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La depressione
Un caso tipico
esordio
Il signor M ha 45 anni, è sposato ed è impiegato in una ditta di trasporti.
Ha sempre lavorato con buoni risultati.
Il carattere è vivace, ha amici ed hobby, ed è soddisfatto della propria
esistenza.
All’anamnesi riferisce che la madre aveva sofferto di grave depressione.
Negli ultimi mesi sono sorti seri problemi nella ditta in cui lavora e molti
suoi colleghi sono stati licenziati o sono andati via. C’è la prospettiva di
una chiusura.
Il sig. M patisce la situazione e presenta manifestazioni di disagio
psicologico come: ansia, tensione, ipersensitività( iperarousal),
insonnia, paura.
Il signor M sviluppa intenso dolore toracico; in PS si riscontra occlusione
coronarica e si provvede ad angioplastica.
Al controllo a sei mesi i cardiologi gli danno buone notizie, ma
paradossalmente l’umore di M peggiora ed egli si rivolge al medico di
famiglia per l’insorgenza di uno stato di abbattimento, ansia ed
insonnia.
Un caso tipico
sintomatologia
Il signor M riferisce un intenso disagio.
Lamenta affaticabilità, diminuita capacità di concentrazione,
perdita della capacità di entusiasmarsi e provare piacere
(apatia).
Il paziente è inoltre triste, avvilito, indipendentemente dagli
accadimenti. Il tono dell’umore è depresso. Pensa al futuro
con atteggiamento negativo. Non sono presenti idee
suicidarie.
Egli si descrive come irritabile, ansioso ed insonne.
Il rendimento sul lavoro è peggiorato: non si sente concentrato
ed efficiente e teme di non riuscire ad affrontare i rapporti con
gli altri. Tuttavia rimanere a casa lo fa sentire un fallito e lo
tormenta.
Sintomi della malattia depressiva
UMORE
• Sensazione di tristezza,
preoccupazione, depressione
• Perdita di interesse e di piacere nelle
cose
• Perdita di energia, vitalità, speranza,
progettualità
COGNIZIONE
• Pensieri negativi circa se stessi, il presente ed
il futuro
• Ruminazioni depressive: pensieri pessimistici
ricorrenti
• Scarsa concentrazione, perdita di memoria,
difficoltà a prendere decisioni
• Sensazione che possa accadere qualcosa di
pericoloso e paure esagerate
• Disperazione
• Pensieri di morte e idee di suicidio
• Pensieri irreali di colpa, malattia, povertà
SINTOMI FISICI
• Disturbi del sonno
• Disturbi dell’appetito
• Affaticabilità e diminuzione dell’energia
• Perdita di interesse in numerose attività,
compreso il sesso
• Sintomi gastrointestinali, come bocca secca,
nausea, costipazione
• Dolori inspiegabili
• Rallentamento o agitazione psicomotoria
Scala di Hamilton
per la depressione
Umore depresso
Sentimenti di colpa
Suicidio
Insonnia
Lavoro ed interessi
Rallentamento psicomotorio
Agitazione
Ansia psichica
Ansia somatica
Sintomi somatici gastrointestinali
Sintomi somatici generali
Sintomi genitali
Ipocondria
Perdita di peso
Insight
Variazioni diurne
0 assente 1 lieve 2 moderato 3 severo
La depressione non è una
malattia mentale in grado
di alterare la
consapevolezza di se e
della realtà
non è una malattia fisica
perché i sintomi fisici sono
conseguenti ad alterazioni
del SNC
ma è una malattia
dell’intera persona che
perde energia fisica e
psichica, vitalità e speranza
e coraggio
Depressione e setting
prevalenza depressione
Popolazione generale 3 - 5%
Ambulatorio Mmg 5 - 10%
Reparti ospedalieri medici 10 - 14%
Comorbidità
depressione - malattie mediche
• Diabete
– Una recente metanalisi (Anderson, 2001) ha esaminato 20 studi caso-
controllo: il rischio di depressione era doppio (OR 2.0) nei pazienti con
diabete che nel gruppo di controllo
• Cardiopatie
– Nei pazienti ricoverati per coronaropatiie acute ed in quelli con recente
infarto del miocardio la prevalenza di depressione è tra il 15% ed il 23%
• Infezione HIV
– Una metanalisi (Ciesla and Robert, 2001) mostra che tra i pazienti con
infezione HIV la prevalenza della depressione varia tra il 4% ed il 23% ed il
rischio è doppio rispetto ai controlli.
