La digital trasformation nel mondo dei servizi, turismo e commercio
Samaritani - Regione Umbria AgID del 6/9/2017
1. Il ruolo delle Regioni per attuare la strategia di Paese
Da Crescita Digitale al Piano Triennale
6 settembre 2017
2. • Il modello di attuazione del Piano: il ruolo strategico delle Regioni
Agenda
• Da Crescita Digitale al Piano Triennale: la visione di Paese
3. Dalla strategia al Modello ICT per la PA
2014- 2015
La strategia approvata
dal Governo
4,6 miliardi di euro
2016
Il Modello strategico di
trasformazione digitale della PA
2017
Il Piano Triennale definisce gli
obiettivi da raggiungere
modello di riferimento per standardizzare componenti e processi
4. Dal modello di ICT al Piano Triennale
● Definisce i criteri di interoperabilità e i
principi generali di Cyber Security a cui le PA
devono adeguarsi
● Abilita una strategia di Paese a livello locale
e nazionale
● Indirizza l’attuazione dei principi di
razionalizzazione della spesa definiti dalla
Legge di Stabilità 2016
● Facilita il rapporto con il mercato definendo
standard di riferimento e priorità
Piano
Triennale
Il Piano Triennale declina l’attuazione del Modello strategico
in obiettivi, azioni e risultati attesi
5. Modello strategico ICT della PA
Piano Triennale
Strategia per la Crescita Digitale Rappresenta l’Agenda Digitale Italiana
approvata da Governo e Commissione Europea
Individua gli elementi tecnici abilitanti per
realizzare l’Agenda Digitale
Declina azioni e obiettivi da raggiungere per
ogni elemento del Modello strategico
Dall’Agenda Digitale al Piano Triennale
Programmazione nazionale
Stabilisce le azioni da compiere per
realizzare gli obiettivi del Modello
strategico
6. Definire
trasformazione digitale della PA declinando un modello condiviso
di gestione e utilizzo ICT;
regole di interoperabilità, usabilità, standard e ontologie per le
infrastrutture immateriali e fisiche;
modello di cooperazione fra ecosistemi e piattaforme abilitanti.
Accompagnare le PA locali nella realizzazione di servizi digitali.
Integrare soluzioni «plug and play» per implementare le
infrastrutture immateriali nazionali.
Creare servizi digitali organizzati in ecosistemi secondo bisogni di
cittadini e imprese.
Coinvolgere i soggetti privati nello sviluppo di servizi integrati ed
interoperabili.
Incentivare il rapporto con il mercato, ponte tra pubblico e
privato.
Obiettivi strategici nazionali e locali
7. Italia Login 50 mln
Piattaforme 20 mln*
Infrastrutture 20 mln*
Il PON Governance
leva per mobilitare correttamente i 4,6 miliardi di Crescita Digitale
*In fase di valutazione
8. • Il modello di attuazione del Piano: il ruolo strategico delle Regioni
Agenda
• Da Crescita Digitale al Piano Triennale: la visione di Paese
9. Monitoraggio: il valore e gli obiettivi del lavoro con i territori
- L’impegno con la Commissione Europea, relativo all’attuazione di Crescita Digitale, è legato al
monitoraggio di un set di indicatori gestito da AgID
- L’azione di monitoraggio coinvolge diversi attori: 41 (su 80) indicatori riguardano le Regioni
- AgID ha ricondotto ai layer del Piano Triennale gli indicatori di Crescita per avviare in maniera
coordinata un percorso congiunto
10. Il ruolo strategico dei soggetti aggregatori
AgID accompagnerà le PA nella definizione e nell’ esecuzione dei propri Piani triennali
attraverso soggettidefiniti «aggregatori» (amministrazionicentrali, Regioni, Citta
Metropolitane…)
Ruolo degli aggregatori:
• Definire il Piano triennale locale in coerenza con quello nazionale identificando piattaforme
aggregantiad uso locale
