2. L’informazione statistica
Deve essere considerata
Dalla Pubblica Amministrazione
Come una risorsa essenziale per operare meglio
E con trasparenza, in modo tale da essere
Strumento di controllo sociale da parte dei cittadini
Giovanni Colosso, ex direttore centrale ISTAT
Assessore all’Istruzione, Personale e Servizi al Cittadino
Rosario Montalbano
Dirigente Settore Organizzazione, Risorse Umane, Servizi
Demografici, Sportello al Cittadino
Annamaria Iotti
Responsabile Ufficio Organizzazione, Benessere,Statistica
Chiara Casati
Pubblicazione a cura
dell’Ufficio Organizzazione, Benessere,Statistica
http://www.comune.monza.it/it/in_citta/Dati-statistici/Studi-/
e-mail: statistica@comune.monza.it
Realizzazione a cura di Vittorio Rossin
Fonte dati:
ISTAT, Anagrafe, Stato Civile Comune di Monza, ISMU Milano, Banca d’Italia, Camera di
Commercio Monza e Brianza, Osservatorio Scolastico Comune di Monza
STAMPATO – OTTOBRE 2016
Allo scopo di favorire la diffusione e l’utilizzazione dei dati riportati in questa pubblicazione, si autorizza la sua
riproduzione parziale e totale, con la citazione della fonte.
3. Gli stranieri a Monza 2016
INDICE
• Introduzione pag. 1
• Area demografica pag. 4
• Area Lavoro
• I Dati della Lombardia e della Brianza pag. 6
• I Dati di Monza pag. 8
• L’imprenditorialità dell’immigrazione a Monza e Brianza pag.10
• Le rimesse degli immigrati pag.14
• Area Scuola pag.15
• Area Casa pag.18
DATI AREA DEMOGRAFICA
• Italia, Lombardia, Prov. Milano, Monza percentuale Stranieri 01/01/2016 pag.21
• Stranieri nei comuni della Brianza Censimento 2011 pag.22
• Stranieri Provincia della Brianza al 01/01/2016 pag.23
• Stranieri Provincia della Brianza al 31/12/2009 pag.24
• Mappa tematica Brianza pag.25
• Indice migratorio stranieri pag.26
• Lo “spazio” demografico degli stranieri a Monza pag.27
• Stranieri residenti anni 2001-2015 per aree di provenienza pag.28
• Incrementi percentuali stranieri per anno e area di provenienza pag.29
• Principali nazionalità degli stranieri residenti pag.30
• Principali nazionalità degli stranieri residenti anni 2010-2015 e incrementi % pag.31
• Stranieri residenti per luogo di provenienza pag.32
• Stranieri per fasce di età anno 2015 pag.33
• Residenti stranieri per anno di immigrazione principali nazionalità pag.34-37
• Piramide delle età stranieri residenti pag.38
• Saldo naturale e migratorio quadriennio 2010-2015 pag.39
• Percentuale maschile delle principali nazionalità pag.40
• Stranieri per ex-Circoscrizione e fasce di età pag.41
• Principali nazionalità per ex-Circoscrizione pag.42
• Stranieri per Quartiere pag.43
4. Gli stranieri a Monza 2016
• Famiglie anagrafiche con almeno un componente straniero pag.44
• Famiglie monopersonali per nazionalità pag.45
• Famiglie con capofamiglia straniero e componenti pag.46
• Famiglie con capofamiglia straniero per componenti e figli pag.47
• Nati stranieri per anno, previsioni di natalità pag.48
• Acquisizioni cittadinanza italiana pag.49
DATI AREA LAVORO
• Professioni da paesi a forte pressione migratoria pag.50
• Professioni dichiarate dagli stranieri delle principali nazionalità pag.51-54
DATI AREA SCUOLA
• Stranieri in età scolastica 0-13 anni pag.55
• Iscritti al corso di formazione linguistica per anno e provenienza pag.56
• Titoli di studio stranieri Brianza e Province lombarde pag.57
DATI AREA CASA
Tipologia abitativa stranieri nella provincia della Brianza pag.58
5. Gli stranieri a Monza 2016
1
1. INTRODUZIONE
Il presente studio illustra e commenta i dati sugli immigrati stranieri iscritti
all’anagrafe, titolari di vari permessi di soggiorno (a titolo esemplificativo per
lavoro, famiglia, studio), residenti a Monza al 31.12.2015. Tali dati possono
essere di aiuto alla comprensione del fenomeno migratorio, nonché della sua
evoluzione nella realtà locale monzese, che si inquadra in un più ampio
processo nazionale ed internazionale.
La situazione oggettiva, osserva l'Ocse, vede l'Italia confrontata con un flusso
di immigrazione che, «ad eccezione della Spagna, è senza eguali fra gli Stati
membri»: negli ultimi 15 anni la popolazione nata all'estero è infatti più che
quadruplicata, raggiungendo i 5 milioni, corrispondenti al 10% della
popolazione in età lavorativa. Prosegue l’Ocse: “L'immigrazione verso l’Italia
era di tipo economico, specialmente per quanto riguarda la manodopera non
specializzata, che nel 2012 occupava un terzo dei posti lavoro disponibili. Negli
ultimi tempi tuttavia, i ricongiungimenti famigliari hanno portato in Italia una
crescente popolazione assai giovane, proporzionalmente più giovane della
popolazione nativa, una particolarità densa di conseguenze demografiche”.
In Italia, al 31.12.2000, gli stranieri regolari erano 1.464.589, pari al 2,53% dei
residenti, a cui si sono aggiunti le 694.224 unità (98,41% i regolarizzati su
705.404) della domanda di sanatoria della legge n.189 del 30.07.2002 (legge
Bossi-Fini). Alla fine del 2015 gli stranieri residenti in Italia risultano essere
5.026.153 (dato ISTAT), con un’incidenza, pertanto, dell’8,29% sulla
popolazione residente, l’incremento di stranieri nell’anno è stato di +11.716. I
migranti sbarcati sulle coste italiane sono stati 170.100 nel 2014, contro i
42.925 del 2013 (Fonte Ministero dell’Interno). Nel 2015 il medesimo dato si
assesta sui 153.852, mentre abbiamo 132.069 1 gennaio 3 ottobre 2016.