• Malattie neurologiche
– Prevalenze elevate di depressione in pazienti con stroke, morbo di
Parkinson e sclerosi multipla (Katon, 2003)
– Le malattie neurologiche possono avere effetti diretti sui circuiti neurali
coinvolti nella regolazione dell’umore (Whyte amd Mulsant, 2002)
La comorbidità depressiva peggiora la prognosi, in termini di
sopravvivenza, della malattie mediche associate
Comorbidità
possibili spiegazioni
• Le malattie mediche possono a loro volta causare la
depressione come reazione psicologica alla malattia o
alla disabilità oppure attraverso meccanismi biologici
• La depressione può indurre o aggravare malattie
mediche attraverso meccanismi biomedici e psicologici
• Comportamenti dannosi per la
propria salute
– Studi longitudinali mostrano che negli
adolescenti con depressione vi è
maggior rischio di sviluppare obesità
(Goodman and Whitaker, 2002;
Richardson et al, 2004)
– Uno studio longitudinale mostra che gli
adolescenti con depressione ed ansia
sono a maggior rischio di iniziare a
fumare (Patton et al, 1998)
• Capacità di gestire la malattia
– Una metanalisi (Di Matteo et al, 2000)
mostra che i pazienti con malattia fisica
e depressione hanno un rischio tre volte
più elevato dei non depressi di seguire
le prescrizioni mediche.
– I pazienti con malattie mediche e
depressione hanno scarsa capacità di
seguire la dieta, fare esercizio fisico,
seguire il programma di esami e
valutazioni (glicemia, PA, ecc).
Depressione e
cura della propria
salute
• Malattie neurologiche che danneggiano specifiche aree cerebrali
Mal. di Parkinson, Sclerosi multipla, Corea di Huntington, Mal. di
Alzheimer, Mal. cerebrovascolare
• Endocrinopatie
Ipo- Ipertiroidismo, Morbo di Addison, Morbo di Cushing,
Ipopituitarismo, Diabete senile
• Patologie infettive
Epatite, Paralisi progressiva (lue terziaria), AIDS
Mal. fisiche  Depressione
Meccanismi Biomedici
Mal. fisiche  Depressione
Meccanismi Psicologici
• Reazione psicologica a:
• Ruolo di malato
• Malattie disabilitanti (ictus, demenza,
sclerosi multipla)
• Malattie caratterizzate da dolore
Depressione e dolore
 Un importante studio longitudinale condotto in Canada
(Patten, 2001) ha mostrato che le tre malattie (sinusite
cronica, emicrania, dolori lombari) che erano
prospetticamente associate con la più alta incidenza di
depressione maggiore erano tra le malattie più dolorose.
 Uno studio in medicina generale (Unutzer et al, 2001) ha
mostrato che più del 50% dei pazienti anziani depressi
soffrivano di dolore cronico, che era causa di limitazioni
funzionali ed era prevalentemente dovuto ad osteoartite.
Limitazioni causate
dalla depressione
 Attività fisicamente impegnative
 Attività lavorativa
 Compiti e doveri familiari
 Rapporti con amici ed altre persone
 Cura di se e della salute
Proiezione WHO sulle cause di
disabilità nel 2020
(Murray e Lopez, Lancet, 1997)
assenza dal lavoro
Cardiopatie ischemiche 82.3
Depressione unipolare 78.7
Incidenti della strada 71,2
Malattie cerebrovascolari 61.4
Pneumopatie ostruttive 57.6
Infezioni respiratorie 42.7
Tubercolosi 42.5
Danni fisici delle guerre 41.3
Malattie intestinali 37.1
HIV 36.3
0
10
20
30
40
50
non cases minor depression major depression
GP consultation
less than once a month
about once a month
more than once a month
Depressione e
consultazioni mediche
Berardi D et al. Depression in primary care, a nationwide epidemiological survey. Family Practice, 19: 397-400, 2002
Costi sanitari dei pazienti
con depressione
Simon et al, Arch Gen Psychiatry, 1995
Settori sanitari depressi controlli
Servizi psichiatrici ambulatoriali 356 29
Servizi psichiatrici ospedalieri 85 1
Medicina generale ambulatoriale 799 446
Specialistiche mediche ambulatoriali 497 375
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Farmacia 571 234
Laboratorio e radiologia ambulatoriali 309 216
Servizi medici ospedalieri 1066 741
Costo annuo medio
in dollari
Neurobiologia della depressione
CORTECCIA
LIMBICA
NEOCORTEX
NUCLEI
SOTTOCORTICALI
Funzione simbolica
Controllo
autonomico,
ormoni, sonno e
veglia
Umore, arousal,
motivazioni
Biologia della depressione
 Disregolazione di diversi sistemi trasmettitoriali del
SNC, particolarmente noradrenalina (NA) e
serotonina (5HT)
 Alterazione delle funzioni ipotalamiche, con
disfunzioni neuroendocrine
 Alterazioni del sonno: ridotta latenza REM, aumentata
densità REM, anomala distribuzione circadiana del
sonno REM, riduzione del sonno ad onde lente
