2. Un’altra formula magica per vendere?
• Le formazione sull’attività di vendita si focalizza
tradizionalmente sul perfezionamento di diverse
tecniche
1. Apertura
2. Fare domande (aperte/chiuse)
3. Presentare il prodotto/soluzione
4. Gestione delle obiezioni
5. tecniche di chiusura
• Attenzione particolare è posta su Tecniche di chiusura
• Questo vale solo per vendite a basso valore!
3. Tecniche di chiusura
• Le tecniche di chiusura sono un modo per mettere pressione al
decisore: questa pressione è positiva quando le decisioni da
prendere hanno basso impatto su chi compra.
• Viceversa quando l’impatto della decisione è significativo, la
pressione è controproducente.
• Se la vendita fa parte di una relazione consolidata tra venditore e
acquirente per cui è critico il rapporto post-sales, è stato
dimostrato che le tecniche di chiusura (proprio perché enfatizzano
la pressione sulla decisione) hanno come effetto collaterale quello
di lasciare meno soddisfatti dell’acquisto.
• TUTTAVIA BISOGNA CHIUDERE!
• Nelle vendite a valore, chiudere non significa necessariamente
ottenere l’ordine (sebbene questo sia lo scopo ultimo). Chiudere
significa ottenere “commitment” dal cliente.
4. Come valutare l’esito di un incontro
Small Sales Large Sales
Successo • Ordine • Ordine
• Avanzamento
Insuccesso • Nessun ordine • Continuazione
• Perso
5. Cosa caratterizza una trattativa ad
alto/basso valore?
• La prospettiva è quella di chi compra, non di chi vende.
• Nelle vendite a basso valore, la decisione è presa in un singolo
incontro.
• Nelle vendite ad alto valore che necessitano di più incontri, le
decisioni vengono prese quando il venditore non c’è
– Forzare la chiusura non paga
– La sensibilità al valore generato dalla soluzione è tanto più alta quanto
più il deal è critico.
– Nelle vendite ad alto valore è inclusa la relazione a lungo termine che si
crea tra chi vende e chi compra; tenere ben presente come ci si pone:
consulenti non venditori!
• Per le vendite ad alto valore è stata messa a punto la tecnica SPIN
– Costruzione del valore del prodotto/servizio venduto: più si fa percepire
il valore maggiori le possibilità di avere successo.
6. Modellizziamo l’incontro con il cliente
• Tutte gli incontri con i clienti passano attraverso quattro stage:
– Preliminari
– Investigazione (cosa serve?)
– Dimostrazione (di cosa abbiamo da vendere)
– Impegno ovvero raggiungimento di un obiettivo nel percorso
verso l’ordine
• Nelle vendite a basso valore il commitment (ovvero la capacità di
chiudere) è lo stage più critico, perché commitment = acquisto
• Mentre nelle vendite ad alto valore la parte critica è quella di
investigazione
• Modello SPIN: Si basa su 4 tipi di domande, da sviluppare durante la
fase di «investigazione»
7. Focus sui bisogni
• Lo scopo della parte di investigazione è quella di tirare
fuori e far sviluppare i bisogni del cliente attraverso le
opportune domande.
• Che cos’è un bisogno? È una necessità del cliente che il
venditore è in grado di soddisfare.
• Un bisogno nasce quando non si è 100% soddisfatti
dell’attuale. C’è una scala di insoddisfazione che va da:
– “leggermente insoddisfatto”
– “ho dei problemi”
– «ho questi problemi»
– “devo cambiare assolutamente”
• Capire in quale stage ci si trova significa porsi diversi tipi
di obiettivi (sviluppare l’insoddisfazione, tradurre
l’insoddisfazione in desiderio esplicito)
8. Tipo di bisogno
• I bisogni del cliente possono essere di due tipi:
– impliciti: ho un problema! (tipici delle vendite basso valore)
– espliciti: ho questo problema! (tipici delle vendite ad alto
valore)
• L’equazione del valore: chi compra bilancia sempre due
aspetti:
– serietà del problema => spinge a comprare
– costo della soluzione => spinge a NON comprare
Problema serio: compro
Soluzione costosa: non compro
9. Investigazione dei bisogni: S.P.I.N.
• Situation: domande di raccolta dati sul background
• Problem: mirate a trovare aree critiche per il cliente che
potrebbero essere sistemate dal nostro prodotto/
soluzione
• Implication: preso un problema del cliente capire quali
implicazioni e conseguenze potrebbe avere (aumentare il
peso del problema)
• Need-payoff (Bisogno/Vantaggio): hanno lo scopo di
portare il cliente a dire quanto beneficio la nostra
soluzione potrebbe portargli
10. Dimostrare i benefici
• Differenze tra Features (caratteristiche) e Benefici
• Feature: caratteristiche del prodotto
• Benefici:
– Vantaggi: come il prodotto può aiutare il cliente a
risolvere un problema
– Benefit: come il prodotto può aiutare il cliente a
risolvere un problema esplicito/specifico del cliente!
• I vantaggi hanno impatto positivo nelle vendite piccole in
quanto indirizzano bisogni impliciti del cliente (che ho
tirato fuori con le domande di tipo P)
• I benefici hanno un impatto molto positivo nelle vendite
grandi, in quanto indirizzano bisogni espliciti
11. Prevenire le obiezioni
• Le tecniche di gestione delle obiezioni sono meno
importanti delle tecniche di prevenzione delle obiezioni
• Obiezioni di prezzo: nascono tipicamente come
conseguenza dell’elenco di troppe features. Elencare
tante features ha senso se il prodotto venduto è poco
caro rispetto alla concorrenza o poco caro in generale.
• Obiezioni che nascono dai vantaggi: avviene quando si
illustrano i vantaggi prima di aver creato la percezione
esplicita del bisogno.
12.
13. Cosa caratterizza i venditori bravi?
• Quelli bravi fanno parlare il cliente
• E quando parlano fanno domande
– Le domande servono a portare il cliente dove
vogliamo noi
In sintesi per aumentare gli avanzamenti e diminuire (azzerare) le continuazioni bisogna avere chiaro in mente da subito quale dev’essere l’obiettivo dell’incontro in modo da attrezzarsi a raggiungerlo attraverso azioni concrete e specifiche che deve fare il cliente. Se il cliente non fa niente, l’obiettivo non è raggiunto.
Tornando alle quattro fasi tipiche del contatto con il cliente, bisogna focalizzarsi su:
investigare i bisogni
controllare che tutti i mal di pancia siano stati messi sul tavolo e risolti
riassumere i benefici di quello che stiamo vendendo
Proporre il prossimo passo (commitment)
devo sapere cos’è il commitment che voglio ottenere
il commitment deve essere realistico e realizzabile dall’interlocutore
Per aiutare la bilancia a scendere dalla parte dell’acquisto, bisogna far percepire in maniera esplicità la serietà del problema (più il problema è serio, meno guardo al prezzo). Il bisogno esplicito porta il cliente ad eseguire azioni!
Devo fare la manutenzione antincendio
Devo rivedere le procedure di manutenzione antincendio sullo stabilimento di XXX perché c’è stato un incendio devastante che la mia manutenzione….
Situation: poche, molto mirate es. che tipo di impianto avete? Quante macchine avete?
Problem: sei soddisfatto dell’attuale fornitore/di come sviene svolto il lavoro? Quali problemi ti dà….? E’ difficile fare in questo modo…?
Implication: che impatto ha sull’efficienza/efficacia/costi?....poi ingigantire (es. MACFIRE)
Need payoff: quanto è importante risolvere quel problema?
Quanti quadri elettrici avete?
Come viene salvaguardata la sicurezza del quadro elettrico in caso di incendio?
Per cui avete bisogno di impegnare ore uomo di un tecnico, distogliendolo dal suo lavoro per formarlo sulle procedure e per fargli controllare che tutto vada bene, che si trovi vicino al quadro elettrico,….
Migliorerebbe la situazione avere un sistema automatico tipo MACFIRE?