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Comunicare con le immagini

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Comunicare con le immagini

  1. 1. COMUNICARE CON LE IMMAGINI ipotesi di percorso didattico di Maria Lisa Figuccia
  2. 2. LA COMUNICAZIONE <ul><li>PAROLA </li></ul><ul><li>comunicazione </li></ul><ul><li>verbale </li></ul><ul><li>IMMAGINE </li></ul><ul><li>comunicazione </li></ul><ul><li>dei messaggi </li></ul>
  3. 3. TIPOLOGIE DI IMMAGINI classificazione generale <ul><li>IMMAGINI STATICHE </li></ul><ul><li>(quadri,illustrazioni, cartelli) </li></ul><ul><li>IMMAGINI IN MOVIMENTO </li></ul><ul><li>(cinema, televisione) </li></ul>
  4. 4. TIPOLOGIE DI IMMAGINI classificazione secondo Bruno Munari <ul><li>Messaggi visivi di carattere intenzionale </li></ul><ul><li>(che non scaturiscono da un preciso scopo </li></ul><ul><li>es. nuvola in cielo, fiore in un prato) </li></ul><ul><li>Messaggi visivi di carattere casuale </li></ul><ul><li>(messaggi studiati intenzionalmente </li></ul><ul><li>es. disegno, manifesto) </li></ul><ul><li>Una comunicazione casuale può essere liberamente interpretata da chi la riceve, sia come messaggio scientifico, estetico o altro. </li></ul><ul><li>Una comunicazione intenzionale, dovrebbe essere ricevuta nel pieno del significato voluto nell’intenzione di chi l’ha prodotta </li></ul><ul><li>(Bruno Munari) </li></ul>
  5. 5. FUNZIONI DELLE IMMAGINI classificazione schematica <ul><li>Funzione informativo - descrittiva </li></ul><ul><li>Funzione espressivo - emotiva </li></ul><ul><li>Funzione estetica </li></ul><ul><li>Funzione esortativa </li></ul><ul><li>Funzione metalinguistica </li></ul><ul><li>Funzione di fatica o di contatto </li></ul>
  6. 6. La funzione informativo - descrittiva <ul><li>Si tratta di quella funzione che </li></ul><ul><li>frequentemente viene utilizzata per </li></ul><ul><li>documentare fatti di cronaca, come </li></ul><ul><li>per esempio foto pubblicate sui </li></ul><ul><li>giornali. </li></ul><ul><li>In altri contesti tale funzione può </li></ul><ul><li>descrivere un oggetto, un ambiente, </li></ul><ul><li>oppure visualizzare un concetto </li></ul><ul><li>attraverso schemi o grafici. </li></ul><ul><li>In entrambi i casi l’immagine porta </li></ul><ul><li>l’attenzione dell’osservatore su ciò </li></ul><ul><li>cui il messaggio si riferisce </li></ul>fotografia che documenta l’azione di rivolta degli attivisti di GreenPeace contro la fabbrica della Dow a Livorno (L’Espresso, 21.11.2002)
  7. 7. La funzione espressivo - emotiva <ul><li>Si tratta di quella funzione che ha il </li></ul><ul><li>fine di mettere in luce la sensibilità </li></ul><ul><li>dell’ autore, i suoi sentimenti, il suo </li></ul><ul><li>immaginario. </li></ul><ul><li>Un esempio è la produzione degli </li></ul><ul><li>artisti espressionisti che evidenzia </li></ul><ul><li>la sensibilità dell’autore senza però </li></ul><ul><li>tralasciare l’aspetto compositivo </li></ul><ul><li>dell’immagine </li></ul>E. Munch, Il grido (particolare), 1893
  8. 8. La funzione estetica <ul><li>Si tratta di una funzione che porta </li></ul><ul><li>l’osservatore a considerare in modo </li></ul><ul><li>particolare l’aspetto formale </li></ul><ul><li>dell’immagine, cioè composizione, </li></ul><ul><li>colori, luce. </li></ul><ul><li>L’attenzione si sposta dall’autore </li></ul><ul><li>all’immagine a cui viene attribuita </li></ul><ul><li>anche uno scopo decorativo </li></ul>fiore
  9. 9. La funzione esortativa <ul><li>Si tratta di quella funzione che viene </li></ul><ul><li>utilizzata per spingere l’osservatore </li></ul><ul><li>a fare o non fare una determinata </li></ul><ul><li>cosa. </li></ul><ul><li>Un esempio può essere un segnale </li></ul><ul><li>stradale di divieto che impone a chi </li></ul><ul><li>lo osserva e conosce il codice un </li></ul><ul><li>determinato comportamento. </li></ul><ul><li>Allo stesso modo un manifesto </li></ul><ul><li>pubblicitario cerca di indurre il </li></ul><ul><li>destinatario del messaggio </li></ul><ul><li>all’acquisto del prodotto suscitando </li></ul><ul><li>emozioni, curiosità, ricordi… </li></ul>pagina pubblicitaria
  10. 10. La funzione metalinguistica <ul><li>Si tratta di quella funzione in cui i </li></ul><ul><li>testi visivi sono incentrati sul codice: </li></ul><ul><li>per esempio le tavole cromatiche di </li></ul><ul><li>J. Itten che parlano delle </li></ul><ul><li>caratteristiche e dei rapporti </li></ul><ul><li>intercorrenti fra le varie tonalità di </li></ul><ul><li>colore. </li></ul><ul><li>La funzione metalinguistica si ha </li></ul><ul><li>inoltre nelle immagini che rendono </li></ul><ul><li>esplicita la propria origine come un </li></ul><ul><li>quadro che riproduce un atelier </li></ul><ul><li>d’artista o che cita un’altra opera. </li></ul>J. Itten, Tavola cromatica: contrasto di colori puri
  11. 11. La funzione fatica o di contatto <ul><li>Si tratta di quella funzione che </li></ul><ul><li>stabilisce e consolida il contatto tra </li></ul><ul><li>l’autore (emittente) e il destinatario </li></ul><ul><li>del messaggio. </li></ul><ul><li>Per esempio la copertina di una </li></ul><ul><li>rivista ha la funzione di attirare </li></ul><ul><li>l’attenzione sull’oggetto, di creare </li></ul><ul><li>cioè un contatto con il destinatario. </li></ul>copertina del magazine VOGUE
  12. 12. COMUNICARE CON LE IMMAGINI <ul><li>Quale sarà il futuro dell’immaginazione individuale in quella che si usa chiamare “civiltà dell’immagine”? </li></ul><ul><li>Il potere di evocare immagini in assenza continuerà a svilupparsi in una umanità sempre più inondata dalle immagini prefabbricate? </li></ul><ul><li>Se ho incluso la Visibilità nell’elenco dei valori da salvare è per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere una facoltà umana fondamentale: il potere di mettere a fuoco visioni ad occhi chiusi, di fare scaturire colori e forme dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca, di pensare per immagini. </li></ul><ul><li>(da Italo Calvino, Lezioni Americane, 1993) </li></ul>

Notas do Editor

  • a cura di Maria Lisa Figuccia

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