Episodio
Depressivo
Episodio
Depressivo
Eziologia della
depressione
Fattori
genetici
Fattori
genetici
Fattori
evolutivi
Fattori
evolutivi
Tratti di carattere
e stili di vita
Tratti di carattere
e stili di vita
Life EventsLife Events
Malattie
fisiche
Malattie
fisiche
condizioni predisponenti di
base
(geneticamente determinate)
condizioni relative alle fasi
più importanti dello sviluppo
(0-3 anni, attaccamento e
reciprocità, vissuti di perdita
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eventi di vita
stressanti/supporto affettivo
diminuzione di neurotrasmettitori
(serotonina, noradrenalina,
dopamina)
in specifiche aree cortico-cerebrali
Genetica
• Fattori genetici risultano importanti in numerosi casi di
depressione
– se un gemello monovulare soffre di depressione, vi sono il
70% di probabilità che anche l’altro gemello ne soffra
– i parenti di primo grado di una persona che soffre di
depressione hanno il 15% di probabilità di ammalarsi
– i parenti di secondo grado hanno un rischio del 7% circa
– il rischio nella popolazione generale è del 3-5% circa
• I figli di persone con problemi depressivi anche se
adottati fin dalla prima infanzia presentano un rischio di
depressione 3 volte più elevato rispetto ai figli della
famiglia adottante
Perdite precoci
• I bambini che perdono i genitori in fasi precoci
dello sviluppo risultano maggiormente
predisposti alla depressione da adulti
• La presenza di validi sostituti genitoriali riduce
il rischio
• Anche da adulti, la estrema solitudine pone le
persone a maggior rischio di depressione
Eventi della vita
• Alcuni eventi della vita comportano un
significativo rischio di depressione
– perdita di persone amate e significative
– assistenza ai malati
– perdita del lavoro, trasferimenti
– cambiamenti di ruolo e posizione (pensionamento o
cambiamenti nel lavoro o in famiglia)
– conflitti cronici
– difficoltà economiche, superlavoro
– mancanza di supporto
Depressione endogena
e reattiva
• Categorizzazione una volta assoluta e
fondamentale oggi assai relativa, anche per le
numerose forme di transizione
• E’ comunque importante e prognosticamente
positivo il riconoscimento di un fattore
scatenante
I significati del termine
‘depressione’
• tristezza, malessere emotivo o lutto
normali
• malattia
– segni e sintomi definiti
– durata sufficiente
– causa di limitazioni
– elevata sofferenza soggettiva
– richiede specifico trattamento
Continuum depressivo
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
0 sintomi 1 sintomo 2 sintomi 3 sintomi 4 o più
%
Non
casi
sottosoglia depressione
Episodio depressivo ICD-10:
almeno quattro sintomi (due principali)
• Umore depresso
• Perdita di interesse e di piacere
• Diminuita energia
• Variazioni dell’appetito e del peso
• Disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia)
• Rallentamento psicomotorio o agitazione
• Bassa autostima
• Senso di colpa
• Difficoltà di concentrazione
• Idee di morte
depressione
riconosciuti
non riconosciuti
Identificazione dei casi
da parte dei MMG
ansia
riconosciuti
non riconosciuti
D Berardi, G Berti Ceroni, G Leggieri, P Rucci, B Üstün, G Ferrari.
Mental, Physical and Functional Status in Primary Care Attenders
International Journal of Psychiatry in Medicine, 1999
Depressione Mascherata
• Il paziente depresso può manifestare ed esternare la
depressione in forma prevalentemente somatica, e
considerare il proprio malessere come conseguenza di
una malattia somatica
• Enfasi sui Sintomi fisici della depressione piuttosto che
su quelli psichici
• Perché?
– Prevalenza dei sintomi somatici della depressione
– Essere maggiormente accettato e capito dal medico
– Evitare lo stigma associato alle malattie mentali
– Ottenere meglio il “ruolo di malato”
– Non essere portati per la “psicologia”
RISCHIO DI COMORBIDITÀ IN PAZIENTI
CON DEPRESSIONE MAGGIORE
Kessler, 1995
Distimia 12.8
Mania 16.9
OCD 6.4
Panico 12.7
Fobia 3.5
Alcol 1.9
Droghe 3.5
Depressione e Ansia
Una paziente di 60 anni si è recata dal medico lamentando
una terribile ansia; la paziente nel narrare si portava le
mani allo stomaco, ad indicare che l’ansia era violenta e
viscerale.
Proseguendo l’intervista è emerso che l’ansia era più forte
al mattino e che era legata al conflitto tra la volontà di
governare la casa e la mancanza di energia e
motivazione, sintomi tipici della malattia depressiva e
spesso più intensi al mattino che alla sera.
