Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 5
1. SBN
Il Servizio Bibliotecario Nazionale
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 5 1
2. SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale)
Rete informatizzata delle biblioteche italiane
promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali
con la cooperazione delle Regioni e dell'Università
Al momento aderiscono a Indice 71 poli,
con oltre 4300 biblioteche
In Indice sono presenti:
oltre 12,5 milioni di registrazioni bibliografiche
circa 10,5 milioni di monografie
circa 333.000 periodici
cltre 350.000 collane
oltre 3,6 milioni di voci di autorità
circa 3,2 milioni di autori
circa 480.000 titoli uniformi
2
3. I padri fondatori: Angela Vinay, 1981
«Il Servizio Bibliotecario Nazionale è un sistema
decentrato: ogni biblioteca mantiene la sua autonomia
decisionale per quanto riguarda la politica degli
acquisti, della conservazione e della comunicazione,
ma il suo funzionamento è predisposto in modo da
tenere conto delle risorse delle altre biblioteche
mettendo a disposizione le proprie, sia intermini
intellettuali (il lavoro dei bibliotecari) che in termini di
risorse documentarie»
M. Boisset, A. Vinay, Università Europea e Servizio bibliotecario nazionale, «Il
Ponte», 37(1981), n. 5, p. 395.
3
4. Alle origini di SBN:
le biblioteche e l’automazione
• 1970-1975: l’automazione della BNI
• 1971-1975: automazione della Nazionale Centrale di
Roma (programmi Biblio e Probib)
• Il software (es. ADOC2, Bikas/Bias/BVS, Dobis/LIBIS,
KWIC/KWOC, GEAC)
• Le iniziative di cataloghi collettivi regionali
• I sistemi bibliotecari e l’automazione
• La cooperazione toscana e le origini di SBN (SNADOC)
• 1979: la prima Conferenza nazionale delle
Biblioteche.
OdG: Attuazione del sistema bibliotecario nazionale4
5. Dopo il 1985: le criticità
• Un progetto (troppo) avanzato alle prese con una
realizzazione industriale
• Appesantimento dell’indice (che entrera’ comunque in
funzione solo nel 1992)
• Forte accentuazione dei ruoli delle strutture centrali e
delle aziende coinvolte (dipendenza dai produttori di SW)
• La cooperazione fra istituzioni tende a prevalere sulla
cooperazione fra biblioteche
• Centralità delle procedure di catalogazione, a scapito
dei servizi
5
6. SBN – una cronologia
Nel 1985 sono stati costituiti i primi Poli:
le Biblioteche Nazionali Centrali di Roma e di Firenze.
Nel 1992, con il collegamento di altri Poli alla rete SBN, è
stato attivato il sistema centrale denominato Indice SBN
(collegamento tra i Poli locali e l’Indice nazionale).
Dal 1997 i documenti contenuti nell'Indice SBN sono
disponibili mediante il sistema OPAC
Nel 2002, avvio del progetto Evoluzione dell’Indice SBN:
apertura ad altri sistemi e gestione di livelli di
cooperazione diversificati.
6
7. I POLI SBN
Le biblioteche che partecipano a SBN sono raggruppate
in 71 Poli locali, suddivisi per regioni;
ogni Polo è costituito da un insieme di biblioteche
che gestiscono tutti i loro servizi
con procedure informatiche
tramite terminali collegati ad un elaboratore comune.
(totale biblioteche: quasi 4900)
I Poli sono a loro volta collegati al sistema centrale "Indice
SBN", nodo centrale della rete, gestito dall'Istituto
Centrale per il Catalogo Unico (ICCU), che contiene il
catalogo collettivo delle biblioteche della rete
con circa 21 milioni di localizzazioni.
(dati ottobre 2010)
7
8. POLI e regioni. Il LAZIO
ART Polo SBN Archeologia, arti e paesaggio
BVE Polo Biblioteca nazionale centrale di Roma
GEA Polo GEA
IEI Polo degli Istituti culturali di Roma
IST Polo Istituto nazionale di statistica
LZ1 Polo Consorzio per il Sistema Bibliotecario Castelli
Romani
MSE Polo del Ministero dello Sviluppo economico
PBE Polo SBN di Biblioteche Ecclesiastiche italiane
RMB Polo Biblioteche di Roma
RMC Polo Università cattolica del Sacro Cuore A. Gemelli - RM
RMG Polo giuridico - Roma
RML Polo delle biblioteche pubbliche statali di Roma
RMR Polo Comune di Roma
RMS Polo Università La Sapienza di Roma e Regione Lazio
SNT Polo Ministero della Salute - Roma
SPA Polo della Scuola Superiore della Pubblica Amm.strazione
TES Polo Biblioteca storica del Tesoro 8
9. POLI e regioni: il PIEMONTE
BIA Polo biblioteca civica di Biella
TO0 Polo regionale Piemonte - Torino
TO1 Polo SBN2 della Regione Piemonte
UTO Polo bibliografico dell'Università
9
10. POLI SBN e rete
La rete, con un' architettura a stella, permette il
colloquio tra i Poli periferici ed il sistema centrale
Indice.
