1. Analisi del paesaggio nel bacino idrografico
del Fiume Tordino
a cura di Serena Ciabò
2. INTRODUZIONE
Il paesaggio, in accordo con la definizione fornita dalla Convenzione
Europea sul paesaggio (sottoscritta nel 2000 e ratificata in Italia con
la legge n. 14 del 9 gennaio 2006), “designa una parte di territorio
così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere risulta
dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”.
La CEP inoltre fornisce una serie di enunciati che costituiscono un
importante riferimento concettuale e operativo per la gestione e la
salvaguardia del paesaggio che non rappresenta più un'entità a sé
stante, che si può trattare individualmente attraverso la sola
redazione di piani di settore, ma è la risultante della sovrapposizione
dei processi naturali e antropici che vanno analizzati e gestiti in una
visione complessiva e trasversale. Un paesaggio di qualità dovrebbe
dunque essere l'obiettivo costante di qualsiasi Piano, in quanto ogni
azione trasformativa del territorio ha ripercussioni sul paesaggio.
Il paesaggio è frequentemente classificato in unità: tipicamente, gli
attributi utlizzati per fare ciò sono il clima, la litologia, la
geomorfologia le attività umane, il suolo e la vegetazione (Forman &
Gordon, 1986; Zonneveld, 1995)
5. Rilevanza naturale: la rete ecologica
Il Fiume Tordino rappresenta un corridoio ecologico di fondamentale
importanza che collega le aree appenniniche ad elevata biodiversità con
la pianura costiera.
Aree nadelevata naturalità
SIC Fiume Tordino
Parco Gran Sasso Monti della Laga
7. Negli ultimi 50
anni la
conversione
urbana dei
suoli ha avuto
un’evidente
accelerazione.
195619802000
Fattori antropici: la conversione urbana dei suoli
8. Quali tendenze per il futuro?
Saturazione degli
Spazi artificiali
sprawl
Rischio di abbandono