Decorso dalla depressione
• Nella maggior parte dei casi la depressione
compare dopo i 30 anni
• Un episodio depressivo spesso guarisce entro
alcuni mesi, soprattutto se adeguatamente
curato
• Non è infrequente che ad un primo episodio
depressivo ne seguano altri
• In alcuni casi la depressione diviene cronica o
sub-cronica
DISTIMIA
Disturbo depressivo cronico con sintomatologia
moderata
Esordio tardivo
Connessa a episodi depressivi
Umore depresso, scarsa vitalità, perdita di interessi
Consapevolezza di malattia
Farmaci antidepressivi
Esordio precoce
Connessa a disturbi di personalità
Disforia, irritabilità, disturbi della percezione di sé
Scarsa consapevolezza
Gestione a lungo termine
Complicazioni della depressione
• Sintomi psicotici
– Deliri congrui con l’umore: povertà, rovina, colpa, indegnità,
espiazione
– Deliri non congrui con l’umore; persecuzione, influenzamento,
gelosia, ecc.
• Alcol e sostanze
– La depressione può indurre abuso di sostanze come tentativo
di automedicazione
– L’abuso di sostanze può a sua volta causare depressione,
disforia, ansia e la cosi detta “sindrome amotivazionale”
– Il concomitante abuso di sostanza può rendere la depressione
resistente ai trattamenti ed a cattiva prognosi
• Idee di suicidio
– Sensazione che la vita non valga la pena di essere vissuta
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Depressione

  • 2. Un caso tipico esordio Il signor M ha 45 anni, è sposato ed è impiegato in una ditta di trasporti. Ha sempre lavorato con buoni risultati. Il carattere è vivace, ha amici ed hobby, ed è soddisfatto della propria esistenza. All’anamnesi riferisce che la madre aveva sofferto di grave depressione. Negli ultimi mesi sono sorti seri problemi nella ditta in cui lavora e molti suoi colleghi sono stati licenziati o sono andati via. C’è la prospettiva di una chiusura. Il sig. M patisce la situazione e presenta manifestazioni di disagio psicologico come: ansia, tensione, ipersensitività( iperarousal), insonnia, paura. Il signor M sviluppa intenso dolore toracico; in PS si riscontra occlusione coronarica e si provvede ad angioplastica. Al controllo a sei mesi i cardiologi gli danno buone notizie, ma paradossalmente l’umore di M peggiora ed egli si rivolge al medico di famiglia per l’insorgenza di uno stato di abbattimento, ansia ed insonnia.
  • 3. Un caso tipico sintomatologia Il signor M riferisce un intenso disagio. Lamenta affaticabilità, diminuita capacità di concentrazione, perdita della capacità di entusiasmarsi e provare piacere (apatia). Il paziente è inoltre triste, avvilito, indipendentemente dagli accadimenti. Il tono dell’umore è depresso. Pensa al futuro con atteggiamento negativo. Non sono presenti idee suicidarie. Egli si descrive come irritabile, ansioso ed insonne. Il rendimento sul lavoro è peggiorato: non si sente concentrato ed efficiente e teme di non riuscire ad affrontare i rapporti con gli altri. Tuttavia rimanere a casa lo fa sentire un fallito e lo tormenta.
  • 4. Sintomi della malattia depressiva UMORE • Sensazione di tristezza, preoccupazione, depressione • Perdita di interesse e di piacere nelle cose • Perdita di energia, vitalità, speranza, progettualità COGNIZIONE • Pensieri negativi circa se stessi, il presente ed il futuro • Ruminazioni depressive: pensieri pessimistici ricorrenti • Scarsa concentrazione, perdita di memoria, difficoltà a prendere decisioni • Sensazione che possa accadere qualcosa di pericoloso e paure esagerate • Disperazione • Pensieri di morte e idee di suicidio • Pensieri irreali di colpa, malattia, povertà SINTOMI FISICI • Disturbi del sonno • Disturbi dell’appetito • Affaticabilità e diminuzione dell’energia • Perdita di interesse in numerose attività, compreso il sesso • Sintomi gastrointestinali, come bocca secca, nausea, costipazione • Dolori inspiegabili • Rallentamento o agitazione psicomotoria