L'Istituto Centrale per il Catalogo Unico cura
l'accesso all'Indice nazionale tramite INTERNET
all'indirizzo http://opac.sbn.it/
10
13. Tipologia dei POLI SBN
Ciascun Polo SBN ha la propria composizione
amministrativa, adotta un software di Polo e un
protocollo di colloquio,
sceglie un il livello di cooperazione
Livelli di cooperazione:
2 Cattura e localizzazione per possesso
3 Cattura e localizzazione per possesso, creazione e correzione
dei record non condivisi
4 Cattura e localizzazione per possesso e gestione, creazione,
correzione ed allineamento
13
14. Tipologia dei Poli SBN
Esempi di Poli SBN: la composizione amministrativa, il software di Polo e il protocollo di colloquio
adottati, il livello di cooperazione(*), il numero di biblioteche aderenti.
*Livelli di cooperazione:
2 Cattura e localizzazione per possesso
3 Cattura e localizzazione per possesso, creazione e correzione dei record non condivisi
4 Cattura e localizzazione per possesso e gestione, creazione, correzione ed allineamento
RMB Polo Biblioteche di Roma
Enti territoriali SEBINA (SBN) 4 50
RMCPolo Università cattolica del Sacro Cuore A. Gemelli
Università ADABAS/UNIX 4 1
RMGPolo giuridico – Roma
Stato SEBINA (SBN) 4 30
RMLPolo delle biblioteche pubbliche statali di Roma
Stato SbnWeb (SBNMARC) 4 44
RMR Polo Comune di Roma
Enti territoriali SBN UNIX/c-s 4 29
RMS Polo Università La Sapienza di Roma e Regione Lazio
14
Enti territoriali,Università, Stato, Enti ecclesiastici, Istituti Culturali (Accademie associaz fondaz),
Enti pubblici, Scuole SEBINA (SBN) 4 49
15. Flessibilità dei profili dei Poli SBN
• Partner che implementano tutte le
funzionalità
• Partner che catturano e/o localizzano,
richiedendo o non l’allineamento
• Partner che non implementano funzionalità
on line, ma alimentano l’Indice in modalità
batch con le funzioni di Import 15
16. MEMO: BATCH
• In informatica, il termine batch viene utilizzato con significati
specifici, tipicamente riferentisi a uno o più dei seguenti
aspetti del batch processing:
• la non interattività dei programmi;
• l'esecuzione "accorpata" di più programmi;
• l'esecuzione non immediata ma rimandata nel tempo dei
programmi;
• la modifica di più dati contemporaneamente.
L'uso più diffuso del termine è probabilmente quello riferito a un
insieme di comandi o programmi, tipicamente non interattivi,
aggregati per l'esecuzione, come in uno script o un comando
batch.
16
17. Colloquio Indice - Polo
Si adatta alla configurazione scelta dal Polo in termini di:
1. Servizi offerti
2. Quantità di dati scambiati
3. Controlli effettuati
tenendo conto delle abilitazioni dell’utenza (Polo)
17
18. Catalogo collettivo SBN
Ente: ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico
delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni
Bibliografiche) – MIBAC (Ministero per i Beni e le
Attività Culturali)
documenti selezionati: libri, riviste
tipi di ricerca: semplice, base (di default) e avanzata
informazioni sui documenti: descrizione
bibliografica, elenco delle biblioteche che
possiedono il documento (link al relativo catalogo)
in ordine alfabetico di provincia.
18
19. Lavorare in SBN
Con le procedure SBN le biblioteche lavorano in
autonomia e al tempo stesso sono integrate in
un sistema cooperativo basato su una rete
nazionale.
La principale funzionalità che rende possibile
tale integrazione è quella della catalogazione
partecipata
19
20. Catalogazione partecipata - 1
In SBN un determinato documento
viene catalogato solo dalla prima biblioteca,
tra quelle aderenti alla rete, che lo acquisisce.
