SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 143
Baixar para ler offline
Ossidazione
 Fenomeno naturale
“Gli OSSIDI e la CORROSIONE
  come fenomeno elettrochimico e
          loro soluzione”
           Trattamento termico di inertizzazione
  (degassificazione ) cinetica di una struttura protesica
  in lega preziosa: vantaggi tecnici, biologici ed estetici
      dell’eliminazione degli ossidi dal metallo con il
                    sistema TTSV.GEL
           Trattamento Termico di inertizzazione
                cinetica sotto Strato Vetroso
Spiacevole reazione
Conseguenza
               dell’elettrocorrosione
• Processo elettrogalvanico
   di ossido-riduzione,
   in cui l’ossidazione avviene al
   catodo (paradonto) e la
   riduzione all’anodo
  (dispositivo metallico).
  Gli ossidi sono presenti lungo
   l’asse radicolare.
Dermatite allergica
Portatrice di uno scheletrato in cromo cobalto
     sostituito attualmente da 11 elem.
              Implantoprotesici.
    La sofferenza non è per niente risolta
Elettrogalvanismo!
     Ossidazione, corrosione e
distruzione degli elementi portanti
Conseguenza
estetica-parodontale
Stato fisico elettrodinamico
della materia, causa -> effetto
Elettrone
                                                                                 Idrogeno 1
             Protone

             Neutrone



                                                                                 Idrogeno 2
                                                                                 o deuterio




                                                                                 Idrogeno 3
                                                                                 o trizio




P. Spaggiari, C. Tribbia:Medicina quantistica, La medicina attraverso la fisica dei quanti (Tecniche Nuove)
“Fornendo energia all’atomo, gli elettroni possono
 utilizzare quest’energia per saltare al livello
 superiore (stato eccitato) e successivamente,
 poiché l’atomo tende a portarsi sempre nello stato
 di minore energia, ritorneranno al livello precedente
 con emissione di energia (radiazione).
Se l’energia fornita all’atomo è tale da far saltare
uno o più elettroni dell’ultima orbita, il risultato sarà
la formazione di uno ione, cioè di un radicale
libero.”




P. Spaggiari, C. Tribbia:Medicina quantistica, La medicina attraverso la fisica dei quanti (Tecniche Nuove)
Atomo eccitato, l’elettrone
        Fornisce energia
                                                           salta sull’orbitale superiore




                                             Il sistema atomico torna alla situazione
                                               di minima energia, ovvero l’elettrone
                                            torna nell’orbitale di partenza, emettendo
                                                              energia



P. Spaggiari, C. Tribbia:Medicina quantistica, La medicina attraverso la fisica dei quanti (Tecniche Nuove)
Parlando di oggetti metallici
   ricavati attraverso il ciclo
produttivo a cera persa, avremo
    di conseguenza una lega
 metallica inquinata e del tutto
reattiva, con elettrodinamicità
che tiene in continua agitazione
          gli elettroni.
L’interazione biochimica di un
        dispositivo odontoprotesico

                                               L’ Uomo
                                                                             Ricerca dei materiali,
                                                                             la biochimica!



Il corpo umano è composto per la maggior parte di
acqua, circa 80% , in esso si hanno interazioni a pH     In natura la composizione di qualsiasi materia
variabile (con formazione di gruppi ossidrilici OH)      organica contiene elementi di base come:
in varie condizioni ed in qualsiasi liquido organico         Ossigeno, Hidrogeno e Carbonio
(saliva, sangue etc.) con proprietà fortemente                (elementi fortemente instabili);
ossidanti, senza dimenticare che è presente               con energia elettrodinamica,
comunque una energia elettrodinamica, con                responsabile di possibili interazioni,
  •
quantità, tensioni, cariche opposte, variabili            variabili secondo l’ambiente circostante
secondo l’ambiente circostante.
L’interazione biochimica di un
        dispositivo odontoprotesico
               con l’ossigeno

                                       L’ Uomo inteso come
                                       fruitore e risolutore
                                                                                      Ricerca dei materiali,
                                                                                      la biochimica……!



La soluzione !                                            Quasi tutti i materiali in campo odontoprotesico
                                                          possono risultare instabili e di conseguenza attivare
Adottare metodiche di lavoro in grado di                  processi ionizzanti e patologie più o meno gravi
controllare situazioni responsabili di reazioni           Quelli a noi più noti sono: ceramiche, resine o
indesiderate.                                             polireticolati, leghe vili ( titanio, cromo-cobalto etc.)
                                                          con carica elettrodinamica con segno meno,
                                                          leghe nobili ( palladiate e platinate) con carica
                                                          elettrodinamica con segno più.
Biocorrosione


• Processi chimici che
  avvengono
  nell’interfaccia
  impianto/ biotessuti,
  attraverso il gruppo
  ossidrilico OH-

   Dr. Antón Voitik
“ Ogni Organismo, risponde in maniera
differenziata , agendo secondo precise leggi
biologiche e biochimiche, adeguandosi ogni
 istante, alle varie stimolazioni esterne che
  gli provengono dall’ambiente nel quale
      vive; infatti tutte le variazioni iono
atmosferiche, anche minime, modificano ad
   ogni istante le cariche bioelettriche dei
                      liquidi
  (il Terreno o Matrice) dei corpi dei vari
              organismi viventi.”
Sono i campi energetici
 a costituire la materia
L’ENERGIA


è costituente principale indispensabile di ogni
  struttura vitale e materiale,

questa non solo ne concretizza la forma ma,
 è la diretta responsabile delle proprie funzioni
  dinamiche vitali.
L’ENERGIA

• In determinate condizioni ambientali
  qualsiasi materiale carico della sua energia
  dinamica può attivare processi di
  deterioramento e causare tutta una serie di
  manifestazioni patologiche più o meno
  gravi.
I metalli
• materiali da noi conosciuti e quotidianamente
  utilizzati per la realizzazione di manufatti,
  in presenza di un conduttore elettrolitico
  (sostanze liquide organiche), possono generare
  un campo elettrogalvanico capace di alterare le
  zone circostanti e di attivare processi
  inaspettati e indipendenti con
  conseguenti mutamenti immunologici.
Elettrogalvanismo,
          dissociazione ionica
      e correlazioni patologiche.
•
    In cavità orale, come anche in tante altre
    situazioni, la forza dissociativa determinata da
    un pH variabile si esplica tra una zona detta
    anodica (oggetto metallico con energia
    dinamica = elettroni liberi) e la parte catodica
    (parti o organi corporei con capacità
    attrattiva).
Qualsiasi oggetto metallico è fonte
            di energia

• Come tali nello stesso tempo sono
  recettori di
          flussi energetici;
Le intolleranze o le allergie?
In questi ultimi tempi si evidenziano
sempre di più le intolleranze ai metalli
come manifestano i continui reclami
presentati da varie associazioni e dai
privati stessi contro i settori Orafo,
Odontoiatrico ed Ortopedico.
Possibili reazioni tossiche,
 dovute alla presenza di elementi
metallici non idonei e da lavorazione
               scorretta
Problematiche frequenti
•   Allergie agli impianti con berilio
•   Allergie al titanio
•   Allergie agli aghi nei dializzati
•   Allergie da protesi fisse
•   Leucoplachia
•   Elettrogalvanismo su impianti e barra
•   La bocca che brucia, BMS
•   Problemi autoimmuni
•   Problemi urologici
•   Problemi di carica elettrica (Zirconia.Le leghe agli ossidi
    di zirconio/a non sono altro che elementi ossidi metallici, instabili,
    agglomerati in una soluzione neosilicata.)
“Elementi inquinanti”
 Alcuni elementi metallici contenuti nelle
leghe preziose, possono essere inquinanti
della composizione reticolare stessa e
causare danni tossici durante la loro
interazione biologica,
               quali?
Ferro, rame, zinco, cobalto, nickel, cadmio
             e berilio.
Dossier
L’ambiente in Europa:
 Seconda valutazione
            Capitolo 6.
       Sostanze chimiche.
In un documento pubblicato dalla
European Environment Agency, la
 Comunità ha dichiarato di aver
 perso il controllo delle sostanza
   chimiche e dei loro derivati.
“La tecnologia e la società civile”

  La Comunità Europea suggerisce di
 operare con diligenza e responsabilità a
 tutela di noi stessi e della nostra salute
“Secondo la Direttiva Europea
      93/42” (Legge EU)

Tutte le Aziende dovrebbero
 accompagnare i propri prodotti con
 l’etichetta riportante i dati tecnici,
 composizione, istruzioni d’uso,
 avvertenze e dichiarazione di
 conformità.
“Secondo la Direttiva Europea 93/42” (Legge EU)
                            Avvertenze!
•    LEGA DENTALE PREZIOSA DA NON UTILIZZARE SU SOGGETTI
     SENSIBILI O ALLERGICI AI COMPONENTI DELLA LEGA STESSA.
•    NON MESCOLARE TRA LORO LEGHE MERCIOLOGICAMENTE
     DIVERSE.
•    UTILIZZARE MATERIALE DI CONSUMO GARANTITI E SE POSSIBILE
     CERTIFICATI.
•    MANUTENERE ED EFFETTUARE PERIODICAMENTE, PRESSO
     CENTRI SIT, LA TARATURA DELLE ATTREZZATURE DI
     LABORATORIO.
•    CONSULTARE LE SCHEDE TECNICHE DEI MATERIALI PRIMA DI
     UTILIZZARE IN ABBINAMENTO DELLE LEGHE DENTALI
     PREZIOSE.
•    ACQUISTANDO LE LEGHE IL CLIENTE SI IMPEGNA A GESTIRE E
     CONSERVARE LA RINTRACCIABILITA’ DEI LOTTI
Elettrogalvanismo!
Ossidazione e corrosione
Elettrogalvanismo!
     Ossidazione, corrosione e
distruzione degli elementi portanti
Elettrogalvanismo!
      Ossidazione, corrosione e
 distruzione degli elementi portanti,
       in una donna di 40 anni
• Un’anno prima    • Un’anno dopo
La causa,
      fattore determinante il pH

Più alta è la capacità aggressiva organica:
• più forte sarà la dissociazione ionica della
  materia,
• più alto sarà il contenuto di radicali liberi
  circolanti nel corpo
• più forti saranno le reazioni allergiche
• più si evidenzieranno le malattie sistemiche
  immunodepressive
Quali i sintomi?