  • 5. Scala di Hamilton per la depressione Umore depresso Sentimenti di colpa Suicidio Insonnia Lavoro ed interessi Rallentamento psicomotorio Agitazione Ansia psichica Ansia somatica Sintomi somatici gastrointestinali Sintomi somatici generali Sintomi genitali Ipocondria Perdita di peso Insight Variazioni diurne 0 assente 1 lieve 2 moderato 3 severo
  • 6. La depressione non è una malattia mentale in grado di alterare la consapevolezza di se e della realtà non è una malattia fisica perché i sintomi fisici sono conseguenti ad alterazioni del SNC ma è una malattia dell’intera persona che perde energia fisica e psichica, vitalità e speranza e coraggio
  • 7. Depressione e setting prevalenza depressione Popolazione generale 3 - 5% Ambulatorio Mmg 5 - 10% Reparti ospedalieri medici 10 - 14%
  • 8. Comorbidità depressione - malattie mediche • Diabete – Una recente metanalisi (Anderson, 2001) ha esaminato 20 studi caso- controllo: il rischio di depressione era doppio (OR 2.0) nei pazienti con diabete che nel gruppo di controllo • Cardiopatie – Nei pazienti ricoverati per coronaropatiie acute ed in quelli con recente infarto del miocardio la prevalenza di depressione è tra il 15% ed il 23% • Infezione HIV – Una metanalisi (Ciesla and Robert, 2001) mostra che tra i pazienti con infezione HIV la prevalenza della depressione varia tra il 4% ed il 23% ed il rischio è doppio rispetto ai controlli. • Malattie neurologiche – Prevalenze elevate di depressione in pazienti con stroke, morbo di Parkinson e sclerosi multipla (Katon, 2003) – Le malattie neurologiche possono avere effetti diretti sui circuiti neurali coinvolti nella regolazione dell’umore (Whyte amd Mulsant, 2002) La comorbidità depressiva peggiora la prognosi, in termini di sopravvivenza, della malattie mediche associate
  • 9. Comorbidità possibili spiegazioni • Le malattie mediche possono a loro volta causare la depressione come reazione psicologica alla malattia o alla disabilità oppure attraverso meccanismi biologici • La depressione può indurre o aggravare malattie mediche attraverso meccanismi biomedici e psicologici
  • 10. • Comportamenti dannosi per la propria salute – Studi longitudinali mostrano che negli adolescenti con depressione vi è maggior rischio di sviluppare obesità (Goodman and Whitaker, 2002; Richardson et al, 2004) – Uno studio longitudinale mostra che gli adolescenti con depressione ed ansia sono a maggior rischio di iniziare a fumare (Patton et al, 1998) • Capacità di gestire la malattia – Una metanalisi (Di Matteo et al, 2000) mostra che i pazienti con malattia fisica e depressione hanno un rischio tre volte più elevato dei non depressi di seguire le prescrizioni mediche. – I pazienti con malattie mediche e depressione hanno scarsa capacità di seguire la dieta, fare esercizio fisico, seguire il programma di esami e valutazioni (glicemia, PA, ecc). Depressione e cura della propria salute
  • 11. • Malattie neurologiche che danneggiano specifiche aree cerebrali Mal. di Parkinson, Sclerosi multipla, Corea di Huntington, Mal. di Alzheimer, Mal. cerebrovascolare • Endocrinopatie Ipo- Ipertiroidismo, Morbo di Addison, Morbo di Cushing, Ipopituitarismo, Diabete senile • Patologie infettive Epatite, Paralisi progressiva (lue terziaria), AIDS Mal. fisiche  Depressione Meccanismi Biomedici
  • 12. Mal. fisiche  Depressione Meccanismi Psicologici • Reazione psicologica a: • Ruolo di malato • Malattie disabilitanti (ictus, demenza, sclerosi multipla) • Malattie caratterizzate da dolore
  • 13. Depressione e dolore  Un importante studio longitudinale condotto in Canada (Patten, 2001) ha mostrato che le tre malattie (sinusite cronica, emicrania, dolori lombari) che erano prospetticamente associate con la più alta incidenza di depressione maggiore erano tra le malattie più dolorose.  Uno studio in medicina generale (Unutzer et al, 2001) ha mostrato che più del 50% dei pazienti anziani depressi soffrivano di dolore cronico, che era causa di limitazioni funzionali ed era prevalentemente dovuto ad osteoartite.
