3. Gennaio
Decreto Ministeriale
EoW – Pannolini,
Parere del Consiglio
di Stato
Il 14 gennaio 2019 il Consiglio di Stato esprime parere favorevole sullo Schema di
Regolamento trasmesso dal Ministero dell’Ambiente che stabilisce, ai sensi
dell'articolo 184-ter, comma 2, del Dlgs 152/2006, i criteri in base ai quali, i materiali
derivanti dai prodotti assorbenti per la persona (PAP), da rifiuti possono essere
trasformati e qualificati come prodotti dopo un trattamento specifico
Il decreto verrà poi trasmesso alla Commissione Europea, per essere poi pubblicato in
GU in data 15 maggio 2019 ed entrare in vigore a partire il 23 luglio 2019.
Il decreto rappresenta assieme al decreto 22/2013 sul CSS ed il decreto 69/2018 sul
fresato d’asfalto, il terzo esempio di End-of-waste disciplinato da decreto nazionale
4. Febbraio
Nell'attesa della approvazione del REN – Registro Elettronico Nazionale che andrà a
sostituire gli oramai vetusti FIR, Registro di C/S, viene pubblicato in GU il giorno 22
Febbraio 2019, il DPCM di approvazione del modello MUD per l'anno 2019. La
scadenza per la trasmissione dei dati viene quindi posticipata al giorno 25 Giugno
2019.
MUD, approvazione
dei modelli per la
trasmissione dei dati
5. Marzo
La ECJ in data 29 marzo 2019 con le sentenze da C487-17 a C489-17, chiarisce quali
siano gli obblighi del produttore in merito alla classificazione dei rifiuti classificati con
codice a specchio.
La sentenza, a seguito della trasmissione da parte della Corte di Cassazione italiana di
quattro quesiti, nasce dopo un lungo procedimento iniziato nel 2016, che ha visto
coinvolte molte aziende situate in Lazio che gestivano gli scarti derivanti dalla
lavorazione dei rifiuti urbani (EER 191212).
Il testo della sentenza è disponibile qui
https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/judgement-c48717
La Suprema Corte si pronuncerà definitivamente sul tema il 21 novembre 20198,
riprendendo le indicazioni della ECJ e della Commissione Europea.
(Qui il testo: https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/sentenza-cassazione-
verlezza-classificazione-rifiuti-pericolosi)
Sentenza della ECJ
sui casi riuniti da
C487-17 a C489-17.
Classificazione dei
rifiuti
6. APRILE
Biometano
La nota della Città
Metropolitana di
Milano.
Tra i nefasti effetti della sentenza del Consiglio di Stato n. 1229/2018, c’è stato anche
quello di bloccare il processo di conversione degli impianti di biogas derivato da
digestione anaerobica, in impianti per la produzione di biometano. Nonostante uno
specifico decreto MISE 2 marzo 2018 e le relative norme tecniche UNI, il biometano
non essendo previsto dal DM 5/2/98, ne da altro decreto nazionale non può essere
considerato un End-of-waste e pertanto gli impianti non possono essere autorizzti.
La Città Metropolitana di Milano, con la nota del 8 Aprile 2019
(https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/cittametropolitanamilanoendofwas
tebiometano), rompe il silenzio ed informa il MATTM ed il MISE, che in assenza di
altre indicazioni, procederà ad autorizzare gli impianti.
A tale nota fanno seguito le indicazioni analoghe di Regione Lombardia, Lazio e
Regione Veneto nei mesi seguenti
(https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/delibera-end-of-waste-biometano-
lazio-g0780707062019 )
7. MAGGIO
Linee guida SNPA
sulle Terre e
Rocce da scavo
SNPA, pubblica le
linee guida sulla
gestione delle terre e
rocce da scavo
Le gestione delle terre e rocce da scavo, disciplinata dal DPR 120/2017, presentava
ancora molti profili di dubbio in particolare sulla gestione come normale pratica
industriale della stabilizzazione a calce.
Le linee guida del Sistema Agenziale, approvate il 5 maggio 2019 e pubblicate poi il
24 settembre 2019, forniscono specifiche indicazioni su come gestire tale fase che, in
alcuni casi, presenta delle criticità ambientali.
Le linee guida sono disponibili qui: https://www.snpambiente.it/2019/09/24/linee-
guida-sullapplicazione-della-disciplina-per-lutilizzo-delle-terre-e-rocce-da-scavo/
8. GIUGNO
Decreto
Ministeriale
46/2019
Entra in vigore il
decreto
Il DM 1 marzo 2019, n. 46 Regolamento relativo agli interventi di bonifica, di
ripristino ambientale e di messa in sicurezza, d'emergenza, operativa e permanente,
delle aree destinate alla produzione agricola e all'allevamento, entra in vigore a
partire dalla data del 22 giugno 2019.
Tra le novità previste dal decreto vi è un nuova tabella di riferimento per la
definizione delle CSC per le aree agricole.
Il testo del decreto è disponibile qui:
https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/dm-46-2019bonificheregolamento-
aree-agricole-agricultural-area-remediation-law
9. LUGLIO
Appello unitario
contro il Decreto
«Sblocca Cantieri»
Il decreto cd. «Sblocca
cantieri» approvato a
fine giugno riporta
l’Italia del recupero al
1998
Il Decreto di conversione in Legge del D.L «Sblocca cantieri» del 14 Giugno 2019, n.
