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LA DIRETTIVA 2009/127/CE
  (EMENDAMENTO DELLA
  DIRETTIVA MACCHINE)




          Paolo Balsari
    DEIAFA Università di Torino
      paolo.balsari@unito.it
COME SI STA EVOLVENDO IL QUADRO
  NORMATIVO NEL SETTORE DELLE
  MACCHINE PER I TRATTAMENTI
      Crescente importanza degli
          aspetti ambientali



Nuove norme                 Emendamento
 EN ed ISO                Direttiva Macchine
                            (2009/127/CE)

          Direttiva 2009/128/CE
          Uso Sostenibile degli
               Agrofarmaci
NUOVE NORME EN - ISO
Negli ultimi due decenni si è assistito ad un considerevole
    incremento degli standard rigurdanti le irroratrici
LE NORME CHE RIGUARDANO GLI ASPETTI
     AMBIENTALI DELLE IRRORATRICI
  ISO 4254-6: SICUREZZA       EN 12761-1/2/3: PROTEZIONE AMBIENTALE


ISO 9898: IRRORATRICI AEROASSISTITE                  ISO 9357: VOLUME
                                                   SERBATOIO E DIAMETRO
                ISO 22368:                             APERTURA DI
           PULIZIA IRRORATRICE                         RIEMPIMENTO

                                          ISO 19732: COLORE DEI FILTRI


                                                             ISO 21278:
                         ISO 13440: VOLUME                      PRE-
                       RESIDUO DEL SERBATOIO                MISCELATORI


                                       ISO 22866: METODOLOGIA PER LA
  ISO 10625: COLORE DEGLI UGELLI       MISURAZIONE DELLA DERIVA IN CAMPO
                                       ISO 22369-1/2: METODOLOGIA PER LA
 ISO 5682: UGELLI E DISTRIBUZIONE      CLASSIFICAZIONE DELLE IRROATRICI IN
 ISO 14131: STABILITA’ DELLA BARRA     BASE AL RISCHIO DI DERIVA
ATTUALMENTE IN ITALIA SOLO LE IRRORATRICI
     CERTIFICATE ENAMA (Ente Nazionale per la
Meccaniccazione Agricola, www.enama.it) RISPONDONO
  A TUTTI I REQUISITI PREVISTI DA QUESTE NORME




      MODELLI DI IRRORATRICI CERTIFICATI
       ENAMA DAL 1992 A FINE 2011~ 560
        < 20% di quelli commercializzati
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
 (emandamento Direttiva Macchine)


 CON L’ENTRATA IN VIGORE DELLA

DIRETTIVA 127 TUTTE LE IRRORATRICI

  NUOVE DI FABBRICA DOVRANNO

   RISPONDERE AD UNA SERIE DI

      REQUISITI AMBIENTALI
LE DIRETTIVE EUROPEE SULL’USO
      SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI
Da dove è nata l’esigenza di queste Direttive?

                                                         Direttiva Waste
          Esistenza di un “vuoto                           Framework
    legislativo”nell’abito della fase di
                                                        Direttiva sui rifiuti
        utilizzo degli agrofarmaci                          pericolosi


                                                   rifiuti
    collocazione                 utilizzo
    sul mercato
                                  ????             residui


                                                   Regolamento 396/2005
 Direttiva 91/414&EEC
                        Direttiva 127   Direttiva 128    Direttiva Water
   Direttiva 98/8/EC
                                                          Framework
GLI OBIETTIVI DELLE 2 DIRETTIVE
   DIRETTIVA 127      DIRETTIVA 128


    GARANTIRE LA       GARANTIRE LA
   SOSTENIBILITA’     SOSTENIBILITA’
  AMBIENTALE DELLE   AMBIENTALE DELLE
IRRORATRICI NUOVE    IRRORATRICI IN
    DI FABBRICA            USO
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
  PUBBLICATA SULLA GAZZETTA
UFFICIALE EU IL 25 NOVEMBRE 2009


   DECRETO DI RECEPIMENTO
   STABILITO PER TUTTI I PAESI
    ENTRO 24 NOVEMBRE 2011


  IN ITALIA TERMINE FISSATO PER
   RECEPIMENTO: 17 APRILE 2012


    DOPO TALE DATA TUTTE LE
  IRRORATRICI VENDUTE IN ITALIA
    DOVRANNO RISPONDERE AI
  REQUISITI DELLA DIRETTIVA 127
LA DIRETTIVA 2009/127/CE

Principali contenuti
• L’autocertificazione da parte del costruttore
  della sicurezza della sua macchina
  (marchiatura CE) riguarda non più solo gli
  aspetti legati alla sicurezza dell’operatore
  ma anche quelli inerenti alla protezione
  dell’ambiente

• l’attuale fascicolo tecnico prodotto dal
  costruttore della macchina irroratrice
  dovrà essere aggiornato inserendo anche la
  rispondenza della macchina ai requisiti di tutela
  dell’ambiente previsti dalle norme vigenti (ISO
  16119)

• La marchiatura CE riguarderà anche le macchine portate
  dall’operatore azionate a mano con serbatoio in
  pressione (non quelle azionate a leva!!!) e le impolveratrici e
  anche tutte le macchine impiegate per scopi hobbistici
  con capacità superiore a 4 litri
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
2.4.2. Considerazioni generali
Le macchine per l'applicazione di antiparassitari devono
essere progettate e costruite in modo da poter essere
utilizzate, regolate e sottoposte a manutenzione senza
causare inutili danni all'ambiente.
2.4.3. Comando e controllo
Dal posto di guida devono essere
possibili il comando e il controllo
del funzionamento delle macchine.
2.4.4. Riempimento e svuotamento
Le macchine devono essere progettate e costruite in
modo da facilitare il riempimento preciso e lo
svuotamento completo e da evitare ogni
dispersione accidentale di antiparassitari nel corso
di tali operazioni.
ESEMPI DI SOLUZIONI TECNICHE IN GRADO DI
    AGEVOLARE IL CORRETTO RIEMPIMENTO
             DELL’IRRORATRICE
Dispositivo pre-miscelatore      Contalitri
                                automatico




