Discussione tesi di specializzazione in terapia familiare (Discussion of post-graduate thesis), Treviso, Italy, 15/12/2015.
Come evolve l’ipotesi sistemica nel corso della seduta terapeutica? Ovvero, secondo quali organizzatori dinamici evolve l’ipotesi sistemica nel corso delle azioni comunicative di una seduta di terapia familiare?
Il processo di costruzione dell’ipotesi sistemica, … visto da dietro lo specchio
1. IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELL’IPOTESI
SISTEMICA, … VISTO DA DIETRO LO SPECCHIO
EIDOS – CENTRO TERAPIA FAMILIARE DI TREVISO
Esame di specializzazione
Treviso, 15 dicembre 2015
Walter Colesso
CENTRO MILANESE DI TERAPIA DELLA FAMIGLIA
SCUOLA QUADRIENNALE DI FORMAZIONE ALLA PSICOTERAPIA SISTEMICO-RELAZIONALE
CRONACA DI UNA RICERCA
2. Obiettivo Come evolve l’ipotesi sistemica nel corso
della seduta terapeutica?
Oggetto della ricerca:
Testo trascritto registrazione audio della conversazione
di una seduta di terapia familiare
Metodo:
Analisi del testo, che per definizione è un’analisi qualitativa, strumento privilegiato per studiare
oggetti complessi (Cicognani, 2002).
Utilizza quantificazione, tabelle e descrizioni anche numeriche che sono comunque l’esito dei
processi operati dal ricercatore.
Anche gli ouput delle analisi vengono a loro volta discussi e rielaborati in successive fasi di
ipotizzazione. (Chiarolanza e De Gregorio, 2007)
Sistemica ed analisi dei testi:
Microtransizioni con famiglie di adolescenti (Fruggeri, 2009)
3. Data la sua peculiarità, la ricerca qualitativa sui testi implica alcune fasi
imprescindibili:
(1)l’inserimento dell’intero progetto di ricerca all’interno di un approccio
epistemologico di riferimento;
(2)l’attuazione di scelte (in termini di strumenti e di impianto metodologico
complessivo) coerenti con l’approccio di riferimento;
(Chiarolanza e De Gregorio, 2007).
Necessità di costruzione di uno strumento per
l’analisi dei testi di una seduta terapeutica
4. La ricerca sull’ipotesi sistemica, … e ipotizzazione
Selvini Palazzoli, M., Boscolo, L., Cecchin, G., Prata, G. (1980).
Hypothesizing – Circularity – Neutrality: Three Guidelines for the conductor of
the session. Family Process, 19, 3-12.
Boscolo, L., Cecchin, G., Hoffman, L., Penn, P. (1987). Milan Systemic
Family Therapy: Conversations in Theory and Practice. New York: Basic Books.
Bertrando, P., Toffanetti, D. (2000). Sull'ipotesi. Teoria e clinica del
processo di ipotizzazione. Terapia Familiare, 62, 43-68.
Madonna, G. (2003). La psicoterapia attraverso Bateson. Verso un'estetica
della cura. Torino: Bollati Boringhieri.
5. lo sviluppo dell’ipotesi sistemica nello specifico
ambito delle conversazioni terapeutiche
Anderson, H., Goolishan, H. A. (1988). Human Systems as Linguistic
Systems: Preliminary and Evolving Ideas about the Implications for Clinical
Theory. Family Process, 27, 371-393.
Sluzki, C. (1992). Transformations: A Blueprint for Narrative Changes in
Therapy. Family Process, 31(3), 217-230.
Sluzki, C. (1998). Strange attractors and the transformation of narratives in
therapy. M.F. Hoyt (Ed.), The Handbook of Constructive Therapies.
(pp.159-179). San Francisco: Jossey-Bass.
6. *Azioni comunicative – Communicative actions
Anderson e Goolishan (1988); Maturana e Varela (1987)
Obiettivo Secondo quali organizzatori dinamici
evolve l’ipotesi sistemica nel corso delle azioni
comunicative di una seduta di terapia familiare?
