Traccia del secondo incontro che ho tenuto presso alcune palestre di Milano:
- I segreti dei grandi campioni;
- Il goal setting;
- La visualizzazione;
- Pensiero positivo;
4. Obiettivo SMART
• Chi, Che cosa; Quando; Come; Perché;
Specifico • Può essere diviso in più sotto obiettivi?
• Permette di tracciare i progressi?
Misurabile • Risponde alla domanda “quanto”?
• Descrive azioni da compiere?
Azione • Attiva una componente emotiva?
• Deve essere stimolante ma realistico
Rilevante • Deve essere percepito come importante
• Deve avere un limite di tempo
Tempestivo
5. Obiettivi e motivazioni
• Definizione dell’obiettivo e mantenimento
della motivazione sono fattori tra loro
fortemente legati;
• Tecniche utilizzate per ottimizzare obiettivi e
favorire la motivazione:
1. Goal setting
2. Visualizzazione
3. Emozioni positive
6. I segreti dei campioni
http://www.youtube.com/watch?v=gbYeGN2rihc
7. La visualizzazione
• Immagini usate per allenarsi mentalmente
• Alternare allenamenti fisici ad allenamenti
mentali aumenta di gran lunga le prestazioni
rispetto ai soli allenamenti fisici (Ulich, 1967;
Liggett, 2000)
8. Esperimento con atleti
Alcuni atleti che dovevano imparare un
nuovo movimento vennero divisi in due
gruppi.
• Il primo gruppo fu invitato a visualizzare
loro stessi mentre riuscivano a compiere
quel particolare gesto fisico;
• Agli altri, invece, non fu data alcuna
istruzione.
• I risultati furono eclatanti: il 50-60% degli atleti che si
era limitato a visualizzarsi nell'azione ebbe successo al
primo tentativo, mentre solo il 10% degli atleti che non
avevano visualizzato riuscirono a compierlo.
9. Esperimento con studenti*
• Due gruppi di studenti:
• Al primo gruppo era stato chiesto di visualizzare il
superamento degli esami universitari con voto
eccellente (obiettivo)
• Al secondo era stato chiesto di visualizzare la fase
di studio e preparazione (processo).
• Il gruppo di studenti impegnati a visualizzare
l’obiettivo, ha ottenuto risultati mediamente
inferiori rispetto al secondo gruppo.
*1999, Lien B. Pham
10. Morale
• Visualizzare esclusivamente il risultato
desiderato può avere delle controindicazioni
(mollare la presa)
• La visualizzazione è utile quando ci
concentriamo sul processo che ci permetterà di
raggiungere i nostri obiettivi. Creare nella
nostra mente l’immagine di noi stessi che ci
impegniamo nel perseguire i nostri
traguardi, di fatto ci sprona all’azione.
11. Esercizio per visualizzare
1. Definisci il tuo obiettivo:
• Anche se concentrarsi solo sul risultato finale è controproducente, avere un
obiettivo chiaro è fondamentale!
2. Immagina il processo per raggiungere il tuo obiettivo:
• Definito il traguardo, pensa a quali azioni intraprendere per raggiungerlo.
• Non ti proiettare troppo in là nel futuro: pensa alle azioni da compiere questo
mese, questa settimana, domani.
3. Immagina te stesso compiere queste azioni:
• Ogni giorno visualizza per almeno 5 minuti te stesso mentre compi le azioni
necessarie a raggiungere i tuoi obiettivi.
• Immagina di essere estremamente motivato mentre completi le tue attività.
• Immagina la semplicità e la naturalezza con cui porti a termine i tuoi impegni.
13. Morale…
•L’attenzione che indirizziamo
verso alcuni elementi, ci
impedisce di vederne altri.
•Se la indirizzassimo verso quelli
positivi, “rischieremmo” di non
vedere quelli negativi?
14. Pensieri positivi!
Self talk:
Intenso dialogo con se
stessi costituito da
parole, frasi o immagini
mentali positive.
Possono svolgere una
funzione positiva sulla
percezione di efficacia e
quindi sulla motivazione in
una determinata
situazione.
15. Esercizio per evocare
sentimenti positivi
1. Scegli un'attività che vuoi migliorare;
2. Pensa a un buon modello di questa abilità e raffiguratelo
come se lo stessi osservando in un filmato;
3. Inserisci te stesso nell'immagine, entra al posto del
modello del filmato e immagina di compiere l'azione
esattamente come era raffigurata;
• Vedi ciò che vedresti;
• Ascolta ciò che ascolteresti;
• Senti le sensazioni che sentiresti svolgendo quella attività.
4. Scrivi su un foglio quello che hai visto e come ti sei
sentito e ripeti più volte questo esercizio.
16. Psicologia positiva
• Fredrickson: “le emozioni positive sono
misteriose”
• A differenza di quelle negative non sembrano tese a fare
nascere in noi un’azione specifica.
• La paura ci prepara alla fuga;
• L’ansia alla lotta;
• Le emozioni negative producono un effetto
“astringente” sui nostri pensieri:
• Se siete impauriti e i muscoli si contraggono per la tensione, è
difficile che la mente vi corra alle cose da fare domani;
• Le emozioni negative ci spingono a concentrarci sul problema;
17. Psicologia positiva
• Le emozioni positive, invece, ampliano e
costruiscono il nostro repertorio di pensieri e
azioni:
• La gioia ci fa venire voglia di giocare, ed è con il gioco che
impariamo fin da piccoli nuove competenze, risorse e
abilità;
• L’interesse amplia il raggio di azione delle nostre indagini;
• L’orgoglio positivo di quando raggiungiamo un obiettivo ci
incoraggia a perseguire mete ancora più ambiziose.
• Apertura mentale, creatività e ottimismo
sono incentivati da emozioni positive
18. Grazie
“Follia è fare sempre la stessa cosa e
aspettarsi risultati diversi”
(A. Einstein)
Se non fate nulla di tutto
questo, non cambierà nulla!
Luca Mazzucchelli
www.psicologo-milano.it
Parliamo di psicologia