  • 14. Limitazioni causate dalla depressione  Attività fisicamente impegnative  Attività lavorativa  Compiti e doveri familiari  Rapporti con amici ed altre persone  Cura di se e della salute
  • 15. Proiezione WHO sulle cause di disabilità nel 2020 (Murray e Lopez, Lancet, 1997) assenza dal lavoro Cardiopatie ischemiche 82.3 Depressione unipolare 78.7 Incidenti della strada 71,2 Malattie cerebrovascolari 61.4 Pneumopatie ostruttive 57.6 Infezioni respiratorie 42.7 Tubercolosi 42.5 Danni fisici delle guerre 41.3 Malattie intestinali 37.1 HIV 36.3
  • 16. 0 10 20 30 40 50 non cases minor depression major depression GP consultation less than once a month about once a month more than once a month Depressione e consultazioni mediche Berardi D et al. Depression in primary care, a nationwide epidemiological survey. Family Practice, 19: 397-400, 2002
  • 17. Costi sanitari dei pazienti con depressione Simon et al, Arch Gen Psychiatry, 1995 Settori sanitari depressi controlli Servizi psichiatrici ambulatoriali 356 29 Servizi psichiatrici ospedalieri 85 1 Medicina generale ambulatoriale 799 446 Specialistiche mediche ambulatoriali 497 375 Pronto soccorso 60 27 Farmacia 571 234 Laboratorio e radiologia ambulatoriali 309 216 Servizi medici ospedalieri 1066 741 Costo annuo medio in dollari
  • 18. Neurobiologia della depressione CORTECCIA LIMBICA NEOCORTEX NUCLEI SOTTOCORTICALI Funzione simbolica Controllo autonomico, ormoni, sonno e veglia Umore, arousal, motivazioni
  • 19. Biologia della depressione  Disregolazione di diversi sistemi trasmettitoriali del SNC, particolarmente noradrenalina (NA) e serotonina (5HT)  Alterazione delle funzioni ipotalamiche, con disfunzioni neuroendocrine  Alterazioni del sonno: ridotta latenza REM, aumentata densità REM, anomala distribuzione circadiana del sonno REM, riduzione del sonno ad onde lente
  • 20. Episodio Depressivo Episodio Depressivo Eziologia della depressione Fattori genetici Fattori genetici Fattori evolutivi Fattori evolutivi Tratti di carattere e stili di vita Tratti di carattere e stili di vita Life EventsLife Events Malattie fisiche Malattie fisiche condizioni predisponenti di base (geneticamente determinate) condizioni relative alle fasi più importanti dello sviluppo (0-3 anni, attaccamento e reciprocità, vissuti di perdita e abbandono) eventi di vita stressanti/supporto affettivo diminuzione di neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina, dopamina) in specifiche aree cortico-cerebrali
  • 21. Genetica • Fattori genetici risultano importanti in numerosi casi di depressione – se un gemello monovulare soffre di depressione, vi sono il 70% di probabilità che anche l’altro gemello ne soffra – i parenti di primo grado di una persona che soffre di depressione hanno il 15% di probabilità di ammalarsi – i parenti di secondo grado hanno un rischio del 7% circa – il rischio nella popolazione generale è del 3-5% circa • I figli di persone con problemi depressivi anche se adottati fin dalla prima infanzia presentano un rischio di depressione 3 volte più elevato rispetto ai figli della famiglia adottante
  • 22. Perdite precoci • I bambini che perdono i genitori in fasi precoci dello sviluppo risultano maggiormente predisposti alla depressione da adulti • La presenza di validi sostituti genitoriali riduce il rischio • Anche da adulti, la estrema solitudine pone le persone a maggior rischio di depressione
  • 23. Eventi della vita • Alcuni eventi della vita comportano un significativo rischio di depressione – perdita di persone amate e significative – assistenza ai malati – perdita del lavoro, trasferimenti – cambiamenti di ruolo e posizione (pensionamento o cambiamenti nel lavoro o in famiglia) – conflitti cronici – difficoltà economiche, superlavoro – mancanza di supporto
  • 24. Depressione endogena e reattiva • Categorizzazione una volta assoluta e fondamentale oggi assai relativa, anche per le numerose forme di transizione • E’ comunque importante e prognosticamente positivo il riconoscimento di un fattore scatenante
  • 25. I significati del termine ‘depressione’ • tristezza, malessere emotivo o lutto normali • malattia – segni e sintomi definiti – durata sufficiente – causa di limitazioni – elevata sofferenza soggettiva – richiede specifico trattamento
  • 26. Continuum depressivo 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 0 sintomi 1 sintomo 2 sintomi 3 sintomi 4 o più % Non casi sottosoglia depressione
  • 27. Episodio depressivo ICD-10: almeno quattro sintomi (due principali) • Umore depresso • Perdita di interesse e di piacere • Diminuita energia • Variazioni dell’appetito e del peso • Disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia) • Rallentamento psicomotorio o agitazione • Bassa autostima • Senso di colpa • Difficoltà di concentrazione • Idee di morte
  • 28. depressione riconosciuti non riconosciuti Identificazione dei casi da parte dei MMG ansia riconosciuti non riconosciuti D Berardi, G Berti Ceroni, G Leggieri, P Rucci, B Üstün, G Ferrari. Mental, Physical and Functional Status in Primary Care Attenders International Journal of Psychiatry in Medicine, 1999
  • 29. Depressione Mascherata • Il paziente depresso può manifestare ed esternare la depressione in forma prevalentemente somatica, e considerare il proprio malessere come conseguenza di una malattia somatica • Enfasi sui Sintomi fisici della depressione piuttosto che su quelli psichici • Perché? – Prevalenza dei sintomi somatici della depressione – Essere maggiormente accettato e capito dal medico – Evitare lo stigma associato alle malattie mentali – Ottenere meglio il “ruolo di malato” – Non essere portati per la “psicologia”
  • 30. RISCHIO DI COMORBIDITÀ IN PAZIENTI CON DEPRESSIONE MAGGIORE Kessler, 1995 Distimia 12.8 Mania 16.9 OCD 6.4 Panico 12.7 Fobia 3.5 Alcol 1.9 Droghe 3.5
  • 31. Depressione e Ansia Una paziente di 60 anni si è recata dal medico lamentando una terribile ansia; la paziente nel narrare si portava le mani allo stomaco, ad indicare che l’ansia era violenta e viscerale. Proseguendo l’intervista è emerso che l’ansia era più forte al mattino e che era legata al conflitto tra la volontà di governare la casa e la mancanza di energia e motivazione, sintomi tipici della malattia depressiva e spesso più intensi al mattino che alla sera.