Tutte le altre biblioteche si limitano a catturare
nella base dati di polo la descrizione bibliografica
già presente in Indice, alla quale aggiungono la
propria localizzazione.
20
21. Catalogazione partecipata - 2
La struttura del catalogo
è fondata su collegamenti bibliografici
tra archivi di titoli, autori e marche tipografiche.
Ogni entità (autore, titolo e marca tipografica)
sarà descritta una sola volta e
correlata con le altre secondo necessità. 21
22. Catalogazione partecipata - 3
La catalogazione partecipata presuppone
l’adozione delle medesime norme
da parte di tutti coloro che vi partecipano.
La descrizione bibliografica si basa
sull’interpretazione dell’ISBD della
Guida alla catalogazione SBN dell’ICCU (1995)
L’archivio autori accoglie la formalizzazione
prescritta dalle RICA (ore REICAT)
22
23. Catalogazione partecipata - 4
Ogni biblioteca può decidere
il proprio livello di catalogazione
Sono previsti diversi livelli di approfondimento:
REC (per recuperi senza libro in mano)
MIN
MED
MAX
SUP (riservato a CFI e BVE) 23
24. SBN
LIVELLI DI COOPERAZIONE
I 4 livelli individuati dal Comitato nazionale di
coordinamento SBN:
1 - Cattura;
2 - Cattura e localizzazione per possesso;
3 - Cattura e localizzazione per possesso, creazione e
correzione dei record non condivisi;
4 - Cattura e localizzazione per possesso e gestione,
creazione e correzione e allineamento
24
25. La consultazione del Catalogo
collettivo SBN
Il catalogo SBN è consultabile secondo
due modalità, corrispondenti a due
protocolli di rete:
HTTP e Z39.50.
In realtà, per vari motivi tecnici, anche le interfacce web al catalogo SBN
accedono alle notizie bibliografiche attraverso componenti Z39.50 a ciò dedicate.
25
26. I protocolli HTTP e Z3950
Differenza fra i due protocolli
L'HTTP è un protocollo stateless: Tra il client e il server non si
instaura un dialogo, ma tutto si svolge nell'ambito di una sola
battuta ( «domanda e risposta“).
Z39.50 è basato sul concetto di sessione di ricerca: tra il client e
il server si apre una sessione di lavoro che si sviluppa in più passi
successivi.
Alla risposta finale si arriva attraverso approssimazioni successive. Le
richieste del client possono basarsi sulle precedenti risposte
ottenute dal server.
È questa una tradizionale funzione dell'information retrieval: per
ciascuna richiesta vengono creati dei gruppi (sets) di registrazioni
che soddisfano la richiesta e questi gruppi costituiscono la base per
ulteriori elaborazioni.
26
27. Il protocollo Z39.50
Il Linked Systems Project (LSP), finanziato a partire dal 1980
dal governo degli Stati Uniti, prevedeva l'interconnessione
fra i sistemi di automazione della Library of Congress, della
Research Libraries Information Network (RLIN) e della
Western Library Network (WLN). Dal 1984 partecipò al
progetto anche OCLC (Online Computer Library Center) 27
28. L’architettura client/server - 1
Web e Z39.50 hanno un elemento comune:
l'architettura client/server.
Un elaboratore ospita il server,
a cui possono accedere differenti tipi di client,
cioè dei pacchetti software
residenti su macchine remote, (personal computer).
Il server Web e il server Z39.50 non contengono la
base di dati, ma sono in grado di accedervi a
richiesta del client. 28
29. L’architettura client/server - 2
I server risiedono a un livello esterno rispetto al
sistema di gestione della base di dati (DBMS).
Hanno la funzione di filtrare le richieste che
arrivano da clients remoti e di indirizzarle al DBMS
che esegue la ricerca e invia la risposta
al server Web o Z39.50, il quale a sua volta la
trasmette al client richiedente.
29
30. L’architettura client/server - 3
I due protocolli risponderebbero a due diverse esigenze
Due differenti punti di vista della ricerca bibliografica
la cui validità dipende
anche dal tipo di struttura della base di dati:
l'information retrieval classico è basato sulla ricerca
l'ipertesto è basato sullo scorrimento (browsing)
N.B.: le basi di dati bibliografiche sono ad alta strutturazione e quindi ben
sopportano l'attività di ricerca, mentre lo scorrimento è adatto
maggiormente a basi di dati il cui livello di strutturazione risulti inferiore.
