1. Santa Margherita e la piacevolezza del bere: MISSION: affermarsi come uno dei principali (pro) motori della cultura eno-gastronomica italiana nel mondo. VISION: rendere l’abbinamento tra i nostri vini ed il cibo un’esperienza sempre piacevole.
2. La metodologia dell’indagine Tipologia d'indagine: indagine quantitativa AD HOC (fase 1 di 2 ) Modalità di rilevazione: interviste on line (sistema C.AW.I.) su questionario strutturato della durata di circa 5 minuti Universo di riferimento: uomini e donne di età compresa tra 25 e 54 anni residenti su tutto il territorio nazionale: - users abituali di vino - consumano vino sia a casa che fuori casa - sono r.a. del vino - acquistano vini con prezzi superiori a 3 Euro - acquirenti presso GDO ed enoteche Campione: 500 interviste Rilevazione: dal 10 al 15 marzo 2010
3. Lo screening degli intervistati CAMPIONE CONTATTI DI PARTENZA 1228 CONSUMANO VINO 984 RESPONSABILI ACQUISTI DEL VINO 851 CONSUMANO VINO SIA A CASA CHE FUORI CASA 755 ACQUISTANO VINI CON PREZZI > di 3 EURO 542 ACQUISTANO VINI IN ENOTECA / IN GDO 500
4. Il profilo degli intervistati - IL PREZZO PSICOLOGICO % da 3,1 a 4 € da 4,1 a 5 € da 5,1 a 7 € oltre 7 € Qual è la fascia media di prezzo a cui fa riferimento per l'acquisto del vino da consumare a casa, in famiglia? Pensi al prezzo di una classica bottiglia da 0,75 l. 27,3 20,5 13,9 10,8 27,6 convenienza 29,2 qualità/prezzo 48,1 premium 24,7 fino a 3 € PREZZO (€): Campione totale 4,3 Consuma tutti i giorni 3,9 Consuma 3-4 volte a settimana 4,3 Consuma 1-2 volte a settimana 4,7 Rispondenti (responsabili dell’acquisto del vino da consumare in casa): 755
5. Il profilo degli intervistati - CANALI DI ACQUISTO % supermercato / ipermercato enoteca / vineria / negozio specializzato direttamente dal produttore / azienda agricola cantina sociale In quale tipo di negozio acquista il vino da consumare a casa, in famiglia (non da regalare)? 76,4 44,0 28,7 17,0 Rispondenti (consumano vino di prezzo medio-alto a casa): 542.
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7.
8. Il focus sui “vinini” - DECODIFICA SPONTANEA Indipendentemente dal fatto di averne sentito gia' parlare oppure no, Lei quale significato da‘ alla denominazione “vinini”? A che cosa Le fa pensare questa definizione? Rispondenti: 500 % vini di bassa qualita' vini piu' economici vini in bottiglie di piccolo formato vini piu' leggeri vini con bassa gradazione alcolica vini di minor pregio vini quotidiani / per tutti i giorni derivati / surrogati / sotto-prodotti del vino vini novelli / 'giovani' vini di zone / vitigni particolari vini facili da bere vini da pasto / da tavola vini di marche minori / piccole aziende vinicole vini piacevoli da bere piccole produzioni / vini selezionati vini meno conosciuti / poco diffusi vini meno impegnativi altro (generico) altro (non pertinente) non saprei 16,3 11,8 11,2 10,6 8,3 6,6 5,6 5,1 4,6 3,9 3,3 2,9 2,5 2,5 2,0 1,9 1,5 4,1 19,3 1,1 RISPOSTE SPONTANEE RICODIFICATE non pertinente pertinente negativo
9. Il focus sui “vinini” - SIGNIFICATI ATTRIBUITI Secondo Lei, quali potrebbero essere le caratteristiche dei cosiddetti “vinini”? E' possibile dare al massimo 3 risposte Rispondenti: 500 % vini leggeri, con bassa gradazione alcolica vini meno costosi, con un prezzo abbordabile vini 'quotidiani', da consumare abitualmente vini di facile bevibilita' vini in bottiglie in formato piccolo vini di scarsa qualita' vini per i NON intenditori vini 'della casa', delle trattorie/osterie vini di un determinata zona vini piacevoli da bere vini molto diffusi, facili da trovare nei negozi vini che si sposano bene con molti cibi diversi surrogati / derivati del vino 43,8 33,3 30,1 29,4 25,9 15,8 15,5 10,4 8,7 8,1 6,8 5,9 1,6 RISPOSTE SOLLECITATE non pertinente pertinente negativo
