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November 15th, 2010                                                                                     Published by: webtravelmarketing




WTM | C-Magazine n. 26
  Non perdete il nostro slot alla BTO - Buy Tourism
  Online 2010 il 19 Novembre alle ore 10.45 nella Main
  Hall in Stazione Leopolda di Firenze: Dopo il viaggio low
  cost il viaggio 'no cost'? (Keynote + Conversazione).


Le parole chiave del nostro
slot alla BTO
By WTM on November 15th, 2010

E' passato quasi un anno dalla nostra nascita. Tanti incontri,
tante emozioni, tante speranze e tanti chilometri. Ci siamo
conosciuti, siamo diventati amici, abbiamo collaborato,
collaboreremo, trasferiamo esperienza, abbiamo dato ascolto
a progetti e aspettative. Abbiamo condiviso tutto con tutti       Sharing economy. Innovazione
soprattutto con chi voleva apprendere e sapere e anche con chi
era riluttante e ostile.                                          o riscoperta?
                                                                  By lidiamarongiu on November 15th, 2010
Buy Tourism Online ci affida un panel - Day Two, Main
Hall, alle ore 10:45 - dal titolo: " Dopo il viaggio low
cost il viaggio 'no cost'? (Keynote + Conversazione). Nuovi
modelli di organizzare il proprio viaggio possono essere
contemporaneamente un rischio o una grande opportunità per
qualche tipologia di operatore turistico: sempre più 2.0, le
persone conversano e condividono tra loro, creando di fatto
nuove modalità per viaggiare. Dedicato a chi vuole capirci
qualcosa di più prima che sia troppo tardi ;-)"

Vogliamo come abbiamo sempre fatto iniziare                   a
condividere...ecco allora le parole chiave del nostro slot.       Foto di Latitude Research
                                                                  Alzi la mano chi di voi da bambino non ha indossato i vestiti
                                                                  dismessi dei fratelli più grandi, o dei cugini o dei vicini.
                                                                  Alzi la mano chi non ha trascorso le vacanze o un breve
                                                                  weekend usando la casa di amici, o di amici di amici.

                                                                  Alzi la mano chi sapendo che un amico partiva per un viaggio
                                                                  non ha approfittato chiedendo “un passaggio” per sé per un
                                                                                                                                      1
November 15th, 2010                                                                                        Published by: webtravelmarketing

pacco di cose buone da recapitare a un amico, un figlio che          - oltre il 50% è interessato a condividere auto e/o mezzi di
studia o vive all’estero.                                            spostamento
                                                                     Per avere un’idea di piattaforme basate sullo sharing
E il tutto come si ripagava? Semplice. Gratitudine, amicizia,        economy vi segnalo Freecycle (lo scambio di tutto ciò che
ospitalità, o …barattoli di marmellata, biscotti fatti in casa,      può essere riciclato), Thredup (scambio di vestitiusati per
buon vino e mele appena raccolte.                                    bambini), Zipcar (car sharing), Couchsurfing (scambio/offerta
Però un giorno accade che questa “economia di scambio” che si        divano per ospitare viaggiatori), Citizen Space (coworking e
basa su una rete sociale che comprende amici, parenti e vicini       condivisione spazi di lavoro).
di casa a un certo punto si allarga. Supera i confini geografici e
gli ostacoli del tempo e inizia a coinvolgere non solo gli “amici-
amici”, ma anche gli amici che abbiamo su Facebook, e quelli
che seguono il nostro blog e tante altre persone “sconosciute”
ma che frequentiamo in rete. E che magari stanno dall’altra
parte del mondo.
Insomma a un certo punto accade che possiamo decidere di
scambiare i vestiti dimessi con una famiglia che vive a New
York, o passare le vacanze a casa di una coppia di Parigi
o condividere il viaggio in macchina con un coetaneo che
vive nella nostra città ma che non abbiamo mia incrociato
neppure alla fermata dell’autobus. E per ricambiare tutto
questo offriamo a nostra volta vestiti, ospitalità, passaggi.        Opportunità della sharing economy
Oppure paghiamo una piccola quota in denaro per far parte            Come vedete nell’infografica la sharing economy nel settore
di una comunità in cui si scambiano questi beni e servizi. Voi       turismo è applicata abbastanza bene ma ci sono ancora ampi
tutto questo come lo chiamereste?                                    spazi di crescita. Però di questo ora non vi racconto di più
Ho chiesto a una persona” normale” (mia madre, 67 anni) e            perché lo farò direttamente al BTO con la ricerca realizzata
mi ha risposto: “Io lo chiamo aiutarsi uno con l’altro, come         dal nostro Gruppo WTM e che presenteremo con Arturo
abbiamo sempre fatto. Una sorta di baratto in cui non ci vedo        Salerno nel panel dal titolo “Dopo il viaggio low cost il
niente di straordinario o di innovativo!” Beh gli economisti         viaggio no cost?”(Day Two, Main Hall, alle ore 10:45 keynote
la fanno certamente più complessa e la chiamano sharing              + Conversazione)
economy. Un modello economico reso possibile e spinto dalla          Del resto di collaborativo non c’è solo il consumo ma, in
tecnologia, dal web, da nuove regole sociali, e non ultimo, dal      tempi di sharing economy anche le ricerche migliori sono
bisogno. E su questo già si studia per capire sin dove si può        collaborative, o no?
spingere e con quali effetti su persone, relazioni ed economia.
Questi argomenti sono ben affrontati in un’interessante
ricerca realizzata da Latitude Research che ha coinvolto 537
                                                                     Il punto B
                                                                     By roberta milano on November 15th, 2010
persone alle quali è stato chiesto di raccontare le loro abitudini
e modelli di utilizzo di piattaforme basate sulla sharing            Non parlo di politica bensì della Basilicata. E,
economy. La ricerca The New Sharing Economy (puoi leggerla           soprattutto, di sana e intelligente comunicazione territoriale
su Scribd) mette in evidenza che lo scambio tra persone che          che parte dal vino locale, coinvolge prodotti tipici, consiglia
non si conoscono è guidato da fattori valoriali e di fiducia e nei   percorsi e promuove con i social network.
prossimi dieci anni è destinato a crescere davvero tanto.            Esiste un problema di come comunciare, ed un altro di cosa
Ecco alcuni dati:                                                    comunicare. Il primo conseguente al secondo. Questo esempio
- il 78% degli intervistati pensa che l’esperienza avuta             è perfetto su entrambi i fronti. Una di quelle piccole storie che
attraverso la sharing economy li ha resi più aperti all’idea di      mi piace riportare (scoperta grazie a tra cielo e mandarini)
condividere beni o servizi con gli sconosciuti anche nella realtà    perchè dimostra come sia possibile coniugare creatività,
quotidiana                                                           amore, passione, sostenibilità e business. A condizione di
                                                                     avere delle idee.
- il 75% ha affermato che l’approccio alla condivisione crescerà
notevolmente nei prossimi 5 anni, soprattutto nelle azioni e         Consiglio la lettura completa dell'articolo, link compresi. La
nei beni più comuni.                                                 foto di Matera è mia.
- il 62% è interessato a condividere articoli per la casa
- il 70% scambia sulla rete media digitali
- oltre il 68% scambia media digitali materiali (come libri e
dvd)
- il 58% è interessato alla condivisione di spazi/luoghi dove
soggiornare in vacanza o vivere
- il 57% è interessato alla condivisione di spazi per il lavoro

                                                                                                                                         2
November 15th, 2010                                                                                     Published by: webtravelmarketing

                                                                   alcuni case history nel settore turistico che enfatizzano il
                                                                   connubio tra turismo e Qr code.
                                                                   Inizio subito a parlarvi di TagMyLagoon, un progetto che
                                                                   ha come claim " Dopo Venezia il nostro viaggio continua alla
                                                                   scoperta dell'Internet delle cose": un modo innovativo per
                                                                   ri-scoprire la città.




La Basilicata non è una regione che si vende da sola. Non si
passa per caso, si arriva solo su commissione. Quasi nascosta
tra Puglia, Campania e Calabria, conserva gioielli ignoti ai
più.
                                                                   In pratica si tratta di un progetto pilota (in inglese e italiano)
Se i sassi di Matera stessero in Toscana, li conoscerebbero        che ti permette di scoprire una parte di Venezia attraverso
anche i muri [è una battuta, sorridere pliz], sarebbero            una guida passo-passo per la città lagunare attraverso il tuo
pulitissimi e per visitarli pagheresti anche l’aria. Ma stanno     cellulare, la rete wifi e i il Qr code, una sorta di sentiero digitale
in Lucania e sono qualcosa tipo la Gioconda. Prima di              dove sono stati posizionati Qr code in ambienti quali lampioni,
stramazzare di fronte a una bellezza sconvolgente, te li trovi     cestini ed insegne, in modo che il turista può accedere alle
davanti e pensi di conoscerli da sempre per quante volte li hai    informazioni più disparate del territorio in maniera del tutto
desiderati in foto senza sapere davvero dove fossero.              "fruibile" e "mobile".