6. Gli stranieri a Monza 2016
2
Il fenomeno migratorio, anche nella realtà locale di Monza, ha assunto negli
ultimi anni una certa consistenza: nel 1995 si registrano 1.616 stranieri
residenti in città, pari all’1,35% della popolazione residente, a fine 2003 gli
stranieri residenti sono più del triplo, salendo a 5.665 unità, pari al 4,66% dei
residenti. A distanza di 9 anni, nel 2012, gli stranieri residenti triplicano
ulteriormente, salendo a quota 15.403 unità, per poi assestarsi nel triennio
successivo, registrando un valore di 15.294 unità al 31.12.2015, pari al 12,47%
della popolazione residente (fonte ISTAT), con 129 nazioni rappresentate. I
flussi di immigrazione hanno subìto una significativa battuta d'arresto negli
ultimi due anni, verosimilmente a seguito della crisi economica che ha colpito
anche la realtà brianzola: dal 2008 al 2012 gli incrementi netti di residenti
sono stati di circa 1.000 unità all’anno, mentre nel 2015 abbiamo un
incremento di 175 unità sul 2014.
Con questo studio ci rivolgiamo a operatori pubblici o privati per fornire uno
strumento utile di conoscenza, giacché il fenomeno dell’immigrazione ha un
proprio spazio “strutturale” (Rapporto ISMU 2002, pag.10). L’idea di fondo è
che l’immigrazione straniera venga a colmare, come vedremo con i dati di
Monza, un “vuoto” prima demografico e poi economico, causato dal calo della
natalità degli anni 80. “In altri termini è proprio la struttura demografica
italiana che attrae immigrati nel nostro Paese” (L’esperienza migratoria,
Laterza 2003). “Il futuro demografico dell’Italia, in assenza di migrazioni, è
privo di misteri; esso prevede una sostenuta diminuzione della popolazione,
per la precipitosa discesa delle classi giovani adulte, e un forte aumento della
popolazione anziana (infatti una delle collocazioni occupazionali più frequenti
è la cura degli anziani, N.d.T.). La popolazione in età attiva (tra i 15 e i 65
anni) dalla quale deriva la popolazione economicamente produttiva,
7. Gli stranieri a Monza 2016
3
tenderebbe a diminuire, secondo le proiezioni, di circa 4,8 milioni di unità tra
il 2000 ed il 2025. L’immigrazione, contrariamente alle prime fasi, è
sicuramente guidata dalla domanda effettiva di lavoro. A livello territoriale vi
è una buona correlazione diretta tra livello del tasso di attività (rapporto tra
Forze Lavoro e popolazione 15 anni e più, N.d.T.) e incidenza
dell’immigrazione, mentre sussiste una correlazione inversa tra tasso di
disoccupazione e immigratorietà (Massimo Livi Bacci, Intervista sulla
demografia, Etas).
“Il problema demografico è un problema soprattutto sociale ma anche
macroeconomico, perché l’invecchiamento della popolazione potrebbe essere
poco sostenibile per l’Europa nel lungo periodo. O riprende la natalità o si
permette una maggiore immigrazione. I Paesi occidentali stanno mettendo in
atto delle forme di controllo dei flussi migratori, è vero, la regione non è certo
spopolata, ma è indubbio che l’Europa ha una società che invecchia e che
necessita di trovare allo stesso tempo maggior dinamismo. Gli europei
dovranno accettare un graduale deterioramento dei loro standard di vita,
oppure dovranno esser pronti a tagliare alcuni benefit per parti della società.
Due soluzioni non praticabili: la soluzione è invece accettare la forza lavoro da
altri paesi” (Bruce Kasman capo della ricerca J.P. Morgan).
E’ dunque importante fornire informazioni sulle dimensioni e sulle
caratteristiche dei flussi migratori, sui diversi aspetti dell’inserimento nella
società di accoglienza, in modo da fornire strumenti utili agli operatori e di
conoscenza alla cittadinanza.
Lo studio è suddiviso in quattro aree tematiche: Area Demografica e modelli
migratori, Area Lavoro, Area Scuola, Area Casa, dove ogni sezione ha una
propria introduzione esplicativa.
8. Gli stranieri a Monza 2016
4
2. AREA DEMOGRAFICA
Lo “spazio demografico” degli stranieri, che si trasforma in spazio economico,
è evidenziato soprattutto da due indici statistici: l’indice di invecchiamento e
l’indice di ricambio della popolazione attiva. Il primo indica la percentuale di
popolazione anziana (65enni e oltre) sul totale dei residenti, previsto in
continuo aumento: nel 2015 tale indice è pari al 24,47% ed è stimato al 25,95%
nel 2021. Tale evidenza comporterà una crescente domanda di prestazioni a
supporto delle persone anziane (colf, badanti), tipicamente e in larga misura
assicurate da flussi migratori stranieri di genere femminile. Inoltre l’indice di
ricambio della popolazione attiva nel 2015 è di 123, in altre parole, su 100
giovani che stanno per entrare nell’età lavorativa, 123 soggetti ne stanno per
uscire, ed anche in questo caso esiste un gap da colmare attraverso
l’inserimento di lavoratori immigrati. Il fabbisogno delle imprese e la necessità
di lavoratori per l’assistenza familiare lasciano dunque presumere che il
numero di immigrati è destinato ad aumentare nei prossimi anni, anche a
seguito dell’eventuale ripresa economica.