  E le conseguenze della
corrosione elettrochimica?
Gli ioni metallici liberati dalla corrosione
 elettrochimica si diffondono nei tessuti duri,

• In cavità orale:
            nei denti,    e nelle ossa.

• Nei tessuti molli e nei liquidi:
              Saliva tubo digerente,
            Diffusione nell’organismo,
                    con
        accumulo e/o secrezione.
Dott. G. Ramsteiner
Gli effetti locali o generali
          nell’organismo!

• Corrispondono all’azione dei metalli
  liberati; si tratta di un campo molto vasto
  e comunque i sintomi si riferiscono alle
  correnti indotte sia a livello locale che
  generale.

 Dott.G. Ramsteiner
Effetti locali determinati dalle
    correnti e dalla diffusione di
              ioni metallici,
• Sensazione di bruciore
• Discromia dentale
• Dolore galvanico
• Pulpite dentale “shok elettrico pulpare”
• Modificazione del pH, alterazione della
  amielasi (digestione primaria)
• Aumento della temperatura corporea e
  irritazione cronica dei tessuti.
Dott. G. Ramsteiner
Ancora effetti locali e generali
• Acufeni ed emicranie
• Cariogenesi
• Sapore metallico (rilevato al mattino durante il
  risveglio, e fastidiose sensazioni lungo l’arco
  della giornata)
• Alitosi
• Xerostomia
 Dott. G. Ramsteiner
Ancora effetti locali e generali
• Maggiore o minore salivazione
• Maggiore formazione di placca
• Glossite
• Eritema allergico, stomatite, erosione
• Ulcerazione della lingua e della mucosa orale
• Dolori nevralgici lungo le branche del
  trigemino
• Correlazioni e interferenze elettro-nervose
• Interferenze muscolari, osteo posturali
• Lichen planus

Dott. G. Ramsteiner
Ancora effetti locali e generali
•   Leucoplachia
•   Cheilite, boccarola
•   Fratture radicolari
•   Tatuaggi, retrazione gengivali,
•   Patologie parodontali
•   Corrosione degli elementi dentari
•   Perimplantite
•   Iperplasie poliformi
•   Neoplasie maligne o benigne
Dott. G. Ramsteiner
Effetti generali degli ioni metallici
    nell’organismo attraverso la
               saliva.
•   Intestino, sangue, pelle
•   Allergie, Riniti faringiti
•   Eczema alle mani, Eczema generalizzato
•   Dermatite eczematosa
•   Problemi Otorinolaringologici
•   Problemi Gastroenterologici
•   Problemi Neurologici
•   Alterazioni valori biologici ematici
Dott. G. Ramsteiner
Conseguenza
      dell’elettrocorrosione
    Stomatite allergica da contatto


Dr. Markus Grewe
Problemi allergici
 in Odontoiatria
 SIDO 7/ 1997
Conseguenza
         dell’elettrocorrosione
   Lichen ruber planus delle mucose

Dr. Markus Grewe
Problemi allergici in
  Odontoiatria
  SIDO 7/ 1997
Biocorrosione
             Insuccessi protesici causati
                  da ioni metallici
Corrosione a fessura sul
  margine coronale
  visibile
  macroscopicamente,
  Microscopia ottica.
  Ingrandimento
  originale 30X

  J. Wirz
  S.Siervo
  F. Smidli
  Riv. di Od. Am. di BRUGG 2/98
Biocorrosione
Impianto fratturato non
    solo per sovraccarico,
    possibile influenza
    elettrogalvanica indotta
    da componenti
    protesiche assemblate
Microscopia ottica.
    Ingrandimento
    originale 6x
 J. Wirz
Corrosione dei materiali
• La maggior parte dei metalli utilizzati nella
  produzione di protesi, è in grado di indurre un
  processo galvanico nel quale l’anodo è situato a
  livello della componente metallica protesica ed il
  catodo a livello del complesso osso o mucosa.
  Un importante radicale libero prodotto a livello
  del catodo, è l’idrossile OH-.
  Nella normale vita cellulare i radicali liberi
  influenzano decisamente la sopravvivenza e,
  quindi, l’invecchiamento delle cellule, comprese
  ovviamente le cellule ossee.
Qual è la ragione di tutti questi
             fenomeni?
L’energia insita nella materia ne determina le proprie
  funzioni e caratteristiche ma, per un fattore
  propriamente naturale, ne determina anche la loro
  instabilità elettrochimica.
Per gli stessi motivi in qualsiasi lega metallica
  ritroviamo una forte agitazione magnetica, dovuta
  ad una libera attività degli elettroni.
METALLI e CORPO UMANO
• Le leghe che vengono usate in odontoiatria, anche
  se controllate per purezza e tollerabilità, in seguito
  a lavorazione non corretta e soprattutto se si tratta
  di leghe dette “vili”, possono innescare
  ossidazione con produzione più o meno marcata di
  ioni e dare l’avvio a patologie orali o a
  sintomatologie- all’inizio dette funzionali- ed in
  seguito tramutarsi in vere e proprie patologie
  degenerative o addirittura concorrere a deficit od
  alterazioni immunitarie
La lega odontoiatrica
La lega odontoiatrica, a causa della saliva, della presenza
di inquinanti ambientali e non, di un’ alimentazione non
perfettamente idonea, di una lavorazione male eseguita in
laboratorio, si modifica e da reticolo cristallino regolare si
passa ad una forma instabile con elettroni liberi ad elevato
potenziale elettrochimico, con formazione di ossidi che
diffonderanno continuamente nell’organismo, interessando
oltremodo il sistema linfatico difensivo e
sovraccaricandolo in modo quasi sempre eccessivo.
La lega
  come avverte il nome, è un
insieme di metalli il cui reticolo
se non rimane ben chiuso, con
l’ossidazione diffonde ioni.
Biocorrosione dei materiali

• Esempi di diffuse
  colorazioni superficiali su
  protesi in leghe d’oro a
  seguito di processi
  corrosivi, generati dalla
  presenza di porosità
  superficiali.
Biocorrosione dei materiali
• Porosità illustrate tramite
  l’osservazione
  microscopica
  ( ingr. orig,)
                      150x
              e


                      300x
Fusioni contaminate?
• Purtroppo, a fine del processo produttivo, qualsiasi
  oggetto al 99% è inquinato: vuoi per lo stesso
  passaggio di stato (solido-liquido-solido), vuoi
  per i materiali stessi utilizzati in tutto il ciclo
  produttivo, dalla cera al rivestimento, al crogiolo,
  alle sostanze per la fusione stessa, l’interazione
  atmosferica, gas, sistemi e materiale di rifinitura,
  acidi, sabbiature, gli stessi contenuti nel cassetto,
  l’errato trattamento termico detto di ossidazione,
  senza dimenticare che alcuni componenti sono
  loro stessi ritenuti inquinanti.
Il fenomeno della instabilità elettrodinamica e
      loro correlazioni elettrogalvaniche.
• Possono essere attribuiti a tantissimi fattori:
   il primo ed il più semplice è determinato da un fenomeno di natura
  chimica come qualsiasi altra materia, libertà di interazione elettronica
   il secondo è delegato alla propria separazione molecolare termica
  durante il passaggio di stato (fusione)
   la terza causa è imputabile a tutta una serie di reazioni chimiche di
  ripetute esposizioni ad alta temperatura
  la quarta causa è attribuibile alla incongruenza di elementi presenti
  nella lega stessa
   una delle più comuni responsabilità è legata alle procedure di
  lavorazione e loro inquinamento.
“Gli OSSIDI e la CORROSIONE
  come fenomeno elettrochimico e
          loro soluzione”
           Trattamento termico di inertizzazione
  (degassificazione ) cinetica di una struttura protesica
  in lega preziosa: vantaggi tecnici, biologici ed estetici
      dell’eliminazione degli ossidi dal metallo con il
                    sistema TTSV.GEL
           Trattamento Termico di inertizzazione
                cinetica sotto Strato Vetroso
Metallurgia in odontoiatria
           dipendenti da…..
• L’esame di una lega, dove l’apporto
  di metallo liquido non è stato
  sufficiente a riempire tutto lo spazio
  disponibile, mette in evidenza le
  dentriti, dal caratteristico aspetto
  ramificato, come alberi di pino in
  miniatura. Se l’apporto di metallo
  liquido fosse stato sufficiente,
  queste strutture sarebbero cresciute
  fino ad entrare in contatto tra loro e
  creare, tra di essi, un blocco
  compatto.
Metallurgia in odontoiatria
Gli embrioni di solidificazione si
  sviluppano all’interno del
  liquido in forme sempre più
  ramificate, dando origine alle
  dentriti, in cui possono essere
  individuati i rami sviluppatisi
  in tempi successivi.
  L’ingrossamento dei rami, fino
  ad occupare tutto il volume
  sotteso dalla struttura
  dentritica, completa la
  solidificazione.
Metallurgia in odontoiatria
         dipendenti da…..
Quando un metallo o una lega
  vengono surriscaldati allo stato
  liquido, la loro successiva
  solidificazione può
  manifestare dei difetti evidenti
  in superficie, come successiva
  rugosità e microporosità.
  Porosità di maggior
  proporzioni possono poi
  localizzarsi anche all’interno
  del manufatto, riducendo le
  caratteristiche di resistenza
  meccanica (SEM).
Metallurgia in odontoiatria
             dipendenti da……
Durante il raffreddamento di un metallo
  liquido i gas in esso disciolti, tendono
  ad abbandonarlo a causa della loro
  diminuita solubilità.
  A solidificazione avvenuta,
  rimangono cavità tipicamente sferiche
  all’interno del solido.
 Nel caso di metalli che hanno assorbito
  grandi quantità di gas allo stato
  liquido, le porosità sferiche possono
  essere molto evidenti e affiorare alla
  superficie del manufatto
Fusioni contaminate?
• Purtroppo, a fine del processo produttivo, qualsiasi
  oggetto al 99% è inquinato: vuoi per lo stesso
  passaggio di stato (solido-liquido-solido), vuoi
  per i materiali stessi utilizzati in tutto il ciclo
  produttivo, dalla cera al rivestimento, al crogiolo,
  alle sostanze per la fusione stessa, l’interazione
  atmosferica, gas, sistemi e materiale di rifinitura,
  acidi, sabbiature, gli stessi contenuti nel cassetto,
  l’errato trattamento termico detto di ossidazione,
  senza dimenticare che alcuni componenti sono
  loro stessi ritenuti inquinanti.
Insuccessi dovuti alla presenza di
             ossidi
Ogni qualvolta, ripetutamente, si
  espone la lega ad alta
  temperatura, lo strato di ossidi
  aumenta sempre di più il suo
  volume.
Uno dei tanti insuccessi dovuto al
  trattamento superficiale con
  getto a pressione di materiali
  particolari, come anche il
  tradizionale trattamento di
  ossidazione con presenza di
  ossidi in superficie.
Insuccessi dovuti alla presenza di
             ossidi
Ogni qualvolta, ripetutamente, si
  espone la lega ad alta
  temperatura lo strato di ossidi
  aumenta sempre di più il suo
  volume.
Uno dei tanti insuccessi dovuto al
  trattamento superficiale con
  getto a pressione di materiali
  particolari, come anche il
  tradizionale trattamento di
  ossidazione con presenza di
  ossidi in superficie.
Insuccessi dovuti alla presenza di
        porosità e ossidi
A destra è illustrato la micrografia
   di una sezione di una
   sottostruttura metallica nella
   quale si osservala presenza di
   porosità comunicanti con
   l’esterno (ingr. Orig. 150x)