Vinosamente parlando, la Basilicata è terra di rossi
importanti a base aglianico, aggraziati, pronti sin da             Caso analogo è successo a Pontinia, che in occasione delle
giovani, spesso longevi e profondi. Sara Carbone è una             celebrazioni per il 75° anniversario della fondazione della città
valida produttrice locale con l’occhio vigile sui social           laziale hanno realizzato un’inedita iniziativa per promuovere
media, dove informazione, battute sagaci, segnalazioni,            conoscenza, valore, cultura.
link vari e marketing si intrecciano. Attraverso Twitter, il
                                                                   Il tutto è stato possibile realizzando una guida turistica virtuale
network di microblogging nuovo da noi più che altrove,
                                                                   per un museo all’aperto in modo da informare i cittadini sulla
si è ingegnata per mettere in calendario un evento come
                                                                   storia ed il valore del centro storico di Pontinia, integrando
#aglianicodelvulture1 (o #adv1), sulla scia della saga
                                                                   le "comuni" tabelle informative dei monumenti con Qr Code
#lambruschi, incontri auto-organizzati a tema per scoprire
                                                                   informativo.
una denominazione, condividere un pasto e (re)incontrare
amici spesso solo digitali. Novità del caso è stata non            Alle città che hanno "implementato" Qr Code nella segnaletica
tanto l’ospitalità per gli assaggi quanto il programma             ed informazione turistica c'è da annoverare il progetto
fitto e spalmato su 2-3 giorni che la produttrice Carbone          di Benevento che proprio in questi giorni sta ultimando
ha allestito: bellezze naturali, gastronomia d’eccellenza,         la fase di "implementazione". Il sindaco spiega così le
ristorazione di qualità e tanto vino.                              motivazioni : Il turista deve essere accolto sia da una
                                                                   politica del welcome, che da strumenti di conoscenza. E’
(Ammetto, il titolo è forse influenzato dall'aver appena seguito
                                                                   questo il valore dell’iniziativa presentata oggi. I Tag saranno
lo streaming di Venice Session che aveva per tema Love in the
                                                                   posizionati sui cartelli informativi dei monumenti cittadini e
Digital Age, ma che male c'è ad associare piacere e scoperte in
                                                                   i visitatori scattando una foto, saranno indirizzati al sito web
campi solo apparentemente lontani?)
                                                                   specifico dove poter acquisire tutte le informazioni”.

QR Code nel turismo: scopri
quali sono i maggiori case
history in Italia
By alessioc83 on November 15th, 2010



Lafinestra d’approfondimento sul Qr code sta per giungere al
termine, oggi, come anticipato la scorsa settimana, viillustrerò

                                                                                                                                       3
November 15th, 2010                                                                                           Published by: webtravelmarketing




                                                                        E se li trovassimo pure nelle vetrate       degli uffici di
Il Qr code trova la sua massima "espressione" nei luoghi di             informazione turistica? Un bel "mi piace" oppure         un
cultura, esempio all'interno di un museo, pinacoteca o mostra           bel "non mi piace" visto che sarà il prossimo ingresso nel
che sia, dove il valore aggiunto risiede nella maggior fruizione        mondo "faisbucchiano". insomma un modo "nuovo" per fare
 dell'opera.                                                            "prosumer care"?
Non a caso per la Peggy Guggenheim Collection, nella stazione           Insomma i campi di applicazione sono molti e sono infiniti,
di Venezia è stato installato un QR Code Poster, dove con un            ho voluto solo riportare i casi "made in Italy" per avere
semplice click si è può conoscere in tempo reale le mostre,             un contatto più diretto con l'innovazione, tralasciando
gli orari, le informazioni sui biglietti o come raggiungere la          volutamente esempi oltre i confini nazionali
Collezione.                                                             Alla fine di questa trilogia ritengo opportuno elencare alcuni
                                                                        consigli/vantaggi che il Qr code può apportare nel settore del
                                                                        turismo.

                                                                           • Migliorano la qualità della comunicazione turistica
                                                                           • Permettono di accedere alle informazioni in ogni luogo
                                                                             ed in ogni momento
                                                                           • Permettono di tracciare le campagne di promozione e di
                                                                             comunicazione
                                                                           • Facilitano la       condivisione      e   la   diffusione   delle
                                                                             informazioni
                                                                           • Possibilità     di     creare        prodotti      turistici
                                                                             "contestualizzandoli" con il territorio e il Qr code.
                                                                           • Permettono di "creare" una segnaletica turistica del tutto
                                                                             "emozionale" [video, immagine, testo, foto]
                                                                           • Possibilità di creare totem informativi e snack info
                                                                             all'interno di città e/o strutture turistiche

                                                                        Insomma non vi bastano tutte questi vantaggi? Cosa aspetti a
                                                                        [RI]progettare le tue idee/prodotti turistici in ottica QR? Io
                                                                        ci ho già pensato....a breve ve ne parlerò....e come si dice in
                                                                        queste situazioni: STAY TUNED!


                                                                        Il mobile è il futuro del
                                                                        commercio elettronico
Un altro esempio molto interessante ed accattivante per le
amministrazioni turistiche e non solo potrebbe essere questa            Europeo
iniziativa "Aggiungimi ai preferiti”, che sta promuovendo il            By Arturo Salerno on November 15th, 2010
territorio abruzzese, e non solo, attraverso l’elaborazione e la        Ultimamente ho avuto modo di leggere su vari blog di settore
diffusione dei QRcode per il loro utilizzo a fini turistici, sociali,   l’ultima ricerca commissionata da Akamai Tecnologies a IDC
commerciali e culturali.                                                sulle tendenze di comportamento dei consumatori Europei
Quanto sarebbe simpatico e "carino" girare per la destination           quando acquistano prodotti e servizi on-line. La ricerca mostra
e trovare Qr code del genere?
                                                                                                                                            4
November 15th, 2010                                                                                     Published by: webtravelmarketing

interessanti risultati nei sei paesi coperti (Francia, Regno
Unito, Germania, Italia, Spagna e Svezia).

   • La maggioranza dei consumatori si aspettano di vedere
     un sito web caricato in meno di quattro secondi, e in
     alcuni casi due secondi, in caso contrario il 70% circa
     decide di passare al un altro sito web.
   • Il 30% degli intervistati ha indicato un aumento della
     spesa online nel corso del 2010. La Spagna è il mercato
     in più rapida crescita con il 44% dei consumatori
     disponibile a spendere di più online.
   • Il 62% degli intervistati ha acquistato abbigliamento e
     calzature online, il 59% libri e riviste, il 47% servizi
     turistici.
   • Quasi il 30% degli intervistati utilizza o intende utilizzare
     i dispositivi mobili per acquistare prodotti on-line. Il
     10% degli intervistati che stanno già utilizzando il
     proprio cellulare effettuano ricerche, confrontano prezzi
     ed effettuano acquisti. Inoltre, un altro 20% degli             Questi dati mi hanno fatto riflettere su una cosa…
     intervistati prevede di farlo in futuro, quindi un terzo
     degli intervistati prevede di utilizzare il canale mobile nel   Mi sono concentrato però solo su due punti in particolare: le
     breve periodo per l’e-commerce.                                 email e i social network. La ricerca evidenzia subito due cose:

Martin Haering, VP of International Marketing di Akamai,               1. Le email, giornalmente, con il 72% sono ancora le risorse
sostiene che il numero crescente degli acquirenti online                  più utilizzate dagli utenti.
tramite i dispositivi mobili impone ai rivenditori strategie di        2. I social netwrok, sempre in continua crescita, sono
mobile e-commerce insieme a strategie sulla sicurezza dei dati,           utilizzati giornalmente dal 46% degli utenti.
sulle performance del sito web, sulla scalabilità e disponibilità
multi piattaforma.                                                   Ma l’immagine dice ancora una cosa importante: i social
                                                                     network sono gli strumenti su cui mediamente le persone
Nello stesso tempo Ivano Ortis, Research Director di IDC
                                                                     spendono 4,6 ore al giorno contro le 4,4 ore per le email.
Retail Insights, che ha condotto la ricerca, ha dichiarato
che le vendite on-line continuano a crescere, nonostante la          Tutto questo mi sembra una conferma di tutto quello che
crisi, e che il mercato si sta diversificando. Entro nel carrello    sembrano essere le “evoluzioni naturali” del web. Anzi, ti dirò
della spesa on-line anche categorie di beni che prima erano          che mi sembra del tutto scontato. Prova a riflettere: quali
solamente acquistati off-line.                                       sono le prime cose che fai al mattino quando arrivi nel tuo
                                                                     ufficio? Personalmente, e credo sia la stessa cosa per molti
                                                                     altri: prima di tutto apro e controllo la mia casella di posta,
Social Network + Email                                               leggo e rispondo alle email. Successivamente apro i social
Marketing = Social Email                                             network: twitter e facebook innanzitutto.
                                                                     E perchè i social allora sono quelli su cui si passa più tempo?
Marketing                                                            Perchè la finestra del browser dei social network rimane
By Danilo Pontone on November 15th, 2010                             sempre aperta e di tanto in tanto ci scappa una sbirciatina. E’
Qualche giorno fa sul sito eMarketer è stato pubblicato un           naturale che le ore trascorse sui social siano tante. :-)
articolo molto interessante che evidenziava le più frequenti         Ma a questo punto mi è balenato per la testa un ulteriore
abitudini degli utenti di tutto il Mondo, nell’utilizzo di alcuni    pensiero.
strumenti del web.
                                                                     E se questi due potenti mezzi si fondessero?
L’immagine di seguito offre i risultati ottenuti:                    Intendo una sorta di Social Email Marketing!
                                                                     Ti faccio un esempio pratico per farti capire cosa intendo:
                                                                     io sono il tuo potenziale cliente, iscritto alla Newsletter della
                                                                     tua struttura ricettiva turistica. Ogni giorno arrivo nel mio
                                                                     ufficio e ho la mia casella di posta aperta ed anche la finestra
                                                                     del browser con i miei due social network preferiti. Ad un certo
                                                                     punto mentre sto lavorando ricevo la tua newsletter. Apro la
                                                                     mail, leggo le tue offerte, news, promozioni etc. e in essa mi
                                                                     ritrovo anche dei bei link che mi invitano a visitare la tua
                                                                     pagina fan su facebook e il tuo account su twitter. Per me è


                                                                                                                                      5
November 15th, 2010                                                                                     Published by: webtravelmarketing

questione di un attimo: sono diverse ore che sono loggato su
Facebook e su Twitter. :-)
In breve accadono 3 cose:

  1. ho letto la tua mail con l’offerta
  2. ho visitato la rete social della tua struttura alberghiera e
     ho deciso di seguirti
  3. potrei seriamente tenere in considerazione quello che mi
     stai offrendo (sempre se di promozioni si tratta)

L’intento di questo post è quindi quello di farti capire come
i dati emersi dalla ricerca possano davvero tornarti utili per
impostare la tua strategia di marketing e promozione online.
                                                                    Grafico sull'utilizzo dei social media in ambito turistico
Se sai che gli utenti prediligono certi mezzi perchè non fargli
vedere e capire che con la tua struttura rispondi esattamente       Le chat room e i forum attraggono circa il 28% degli utenti dei
alle loro esigenze?                                                 social media, mentre i travel blog solo il 9%.
Sottinteso, ovviamente, che per un discorso del genere l’email      Per quelli che celebrano le virtù dei social media come diretta
marketing diventa una strategia fondamentale, che prevede           influenza sulle decisioni di viaggio, le statistiche sono piuttosto
precise regole di organizzazione e stesura di una mail.             basse.
Impostare una Newsletter in modo corretto non è una cosa            Ad esempio, il 42% ha confermato la propria scelta originale
semplice. Ci sono sempre importanti aspetti da tenere in            dopo aver visitato un social media, nonostante il potere di
considerazione.                                                     TripAdvisor sia dimostrato da un 35% di utenti che hanno
Un’altra buona idea, più rapida della Newsletter, potrebbe          cambiato l’hotel dopo aver dato un’occhiata su popolare
anche essere quella di inserire i riferimenti social nella          portale di recensioni.
firma delle tue email. In questo modo quando ti ritroverai          Ecco gli altri dettagli riguardanti il viaggio:
a rispondere a richieste di informazioni dei tuoi clienti, gli
offrirai anche la possibilità di curiosare sulla tua pagina di      15% ha cambiato compagnia aerea.
Facebook, di Twitter, di Flickr o altro ancora…                     15% ha cambiato resort.
Ti consiglio quindi di sfruttare bene questa strada. Le email e     15% ha cambiato agenzia o operatore turistico.
i social insieme fanno la differenza per te e per i tuoi clienti!
                                                                    12% ha deciso di visitare un paese diverso.

I turisti usano i social media
o no per pianificare una
vacanza?
By Enrico Ferretti on November 15th, 2010

Uno studio condotto da World Travel Market e presentato ieri
per il lancio del loro evento annuale, che si tiene a Londra
dall’8 all’11 novembre, evidenzia dati interessanti sui pro e i
contro dei social media in ambito turistico.
La ricerca effettuata su un campione di circa 1000 residenti in
Inghilterra che hanno prenotato una vacanza durante il 2010,        Impatto dei social media sulla scelta degli utenti
ha rilevato che solo il 33% ha consultato in qualche modo un
                                                                    Complessivamente, quasi metà degli intervistati, pari al 48%
social media durante la pianificazione del proprio viaggio.
                                                                    ha affermato di non volere usare i social media per pianificare
Alternativamente, il 64% non ha usato alcun social media –          un viaggio. Un quarto del campione ha detto che vorrebbe, il
includendo TripAdvisor, Facebook, Twitter, blogs ecc. – in          resto è indeciso.
nessun modo.
                                                                    Da questi dati possiamo trarre queste considerazioni:
Eccettuando gli utenti che fanno un uso smodato dei socail
                                                                    al momento solo un utente su tre usa social media per
media, le piattaforme più visitate sono TripAdvisor (66%),
                                                                    progettare la propria vacanza
Facebook (34%), YouTube (20%) e Twitter (17%).
                                                                    tripadvisor influenza maggiormente la scelta degli utenti
                                                                    rispetto a facebook e twitter
                                                                    i social media influenzano pocchissimo l’utente sulla scelta
                                                                    relativa a compagnie aeree, agenzie di viaggio ed operatori
                                                                    turistici (meno del 5%).


                                                                                                                                      6
November 15th, 2010                                                                                        Published by: webtravelmarketing

Se conoscete l’inglese vi consiglio di leggere interamente il         Inoltre TripAdvisor aggiorna i partner con la Trade Talk
report, che oltre ad affrontare l’aspetto social media, evidenzia     Newsletter offrendo seminari on line, le liste di eventi futuri
l’importanza di pianificare una strategia di marketing rivolta ai     tipo fiere, summit e convention... oppure come avvenuto di
nuovi mercati emergenti come Russia, India, Brasile e China.          recente inviare articoli di marketing in collaborazione con
                                                                      Market Metrix circa le migliori e più recentui tecniche da
Il report completo in pdf è scaricabile a questo indirizzo:
                                                                      adottare in campo di marketing e pubblicità.
WTM2010 Industry Report.
                                                                      L'ultima novità tratta del come "attrarre più ospiti
TripAdvisor: servizi per i                                            grazie alla mappa gratuita Nelle vicinanze" un servizio
                                                                      scaricabile da utilizzare sul tuo sito: una mappa interattiva che
partner                                                               mostra i luoghi più amati dai viaggiatori di TripAdvisor.
By Robi_Veltroni on November 15th, 2010                               La mappa è personalizzata per la tua attività:
                                                                      - la tua struttura sarà al centro della mappa,
                                                                      - la scala di visualizzazione è studiata ad hoc;
                                                                      - i diretti concorrenti non vengono visualizzati;
                                                                      così da poter mostrare ai vostri futuri ospiti tutto ciò che di
                                                                      bello offre la vostra città.




TripAdvisor intensifica sempre di più la collaborazione con gli
albergatori, almeno con quelli con non lo ritengono pericoloso.
Diventare partner di TripAdvisor è ancora più conveniente,
in particolare per le strutture stagionali medio piccole che
da alcuni giorni possono sottoscrivere le nuove opzioni di
pagamento mensile.                                                    Di altre opportunità circa l'importnza della brand
                                                                      reputation si parlerà in BTO a Firenze il 18 novembre
Attivare il profilo aziendale su TripAdvisor consente                 prossimo dalle ore 16:30 nel panel condotto da Giancarlo
di ottimizzare la presenza della struttura su questo sito             Carniani in Main Hall.
che sarà sempre più utilizzato dai viaggiatori (in Italia in
particolare TripAdvisor ha ancora tassi di crescita significativi     Tra gli intervistati ci sarà Roberto Frua Dirigente vendite
e importanti) e significa poter disporre di diversi vantaggi:         senior per TripAdvisor in Italia insieme ai responsabili di
                                                                      Zoover, Trivago, Reviewpro e Holidaycheck. Ci vediamo a
- inserire nel profilo personalizzato informazioni utili              Firenze?
per essere contattati direttamente dalla clientela: si possono
inserire fino a tre recapiti (per esempio: telefono, telefax e
casella di posta elettronica);
                                                                      SEO per Google Places
- inserire offerte speciali gratuitamente (almeno per il              By Simone Luciani on November 15th, 2010
primo anno di abbonamento) stimolando il contatto diretto
per la prenotazione. Inserire l'offerta speciale consente anche
di apparire in evidenza nei risultati di ricerca (interni del sito)
per località;

- potrai controllare e massimizzare il ROI grazie al traking
via web o via telefono (ovviamente tutto dipende anche dalla
frequenza con la quale è ricercata la zona nella quale siete
localizzati). TripAdvisor offre anche sistemi di traking più
sofisticato però a pagamento;

- con la gestione del profilo potrai aggiungere foto e
descrizioni ogni volta che vorrai, potrei gestire le recensioni       La SEO localizzata ha fatto parte della mia crescita
inserite sulla tua pagina, rispondere ai viaggiatori con la           professionale negli anni che lavoravo come SEO in
funzione "replica della direzione" e invitare gli ospiti a scrivere   eBay (2005-2009) sul sito Kijiji.it , a suo tempo
nuove recensioni;                                                     strutturato completamente su sotto-domini localizzati del
                                                                      tipo milano.kijiji.it, roma.kijiji.it… proprio per riuscire a

                                                                                                                                         7
November 15th, 2010                                                                                      Published by: webtravelmarketing

posizionarsi bene con tutte le città con keyword come “annunci
milano”, “annunci roma” ecc.. Qualche anno fa questa era una
                                                                    Strategia SEO                     Geocalizzata                  su
strategia perfetta. Kijiji dominava le SERP con tutte le query      Google Places
locali più importanti.                                              Gli aggiornamenti di Google hanno fatto si che ora ci sono due
                                                                    tipologie di risultati locali integrati tra di loro in una query:
Siamo ormai prossimi al 2011 e non solo la strategia dei              1. google palces con la mappa integrata (posizionati ai
sotto-domini è da considerarsi “antica” come può essere un               primi posti in una SERP)
quadro di Leonardo da Vinci, ma ora anche la strategia che
si usava fino a ieri potrebbe essere assolutamente inadeguata,        2. risultati “organici – classici” (con                il   nuovo
soprattutto nel posizionamento per keyword locali.                       aggiornamento vanno in secondo piano).

