maestri Invisibili del Cerchio Firenze 77 (dei quali ho letto i libri) è logico e convincente. Ma non soltanto, dopo cinque anni di meditazione e di studi qualunque dubbio in proposito, se ne avessi avuto, era stato fugato da tre o quattro anni. Gloria a Dio e a Gesù DISEGNO 17/9/1993 Eucarestia: l’Incontro Stamani ho finalmente capito come si può incontrare Gesù facendo la Comunione. Finora avevo sempre pensato che fosse presente nell’Ostia al momento della consacrazione Non credo proprio che sia soltanto così: se l’intuizione di qualche giorno fa sullo spazio/non spazio che c’è nel nostro intimo essere come mi pare, ciò significa che il mondo della coscienza arriva appena aldilà della materia dei mondi fisico, astrale e mentale. Quel mondo arriva fino alla nostra coscienza, in quel luogo-non luogo dove questo nostro corpo ultrafisico dimora: nel nostro cuore, probabilmente. La nostra coscienza è il punto d’incontro tra noi ed il Cristo, la Coscienza Cristica, ovvero la Coscienza Cosmica. E’ attraverso il Cristo che noi siamo in contatto con il Creatore della Vita. E’ in quel punto, nella profondità estrema del nostro Essere che Gesù viene ad incontrarci ogni volta che si va a fare la Comunione con lo scopo di trovarlo. Ciò accade per il miracolo dell’Eucarestia - amore - onnipresenza che Lui instaurò 2000 anni fa in Palestina, durante l’Ultima Cena con poche celeberrime parole, com’è nel Suo stile. E’ lì, in quel punto o centro interiore - invisibile anche agli strumenti dei cardiochirurghi - che Gesù si incontra con noi. Penso che ciò accada non per tutti coloro che fanno la Comunione, 34
  • 35. ma per coloro che vanno ad incontrarlo con Spirito puro, per stare almeno qualche minuto in Sua compagnia. Ora so come avviene quel miracolo: nel raccoglimento che precede la comunione ci sintonizziamo con Gesù, Lo si chiama, e la coscienza di Gesù ( la Coscienza Cosmica che riassume tutte le creature viventi di questo Cosmo ) può arrivare immediatamente fino alla nostra coscienza, la quale è solo una piccola goccia nel mare Cosmico della Sua Coscienza. Così, per effetto della onnipresenza, Egli, la Coscienza Cosmica, si manifesta nelle gocce di coscienza di ogni essere umano che si sia riunito per un incontro con Lui. Affinché questo si realizzi dentro di noi, sono necessarie la nostra intenzione, la struttura della Coscienza Cosmica e le magiche parole dell’ultima cena, meglio se dette in Aramaico, e il pane eucaristico. Anche coloro che si accostano in modo diverso all’Eucarestia godono della Divinità che è entrata nel loro corpo, ma in modo diverso perché il pane eucaristico è di per sé portatore della Divinità di Gesù. L’Eucarestia è uno di quei miracoli di Gesù la cui effettiva importanza è ancora ignota. Eterne grazie a nome di tutti gli uomini. La Gerarchia Spirituale = Triangolo isoscele delle Coscienze La Gerarchia Spirituale si può rappresentare così: DISEGNO La separazione tra Dio ed il triangolo isoscele delle coscienze del cosmo è solo virtuale. La sommità del triangolo delle coscienze, molto aguzzo (e che perciò è anche difficile da disegnare) l’ho vista stamane, per qualche secondo o poco più: era formata da piccoli punti luminosi più evidenti ai bordi e verso il centro. Non escludo, anzi è possibile che sotto la parte luminosa (la punta dell’iceberg spirituale), ci sia la gran parte degli esseri di scarsa evoluzione spirituale, a qualsiasi regno appartengano, anche umano, che emanano una Luce non percettibile. I punti più luminosi contenuti nella sommità del triangolo delle coscienze dovrebbero essere i punti-snodo (o canali) della Gerarchia (i Channels), gli Esseri, cioè, più evoluti. 18/9/1993 Luci e colori Ho visto moltissime luci di tanti colori. 19/9/1993 Volo astrale Ieri ho fatto a volo radente una bellissima escursione in alta montagna; è durata a lungo. Non ho visto nessuno, né persone, né animali. 35