                              Scala di lettura del serbatoio
                                 ben visibile e precisa
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
2.4.5. Applicazione
2.4.5.1. Dose di applicazione
Le macchine devono essere munite di dispositivi che
permettano di regolare in modo facile, preciso e
affidabile la dose di applicazione.
2.4.5.2. Distribuzione e deposito
Le macchine devono essere progettate e costruite in
modo da assicurare una distribuzione uniforme
e un deposito omogeneo degli antiparassitari
nelle zone bersaglio e da ridurre al minimo la
dispersione al di fuori di tali zone.
Quando la funzione di applicazione è disattivata,
deve essere evitata la dispersione degli
antiparassitari.
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
2.4.6. Manutenzione
2.4.6.1. Pulizia
Le macchine devono essere progettate e costruite in
modo da facilitare la pulizia, in particolare del
serbatoio.
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
2.4.6.2. Riparazione
Le macchine devono essere progettate e costruite in
modo da facilitare la sostituzione delle parti
usurate. Deve essere possibile collegare alle
macchine gli strumenti di misura necessari per
verificarne il buon funzionamento
                                                           Metodo per
                                                           verificare il
                                                         funzionamento
                                                          della pompa
                                           Flussimetro




             Condotta di mandata
                  (collega la pompa
            direttamente al flussimetro)
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
2.4.7. Marcatura
2.4.7.1. Ugelli
Tutti gli ugelli devono essere contrassegnati in modo che
il loro tipo e la loro dimensione possano essere
identificati direttamente o in base alle informazioni
fornite nel manuale di istruzioni.
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
2.4.7.2. Filtri
I filtri e i cestelli devono essere contrassegnati in
modo che il tipo e la dimensione delle maglie possano
essere identificati direttamente o in base alle
informazioni fornite nel manuale di istruzioni.
LA DIRETTIVA 2009/127/CE
2.4.8. Istruzioni
Nelle istruzioni per l'uso della macchina irroratrice devono
figurare le indicazioni seguenti:
a) le precauzioni da prendere durante il riempimento, lo
svuotamento e la pulizia per evitare la contaminazione
dell'ambiente;
b) le condizioni d'uso e le corrispondenti predisposizioni e
regolazioni che assicurino la distribuzione uniforme e la
deposizione omogenea degli antiparassitari per evitarne la
dispersione;
c) il tipo e la dimensione degli ugelli e delle maglie dei cestelli e dei
filtri;
e) la frequenza di verifica e i criteri per la sostituzione degli ugelli,
dei cestelli e dei filtri;
f) le restrizioni d'uso di determinati antiparassitari;
g) il collegamento e l'uso di attrezzature e di accessori speciali;
h) i controlli da effettuare sulle macchine, secondo le
disposizioni pertinenti della direttiva
LA DIRETTIVA 2009/127/CE

E’ IN FASE DI STESURA DA PARTE
   DELLA ISO SC6 LA NORMA
 ARMONIZZATA ALLA QUALE I
COSTRUTTORI DOVRANNO FARE
RIFERIMENTO PER RISPONDERE AI
 REQUISITI DELLA DIRETTIVA 127


         ISO/DIS 16119
LA NORMA ARMONIZZATA DI RIFERIMENTO
          ALLA 2009/127/CE

                      ISO/DIS 16119

             Attualmente è suddivisa in 4 parti:

 -   Parte   1:   Requisiti Generali
 -   Parte   2:   Barre irroratrici
 -   Parte   3:   Atomizzatori
 -   Parte   4:   Macchine fisse per i trattamenti in serra


      Si prevede che per le parti -1, -2, -3 la norma
         diventerà “armonizzata” entro marzo
                           2013
ISO/DIS 16119
        PARTI SALIENTI DELLA NORMA
                Aspetti generali

ACCESSORI (Obbligatori) A CORREDO DI TUTTE
            LE IRRORATRICI:

Kit di calibrazione (almeno una caraffa della
capacità di 1 litro con precisione i 2,5%) e
graduazione ogni 20 ml




Adattatore per il collegamento flussimetro x la
misura della portata pompa durante i controlli
funzionali periodici
ISO/DIS 16119
                       Libretto di istruzioni

•   Indicazioni sull’utilizzo dei dispositivi previsti e le precauzioni
    da prendere durante la miscelazione e il riempimento per
    evitare la contaminazione dell'ambiente;
•   Indicazioni sulle modalità di utilizzo del supporto su cui
    indicare il nome del fitofarmaco che si sta impiegando.
•   Indicazioni sulla procedura per effettuare il lavaggio,
    compreso il lavaggio delle tubazioni senza diluire il contenuto
    del serbatoio.
•   Indicazioni per ridurre la deriva
•   Il volume totale residuo (quello non aspirabile dalla pompa).
ISO/DIS 16119
                 Libretto di istruzioni

                  (solo x atomizzatori)
• Indicazioni sul tipo e sulle modalità di regolazione
  dell’irroratrice per ottenere una sufficiente simmetria
  fra i due lati della macchina (max differenza fra i 2
  lati)
• Indicazioni sulla portata nominale del ventilatore
• Indicazioni sul diagramma verticale e su come agire
  sulla macchina per modificarlo/adattarlo al bersaglio
Banco prova
                    che simula la
                   parete verticale
                     della pianta                            Rilievo ed esempi di modifica del
                                                                diagramma di distribuzione


                                    60 cm                                                               50 cm                                                                 40 cm

                                                             ugello




                       2.95                                                                2.95                                                                2.95

                       2.75                                                                2.75                                                                2.75

                       2.55                                                                2.55                                                                2.55

                       2.35                                                                2.35                                                                2.35

                       2.15                                                                2.15                                                                2.15
altezza da terra (m)




                                                                    altezza da terra (m)