                                                                    I fattori che determinano il posizionamento in Google Places
                                                                    sono diversi da quelli “classici” e questi sono:

                                                                       • Contenuti nelle schede di Google Places
                                                                       • Recensioni e giudizi degli utenti
                                                                       • Citazioni a carattere locale da siti autorevoli (i nuovi link)
                                                                       • Coerenza dei dati aziendali tra il proprio sito e le risorse
                                                                         esterne
                                                                       • Fattori lato utente: IP di chi fa la ricerca, user behaviour
                                                                         …
                                                                       • Ottimizzazioni ON-site classiche (Title / On page ecc)


Google ha cambiato le carte in tavola ancora una volta e chi
                                                                    Alcuni      consigli    utili   per
gioca si deve adeguare. Il tema della SEO localizzata, ovvero       l’ottimizzazione in Google Places:
la strategia di ottimizzazione per posizionarsi con “keyword +
località”, era già ostico prima e ora con l’ultimo aggiornamento
                                                                    Inserisci la tua scheda in Google Places
di Google lo sarà ancora di più. Questo perchè il motore di         Il primo step è sicuramente quello di inserire la tua azienda /
ricerca californiano ha deciso di dare molta importanza ai          attività su Google Places attraverso la registrazione. E’ da
risultati di Google Places nella SERP, oscurando o quasi, i         considerare anche l’inserimento su Bing Maps e Yahoo! Local.
risultati
                                                                    Ottimizza i tuoi profili aziendali nelle varie
“normali”.                                                          directory a carattere locale
Ci sono anche altri fattori che rendono la strategia locale una     Così come i link sono fondamentali per il ranking nelle SERP
vera e propria sfida per i SEO Specialists di tutto il mondo e      “normali”, le citazioni nelle directory e nei siti a carattere locale
questi sono:                                                        “autorevoli”, ad esempio pagine gialle, sono fondamentali per
                                                                    un buon ranking in Google Places.
   • L’algoritmo che gestisce le query locali è cambiato
     tantissimo diventando sempre più sensibile al                  Un’attività di inserimento in queste directory e siti autorevoli
     comportamento dell’utente e all’IP della connessione           è consigliata. Ogni tipologia di Business ha le proprie directory
     internet (che determina una località specifica – seppur        locali che Google considera autorevoli.
     in Italia spesso imprecisa),                                   E’ importante ottimizzare tutti i vari profili aziendali online
   • Molti SEO ipotizzano che la località nel dominio può           cercando di essere coerenti tutte le volte con i numeri di
     aiutare molto il posizionamento locale,                        telefono e gli indirizzi. L’algoritmo di Google valuta molto
                                                                    questo fattore.
   • Acquisire link “locali” è molto complicato.
                                                                    Per esempio, se sul sito utilizzo il numero di telefono con
Questi cambiamenti renderanno sicuramente più felici gli            la forma +39 02 090 0901 dovrei fare lo stesso anche nelle
utilizzatori di Google che troveranno risultati sempre più          directory e nei siti esterni. Scrivere il numero di telefono in
pertinenti e rattristeranno tanti webmaster con siti a carattere    modi diversi, ad esempio 0039 (0) 2 090 0901 sarebbe un
locale.                                                             errore.
Vista la nuova importanza di Google Places nelle SERP delle         Incoraggia i tuoi clienti a                            scriverti
ricerche locali oggi voglio darvi qualche consiglio su come fare.
                                                                    recensioni e darti dei giudizi
                                                                    Un altro fattore fondamentale che può determinare il ranking
                                                                    in Google Places è la recensione e il giudizio dell’utente.
                                                                    Ovviamente migliori sono i giudizi migliore potrebbe essere il
                                                                    ranking. Incoraggiate i vostri clienti a lasciare una recensione

                                                                                                                                       8
November 15th, 2010                                                                                      Published by: webtravelmarketing

su Google, è semplice e immediato. Una strategia che ho               Dalla cartina elaborata da Trivago, si può evincere come la
proposto ad un mio cliente titolare di uno studio dentistico è        pratica di mantenere tariffe differenziate sia diffusa un po’ in
stata quella di offrire uno sconto a tutti i clienti che lasciavano   tutta la penisola, anche se il primato al riguardo lo detengono
una recensione su Google Places tramite apposito link.                le regioni con maggior densità alberghiera, come Toscana, il
                                                                      Lazio e Veneto:
Attenzione: Google è in grado di capire se una recensione è
finta. Le recensioni finte sono contro la legislazione europea e
comunque Google potrebbe escludere il vostro sito da Google
Places con un ban.

Aumenta l’engagement con gli utenti di
Google Places
Come in qualsiasi attività di Online Marketing, anche in
Google Places l’engagement è importante. Questa si può
aumentare con l’inserimento di immagini, video e buoni sconti
sotto forma di coupon codes all’interno delle schede.
Oltre ai metodi nuovi non vanno dimenticati quelli classici
della SEO, ovvero l’ottimizzazione on site che deve essere
coerente con le località da promuovere.
Appena riesco vi propongo una lista di siti autorevoli da
utilizzare per aumentare le citazioni esterne che miglioreranno
il vostro ranking.


Disparity Rate: danni
all’immagine e ai profitti                                            Tra le Regioni che mantengono invece con più attenzione la
                                                                      Parity ci sono quelle dove gli hotel presenti sul web sono pochi
By sfarinel on November 15th, 2010                                    e dove dunque c’è minor possibilità di contravvenire alla parità
                                                                      tariffaria on-line, come il Molise (variazione tariffaria 1%), la
                                                                      Basilicata, il Trentino Alto Adige (4%), il Friuli Venezia Giulia
                                                                      (5%), la Liguria e la Puglia (entrambe 7%).



                                                                      Le conseguenze della Disparity Rate: danni
                                                                      all’immagine ed ai profitti
                                                                      Abbiamo già ripetuto tante volte qui su Booking Blog che la
                                                                      Parity Rate dovrebbe essere alla base di qualsiasi strategia di
                                                                      posizionamento e di marketing, per evitare danni alla brand
                                                                      reputation e ai profitti dell’hotel:

                                                                        1. Danni d’immagine e di brand reputation:
                                                                           Trivago afferma che “La disparità dei prezzi degli hotel
                                                                           è un fenomeno che colpisce la maggior parte della
                                                                           popolazione turistica ma che tuttavia non viene ancora
Sono quasi 8.000 gli hotel italiani presi in analisi da Trivago            avvertito”.
che per la maggior parte non mantengono la Parity Rate, cioè            2. Disincentivazione      alla    prenotazione     diretta  e
non mostrano ai clienti tariffe univoche su tutti i canali di              diminuzione dei profitti:
vendita, (sia on-line che off-line), per la stessa camera e per le         Come ha affermato Patrick Landman di Xotels
stesse date di prenotazione.                                               recentemente: “L’obiettivo della Rate Parity per gli
                                                                           hotel consiste nell’incoraggiare gli utenti a prenotare
                                                                           direttamente. Non dovrebbero trovare nessun
Secondo il recente tHDPI (trivago Hotel Disparity Price                    vantaggio nel prenotare tramite un intermediario
Index), condotto dal comparatore di prezzi del sito di                     rispetto al vostro sito ufficiale. La Rate Parity dovrebbe
recensioni relativamente al periodo Settembre-ottobre 2010,                essere sfruttata alla stregua di uno strumento di
ci sarebbe in media un’oscillazione di prezzo del 13% nelle                revenue management”.
tariffe nazionali, percentuale che va aumentando nelle città               Quello che afferma Landman, ovvero che l’albergatore
meta dei maggiori flussi turistici, ad esempio Pisa (33%) e                dovrebbe impegnarsi a far sì che il cliente prenoti
Milano (32%). Gli hotel a 4 e 5 stelle detengono il primato della          dal suo sito piuttosto che su un’OTA, per molti
“disparity rate” (dal 13% al 21%).                                         albergatori italiani sembra non essere un fatto così

                                                                                                                                       9
November 15th, 2010                                                                                         Published by: webtravelmarketing

      scontato. L’analisi di Trivago rivela infatti: “Lo scenario      speciali icone, simili ad una lente di ingrandimento, passando
      reale dimostra che esiste una grande percentuale di              il mouse sulle quali sarà possibile vedere un anteprima del sito
      risparmio (per gli utenti, ndr), che dipende per lo più          che si intende visitare.
      per l’esistenza di agenzie di prenotazione on-line e che
      solo raramente è l’hotel stesso a praticare e riservarsi la
      tariffa più bassa”.
      Il fatto che l’hotel proponga sui portali una tariffa
      addirittura più bassa che sul proprio sito, denota
      senza dubbio carenza di una cultura customer-oriented,
      mancanza di attenzione e di utilizzo di strumenti
      avanzati per la gestione delle tariffe come il channel
      manager.



