Presentazione a cura della dott.ssa Marina Guglielmi sul tema: ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LE MODALITÀ
DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DEL SISTEMA
INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI
PREVISTO DALL’ARTICOLO 35, COMMA 5, DELLA
LEGGE REGIONALE 31 MARZO 2006, N. 6
1. Direzione Centrale Salute, integrazione
sociosanitaria e politiche sociali
ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LE MODALITÀ
DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DEL SISTEMA
INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI
PREVISTO DALL’ARTICOLO 35, COMMA 5, DELLA
LEGGE REGIONALE 31 MARZO 2006, N. 6
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2. Il contesto normativo di riferimento
art. 35, comma 5, della LR 6/2006:
prevede l’emanazione di indirizzi per l’affidamento dei servizi del
sistema integrato di interventi e servizi sociali considerati nel
loro complesso e indipendentemente dalla natura
giuridica del soggetto al quale vengono affidati.
Con riferimento ai soggetti del Terzo settore l’articolo 35 richiama
espressamente:
l’art. 5 Legge 328/2000 che definisce il ruolo del Terzo
settore nel sistema integrato
il d.p.c.m. 30 marzo 2001 che prevede una serie di
indicazioni riguardo le modalità con cui affidare ai soggetti
del Terzo settore i servizi alla persona 2
3. Finalità
a) stabilire indirizzi omogenei per l’affidamento dei servizi del sistema
integrato di interventi e servizi sociali;
b) assicurare adeguati livelli di qualità nell’ambito della gestione dei
servizi alla persona;
c) fornire alle amministrazioni criteri uniformi per valutare l’offerta
economicamente e qualitativamente più vantaggiosa;
d) favorire l’utilizzo di procedure di aggiudicazione di contratti
pubblici o altre procedure alternative che consentano la piena
espressione della capacità progettuale e organizzativa dei
soggetti affidatari.
f) valorizzare il ruolo del terzo settore nell’ambito della realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali;
g) favorire forme di coinvolgimento attivo dei soggetti del terzo
settore e di altri soggetti privati per sviluppare rapporti che diano
concreta attuazione al principio della sussidiarietà e che possano
consentire la loro effettiva partecipazione all’esercizio della funzione
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sociale.
4. L’ambito di applicazione: i servizi e gli
interventi del sistema integrato
Non è possibile definire un elenco tassativo e chiuso di servizi
per i quali si applicano gli indirizzi in quanto vi è estrema
varietà di tipologie di servizi che potrebbero rientrarvi
Per individuare i possibili servizi e interventi che rientrano nel
campo di applicazione dell’atto di indirizzo è stata condotta
un’analisi normativa partendo dalla LR 6/2006 e dalle aree di
intervento in essa previste e rientranti nel sistema integrato,
collegandole alle leggi di settore che disciplinano servizi e
interventi specifici
In linea di massima rientrano nel campo di applicazione degli
indirizzi regionali tutti i servizi e gli interventi inseriti nei
piani di zona che possono essere esternalizzati
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5. I soggetti
L’art. 14 della LR 6/2006 individua i soggetti appartenenti
al terzo settore e gli altri soggetti senza finalità di
lucro che:
- partecipano al sistema integrato concorrendo alla
programmazione in materia sociale, sociosanitaria e
socioeducativa
- partecipano alla progettazione, attuazione, erogazione e
alla valutazione degli interventi e dei servizi
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6. I soggetti privati a scopo di lucro
Per assicurare che i livelli di qualità dei soggetti affidatari e
gestori dei servizi definiti nell’atto di indirizzo siano
sempre garantiti, l’atto di indirizzo si applica anche
quando il soggetto gestore è un’impresa privata
avente scopo di lucro per le parti compatibili con la
loro natura giuridica (es. regolazione
appalti/concessioni, criteri di accesso alle
procedure di gara, criteri di valutazione delle offerte
progettuali)
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7. I sistemi di affidamento
Per l’affidamento dei servizi del sistema integrato si
possono individuare due modalità generali:
- mediante l’appalto del servizio
- mediante forme alternative all’appalto che mirano alla
creazione di rapporti di partnership con i soggetti privati
Differenza sostanziale fra le due:
l’appalto si limita all’acquisizione del servizio nel mercato
le forme di partnership mirano allo svolgimento
congiunto tra soggetto pubblico e soggetto privato di
una funzione propria dell’ente affidante in ottica
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sussidiaria
8. La normativa in materia di aggiudicazione di
appalti relativi ai servizi del sistema
integrato
Art. 20: Il codice dei contratti non si applica integralmente ai servizi sanitari e
sociali (in quanto sono inclusi nell’allegato IIB).
Per tali servizi si applicano solo:
- l’articolo 68 (specifiche tecniche);
- l’articolo 65 (avviso sui risultati della procedura di affidamento);
- l’articolo 225 (avvisi relativi agli appalti aggiudicati).