                                                                                                                                        altezza da terra (m)
                       1.95                                                                1.95                                                                1.95

                       1.75                                                                1.75                                                                1.75

                       1.55                                                                1.55                                                                1.55

                       1.35                                                                1.35                                                                1.35

                       1.15                                                                1.15                                                                1.15

                       0.95                                                                0.95                                                                0.95

                       0.75                                                                0.75                                                                0.75

                       0.55                                                                0.55                                                                0.55

                              0.0    5.0            10.0     15.0                                 0.0    5.0            10.0     15.0                                 0.0    5.0            10.0     15.0
                                    liquido raccolto( m l)                                              liquido raccolto( m l)                                              liquido raccolto( m l)
ISO/DIS 16119
                                Lavacontenitori

•   Se presente deve garantire un residuo nel contenitore <
      0,01% del suo volume nominale (ISO 21278 -1, -2)
•   Il lavaggio deve poter essere effettuato solo con acqua pulita




sistema di lavaggio sull’irroratrice   sistema di lavaggio sul   sistema di lavaggio
                                           premiscelatore            indipendente
ISO/DIS 16119
                              Serbatoio lavaimpianto
•   Deve essere presente in tutte le irroratrici
•   CAPACITÀ: 10% capacità del serbatoio principale o 10
    volte il volume residuo diluibile
•   Connessione in modo tale da poter lavare separatamente le
    tubazioni dal serbatoio (by pass)
                                                                  2° valvola 3 vie
               serbatoio                       serbatoio
                                               principale                        gruppo
             lavaimpianto
                                                                               regolazione


                                                                                     20 l/min
                                                                                           Ugelli
                                                                                          20 l/min
                   20 l/min




                                                             80 l/min


                                                                 100 l/min

                               valvola 3 vie                 Pompa
                                                            100 l/min
ISO/DIS 16119
         Prestazioni del serbatoio
             lavaimpianto (1)

a) Lavaggio interno serbatoio deve consentire di
   eliminare almeno l’80% della contaminazione
   (metodologia ISO 22368-3)

b) Lavaggio completo della macchina e
   dell’impianto: fattore di riduzione della
   concentrazione dopo il lavaggio = 400 volte
   rispetto alla concentrazione iniziale


  L’efficienza di lavaggio complessiva deve
   essere tale da eliminare il 99,8% della
   concentrazione iniziale (ISO 22368 – 1)
ISO/DIS 16119
                   Prestazioni del serbatoio
                       lavaimpianto (2)


  c) Alla fine del processo di lavaggio il liquido che
     rimane nell’irroratrice (drainable volume) deve
     avere una concentrazione        inferiore al 2%
     della concentrazione iniziale (ISO 16236)




Concentrazione = 100                      Concentrazione ≤ 2



  Prima del lavaggio         Lavaggio          Dopo il lavaggio
ISO/DIS 16119
               Prestazioni del serbatoio
                   lavaimpianto (2)

Tutte le irroratrici devono essere dotate di un punto
 di attacco alla pompa per consentire il lavaggio
 esterno della macchina in campo con l’acqua
       contenuta nel serbatoio lava impianto.




Collegamento         Collegamento lancia   Collegamento in
 tubazione                                      campo
ISO/DIS 16119
                Controllo della deriva

 La macchina deve essere progettata per ridurre al
minimo la deriva (indicazioni vanno riportate nel libretto
                      istruzioni)

  Tutte le barre irroratrici devono essere in grado in
    qualche loro conformazione di non superare la
   deriva generata dalla macchina di riferimento
     indicata al paragrafo 5.2 della ISO 22369-2:
LA DIRETTIVA 2009/128/CE
(Gli articoli della Direttiva che riguardano la
   distribuzione dei prodotti fitosanitari)

            Articolo 8: obbligo del
           controllo periodico della
         funzionalità delle macchine
               irroratrici in uso

        Articolo 13: corretta gestione
            dei prodotti reflui del
                 trattamento
CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE
             IRRORATRICI IN USO



                           Precisione
                          manometro
Scala di lettura                        Tipo e numero
del serbatoio                           ugelli

         Portata ugelli
                                                 Chiusura sezioni
                                                 di barra
CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE
            IRRORATRICI IN USO

1. gli Stati Membri devono assicurare un regolare e
   periodico controllo funzionale delle macchine
   irroratrici
2. gli Stati Membri devono istituire dei sistemi di
   certificazione destinati a consentire la verifica dei
   controlli
3. i controlli funzionali devono verificare che le attrezzature e i
   relativi componenti soddisfino i requisiti previsti
   dall’allegato 2 alla Direttiva
4. entro 5 anni dalla data di entrata in vigore della irettiva
   tutte le macchine irroratrici in uso nello stato
   membro devono aver superato il controllo funzionale
   (entro il 2016 tutte le irroratrici in uso dovranno
   essere state controllate almeno una volta)
CENTRI AUTORIZZATI AD EFFETTUARE IL
         CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE
                 IRRORATRICI IN ITALIA

         160
                                                                             143
         140

         120
numero




         100

         80

         60

         40

         20

          0
               1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2012

                                             Anno
NUMERO DI IRRORATRICI DA VERIFICARE entro il 2016:   ~ 600.000 (~ 85.000/anno)




                     6
                                3?
  0             19    13?
      36
                     19
           4*
                     ??         ??
                            1
*Solo lance e                        22
  macchine
                            2?
 spalleggiate                              2                  NUMERO DI MACCHINE
                                          3        ??     IRRORATRICI CONTROLLATE IN
                                               1             ITALIA DAL 2002 (stima)
            3
                                                                TOTALE CENTRI
                                                   3
                                                                 PROVA: 143
                                                    www.centriprovairroratrici.unito.it
                                      6?           (database in fase di aggiornamento)
                                                NB: i centri prova riconosciuti in più
                                               regioni sono conteggiati solo una volta
ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO ENAMA