Cancellation disparity: gli utenti non sono
invogliati a prenotare sul sito ufficiale                              Un'anteprima di Google Instant Preview
Recentemente abbiamo rilevato che gli albergatori italiani
                                                                       Google, in una nota definisce questa nuova funzione “reattiva
spesso non si limitano a gestire tariffe diverse tra portali e sito
                                                                       ed intuitiva” e creata allo scopo di “far risparmiare tempo utile
ufficiale, ma spesso si spingono fino allo stabilire due diversi
                                                                       nella ricerca” e di “far trovare più velocemente un sito già
trattamenti di cancellazione: se sul portale la cancellation
                                                                       visitato“.
policy è di pochi giorni, sul sito ufficiale le restrizioni sono
molto più dure.                                                        La novità non è di poco conto, anzi, in relazione al CTR (Il CTR
                                                                       o click-thtough rate è il tasso, in percentuale, di click) gli effetti
Ma perché accade questo? Forse in questo modo l’albergatore
                                                                       saranno davvero notevoli. Ad esempio:
si illude di potersi tutelare maggiormente contro no-show
o cancellazioni, o forse semplicemente non reputa il cliente
abbastanza “scaltro” da individuare questa disparità di
                                                                       User Experience Design
trattamento.                                                           Innanzitutto verrà presa molto più in considerazione l’User
                                                                       Experience Design: la navigabilità, il design e l’usabilità di
Come abbiamo già detto per le tariffe, gli utenti stanno               un sito avranno un’importanza maggiore, ed è ovvio; quando
diventando sempre più attenti e accorti nell’effettuare una            un utente interroga Google per una ricerca sta cercando un
prenotazione, dunque una cancellation policy meno flessibile           qualcosa di specifico ed una “giusta” anteprima del sito web
sul canale diretto, non potrà far altro che disincentivare alla        sicuramente otterrà un CTR maggiore.
prenotazione sul sito ufficiale.
Insomma, c’è una “masochistica” propensione a spingere                 Densità dei testi nella pagina
l’utente a prenotare su canali in cui si pagano fior di                La densità di un testo in una pagina assumerà nello
commissioni.                                                           stesso tempo un’importanza maggiore. Visualizzare infatti un
Dunque come è possibile favorire la disintermediazione dalle           anteprima di un sito web contraddistinta da testi poco leggibili
OTA e l’incentivazione all’utilizzo del canale diretto? Come           influirà sul click-thtough rate in maniera negativa.
sensibilizzare gli albergatori ad una nuova, diversa e più
proficua gestione dell’hotel e del sito ufficiale?                     Look and Feel del sito
                                                                       Anche l’aspetto grafico -se positivo- sarà premiato con un
                                                                       CTR maggiore. Siti contraddistinti da un layout moderno e
                                                                       professionale avranno ovviamente una credibilità maggiore.
                                                                       Un sito web quindi realizzato con dei colori gradevoli e da un
                                                                       design pulito riceverà più traffico proprio grazie al suo design.
Google instant preview: ed ora                                         Conclusione
che succede?                                                           Con molta probabilità nei prossimi mesi Google Instant
                                                                       Preview si diffonderà in maniera virale.Ora più che mai è
By Salvatore on November 15th, 2010
                                                                       necessario progettare siti web contraddistinti da ottimi livelli
Alcuni giorni fa scrivevo in un post di una funzione                   di User Experience Design e di principi di usabilità se vogliamo
sperimentale messa in atto da Google con la quale veniva               aumentare il traffico proveniente dai risultati organici dei
mostrato, di fianco ai risultati organici, per ogni sito nelle serp,   motori di ricerca.
una Thumbnail (ovvero un immagine di anteprima) del sito
stesso.
Oggi tale funzione è diventata realtà anche per il mercato
italiano, con il nome di Google Instant Preview.
D’ora in poi quando un utente interrogherà Google, gli
verranno mostrati -di fianco ai risultati- sulla destra delle