Gli stranieri residenti a Monza, come anzidetto, al 31.12.2015 sono 15.294 e
rappresentano il 12,47% dei residenti: il decremento rispetto al 2015 è dovuto
all’acquisizione di cittadinanza italiana, che sono state ben 562. Le principali
nazionalità presenti a Monza sono quella romena, con 2.025 residenti, che
rappresentano il 13,24% del totale degli stranieri, seguita da quella egiziana,
con 1.334 residenti (8,72%), peruviana con 1.127 residenti (7,37%), albanesi
con 1.135 residenti (7,42%), ecuadoregna, con 1.180 residenti (7,37%), etc.
L’età media degli stranieri residenti è di 32,6 anni (M 30,8 F 34,1), concentrata
nella fascia lavorativa tra 20-44 anni, che raggruppa il 51% dei residenti. Una
certa consistenza si riscontra anche nella fascia dei minori tra 0-14 anni, che si
9. Gli stranieri a Monza 2016
5
assesta al 19,2%. Lo squilibrio tra i sessi è accentuato per gli uomini tra i
senegalesi, con il 75,2% contro il 24,8% di donne, gli algerini con il 71,4% di
genere maschile, mentre all’estremo opposto le donne polacche sono l’85,7%,
le russe il 76,1% e le ucraine il 76,9 %, ad evidenza dei ruoli di cura degli
anziani, che storicamente sono garantiti da flussi migratori femminili dall’est
Europa.
Se consideriamo le dieci nazionalità più numerose e l’anno di immigrazione, si
nota che i residenti di più antica data sono quelli di nazionalità egiziana e
marocchina, presenti già dagli anni 80, mentre la nazionalità a maggior
incremento di immigrazione recente è quella rumena.
La ex-Circoscrizione con la maggiore incidenza di stranieri sulla popolazione di
zona è la 2, con 4.370 unità, pari al 14,77% della popolazione del quartiere, e
il 28,57% dei residenti stranieri a Monza. La ex-Circoscrizione 3 è invece quella
a più alta percentuale di stranieri, pari al 17,6% dei residenti monzesi. Nella
ex-Circoscrizione 1 la nazionalità straniera più numerosa è quella rumena,
nella 2 quella del Bangladesh seguita da quella rumena, nella 3 le rumena ed
egiziana, nella 4 e nella 5 le rumena e quella dello Sri Lanka. Per quanto
riguarda le famiglie residenti, 7.487 sono composte almeno da un membro
straniero (13,5% del totale delle famiglie), di queste 6.024 famiglie sono
costituite da soli stranieri e 1.463 sono miste. Il 42% dei residenti provenienti
dall’Ucraina è single, preceduti con il 50% dai provenienti dalla Nigeria. Le
famiglie con capofamiglia straniero sono 6.402 e comprendono 14.474
residenti: di questi 13.793 sono stranieri e 681 italiani. Dei 15.294 stranieri
residenti a Monza, 13.793 vivono in famiglie con capofamiglia straniero, 1.359
in famiglie con capofamiglia italiano e solo 142 in convivenze. Il 47,9% dei
capifamiglia stranieri è single. I nati stranieri per anno sono in costante
aumento dal 1995 al 2015, anno nel quale si è toccato il massimo del
10. Gli stranieri a Monza 2016
6
fenomeno con il 24,9% sul totale dei bambini nati. Le previsioni indicano che il
trend dovrebbe proseguire.
3. AREA LAVORO
3.1 I dati della Lombardia e della Brianza
“Il volume ed il peso percentuale dei lavoratori stranieri sul totale della
popolazione attiva sono cresciuti in tutti i paesi industrialmente avanzati,
quale effetto dei persistenti squilibri strutturali che caratterizzano i loro
mercati del lavoro, generando il fabbisogno di una manodopera aggiuntiva. Tra
questi ultimi ricordiamo il declino demografico [l’invecchiamento della
popolazione N.d.T.], i bassi tassi di partecipazione femminile al mercato del
lavoro, la scarsa mobilità geografica interna, la diversa composizione
qualitativa dell’offerta e della domanda del lavoro” (L.Zanfrini 9° rapporto
ISMU 2004). Infatti la principale protagonista dei flussi migratori è la
popolazione in età lavorativa e nei paesi di arrivo esiste una lunga lista di
profili professionali che scontano le conseguenze dell’invecchiamento
demografico e della situazione di mismatch domanda/offerta che caratterizza
molti mercati locali. “Questo è un fenomeno comune nelle economie mature:
vi sono funzioni e lavori che diventano poco appetibili, socialmente non
gratificanti o addirittura pericolosi. I cittadini non li vogliono più fare anche se
ben pagati; oppure un aumento dei salari per queste attività comporterebbe
un aumento di tutta la scala salariale che il sistema non può sopportare.
L’immigrazione straniera risolve almeno temporaneamente questo problema”
(Massimo Livi Bacci – Intervista sulla Demografia – Etas). Ma ci possono essere
anche altri aspetti: “Le comunità di immigrati sono le prime ad assicurare la
possibilità di inserimento lavorativo, ma la loro mediazione obbligata
11. Gli stranieri a Monza 2016
7
rappresenta anche degli aspetti negativi: le reti etniche producono
segregazione occupazionale, gruppi di immigrati trovano lavoro solo in un
settore determinato” (Zanfrini, Percorsi migratori, Franco Angeli).
“Alcuni settori produttivi avrebbero serie difficoltà se non potessero più
contare sulla manodopera immigrata. Si tratta in gran parte di lavori poveri
delle 5 “P”, pesanti, precari, pericolosi, poco pagati, penalizzanti” (8°
Rapporto ISMU Franco Angeli). Per quanto riguarda la regione Lombardia si
riporta una tabella dell’Osservatorio regionale sulla condizione lavorativa degli
immigrati stranieri nelle varie province lombarde:
Fonte: 2015 Rapporto dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità
I valori sono espressi in percentuale.