  • 32. Decorso dalla depressione • Nella maggior parte dei casi la depressione compare dopo i 30 anni • Un episodio depressivo spesso guarisce entro alcuni mesi, soprattutto se adeguatamente curato • Non è infrequente che ad un primo episodio depressivo ne seguano altri • In alcuni casi la depressione diviene cronica o sub-cronica
  • 33. DISTIMIA Disturbo depressivo cronico con sintomatologia moderata Esordio tardivo Connessa a episodi depressivi Umore depresso, scarsa vitalità, perdita di interessi Consapevolezza di malattia Farmaci antidepressivi Esordio precoce Connessa a disturbi di personalità Disforia, irritabilità, disturbi della percezione di sé Scarsa consapevolezza Gestione a lungo termine
  • 34. Complicazioni della depressione • Sintomi psicotici – Deliri congrui con l’umore: povertà, rovina, colpa, indegnità, espiazione – Deliri non congrui con l’umore; persecuzione, influenzamento, gelosia, ecc. • Alcol e sostanze – La depressione può indurre abuso di sostanze come tentativo di automedicazione – L’abuso di sostanze può a sua volta causare depressione, disforia, ansia e la cosi detta “sindrome amotivazionale” – Il concomitante abuso di sostanza può rendere la depressione resistente ai trattamenti ed a cattiva prognosi • Idee di suicidio – Sensazione che la vita non valga la pena di essere vissuta – Desiderio di morire – Idee, propositi e piani di suicidio – Gesto suicidiario

Notas do Editor

  1. L’ipotesi aminergica della depressione sostiene che la patologia depressiva sia caratterizzata da una alterazione dei sistemi monoaminergici coinvolti nell'elaborazione affettiva e nelle risposte vegetative e comportamentali conseguenti a stimolazioni ambientali o interne. Tali alterazioni possono verificarsi anche in concomitanza di malattie infettive, come l’epatite, malattie neurologiche ed endocrinologiche, e a seguito dell’uso di particolari farmaci (antitumorali, antiipertensivi, antiparkinsoniani, glucorticoidi). Infatti eventuali patologie di natura organica da un lato possono costituire la causa necessaria e sufficiente allo svilupparsi della sindrome, dall’altro possono slatentizzare o complicare il decorso della malattia depressiva di cui il soggetto è affetto. D’altra parte una malattia medica cronica ed inabilitante, o comunque vissuta come tale, può determinare in sé un evento stressante tale da indurre una situazione di tipo depressivo. La presenza di una sintomatologia depressiva nel corso di patologie organiche, come l’epatite cronica, gioca un ruolo che si sta rilevando sempre più importante a fronte del fatto che non solo influenza negativamente la qualità di vita del paziente, ma comporta gravi complicanze nel contesto dello stesso decorso della malattia. La depressione in comorbilità infatti non determina solamente una maggiore durata delle ospedalizzazioni ed una più rilevante quota di successivi ricoveri, ma comporta una amplificazione della sintomatologia somatica ed una peggiore prognosi organica.
  2. L’ipotesi aminergica della depressione sostiene che la patologia depressiva sia caratterizzata da una alterazione dei sistemi monoaminergici coinvolti nell'elaborazione affettiva e nelle risposte vegetative e comportamentali conseguenti a stimolazioni ambientali o interne. Tali alterazioni possono verificarsi anche in concomitanza di malattie infettive, come l’epatite, malattie neurologiche ed endocrinologiche, e a seguito dell’uso di particolari farmaci (antitumorali, antiipertensivi, antiparkinsoniani, glucorticoidi). Infatti eventuali patologie di natura organica da un lato possono costituire la causa necessaria e sufficiente allo svilupparsi della sindrome, dall’altro possono slatentizzare o complicare il decorso della malattia depressiva di cui il soggetto è affetto. D’altra parte una malattia medica cronica ed inabilitante, o comunque vissuta come tale, può determinare in sé un evento stressante tale da indurre una situazione di tipo depressivo. La presenza di una sintomatologia depressiva nel corso di patologie organiche, come l’epatite cronica, gioca un ruolo che si sta rilevando sempre più importante a fronte del fatto che non solo influenza negativamente la qualità di vita del paziente, ma comporta gravi complicanze nel contesto dello stesso decorso della malattia. La depressione in comorbilità infatti non determina solamente una maggiore durata delle ospedalizzazioni ed una più rilevante quota di successivi ricoveri, ma comporta una amplificazione della sintomatologia somatica ed una peggiore prognosi organica.