30
31. Sbn – Le Basi Dati
Indice SBN
Cataloghi storici
Anagrafe delle biblioteche italiane
EDIT16 - Censimento delle edizioni italiane del XVI secolo
BibMan - Bibliografia dei manoscritti in alfabeto latino conservati in
Italia
MANUS - Ricerca dei manoscritti in alfabeto latino conservati nelle
biblioteche italiane
31
32. Sbn – L’INDICE
Il materiale moderno: monografie con data di
pubblicazione successiva al 1830 e ai periodici
antichi e moderni, rappresenta ancora la parte più
consistente dell'Indice SBN.
A gennaio 2009 aveva una consistenza di 3.097.934 autori
(personali e collettivi) e di 9.171.444 notizie titolo (di cui
8.847.109 monografie e 324.335 periodici) corrispondenti a
43.454.802 localizzazioni.
32
33. Sbn – L’INDICE
Il materiale antico: monografie con data di
pubblicazione che va dall'inizio della stampa fino al
1830, anno convenzionalmente adottato a livello
internazionale come linea di demarcazione tra
materiale antico e materiale moderno.
A gennaio 2009 aveva una consistenza di 679.358 notizie titolo
corrispondenti a 1.888.732 localizzazioni. 33
34. Sbn – L’INDICE
Il materiale musicale è relativo a documenti musicali
manoscritti, a stampa e a libretti per musica dal XVI
secolo in poi localizzati in più di 500 istituzioni
pubbliche e private di cui 90 catalogano utilizzando
uno specifico applicativo denominato SBN Musica.
A gennaio 2009 erano presenti 660.834 notizie con specificità musicali
(192.753 musica manoscritta, 425.987 musica a stampa e 42.094
libretti musicali); a queste notizie si aggiungono i circa 405.017 titoli
uniformi musicali.
34
35. Il catalogo SBN :la ricerca base
La ricerca base offre tre canali distinti:
-"Titolo", "Autore", "Soggetto" –
ai quali si aggiunge il filtro per "Anno di pubblicazione",
utilizzabile solo in combinazione
con almeno uno dei canali.
35
36. Il catalogo SBN – La ricerca
avanzata
Cliccando su Raffina la ricerca o su Ricerche –
Ricerca avanzata si può aggiungere uno o più
termini di ricerca, si possono limitare gli anni di
pubblicazione, il livello bibliografico, la lingua etc.
N.B. La ricerca per parole chiave
trova i libri che contengono il termine
nel campo titolo, principalmente.
Le ricerche possono essere effettuate per
SOGGETTO e per numero di CDD
(elementi visibili nella scheda bibliografica)
36
39. L’OPAC SBN
Mentre il sistema gestionale (Indice) rimane riservato alla
attività delle biblioteche, a partire dal 1997 il catalogo SBN
si è aperto al pubblico con il suo sistema OPAC (On-line
Public Access Catalog), che permette alla utenza più vasta
di accedere al catalogo, con modalità di ricerca amichevoli
e articolate, e di usufruire dei servizi connessi.
Il fatto che il sistema OPAC sia distinto dal sistema
gestionale fa sì che esso sia accessibile 7 giorni su 7, 24 ore
su 24, cosa di grande rilevanza, visto che gli utenti
interessati a interrogare il catalogo SBN si trovano anche in
aree geografiche molto lontane, e quindi su diversi fusi
orari.
39
40. L’interfaccia OPAC SBN
Al centro del sistema OPAC SBN c’è una base dati
costituita da una elaborazione (aggiornata
settimanalmente) dei contenuti dell’Indice,
organizzata in maniera tale da offrire moltissimi
punti di accesso anche in combinazione tra loro.
Nel tempo sono state sviluppate diverse interfacce
destinate all’utenza.
40
41. Accesso all’OPAC SBN
Rete gestionale e rete dei servizi
OPAC SBN
http://sbnonline.sbn.it/
Dal portale "Internet culturale"
http://www.internetculturale.it/genera.jsp
Tramite la Library of Congress. (Si cerca
nell'elenco: "Italian National Library Service")
http://lcweb.loc.gov/z3950/gateway.html#other
41
42. I servizi SBN: ILL - 1
ILL SBN (Inter Library Loan SBN) è un servizio
nazionale di prestito interbibliotecario e fornitura
documenti accessibile a tutti su Internet, rivolto ai
bibliotecari e agli utenti finali.