• Diffondere le logiche e gli obiettivi del Piano e gli strumentidefiniti con AgID
• Monitorare costi, attività progettuali e KPI di monitoraggio in coerenza con quanto richiesto
da Crescita Digitale
11. ● Assisterele Regioni/PAL nell’adeguamento tecnologico come previsto dalle linee di azione del
Piano Triennale
● Supportare le Regioni/PAL nella definizione e implementazionedi iniziative tecnologiche volte a
incrementare gli indicatori di Crescita Digitale
● Innescare le attivitàdi accompagnamentopreviste in Italia Login e Piano Triennale nelle
progettualitàdelle Regioni/PAL al fine di creare un effetto “volano” per accelerare il deployment
tecnologico e la spesa dei fondi POR in coerenza con la pianificazione nazionale
● Quantificare e qualificare gli effort di accompagnamentoAgID in coerenza con le esigenze
espresse dalle Regioni
Governance: le parole chiave del modello organizzativo
12. ● Account Manager Centrali e Territoriali →seguono la relazione con le Regioni/PAL,la definizione degli accordi funzionalialla
coerenza programmatica,il monitoraggio delle iniziativeprogettuali e facilitanoil coinvolgimento dei maintainers dei singoli
temi di CD e PT
● Maintainers →forniscono supporto di secondo livello alle PA,in merito alle azioni previste da Piano Triennale.Si coordinano
con i responsabili di Layer per la realizzazione delle progettualità di accompagnamento
● Project Manager e ETTS → seguono la definizione di scopi e funzionalità dei progettidi accompagnamento,in
coordinamento con le attività interne di AgID previste nel Piano Triennale
● Responsabile Layer→allinea le progettualitàdi PA, Regioni/PALin coerenza con le azioni previste dal Piano Triennale per
ciascun layer
● Specialisti per attivazione lottiSPC → assistono e affiancano le PA nell’attuazione di progettualità regionali coerenticon le
azioni di Piano Triennale e Crescita Digitale
Risorse e organizzazione AgID
13. Individuate dalle singole attivitàprogettuali e di accompagnamento(OT2/OT11) a disposizione
anche delle amministrazioniin una logica di compartecipazione per:
-formazione e coaching on-site al personal
-supporto on-site per l’adesione alle piattaforme abilitanti
-attività di comunicazione, sensibilizzazionee promozione dei progetti sul territorio
Risorse esterne
14. Strumenti: accordi operativi per velocizzare l’attuazione
Contenuto Minimo
-Definizione contributo Regioni ai KPI (crescita + schede
PON)
-Descrizione attività accompagnamento AgID
-Schede intervento progetti raggruppati e classificati
rispetto ai singoli layer
-Schede intervento accompagnamentoAgID: piani di
adesione SPID, PagoPA, FSE, CERT, Linee guida minime
sicurezza
15. STEP 0: Invio checklist (invio 21/7 – risposte entro 10/9)
STEP 1: Follow-up con Regioni e Città metropolitane per presentare offerta accompagnamento AgID e materiali per la collection di
input/relazioni tecniche dalle regioni.
STEP 2: Raccolta e analisi output checklist/survey/schede intervento
STEP 3: Proposta/definizione accompagnamento AgID su azioni/progetti specifici
STEP 4: Validazione interna draft scheda intervento accompagnamento + stima e quantificazione risorse
STEP 5 : Stipula accordo con Regioni e Città metropolitane, inclusivi di schede intervento
STEP 6: Acquisizione e deployment risorse accompagnamento
STEP 7: Monitoraggio avanzamenti attività progettuali e spesa
STEP 8: Attività di comunicazione congiunta AgID/Regioni/ Città metropolitane sui risultati progettuali
Luglio /
Settembre ‘17
Ottobre /
Novembre ‘17
Novembre ‘17
/ Gennaio ‘18
da Febbraio
‘18
Il percorso e le prossime tappe