  3. I disturbi psichiatrici minori causano importanti limitazioni funzionali. Una stima della Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che la depressione sarà entro l’anno 2020 la seconda maggiore causa di disabilità nella popolazione generale, preceduta solo dalle cardiopatie ischemiche e di maggiore rilevanza rispetto ad incidenti della strada, pneumopatie, ecc. .
  4. We found significantly higher disability in GP attenders with major depression and in those with dysthymia compared to attenders without psychiatric disorders. The distribution of disability strata across the diagnostic categories clearly shows that disability associated with dysthymia is not different from that associated with current depression, in line with the PRIME-MD Study. It can also be seen that subthreshold depressive disorder is associated with significant disability, emphasising once again that the problem of depressive disorders in General Practice goes beyond the diagnostic boundaries of major depression.
  5. La prescrizione di psicofarmaci e più in generale i trattamenti psichiatrici non sono l’unica determinante dell’elevato costo sanitario della depressione. Simon e collaboratori hanno comparato i costi sanitari globali di pazienti depressi e pazienti non depressi all’interno di un vasto insieme di strutture sanitarie. Come si vede, i maggiori costi dei pazienti depressi non riguardano solo gli interventi psichiatrici, ma si estendono a tutte le prestazioni sanitarie, sia ambulatoriali che ospedaliere.
  6. I sintomi dell’episodio depressivo sono associati a rilevanti alterazioni biologiche. Nella depressione è stata osservata una disregolazione di diversi sistemi trasmettitoriali del SNC, includenti noradrenalina (NA), serotonina (5HT), acetilcolina (ACH), acido gamma-amino-butirrico (GABA) e dopamina (DA). Il sistema serotoninergico centrale ha un ruolo importante nella regolazione del sonno, dell’appetito, delle attività sessuali, del dolore e dei ritmi circadiani, funzioni tutte profondamente alterate nella depressione. Anche le funzioni ipotalamiche sono alterate nella depressione, con disfunzioni neuroendocrine a carico di ormoni tiroidei, corticosteroidi, prolattina, ormone somatotropo e melatonina. Clinicamente è di frequente riscontro, nella depressione, un ipotiroidismo subclinico e una risposta anomala al test di soppressione al desametazone. (La somministrazione di desametazone inibisce la produzione di cortisolo attraverso un meccanismo di feedback negativo sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Nei pazienti depressi la somministrazione di desametazone comporta una insufficiente soppressione). I pazienti con depressione presentano anche significative alterazioni del sonno. L’esame polisomnografico mostra che molti parametri del sonno sono alterati nella depressione: ridotta latenza REM, aumentata densità REM, anomala distribuzione circadiana del sonno REM, riduzione del sonno ad onde lente.
  7. La distinzione tra casi pieni di depressione e casi sottosoglia è basata sui criteri diagnostici del ICD-10 o del DSM-IV, assai somiglianti tra loro. Sebbene convenzionali, tali criteri sono il risultato della migliori evidenze cliniche e scientifiche disponibili, ed il loro utilizzo è fortemente auspicabile. Lo ICD-10 richiede che siano presenti almeno 4 sintomi depressivi, due dei quali debbono essere Umore depresso, Anedonia o Anergia.
  8. La medicina di base necessita però d maggiori strumenti e di più ampio supporto per svolgere adeguatamente il suo rilevante ruolo nella gestione della salute mentale. Gli studi epidemiologici hanno mostrato che una quota notevole di casi non è riconosciuta dai MMG. Si stima che i medici di base non riconoscano il 50% dei casi di depressione mente abbiano migliori performance nel riconoscimento dei disturbi ansiosi.
  9. L’ansia fa comunemente parte del quadro clinico della depressione. L’ansia del depresso può essere psichica o somatica, può essere persistente o acuta, con sintomatologia panica. Spesso il paziente lamenta al medico l’ansia piuttosto che gli altri sintomi del quadro depressivo, che andranno ricercati attivamente nell’intervista diagnostica. La presenza di ansia non richiede di regola una modificazione della terapia, in quanto il trattamento in monoterapia con antidepressivi è egualmente efficace verso tutti i sintomi della sindrome depressiva, incluse l’ansia e l’insonnia.
  10. L’ansia fa comunemente parte del quadro clinico della depressione. L’ansia del depresso può essere psichica o somatica, può essere persistente o acuta, con sintomatologia panica. Spesso il paziente lamenta al medico l’ansia piuttosto che gli altri sintomi del quadro depressivo, che andranno ricercati attivamente nell’intervista diagnostica. La presenza di ansia non richiede di regola una modificazione della terapia, in quanto il trattamento in monoterapia con antidepressivi è egualmente efficace verso tutti i sintomi della sindrome depressiva, incluse l’ansia e l’insonnia.