Il servizio gestisce il prestito interbibliotecario, tramite
l’intermediazione di una biblioteca richiedente, la
fornitura di un documento in fotocopia o in formato
elettronico anche direttamente all’utente finale, la
richiesta di preventivi di spesa e di informazioni sulla
localizzazione di un documento, le statistiche sui servizi
effettuati.
La partecipazione è aperta a tutte le biblioteche, anche
non SBN, che vogliano aderire e si impegnino a definire
il proprio ruolo (biblioteca richiedente e/o prestante) e a
garantire i tempi di risposta e di fornitura del servizio
sottoscrivendo l'Accordo per il prestito interbibliotecario
e la fornitura documenti in ILL SBN 42
43. I servizi SBN: ILL - 2
E’ nato con la finalità di creare un servizio nazionale in grado
di rendere più veloce e amichevole l’accesso ai documenti e
di semplificare la gestione delle richieste da parte delle
biblioteche.
In particolare è orientato a:
•consentire il colloquio tra biblioteche di dipendenza
istituzionale diversa
•costituire un punto di riferimento per il servizio di prestito
interbibliotecario internazionale
•consentire statistiche nazionali che possano permettere
confronti anche a livello internazionale 43
44. I servizi SBN: ILL - 3
Possono partecipare sia singole biblioteche, sia centri
sistema che intendano colloquiare tra loro e aprirsi ad
una collaborazione nazionale continuando a gestire al
loro interno, in una modalità già consolidata, le attività
di movimentazione, spedizione e pagamento.
ILL SBN si pone l’obiettivo di migliorare i servizi agli
utenti, garantire la trasparenza e i tempi di evasione
delle richieste e costituire un punto di riferimento
nazionale che faciliti l’accesso anche al prestito
internazionale.
44
45. I servizi SBN: ILL - 4
l Sistema fornisce i seguenti servizi interbibliotecari
prestito nazionale : per richiedere il prestito di un
volume ad una biblioteca italiana
prestito internazionale : per richiedere il prestito di
un volume ad una biblioteca non italiana
riproduzione : si richiede la riproduzione di parte di un
documento posseduto da una biblioteca
localizzazione : per individuare una o più biblioteche
dove sia reperibile il documento cercato
preventivo prestito : per conoscere la stima del costo
da sostenere per il prestito di un documento
preventivo riproduzione : per conoscere il costo da
sostenere per la riproduzione di parte di un documento 45
46. I servizi SBN: ILL
La registrazione della richiesta può essere attivata
all'interno del sistema, oppure dopo aver effettuato la
ricerca in un Sistema Opac che gestisce l'integrazione.
La richiesta può essere inserita da un bibliotecario
autorizzato, oppure direttamente da un utente che
dispone di un indirizzo di e-mail.
Per inserire richieste di prestito , l'utente deve per
essere iscritto ad una biblioteca che aderisce al
Sistema.
Le richieste di riproduzione possono invece essere
gestite dall'utente in rapporto diretto con la biblioteca
destinataria.
46
47. I servizi SBN: ILL
Informazioni sul richiedente
codice biblioteca: compilare con il codice della biblioteca a cui
si appoggial'utente. Se la richiesta riguarda un servizio di prestito,
l' informazione è obbligatoria. Se la richiesta viene registrata da un
operatore della biblioteca, il codice biblioteca viene precompilato
dal Sistema e non può essere modificato
codice utente: compilare con il codice di iscrizione dell'utente
nella biblioteca di riferimento. E' obbligatorio se la richiesta si
riferisce a un servizio di prestito, e se la biblioteca di iscrizione
dell'utente gestisce un archivio automatizzato.
e-mail utente: compilare con l'indirizzo di e-mail dell'utente. Se
la richiesta viene registrata direttamente dal lettore, l'informazione
è obbligatoria.
cognome/nome lettore: digitare il cognome e nome del lettore.
E' obbligatorio se la biblioteca non dispone di un archivio
automatizzato dei lettori, e quindi il lettore non è identificabile con
un codice.
47
48. I servizi SBN: ILL Il modello logico
L'architettura di ILL SBN presenta un server centrale, realizzato
con tecnologie Java, su cui sono implementate le funzioni di
prestito interbibliotecario e una interfaccia utente gestita tramite
browser web.
48
49. Riferimenti on line: documenti e portale
Sulla storia di SBN: SBN tra passato e futuro di Claudio Leombroni:
http://www.meri.unifi.it/upload/sub/Leombroni_SBN_unifirenze_27-10-
2009.pdf
Il sito dell’ICCU:
http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/
49