  • 36. Era notte, ma io vedevo bene il paesaggio, nonostante il mio corpo fisico fosse comodamente a letto. 28/9/1993 I miei genitori Stasera mentre stavo dicendo cara Mamma Vanda e caro Babbo Silvano vi do un abbraccione, mi è venuto in mente che non soltanto a voi devo darlo, questo abbraccione affettuoso e riconoscente per tutto quello che mi avete dato ad ogni livello. Ma devo abbracciare altrettanto affettuosamente e con riconoscenza tutti i miei precedenti genitori, nonni, figli, fratelli, sorelle, amici, nemici, avversari e conoscenti e via via. Ognuno di voi, nella sequela delle mie “molteplici” incarnazioni terrene mi è stato utile; ognuno mi ha dato e insegnato qualcosa; perciò, ad ognuno di voi rendo grazie ed assicuro: vi cercherò uno per uno per mezzo della conoscenza interiore e dell’affetto che ci unisce; poi chiederò a tutti Voi di riunirci insieme per pregare e ringraziare l’Altissimo Signore. Insieme formeremo un piccolo gruppo; a questa festa spirituale. Qualcuno ci presenterà l’un l’altro. Io cercherò questo incontro: cercatelo anche voi. Chissà che oltre al piacere di riconoscerci e di stare insieme non si possa anche aiutarci di nuovo sulla strada della vita, verso la Meta di ogni creatura. A presto; il tempo non ha importanza; questa non è una premonizione che morirò presto, o almeno non mi pare; anzi penso che vivrò a lungo su questa terra, a Dio piacendo, perché mi pare di avere ancora tante cose da fare, le migliori della mia vita. 2/10/1993 Vibrazioni Ho sentito in questi ultimi giorni le vibrazioni della materia che costituisce il mio corpo, ma stanotte sono state più forti del solito, quasi da battere i denti. 3/10/1993 Guarire Cos’è che mi è sempre piaciuto fare? Sollevare le persone dal dolore, guarendole. Aiutare gli altri a guarire dai loro mali fisici e morali, insomma; non l’avevo compreso finora e ho creduto che diffondere la Verità che conosco fosse il mio futuro lavoro. Sembra invece che guarire gli altri sia il mio più riposto desiderio e perciò le mie potenziali capacità in quella funzione potrebbero esaltarsi. 36
  • 37. 6/10/1993 L’Acqua e il serpente Ho visto un rivolo di acqua purissima che scorreva lungo una strada; poi il mio sguardo si è spostato sulla mia sinistra da dove proveniva e d’improvviso, proprio vicino a me, il piccolo rivolo è diventato un getto d’acqua purissima o chiarissima delle dimensioni di circa un metro. Ciò può significare che le energie che l’acqua rappresenta sono vicinissime a noi, a disposizione di ciascuno di noi. Queste energie possono diventare una forza impetuosa a disposizione di tutti noi, purché si sia disposti a fare un certo cammino, erto e lungo. Subito dopo ho visto, sospeso nell’aria, un grosso serpente grigio con la coda in giù, ma non ho visto la parte superiore del corpo con la testa. Il serpente mi è parso, come colore e forma, come quello delle farmacie: un altro simbolo del guarire. 