1. La forza di vita o l’eterico
Che cosa è la vita?
Che cosa è la differenza tra una pianta e un sasso?
Il sasso non può muoversi, la pianta cresce.
Il sasso è completamente soggetto della forza
di gravità.
La pianta si alza in alto. Un ramo cresce contro
la gravità.
Nel sasso non c’è qualcosa di vivente,
mentre nella pianta è presente qualcosa
che vive. Questo elemento che vive si
chiama forza di vita, etere o corpo eterico.
2. L’eterico
Vi sono quattro eteri che vivono nel cosmo,
nella Terra e in ogni essere vivente.
Conosciamo i quattro elementi: fuoco, luce,
acqua e terra. Di essi si parlava già nella
filosofia greca, i presocratici, Platone ed
Aristotele.
Questa dottrina è profondamente vera.
Anche le forze di vita si possono suddividere
in quattro tipi: l’etere di fuoco, l’etere della
luce, l’etere dell’acqua (l’etere chimico), e
l’etere della terra (etere vitale).
Gli eteri non sono l’elemento fisico e visibile,
ma sono invisibile, senza peso e molto
sottili.
3. La complementarietà della vita e la morte.
L’etere si muove sempre tra i due poli di vita e
morte.
Questa è la legge degli eteri e della crescita. Nella
vita c'è sempre anche la morte, ma in modo molto
nascosto.
Un esempio: nel corpo abbiamo nervi motori e
sensori, entrambi lavorano in un equilibrio. I nervi
sensibili sono un'espressione della morte, essi
danno sensibilità e accoglienza. Accolgono struttura,
equilibrio, morire. I nervi motori creano movimenti
come una crescita. Quando facciamo una
passeggiata, non vediamo la sensibilità dei nervi. Ma
senza attività sensibile i movimenti diventerebbero
come un rigoglio unilaterale. Questa condizione si
potrebbe denominare con il termine sanscrito himsa
che vuol dire violenza. Ahimsa invece significa non-violenza.
Abbiamo sempre contemporaneamente
volontà e sensibilità.
4. Ogni pianta mostra una forma e
una struttura. Il rigoglio eccessivo
è l'opposto della differenziazione.
Quali forze plasmano la forma e la
struttura? Che cosa è una forma?
La forma è solo un risultato.
Esprime la fine di un processo, un
processo terminato.
5. Il fuoco fisico brucia sempre la materia.
L’etere di fuoco non è dipendente dalla materia, è invisibile e il suo calore non
brucia.
6. Come si esprime l'etere di fuoco? In qual modo
sentiamo questo etere nell'anima?
È un rinfrescamento del cuore, ad un lato possiamo
sentire un centro nel cuore, all’altro lato sentiamo la
periferia e tutti gli oggetti nell'ambiente. È un tipico
sentimento dell'ordine.
7. La luce
La luce vuole toccare ogni oggetto. Una pianta senza luce comincia a crescere con tanto
rigoglio e perde la differenziazione.
L’etere della luce
È la forza interiore della luce. Vive nelle forme lunghe come le ariste. Differenzia le
forme. Vive anche nelle sensazioni e nelle relazioni. I sentimenti profondi e le
sensazioni sono un veicolo per l'etere della luce. L'uomo può mostrare una chiusura
con i suoi sentimenti ed emozioni oppure, diversamente, può mostrare apertura con
comunicazione e accoglienza.
8. Come è un sentimento dell'etere di luce?
Gli oggetti del mondo ci vengono incontro. È un
tipico sentimento della leggerezza. Le
sensazioni e i sentimenti sono ben misurati. Ci
sentiamo anche articolati, non è presente un
ristagno. Anche un allungamento è tipico per
l'etere di luce.
9. L’acqua collega gli elementi. Tutte le
reazioni chimiche nel corpo
richiedono acqua. Panta rei, tutto
fluisce, diceva Eraclito.
L’etere chimico
Contrazione e crescita, movimento e
contro-movimento sono espressioni
archetipiche per l'etere chimico negli
esseri viventi. È come la foglia.
10. Come è un sentimento tipico
quando l'etere chimico è
presente?
Il fluire e la buona coordinazione
sono espressioni dell'etere
chimico. È come una
concentrazione rotonda, come un
piccolo cerchio argenteo. È come
la rugiada che si raccoglie nella
goccia.
11. La Terra
L’elemento terra è un’immagine per tutto il solido, la materia, ciò che è diventato.
L'etere vitale
L’etere vitale nel corpo fisico crea un movimento più ampio di tutti gli altri eteri. Crea un
centro e contemporaneamente apre la pianta per l'universalità. È come una fiamma.
L'etere vitale nel cuore è come un ancoraggio. L'uomo muore, quando l'etere vitale
abbandona il centro profondo del cuore.
12. Come è un sentimento tipico
dell'etere vitale?
È la liberazione totale. Nell'etere
vitale si alza una fiamma. La forma
fisica viene abbandonata verso un
centro o un punto centrale e una
fiamma porta subito la nuova forma.
Questo etere è il più difficile e più
profondo.
13. Come si può giudicare la forza eterica dell’olivo?