Porosità di questo tipo possono
   generare bolle nella ceramica
   durante la sua cottura
Il fenomeno della instabilità elettrodinamica e
      loro correlazioni elettrogalvaniche.
• Possono essere attribuiti a tantissimi fattori:
   il primo ed il più semplice è determinato da un fenomeno di natura
  chimica come qualsiasi altra materia, libertà di interazione elettronica
   il secondo è delegato alla propria separazione molecolare termica
  durante il passaggio di stato (fusione)
   la terza causa è imputabile a tutta una serie di reazioni chimiche di
  ripetute esposizioni ad alta temperatura
  la quarta causa è attribuibile alla incongruenza di elementi presenti
  nella lega stessa
   una delle più comuni responsabilità è legata alle procedure di
  lavorazione e loro inquinamento.
Trattamento di inertizzazione
  cinetica di una struttura
  protesica in lega preziosa
A vista d’occhio, potrebbe
essere solo questa la
soddisfazione?
I risultati di una buona bioqualità, dipendono
anche da un corretto protocollo di utilizzo delle
leghe nobili……………..
La natura dei legami di coesione metallo/ceramica
Nella fase di raffreddamento del manufatto, si
viene a creare una situazione cosiddetta sandwich,
una sorta di parete con una differenzazione di
reticolo cristallino, le due pareti esterne hanno un
reticolo cristallino più compatto (detta corticale),
mentre la parte centrale è meno compatta.
I risultati di una buona bioqualità, dipendono
anche da un corretto protocollo di utilizzo delle
leghe nobili……………..
Spessori ottimali metallo/ceramica
I risultati di una buona bioqualità, dipendono
anche da un corretto protocollo di utilizzo delle
leghe nobili……………..
Una corretta preparazione dei monconi e rifinitura
dei margini di chiusura!
I risultati di una buona bioqualità, dipendono
anche da un corretto protocollo di utilizzo delle
leghe nobili……………..
Una corretta applicazione dei perni di colata ……
I risultati di una buona bioqualità, dipendono
anche da un corretto protocollo di utilizzo delle
leghe nobili……………..
Una scorretta applicazione dei perni di colata
potrebbe causare un raffreddamento veloce e
creare porosità……
I risultati di una buona bioqualità, dipendono
anche da un corretto protocollo di utilizzo delle
leghe nobili……………..
Il metallo deve scivolare all’interno della forma
senza trovare ostacoli sul suo cammino……
Sbagliato                           corretto
I risultati di una buona bioqualità, dipendono
anche da un corretto protocollo di utilizzo delle
leghe nobili……………..
Il controllo dei procedimenti relativi al processo di
di fusione, dalla massa di rivestimento del cera
fino all’ottenimento del manufatto in lega……
Soluzione alternativa al problema ossidi,
 mutamento dello stato elettrodinamico in forma
                   statica, stabile:
 trattamento termico protetto sotto strato vetroso,
detto trattamento termico di inertizzazione cinetica
Tecnica reale e non filosofica, capace di
      stabilizzare e rendere biocompatibile un
         dispositivo in lega a base preziosa.

• Possiamo ribadire che la scelta di una lega a base aurea
  non deve essere un costituente superficiale,
  la preferenza deve unire l’utilità intrinseca dei
  componenti in funzione alle loro caratteristiche e
  soprattutto in longanimità biologica.
  Sicuramente la tecnica e le proprie capacità
  professionali hanno un ruolo fondamentale nel gestire i
  materiali nella loro corretta applicabilità quotidiana.
  Noi più degli altri siamo obbligati a far prevalere il
  senso di responsabilità, sperimentare, valutare e
  riproporci eventuali insegnamenti per migliorare le
  nostre capacità professionali.
Soluzione al problema ossidi

Un dispositivo trattato   Un dispositivo trattato
 nel modo tradizionale     termicamente nel
                           modo giusto
Il trattamento termico protetto
                     I test eseguiti
• L’osservazione a microscopio elettronico a scansione -a
  1500 ingrandimenti- della superficie dei campioni in
  esame, ha dimostrato che la lega trattata si presenta molto
  più liscia e levigata rispetto a quella non trattata.
   immagini   SEM
  superficie trattata              superficie non trattata
L’analisi EDX condotta sul campione
             trattato, evidenzia
la pressoché assenza di ossigeno e   abbondantemente presenti nell’analisi
    Ossidi di Indio e Gallio            della lega non trattata
I risultati ottenuti nelle prove di tossicità
• Valutazione microscopica dell’interazione e
  fibroblasti L –929; la superficie della lega trattata si
  presenta omogeneamente colonizzata da cellule in buono
  stato metabolico
• Descrizione a 200 x           e     500x
Il trattamento termico protetto


• Test effettuati confermano che le leghe
  preziose, trattate in questo modo, sono più
  stabili, non liberano ioni potenzialmente
  tossici,
• acquistano una biocompatibilità nettamente
  superiore.
Asportazione della massa di
            rivestimento
• A raffreddamento
  avvenuto, attraverso
  semplici vibrazioni del
  martelletto facciamo
  scivolare fuori dal cilindro
  la massa di rivestimento
Asportazione della massa di
           rivestimento
• Sempre con lo stesso
  sistema, si cerca di
  ridurre al minimo la
  massa di rivestimento.
Asportazione della massa di
           rivestimento

• Con il sistema a
  ultrasuoni, asportiamo
  in modo efficace tutto
  il rivestimento
  residuato.
Il trattamento termico di omogeneizzazione

 Si è sempre sostenuto scientificamente che,
 dopo qualsiasi fusione di una lega,
 in particolare aurea, il dispositivo ottenuto è
 vincolato per natura intrinseca al trattamento
 termico secondo un preciso ciclo di cottura,
 per riorganizzare il proprio reticolo cristallino,
 e a ristabilire al 90% tutte le caratteristiche
 tecniche-Bio-qualitative.
 Fino ad oggi, purtroppo, le comuni indicazioni
 allusive secondo cui il trattamento termico,
 comunemente detto ossidazione deve essere
 fatto o in atmosfera o in vuoto, non hanno
 soddisfatto nessun tipo di aspettativa.
Il trattamento di detersione.


Sempre con l’ausilio degli
  ultrasuoni, provvediamo
  alla detersione dei
  manufatti utilizzando
  prima la soluzione solvox
  e successivamente la
  sostanza neutralizzante
  neutralsolvox
Il trattamento con TTSVGEL
       (Trattamento Termico sotto Strato Vetroso)
     migliora le caratteristiche metallografiche delle leghe
    impiegate, aumentando la loro resistenza alla corrosione
    chimica e alla elettrocorrosione, eliminando
    l’elettrogalvanismo, aumentando la compattezza del
    reticolo cristallino, migliorando la lucidabilità superficiale
    e quindi riducendo drasticamente la formazione di placca.

          Vantaggi tecnici:
   Garantisce la stabilità e la precisione nel tempo, crea un
   rapporto primario diretto tra metallo e ceramica, vanta
   notevolmente risultati estetici in particolare nelle zone
   dove gli strati ceramici sono sottili, permette una perfetta
   sinterizzazione della ceramica rendendola ulteriormente
   viva nei suoi colori.
Trattamento termico protetto sotto strato vetroso.


Differenza tra una struttura   Appena dopo la rifinitura
stabilizzata e una ossidata    di superficie
nel modo tradizionale
Il rispetto della qualità.

Connubio di una          L’ unione tra qualità e
 metal-vetroceramica        biocompatibilità
Qualsiasi dispositivo può soddisfare i
       parametri della direttiva CEE.

• Qualsiasi oggetto o
  micro dispositivo in
  lega metallica può
  soddisfare aspettative
  ………
Perno moncone
Qualsiasi dispositivo può soddisfare i
       parametri della direttiva CEE.