8/10/1993 La croce fiammeggiante, la colomba e la stellina Alla mia sinistra ho visto una piccola croce fiammeggiante non molto grande; poi, sempre in meditazione ho visto una colomba posarsi sulla sporgenza di un muro davanti a me, ma un po’sulla destra. Cos’era? Annunciava qualcosa? Meglio tacere, perché ho timore dello Spirito Santo, in quanto non mi sento degno. La stellina che vedo in meditazione, che rapporto ha con la Scintilla Divina nel mio cuore? è possibile che siano la stessa Scintilla? Nel mondo divino non c’è né spazio né tempo e perciò la distanza che c’è nel mio corpo (piano fisico) tra cuore e occhio potrebbe essere inesistente nel piano di vita delle stelline. Ne deduco che si tratta della stessa stellina, ovvero della mia Anima o Scintilla Divina. La morte è sostanzialmente uno spostamento di consapevolezza del corpo fisico ai corpi ultrafisici Il tunnel che unisce il piano fisico e quello astrale si apre quando i nostri corpi ultrafisici lasciano il nostro corpo fisico morto, oppure potrebbe essere sempre aperto. Non saprei dire, ma è certo che c’è, come sostengono molti dei medici che assistono i malati terminali1 . - la Scintilla Divina dà energia al cuore, ovvero l’Anima, ed è la frazione virtuale dello Spirito; è la stellina attraverso la quale il Padre Celeste resta sempre unito a noi, ed è da noi occidentali chiamata Anima. - La Coscienza o corpo akasico è, probabilmente, dentro o attiguo agli altri nostri corpi (fisico, astrale e mentale), i quali con la Stellina o Anima o Scintilla Divina formano l’insieme uomo. 1 Si veda Dai Mondi Invisibili; Cerchio Firenze 77 37
  • 38. - Alla morte del corpo fisico, si chiudono i sensi di questo corpo; i citati corpi ultrafisici usciranno dal corpo fisico entro poco tempo2 . - La nostra consapevolezza, al momento della morte tanto temuta da tutti noi, si sposta dal corpo fisico al corpo astrale, e da lì ci sposteremo con simile tecnica negli altri mondi, poiché viviamo sempre e per sempre, ma quando saremo purificati ci uniremo a Dio nel Cristo nel piano dello Spirito, o Piano Divino. 27/10/1993 I cuori formano un “Insieme”? Ho visto un cuore con una linea rossa. La linea può significare che tutti i cuori sono collegati. E’ la comunione dei Santi dove tutti siamo uniti dall’Amore 30/10/1993 Il Sole bianco che diventa scuro e poi d’oro In meditazione ho visto il sole nascosto dalle nubi ed era bianco; si vedeva appena un circolo più chiaro. Poi ho interrotto la meditazione; quando l’ho ripresa mi è rimasto nella retina o nel nervo ottico o chissà dove il circoletto bianco, ma mentre continuavo a guardarlo è diventato d’oro ed invece di scomparire è rimasto a lungo; poi è scomparso. Ho cercato di rivederlo finché l’ho visto sorgere dalla sinistra, dapprima un circolo scuro scuro, poi piano ma non troppo, è diventato d’oro. E’ il sole che rappresenta il Padre, ho pensato, ma anni dopo, correggendo le bozze, ho compreso che avevo sbagliato. Penso che il sole che ho visto sia quello simboleggiante Gesù: questa Visione rappresenta la Sua calata nel tempo in Palestina circa duemila anni fa; il calendario attuale è sbagliato di circa sette anni, quindi oggi potrebbe essere il 30 Ottobre del 1999. Torniamo al Sole e a Gesù: Gesù entrò nel tempo come “un Sole di Giustizia” di biblica memoria; si sporcò le mani come uno qualsiasi di noi, salvo il peccato, ma noi Lo sporcammo con accuse le più diverse, Lo processammo e Lo crocefiggemmo. Gesù morì sporco di sangue, ma la Sua purezza interiore rimase inalterata, sicché potè risorgere come Divinità in tutto il Suo splendore dalla morte, così come simboleggiano le Immagini di stanotte. Il significato del colore bianco dovrebbe essere la Purezza; quello del giallo-oro la Divinità e quello scuro potrebbe significare un tuffo nella Materia. In tal caso si tratterebbe non di un aspetto di Dio, ma di un aspetto del Cristo. 2/11/1993 L’Acqua viva Stamane mentre meditavo ho visto il ballatoio di una vecchia casa, come ce n’è una a Sillicagnana, in Garfagnana: la casa dei Tognoni ad esempio, ma non era quella. 2 Si veda per tutti E. Rubler Ross: La morte e la vita dopo la morte; Ediz. Mediterranee 38
