1. Il Neoclassicismo Seconda metà del Settecento (Pace di Aquisgrana, 1746)- primi due decenni dell’Ottocento (1821 morte di Napoleone – 1822 morte di Canova) Tendenza che considerava la civiltà del mondo antico, greca e romana, come modello di vita, dalla letteratura alla musica, dalla moda all’arte e che mirava a formare una nuova sensibilità contrapponendosi agli eccessi e alle frivolezze del barocco, in linea con quelle che erano le esigenze di una società che andava rapidamente modernizzandosi secondo i principi di quella nuova visione del mondo affermatesi con l’Illuminismo. Stile cosmopolita rivolto delle èlite che circolavano da un paese all’altro, legato a un sistema culturale piuttosto omogeneo facente capo alle corti che perseguono dei modelli di vita e di stili comuni.
2. Roma Capitale della Arti La Città Eterna, sotto una serie di pontificati illuminati, quelli di Clemente XIII, Clemente XIV, Pio VI e Pio VII, vede rilanciato il suo prestigio come capitale universale delle arti. È qui che dopo la metà del secolo si elaborano, grazie alla nuova scienza antiquaria e alla consapevolezza estetica di J. Winckelmann e ai modelli formali del pittore Anton Raphael Mengs, le basi teoriche e metodologiche della riforma del gusto. Nell’azione di governo si distinsero per l’intima convinzione, la determinazione e la qualità dei programmi realizzati sovrani come Carlo III e Ferdinando IV di Borbone a Napoli, Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena in Toscana, Filippo di Borbone a Parma e Ferdinando d’Asburgo in Lombardia. Periodo di pace di circa 50 anni: dal 1746 (Pace di Acquisgrana) alla conquista della penisola italiana da parte dell’esercito della repubblica francese guidato da Napoleone Bonaparte.
3. Johann Joachim Winckelmann (Stendal,1717 – Trieste 1768) Archeologo e storico dell’arte tedesco. Nel 1755 scrive Pensieri sull’imitazione delle opere d’arte greche in pittura e scultura . Nello stesso si trasferisce a Roma dopo essersi convertito al cattolicesimo e nel 1759 diventa bibliotecario presso la villa del Cardinal Albani a via Salaria. Nel 1763 è nominato prefetto alle antichità di Roma.
4. Secondo Winckelmann gli artisti greci hanno saputo coniugare l’attenta imitazione della natura con una puntuale visione ideale dell’intelletto che ha come obiettivo sempre il raggiungimento della bellezza . “ La generale e principale caratteristica dei capolavori greci è una nobile semplicità e una quieta grandezza , sia nella posizione che nell’espressione”.
5. L’ Apollo del Belvedere è una statua marmorea romana di epoca adrianea eseguita intorno al 130-140 d.C., copia di un originale greco in bronzo del IV sec. a.C. attribuito allo scultore Leocare e probabilmente eseguito per l’agorà di Atene. La statua è alta cm. 224 ed è situata all’interno del Cortile Ottagono o del Belvedere dei Musei Vaticani. Fu scoperta nel XV sec. nella villa di Nerone di Anzio e fu imitata durante tutto il Rinascimento.
6. Il gruppo scultoreo del Laooconte è una scultura in marmo che si trova nei Musei Vaticani all’interno del Museo Pio Clementino, e raffigura l’episodio narrato nell’Eneide di Virgilio che vede il troiano Laooconte e i suoi figli assaliti dai serpenti. Scoperta nel 1506 in una vigna sul Colle Oppio vicino alla Domus Aurea di Nerone. Datata al I sec. a. C è attribuita a tre scultori di Rodi: Agesandro, Atanodoro e Polidoro.
7. Il Torso del Belvedere è una scultura frammentaria in marmo firmato dallo scultore ateniese Apollodoro, copia di un originale in marmo del II sec. a. C. Si trova all’interno del Museo Pio Clementino nei Musei Vaticani.
8. Il Museo Pio Clementino è stato fondato nel 1771 dal Papa Clemente XIV e ampliato dal suo successore Pio VI per raccogliere, sistemare e valorizzare le straordinarie raccolte vaticane di scultura antica. Nasce il Museo moderno.
9. Nel 1738 avviene la sensazionale riscoperta delle due città di Pompei e Ercolano sepolte nel 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio. Iniziano le prime campagne di scavo che portano a scoperte eccezionali.
10. Il Grand Tour Molti stranieri iniziano ad arrivare nel nostro paese per scoprire e conoscere le meraviglie dell’antico. Crescita esponenziale del mercato antiquario e della circolazione delle opere d’arte non sottoposte ancora a vincoli e tutela. J.H. Tischbein, Ritratto di Goethe nella campagna romana , 1787
11. Celebre fu Bartolomeo Cavaceppi , figura di resturatore-mercante che operava magnifici interventi di reintegrazione, legato soprattutto al colto e ricco collezionismo inglese.
12. Le incision i e le acqueforti che potevano essere comprate dai viaggiatori anche a basso costo contribuisco alla diffusione del nuovo gusto e della tendenza neoclassica. Celebri sono le prima incisioni di G.B. Piranesi della serie delle Vedute di Roma (1748)
13. In pittura si diffondono i generi della pittura di paesaggio , celebri a tal proposito sono i quadri del pittore tedesco J.P. Hackert (1737-1807) e il genere del ritratto , con l’artista che era solito immortalare i ricchi viaggiatori proprio in un momento del loro grand tour. Hackert, Formia J. Sablet, Elegia Romana , 1791
14. L’educazione tecnica degli artisti è affidata alla Accademie di Belle Arti J. Zoffany, La Tribuna degli Uffizi , 1772-78, Londra, Collezioni Reali