12. Gli stranieri a Monza 2016
8
3.2 I dati di Monza
Per quanto riguarda la situazione occupazionale degli stranieri residenti a
Monza, possiamo analizzare le dichiarazioni anagrafiche al 31.12.2015, fornite
dagli immigrati maggiorenni provenienti da Paesi PFPM (Paesi forte pressione
migratoria), che comunque sono semplicemente indicative. Il 38,6% degli
uomini dichiara la professione di operaio, il 5,2% circa lavora nel campo
dell’edilizia, il 5,3% circa nel campo della ristorazione (pizzaiolo, cuoco,
cameriere, etc.), collaboratore familiare il 5,1%, in attesa di occupazione solo
l’1,5%. Le donne, invece, dichiarano per il 27,1% di essere casalinghe, per il
20,6% collaboratrici familiari, per il 12,1% badanti, operaie per il 7,2% e in
attesa di occupazione per l’1,2%.
Nelle tabelle dei dati abbiamo anche analizzato le professioni dichiarate per le
prime 10 nazionalità, dove emergono le diversità di inserimento lavorativo
degli immigrati. Il 42,8% dei rumeni dichiara la professione di operaio, il 9,9%
di muratore; per le donne il 17,9% è casalinga, il 15,8% collaboratrice
familiare.
Per gli ecuadoregni il 40,1% è operaio, il 4,7% collaboratore familiare; le donne
sono per il 26,3% collaboratrici familiari e per il 15% badanti.
Per gli egiziani uomini abbiamo il 42,9% di operai, il 13,8% di pizzaioli; per le
donne il 78,7% dichiara di essere casalinga. Il 27,4% dei residenti uomini di
nazionalità peruviana dichiara la professione di operaio, il 7,2% di autista, per
le donne il 29,3% è collaboratrice familiare, il 15% dichiara la professione di
badante. Per gli uomini di nazionalità marocchina il 36,8% è operaio, l’8,3%
muratore; per le donne il 56,6% è casalinga, il 9,6% operaia. Dallo Sri Lanka il
37,8% degli uomini sono operai, il 18,5% collaboratore familiare; per le donne
il 23,7% collaboratrice familiare, il 43,3% casalinga. I filippini per il 36,6% sono
13. Gli stranieri a Monza 2016
9
operai, mentre il 19,4% è collaboratore familiare, per le donne il 57,4%
collaboratrice familiare, casalinga per il 9,4%. Gli uomini del Bangladesh sono
per il 56,4% operai, per il 8,9% collaboratori familiari, le donne casalinghe per
l’84,2%. Le donne di nazionalità ucraina (genere prevalente) sono per il 34,1%
collaboratrici familiari, badanti per il 30,3% e operaie per il 4,2%, gli uomini
sono per il 21,1% operai e muratori per il 14,3%.
Infine le principali professioni dichiarate dai residenti albanesi maggiorenni
sono: per gli uomini 30,4% operaio, 21,8% muratore; per le donne 47,8%
casalinga e 5,6% operaia.
14. Gli stranieri a Monza 2016
10
3.3 L’imprenditorialità dell’immigrazione a Monza e Brianza
“Tra i fattori di contesto che hanno favorito lo sviluppo dell’imprenditorialità
immigrata in Italia si possono ricordare i seguenti: in primo luogo, alcune
peculiarità dell’economia nazionale, quali l’ampia diffusione della piccola
impresa manifatturiera, la polverizzazione dei punti vendita al dettaglio
(anche ambulante) e la vitalità del settore ristorazione, altrettanti settori
labour intensive, con barriere all’ingresso relativamente basse, che gli
immigrati hanno contribuito a rivitalizzare con la loro presenza; in secondo
luogo, il progressivo ampliamento dei consumi direttamente collegati
all’immigrazione (si pensi ai phone center); infine, non da ultimo, le strategie
imprenditoriali di contenimento dei costi di produzione, realizzate anche
attraverso un ammorbidimento delle garanzie contrattuali offerte ai
dipendenti e il massiccio ricorso al sub-appalto (non a caso la gran parte delle
imprese create dagli immigrati sono imprese individuali)” (L.Zanfrini 9°
rapporto ISMU 2004).
Analizziamo ora i numeri delle imprese individuali con titolare straniero a
Monza: nel 2015 sono 892, nel 2014 erano 835, 792 nel 2013 e solo 177 nel
2000.
15. Gli stranieri a Monza 2016
11
Titolari stranieri di imprese individuali Monza
16. Gli stranieri a Monza 2016
12
Titolari stranieri di imprese individuali Brianza
La maggior concentrazione di imprese individuali, in Brianza, con titolare
straniero si trova nei settori delle costruzioni (1.907 unità), del commercio
(1.265 unità), e delle imprese di servizi (615 unità, in maggioranza imprese di
pulizie), 418 nel settore alberghi e ristoranti, 320 nel manifatturiero. Nei
sedici anni che vanno dal 2000 al 2015, si registra un forte incremento delle
imprese individuali con titolare straniero nella Provincia di Monza e della
Brianza: nel 2000 erano 856, salite a 4.934 nel 2015 (+476%).
18. Gli stranieri a Monza 2016
14
Le rimesse degli immigrati
Per quanto riguarda le rimesse degli immigrati per la Provincia di Monza e
della Brianza, i dati della Banca d’Italia (in migliaia di euro) ci indicano che
per il 2015 sono state di 59 milioni, il 5,1% di tutta la Lombardia, più del triplo
del medesimo dato registrato nell’anno 2010 (16 milioni di euro).
19. Gli stranieri a Monza 2016
15
4. AREA SCUOLA
Si sottolinea l’importanza della scuola dal punto di vista dell’integrazione e
della socializzazione sia degli alunni stranieri che dei loro genitori nella società
italiana, in quanto in essa si preparano le seconde generazioni degli immigrati.