10. Il focus sui “vinini” - VALENZA DELLA DEFINIZIONE Lei pensa che la definizione di “vinino” implichi un giudizio positivo o negativo su un vino? % frequenza di consumo Rispondenti: 500 164 132 203 190 233 77 235 195 70 POSITIVO NEGATIVO SENZA OPINIONE fasce di prezzo (Euro) n. marche conosciute heavy middle light fino a 4 da 4 a 7 più di 7 Più di 8 7-4 Fino a 3 TOTALE 30,9 34,5 37,6 23,7 36,4 28,6 24,4 23,6 33,8 47,5 25,8 43,3
11. Il focus sui “vinini” - ADEGUATEZZA DELLA DEFINIZIONE A Suo avviso, quanto e' adatta la definizione “vinini” per indicare i vini con le caratteristiche descritte in precedenza? % giudizio sulla definizione “vinino” positivo negativo TOTALE Rispondenti: 500 155 216 ADATTA NON ADATTA MOLTO ABBASTANZA COSÌ COSÌ POCO PER NIENTE Valore medio (scala da 1 a 5): 3,4 3,9 3,0 14,7 25,7 10,5 37,0 50,3 27,0 23,7 10,4 25,6 17,0 11,2 24,2 12,8 2,4 7,5 51,7 24,5 76,0 13,6 37,5 37,0 INCERTEZZA La definizione “vinini è stata coniata di recente per indicare i vini meno impegnativi e di facile bevibilità. Sono vini “quotidiani”, che si possono bere spesso in quanto piacevoli, con gradazione alcolica non eccessiva e prezzi più accessibili. Si contrappongono ai cosiddetti “vinoni”, ovvero a vini piuttosto impegnativi, in quanto più strutturati, corposi e complessi.
12. Il focus sui “vinini” - GRADIMENTO E OCCASIONI DI CONSUMO MOLTO ABBASTANZA COSÌ COSÌ POCO PER NIENTE Valore medio (scala da 1 a 5): 3,1 9,7 33,0 25,6 21,5 10,2 42,7 31,7 Volendo usare la definizione di cui abbiamo parlato finora, Lei personalmente quanto direbbe di gradire i cosiddetti “vinini? %
13. I “vinini” - PROFILO DEL TARGET % medio - bassa medio - alta lavora non lavora nord ovest sud+isole sesso età zona totale 42,7 uomo donna scolarità centro media Risp: 3,0 3,3 3,2 3,0 3,1 3,2 3,0 3,0 3,3 3,1 3,1 2,8 3,3 300 200 175 175 150 225 275 350 150 135 85 95 185 Gradiscono i “vinini” (molto + abbastanza) 25 - 34 35 - 44 45 - 55 nord est cond. profess. fino a 4 E da 4 a 7 E limitata frequenza di consumo totale 42,7 media media Risp: 3,3 3,1 3,0 3,4 3,0 2,7 2,9 3,3 3,1 164 132 203 190 233 77 235 195 70 ampia heavy middle light più di 7 E fasce di prezzo expertise delle marche 36,9 51,5 46,7 36,4 45,0 42,6 42,8 38,9 52,0 45,6 40,4 31,1 47,6 48,2 43,9 55,7 38,1 25,2 34,6 52,6 43,8 37,4
16. Il profilo degli intervistati - CARATTERISTICHE SOCIO DEMOGRAFICHE % SESSO: maschio 60,0 60,0 femmina 40,0 40,0 ETÀ: 25-34 anni 35,0 35,0 35-44 anni 35,0 35,0 45-54 anni 30,0 30,0 SCOLARITÀ: medio - bassa 45,0 45,0 medio - alta 55,0 55,0 Rispondenti: 500 500 CONDIZIONE PROFESSIONALE: lavora 70,0 70,0 NON lavora 30,0 30,0 AMPIEZZA CENTRO: PICCOLI (< 10.000 ab.) 25,0 25,0 MEDI (10 - 100.000 ab.) 20,0 20,0 GRANDI (> 100.000 ab.) 55,0 55,0 ZONA: nord ovest 27,0 27,0 nord est 17,0 17,0 centro 19,0 19,0 sud - isole 37,0 37,0 Post AD ‘09 Pre AD ‘10 Post AD ‘09 Pre AD ‘10
17. Il focus sui “vinini” - GRADIMENTO E OCCASIONI DI CONSUMO MOLTO ABBASTANZA COSÌ COSÌ POCO PER NIENTE Valore medio (scala da 1 a 5): 3,1 9,7 33,0 25,6 21,5 10,2 42,7 31,7 Volendo usare la definizione di cui abbiamo parlato finora, Lei personalmente quanto direbbe di gradire i cosiddetti “vinini? % a casa, per accompagnare i pasti di ogni giorno (pranzo o cena) In quali situazioni / momenti Le capita di bere i cosiddetti “vinini? E’ possibile dare più risposte in compagnia, nelle serate con amici fuori casa, quando bevo l'aperitivo in bar / locali durante la settimana, quando mangio fuori nella pausa pranzo il week end, quando vado a mangiare fuori (trattoria, ristorante) a casa, nei momenti di relax dopo la cena a casa, come aperitivo prima di cena 34,1 21,8 17,1 14,9 11,4 11,3 10,6
Notas do Editor
- Da sempre Santa Margherita crede nel vino in termini di convivialità, piacevolezza ed abbinamento con il cibo. Dal 2004 questo approccio è formalizzato nei nostri documenti aziendali. Per evitare un’eccessiva autoreferenzialità, abbiamo voluto approfondire l’argomento “vinini” attraverso un’indagine presso il consumatore.
