1. Contenuti multimediali:
tecniche e approcci
1-Notiziabilità e fonti
di
Rosa Maria Di Natale
Corso di formazione specialistica
Esperti in tecnologie multimediali e contenuti WEB TV
per la valorizzazione della formazione e della ricerca
nei mercati internazionali e locali
Progetto PON a300136 Bionanotech Research and Innnovation Tower
(BRIT)
3. Cosa è notizia e cosa non lo
è
-Carica di novità e singolarità (relativa)
-L'importanza pratica per la vita di tutti
-Le possibili conseguenze nella vita quotidiana
-La vicinanza fisica o psicologica all'evento
-La possibilità di far leva sulle emozioni o sui
sentimenti di attesa
-Lo sviluppo che un avvenimento promette
-Il carattere di esclusiva
4. Notizia è prima di tutto ogni fatto, ogni
accadimento di pubblica rilevanza e di
collettivo interesse. Chi può stabilire quali fatti, fra
i milioni di avvenimenti quotidiani, sono realmente
notizie? Ciascuno di noi, in base a sensibilità e
conoscenze, può farlo, in ragione del proprio libero
arbitrio.
Le notizie riconosciute come tali, per secoli sono
state solo quelle pubblicate dai quei formidabili
decodificatori e assemblatori del mondo che sono i
giornali.
Con l’avvento dei social media lo scenario è
cambiato.
5.
6.
7. Le cinque W
WHO (chi
riguarda gli individui, che hanno
preso parte al fatto
WHAT (cosa
riguarda il fatto accaduto in
sé, ovvero la descrizione degli
eventi
WHEN (quando
indica il tempo dell'accaduto
WHERE (dove
indica i luoghi coinvolti nel fatto
WHY (perché
dà un motivo al fatto, la causa
che ha portato al verificarsi di tali
eventi.
8. Le fonti
Le fonti dirette o primarie
All’origine della notizia, non c’è il giornalista, ma la fonte.
Un terremoto, com’è facile comprendere, è una terribile e inesauribile
fonte di informazioni. Tuttavia, è difficile che il giornalista si trovi a
essere testimone diretto non solo del terremoto, ma di tutti gli
avvenimenti a esso collegati. Questi eventi saranno riferiti al
giornalista da persone che li hanno vissuti o li hanno visti
Si parla, in questo caso, di “fonti primarie e necessarie
“Ho visto quel palazzo piegarsi su se stesso e sbriciolarsi“.
Oppure:
“Ho scavato con le mie mani e ho tirato fuori dalle macerie due
cadaveri“.
La fonte primaria, per ragioni intuibili, è massimamente affidabile, più del
burocrate, fonte indiretta, che ha raccolto le prime cifre. E tuttavia anche
le fonti primarie richiedono una verifica. Esse possono essere influenzate
da fattori emotivi – spesso capita che i testimoni diretti di un evento siano
in contraddizione tra loro - o possono deliberatamente ingannare il
giornalista
9. I dispacci d’agenzia sono fonti credibili e professionali ma
pur sempre secondarie.
Compito delle agenzie di stampa è quello di raccogliere e
controllare le notizie all’origine.
Ma l’unicità e l’incontrollabilità delle fonti secondarie è forse
il più grande impedimento alla libertà d’informazione
Molte “fonti indirette o secondarie“ servono a facilitare il
lavoro del cronista (Non si è costretti a inseguire la
personalità da intervistare ,niente interminabili attese sino
alla conclusione di una riunione stop ai burocrati riottosi
per ottenere il testo di una dichiarazione, un comunicato
stampa, il dispositivo di una decisione)
10. Le fonti sul web
La ricerca tradizionale di informazioni passa dall’uso di
biblioteche e archivi (è il caso dello storico), ma anche di
interviste effettuate in presenza dell’intervistato o via
telefono, fax ecc.
Il web facilita la ricerca di informazioni; abbrevia le distanze e
dunque i tempi di consultazione della documentazione
presente in rete. I criteri, però, restano sempre identici.
Resta più complessa la verifica dell'affidabilità delle fonti.
11. Le domande da farsi per valutare se ciò che avete trovate fa al
caso vostro:
-I siti (o i social) che ho trovato fanno riferimento alla
bibliografia usata per la redazione dei testi?
- Il livello contenutistico e scientifico è alto?
- Vengono citate le fonti?
- Il sito è aggiornato?
- Il materiale è autorevole?
- A quale tipo di lettori si rivolge
- C’è la firma dell’autore?
- E del webmaster?
- C’è un curriculum o biografia dell’autore?
- E’ possibile collegarsi alla home page?
-C’è un’appartenenza ideologica dichiarata?
13. timu è una piattaforma di <ahref al servizio di
persone, associazioni e comunità che desiderano
contribuire all'informazione civile. La parola "timu" è
Swahili e significa team, squadra.
14. Bibliografia
*Sergio Lepri: "News, manuale di scrittura e di stile per
l'informazione scritta e parlata", con prefazione di Tullio De
Mauro, Rizzoli, 2011.
*Intervento di apertura dell'evento Fatti , Verità, Argomentazioni
del 18 gennaio 2013 organizzato da Fondazione ahref:
http://www.youtube.com/watch?v=RXqp4ZIWhYo&list=PLZLieqkw31QZn4xo-E3p2BW-miDD3iT2