“La scuola è, per tutti, educazione al rispetto dei diritti umani; per gli
immigrati, in particolare per la seconda generazione, è anche lo strumento
principale di integrazione” (Carlo Azeglio Ciampi, Messaggio di fine anno). “I
figli degli attuali immigrati nati in Italia, socializzati attraverso la scuola alla
vita italiana e con aspettative e ambizioni simili a quelle dei loro coetanei
italiani, rimescoleranno i giochi di nuovo. La forza lavoro a buon mercato e
disponibile costituita oggi dai loro padri sarà storia del passato, …mentre per
la più parte degli imprenditori avere dipendenti integrati, scolarizzati e in
posizione non subalterna sarà molto positivo” (Marco Demarie , Direttore della
Fondazione Agnelli, Corsera 23/06/2003).
20. Gli stranieri a Monza 2016
16
I dati degli Iscritti stranieri alle scuole di Monza:
Per quanto riguarda i residenti stranieri in area primaria-secondaria 1°e 2°
grado, sono il 10% del totale, abbiamo nell’area della scuola primaria il 14,1%,
nell’area scuola secondaria primo grado sono l’11,1%, nell’area scuola
secondaria di secondo grado il 7,6% (Fonte Osservatorio scolastico Comune di
Monza).
21. Gli stranieri a Monza 2016
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Gli adulti stranieri iscritti al corso di formazione linguistica e sociale
organizzato dall’osservatorio scolastico del Comune di Monza risultano in
contrazione negli ultimi anni, arrivando a 41 frequentanti nell’anno di corso
2015/2016: maggior affluenza soprattutto degli stranieri provenienti
dall’Africa.
Infine possiamo dare uno sguardo ai titoli di studio posseduti dagli stranieri
maggiorenni residenti nella Provincia di Monza e della Brianza, titoli di studio
che sono solo approssimativamente assimilabili ai nostri, non essendo facile
ridefinire e riclassificare i titoli di studio conseguiti all’estero. Il 37,6% è in
possesso del diploma di scuola superiore e il 10,2% della laurea, il 2,2% master
o dottorato, etc., secondo il dato provinciale ISMU 2015 della Brianza.
22. Gli stranieri a Monza 2016
18
5. AREA CASA
Le soluzioni abitative degli immigrati presentano vari momenti di
assestamento: inizialmente una soluzione può essere l’alloggio presso il datore
di lavoro o la coabitazione, dopodiché si passa ad una fase di autonomia con la
ricerca di un’abitazione propria necessaria per il ricongiungimento dei
familiari. Uno studio dell’Osservatorio sul mercato immobiliare della Camera di
Commercio di Milano ha inquadrato i diversi aspetti del problema abitativo
degli immigrati da paesi PFPM nella provincia di Milano:
“Le comunità insediate da lunga data sono ormai giunte ad un punto di
maturazione del loro percorso migratorio: mentre la fase iniziale
dell’immigrazione vede come protagonisti persone singole, non accompagnate
dalla famiglia, la successiva integrazione nel tessuto socioeconomico del paese
di arrivo rende possibile la ricostituzione del nucleo familiare originario.
Il panorama delle popolazioni immigrate dal punto di vista abitativo è molto
articolato: le situazioni possono essere infatti estremamente differenziate, in
funzione del progetto migratorio individuale (permanenza temporanea o
definitiva), della condizione economica e lavorativa, della nazionalità di
appartenenza, della specifica fase migratoria che si sta attraversando.
La sistemazione abitativa degli immigrati è direttamente legata
all’avanzamento del percorso migratorio: ad una prima fase di accoglienza, da
parte di amici conterranei, succede una fase di condivisione dell’abitazione
con altre persone, provenienti solitamente dallo stesso paese, al fine di
abbassare le spese individuali e risparmiare il più possibile, per poi ritornare al
paese di origine o, più frequentemente, far giungere la famiglia. In questa fase
l’alloggio si riduce spesso ad un posto-letto, e la qualità dell’abitare è pessima:
convivenze forzate, sovraffollamento in spazi angusti ed inadeguati, spesso
23. Gli stranieri a Monza 2016
19
privi dei servizi essenziali, con canoni di locazione molto elevati. Un’altra
modalità frequente di risolvere il problema abitativo, soprattutto per le donne,
è quella dell’impiego domestico a tempo pieno.
Queste soluzioni estremamente disagevoli vengono accettate solo nella prima,
e più precaria, fase migratoria. La stabilizzazione di notevoli quote della
popolazione, e la crescita dei componenti familiari (per ricongiungimento o per
formazione di nuove famiglie), hanno portato ad una trasformazione della
domanda abitativa: la casa diventa più importante e vi è la ricerca di una
sistemazione più ampia e decorosa; aumenta la propensione a spendere per
l’abitazione. Cambiano i requisiti tipologici richiesti: la domanda si concentra
attorno ad alloggi di taglio medio-piccolo (2-3 locali più cucina), localizzati nei
contesti urbani di inserimento (vicinanza al luogo di lavoro, alla scuola dei figli,
alla residenza dei parenti). Un segmento di domanda legato ai crescenti
processi di integrazione in corso, è quello rivolto all’acquisto di un immobile,
da parte di famiglie immigrate fortemente stabilizzate ed integrate: questo
tipo di domanda cresce sia con il crescere di inserimenti occupazionali stabili
nell’industria, e soprattutto, con lo sviluppo di fenomeni di imprenditoria
etnica, che vedono particolarmente coinvolte le popolazioni cinesi ed egiziane.