                                                                                                                                          10
November 15th, 2010                                                Published by: webtravelmarketing




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  • 1. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing WTM | C-Magazine n. 26 Non perdete il nostro slot alla BTO - Buy Tourism Online 2010 il 19 Novembre alle ore 10.45 nella Main Hall in Stazione Leopolda di Firenze: Dopo il viaggio low cost il viaggio 'no cost'? (Keynote + Conversazione). Le parole chiave del nostro slot alla BTO By WTM on November 15th, 2010 E' passato quasi un anno dalla nostra nascita. Tanti incontri, tante emozioni, tante speranze e tanti chilometri. Ci siamo conosciuti, siamo diventati amici, abbiamo collaborato, collaboreremo, trasferiamo esperienza, abbiamo dato ascolto a progetti e aspettative. Abbiamo condiviso tutto con tutti Sharing economy. Innovazione soprattutto con chi voleva apprendere e sapere e anche con chi era riluttante e ostile. o riscoperta? By lidiamarongiu on November 15th, 2010 Buy Tourism Online ci affida un panel - Day Two, Main Hall, alle ore 10:45 - dal titolo: " Dopo il viaggio low cost il viaggio 'no cost'? (Keynote + Conversazione). Nuovi modelli di organizzare il proprio viaggio possono essere contemporaneamente un rischio o una grande opportunità per qualche tipologia di operatore turistico: sempre più 2.0, le persone conversano e condividono tra loro, creando di fatto nuove modalità per viaggiare. Dedicato a chi vuole capirci qualcosa di più prima che sia troppo tardi ;-)" Vogliamo come abbiamo sempre fatto iniziare a condividere...ecco allora le parole chiave del nostro slot. Foto di Latitude Research Alzi la mano chi di voi da bambino non ha indossato i vestiti dismessi dei fratelli più grandi, o dei cugini o dei vicini. Alzi la mano chi non ha trascorso le vacanze o un breve weekend usando la casa di amici, o di amici di amici. Alzi la mano chi sapendo che un amico partiva per un viaggio non ha approfittato chiedendo “un passaggio” per sé per un 1
  • 2. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing pacco di cose buone da recapitare a un amico, un figlio che - oltre il 50% è interessato a condividere auto e/o mezzi di studia o vive all’estero. spostamento Per avere un’idea di piattaforme basate sullo sharing E il tutto come si ripagava? Semplice. Gratitudine, amicizia, economy vi segnalo Freecycle (lo scambio di tutto ciò che ospitalità, o …barattoli di marmellata, biscotti fatti in casa, può essere riciclato), Thredup (scambio di vestitiusati per buon vino e mele appena raccolte. bambini), Zipcar (car sharing), Couchsurfing (scambio/offerta Però un giorno accade che questa “economia di scambio” che si divano per ospitare viaggiatori), Citizen Space (coworking e basa su una rete sociale che comprende amici, parenti e vicini condivisione spazi di lavoro). di casa a un certo punto si allarga. Supera i confini geografici e gli ostacoli del tempo e inizia a coinvolgere non solo gli “amici- amici”, ma anche gli amici che abbiamo su Facebook, e quelli che seguono il nostro blog e tante altre persone “sconosciute” ma che frequentiamo in rete. E che magari stanno dall’altra parte del mondo. Insomma a un certo punto accade che possiamo decidere di scambiare i vestiti dimessi con una famiglia che vive a New York, o passare le vacanze a casa di una coppia di Parigi o condividere il viaggio in macchina con un coetaneo che vive nella nostra città ma che non abbiamo mia incrociato neppure alla fermata dell’autobus. E per ricambiare tutto questo offriamo a nostra volta vestiti, ospitalità, passaggi. Opportunità della sharing economy Oppure paghiamo una piccola quota in denaro per far parte Come vedete nell’infografica la sharing economy nel settore di una comunità in cui si scambiano questi beni e servizi. Voi turismo è applicata abbastanza bene ma ci sono ancora ampi tutto questo come lo chiamereste? spazi di crescita. Però di questo ora non vi racconto di più Ho chiesto a una persona” normale” (mia madre, 67 anni) e perché lo farò direttamente al BTO con la ricerca realizzata mi ha risposto: “Io lo chiamo aiutarsi uno con l’altro, come dal nostro Gruppo WTM e che presenteremo con Arturo abbiamo sempre fatto. Una sorta di baratto in cui non ci vedo Salerno nel panel dal titolo “Dopo il viaggio low cost il niente di straordinario o di innovativo!” Beh gli economisti viaggio no cost?”(Day Two, Main Hall, alle ore 10:45 keynote la fanno certamente più complessa e la chiamano sharing + Conversazione) economy. Un modello economico reso possibile e spinto dalla Del resto di collaborativo non c’è solo il consumo ma, in tecnologia, dal web, da nuove regole sociali, e non ultimo, dal tempi di sharing economy anche le ricerche migliori sono bisogno. E su questo già si studia per capire sin dove si può collaborative, o no? spingere e con quali effetti su persone, relazioni ed economia. Questi argomenti sono ben affrontati in un’interessante ricerca realizzata da Latitude Research che ha coinvolto 537 Il punto B By roberta milano on November 15th, 2010 persone alle quali è stato chiesto di raccontare le loro abitudini e modelli di utilizzo di piattaforme basate sulla sharing Non parlo di politica bensì della Basilicata. E, economy. La ricerca The New Sharing Economy (puoi leggerla soprattutto, di sana e intelligente comunicazione territoriale su Scribd) mette in evidenza che lo scambio tra persone che che parte dal vino locale, coinvolge prodotti tipici, consiglia non si conoscono è guidato da fattori valoriali e di fiducia e nei percorsi e promuove con i social network. prossimi dieci anni è destinato a crescere davvero tanto. Esiste un problema di come comunciare, ed un altro di cosa Ecco alcuni dati: comunicare. Il primo conseguente al secondo. Questo esempio - il 78% degli intervistati pensa che l’esperienza avuta è perfetto su entrambi i fronti. Una di quelle piccole storie che attraverso la sharing economy li ha resi più aperti all’idea di mi piace riportare (scoperta grazie a tra cielo e mandarini) condividere beni o servizi con gli sconosciuti anche nella realtà perchè dimostra come sia possibile coniugare creatività, quotidiana amore, passione, sostenibilità e business. A condizione di avere delle idee. - il 75% ha affermato che l’approccio alla condivisione crescerà notevolmente nei prossimi 5 anni, soprattutto nelle azioni e Consiglio la lettura completa dell'articolo, link compresi. La nei beni più comuni. foto di Matera è mia. - il 62% è interessato a condividere articoli per la casa - il 70% scambia sulla rete media digitali - oltre il 68% scambia media digitali materiali (come libri e dvd) - il 58% è interessato alla condivisione di spazi/luoghi dove soggiornare in vacanza o vivere - il 57% è interessato alla condivisione di spazi per il lavoro 2
  • 3. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing alcuni case history nel settore turistico che enfatizzano il connubio tra turismo e Qr code. Inizio subito a parlarvi di TagMyLagoon, un progetto che ha come claim " Dopo Venezia il nostro viaggio continua alla scoperta dell'Internet delle cose": un modo innovativo per ri-scoprire la città. La Basilicata non è una regione che si vende da sola. Non si passa per caso, si arriva solo su commissione. Quasi nascosta tra Puglia, Campania e Calabria, conserva gioielli ignoti ai più. In pratica si tratta di un progetto pilota (in inglese e italiano) Se i sassi di Matera stessero in Toscana, li conoscerebbero che ti permette di scoprire una parte di Venezia attraverso anche i muri [è una battuta, sorridere pliz], sarebbero una guida passo-passo per la città lagunare attraverso il tuo pulitissimi e per visitarli pagheresti anche l’aria. Ma stanno cellulare, la rete wifi e i il Qr code, una sorta di sentiero digitale in Lucania e sono qualcosa tipo la Gioconda. Prima di dove sono stati posizionati Qr code in ambienti quali lampioni, stramazzare di fronte a una bellezza sconvolgente, te li trovi cestini ed insegne, in modo che il turista può accedere alle davanti e pensi di conoscerli da sempre per quante volte li hai informazioni più disparate del territorio in maniera del tutto desiderati in foto senza sapere davvero dove fossero. "fruibile" e "mobile". Vinosamente parlando, la Basilicata è terra di rossi importanti a base aglianico, aggraziati, pronti sin da Caso analogo è successo a Pontinia, che in occasione delle giovani, spesso longevi e profondi. Sara Carbone è una celebrazioni per il 75° anniversario della fondazione della città valida produttrice locale con l’occhio vigile sui social laziale hanno realizzato un’inedita iniziativa per promuovere media, dove informazione, battute sagaci, segnalazioni, conoscenza, valore, cultura. link vari e marketing si intrecciano. Attraverso Twitter, il Il tutto è stato possibile realizzando una guida turistica virtuale network di microblogging nuovo da noi più che altrove, per un museo all’aperto in modo da informare i cittadini sulla si è ingegnata per mettere in calendario un evento come storia ed il valore del centro storico di Pontinia, integrando #aglianicodelvulture1 (o #adv1), sulla scia della saga le "comuni" tabelle informative dei monumenti con Qr Code #lambruschi, incontri auto-organizzati a tema per scoprire informativo. una denominazione, condividere un pasto e (re)incontrare amici spesso solo digitali. Novità del caso è stata non Alle città che hanno "implementato" Qr Code nella segnaletica tanto l’ospitalità per gli assaggi quanto il programma ed informazione turistica c'è da annoverare il progetto fitto e spalmato su 2-3 giorni che la produttrice Carbone di Benevento che proprio in questi giorni sta ultimando ha allestito: bellezze naturali, gastronomia d’eccellenza, la fase di "implementazione". Il sindaco spiega così le ristorazione di qualità e tanto vino. motivazioni : Il turista deve essere accolto sia da una politica del welcome, che da strumenti di conoscenza. E’ (Ammetto, il titolo è forse influenzato dall'aver appena seguito questo il valore dell’iniziativa presentata oggi. I Tag saranno lo streaming di Venice Session che aveva per tema Love in the posizionati sui cartelli informativi dei monumenti cittadini e Digital Age, ma che male c'è ad associare piacere e scoperte in i visitatori scattando una foto, saranno indirizzati al sito web campi solo apparentemente lontani?) specifico dove poter acquisire tutte le informazioni”. QR Code nel turismo: scopri quali sono i maggiori case history in Italia By alessioc83 on November 15th, 2010 Lafinestra d’approfondimento sul Qr code sta per giungere al termine, oggi, come anticipato la scorsa settimana, viillustrerò 3
  • 4. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing E se li trovassimo pure nelle vetrate degli uffici di Il Qr code trova la sua massima "espressione" nei luoghi di informazione turistica? Un bel "mi piace" oppure un cultura, esempio all'interno di un museo, pinacoteca o mostra bel "non mi piace" visto che sarà il prossimo ingresso nel che sia, dove il valore aggiunto risiede nella maggior fruizione mondo "faisbucchiano". insomma un modo "nuovo" per fare dell'opera. "prosumer care"? Non a caso per la Peggy Guggenheim Collection, nella stazione Insomma i campi di applicazione sono molti e sono infiniti, di Venezia è stato installato un QR Code Poster, dove con un ho voluto solo riportare i casi "made in Italy" per avere semplice click si è può conoscere in tempo reale le mostre, un contatto più diretto con l'innovazione, tralasciando gli orari, le informazioni sui biglietti o come raggiungere la volutamente esempi oltre i confini nazionali Collezione. Alla fine di questa trilogia ritengo opportuno elencare alcuni consigli/vantaggi che il Qr code può apportare nel settore del turismo. • Migliorano la qualità della comunicazione turistica • Permettono di accedere alle informazioni in ogni luogo ed in ogni momento • Permettono di tracciare le campagne di promozione e di comunicazione • Facilitano la condivisione e la diffusione delle informazioni • Possibilità di creare prodotti turistici "contestualizzandoli" con il territorio e il Qr code. • Permettono di "creare" una segnaletica turistica del tutto "emozionale" [video, immagine, testo, foto] • Possibilità di creare totem informativi e snack info all'interno di città e/o strutture turistiche Insomma non vi bastano tutte questi vantaggi? Cosa aspetti a [RI]progettare le tue idee/prodotti turistici in ottica QR? Io ci ho già pensato....a breve ve ne parlerò....e come si dice in queste situazioni: STAY TUNED! Il mobile è il futuro del commercio elettronico Un altro esempio molto interessante ed accattivante per le amministrazioni turistiche e non solo potrebbe essere questa Europeo iniziativa "Aggiungimi ai preferiti”, che sta promuovendo il By Arturo Salerno on November 15th, 2010 territorio abruzzese, e non solo, attraverso l’elaborazione e la Ultimamente ho avuto modo di leggere su vari blog di settore diffusione dei QRcode per il loro utilizzo a fini turistici, sociali, l’ultima ricerca commissionata da Akamai Tecnologies a IDC commerciali e culturali. sulle tendenze di comportamento dei consumatori Europei Quanto sarebbe simpatico e "carino" girare per la destination quando acquistano prodotti e servizi on-line. La ricerca mostra e trovare Qr code del genere? 4