  • 39. Al primo piano una persona ha tirato su l’acqua dal pozzo; ho visto che aveva colore marroncino, come l’acqua dei fiumi dopo un’intensa pioggia. Allora ho tirato su l’acqua anch’io (dal piano terra) ma questa volta era pura e cristallina, sembrava viva. Questa scena dovrebbe avere questo significato spirituale: l’acqua del pozzo rappresenta simbolicamente la conoscenza e l’ignoranza, chi vive nell’ignoranza e non approfondisce le vicende della vita coltivando la sapienza può tirar su solo acqua sporca (dal primo piano), ma chi cerca di comprenderle approfondendole (dal piano terreno) diventa capace di ampliare la sua coscienza, allora diventa anche capace di attingere dal pozzo del suo cuore, l’acqua viva di cui ci ha parlato Gesù. 5/11/1993 Vibrazioni Ho sentito quella strana sensazione al cuore, anzi al plesso solare, continuamente dalle 8 alle 14, quando sono in sintonia con il Cielo. La sensazione si è interrotta per un paio d’ore ed è ripresa e continuata ininterrottamente fino a sera. Perché? E’ la prima volta che dura così a lungo. Grazie molte, spero che ogni giorno si intensifichi come oggi. Dovrebbero o potrebbero essere vibrazioni che mi vengono trasmesse tramite il corpo di Luce o Stellina o Anima. Trieste, 10/11/1993 Il Gesù dormiente Stamani mi sono svegliato verso le 6 poco riposato; ho cercato di dormire senza riuscirci; allora ho riletto la meditazione di Eileen di ieri e ho fatto attenzione a due frasi: 1) la prima: impara a vedermi in ognuno ed in ogni cosa che accade e renditi conto che non c’è luogo dove io non sia. 2) la seconda: quando tu comprendi che contieni tutto entro di te, allora porrai fine alla tua eterna ricerca. Circa la prima frase ho concluso che il Signore dava di sè due Immagini: a) una personale: riconoscimi in ogni persona; b) un’altra dinamica che attiene ad ogni vicenda della Vita, anche la più piccola: riconoscimi in ogni cosa, o evento o situazione che accade perché io sono dappertutto od ogni azione che osservi. La seconda frase non abbisogna di commento, ma nella sua semplicità illumina il sentiero spirituale di ognuno e conferma che tutto ciò che esiste è Dio, il Dio-Tutto-Uno-Assoluto di cui parlano i cari, invisibili Maestri del Cerchio Firenze 77 (preciso che io non ho avuto il privilegio di 39
  • 40. assistere alle sedute del Cerchio, ma ho studiato i nove libri dei Maestri ai quali mi sento affezionato e riconoscente. Dopodiché mi sono addormentato ed erano le sette passate. Mi ha svegliato una luce interiore (la camera era perfettamente al buio); ho guardato in quella luce bianca finché ho visto una superficie marrone; ho continuato a guardare finché dalla materia della superficie marrone (3 ) è emerso il volto del Cristo dormiente, abbastanza grande; aveva i capelli lunghi, ondulati fino alle spalle di un bel colore marrone; aveva baffi e barba e lo vedevo come se fosse sdraiato su un letto e io gli fossi in piedi accanto. Aveva gli occhi chiusi. Dopo un po’ la luce è sparita e con essa la visione. Questa visione penso voglia dire che la Coscienza Cristica dentro di me è ancora allo stato del sonno, mentre circa due/tre anni fa vidi la Sindone; ciò potrebbe significare che ho fatto progressi, ma che mi debbo svegliare e debbo darmi da fare subito affinché il Cristo si svegli o risorga dentro di me, affinché possa vivere la seconda fase della meditazione sopra citata: tutto è dentro di te attraverso il Cristo, apriti a Lui, affinché possa risorgere dentro di te; solo “allora porrai fine alla tua eterna ricerca”. P.S. Incredibile coincidenza, se esistesse la fortuna o il caso, dopo che ho scritto quanto sopra ho letto la meditazione di Eileen del 10 Novembre. La prima