  L’ENAMA (Ente Nazionale per la Meccanizzazione
          Agricola), su incarico del Ministero
  dell’Agricoltura, dal 2005 ha iniziato un’attività di
    COORDINAMENTO sul territorio nazionale
     del controllo funzionale delle macchine
                   irroratrici in uso



      19 Documenti prodotti (dalle procedure per
l’attivazione del servizio alla metodologia da impiegare
    per il controllo fino alle linee guida per la verifica
            dell’attività svolta dai Centri Prova)

    Tutti i Documenti sono scaricabili dal sito
                 www.enama.it
MINISTERO AGRICOLTURA
       PIANO D’AZIONE NAZIONALE (PAN) PER
        RECEPIMENTO DIRETTIVA 128/2009/CE


              4 GRUPPI DI LAVORO


                    GRUPPO 2


      ARTICOLO 8               ARTICOLO 13
  OBBLIGO CONTROLLO         GESTIONE PRODOTTI
FUNZIONALE IRRORATRICI     REFLUI TRATTAMENTO


  DOCUMENTI ENAMA                BMP Topps
                         Linee Guida Emilia Romagna
PROPOSTE CONTENUTE NEL DOCUMENTO PAN
              Articolo 8
a) Entro il 14 Dicembre 2016 tutte le attrezzature
   povranno essere state controllate almeno una volta
   ed aver superato con esito positivo il controllo
   stesso per poter continuare ad essere impiegate per uso
   professionale.

b) L’intervallo fra i controlli successivi non deve superare i
   5 anni fino al 31 Dicembre 2020 e i 3 anni per le
   attrezzature controllate successivamente a tale
   data.

c) Le attrezzature nuove di fabbrica, se non controllate
   prima della loro commercializzazione/messa in servizio,
   dovranno essere controllate entro 5 anni dall'acquisto
   se è avvenuto prima del 14 dicembre 2016.
   Successivamente a tale data, le macchine nuove di
   fabbrica dovranno essere sempre controllate la
   prima volta, prima della loro
   commercializzazione/messa in servizio.
PROPOSTE CONTENUTE NEL DOCUMENTO PAN
              Articolo 8

In deroga a quanto indicato e a seguito di un’analisi
del rischio per la salute umana e l’ambiente oltre
   che dell’entità del loro utilizzo (es. superficie
trattata/anno, stima del numero di macchine esistenti,
    ecc..) alcune tipologie di attrezzature per
   l’applicazione dei fitofarmaci impiegate per uso
  professionale dovranno essere controllate una
 prima volta entro il 14 Dicembre 2018. A partire
 da tale data l’intervallo fra i controlli sarà di 5 anni.
ATTREZZATURE IN DEROGA


1. attrezzature per l’applicazione di prodotti fitosanitari in
  forma polverulenta (impolveratrici – A) solida o
  granulare (comprese quelle abbinate alle seminatrici - B)

                               A


                                                                 B
ATTREZZATURE IN DEROGA


2. barre umettanti, irroratrici scavallanti con calate
ATTREZZATURE IN DEROGA


3. irroratrici spalleggiate a
   motore dotate di ventilatore
   non usate per i trattamenti
   delle colture protette
4. irroratrici dotate solo di
   lance per la distribuzione in
   pieno campo
5. irroratrici per il diserbo
   localizzato sulla fila e del
   sottofila dotate di
   schermatura
ATTREZZATURE IN DEROGA




   Per quanto riguarda le attrezzature nuove di
fabbrica appartenenti alla categoria delle irroratrici
  in deroga, esse dovranno essere sottoposte al
primo controllo funzionale entro 8 anni dalla loro
immissione sul mercato/messa in servizio se
vendute entro il 14 Dicembre 2018, e entro 5
             anni successivamente.
DOCUMENTO PAN - Articolo 8
        Sono esonerate dai controlli funzionali le
    seguenti attrezzature per la distribuzione dei prodotti
         fitoiatrici impiegate per uso professionale:
irroratrici portatili e spalleggiate,      irroratrici spalleggiate a
      azionate dall’operatore             motore prive di ventilatore.




       Gli utilizzatori di queste macchine oltre ai normali corsi di
     formazione previsti per chi impiega prodotti fitosanitari devono
     essere informati (ad esempio attraverso dei corsi ad hoc)
     sui rischi specifici legati all’impiego di tali attrezzature e
      sulla necessità che l’utilizzatore effettui manutenzioni e
                            controlli periodici.
ATTIVITA’ IN CORSO NEL PAN – GRUPPO 2 – IN
 MERITO ALL’ARTICOLO 13 DELLA DIRETTIVA 128

    Stesura di Disposizioni e Linee guida in merito ad
     una corretta gestione dei prodotti fitosanitari nelle
                        seguenti fasi

1. Prima della distribuzione
   (dosaggio e
   preparazione miscela)

2. Alla fine del trattamento
     Smaltimento miscela
     residua
     Pulizia irroratrice
     Smaltimento o recupero
     rimanenze e imballaggi

3. Stoccaggio
                      Riferimenti:
                      •Linee guida Topps e
                      •Regione Emilia Romagna
ATTIVITA’ IN CORSO NEL PAN – GRUPPO 2 –
  IN MERITO AGLI ARTICOLI 8 E 13 DELLA
             DIRETTIVA 128

 Entro il 22 marzo dovevano essere raccolte le
bozze di documenti redatti dai 4 gruppi di lavoro

  Entro il (da definire) invio dei documenti alla
             Conferenza Stato/Regioni

  Entro il 15/05/2012 Decreto Legislativo di
           recepimento della Direttiva

 Entro il 26/11/2012 invio dei documenti alla
             Commissione Europea
CONCLUSIONI
                                       A seguito dell’entrata in vigore delle due
                                                Direttive ci si aspetta:
                          Di poter conoscere il numero e le principali
                          caratteristiche costruttive e funzionali delle macchine
                          irroratrici in uso in Italia;
                          Un notevole incremento qualitativo delle prestazioni
                          delle macchine irroratrici nuove di fabbrica ed in uso

                       fino a 5                                  22%
classi di età (anni)