  • 5. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing interessanti risultati nei sei paesi coperti (Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Svezia). • La maggioranza dei consumatori si aspettano di vedere un sito web caricato in meno di quattro secondi, e in alcuni casi due secondi, in caso contrario il 70% circa decide di passare al un altro sito web. • Il 30% degli intervistati ha indicato un aumento della spesa online nel corso del 2010. La Spagna è il mercato in più rapida crescita con il 44% dei consumatori disponibile a spendere di più online. • Il 62% degli intervistati ha acquistato abbigliamento e calzature online, il 59% libri e riviste, il 47% servizi turistici. • Quasi il 30% degli intervistati utilizza o intende utilizzare i dispositivi mobili per acquistare prodotti on-line. Il 10% degli intervistati che stanno già utilizzando il proprio cellulare effettuano ricerche, confrontano prezzi ed effettuano acquisti. Inoltre, un altro 20% degli Questi dati mi hanno fatto riflettere su una cosa… intervistati prevede di farlo in futuro, quindi un terzo degli intervistati prevede di utilizzare il canale mobile nel Mi sono concentrato però solo su due punti in particolare: le breve periodo per l’e-commerce. email e i social network. La ricerca evidenzia subito due cose: Martin Haering, VP of International Marketing di Akamai, 1. Le email, giornalmente, con il 72% sono ancora le risorse sostiene che il numero crescente degli acquirenti online più utilizzate dagli utenti. tramite i dispositivi mobili impone ai rivenditori strategie di 2. I social netwrok, sempre in continua crescita, sono mobile e-commerce insieme a strategie sulla sicurezza dei dati, utilizzati giornalmente dal 46% degli utenti. sulle performance del sito web, sulla scalabilità e disponibilità multi piattaforma. Ma l’immagine dice ancora una cosa importante: i social network sono gli strumenti su cui mediamente le persone Nello stesso tempo Ivano Ortis, Research Director di IDC spendono 4,6 ore al giorno contro le 4,4 ore per le email. Retail Insights, che ha condotto la ricerca, ha dichiarato che le vendite on-line continuano a crescere, nonostante la Tutto questo mi sembra una conferma di tutto quello che crisi, e che il mercato si sta diversificando. Entro nel carrello sembrano essere le “evoluzioni naturali” del web. Anzi, ti dirò della spesa on-line anche categorie di beni che prima erano che mi sembra del tutto scontato. Prova a riflettere: quali solamente acquistati off-line. sono le prime cose che fai al mattino quando arrivi nel tuo ufficio? Personalmente, e credo sia la stessa cosa per molti altri: prima di tutto apro e controllo la mia casella di posta, Social Network + Email leggo e rispondo alle email. Successivamente apro i social Marketing = Social Email network: twitter e facebook innanzitutto. E perchè i social allora sono quelli su cui si passa più tempo? Marketing Perchè la finestra del browser dei social network rimane By Danilo Pontone on November 15th, 2010 sempre aperta e di tanto in tanto ci scappa una sbirciatina. E’ Qualche giorno fa sul sito eMarketer è stato pubblicato un naturale che le ore trascorse sui social siano tante. :-) articolo molto interessante che evidenziava le più frequenti Ma a questo punto mi è balenato per la testa un ulteriore abitudini degli utenti di tutto il Mondo, nell’utilizzo di alcuni pensiero. strumenti del web. E se questi due potenti mezzi si fondessero? L’immagine di seguito offre i risultati ottenuti: Intendo una sorta di Social Email Marketing! Ti faccio un esempio pratico per farti capire cosa intendo: io sono il tuo potenziale cliente, iscritto alla Newsletter della tua struttura ricettiva turistica. Ogni giorno arrivo nel mio ufficio e ho la mia casella di posta aperta ed anche la finestra del browser con i miei due social network preferiti. Ad un certo punto mentre sto lavorando ricevo la tua newsletter. Apro la mail, leggo le tue offerte, news, promozioni etc. e in essa mi ritrovo anche dei bei link che mi invitano a visitare la tua pagina fan su facebook e il tuo account su twitter. Per me è 5
  • 6. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing questione di un attimo: sono diverse ore che sono loggato su Facebook e su Twitter. :-) In breve accadono 3 cose: 1. ho letto la tua mail con l’offerta 2. ho visitato la rete social della tua struttura alberghiera e ho deciso di seguirti 3. potrei seriamente tenere in considerazione quello che mi stai offrendo (sempre se di promozioni si tratta) L’intento di questo post è quindi quello di farti capire come i dati emersi dalla ricerca possano davvero tornarti utili per impostare la tua strategia di marketing e promozione online. Grafico sull'utilizzo dei social media in ambito turistico Se sai che gli utenti prediligono certi mezzi perchè non fargli vedere e capire che con la tua struttura rispondi esattamente Le chat room e i forum attraggono circa il 28% degli utenti dei alle loro esigenze? social media, mentre i travel blog solo il 9%. Sottinteso, ovviamente, che per un discorso del genere l’email Per quelli che celebrano le virtù dei social media come diretta marketing diventa una strategia fondamentale, che prevede influenza sulle decisioni di viaggio, le statistiche sono piuttosto precise regole di organizzazione e stesura di una mail. basse. Impostare una Newsletter in modo corretto non è una cosa Ad esempio, il 42% ha confermato la propria scelta originale semplice. Ci sono sempre importanti aspetti da tenere in dopo aver visitato un social media, nonostante il potere di considerazione. TripAdvisor sia dimostrato da un 35% di utenti che hanno Un’altra buona idea, più rapida della Newsletter, potrebbe cambiato l’hotel dopo aver dato un’occhiata su popolare anche essere quella di inserire i riferimenti social nella portale di recensioni. firma delle tue email. In questo modo quando ti ritroverai Ecco gli altri dettagli riguardanti il viaggio: a rispondere a richieste di informazioni dei tuoi clienti, gli offrirai anche la possibilità di curiosare sulla tua pagina di 15% ha cambiato compagnia aerea. Facebook, di Twitter, di Flickr o altro ancora… 15% ha cambiato resort. Ti consiglio quindi di sfruttare bene questa strada. Le email e 15% ha cambiato agenzia o operatore turistico. i social insieme fanno la differenza per te e per i tuoi clienti! 12% ha deciso di visitare un paese diverso. I turisti usano i social media o no per pianificare una vacanza? By Enrico Ferretti on November 15th, 2010 Uno studio condotto da World Travel Market e presentato ieri per il lancio del loro evento annuale, che si tiene a Londra dall’8 all’11 novembre, evidenzia dati interessanti sui pro e i contro dei social media in ambito turistico. La ricerca effettuata su un campione di circa 1000 residenti in Inghilterra che hanno prenotato una vacanza durante il 2010, Impatto dei social media sulla scelta degli utenti ha rilevato che solo il 33% ha consultato in qualche modo un Complessivamente, quasi metà degli intervistati, pari al 48% social media durante la pianificazione del proprio viaggio. ha affermato di non volere usare i social media per pianificare Alternativamente, il 64% non ha usato alcun social media – un viaggio. Un quarto del campione ha detto che vorrebbe, il includendo TripAdvisor, Facebook, Twitter, blogs ecc. – in resto è indeciso. nessun modo. Da questi dati possiamo trarre queste considerazioni: Eccettuando gli utenti che fanno un uso smodato dei socail al momento solo un utente su tre usa social media per media, le piattaforme più visitate sono TripAdvisor (66%), progettare la propria vacanza Facebook (34%), YouTube (20%) e Twitter (17%). tripadvisor influenza maggiormente la scelta degli utenti rispetto a facebook e twitter i social media influenzano pocchissimo l’utente sulla scelta relativa a compagnie aeree, agenzie di viaggio ed operatori turistici (meno del 5%). 6
  • 7. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing Se conoscete l’inglese vi consiglio di leggere interamente il Inoltre TripAdvisor aggiorna i partner con la Trade Talk report, che oltre ad affrontare l’aspetto social media, evidenzia Newsletter offrendo seminari on line, le liste di eventi futuri l’importanza di pianificare una strategia di marketing rivolta ai tipo fiere, summit e convention... oppure come avvenuto di nuovi mercati emergenti come Russia, India, Brasile e China. recente inviare articoli di marketing in collaborazione con Market Metrix circa le migliori e più recentui tecniche da Il report completo in pdf è scaricabile a questo indirizzo: adottare in campo di marketing e pubblicità. WTM2010 Industry Report. L'ultima novità tratta del come "attrarre più ospiti TripAdvisor: servizi per i grazie alla mappa gratuita Nelle vicinanze" un servizio scaricabile da utilizzare sul tuo sito: una mappa interattiva che partner mostra i luoghi più amati dai viaggiatori di TripAdvisor. By Robi_Veltroni on November 15th, 2010 La mappa è personalizzata per la tua attività: - la tua struttura sarà al centro della mappa, - la scala di visualizzazione è studiata ad hoc; - i diretti concorrenti non vengono visualizzati; così da poter mostrare ai vostri futuri ospiti tutto ciò che di bello offre la vostra città. TripAdvisor intensifica sempre di più la collaborazione con gli albergatori, almeno con quelli con non lo ritengono pericoloso. Diventare partner di TripAdvisor è ancora più conveniente, in particolare per le strutture stagionali medio piccole che da alcuni giorni possono sottoscrivere le nuove opzioni di pagamento mensile. Di altre opportunità circa l'importnza della brand reputation si parlerà in BTO a Firenze il 18 novembre Attivare il profilo aziendale su TripAdvisor consente prossimo dalle ore 16:30 nel panel condotto da Giancarlo di ottimizzare la presenza della struttura su questo sito Carniani in Main Hall. che sarà sempre più utilizzato dai viaggiatori (in Italia in particolare TripAdvisor ha ancora tassi di crescita significativi Tra gli intervistati ci sarà Roberto Frua Dirigente vendite e importanti) e significa poter disporre di diversi vantaggi: senior per TripAdvisor in Italia insieme ai responsabili di Zoover, Trivago, Reviewpro e Holidaycheck. Ci vediamo a - inserire nel profilo personalizzato informazioni utili Firenze? per essere contattati direttamente dalla clientela: si possono inserire fino a tre recapiti (per esempio: telefono, telefax e casella di posta elettronica); SEO per Google Places - inserire offerte speciali gratuitamente (almeno per il By Simone Luciani on November 15th, 2010 primo anno di abbonamento) stimolando il contatto diretto per la prenotazione. Inserire l'offerta speciale consente anche di apparire in evidenza nei risultati di ricerca (interni del sito) per località; - potrai controllare e massimizzare il ROI grazie al traking via web o via telefono (ovviamente tutto dipende anche dalla frequenza con la quale è ricercata la zona nella quale siete localizzati). TripAdvisor offre anche sistemi di traking più sofisticato però a pagamento; - con la gestione del profilo potrai aggiungere foto e descrizioni ogni volta che vorrai, potrei gestire le recensioni La SEO localizzata ha fatto parte della mia crescita inserite sulla tua pagina, rispondere ai viaggiatori con la professionale negli anni che lavoravo come SEO in funzione "replica della direzione" e invitare gli ospiti a scrivere eBay (2005-2009) sul sito Kijiji.it , a suo tempo nuove recensioni; strutturato completamente su sotto-domini localizzati del tipo milano.kijiji.it, roma.kijiji.it… proprio per riuscire a 7