• Qualsiasi oggetto o
  micro dispositivo in lega
  metallica può soddisfare
  le aspettative……….
• Abutment in lega gialla
Qualsiasi dispositivo


• Qualsiasi oggetto o micro
  dispositivo in lega
  metallica può soddisfare le
  aspettative ……..
  Abutment in lega bianca
  per ceramica
Il protocollo è quello giusto ed
        sempre lo stesso
Rifinitura di superficie e opaco.
•   Rifinitura superficiale




    1° cottura latte opaco



    lato interno
Una metal-ceramica libera da
 ossidi                82
La sostanza gel
Il supporto per il trattamento termico.

• Riprodotti in lega per ceramica   •   In cera
  di proprio utilizzo
I vantaggi pratici a livello
          produttivo e economico
     Quali dovrebbero essere le caratteristiche
 principali di una lega per una struttura portante
   per un qualsiasi dispositivo odontoprotesico?
Noi tutti sappiamo che la principale caratteristica è
  quella relativa alla stabilità sia sotto il punto di
vista tecnico che quello di interazione biologica, la
     durezza Vickers, il modulo di elasticità, la
  compatibilità dilatometrica, il peso specifico ed
                    infine il costo.
I vantaggi economici
  Incidenza di costi tra più tipi di leghe in relazione ai loro contenuti, peso
specifico e costi, vantaggi e svantaggi.
•Pd, Ag, - ………………€/g 8, densità 11, 1 elemento g. 0,300 = €. 2,40 ivato
•Au, 150%, Pd, Ag, -….. €/g 10, densità 12.1, 1 elemento g. 0,400 = €. 4,00 ivato
•Au, 400%, Pd, Ag, Pt, - €/g 12, densità 13.8, 1 elemento g. 0,500 = €. 6,00 ivato
•Au, 500%, Pd, Ag, Pt, - €/g 13, densità 14.3, 1 elemento g. 0, 800 = €. 10,40 ivato
•Au, 650%, Pd, Ag, Pt, - €/g 14.45, densità 15.3, 1 elemento g. 1,100 = €. 15,89 ivato
•Au, 700%, Pd, Ag, Pt, - €/g 18.35, densità 18, 1 elemento g. 1,400 = €. 25,70 ivato

Anche se approssimativamente, comunque la differenza è tangibile, mentre risulta
imparagonabile con una lega non preziosa al cromo cobalto e i suoi tanti limiti e
pericoli.
I vantaggi pratici a livello
           produttivo e economico
•   Lega: Pd, Ag, peso specifico leggero, costo contenuto e
    proprietà tecniche soddisfacenti, molto di gran
    lunga………al cromo-cobalto.
•   Lega: Au 150%, Pd, Ag, peso specifico leggero, costo
    contenuto e proprietà tecniche soddisfacenti.
•   Lega:Au 400%, Pd, Ag, Pt, peso specifico abbastanza
    buono, costo buono e proprietà tecniche ottime.
•   Lega:Au 500%, Pd, Ag, Pt ottima ma un poco costosa.
•   Leghe: tutte le altre oltre titolate sono costose.
L’efficacia del trattamento
            E’ stata riconosciuta da:
 La Sapienza Università degli Studi di Roma
Prof. Luigi Campanella, Ordinario di Chimica
       dell’Ambiente e Beni culturali;
European Commission, Joint Research Centre
  (JRC), Institute for Health and Consumer
       Protection (IHCP) ISPRA (VA)
            Ing. Luigi Paracchini;
Ricerca universitaria
  Materiali Odontoiatrici e Sicurezza del Paziente
              Prof. Luigi Campanella
Ordinario di Chimica dell’Ambiente e Beni Culturali
    La Sapienza Università degli Studi di Roma
                Odt. Rosario Muto
Studio dell’aderenza tra un metallo a
         base nobile e una vetroceramica
                        Luigi Paracchini, Rosario Muto


   Parola Chiave:                     Scopo del lavoro è stato quello di
Adesione metallo vetroceramica        valutare, mediante analisi
TTSV GEL,                             strutturali (microscopia ottica a
Leghe auree e palladiate.             riflessione, test d’adesione e
                                      microdurezze di tipo Vickers)
European Commission, Joint
Research Centre (JRC), Institute
                                      l’aderenza tra un metallo a base
for Healt and Consumer Protection     nobile trattato secondo un
(IHCP), ISPRA (VA)                    protocollo ben preciso mediante
                                      un prodotto a base vegetale
La Quintessenza Odontotecnica 18,     necessario a ricristallizzare e ad
5, 387 – 397 (2001)                   eliminare gli ossidi, e una
                                      vetrocaramica.
Le intolleranze o le allergie?
•
    In questi ultimi tempi si evidenziano sempre di
    più le intolleranze ai metalli a causa dei
    continui reclami presentati dalle varie
    associazioni e dai privati stessi contro i settori
    Orafo, Odontoiatrico, Ortopedico e
    professionale
Le intolleranze o le allergie?
          Il ristagno ionico
•
    La sopravvivenza umana è in stretta relazione
    allo sviluppo tecnologico e alle varie forme o
    sistemi di inquinamento ambientale, infatti
    l’accumulo giornaliero di elementi sotto forma
    ionica innaturale, attraverso gli alimenti, le
    acque, i farmaci, i detergenti, smog, ed
    elettrosmog etc. possono indurre ad un ristagno
    giornaliero ed alimentare o attuare reazioni
    allergiche o addirittura la morte.
                    Odt. Rosario Muto
Le intolleranze o le allergie?
     Il ristagno ionico !
   “il serbatoio dell’acqua”
Elettrogalvanismo e dissociazione ionica
Elettrogalvanismo e dissociazione ionica

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Intro to fastener_technology_part3_r2010
Intro to fastener_technology_part3_r2010Intro to fastener_technology_part3_r2010
Intro to fastener_technology_part3_r2010navair
 
Chapter 12
Chapter 12Chapter 12
Chapter 12mcfalltj
 
Pengujian impak dan fenomena
Pengujian impak dan fenomenaPengujian impak dan fenomena
Pengujian impak dan fenomenaaambrey
 
Toleransi linier
Toleransi linierToleransi linier
Toleransi linierndirocket
 
Bolt-Spanner Tricks
Bolt-Spanner TricksBolt-Spanner Tricks
Bolt-Spanner TricksRAHMAT EIE
 
Modul Praktikum Pada Mesin CNC TU 2A 2020
Modul Praktikum Pada Mesin CNC TU 2A 2020Modul Praktikum Pada Mesin CNC TU 2A 2020
Modul Praktikum Pada Mesin CNC TU 2A 2020BrianAwiruddin
 
Toyota 02-6FG18 Forklift Service Repair Manual
Toyota 02-6FG18 Forklift Service Repair ManualToyota 02-6FG18 Forklift Service Repair Manual
Toyota 02-6FG18 Forklift Service Repair Manualjkmsemm yejkmd
 
02-PED121-Lecture 3- Lathe Machines and Mechanisims-handouts.pdf
02-PED121-Lecture 3- Lathe Machines and Mechanisims-handouts.pdf02-PED121-Lecture 3- Lathe Machines and Mechanisims-handouts.pdf
02-PED121-Lecture 3- Lathe Machines and Mechanisims-handouts.pdfDalia Nabil
 
Sheet Metal operation
Sheet Metal  operationSheet Metal  operation
Sheet Metal operationMaharmts
 

Mais procurados (15)

Ball bearing
Ball bearingBall bearing
Ball bearing
 
Intro to fastener_technology_part3_r2010
Intro to fastener_technology_part3_r2010Intro to fastener_technology_part3_r2010
Intro to fastener_technology_part3_r2010
 
Vices
VicesVices
Vices
 
Chapter 12
Chapter 12Chapter 12
Chapter 12
 
Bending
BendingBending
Bending
 
Fasteners
FastenersFasteners
Fasteners
 
Pengujian impak dan fenomena
Pengujian impak dan fenomenaPengujian impak dan fenomena
Pengujian impak dan fenomena
 
Toleransi linier
Toleransi linierToleransi linier
Toleransi linier
 
Bearing
Bearing Bearing
Bearing
 
Bolt-Spanner Tricks
Bolt-Spanner TricksBolt-Spanner Tricks
Bolt-Spanner Tricks
 
Modul Praktikum Pada Mesin CNC TU 2A 2020
Modul Praktikum Pada Mesin CNC TU 2A 2020Modul Praktikum Pada Mesin CNC TU 2A 2020
Modul Praktikum Pada Mesin CNC TU 2A 2020
 
Toyota 02-6FG18 Forklift Service Repair Manual
Toyota 02-6FG18 Forklift Service Repair ManualToyota 02-6FG18 Forklift Service Repair Manual
Toyota 02-6FG18 Forklift Service Repair Manual
 
02-PED121-Lecture 3- Lathe Machines and Mechanisims-handouts.pdf
02-PED121-Lecture 3- Lathe Machines and Mechanisims-handouts.pdf02-PED121-Lecture 3- Lathe Machines and Mechanisims-handouts.pdf
02-PED121-Lecture 3- Lathe Machines and Mechanisims-handouts.pdf
 
Perawatan Mesin Bubut
Perawatan Mesin Bubut Perawatan Mesin Bubut
Perawatan Mesin Bubut
 
Sheet Metal operation
Sheet Metal  operationSheet Metal  operation
Sheet Metal operation
 

Semelhante a Elettrogalvanismo e dissociazione ionica

5 tossicologia metalli pesanti
5 tossicologia metalli pesanti5 tossicologia metalli pesanti
5 tossicologia metalli pesantiSimone Giorgini
 
Applicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
Applicazioni Della Ralstonia De TusculanenseApplicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
Applicazioni Della Ralstonia De TusculanenseLe Scienze Web News
 
Rischio campi elettromagnetici
Rischio campi elettromagneticiRischio campi elettromagnetici
Rischio campi elettromagneticiseagruppo
 