                        > 5÷10                                     24%


                       > 10÷15                                         25%


                       > 15÷20                             19%


                          > 20                 10%


                                  0%    5%   10%     15%   20%     25%       30%

                                         MEDIA = 12 anni
CONCLUSIONI (continua)
   Un maggiore costo di acquisto delle macchine
   (+10-15%) e per il loro mantenimento in efficienza
   (150-250 Euro/anno per il solo controllo)
    Una serie di nuove opportunità di lavoro ed
    economiche

COMPLESSIVE (NEI PROSSIMI 5 ANNI): ~ 160 MILIONI DI €

                                              38
             32
                            28

     %

                                                                  2

         Sostituzione   Sostituzione   Controlli funzionali Acquisto banchi
          irroratrice   componenti                              prova +
                                                              formazione
Le possibili opportunità di lavoro legate
all’attivazione della Direttiva 128/CE/2009

DIRETTE:
~ 400 TECNICI adibiti al Controllo Funzionale e alla
   gestione di questa attività




INDIRETTE: ~ 1100
Formazione, costruzione e vendita banchi            prova,
componenti irroratrici, attività di ricerca, ecc.



 TOTALE: ~ 1500 nuove opportunità di lavoro

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  • 1. LA DIRETTIVA 2009/127/CE (EMENDAMENTO DELLA DIRETTIVA MACCHINE) Paolo Balsari DEIAFA Università di Torino paolo.balsari@unito.it
  • 2. COME SI STA EVOLVENDO IL QUADRO NORMATIVO NEL SETTORE DELLE MACCHINE PER I TRATTAMENTI Crescente importanza degli aspetti ambientali Nuove norme Emendamento EN ed ISO Direttiva Macchine (2009/127/CE) Direttiva 2009/128/CE Uso Sostenibile degli Agrofarmaci
  • 3. NUOVE NORME EN - ISO Negli ultimi due decenni si è assistito ad un considerevole incremento degli standard rigurdanti le irroratrici
  • 4. LE NORME CHE RIGUARDANO GLI ASPETTI AMBIENTALI DELLE IRRORATRICI ISO 4254-6: SICUREZZA EN 12761-1/2/3: PROTEZIONE AMBIENTALE ISO 9898: IRRORATRICI AEROASSISTITE ISO 9357: VOLUME SERBATOIO E DIAMETRO ISO 22368: APERTURA DI PULIZIA IRRORATRICE RIEMPIMENTO ISO 19732: COLORE DEI FILTRI ISO 21278: ISO 13440: VOLUME PRE- RESIDUO DEL SERBATOIO MISCELATORI ISO 22866: METODOLOGIA PER LA ISO 10625: COLORE DEGLI UGELLI MISURAZIONE DELLA DERIVA IN CAMPO ISO 22369-1/2: METODOLOGIA PER LA ISO 5682: UGELLI E DISTRIBUZIONE CLASSIFICAZIONE DELLE IRROATRICI IN ISO 14131: STABILITA’ DELLA BARRA BASE AL RISCHIO DI DERIVA
  • 5. ATTUALMENTE IN ITALIA SOLO LE IRRORATRICI CERTIFICATE ENAMA (Ente Nazionale per la Meccaniccazione Agricola, www.enama.it) RISPONDONO A TUTTI I REQUISITI PREVISTI DA QUESTE NORME MODELLI DI IRRORATRICI CERTIFICATI ENAMA DAL 1992 A FINE 2011~ 560 < 20% di quelli commercializzati
  • 6. LA DIRETTIVA 2009/127/CE (emandamento Direttiva Macchine) CON L’ENTRATA IN VIGORE DELLA DIRETTIVA 127 TUTTE LE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA DOVRANNO RISPONDERE AD UNA SERIE DI REQUISITI AMBIENTALI
  • 7. LE DIRETTIVE EUROPEE SULL’USO SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI Da dove è nata l’esigenza di queste Direttive? Direttiva Waste Esistenza di un “vuoto Framework legislativo”nell’abito della fase di Direttiva sui rifiuti utilizzo degli agrofarmaci pericolosi rifiuti collocazione utilizzo sul mercato ???? residui Regolamento 396/2005 Direttiva 91/414&EEC Direttiva 127 Direttiva 128 Direttiva Water Direttiva 98/8/EC Framework
  • 8. GLI OBIETTIVI DELLE 2 DIRETTIVE DIRETTIVA 127 DIRETTIVA 128 GARANTIRE LA GARANTIRE LA SOSTENIBILITA’ SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DELLE AMBIENTALE DELLE IRRORATRICI NUOVE IRRORATRICI IN DI FABBRICA USO
  • 9. LA DIRETTIVA 2009/127/CE PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE EU IL 25 NOVEMBRE 2009 DECRETO DI RECEPIMENTO STABILITO PER TUTTI I PAESI ENTRO 24 NOVEMBRE 2011 IN ITALIA TERMINE FISSATO PER RECEPIMENTO: 17 APRILE 2012 DOPO TALE DATA TUTTE LE IRRORATRICI VENDUTE IN ITALIA DOVRANNO RISPONDERE AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 127
  • 10. LA DIRETTIVA 2009/127/CE Principali contenuti • L’autocertificazione da parte del costruttore della sicurezza della sua macchina (marchiatura CE) riguarda non più solo gli aspetti legati alla sicurezza dell’operatore ma anche quelli inerenti alla protezione dell’ambiente • l’attuale fascicolo tecnico prodotto dal costruttore della macchina irroratrice dovrà essere aggiornato inserendo anche la rispondenza della macchina ai requisiti di tutela dell’ambiente previsti dalle norme vigenti (ISO 16119) • La marchiatura CE riguarderà anche le macchine portate dall’operatore azionate a mano con serbatoio in pressione (non quelle azionate a leva!!!) e le impolveratrici e anche tutte le macchine impiegate per scopi hobbistici con capacità superiore a 4 litri