55 introduce per mezzo del comma 19 all’art. 1 una modifica all’art. 184-ter del
D.Lgs. 152/06 identificando come gli unici criteri per la definizione degli end-of-waste
quelli definiti nel:
1) DM 5/2/1998
2) Nei regolamenti di cui DM 161/2002 e n. 269/2005
Di fatto vengono bloccate tutte le autorizzazioni al recupero anche minimamente
difformi da una legge vecchia di 30 anni, impedendo di fatto il recupero di molte
frazioni tra cui i RAEE e gli oli esausti.
Per la prima volta, il 25 luglio 2019, quaranta associazioni di categoria inviano un
appello unitario al Ministro perché si modifichi il testo di legge.
10. AGOSTO
Fanghi di
depurazione in
agricoltura
Nonostante le
modifiche introdotte
nel 2018 al D.Lgs.
99/92 si continuano ad
applicare le CSC
La disciplina per l’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura era stata modificata nel
corso del 2018 per mezzo del D.Lgs. 109/2018 che aveva introdotto limiti specifici per alcuni
metalli ed alcuni composti organici tra cui gli idrocarburi e le diossine.
(https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/sewage-sludge-management-legislation-in-
italy).
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 5920 del 28 Agosto 2019, ribadisce che le Regioni non
possono aumentare i valori limite stabiliti dal D.Lgs. 152/06. La sentenza riforma la precedente
sentenza n. 1078/2018 confermando come ai fanghi di depurazione di debbano applicare oltre
ai limiti stabiliti dal D.Lgs. 99/92 anche quelli stabiliti dal D.Lgs. 152/06 e specificatamente
quelli stabiliti alle colonna A e B della tabella 1, allegato 5 alla parte IV, ovvero le CSC.
Il testo integrale è disponibile qui: https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/sentenza-
cds-5920-2019-fanghi-di-depurazione
11. SETTEMBRE
La provincia di
Brescia annuncia il
ritiro delle
autorizzazioni EOW
Le letture più prudenziali dello «Sblocca Cantieri» ha portato la provincia di Brescia
ad avvisare tutti gli impianti di gestione rifiuti che operavano con modalità di
recupero diverse da quelle previste dal DM 5/2/98 in merito al possibile ritiro
dell’autorizzazione portando, di fatto, al blocco del recupero dei rifiuti.
Le Regione Lombardia con nota del 23/9/2019
(https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/circolare-eow-autorizzazioni-
vigenti-lombardia-23-09-2019) ha ribadito come le autorizzaizoni finora rilasciate
rimangono vigenti fino alla loro naturale scadenza, in quanto favorisce l’attuazione
dell’economica circolare, nell’attesa di una riformulazione del testo normativo che ha
portato all’impasse l’intero sistema nazionale.
12. OTTOBRE
Ulteriore rinvio
per il decreto EoW
dei Pneumatici
Fuori Uso e
decreto «Salva
Mare»
Il 3 Ottobre 2019, il Consiglio di Stato sospende l’adozione del parere sullo schema di
decreto del MATTM che stabilisce i criteri EoW per il polverino ed il granulo di
gomma derivata dai PFU.
Il Consiglio di Stato chiede al Ministero di chiarire perché sia stato modificato l’elenco
dei divieti di utilizzo del granulo inserendo un rinvio alle norme sui prodotti (ovvero il
Regolamento EU n. 1907/2006 REACh)
Nello stesso mese di ottobre è da segnalare l’approvazione alla Camera del decreto
«Salva Mare» che permette alle navi dei pescatori di portare i rifiuti impigliati nelle
reti in porto senza incorrere nell’accusa di trasporto di rifiuti. Il decreto è al momento
al Senato in attesa di approvazione definitiva.
13. NOVEMBRE
Modifica del art.
184-ter sugli EOW
e sentenza di
Cassazione sulla
classificazione
A poche ore da Ecomondo, la tradizionale fiera di settore del recupero, si trova
l’accordo politico ed entra in vigore il 3 Novembre 2019, la Legge 128/2019 che
stabile che siano le Regioni a definire i criteri EoW cosiddetti «caso per caso». Il
provvedimento prevede inoltre che siano le ARPA ed ISPRA ad effettuare dei controlli
a campione dei provvedimenti autorizzativi. Si attende nel corso del 2020
l’emanazione di Linee guida che dettaglino i criteri e le modalità con cui tali controlli
saranno effettuati.
Il giorno 22 Novembre 2019, viene pubblicata la sentenza di Cassazione n.
42788/2019 che recepisce le indicazioni della ECJ in merito alla classificazione dei
rifiuti con codice a specchio
(https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/sentenza-cassazione-verlezza-
classificazione-rifiuti-pericolosi)
14. DICEMBRE
Green New Deal
La nuova
commissione indica
la strada per i
prossimi anni.
La Commissione Europea per voce della nuova presidente Von Der Leyen indica quali
saranno le attività per futuro: il Green New Deal rappresenta quello che dovremo
diventare da qui a pochi anni.
https://ec.europa.eu/commission/sites/beta-political/files/political-guidelines-next-
commission_en.pdf