Art. 27: Stabilisci i principi che devono comunque essere rispettati:
- economicità,
- efficacia,
- imparzialità,
- parità di trattamento,
- trasparenza,
- proporzionalità
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9. L’art. 27 stabilisce inoltre che:
- il principio di economicità può essere subordinato, entro
i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme
vigenti e dal codice, ai criteri, previsti dal bando, ispirati a
esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e
dell’ambiente e alla promozione dello sviluppo
sostenibile;
- le procedure di affidamento e le altre attività
amministrative in materia di contratti pubblici devono
espletarsi nel rispetto delle disposizioni sul
procedimento amministrativo di cui alla legge 7 agosto
1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi);
- l’attività contrattuale della pubblica amministrazione
deve svolgersi nel rispetto delle disposizioni stabilite
dal codice civile. 9
10. Le stazioni appaltanti possono adattare alle proprie esigenze e
alle caratteristiche del servizio e gestire in modo autonomo le
procedure previste dal codice dei contratti rispettando
comunque alcune regole fissate da leggi speciali e di settore
art. 35 della LR 6/2006:
1) obbligo di aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente
più vantaggiosa, tenendo conto dei diversi elementi di qualità dell’offerta;
2) divieto di utilizzare gare al massimo ribasso;
3) attribuzione al prezzo di un massimo del 15% dei punti totali;
4) obbligo di far rispettare le clausole dei contratti collettivi nazionali di lavoro
e degli accordi regionali, territoriali e aziendali di riferimento;
5) obbligo di far rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza sui
luoghi di lavoro;
6) obbligo di far realizzare gli interventi e i servizi affidati secondo modalità
che ne garantiscano la continuità;
7) il divieto di prevedere la possibilità di subappaltare i servizi affidati.
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11. Appalti e convenzioni con cooperative
sociali
Ai sensi della norma che lo prevede l’atto di indirizzo
riguarda l’affidamento di servizi che rientrano nel
sistema integrato (servizi alla persona, servizi sociali,
sociosanitari, socioeducativi)
Non dovrebbe occuparsi dell’affidamento di servizi a
cooperative sociali di tipo b) che per legge non
possono gestire servizi sociosanitari ed educativi
Tuttavia, per l’importanza che l’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate riveste nel sistema di interventi
sociali, nell’atto di indirizzo è esaminata anche la
legislazione che favorisce e incentiva l’acquisizione di
servizi da tali soggetti da parte degli enti pubblici.
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12. L’affidamento dei servizi del sistema integrato
di interventi e servizi sociali nell’ambito dei
rapporti di sussidiarietà
Appalto: segue logica economico-concorsuale che non
sempre consente di valorizzare e migliorare nel tempo
gli elementi qualitativi dei servizi, specialmente nel
settore dei servizi alla persona
Rapporti di partnership: non si limitano alla creazione di
rapporti contrattuali di tipo gestorio ma, in attuazione
del principio di sussidiarietà orizzontale, favoriscono
sinergie operative tra la pubblica amministrazione e i
soggetti privati e gestione congiunta e partecipata della
funzione sociale pubblica
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13. L’affidamento dei servizi del sistema integrato
di interventi e servizi sociali nell’ambito dei
rapporti di sussidiarietà
- Concessione
- Accordi ex art. 11 L. 241/90 (accordi integrativi o
sostitutivi del provvedimento)
- Convenzioni con associazioni di
volontariato/promozione sociale
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14. Strumenti per la progettazione e
programmazione dei servizi
- Istruttorie pubbliche per la co-progettazione
- Programmazione negoziata (Piano di zona)
- Protocolli e intese fra amministrazioni e soggetti del
Terzo settore
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15. Gli strumenti per favorire la qualità nei
servizi alla persona
L’atto di indirizzo fornisce indicazioni per
individuare requisiti per l’accesso alle procedure
di affidamento e criteri per la valutazione delle
offerte allo scopo di elevare la qualità
Viene richiamata la necessità di mantenere
separati i criteri per l’accesso alle gare
(caratteristiche soggettive dei concorrenti) da
quelli di valutazione dell’offerta (caratteristiche
oggettive dell’offerta progettuale)
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16. Gli strumenti per favorire la qualità nei
servizi alla persona (segue)
I requisiti di accesso e i criteri di valutazione:
- hanno carattere generale
- sono tarati sulle esigenze del settore sociale
- sono compatibili con i principi comunitari di
regolazione degli affidamenti e tengono in
considerazione le indicazioni della giurisprudenza
e della prassi consolidata
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17. Gli strumenti per favorire la qualità nei
servizi alla persona
L’atto di indirizzo definisce:
- il contenuto minimo che devono avere i
contratti/accordi con i soggetti privati che operano in
ambito sociale al fine di garantire la qualità delle
prestazioni e il mantenimento della stessa nel corso del
tempo
- i criteri per individuare il valore degli affidamenti
- le modalità per la verifica periodica delle prestazioni
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18. Il percorso di sviluppo dell’atto di indirizzo
L’atto di indirizzo può rappresentare un contributo concreto al processo di
sviluppo delle politiche regionali in materia di servizi sociali e ha l’obiettivo di
promuovere processi virtuosi atti a sviluppare la qualità dei servizi e
l’efficienza del sistema.
A tal fine la Regione avvierà due linee di attività:
- attività di supporto e accompagnamento agli enti, mediante la
realizzazione di incontri formativi e informativi e l’attivazione di un
servizio di assistenza tecnica on-line insieme alla predisposizione di
documenti tecnici-tipo
- monitoraggio delle modalità di affidamento dei servizi per verificare la
loro coerenza con quanto indicato nell’atto di indirizzo ma anche per
rilevare le eventuali criticità e individuare modalità di superamento
delle stesse
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