  • 11. LA DIRETTIVA 2009/127/CE 2.4.2. Considerazioni generali Le macchine per l'applicazione di antiparassitari devono essere progettate e costruite in modo da poter essere utilizzate, regolate e sottoposte a manutenzione senza causare inutili danni all'ambiente. 2.4.3. Comando e controllo Dal posto di guida devono essere possibili il comando e il controllo del funzionamento delle macchine. 2.4.4. Riempimento e svuotamento Le macchine devono essere progettate e costruite in modo da facilitare il riempimento preciso e lo svuotamento completo e da evitare ogni dispersione accidentale di antiparassitari nel corso di tali operazioni.
  • 12. ESEMPI DI SOLUZIONI TECNICHE IN GRADO DI AGEVOLARE IL CORRETTO RIEMPIMENTO DELL’IRRORATRICE Dispositivo pre-miscelatore Contalitri automatico Scala di lettura del serbatoio ben visibile e precisa
  • 13. LA DIRETTIVA 2009/127/CE 2.4.5. Applicazione 2.4.5.1. Dose di applicazione Le macchine devono essere munite di dispositivi che permettano di regolare in modo facile, preciso e affidabile la dose di applicazione. 2.4.5.2. Distribuzione e deposito Le macchine devono essere progettate e costruite in modo da assicurare una distribuzione uniforme e un deposito omogeneo degli antiparassitari nelle zone bersaglio e da ridurre al minimo la dispersione al di fuori di tali zone. Quando la funzione di applicazione è disattivata, deve essere evitata la dispersione degli antiparassitari.
  • 14. LA DIRETTIVA 2009/127/CE 2.4.6. Manutenzione 2.4.6.1. Pulizia Le macchine devono essere progettate e costruite in modo da facilitare la pulizia, in particolare del serbatoio.
  • 15. LA DIRETTIVA 2009/127/CE 2.4.6.2. Riparazione Le macchine devono essere progettate e costruite in modo da facilitare la sostituzione delle parti usurate. Deve essere possibile collegare alle macchine gli strumenti di misura necessari per verificarne il buon funzionamento Metodo per verificare il funzionamento della pompa Flussimetro Condotta di mandata (collega la pompa direttamente al flussimetro)
  • 16. LA DIRETTIVA 2009/127/CE 2.4.7. Marcatura 2.4.7.1. Ugelli Tutti gli ugelli devono essere contrassegnati in modo che il loro tipo e la loro dimensione possano essere identificati direttamente o in base alle informazioni fornite nel manuale di istruzioni.
  • 17. LA DIRETTIVA 2009/127/CE 2.4.7.2. Filtri I filtri e i cestelli devono essere contrassegnati in modo che il tipo e la dimensione delle maglie possano essere identificati direttamente o in base alle informazioni fornite nel manuale di istruzioni.
  • 18. LA DIRETTIVA 2009/127/CE 2.4.8. Istruzioni Nelle istruzioni per l'uso della macchina irroratrice devono figurare le indicazioni seguenti: a) le precauzioni da prendere durante il riempimento, lo svuotamento e la pulizia per evitare la contaminazione dell'ambiente; b) le condizioni d'uso e le corrispondenti predisposizioni e regolazioni che assicurino la distribuzione uniforme e la deposizione omogenea degli antiparassitari per evitarne la dispersione; c) il tipo e la dimensione degli ugelli e delle maglie dei cestelli e dei filtri; e) la frequenza di verifica e i criteri per la sostituzione degli ugelli, dei cestelli e dei filtri; f) le restrizioni d'uso di determinati antiparassitari; g) il collegamento e l'uso di attrezzature e di accessori speciali; h) i controlli da effettuare sulle macchine, secondo le disposizioni pertinenti della direttiva
  • 19. LA DIRETTIVA 2009/127/CE E’ IN FASE DI STESURA DA PARTE DELLA ISO SC6 LA NORMA ARMONIZZATA ALLA QUALE I COSTRUTTORI DOVRANNO FARE RIFERIMENTO PER RISPONDERE AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 127 ISO/DIS 16119
  • 20. LA NORMA ARMONIZZATA DI RIFERIMENTO ALLA 2009/127/CE ISO/DIS 16119 Attualmente è suddivisa in 4 parti: - Parte 1: Requisiti Generali - Parte 2: Barre irroratrici - Parte 3: Atomizzatori - Parte 4: Macchine fisse per i trattamenti in serra Si prevede che per le parti -1, -2, -3 la norma diventerà “armonizzata” entro marzo 2013
  • 21. ISO/DIS 16119 PARTI SALIENTI DELLA NORMA Aspetti generali ACCESSORI (Obbligatori) A CORREDO DI TUTTE LE IRRORATRICI: Kit di calibrazione (almeno una caraffa della capacità di 1 litro con precisione i 2,5%) e graduazione ogni 20 ml Adattatore per il collegamento flussimetro x la misura della portata pompa durante i controlli funzionali periodici
  • 22. ISO/DIS 16119 Libretto di istruzioni • Indicazioni sull’utilizzo dei dispositivi previsti e le precauzioni da prendere durante la miscelazione e il riempimento per evitare la contaminazione dell'ambiente; • Indicazioni sulle modalità di utilizzo del supporto su cui indicare il nome del fitofarmaco che si sta impiegando. • Indicazioni sulla procedura per effettuare il lavaggio, compreso il lavaggio delle tubazioni senza diluire il contenuto del serbatoio. • Indicazioni per ridurre la deriva • Il volume totale residuo (quello non aspirabile dalla pompa).
  • 23. ISO/DIS 16119 Libretto di istruzioni (solo x atomizzatori) • Indicazioni sul tipo e sulle modalità di regolazione dell’irroratrice per ottenere una sufficiente simmetria fra i due lati della macchina (max differenza fra i 2 lati) • Indicazioni sulla portata nominale del ventilatore • Indicazioni sul diagramma verticale e su come agire sulla macchina per modificarlo/adattarlo al bersaglio