2 C 1° 2007 Introduzione Lo Studio Della Vita
2 C 1° 2007 Introduzione  Lo Studio Della Vita2 C 1° 2007 Introduzione  Lo Studio Della Vita
2 C 1° 2007 Introduzione Lo Studio Della Vitaleodolcevita
 
172 2016 corso+di+formazione+radiazioni+ionizzanti+naturali++il+radon
172   2016   corso+di+formazione+radiazioni+ionizzanti+naturali++il+radon172   2016   corso+di+formazione+radiazioni+ionizzanti+naturali++il+radon
172 2016 corso+di+formazione+radiazioni+ionizzanti+naturali++il+radonhttp://www.studioingvolpi.it
 
Implicazioni mediche e biologiche derivanti dall’utilizzo dei principali elet...
Implicazioni mediche e biologiche derivanti dall’utilizzo dei principali elet...Implicazioni mediche e biologiche derivanti dall’utilizzo dei principali elet...
Implicazioni mediche e biologiche derivanti dall’utilizzo dei principali elet...Roberto Bonin
 
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dott. Marco Del Prete
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dott. Marco Del Prete1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dott. Marco Del Prete
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dott. Marco Del PreteLorenzo Capello
 
4)cause estrinseche di malattia
4)cause estrinseche di malattia4)cause estrinseche di malattia
4)cause estrinseche di malattiaangelobellinvia
 
Progetto Per Capire Chi Siamo
Progetto Per Capire Chi Siamo   Progetto Per Capire Chi Siamo
Progetto Per Capire Chi Siamo guest382a0d
 
Presentazione italiana Photon
Presentazione italiana PhotonPresentazione italiana Photon
Presentazione italiana PhotonAkosol
 
4C Pile, elettrolisi ed applicazioni.pptx
4C Pile, elettrolisi ed applicazioni.pptx4C Pile, elettrolisi ed applicazioni.pptx
4C Pile, elettrolisi ed applicazioni.pptxMatteoEolini
 
2.effetti fisici e_biologici
2.effetti fisici e_biologici2.effetti fisici e_biologici
2.effetti fisici e_biologiciLuca Gastaldi
 
Dott Rao Giacomo Comuni meccanismi biomolecolari quantistici delle sindromi...
Dott Rao Giacomo  Comuni meccanismi  biomolecolari quantistici delle sindromi...Dott Rao Giacomo  Comuni meccanismi  biomolecolari quantistici delle sindromi...
Dott Rao Giacomo Comuni meccanismi biomolecolari quantistici delle sindromi...giacomorao
 
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...Hidan87
 

Semelhante a Elettrogalvanismo e dissociazione ionica (20)

5 tossicologia metalli pesanti
5 tossicologia metalli pesanti5 tossicologia metalli pesanti
5 tossicologia metalli pesanti
 
Applicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
Applicazioni Della Ralstonia De TusculanenseApplicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
Applicazioni Della Ralstonia De Tusculanense
 
Rischio campi elettromagnetici
Rischio campi elettromagneticiRischio campi elettromagnetici
Rischio campi elettromagnetici
 
2 C 1° 2007 Introduzione Lo Studio Della Vita
2 C 1° 2007 Introduzione  Lo Studio Della Vita2 C 1° 2007 Introduzione  Lo Studio Della Vita
2 C 1° 2007 Introduzione Lo Studio Della Vita
 
Guida Di Chimica
Guida Di ChimicaGuida Di Chimica
Guida Di Chimica
 
172 2016 corso+di+formazione+radiazioni+ionizzanti+naturali++il+radon
172   2016   corso+di+formazione+radiazioni+ionizzanti+naturali++il+radon172   2016   corso+di+formazione+radiazioni+ionizzanti+naturali++il+radon
172 2016 corso+di+formazione+radiazioni+ionizzanti+naturali++il+radon
 
Tesi 2mb
Tesi 2mbTesi 2mb
Tesi 2mb
 
Implicazioni mediche e biologiche derivanti dall’utilizzo dei principali elet...
Implicazioni mediche e biologiche derivanti dall’utilizzo dei principali elet...Implicazioni mediche e biologiche derivanti dall’utilizzo dei principali elet...
Implicazioni mediche e biologiche derivanti dall’utilizzo dei principali elet...
 
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dott. Marco Del Prete
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dott. Marco Del Prete1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dott. Marco Del Prete
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dott. Marco Del Prete
 
Le patologie cronico degenerative
Le patologie cronico degenerativeLe patologie cronico degenerative
Le patologie cronico degenerative
 
4)cause estrinseche di malattia
4)cause estrinseche di malattia4)cause estrinseche di malattia
4)cause estrinseche di malattia
 
Le patologie neuro cronico-degenerative
Le patologie neuro cronico-degenerativeLe patologie neuro cronico-degenerative
Le patologie neuro cronico-degenerative
 
Progetto Per Capire Chi Siamo
Progetto Per Capire Chi Siamo   Progetto Per Capire Chi Siamo
Progetto Per Capire Chi Siamo
 
Presentazione italiana Photon
Presentazione italiana PhotonPresentazione italiana Photon
Presentazione italiana Photon
 
4C Pile, elettrolisi ed applicazioni.pptx
4C Pile, elettrolisi ed applicazioni.pptx4C Pile, elettrolisi ed applicazioni.pptx
4C Pile, elettrolisi ed applicazioni.pptx
 
2.effetti fisici e_biologici
2.effetti fisici e_biologici2.effetti fisici e_biologici
2.effetti fisici e_biologici
 
Slide fisica quantistica
Slide fisica quantistica Slide fisica quantistica
Slide fisica quantistica
 
Alimentazione antiossidante
Alimentazione antiossidanteAlimentazione antiossidante
Alimentazione antiossidante
 
Dott Rao Giacomo Comuni meccanismi biomolecolari quantistici delle sindromi...
Dott Rao Giacomo  Comuni meccanismi  biomolecolari quantistici delle sindromi...Dott Rao Giacomo  Comuni meccanismi  biomolecolari quantistici delle sindromi...
Dott Rao Giacomo Comuni meccanismi biomolecolari quantistici delle sindromi...
 
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
Lezione 1° - Biologia Applicata (07/10/2013) - Scienze Psicologiche Applicate...
 