  • 8. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing posizionarsi bene con tutte le città con keyword come “annunci milano”, “annunci roma” ecc.. Qualche anno fa questa era una Strategia SEO Geocalizzata su strategia perfetta. Kijiji dominava le SERP con tutte le query Google Places locali più importanti. Gli aggiornamenti di Google hanno fatto si che ora ci sono due tipologie di risultati locali integrati tra di loro in una query: Siamo ormai prossimi al 2011 e non solo la strategia dei 1. google palces con la mappa integrata (posizionati ai sotto-domini è da considerarsi “antica” come può essere un primi posti in una SERP) quadro di Leonardo da Vinci, ma ora anche la strategia che si usava fino a ieri potrebbe essere assolutamente inadeguata, 2. risultati “organici – classici” (con il nuovo soprattutto nel posizionamento per keyword locali. aggiornamento vanno in secondo piano). I fattori che determinano il posizionamento in Google Places sono diversi da quelli “classici” e questi sono: • Contenuti nelle schede di Google Places • Recensioni e giudizi degli utenti • Citazioni a carattere locale da siti autorevoli (i nuovi link) • Coerenza dei dati aziendali tra il proprio sito e le risorse esterne • Fattori lato utente: IP di chi fa la ricerca, user behaviour … • Ottimizzazioni ON-site classiche (Title / On page ecc) Google ha cambiato le carte in tavola ancora una volta e chi Alcuni consigli utili per gioca si deve adeguare. Il tema della SEO localizzata, ovvero l’ottimizzazione in Google Places: la strategia di ottimizzazione per posizionarsi con “keyword + località”, era già ostico prima e ora con l’ultimo aggiornamento Inserisci la tua scheda in Google Places di Google lo sarà ancora di più. Questo perchè il motore di Il primo step è sicuramente quello di inserire la tua azienda / ricerca californiano ha deciso di dare molta importanza ai attività su Google Places attraverso la registrazione. E’ da risultati di Google Places nella SERP, oscurando o quasi, i considerare anche l’inserimento su Bing Maps e Yahoo! Local. risultati Ottimizza i tuoi profili aziendali nelle varie “normali”. directory a carattere locale Ci sono anche altri fattori che rendono la strategia locale una Così come i link sono fondamentali per il ranking nelle SERP vera e propria sfida per i SEO Specialists di tutto il mondo e “normali”, le citazioni nelle directory e nei siti a carattere locale questi sono: “autorevoli”, ad esempio pagine gialle, sono fondamentali per un buon ranking in Google Places. • L’algoritmo che gestisce le query locali è cambiato tantissimo diventando sempre più sensibile al Un’attività di inserimento in queste directory e siti autorevoli comportamento dell’utente e all’IP della connessione è consigliata. Ogni tipologia di Business ha le proprie directory internet (che determina una località specifica – seppur locali che Google considera autorevoli. in Italia spesso imprecisa), E’ importante ottimizzare tutti i vari profili aziendali online • Molti SEO ipotizzano che la località nel dominio può cercando di essere coerenti tutte le volte con i numeri di aiutare molto il posizionamento locale, telefono e gli indirizzi. L’algoritmo di Google valuta molto questo fattore. • Acquisire link “locali” è molto complicato. Per esempio, se sul sito utilizzo il numero di telefono con Questi cambiamenti renderanno sicuramente più felici gli la forma +39 02 090 0901 dovrei fare lo stesso anche nelle utilizzatori di Google che troveranno risultati sempre più directory e nei siti esterni. Scrivere il numero di telefono in pertinenti e rattristeranno tanti webmaster con siti a carattere modi diversi, ad esempio 0039 (0) 2 090 0901 sarebbe un locale. errore. Vista la nuova importanza di Google Places nelle SERP delle Incoraggia i tuoi clienti a scriverti ricerche locali oggi voglio darvi qualche consiglio su come fare. recensioni e darti dei giudizi Un altro fattore fondamentale che può determinare il ranking in Google Places è la recensione e il giudizio dell’utente. Ovviamente migliori sono i giudizi migliore potrebbe essere il ranking. Incoraggiate i vostri clienti a lasciare una recensione 8
  • 9. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing su Google, è semplice e immediato. Una strategia che ho Dalla cartina elaborata da Trivago, si può evincere come la proposto ad un mio cliente titolare di uno studio dentistico è pratica di mantenere tariffe differenziate sia diffusa un po’ in stata quella di offrire uno sconto a tutti i clienti che lasciavano tutta la penisola, anche se il primato al riguardo lo detengono una recensione su Google Places tramite apposito link. le regioni con maggior densità alberghiera, come Toscana, il Lazio e Veneto: Attenzione: Google è in grado di capire se una recensione è finta. Le recensioni finte sono contro la legislazione europea e comunque Google potrebbe escludere il vostro sito da Google Places con un ban. Aumenta l’engagement con gli utenti di Google Places Come in qualsiasi attività di Online Marketing, anche in Google Places l’engagement è importante. Questa si può aumentare con l’inserimento di immagini, video e buoni sconti sotto forma di coupon codes all’interno delle schede. Oltre ai metodi nuovi non vanno dimenticati quelli classici della SEO, ovvero l’ottimizzazione on site che deve essere coerente con le località da promuovere. Appena riesco vi propongo una lista di siti autorevoli da utilizzare per aumentare le citazioni esterne che miglioreranno il vostro ranking. Disparity Rate: danni all’immagine e ai profitti Tra le Regioni che mantengono invece con più attenzione la Parity ci sono quelle dove gli hotel presenti sul web sono pochi By sfarinel on November 15th, 2010 e dove dunque c’è minor possibilità di contravvenire alla parità tariffaria on-line, come il Molise (variazione tariffaria 1%), la Basilicata, il Trentino Alto Adige (4%), il Friuli Venezia Giulia (5%), la Liguria e la Puglia (entrambe 7%). Le conseguenze della Disparity Rate: danni all’immagine ed ai profitti Abbiamo già ripetuto tante volte qui su Booking Blog che la Parity Rate dovrebbe essere alla base di qualsiasi strategia di posizionamento e di marketing, per evitare danni alla brand reputation e ai profitti dell’hotel: 1. Danni d’immagine e di brand reputation: Trivago afferma che “La disparità dei prezzi degli hotel è un fenomeno che colpisce la maggior parte della popolazione turistica ma che tuttavia non viene ancora Sono quasi 8.000 gli hotel italiani presi in analisi da Trivago avvertito”. che per la maggior parte non mantengono la Parity Rate, cioè 2. Disincentivazione alla prenotazione diretta e non mostrano ai clienti tariffe univoche su tutti i canali di diminuzione dei profitti: vendita, (sia on-line che off-line), per la stessa camera e per le Come ha affermato Patrick Landman di Xotels stesse date di prenotazione. recentemente: “L’obiettivo della Rate Parity per gli hotel consiste nell’incoraggiare gli utenti a prenotare direttamente. Non dovrebbero trovare nessun Secondo il recente tHDPI (trivago Hotel Disparity Price vantaggio nel prenotare tramite un intermediario Index), condotto dal comparatore di prezzi del sito di rispetto al vostro sito ufficiale. La Rate Parity dovrebbe recensioni relativamente al periodo Settembre-ottobre 2010, essere sfruttata alla stregua di uno strumento di ci sarebbe in media un’oscillazione di prezzo del 13% nelle revenue management”. tariffe nazionali, percentuale che va aumentando nelle città Quello che afferma Landman, ovvero che l’albergatore meta dei maggiori flussi turistici, ad esempio Pisa (33%) e dovrebbe impegnarsi a far sì che il cliente prenoti Milano (32%). Gli hotel a 4 e 5 stelle detengono il primato della dal suo sito piuttosto che su un’OTA, per molti “disparity rate” (dal 13% al 21%). albergatori italiani sembra non essere un fatto così 9
  • 10. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing scontato. L’analisi di Trivago rivela infatti: “Lo scenario speciali icone, simili ad una lente di ingrandimento, passando reale dimostra che esiste una grande percentuale di il mouse sulle quali sarà possibile vedere un anteprima del sito risparmio (per gli utenti, ndr), che dipende per lo più che si intende visitare. per l’esistenza di agenzie di prenotazione on-line e che solo raramente è l’hotel stesso a praticare e riservarsi la tariffa più bassa”. Il fatto che l’hotel proponga sui portali una tariffa addirittura più bassa che sul proprio sito, denota senza dubbio carenza di una cultura customer-oriented, mancanza di attenzione e di utilizzo di strumenti avanzati per la gestione delle tariffe come il channel manager. Cancellation disparity: gli utenti non sono invogliati a prenotare sul sito ufficiale Un'anteprima di Google Instant Preview Recentemente abbiamo rilevato che gli albergatori italiani Google, in una nota definisce questa nuova funzione “reattiva spesso non si limitano a gestire tariffe diverse tra portali e sito ed intuitiva” e creata allo scopo di “far risparmiare tempo utile ufficiale, ma spesso si spingono fino allo stabilire due diversi nella ricerca” e di “far trovare più velocemente un sito già trattamenti di cancellazione: se sul portale la cancellation visitato“. policy è di pochi giorni, sul sito ufficiale le restrizioni sono molto più dure. La novità non è di poco conto, anzi, in relazione al CTR (Il CTR o click-thtough rate è il tasso, in percentuale, di click) gli effetti Ma perché accade questo? Forse in questo modo l’albergatore saranno davvero notevoli. Ad esempio: si illude di potersi tutelare maggiormente contro no-show o cancellazioni, o forse semplicemente non reputa il cliente abbastanza “scaltro” da individuare questa disparità di User Experience Design trattamento. Innanzitutto verrà presa molto più in considerazione l’User Experience Design: la navigabilità, il design e l’usabilità di Come abbiamo già detto per le tariffe, gli utenti stanno un sito avranno un’importanza maggiore, ed è ovvio; quando diventando sempre più attenti e accorti nell’effettuare una un utente interroga Google per una ricerca sta cercando un prenotazione, dunque una cancellation policy meno flessibile qualcosa di specifico ed una “giusta” anteprima del sito web sul canale diretto, non potrà far altro che disincentivare alla sicuramente otterrà un CTR maggiore. prenotazione sul sito ufficiale. Insomma, c’è una “masochistica” propensione a spingere Densità dei testi nella pagina l’utente a prenotare su canali in cui si pagano fior di La densità di un testo in una pagina assumerà nello commissioni. stesso tempo un’importanza maggiore. Visualizzare infatti un Dunque come è possibile favorire la disintermediazione dalle anteprima di un sito web contraddistinta da testi poco leggibili OTA e l’incentivazione all’utilizzo del canale diretto? Come influirà sul click-thtough rate in maniera negativa. sensibilizzare gli albergatori ad una nuova, diversa e più proficua gestione dell’hotel e del sito ufficiale? Look and Feel del sito Anche l’aspetto grafico -se positivo- sarà premiato con un CTR maggiore. Siti contraddistinti da un layout moderno e professionale avranno ovviamente una credibilità maggiore. Un sito web quindi realizzato con dei colori gradevoli e da un design pulito riceverà più traffico proprio grazie al suo design. Google instant preview: ed ora Conclusione che succede? Con molta probabilità nei prossimi mesi Google Instant Preview si diffonderà in maniera virale.Ora più che mai è By Salvatore on November 15th, 2010 necessario progettare siti web contraddistinti da ottimi livelli Alcuni giorni fa scrivevo in un post di una funzione di User Experience Design e di principi di usabilità se vogliamo sperimentale messa in atto da Google con la quale veniva aumentare il traffico proveniente dai risultati organici dei mostrato, di fianco ai risultati organici, per ogni sito nelle serp, motori di ricerca. una Thumbnail (ovvero un immagine di anteprima) del sito stesso. Oggi tale funzione è diventata realtà anche per il mercato italiano, con il nome di Google Instant Preview. D’ora in poi quando un utente interrogherà Google, gli verranno mostrati -di fianco ai risultati- sulla destra delle 10
  • 11. November 15th, 2010 Published by: webtravelmarketing CC Creative Commons WTM | C-Magazine non rappresenta una testata giornalistica ma è un mero aggregatore di notizie presenti sul web. Non può quindi considerarsi prodotto editoriale ai sensi della legge del 07-03-2001. Questo Magazine può essere liberamente divulgato, pubblicato,condiviso citandone la fonte. Facebook: http://www.facebook.com/web.travel.marketing 11