La casa rappresenta il problema più impellente per la popolazione straniera in
provincia di Milano: il 38,4% lo indica come principale problema, seguito dal
ricongiungimento familiare e dall’apprendimento della lingua italiana”. Dati
più aggiornati dell’ISMU ci dicono che in Provincia di Monza e della Brianza la
percentuale di immigrati stranieri che hanno una casa in proprietà è del 16,7%
(in Milano Città il 20,5%), in crescita rispetto all’anno precedente. L’acquisto
della casa è fattore indicativo del fatto che la famiglia straniera decide di
rimanere stabilmente in Italia: ed è una tappa fondamentale per chi viene a
lavorare nel nostro Paese. I soggetti stranieri che si stanno orientando verso
24. Gli stranieri a Monza 2016
20
l’acquisto della casa sono di due tipi: il primo tipo è la famiglia straniera
formata da giovani coppie con figli, di recente formazione; il secondo tipo è
formata da una quota di imprenditori e commercianti stranieri di più antico
insediamento, che acquistano alloggi per incrementare il mercato degli affitti
verso stranieri di più recenti immigrazione.
Fonte - banca dati ISMU 2015 – Area Lombardia
Quindi, riassumendo, abbiamo tre fasi dell’insediamento abitativo degli
stranieri: una prima fase di convivenze forzate e precaria; una seconda fase di
ricerca di alloggi medio piccoli con affitti bassi, per il ricongiungimento
familiare; una terza eventuale di acquisto dell’immobile. In Brianza la
soluzione dell’affitto da privato degli stranieri è del 59% da solo o con parenti,
il 15,3% in casa di proprietà, 8,2% sul luogo di lavoro.
25. CONFRONTO ITALIA, LOMBARDIA, PROVINCIA DI MILANO,
MONZA , PERCENTUALI DI STRANIERI 01/01/2016
M F TOTALE % Stranieri % SUI RESIDENTI
ITALIA 2.381.487 2.644.666 5.026.153 100,00% 8,29%
ITALIA NORD OVEST 822.750 892.984 1.715.734 34,14% 10,65%
ITALIA NORD EST 577.080 654.462 1.231.542 24,50% 10,58%
ITALIA CENTRO 595.385 683.209 1.278.594 25,44% 10,60%
ITALIA SUD 269.183 300.483 569.666 11,33% 4,04%
ITALIA ISOLE 117.089 113.528 230.617 4,59% 3,43%
LOMBARDIA 559.259 589.752 1.149.011 22,86% 11,48%
PROV.MILANO 218.459 228.003 446.462 8,88% 13,91%
MONZA 7.421 7.873 15.294 0,30% 12,47%
PROV. BRIANZA 35.088 38.977 74.065 1,47% 8,55%
DATI FONTE ISTAT
M % F %
ITALIA 47,38% 52,62%
ITALIA NORD OVEST 47,95% 52,05%
ITALIA NORD EST 46,86% 53,14%
ITALIA CENTRO 46,57% 53,43%
ITALIA SUD 47,25% 52,75%
ITALIA ISOLE 50,77% 49,23%
LOMBARDIA 48,67% 51,33%
PROV.MILANO 48,93% 51,07%
MONZA 48,52% 51,48%
BRIANZA 47,37% 52,63%
FONTE: ISTAT
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.21
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
8,29%
10,65% 10,58% 10,60%
4,04%
3,43%
11,48%
13,91%
12,47%
8,55%
0,0%
1,0%
2,0%
3,0%
4,0%
5,0%
6,0%
7,0%
8,0%
9,0%
10,0%
11,0%
12,0%
13,0%
14,0%
15,0%
ITALIA
ITALIANORD
OVEST
ITALIANORD
EST
ITALIA
CENTRO
ITALIASUD
ITALIAISOLE
LOMBARDIA
PROV.MILAN
O
MONZA
PROV.
BRIANZA
Percentuale di stranieri residenti sul totale della popolazione dati
al 01/01/2016
30. INDICE MIGRATORIO STRANIERI
CAPACITA' DI ATTRAZIONE O DI REPULSIONE DI MONZA
E DEI COMUNI VICINI NELL'ANNO 2015
Indice migratorio : IM(t) = 100*[I(t)-E(t)] / [I(t)+E(t)]
questo indice assume valori tra -100 e +100 : se si avvicina a -100 significa
che in quell'area nell'anno ci sono stati (quasi) esclusivamente movimenti
di emigrazione (area di repulsione) ; se si avvicina a +100 significa che si
è verificata la situazione opposta (area di attrazione).
IMMIG.-EMIGR. 2015 INDICE migr. Str.
BRUGHERIO 47 8,26
CINISELLO B. 182 6,57
COLOGNO M. 3 0,16
CONCOREZZO -15 -4,30
DESIO 99 9,44
LISSONE -61 -5,45
MILANO 6.218 15,80
MONZA 175 4,91
MUGGIO' -29 -6,37
NOVA MIL. 36 8,22
SEREGNO -8 -0,86
SESTO S.G. 116 3,45
VEDANO L. -25 -12,44
VILLASANTA -53 -20,62
VIMERCATE -66 -11,62
FONTE: ISTAT
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.26
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
-25,00
-20,00
-15,00
-10,00
-5,00
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
BRUGHERIO
CINISELLOB.
COLOGNOM.
CONCOREZZO
DESIO
LISSONE
MILANO
MONZA
MUGGIO'
NOVAMIL.
SEREGNO
SESTOS.G.
VEDANOL.