Elettrogalvanismo e dissociazione ionica

  • 2. “Gli OSSIDI e la CORROSIONE come fenomeno elettrochimico e loro soluzione” Trattamento termico di inertizzazione (degassificazione ) cinetica di una struttura protesica in lega preziosa: vantaggi tecnici, biologici ed estetici dell’eliminazione degli ossidi dal metallo con il sistema TTSV.GEL Trattamento Termico di inertizzazione cinetica sotto Strato Vetroso
  • 4. Conseguenza dell’elettrocorrosione • Processo elettrogalvanico di ossido-riduzione, in cui l’ossidazione avviene al catodo (paradonto) e la riduzione all’anodo (dispositivo metallico). Gli ossidi sono presenti lungo l’asse radicolare.
  • 5. Dermatite allergica Portatrice di uno scheletrato in cromo cobalto sostituito attualmente da 11 elem. Implantoprotesici. La sofferenza non è per niente risolta
  • 6. Elettrogalvanismo! Ossidazione, corrosione e distruzione degli elementi portanti
  • 8.
  • 9. Stato fisico elettrodinamico della materia, causa -> effetto
  • 10. Elettrone Idrogeno 1 Protone Neutrone Idrogeno 2 o deuterio Idrogeno 3 o trizio P. Spaggiari, C. Tribbia:Medicina quantistica, La medicina attraverso la fisica dei quanti (Tecniche Nuove)
  • 11. “Fornendo energia all’atomo, gli elettroni possono utilizzare quest’energia per saltare al livello superiore (stato eccitato) e successivamente, poiché l’atomo tende a portarsi sempre nello stato di minore energia, ritorneranno al livello precedente con emissione di energia (radiazione). Se l’energia fornita all’atomo è tale da far saltare uno o più elettroni dell’ultima orbita, il risultato sarà la formazione di uno ione, cioè di un radicale libero.” P. Spaggiari, C. Tribbia:Medicina quantistica, La medicina attraverso la fisica dei quanti (Tecniche Nuove)
  • 12. Atomo eccitato, l’elettrone Fornisce energia salta sull’orbitale superiore Il sistema atomico torna alla situazione di minima energia, ovvero l’elettrone torna nell’orbitale di partenza, emettendo energia P. Spaggiari, C. Tribbia:Medicina quantistica, La medicina attraverso la fisica dei quanti (Tecniche Nuove)
  • 13. Parlando di oggetti metallici ricavati attraverso il ciclo produttivo a cera persa, avremo di conseguenza una lega metallica inquinata e del tutto reattiva, con elettrodinamicità che tiene in continua agitazione gli elettroni.
  • 14. L’interazione biochimica di un dispositivo odontoprotesico L’ Uomo Ricerca dei materiali, la biochimica! Il corpo umano è composto per la maggior parte di acqua, circa 80% , in esso si hanno interazioni a pH In natura la composizione di qualsiasi materia variabile (con formazione di gruppi ossidrilici OH) organica contiene elementi di base come: in varie condizioni ed in qualsiasi liquido organico Ossigeno, Hidrogeno e Carbonio (saliva, sangue etc.) con proprietà fortemente (elementi fortemente instabili); ossidanti, senza dimenticare che è presente con energia elettrodinamica, comunque una energia elettrodinamica, con responsabile di possibili interazioni, • quantità, tensioni, cariche opposte, variabili variabili secondo l’ambiente circostante secondo l’ambiente circostante.
  • 15. L’interazione biochimica di un dispositivo odontoprotesico con l’ossigeno L’ Uomo inteso come fruitore e risolutore Ricerca dei materiali, la biochimica……! La soluzione ! Quasi tutti i materiali in campo odontoprotesico possono risultare instabili e di conseguenza attivare Adottare metodiche di lavoro in grado di processi ionizzanti e patologie più o meno gravi controllare situazioni responsabili di reazioni Quelli a noi più noti sono: ceramiche, resine o indesiderate. polireticolati, leghe vili ( titanio, cromo-cobalto etc.) con carica elettrodinamica con segno meno, leghe nobili ( palladiate e platinate) con carica elettrodinamica con segno più.
  • 16. Biocorrosione • Processi chimici che avvengono nell’interfaccia impianto/ biotessuti, attraverso il gruppo ossidrilico OH- Dr. Antón Voitik
  • 17. “ Ogni Organismo, risponde in maniera differenziata , agendo secondo precise leggi biologiche e biochimiche, adeguandosi ogni istante, alle varie stimolazioni esterne che gli provengono dall’ambiente nel quale vive; infatti tutte le variazioni iono atmosferiche, anche minime, modificano ad ogni istante le cariche bioelettriche dei liquidi (il Terreno o Matrice) dei corpi dei vari organismi viventi.”
  • 18. Sono i campi energetici a costituire la materia
  • 19. L’ENERGIA è costituente principale indispensabile di ogni struttura vitale e materiale, questa non solo ne concretizza la forma ma, è la diretta responsabile delle proprie funzioni dinamiche vitali.
  • 20. L’ENERGIA • In determinate condizioni ambientali qualsiasi materiale carico della sua energia dinamica può attivare processi di deterioramento e causare tutta una serie di manifestazioni patologiche più o meno gravi.
  • 21. I metalli • materiali da noi conosciuti e quotidianamente utilizzati per la realizzazione di manufatti, in presenza di un conduttore elettrolitico (sostanze liquide organiche), possono generare un campo elettrogalvanico capace di alterare le zone circostanti e di attivare processi inaspettati e indipendenti con conseguenti mutamenti immunologici.
  • 22. Elettrogalvanismo, dissociazione ionica e correlazioni patologiche. • In cavità orale, come anche in tante altre situazioni, la forza dissociativa determinata da un pH variabile si esplica tra una zona detta anodica (oggetto metallico con energia dinamica = elettroni liberi) e la parte catodica (parti o organi corporei con capacità attrattiva).
  • 23. Qualsiasi oggetto metallico è fonte di energia • Come tali nello stesso tempo sono recettori di flussi energetici;
  • 24. Le intolleranze o le allergie? In questi ultimi tempi si evidenziano sempre di più le intolleranze ai metalli come manifestano i continui reclami presentati da varie associazioni e dai privati stessi contro i settori Orafo, Odontoiatrico ed Ortopedico.
  • 25. Possibili reazioni tossiche, dovute alla presenza di elementi metallici non idonei e da lavorazione scorretta
  • 26. Problematiche frequenti • Allergie agli impianti con berilio • Allergie al titanio • Allergie agli aghi nei dializzati • Allergie da protesi fisse • Leucoplachia • Elettrogalvanismo su impianti e barra • La bocca che brucia, BMS • Problemi autoimmuni • Problemi urologici • Problemi di carica elettrica (Zirconia.Le leghe agli ossidi di zirconio/a non sono altro che elementi ossidi metallici, instabili, agglomerati in una soluzione neosilicata.)
  • 27. “Elementi inquinanti” Alcuni elementi metallici contenuti nelle leghe preziose, possono essere inquinanti della composizione reticolare stessa e causare danni tossici durante la loro interazione biologica, quali? Ferro, rame, zinco, cobalto, nickel, cadmio e berilio.
  • 28. Dossier L’ambiente in Europa: Seconda valutazione Capitolo 6. Sostanze chimiche. In un documento pubblicato dalla European Environment Agency, la Comunità ha dichiarato di aver perso il controllo delle sostanza chimiche e dei loro derivati.
  • 29. “La tecnologia e la società civile” La Comunità Europea suggerisce di operare con diligenza e responsabilità a tutela di noi stessi e della nostra salute
  • 30. “Secondo la Direttiva Europea 93/42” (Legge EU) Tutte le Aziende dovrebbero accompagnare i propri prodotti con l’etichetta riportante i dati tecnici, composizione, istruzioni d’uso, avvertenze e dichiarazione di conformità.
  • 31. “Secondo la Direttiva Europea 93/42” (Legge EU) Avvertenze! • LEGA DENTALE PREZIOSA DA NON UTILIZZARE SU SOGGETTI SENSIBILI O ALLERGICI AI COMPONENTI DELLA LEGA STESSA. • NON MESCOLARE TRA LORO LEGHE MERCIOLOGICAMENTE DIVERSE. • UTILIZZARE MATERIALE DI CONSUMO GARANTITI E SE POSSIBILE CERTIFICATI. • MANUTENERE ED EFFETTUARE PERIODICAMENTE, PRESSO CENTRI SIT, LA TARATURA DELLE ATTREZZATURE DI LABORATORIO. • CONSULTARE LE SCHEDE TECNICHE DEI MATERIALI PRIMA DI UTILIZZARE IN ABBINAMENTO DELLE LEGHE DENTALI PREZIOSE. • ACQUISTANDO LE LEGHE IL CLIENTE SI IMPEGNA A GESTIRE E CONSERVARE LA RINTRACCIABILITA’ DEI LOTTI
  • 33. Elettrogalvanismo! Ossidazione, corrosione e distruzione degli elementi portanti
  • 34. Elettrogalvanismo! Ossidazione, corrosione e distruzione degli elementi portanti, in una donna di 40 anni • Un’anno prima • Un’anno dopo
  • 35. La causa, fattore determinante il pH Più alta è la capacità aggressiva organica: • più forte sarà la dissociazione ionica della materia, • più alto sarà il contenuto di radicali liberi circolanti nel corpo • più forti saranno le reazioni allergiche • più si evidenzieranno le malattie sistemiche immunodepressive
  • 36. Quali i sintomi? E le conseguenze della corrosione elettrochimica?
  • 37. Gli ioni metallici liberati dalla corrosione elettrochimica si diffondono nei tessuti duri, • In cavità orale: nei denti, e nelle ossa. • Nei tessuti molli e nei liquidi: Saliva tubo digerente, Diffusione nell’organismo, con accumulo e/o secrezione. Dott. G. Ramsteiner
  • 38. Gli effetti locali o generali nell’organismo! • Corrispondono all’azione dei metalli liberati; si tratta di un campo molto vasto e comunque i sintomi si riferiscono alle correnti indotte sia a livello locale che generale. Dott.G. Ramsteiner
  • 39. Effetti locali determinati dalle correnti e dalla diffusione di ioni metallici, • Sensazione di bruciore • Discromia dentale • Dolore galvanico • Pulpite dentale “shok elettrico pulpare” • Modificazione del pH, alterazione della amielasi (digestione primaria) • Aumento della temperatura corporea e irritazione cronica dei tessuti. Dott. G. Ramsteiner
  • 40. Ancora effetti locali e generali • Acufeni ed emicranie • Cariogenesi • Sapore metallico (rilevato al mattino durante il risveglio, e fastidiose sensazioni lungo l’arco della giornata) • Alitosi • Xerostomia Dott. G. Ramsteiner
  • 41. Ancora effetti locali e generali • Maggiore o minore salivazione • Maggiore formazione di placca • Glossite • Eritema allergico, stomatite, erosione • Ulcerazione della lingua e della mucosa orale • Dolori nevralgici lungo le branche del trigemino • Correlazioni e interferenze elettro-nervose • Interferenze muscolari, osteo posturali • Lichen planus Dott. G. Ramsteiner