  • 24. Banco prova che simula la parete verticale della pianta Rilievo ed esempi di modifica del diagramma di distribuzione 60 cm 50 cm 40 cm ugello 2.95 2.95 2.95 2.75 2.75 2.75 2.55 2.55 2.55 2.35 2.35 2.35 2.15 2.15 2.15 altezza da terra (m) altezza da terra (m) altezza da terra (m) 1.95 1.95 1.95 1.75 1.75 1.75 1.55 1.55 1.55 1.35 1.35 1.35 1.15 1.15 1.15 0.95 0.95 0.95 0.75 0.75 0.75 0.55 0.55 0.55 0.0 5.0 10.0 15.0 0.0 5.0 10.0 15.0 0.0 5.0 10.0 15.0 liquido raccolto( m l) liquido raccolto( m l) liquido raccolto( m l)
  • 25. ISO/DIS 16119 Lavacontenitori • Se presente deve garantire un residuo nel contenitore < 0,01% del suo volume nominale (ISO 21278 -1, -2) • Il lavaggio deve poter essere effettuato solo con acqua pulita sistema di lavaggio sull’irroratrice sistema di lavaggio sul sistema di lavaggio premiscelatore indipendente
  • 26. ISO/DIS 16119 Serbatoio lavaimpianto • Deve essere presente in tutte le irroratrici • CAPACITÀ: 10% capacità del serbatoio principale o 10 volte il volume residuo diluibile • Connessione in modo tale da poter lavare separatamente le tubazioni dal serbatoio (by pass) 2° valvola 3 vie serbatoio serbatoio principale gruppo lavaimpianto regolazione 20 l/min Ugelli 20 l/min 20 l/min 80 l/min 100 l/min valvola 3 vie Pompa 100 l/min
  • 27. ISO/DIS 16119 Prestazioni del serbatoio lavaimpianto (1) a) Lavaggio interno serbatoio deve consentire di eliminare almeno l’80% della contaminazione (metodologia ISO 22368-3) b) Lavaggio completo della macchina e dell’impianto: fattore di riduzione della concentrazione dopo il lavaggio = 400 volte rispetto alla concentrazione iniziale L’efficienza di lavaggio complessiva deve essere tale da eliminare il 99,8% della concentrazione iniziale (ISO 22368 – 1)
  • 28. ISO/DIS 16119 Prestazioni del serbatoio lavaimpianto (2) c) Alla fine del processo di lavaggio il liquido che rimane nell’irroratrice (drainable volume) deve avere una concentrazione inferiore al 2% della concentrazione iniziale (ISO 16236) Concentrazione = 100 Concentrazione ≤ 2 Prima del lavaggio Lavaggio Dopo il lavaggio
  • 29. ISO/DIS 16119 Prestazioni del serbatoio lavaimpianto (2) Tutte le irroratrici devono essere dotate di un punto di attacco alla pompa per consentire il lavaggio esterno della macchina in campo con l’acqua contenuta nel serbatoio lava impianto. Collegamento Collegamento lancia Collegamento in tubazione campo
  • 30. ISO/DIS 16119 Controllo della deriva La macchina deve essere progettata per ridurre al minimo la deriva (indicazioni vanno riportate nel libretto istruzioni) Tutte le barre irroratrici devono essere in grado in qualche loro conformazione di non superare la deriva generata dalla macchina di riferimento indicata al paragrafo 5.2 della ISO 22369-2:
  • 31. LA DIRETTIVA 2009/128/CE (Gli articoli della Direttiva che riguardano la distribuzione dei prodotti fitosanitari) Articolo 8: obbligo del controllo periodico della funzionalità delle macchine irroratrici in uso Articolo 13: corretta gestione dei prodotti reflui del trattamento
  • 32. CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN USO Precisione manometro Scala di lettura Tipo e numero del serbatoio ugelli Portata ugelli Chiusura sezioni di barra
  • 33. CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN USO 1. gli Stati Membri devono assicurare un regolare e periodico controllo funzionale delle macchine irroratrici 2. gli Stati Membri devono istituire dei sistemi di certificazione destinati a consentire la verifica dei controlli 3. i controlli funzionali devono verificare che le attrezzature e i relativi componenti soddisfino i requisiti previsti dall’allegato 2 alla Direttiva 4. entro 5 anni dalla data di entrata in vigore della irettiva tutte le macchine irroratrici in uso nello stato membro devono aver superato il controllo funzionale (entro il 2016 tutte le irroratrici in uso dovranno essere state controllate almeno una volta)
  • 34. CENTRI AUTORIZZATI AD EFFETTUARE IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN ITALIA 160 143 140 120 numero 100 80 60 40 20 0 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2012 Anno
  • 35. NUMERO DI IRRORATRICI DA VERIFICARE entro il 2016: ~ 600.000 (~ 85.000/anno) 6 3? 0 19 13? 36 19 4* ?? ?? 1 *Solo lance e 22 macchine 2? spalleggiate 2 NUMERO DI MACCHINE 3 ?? IRRORATRICI CONTROLLATE IN 1 ITALIA DAL 2002 (stima) 3 TOTALE CENTRI 3 PROVA: 143 www.centriprovairroratrici.unito.it 6? (database in fase di aggiornamento) NB: i centri prova riconosciuti in più regioni sono conteggiati solo una volta
  • 36. ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO ENAMA L’ENAMA (Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola), su incarico del Ministero dell’Agricoltura, dal 2005 ha iniziato un’attività di COORDINAMENTO sul territorio nazionale del controllo funzionale delle macchine irroratrici in uso 19 Documenti prodotti (dalle procedure per l’attivazione del servizio alla metodologia da impiegare per il controllo fino alle linee guida per la verifica dell’attività svolta dai Centri Prova) Tutti i Documenti sono scaricabili dal sito www.enama.it