- Perché per poter leggere una ricerca, bisogna sapere come è stata scritta.
Si viene così a creare un campione che rispetto alla media dei consumatori di vino italiani vedi più rappresentati: Gli uomini. Le fasce di età dai 25 a 54 anni. I consumatori con scolarità medio alta. I consumatori che lavorano. I consumatori residenti nei grandi centri (oltre 100.000 abitanti).
- Oltre il 75% dei consumatori ha in testa un prezzo di riferimento inferiore ai 5 euro per una bottiglia di vino da consumare in famiglia. - Dato sostanzialmente confermato dal 79% rilevato da IRI.
Buona la % di consumatori che ne hanno sentito parlare. Attenzione che conoscenza non significa necessariamente gradimento. Possibile legame tra consumatori che comprano oltre i 7 euro e l’utilizzo del web.
Evidente decodifica negativa del termine vinini. Attenzione che “economico” significa (bene che vada) intorno ai 3 euro. Notare il “piccolo formato”. Notare distinzione “vini facili da bere” - “vini piacevoli da bere” Notare alta % di non saprei.
Sollecitando le risposte i “non saprei di prima” si concentrano su alcune definizioni che balzano in testa alla classifica. Attenzione che non sono necessariamente positive: es. vini “quotidiani” da consumare abitualmente. Si conferma la diversa percezione del concetto di “facile bevibilità” e la “piacevolezza” con differenze statisticamente significative.
Anche dopo la sollecitata si conferma la percezione negativa sul termine “vinino”. Anche segmentando per i diversi parametri non si arriva mai al 50% di giudizi positivi.
Attenzione alla differenza tra dichiarazioni e comportamenti effettivi. Da notare comunque la forte segmentazione che crea tra chi dà un giudizio positivo al termine vinino e chi lo dà negativo. Attenzione alla dissonanza tra i significati dati ai termini dagli appassionati di vino e dal consumatore in generale: cosa intendiamo quando parliamo di “vino quotidiano”? cosa intendiamo quando parliamo di prezzi più accessibili? cosa intendiamo per gradazione alcolica non eccessiva?
- Attenzione che nell’area positiva è fortemente preponderante l”Abbastanza” rispetto al “Molto”.
Sorprende che siano sopra media le fasce di età estreme del campione? Sorprende la distribuzione delle diverse aree geografiche?
Le aziende stanno maturando sempre più l’idea che l’ambiente economico sta cambiando e con esso mutano i requisiti per il successo e la competitività; diventa strategico, per lo sviluppo stesso dell’impresa, instaurare rapporti più intensi con clienti, fornitori, lavoratori, ma soprattutto con le comunità e tutti gli attori sociali. Nel 2003 quasi il 70% delle aziende, ha finanziato almeno un’iniziativa di carattere sociale, con una crescita decisamente consistente rispetto al 2002. Tale segmento si amplifica fino a toccare una quota pari al 74% nel nord-est e nel centro Italia. Lo sviluppo di attività in ambito sociale è correlato positivamente al fatturato dell’azienda: le aziende con fatturati più elevati risultano infatti le più attive negli investimenti di carattere sociale.