frase è: “Giorno per giorno tu diventi (o sei) consapevole di nuovi sviluppi dentro e fuori di te.” Magnifico Signore sono senza parole e sempre di più comprendo quanto è nel giusto il Maestro Kempis quando conclude: “Solo il silenzio è giusta voce” Ed ancora: la meditazione di Eileen di oggi 11/11/1993: “Tutto ciò di cui hai bisogno lo hai dentro di te, che aspetta di essere riconosciuto, sviluppato e tirato fuori”. E ancora: 3 Avete presente il telegiornale del Canale 4? Da una superficie blu sorge una sfera: è la terra; è una bellissima Immagine. A me stamane è accaduta la stessa cosa: da una superficie marrone è emerso, molto ben scolpito, il Volto Santo di Gesù, ma non era neppure molto magro, come di solito viene rappresentato: non l'avevo mai visto così bene in carne; forse perchè, di regola, l'ho visto da lontano, mai così vicino, che mi ricordi, salvo la Sindone che ho visto dentro di me (ma non ricordo quando e, forse, non l’ho mai scritto). 40
  • 41. “Tu hai dentro di te un grande potere, fai come il seme della quercia...altrimenti esso vive dormiente dentro di te...ora è il momento di tirarlo fuori...sappi che potrai fare tutto perché io sono lì per rafforzare e guidare ogni tuo movimento e decisione...finché strapperai i tuoi legami, ti libererai per crescere come la possente quercia”. Così sia, in ciò confido senza riserve. Trieste, 18/11/1993 La mia casa lontana Ho visto le porte dell’atrio interno di casa mia. Lo sguardo si è fermato sui diversi disegni del vetro verso l’alto dove c’è il riquadro di legno. I vetri con i diversi disegni e le porte insieme sono inconfondibili. Ho intravisto altre cose, ma non ho riconosciuto niente perché c’era un velo sopra (il solito o i soliti veli di nebbia; non so di quale materia possano essere fatti, li chiamo veli, perché a volte cadono, uno dopo l’altro, prima che possa vedere cosa c’è dietro; li qualifico di nebbia perché sono biancastri ed opachi). A volte mi par di vedere con l’occhio sinistro, a volte col destro o tutti e due insieme sia a palpebre aperte che chiuse (nel buio, naturalmente). Altre volte la Visione è interna alla testa, nel senso che non è collegata con i due occhi; in questi ultimi casi la visione passa attraverso l’occhio spirituale che dovrebbe essere collocato dietro la fronte tra le sopracciglia o poco sopra. E’ con quest’ultimo occhio che, forse, ho le Visioni più importanti, o meglio incredibili e impensabili; però, forse i tre occhi formano un sistema visivo. Non lo so bene perché non ci penso proprio a perdere neppure una frazione di secondo per sapere come vedo: in quei momenti guardo e basta, non penso nemmeno; quando, invece, la Visione è più lunga ho tempo per partecipare, pensare o capire. 19/11/1993 Tommaso Stamani ho visto Tommaso che era chinato sotto di me; poi, con il suo tipico sorriso di quando ha fatto qualche marachella, si è alzato per essere preso in collo. 25/11/93 Il Sole d’Oro Ho intravisto di nuovo il Sole d’oro, ma non sono riuscito a penetrare i veli. Ma era Dio o Gesù? Se non Li rivedrò insieme non sarò più in grado di stabilirlo. 41
  • 42. 26/11/93 Una strana energia Tornando da Milano, nella tratta Spezia-Pisa, ho sentito come non mai che attraverso il mio piccolo mondo interiore fluiva un’energia al di fuori di me dalla zona del plesso solare. E’ durata a lungo: era molto intensa ed inequivocabile. Aveva maggiore intensità se tenevo gli occhi verso l’alto a destra. 29/11/93 In questi ultimi giorni, dopo che ho riconquistato la calma essendomi riposato, ho cominciato a risentire le vibrazioni quando sono in meditazione. 