*Organizzatori Dinamici – Attractor (Sluzki, 1998)
Bertrando e Toffanetti (2000); Madonna (2003); Keeney (1983)
… di Contenuto Sintomo - Anderson e Goolishan (1988)
… di Processo Bateson (1972); Boscolo, Cecchin, Hoffman e Penn (2004)
Dato – Informazione – Ipotesi
Elementi per la costruzione di uno strumento per lo
studio dei testi delle conversazioni terapeutiche
7. Le fasi della seduta di Terapia Familiare nel contesto del Centro di Treviso
EIDOS, e ipotesi di evoluzione dell’ipotesi sistemica.
tempo Fase della seduta
terapeutica
Evoluzione dell’ipotesi sistemica: stato di
elaborazione dell’ipotesi
1 Preseduta Equipe Terapeuta presenta caso all’equipe – bozza di prima ipotesi
2 Seduta 1 Terapeuta testa, propone e modifica ipotesi con clienti
3 Discussione Equipe 1 Terapeuta confronta e modifica ipotesi seduta 1 con equipe
4 Seduta 2 Terapeuta testa, propone e modifica ipotesi con clienti
5 Discussione Equipe 2 Terapeuta confronta e modifica ipotesi seduta 2 con equipe
6 Seduta 3 Terapeuta testa e costruisce quinta ipotesi con clienti
7 Discussione Equipe 3 Terapeuta confronta e formalizza ipotesi sistemica
(restituzione programmata)
8 Restituzione Terapeuta comunica ai clienti la restituzione (restituzione
comunicata) con eventuali adattamenti
9 Discussione Equipe
post seduta
Terapeuta confronta e modifica ipotesi restituzione
annotando riflessioni per preseduta equipe prossima
sessione di terapia
8. Strumento di codifica
azioni comunicative
Fase sessione
terapeutica (*)
Codifica delle azioni comunicative sulla
base di un ORGANIZZATORE DINAMICO
PROCESSUALE
Codifica delle azioni comunicative sulla
base di un ORGANIZZATORE DINAMICO di
CONTENUTO
1 = preseduta
2 = seduta1
3 = equipe1
4 = seduta2
5 = equipe2
6 = seduta3
7 = equipe3
8 = restituzione
9 = post seduta
ACD = dati (registrazione)
ACInfo = Informazioni (differenze di dati, di
Informazioni, di ipotesi)
ACH = Ipotesi (connessioni di due o più
informazioni e/o dati)
1 = sintomo/richiesta
2 = …………………..
3 = …………………..
4 = …………………..
5 = …………………..
6 = …………………..
7 = …………………..
…….
(*) Secondo la procedura del Milan Approach, nel contesto della scuola EIDOS di Treviso
9. La ricerca empirica: Studio Pilota
Seconda seduta, dell’ottobre 2014
Presenti Giacomo e Michela
N = 850 Azioni Communicative
59
Libero
professionist
a
54
impiegat
a
13
studente
ssa
27
ingegner
e
30
avvocato
MichelaGiacomo
MartinaElena Sara
10. Distribuzione Azioni Comunicative per Contenuto (C1) sintomo /
Comportamento problematico (n = 132) nelle fasi della seduta terapeutica (χ2
=
39.41, df = 8, Pv < .001)
12. Organizzatori processuali - Modello descrittivo ricorsività tra i Tipi di Azioni
Comunicative osservate nella conduzione della seduta
AZIONE COMUNICATIVA
DATI
AZIONE COMUNICATIVA
INFORMAZIONE
AZIONE COMUNICATIVA
IPOTESI
13. CONCLUSIONI
LE IPOTESI sviluppate nel corso della seduta osservata
SEMBRANO STRUTTURARSI secondo ORGANIZZATORI
DINAMICI (ATTRACTOR) di :
.CONTENUTO (sintomo)
.PROCESSO (Dati – Informazione – Ipotesi)
….. MA ANCHE QUESTA E’ UN’IPOTESI!!!!!
Limiti e nuove curiosità
14. Cecchin (1992): “Irriverenza”, paragrafo “Alcune
considerazioni sulla ricerca”, pp. 81-83
“… le teorie possono rivelarsi molto utili se
non vengono accettate in modo rigido e
dogmatico. …
Il pericolo non è nella ricerca in sé ma nella
possibilità che un terapista creda troppo ai
suoi risultati e ne sia condizionato al punto di
diventare incapace di vedere qualsiasi altra
cosa”.
…. insomma, anche quello della VALUTAZIONE non è che
uno dei possibili linguaggi, delle possibili epistemologie
attraverso cui costruire significati (W)
16. AB_1 Rappresentazione visiva delle relazioni tra i possibili organizzatori di uno
spazio bidimensionale (http://biondigaldi.it/Le_illusioni_ottiche%20.htm)