VILLASANTA
VIMERCATE
31. LO "SPAZIO" DEMOGRAFICO DEGLI STRANIERI A MONZA
INDICE DI INVECCHIAMENTO INDICE DI RICAMBIO DELLA POPOLAZIONE ATTIVA
ANNO INDICE INV. RES.65+ ANNO INDICE RIC. delta
1999 18,05% 21.579 1999 163,79 3.271
2000 18,46% 22.325 2000 171,31 3.548
2001 18,91% 22.954 2001 178,81 3.818
2002 19,42% 23.463 2002 180,92 3.852
2003 19,88% 24.186 2003 176,47 3.612
2004 20,42% 24.978 2004 166,60 3.203
2005 21,13% 25.782 2005 154,67 2.685
2006 21,80% 26.468 2006 151,48 2.605
2007 22,30% 26.939 2007 151,73 2.632
2008 22,50% 27.348 2008 156,02 2.812
2009 22,86% 27.785 2009 154,11 2.753
2010 22,81% 27.988 2010 150,81 2.651
2011 23,29% 28.673 2011 142,68 2.232
2012 23,50% 29.119 2012 135,71 1.917
2013 24,01% 29.520 2013 128,10 1.547
2014 24,39% 29.846 previsioni 2014 122,84 1.286
2015 24,47% 30.014 2015 123,08 1.321
2016 24,66% 29.734 2016 131,28 1.493
2017 24,92% 29.836 2017 128,76 1.339
2018 25,18% 29.900 2018 126,24 1.184
2019 25,44% 29.927 2019 123,72 1.029
2020 25,69% 29.918 2020 121,19 874
2021 25,95% 30.210 2021 118,67 720
L'indice di invecchiamento è calcolato come il rapporto tra la popolazione anziana
(65 e oltre) e il complesso della popolazione, moltiplicato 100.
L'indice di ricambio della popolazione attiva si ottiene dal rapporto fra la popolazione
che sta per uscire dall'età attiva (60-64 anni) e la popolazione che è appena entrata (15-19 anni)
moltiplicato 100. L'indice misura la capacità di rinnovamento della struttura dell'offerta
nel mercato del lavoro. Per il 2015 questo indice è stato di 123,08: in altre parole
su 123 persone che stanno per lasciare l'età lavorativa, 100 stanno per entrarvi.
L'invecchiamento della popolazione e il gap tra chi esce dal mercato del lavoro e chi ci entra
può creare lo spazio lavorativo per gli stranieri.
FONTE:ISTAT fino a 2015, successivi proiezioni Ufficio Statistica e Studi
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.27
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
32. STRANIERI RESIDENTI PER AREA DI PROVENIENZA
* ** ** ** ** **
Area
provenienza 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Europa 1.696 1.661 2.056 2.566 2.808 2.995 3.601 4.168 4.482 4.976 5.326 5.715 5.697 5.408 5.603
Africa 980 1.003 1.270 1.610 1.761 1.872 1.853 1.976 2.170 2.419 2.696 3.024 3.069 2.986 3.071
Nord America 55 49 48 61 62 57 54 46 49 47 55 56 50 50 63
America centrale
e meridionale 600 677 1.194 1.618 1.846 2.048 2.054 2.297 2.476 2.930 3.104 3.245 3.247 3.178 3.051
Asia 796 894 1.095 1.354 1.529 1.704 1.823 2.086 2.405 2.782 3.055 3.295 3.388 3.443 3.422
Oceania 2 4 2 3 7 7 5 11 11 9 10 10 5 7 8
Totale 4.129 4.288 5.665 7.212 8.026 8.683 9.410 10.614 11.593 13.163 14.246 15.345 15.456 15.072 15.218
INCREMENTO ######## 159 1377 1547 814 657 727 1204 979 1570 1083 1099 111 -384 146
INCREMENTO % ######## 3,85% 32,11% 27,31% 11,29% 8,19% 8,37% 12,79% 9,22% 13,54% 8,23% 7,71% 0,72% -2,48% 0,97%
% su residenti 3,41% 3,57% 4,67% 5,93% 6,56% 7,12% 7,16% 7,79% 8,75% 9,58% 11,58% 12,43% 12,48% 12,54% 12,54%
** EUROPA EXTRACEE 676 898 1.023 1.051 1.466 1.908 2.117 1.564 1.564 1.894 1.894 1.894 2.714 2.626 2.679
I dati sono riferiti al 31 dicembre dell'anno indicato
* dal 1° maggio 2004 nuove entrate Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta, Cipro, Lettonia, Estonia, Llituania, Rep.Ceca, Slovacchia
** per 13 residenti la nazionalità è da definirsi , nel 2006 nuove entrate per Romania e Bulgaria, nel 2013 la Croazia
anno 2007 per 20 residenti la nazionalità è da definirsi, 30 nel 2008 , 49 nel 2009, 75 nel 2010, 62 nel 2011, 58 nel 2012, 58 nel 2013.47 nel 2014, 76 nel 2015
FONTE DATI: Registro anagrafico Comune di Monza
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.28
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
18.000
STRANIERI RESIDENTI PER ANNO
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
STRANIERI RESIDENTI PER AREA DI PROVENIENZA E ANNO
Europa
Africa
America centrale e meridionale
Asia
36. STRANIERI RESIDENTI PER LUOGO DI PROVENIENZA
dati al 31/12 di ogni anno
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
NATI A MONZA 1.005 1.129 1.299 1.468 1.652 1.751 1.800 1.824
IMMIGRATI DA ALTRI COMUNI 3.423 3.464 4.062 4.385 4.927 5.141 5.243 5.117
IMMIGRATI DALL'ESTERO 5.714 6.492 7.134 7.647 7.908 7.965 7.544 7.894
ALTRO 472 557 743 808 916 657 532 459
tot. RESIDENTI STRANIERI 10.614 11.642 13.238 14.308 15.403 15.514 15.119 15.294
FONTE DATI: Anagrafe
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.32
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
5500
6000
6500
7000
7500
8000
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
NATI A MONZA
IMMIGRATI DA ALTRI COMUNI
IMMIGRATI DALL'ESTERO
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
IMMIGRATI DALL'ESTERO
IMMIGRATI DA ALTRI COMUNI
NATI A MONZA
37. STRANIERI PER ETA' 2015
POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 31/12/2015 PER FASCE D'ETA' E SESSO
FASCE D'ETA' M F Totale %
0___4 565 641 1.206 7,89%
5___9 494 542 1.036 6,77%
10__14 335 365 700 4,58%
15__19 299 401 700 4,58%
20__24 416 460 876 5,73%
25__29 753 659 1.412 9,23%