  • 37. MINISTERO AGRICOLTURA PIANO D’AZIONE NAZIONALE (PAN) PER RECEPIMENTO DIRETTIVA 128/2009/CE 4 GRUPPI DI LAVORO GRUPPO 2 ARTICOLO 8 ARTICOLO 13 OBBLIGO CONTROLLO GESTIONE PRODOTTI FUNZIONALE IRRORATRICI REFLUI TRATTAMENTO DOCUMENTI ENAMA BMP Topps Linee Guida Emilia Romagna
  • 38. PROPOSTE CONTENUTE NEL DOCUMENTO PAN Articolo 8 a) Entro il 14 Dicembre 2016 tutte le attrezzature povranno essere state controllate almeno una volta ed aver superato con esito positivo il controllo stesso per poter continuare ad essere impiegate per uso professionale. b) L’intervallo fra i controlli successivi non deve superare i 5 anni fino al 31 Dicembre 2020 e i 3 anni per le attrezzature controllate successivamente a tale data. c) Le attrezzature nuove di fabbrica, se non controllate prima della loro commercializzazione/messa in servizio, dovranno essere controllate entro 5 anni dall'acquisto se è avvenuto prima del 14 dicembre 2016. Successivamente a tale data, le macchine nuove di fabbrica dovranno essere sempre controllate la prima volta, prima della loro commercializzazione/messa in servizio.
  • 39. PROPOSTE CONTENUTE NEL DOCUMENTO PAN Articolo 8 In deroga a quanto indicato e a seguito di un’analisi del rischio per la salute umana e l’ambiente oltre che dell’entità del loro utilizzo (es. superficie trattata/anno, stima del numero di macchine esistenti, ecc..) alcune tipologie di attrezzature per l’applicazione dei fitofarmaci impiegate per uso professionale dovranno essere controllate una prima volta entro il 14 Dicembre 2018. A partire da tale data l’intervallo fra i controlli sarà di 5 anni.
  • 40. ATTREZZATURE IN DEROGA 1. attrezzature per l’applicazione di prodotti fitosanitari in forma polverulenta (impolveratrici – A) solida o granulare (comprese quelle abbinate alle seminatrici - B) A B
  • 41. ATTREZZATURE IN DEROGA 2. barre umettanti, irroratrici scavallanti con calate
  • 42. ATTREZZATURE IN DEROGA 3. irroratrici spalleggiate a motore dotate di ventilatore non usate per i trattamenti delle colture protette 4. irroratrici dotate solo di lance per la distribuzione in pieno campo 5. irroratrici per il diserbo localizzato sulla fila e del sottofila dotate di schermatura
  • 43. ATTREZZATURE IN DEROGA Per quanto riguarda le attrezzature nuove di fabbrica appartenenti alla categoria delle irroratrici in deroga, esse dovranno essere sottoposte al primo controllo funzionale entro 8 anni dalla loro immissione sul mercato/messa in servizio se vendute entro il 14 Dicembre 2018, e entro 5 anni successivamente.
  • 44. DOCUMENTO PAN - Articolo 8 Sono esonerate dai controlli funzionali le seguenti attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitoiatrici impiegate per uso professionale: irroratrici portatili e spalleggiate, irroratrici spalleggiate a azionate dall’operatore motore prive di ventilatore. Gli utilizzatori di queste macchine oltre ai normali corsi di formazione previsti per chi impiega prodotti fitosanitari devono essere informati (ad esempio attraverso dei corsi ad hoc) sui rischi specifici legati all’impiego di tali attrezzature e sulla necessità che l’utilizzatore effettui manutenzioni e controlli periodici.
  • 45. ATTIVITA’ IN CORSO NEL PAN – GRUPPO 2 – IN MERITO ALL’ARTICOLO 13 DELLA DIRETTIVA 128 Stesura di Disposizioni e Linee guida in merito ad una corretta gestione dei prodotti fitosanitari nelle seguenti fasi 1. Prima della distribuzione (dosaggio e preparazione miscela) 2. Alla fine del trattamento Smaltimento miscela residua Pulizia irroratrice Smaltimento o recupero rimanenze e imballaggi 3. Stoccaggio Riferimenti: •Linee guida Topps e •Regione Emilia Romagna
  • 46. ATTIVITA’ IN CORSO NEL PAN – GRUPPO 2 – IN MERITO AGLI ARTICOLI 8 E 13 DELLA DIRETTIVA 128 Entro il 22 marzo dovevano essere raccolte le bozze di documenti redatti dai 4 gruppi di lavoro Entro il (da definire) invio dei documenti alla Conferenza Stato/Regioni Entro il 15/05/2012 Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva Entro il 26/11/2012 invio dei documenti alla Commissione Europea
  • 47. CONCLUSIONI A seguito dell’entrata in vigore delle due Direttive ci si aspetta: Di poter conoscere il numero e le principali caratteristiche costruttive e funzionali delle macchine irroratrici in uso in Italia; Un notevole incremento qualitativo delle prestazioni delle macchine irroratrici nuove di fabbrica ed in uso fino a 5 22% classi di età (anni) > 5÷10 24% > 10÷15 25% > 15÷20 19% > 20 10% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% MEDIA = 12 anni
  • 48. CONCLUSIONI (continua) Un maggiore costo di acquisto delle macchine (+10-15%) e per il loro mantenimento in efficienza (150-250 Euro/anno per il solo controllo) Una serie di nuove opportunità di lavoro ed economiche COMPLESSIVE (NEI PROSSIMI 5 ANNI): ~ 160 MILIONI DI € 38 32 28 % 2 Sostituzione Sostituzione Controlli funzionali Acquisto banchi irroratrice componenti prova + formazione
  • 49. Le possibili opportunità di lavoro legate all’attivazione della Direttiva 128/CE/2009 DIRETTE: ~ 400 TECNICI adibiti al Controllo Funzionale e alla gestione di questa attività INDIRETTE: ~ 1100 Formazione, costruzione e vendita banchi prova, componenti irroratrici, attività di ricerca, ecc. TOTALE: ~ 1500 nuove opportunità di lavoro