  • 42. Ancora effetti locali e generali • Leucoplachia • Cheilite, boccarola • Fratture radicolari • Tatuaggi, retrazione gengivali, • Patologie parodontali • Corrosione degli elementi dentari • Perimplantite • Iperplasie poliformi • Neoplasie maligne o benigne Dott. G. Ramsteiner
  • 43. Effetti generali degli ioni metallici nell’organismo attraverso la saliva. • Intestino, sangue, pelle • Allergie, Riniti faringiti • Eczema alle mani, Eczema generalizzato • Dermatite eczematosa • Problemi Otorinolaringologici • Problemi Gastroenterologici • Problemi Neurologici • Alterazioni valori biologici ematici Dott. G. Ramsteiner
  • 44. Conseguenza dell’elettrocorrosione Stomatite allergica da contatto Dr. Markus Grewe Problemi allergici in Odontoiatria SIDO 7/ 1997
  • 45. Conseguenza dell’elettrocorrosione Lichen ruber planus delle mucose Dr. Markus Grewe Problemi allergici in Odontoiatria SIDO 7/ 1997
  • 46. Biocorrosione Insuccessi protesici causati da ioni metallici Corrosione a fessura sul margine coronale visibile macroscopicamente, Microscopia ottica. Ingrandimento originale 30X J. Wirz S.Siervo F. Smidli Riv. di Od. Am. di BRUGG 2/98
  • 47. Biocorrosione Impianto fratturato non solo per sovraccarico, possibile influenza elettrogalvanica indotta da componenti protesiche assemblate Microscopia ottica. Ingrandimento originale 6x J. Wirz
  • 48. Corrosione dei materiali • La maggior parte dei metalli utilizzati nella produzione di protesi, è in grado di indurre un processo galvanico nel quale l’anodo è situato a livello della componente metallica protesica ed il catodo a livello del complesso osso o mucosa. Un importante radicale libero prodotto a livello del catodo, è l’idrossile OH-. Nella normale vita cellulare i radicali liberi influenzano decisamente la sopravvivenza e, quindi, l’invecchiamento delle cellule, comprese ovviamente le cellule ossee.
  • 49. Qual è la ragione di tutti questi fenomeni? L’energia insita nella materia ne determina le proprie funzioni e caratteristiche ma, per un fattore propriamente naturale, ne determina anche la loro instabilità elettrochimica. Per gli stessi motivi in qualsiasi lega metallica ritroviamo una forte agitazione magnetica, dovuta ad una libera attività degli elettroni.
  • 50. METALLI e CORPO UMANO • Le leghe che vengono usate in odontoiatria, anche se controllate per purezza e tollerabilità, in seguito a lavorazione non corretta e soprattutto se si tratta di leghe dette “vili”, possono innescare ossidazione con produzione più o meno marcata di ioni e dare l’avvio a patologie orali o a sintomatologie- all’inizio dette funzionali- ed in seguito tramutarsi in vere e proprie patologie degenerative o addirittura concorrere a deficit od alterazioni immunitarie
  • 51. La lega odontoiatrica La lega odontoiatrica, a causa della saliva, della presenza di inquinanti ambientali e non, di un’ alimentazione non perfettamente idonea, di una lavorazione male eseguita in laboratorio, si modifica e da reticolo cristallino regolare si passa ad una forma instabile con elettroni liberi ad elevato potenziale elettrochimico, con formazione di ossidi che diffonderanno continuamente nell’organismo, interessando oltremodo il sistema linfatico difensivo e sovraccaricandolo in modo quasi sempre eccessivo.
  • 52. La lega come avverte il nome, è un insieme di metalli il cui reticolo se non rimane ben chiuso, con l’ossidazione diffonde ioni.
  • 53. Biocorrosione dei materiali • Esempi di diffuse colorazioni superficiali su protesi in leghe d’oro a seguito di processi corrosivi, generati dalla presenza di porosità superficiali.
  • 54. Biocorrosione dei materiali • Porosità illustrate tramite l’osservazione microscopica ( ingr. orig,) 150x e 300x
  • 55. Fusioni contaminate? • Purtroppo, a fine del processo produttivo, qualsiasi oggetto al 99% è inquinato: vuoi per lo stesso passaggio di stato (solido-liquido-solido), vuoi per i materiali stessi utilizzati in tutto il ciclo produttivo, dalla cera al rivestimento, al crogiolo, alle sostanze per la fusione stessa, l’interazione atmosferica, gas, sistemi e materiale di rifinitura, acidi, sabbiature, gli stessi contenuti nel cassetto, l’errato trattamento termico detto di ossidazione, senza dimenticare che alcuni componenti sono loro stessi ritenuti inquinanti.
  • 56. Il fenomeno della instabilità elettrodinamica e loro correlazioni elettrogalvaniche. • Possono essere attribuiti a tantissimi fattori: il primo ed il più semplice è determinato da un fenomeno di natura chimica come qualsiasi altra materia, libertà di interazione elettronica il secondo è delegato alla propria separazione molecolare termica durante il passaggio di stato (fusione) la terza causa è imputabile a tutta una serie di reazioni chimiche di ripetute esposizioni ad alta temperatura la quarta causa è attribuibile alla incongruenza di elementi presenti nella lega stessa una delle più comuni responsabilità è legata alle procedure di lavorazione e loro inquinamento.
  • 57. “Gli OSSIDI e la CORROSIONE come fenomeno elettrochimico e loro soluzione” Trattamento termico di inertizzazione (degassificazione ) cinetica di una struttura protesica in lega preziosa: vantaggi tecnici, biologici ed estetici dell’eliminazione degli ossidi dal metallo con il sistema TTSV.GEL Trattamento Termico di inertizzazione cinetica sotto Strato Vetroso
  • 58. Metallurgia in odontoiatria dipendenti da….. • L’esame di una lega, dove l’apporto di metallo liquido non è stato sufficiente a riempire tutto lo spazio disponibile, mette in evidenza le dentriti, dal caratteristico aspetto ramificato, come alberi di pino in miniatura. Se l’apporto di metallo liquido fosse stato sufficiente, queste strutture sarebbero cresciute fino ad entrare in contatto tra loro e creare, tra di essi, un blocco compatto.
  • 59. Metallurgia in odontoiatria Gli embrioni di solidificazione si sviluppano all’interno del liquido in forme sempre più ramificate, dando origine alle dentriti, in cui possono essere individuati i rami sviluppatisi in tempi successivi. L’ingrossamento dei rami, fino ad occupare tutto il volume sotteso dalla struttura dentritica, completa la solidificazione.
  • 60. Metallurgia in odontoiatria dipendenti da….. Quando un metallo o una lega vengono surriscaldati allo stato liquido, la loro successiva solidificazione può manifestare dei difetti evidenti in superficie, come successiva rugosità e microporosità. Porosità di maggior proporzioni possono poi localizzarsi anche all’interno del manufatto, riducendo le caratteristiche di resistenza meccanica (SEM).
  • 61. Metallurgia in odontoiatria dipendenti da…… Durante il raffreddamento di un metallo liquido i gas in esso disciolti, tendono ad abbandonarlo a causa della loro diminuita solubilità. A solidificazione avvenuta, rimangono cavità tipicamente sferiche all’interno del solido. Nel caso di metalli che hanno assorbito grandi quantità di gas allo stato liquido, le porosità sferiche possono essere molto evidenti e affiorare alla superficie del manufatto
  • 62. Fusioni contaminate? • Purtroppo, a fine del processo produttivo, qualsiasi oggetto al 99% è inquinato: vuoi per lo stesso passaggio di stato (solido-liquido-solido), vuoi per i materiali stessi utilizzati in tutto il ciclo produttivo, dalla cera al rivestimento, al crogiolo, alle sostanze per la fusione stessa, l’interazione atmosferica, gas, sistemi e materiale di rifinitura, acidi, sabbiature, gli stessi contenuti nel cassetto, l’errato trattamento termico detto di ossidazione, senza dimenticare che alcuni componenti sono loro stessi ritenuti inquinanti.
  • 63. Insuccessi dovuti alla presenza di ossidi Ogni qualvolta, ripetutamente, si espone la lega ad alta temperatura, lo strato di ossidi aumenta sempre di più il suo volume. Uno dei tanti insuccessi dovuto al trattamento superficiale con getto a pressione di materiali particolari, come anche il tradizionale trattamento di ossidazione con presenza di ossidi in superficie.
  • 64. Insuccessi dovuti alla presenza di ossidi Ogni qualvolta, ripetutamente, si espone la lega ad alta temperatura lo strato di ossidi aumenta sempre di più il suo volume. Uno dei tanti insuccessi dovuto al trattamento superficiale con getto a pressione di materiali particolari, come anche il tradizionale trattamento di ossidazione con presenza di ossidi in superficie.
  • 65. Insuccessi dovuti alla presenza di porosità e ossidi A destra è illustrato la micrografia di una sezione di una sottostruttura metallica nella quale si osservala presenza di porosità comunicanti con l’esterno (ingr. Orig. 150x) Porosità di questo tipo possono generare bolle nella ceramica durante la sua cottura
  • 66. Il fenomeno della instabilità elettrodinamica e loro correlazioni elettrogalvaniche. • Possono essere attribuiti a tantissimi fattori: il primo ed il più semplice è determinato da un fenomeno di natura chimica come qualsiasi altra materia, libertà di interazione elettronica il secondo è delegato alla propria separazione molecolare termica durante il passaggio di stato (fusione) la terza causa è imputabile a tutta una serie di reazioni chimiche di ripetute esposizioni ad alta temperatura la quarta causa è attribuibile alla incongruenza di elementi presenti nella lega stessa una delle più comuni responsabilità è legata alle procedure di lavorazione e loro inquinamento.
  • 67. Trattamento di inertizzazione cinetica di una struttura protesica in lega preziosa
  • 68. A vista d’occhio, potrebbe essere solo questa la soddisfazione?
  • 69. I risultati di una buona bioqualità, dipendono anche da un corretto protocollo di utilizzo delle leghe nobili…………….. La natura dei legami di coesione metallo/ceramica
  • 70. Nella fase di raffreddamento del manufatto, si viene a creare una situazione cosiddetta sandwich, una sorta di parete con una differenzazione di reticolo cristallino, le due pareti esterne hanno un reticolo cristallino più compatto (detta corticale), mentre la parte centrale è meno compatta.
  • 71. I risultati di una buona bioqualità, dipendono anche da un corretto protocollo di utilizzo delle leghe nobili…………….. Spessori ottimali metallo/ceramica
  • 72. I risultati di una buona bioqualità, dipendono anche da un corretto protocollo di utilizzo delle leghe nobili…………….. Una corretta preparazione dei monconi e rifinitura dei margini di chiusura!