5/12/1993 Il Sole d’Oro Stamani ho visto “lo schermo” a puntini appena mi sono svegliato. Poi ho visto un Sole d’oro con i raggi puntiformi, un aspetto di Dio, in alto in un bellissimo cielo; poi ho visto i raggi del Sole; erano innumerevoli e tutti come suddivisi in puntini: un Raggio d’oro composto di innumerevoli puntini separati, un raggio puntiforme insomma. Ho visto perciò il virtuale frazionamento dello Spirito Divino in tante Scintille o Gocce o Stelline o Corpi di Luce o Anime. Tutte le frazioni virtuali dei raggi che non abbandonano mai il Sole, che è il simbolo od un aspetto del Dio Tutto-Uno-Assoluto; purtuttavia ciascuna Scintilla Divina può dare all’uomo la possibilità di vivere nei quattro piani del Cosmouna esistenza apparentemente indipendente dal Raggio, e anche dal Sole), senza peraltro mai lasciare effettivamente il corpo Santo di Dio. Ciascuna virtuale frazione è libera di vivere quella vita che contribuisce a scegliere, per Grazia del Divino Amore; ma il vero Sé di ogni uomo in Dio rimane in eterno. Infatti si dice che è Immutabile. Quindi ogni essere (punto) fa parte del Suo Raggio indissolubilmente. Ogni essere è contemporaneamente collegato a Dio e ad ogni altro essere (ogni punto) che faccia parte dello stesso Raggio. Se ne può dedurre che ogni essere – attraverso gli esseri del suo Raggio che lo precedono e naturalmente Dio – è collegato con tutti gli esseri esistenti (i punti) appartenenti ad altri Raggi del Sole (ecco perchè si è fratelli e come fratelli ci riconosceremo nella Comunione dei Santi e saremo “uno per tutti e tutti per uno”). Io penso che ogni Raggio corrisponda ad una Qualità o Potere o Potenza (ad esempio quella di guarire) Divina. Penso che Gesù abbia incarnato il principio maschile mentre quello femminile è stato incarnato dalla Beata Vergine. Oggi è un bellissimo giorno per me, un giorno benedetto; ed è Domenica 5 Dicembre 1993. Mi stavo dimenticando che uno di questi raggi sui quali sono poste le nostre scintille Divine come punti è il cosiddetto Raggio di Maria; chi è collocato su questo Raggio ha le qualità e le Virtù della Madre del Cristo. E’ giunto il momento che mediti di più su di loro per avvicinarli. 42
  • 43. Gloria a Dio ed al Suo Santo Spirito. 11/12/1993 Il Sole d’Oro Al risveglio, ho visto subito i puntini del mio piccolo schermo interiore, ben allineati e poi, quasi subito ho visto il Sole d’oro vicino vicino, in fronte a me, appena più in alto. E potevo guardarlo fisso. Era senza raggi puntiformi. La visione è durata poco, ma è un grosso progresso perchè c’è voluto un po’ di prove nei giorni precedenti per vederlo così da vicino in questo modo. Anche oggi è un gran giorno e rendo grazie. La mia vista interiore fa progressi incredibili nei piani più alti fino a quello più sottile e più alto di tutti, ma non per merito mio. Ti sono grato, Padre Santissimo. E come al solito non so che altro dire o fare che non sia esserti grato. Alcuni giorni fa l’ho visto più da lontano ed aveva moltissimi raggi, ed ogni raggio aveva innumerevoli punti. Era un aspetto dell’Assoluto e rappresentava il virtuale frazionamento di Dio negli Esseri. 1994 Muggia, 19/1/1994 Gesù e Sua Madre Ho visto di nuovo Gesù, al naturale bene in carne: sprizzava salute. L’ho visto poco dopo aver veduto il solito “schermo” di puntini bene allineati in linee orizzontali, tutti alla stessa distanza. Era molto vicino, completamente vestito, sulla mia sinistra; alla Sua destra una figura di donna, indietro rispetto a lui; anch’essa sprizzava benessere e tranquillità. Penso che fosse la Madonna; il mio sguardo si soffermava ora su di Lui ora su di Lei. Intorno, ma sempre sulla destra, altre persone, non molte però, sempre a grandezza naturale; non era