2. Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e
sinapsi centrali
Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come
neurotrasmettitore Ach
Le sinapsi centrali utilizzano neurotrasmettitori diversi
I potenziali di placca sono solo eccitatori
I segnali postsinaptici centrali sono eccitatori ed
inibitori
A livello neuromuscolare esiste un rapporto 1:1 tra Pda
pre- e postsinaptico. I potenziali di placca sono sempre
sopra soglia, ad ogni Pda del motoneurone segue un Pda
nella fibrocellula muscolare
A livello centrale singoli potenziali postsinaptici non
riescono a generare il Pda nel neurone. E’ necessario
l’intervento di più sinapsi
3. Dendriti del neurone
postsinaptico
Dendrita
Processi
cellule gliali
Assone
Terminali assonici
dei neuroni
presinaptici
I neuroni del SNC ricevono
su dendriti e soma,
numerosi contatti sinaptici
eccitatori ed inibitori, che
devono essere integrati
per generare risposte
adeguate.
Convergenza e divergenza
delle vie nervose
5. Tipi morfologici di sinapsi
Tipo I
generalmente
eccitatorie
Tipo II
generalmente
inibitorie
La localizzazione delle sinapsi nel SNC riflette la funzione che assumono
Sinapsi asso-assonica media
inibizione pre-sinaptica.
Viene controllato il rilascio di
neurotrasmettitore dal
terminale postsinaptico
6. Gli EPSP sono mediati da recettori-canale
permeabili a Na+ e K+.
Il glutammato è il principale
neurotrasmettitore eccitatorio del SNC.
Gli IPSP sono mediati da recettori-canale
permeabili al Cl- o da recettori
metabotropici accoppiati a secondi
messaggeri che determinano l’apertura di
canali selettivi per il K+.
Il GABA e la Glicina (in modo minore) sono i
principali neurotrasmettitori inibitori del
SNC.
Membrana presinaptica
Membrana postsinaptica
Aumento di eccitabilità
- 65mV
Diminuzione di eccitabilità
- 65mV
Membrana postsinaptica
Membrana presinaptica
Meccanismi postsinapticiMeccanismi postsinaptici
L’interazione neurotrasmettitore-recettore può portare a:
• depolarizzazione: potenziale postsinaptico eccitatorio (EPSP)
• iperpolarizzazione: potenziale postsinaptico inibitorio (IPSP).
13. Propagazione del potenziale postsinaptico
I segnali sinaptici nascono a livello dendritico, mentre il Pda si genera a livello del
segmento iniziale dell’assone, (canali voltaggio dipendenti per Na+ e K+)
La corrente associata ad un EPSP generato in una sinapsi distante dal segmento
iniziale, propagandosi con decremento, arriva al segmento iniziale con intensità
insufficiente a depolarizzarlo fino alla soglia per la nascita del PdA. Sono
necessari fenomeni di sommazione sinaptica.
14. Propagazione del potenziale postsinaptico
La soglia per la nascita del Pda è elevata a livello dei dendriti e del
soma e si abbassa a livello della zona di innesco. La costante di spazio
, che dipende dalla geometria dei dendriti, è responsabile del
decremento delle risposte sinaptiche durante la propagazione. I
segnali si propagano a distanza maggiore se è elevata e a distanza
minore se è piccola.
15. Sommazione spaziale
La e la influenzano il decorso
spaziale delle risposte sinaptiche.
La sommazione spaziale è
facilitata nei neuroni con e
maggiori.
L’attivazione contemporanea di più sinapsi eccitatorie, poste in punti diversi del
neurone, determina sommazione delle correnti associate ai singoli EPSP. La
corrente risultante è sufficiente per il raggiungimento della soglia. Il potenziale
d’azione sarà generato.
16. Sommazione temporale
La costante di tempo della
membrana influenza il decorso
temporale delle risposte
sinaptiche.
La sommazione temporale è
facilitata nei neuroni con lunga.
L’attivazione ripetuta di una sola sinapsi determina sommazione dei singoli EPSP.
Il segnale postsinaptico è di ampiezza sufficiente a depolarizzare fino a soglia
il segmento iniziale. Il potenziale d’azione sarà generato
17. La contemporanea attivazione di sinapsi eccitatorie ed inibitorie, comporta la
sommazione di effetti depolarizzanti ed iperpolarizzanti.
Il risultato dipende dal peso esercitato rispettivamente da eccitazione ed
inibizione. La sommazione dimostra una proprietà essenziale dei neuroni:
l’integrazione sinaptica, che permette al neurone, raggiunto da più segnali, di
generare potenziali d’azione e quindi una risposta, in funzione del risultato di
questa integrazione.
20. Fenomeni di facilitazione sinaptica
Facilitazione eterosinaptica:
L’efficacia di una sinapsi viene potenziata da un’altra sinapsi.
Facilitazione sinaptica
L’attivazione di una terminazione nervosa con stimoli ripetuti, ad
intervalli brevi (20/sec) porta ad un progressivo aumento dell’ampiezza
dell’EPSP.
Potenziamento post-tetanico