1. Fotografia: un momento di auto-etero rappresentazione. Lezione del 04-06-2008 di Luca Spano Marika Onofri Giuseppe Romano
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10. L'aldeia “tra” rappresentazioni L'approccio di ricerca sviluppato attraverso il materiale visuale ha cercato di costruire sia nell'atto del produrre che in quello posteriore dell'interpretare, diversi e orizzontali rapporti con l'altro, che scavalcassero distanze imperialiste tra un “noi e un loro”. La macchina fotografica è diventata quindi strumento linguistico capace di svelare codici interpretativi del reale filtrati da occhi non più solo esterni al contesto di appartenenza, ma interni e consapevoli del proprio essere. L'auto e l'etero rappresentazione attraverso metodi visuali spingono dunque la ricerca verso letture possibili del reale, che cerchino di abbattere le gerarchie piramidali tra il ricercatore e il suo oggetto di ricerca, e che anzi trasformino quest'ultimo in soggetto attivo alla pari dell'etnografo, narratore di se stesso e del suo contesto. In questo modo il lavoro sul campo è diventato un forte momento di confronto tra soggetti posizionati “ricercatore” e “bororo”. Ruoli che a poco a poco collimano fino a entrare in un giusto gioco di continue inversioni. La possibilità offerta dall'auto rappresentazione è quella quindi di fornire nuove soglie di autonomia rappresentativa (cercando di rendere questa “totale”, anche per ora impossibile) all'occhio del soggetto, libero di raccontarsi attraverso un suo codice linguistico e interpretativo, libero di distruggere i nostri canoni fotografici e attraverso questa operazione di darci una sua profonda interpretazione del reale.
11. L'aldeia “tra” rappresentazioni Nella nostra esperienza nell'aldeia, il processo di auto rappresentazione del contesto è avvenuta prevalentemente tramite i bambini che hanno prodotto un gran quantitativo di materiale. Il mezzo fotografico è vissuto nel contesto Bororo all'interno di una dicotomia che lo vedeva porsi tra due estremi: uno di ottica positiva basato su curiosità e gioco prevalentemente caldeggiato dai bambini, un altro che lo vedeva sotto un ottica più negativa legata a una concezione imperialista del mezzo tecnologico.
12. Contacts: [email_address] luca spano email: [email_address] site: www.lucaspano.com marika onofri email: f.o.marika@gmail.com giuseppe romano email: nadirdream@hotmail.it