  • 73. I risultati di una buona bioqualità, dipendono anche da un corretto protocollo di utilizzo delle leghe nobili…………….. Una corretta applicazione dei perni di colata ……
  • 74. I risultati di una buona bioqualità, dipendono anche da un corretto protocollo di utilizzo delle leghe nobili…………….. Una scorretta applicazione dei perni di colata potrebbe causare un raffreddamento veloce e creare porosità……
  • 75. I risultati di una buona bioqualità, dipendono anche da un corretto protocollo di utilizzo delle leghe nobili…………….. Il metallo deve scivolare all’interno della forma senza trovare ostacoli sul suo cammino…… Sbagliato corretto
  • 76. I risultati di una buona bioqualità, dipendono anche da un corretto protocollo di utilizzo delle leghe nobili…………….. Il controllo dei procedimenti relativi al processo di di fusione, dalla massa di rivestimento del cera fino all’ottenimento del manufatto in lega……
  • 77. Soluzione alternativa al problema ossidi, mutamento dello stato elettrodinamico in forma statica, stabile: trattamento termico protetto sotto strato vetroso, detto trattamento termico di inertizzazione cinetica
  • 78. Tecnica reale e non filosofica, capace di stabilizzare e rendere biocompatibile un dispositivo in lega a base preziosa. • Possiamo ribadire che la scelta di una lega a base aurea non deve essere un costituente superficiale, la preferenza deve unire l’utilità intrinseca dei componenti in funzione alle loro caratteristiche e soprattutto in longanimità biologica. Sicuramente la tecnica e le proprie capacità professionali hanno un ruolo fondamentale nel gestire i materiali nella loro corretta applicabilità quotidiana. Noi più degli altri siamo obbligati a far prevalere il senso di responsabilità, sperimentare, valutare e riproporci eventuali insegnamenti per migliorare le nostre capacità professionali.
  • 79. Soluzione al problema ossidi Un dispositivo trattato Un dispositivo trattato nel modo tradizionale termicamente nel modo giusto
  • 80. Il trattamento termico protetto I test eseguiti • L’osservazione a microscopio elettronico a scansione -a 1500 ingrandimenti- della superficie dei campioni in esame, ha dimostrato che la lega trattata si presenta molto più liscia e levigata rispetto a quella non trattata. immagini SEM superficie trattata superficie non trattata
  • 81. L’analisi EDX condotta sul campione trattato, evidenzia la pressoché assenza di ossigeno e abbondantemente presenti nell’analisi Ossidi di Indio e Gallio della lega non trattata
  • 82. I risultati ottenuti nelle prove di tossicità • Valutazione microscopica dell’interazione e fibroblasti L –929; la superficie della lega trattata si presenta omogeneamente colonizzata da cellule in buono stato metabolico • Descrizione a 200 x e 500x
  • 83. Il trattamento termico protetto • Test effettuati confermano che le leghe preziose, trattate in questo modo, sono più stabili, non liberano ioni potenzialmente tossici, • acquistano una biocompatibilità nettamente superiore.
  • 84. Asportazione della massa di rivestimento • A raffreddamento avvenuto, attraverso semplici vibrazioni del martelletto facciamo scivolare fuori dal cilindro la massa di rivestimento
  • 85. Asportazione della massa di rivestimento • Sempre con lo stesso sistema, si cerca di ridurre al minimo la massa di rivestimento.
  • 86. Asportazione della massa di rivestimento • Con il sistema a ultrasuoni, asportiamo in modo efficace tutto il rivestimento residuato.
  • 87. Il trattamento termico di omogeneizzazione Si è sempre sostenuto scientificamente che, dopo qualsiasi fusione di una lega, in particolare aurea, il dispositivo ottenuto è vincolato per natura intrinseca al trattamento termico secondo un preciso ciclo di cottura, per riorganizzare il proprio reticolo cristallino, e a ristabilire al 90% tutte le caratteristiche tecniche-Bio-qualitative. Fino ad oggi, purtroppo, le comuni indicazioni allusive secondo cui il trattamento termico, comunemente detto ossidazione deve essere fatto o in atmosfera o in vuoto, non hanno soddisfatto nessun tipo di aspettativa.
  • 88.
  • 89.
  • 90.
  • 91.
  • 92.
  • 93.
  • 94.
  • 95.
  • 96.
  • 97.
  • 98.
  • 99.
  • 100.
  • 101.
  • 102.
  • 103.
  • 104.
  • 105.
  • 106.
  • 107.
  • 108.
  • 109.
  • 110.
  • 111.
  • 112.
  • 113.
  • 114.
  • 115.
  • 116.
  • 117.
  • 118.
  • 119.
  • 120. Il trattamento di detersione. Sempre con l’ausilio degli ultrasuoni, provvediamo alla detersione dei manufatti utilizzando prima la soluzione solvox e successivamente la sostanza neutralizzante neutralsolvox
  • 121. Il trattamento con TTSVGEL (Trattamento Termico sotto Strato Vetroso) migliora le caratteristiche metallografiche delle leghe impiegate, aumentando la loro resistenza alla corrosione chimica e alla elettrocorrosione, eliminando l’elettrogalvanismo, aumentando la compattezza del reticolo cristallino, migliorando la lucidabilità superficiale e quindi riducendo drasticamente la formazione di placca. Vantaggi tecnici: Garantisce la stabilità e la precisione nel tempo, crea un rapporto primario diretto tra metallo e ceramica, vanta notevolmente risultati estetici in particolare nelle zone dove gli strati ceramici sono sottili, permette una perfetta sinterizzazione della ceramica rendendola ulteriormente viva nei suoi colori.
  • 122. Trattamento termico protetto sotto strato vetroso. Differenza tra una struttura Appena dopo la rifinitura stabilizzata e una ossidata di superficie nel modo tradizionale
  • 123. Il rispetto della qualità. Connubio di una L’ unione tra qualità e metal-vetroceramica biocompatibilità
  • 124. Qualsiasi dispositivo può soddisfare i parametri della direttiva CEE. • Qualsiasi oggetto o micro dispositivo in lega metallica può soddisfare aspettative ……… Perno moncone
  • 125. Qualsiasi dispositivo può soddisfare i parametri della direttiva CEE. • Qualsiasi oggetto o micro dispositivo in lega metallica può soddisfare le aspettative………. • Abutment in lega gialla
  • 126. Qualsiasi dispositivo • Qualsiasi oggetto o micro dispositivo in lega metallica può soddisfare le aspettative …….. Abutment in lega bianca per ceramica
  • 127. Il protocollo è quello giusto ed sempre lo stesso
  • 128. Rifinitura di superficie e opaco. • Rifinitura superficiale 1° cottura latte opaco lato interno
  • 129. Una metal-ceramica libera da ossidi 82
  • 130.
  • 132. Il supporto per il trattamento termico. • Riprodotti in lega per ceramica • In cera di proprio utilizzo
  • 133. I vantaggi pratici a livello produttivo e economico Quali dovrebbero essere le caratteristiche principali di una lega per una struttura portante per un qualsiasi dispositivo odontoprotesico? Noi tutti sappiamo che la principale caratteristica è quella relativa alla stabilità sia sotto il punto di vista tecnico che quello di interazione biologica, la durezza Vickers, il modulo di elasticità, la compatibilità dilatometrica, il peso specifico ed infine il costo.
  • 134. I vantaggi economici Incidenza di costi tra più tipi di leghe in relazione ai loro contenuti, peso specifico e costi, vantaggi e svantaggi. •Pd, Ag, - ………………€/g 8, densità 11, 1 elemento g. 0,300 = €. 2,40 ivato •Au, 150%, Pd, Ag, -….. €/g 10, densità 12.1, 1 elemento g. 0,400 = €. 4,00 ivato •Au, 400%, Pd, Ag, Pt, - €/g 12, densità 13.8, 1 elemento g. 0,500 = €. 6,00 ivato •Au, 500%, Pd, Ag, Pt, - €/g 13, densità 14.3, 1 elemento g. 0, 800 = €. 10,40 ivato •Au, 650%, Pd, Ag, Pt, - €/g 14.45, densità 15.3, 1 elemento g. 1,100 = €. 15,89 ivato •Au, 700%, Pd, Ag, Pt, - €/g 18.35, densità 18, 1 elemento g. 1,400 = €. 25,70 ivato Anche se approssimativamente, comunque la differenza è tangibile, mentre risulta imparagonabile con una lega non preziosa al cromo cobalto e i suoi tanti limiti e pericoli.
  • 135. I vantaggi pratici a livello produttivo e economico • Lega: Pd, Ag, peso specifico leggero, costo contenuto e proprietà tecniche soddisfacenti, molto di gran lunga………al cromo-cobalto. • Lega: Au 150%, Pd, Ag, peso specifico leggero, costo contenuto e proprietà tecniche soddisfacenti. • Lega:Au 400%, Pd, Ag, Pt, peso specifico abbastanza buono, costo buono e proprietà tecniche ottime. • Lega:Au 500%, Pd, Ag, Pt ottima ma un poco costosa. • Leghe: tutte le altre oltre titolate sono costose.
  • 136. L’efficacia del trattamento E’ stata riconosciuta da: La Sapienza Università degli Studi di Roma Prof. Luigi Campanella, Ordinario di Chimica dell’Ambiente e Beni culturali; European Commission, Joint Research Centre (JRC), Institute for Health and Consumer Protection (IHCP) ISPRA (VA) Ing. Luigi Paracchini;
  • 137. Ricerca universitaria Materiali Odontoiatrici e Sicurezza del Paziente Prof. Luigi Campanella Ordinario di Chimica dell’Ambiente e Beni Culturali La Sapienza Università degli Studi di Roma Odt. Rosario Muto
  • 138. Studio dell’aderenza tra un metallo a base nobile e una vetroceramica Luigi Paracchini, Rosario Muto Parola Chiave: Scopo del lavoro è stato quello di Adesione metallo vetroceramica valutare, mediante analisi TTSV GEL, strutturali (microscopia ottica a Leghe auree e palladiate. riflessione, test d’adesione e microdurezze di tipo Vickers) European Commission, Joint Research Centre (JRC), Institute l’aderenza tra un metallo a base for Healt and Consumer Protection nobile trattato secondo un (IHCP), ISPRA (VA) protocollo ben preciso mediante un prodotto a base vegetale La Quintessenza Odontotecnica 18, necessario a ricristallizzare e ad 5, 387 – 397 (2001) eliminare gli ossidi, e una vetrocaramica.
  • 139. Le intolleranze o le allergie? • In questi ultimi tempi si evidenziano sempre di più le intolleranze ai metalli a causa dei continui reclami presentati dalle varie associazioni e dai privati stessi contro i settori Orafo, Odontoiatrico, Ortopedico e professionale
  • 140. Le intolleranze o le allergie? Il ristagno ionico • La sopravvivenza umana è in stretta relazione allo sviluppo tecnologico e alle varie forme o sistemi di inquinamento ambientale, infatti l’accumulo giornaliero di elementi sotto forma ionica innaturale, attraverso gli alimenti, le acque, i farmaci, i detergenti, smog, ed elettrosmog etc. possono indurre ad un ristagno giornaliero ed alimentare o attuare reazioni allergiche o addirittura la morte. Odt. Rosario Muto
  • 141. Le intolleranze o le allergie? Il ristagno ionico ! “il serbatoio dell’acqua”