30__34 882 873 1.755 11,48%
35__39 968 1110 2.078 13,59%
40__44 833 843 1.676 10,96%
45__49 769 656 1.425 9,32%
50__54 575 412 987 6,45%
55__59 452 249 701 4,58%
60__64 262 92 354 2,31%
65__69 158 50 208 1,36%
70__74 57 38 95 0,62%
75__79 32 19 51 0,33%
80 E > 23 11 34 0,22%
Totale 7.873 7.421 15.294 100,00%
% 51,48% 48,52%
FONTE DATI: Anagrafe
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.33
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
0___4
5___9
10__14
15__19
20__24
25__29
30__34
35__39
40__44
45__49
50__54
55__59
60__64
65__69
70__74
75__79
80E>
POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 31/12/2015 PER FASCE
D'ETA' E SESSO
M
F
38. RESIDENTI STRANIERI PER ANNO DI IMMIGRAZIONE
PRINCIPALI NAZIONALITA'
0
50
100
150
200
250
300
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Residenti Romeni per anno di immigrazione
0
20
40
60
80
100
120
140
residenti ECUADORIANI per anno di immigrazione
0
20
40
60
80
100
120
140
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
residenti ALBANESI per anno di immigrazione
39. 0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
residenti PERUVIANI per anno di immigrazione
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
residenti EGIZIANI per anno di immigrazione
0
20
40
60
80
100
120
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
residenti BANGLADESH per anno di immigrazione
40. 0
20
40
60
80
100
120
140
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
residenti SRILANKA per anno di immigrazione
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
residenti MAROCCO per anno di immigrazione
0
20
40
60
80
100
120
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
residenti UCRAINA per anno di immigrazione
41. FOTE DATI: Anagrafe
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.37
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
0
10
20
30
40
50
60
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
residenti FILIPPINE per anno di immigrazione
42. PIRAMIDE DELLE ETA' STRANIERI RESIDENTI
STRANIERI PER FASCE DI ETA' AL 31/12/2015
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.38
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
50. FAMIGLIE CON CAPO FAMIGLIA STRANIERO E COMPONENTI 31/12/2015
COMP. NUM.FAM RESIDENTI
% SU
FAMIGLIE
VAR.%
2003
VAR.%
2002 Commento ai dati
1 3068 3068 47,92% 6,43% 10,70% Di questi 14.474, che vivono in
2 953 1906 14,89% -5,39% -5,25% famiglie con capo famiglia
3 942 2826 14,71% -2,49% -4,30% straniero, 13.793 sono stranieri
4 833 3332 13,01% 0,71% -0,89% e 681 italiani.
5 392 1960 6,12% 0,21% -0,61% I residenti in Monza con nazio-
6 + 214 1.382 3,34% 0,52% 0,35% nalità straniera sono 15.294 al
TOTALI 6.402 14.474 100,00% 0,00% 0,00% 31/12/2015 , si suddividono in
questo modo:
13.793 in famiglie con capo
famiglia straniero, 1.359 in fami-
glie con capo famiglia italiano,
e 142 vivono in convivenze.
FONTE DATI: Anagrafe
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.46
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
COME VIVONO GLI STRANIERI IN MONZA
in famigle con capo famiglia
straniero
in famiglie con capo
famiglia italiano
in convivenze
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
1 2 3 4 5 6 +
FAMIGLIE CON CAPO FAMIGLIA STRANIERO E
COMPONENTI 31/12/2015
51. FAMIGLIE CON CAPO FAMIGLIA STRANIERO PER NUMERO DI COMPONENTI
E FIGLI RESIDENTI , COMPOSIZIONE PERCENTUALE AL 31/12/2015
NUMERO DI FIGLI
COMPONENTI 0 1 2 3 4 e > TOTALE
1 3.068 3.068
2 746 207 953
3 317 540 85 942
4 185 179 444 25 833
5 e > 130 111 140 167 58 606
TOTALE 4.446 1.037 669 192 58 6.402
% 69,4% 16,2% 10,4% 3,0% 0,9% 100,0%
FONTE DATI: Anagrafe
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.47
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
69,4%
16,2%
10,4%
3,0% 0,9%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0 1 2 3 4 e >
FAMIGLIE CON CAPOFAMIGLIA STRANIERO E FIGLI
52. NATI STRANIERI PER ANNO 2016-2000
anno num.nati
%SUL
TOTALE
2000 135 12,2%
2001 131 11,1%
2002 131 11,1%
2003 116 9,9%
2004 120 10,3%
2005 151 13,0%
2006 174 14,7%
2007 182 15,3%
2008 217 17,9%
2009 186 17,2%
2010 207 19,1%
2011 225 21,2%
2012 235 22,2%
2013 253 24,0%
2014 222 22,9%
2015 227 24,9%
2016 131 21,6%
NATALITA' STRANIERA E NATALITA' ITALIANA ANNI 2015-2001
FONTE DATI: Anagrafe
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.48
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
18,0%
20,0%
22,0%
24,0%
26,0%
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
% RESIDENTI STRANIERI PER ANNO DI
NASCITA
0
200
400
600
800
1000
1200 ITALIANI
STRANIERI
53. ACQUISIZIONI CITTADINANZA ITALIANA ANNI 2015-2004
ANNO M F TOTALE increm. %
2004 18 18 36
2005 22 23 45 25,0%
2006 33 36 69 53,3%
2007 52 59 111 60,9%
2008 61 75 136 22,5%
2009 59 51 110 -19,1%
2010 48 78 126 14,5%
2011 60 58 118 -6,3%
2012 87 85 172 45,8%
2013 133 170 303 76,2%
2014 220 230 450 48,5%
2015 280 282 562 24,9%
Fonte : ISTAT
STRANIERI 2016 - AREA DEMOGRAFICA PAG.49
a cura dell'Ufficio Statistica e Studi
0
100
200
300
400
500
600
ACQUISIZIONI CITTADINANZA
0
50
100
150
200
250
300
ACQUISIZIONI CITTADINANZA M-F
M
F