una visione simile a quella sfolgorante di luce d’oro, che fu inglobata dalla Luce di Dio (il grande Sole, un aspetto del Padre Celeste). Questa volta erano tutti in penombra, soprattutto al di sotto del petto, con tonalità marrone. La luce era come se fosse dietro alla loro testa, ma in queste grandi figure non era evidente. Poi lo sguardo si è spostato in secondo piano, rispetto alle figure che ho appena descritto, ed ho visto numerose altre persone, più piccole; anche nel loro caso la luce era dietro la loro testa, ma non vedevo distintamente la parte inferiore del corpo dal ginocchio in giù, per intendersi. In queste figure lontane la luce, più piccola, era più nitida e proveniva da dietro la loro testa. 43
  • 44. Penso che sia la Scintilla Divina che ha ognuno di noi (l’aura è un’altra cosa): io penso di vedere la mia - quando mi concentro sull’occhio spirituale - alla sinistra del campo visivo dell’occhio sinistro. Di questa parlerò ancora, ma posso anticipare che la vedo spesso, così come vedo case, o paesaggi ignoti più o meno nitidamente. A volte ho l’impressione che siano visioni di prova. Ritornando alle Immagini, lo sguardo è ritornato su Gesù e la Madonna e li ho rivisti per un attimo, come prima, insieme alle poche altre figure vicino a loro, poi più niente, la Visione è finita. Tutti erano come sospesi nell’aria, senza peso, in levitazione. Anche nella penombra il Cristo e la Madonna sono sempre presenti per confortare, stimolare ed aiutare con la loro presenza, quella parte dell’umanità che medita sul bene e sul male e sugli errori che ha commesso nelle ultime esistenze terrene. Tutto ciò conferma una mia convinzione: il Cristo e la Madonna sono sempre presenti fra di noi, al di là del bene e del male che ognuno di noi fa in tutto il Cosmo, compreso il Regno delle Tenebre. Il Cristo, poi, quale Essere che riassume tutti gli esseri del Cosmo in cui viviamo, riassume e trascende i sentire di tutta l’umanità e degli esseri e le cose dei tre regni inferiori (animale, vegetale e minerale), essendo la Coscienza Cosmica. Nonostante che Lui e Sua Madre vivano nella Luce, sono presenti per assisterci, nella penombra in una zona-non zona che noi chiamiamo Purgatorio, dove gli Ego riposano; questa è una dimostrazione della Verità che dice: i Massimi servono i Minimi. Anche in questo si può vedere l’amore misericordioso del Dio Vivente che interviene per il tramite del Cristo. Gesù non mi ha parlato neppure questa volta, ma è solo questione di tempo, presto lo farà, appena sarò pronto o quasi pronto, perché Lui è generoso come il Padre: Essi ci danno di più, molto di più, di quanto si meriti e ci si aspetti. Il mio caso, poi, mi pare così eccezionale per una persona normale. Forse si vuole che io renda testimonianza di cosa può fare il Cielo per un tranquillo (ma non troppo) e comune padre di famiglia. Ecco perchè quando ci penso concludo: tutto ciò accade ad un uomo comune, nonostante le sue inadeguatezze. Perchè mai se non per testimoniarlo? Anche ieri, mi sono proposto un determinato comportamento, ma non sono riuscito a tenerlo tutto il giorno, o per essere più chiaro a lasciar fare la Vita (gli Inglesi dicono molto appropriatamente: Let go = Let God; consenti a Dio di fare). Ogni tanto il mio “Io imbecille”, quello umano per intendersi, balzava fuori, e nonostante che avessi potuto farlo non mi sono trattenuto dall’esprimermi secondo il mio personale interesse o punto di vista quando parlavo con qualcuno. Ciononostante, stanotte un’altra visione di Gesù, di una donna (della Madonna forse) e di altri Santi. Che dire? Io non so proprio cosa dire se non grazie, sempre grazie! Alleluia! 22/1/1994 44