Non è forse vero che si dice spesso che il settore culturale-turistico-alberghiero dovrebbe essere una delle risorse fondamentali del nostro paese ?
E non è forse vero che il contributo delle donne, in ogni settore, è spesso stato trascurato, addirittura ignorato ?
Per questo ho pensato di dedicare qualche pagina ad alcune donne che, proprio nel settore alberghiero, si sono date da fare e delle quali, per fortuna, abbiamo ancora notizia.
E' una sera come tante in un bar come tanti della Valle Bormida, ma Luchi e Striche stanno per scoprire il segreto che sta all'origine della vodka alla menta e perché questa sia chiamata "collutorio"...
E' una sera come tante in un bar come tanti della Valle Bormida, ma Luchi e Striche stanno per scoprire il segreto che sta all'origine della vodka alla menta e perché questa sia chiamata "collutorio"...
Funerali e matrimoni sono da sempre, per la malavita, un’occasione per costituire alleanze o per esternare il proprio potere. Bare di bronzo o placcate in oro, carrozze borboniche trainate da cavalli, sfarzose corone di fuori e bande musicali. Per l’ultimo saluto ai boss della criminalità organizzata non si bada a spese. E per i matrimoni, tanti scelgono per testimone un amico politico.
(Pubblicato sul mensile Narcomafie, numero 5, anno 2015)
A Graceland, dove vive il mito di Elvis PresleyMarco Tirelli
Un luogo che ospita una serie di musei e gift shop e che rappresenta un’accademia delle tecniche di comunicazione, di promozione, di organizzazione del punto di vendita, di visual merchandising, di customer experience
JOBS ACT: FORMA E SOSTANZA (e l’articolo 18 non c’entra niente)Xslideshar...tramerper
Le recenti discussioni sul Job Act (disegno di legge 1428) e articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sono in realtà sintomo di alcuni rilevanti ed irrisolti problemi politici.
Perché, a ben vedere, nel Job Act non c’è alcun riferimento all’articolo 18.
E SE RAGIONASSIMO UN PO’ INVECE DI ACCETTARE PASSIVAMENTE OGNI NOTIZIA ? Spu...tramerper
Forse, prima di accettare come vere le notizie e come giusti i commenti che troviamo nei mass-media, sarebbe il caso di mantenere un po’ di spirito critico
Come spiegherò successivamente, mentre cercavo qualche riferimento per queste considerazioni relative alla presenza di arsenico nelle acque potabili, mi sono imbattuto nella storia dei “mangiatori di arsenico” (che è descritta nella seconda parte di questo documento): di qui la scelta del titolo
ADR adventure: un viaggio nel misterioso mondo dell'ADRtramerper
Sperando che quanto segue possa essere di qualche utilità per chi, dovendo spedire merci (rifiuti compresi) pericolose, e avendo solo vagamente sentito parlare di una cosa che si chiama ADR, si pone il problema di cosa dovrebbe fare.
PAREGGIO DI BILANCIO: INCARTARSI CON LA CARTA (COSTITUZIONALE)tramerper
Con la legge costituzionale n. 1 del 20 aprile 2012, che ha modificato gli articoli 81, 97, 117 e 119 della Costituzione, è stato introdotto il principio del pareggio di bilancio.
Ma sono giuste e servono le iniziative (referendum, legge di iniziativa popolare) per abrogare tale principio ?
La lista delle merci pericolose contenuta nella normativa sul trasporto merci pericolose contiene sia sostanze ed oggetti specifici sia rubriche generiche che comprendono tutte le sostanze e gli oggetti che hanno le caratteristiche di quelle rubriche.
Il criterio in base al quale viene inserita una sostanza od un oggetto specifico dovrebbe essere quello di una significativa attività di trasporto internazionale di quella sostanza od oggetto. Tuttavia tale criterio, per molte e diverse ragioni, non è applicato in maniera generalizzato, per cui si ritrovano, nella lista sopra citata, sostanze ed oggetti non molto diffusi.
Può quindi essere interessante “curiosare” nella citata lista per “scoprire” sostanze ed oggetti poco noti.
Funerali e matrimoni sono da sempre, per la malavita, un’occasione per costituire alleanze o per esternare il proprio potere. Bare di bronzo o placcate in oro, carrozze borboniche trainate da cavalli, sfarzose corone di fuori e bande musicali. Per l’ultimo saluto ai boss della criminalità organizzata non si bada a spese. E per i matrimoni, tanti scelgono per testimone un amico politico.
(Pubblicato sul mensile Narcomafie, numero 5, anno 2015)
A Graceland, dove vive il mito di Elvis PresleyMarco Tirelli
Un luogo che ospita una serie di musei e gift shop e che rappresenta un’accademia delle tecniche di comunicazione, di promozione, di organizzazione del punto di vendita, di visual merchandising, di customer experience
JOBS ACT: FORMA E SOSTANZA (e l’articolo 18 non c’entra niente)Xslideshar...tramerper
Le recenti discussioni sul Job Act (disegno di legge 1428) e articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sono in realtà sintomo di alcuni rilevanti ed irrisolti problemi politici.
Perché, a ben vedere, nel Job Act non c’è alcun riferimento all’articolo 18.
E SE RAGIONASSIMO UN PO’ INVECE DI ACCETTARE PASSIVAMENTE OGNI NOTIZIA ? Spu...tramerper
Forse, prima di accettare come vere le notizie e come giusti i commenti che troviamo nei mass-media, sarebbe il caso di mantenere un po’ di spirito critico
Come spiegherò successivamente, mentre cercavo qualche riferimento per queste considerazioni relative alla presenza di arsenico nelle acque potabili, mi sono imbattuto nella storia dei “mangiatori di arsenico” (che è descritta nella seconda parte di questo documento): di qui la scelta del titolo
ADR adventure: un viaggio nel misterioso mondo dell'ADRtramerper
Sperando che quanto segue possa essere di qualche utilità per chi, dovendo spedire merci (rifiuti compresi) pericolose, e avendo solo vagamente sentito parlare di una cosa che si chiama ADR, si pone il problema di cosa dovrebbe fare.
PAREGGIO DI BILANCIO: INCARTARSI CON LA CARTA (COSTITUZIONALE)tramerper
Con la legge costituzionale n. 1 del 20 aprile 2012, che ha modificato gli articoli 81, 97, 117 e 119 della Costituzione, è stato introdotto il principio del pareggio di bilancio.
Ma sono giuste e servono le iniziative (referendum, legge di iniziativa popolare) per abrogare tale principio ?
La lista delle merci pericolose contenuta nella normativa sul trasporto merci pericolose contiene sia sostanze ed oggetti specifici sia rubriche generiche che comprendono tutte le sostanze e gli oggetti che hanno le caratteristiche di quelle rubriche.
Il criterio in base al quale viene inserita una sostanza od un oggetto specifico dovrebbe essere quello di una significativa attività di trasporto internazionale di quella sostanza od oggetto. Tuttavia tale criterio, per molte e diverse ragioni, non è applicato in maniera generalizzato, per cui si ritrovano, nella lista sopra citata, sostanze ed oggetti non molto diffusi.
Può quindi essere interessante “curiosare” nella citata lista per “scoprire” sostanze ed oggetti poco noti.
ANALISI, COMMENTI E GIUDIZI SULLE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONEtramerper
Referendum sulla legge di riforma costituzionale
Parte 1: Analisi, commenti e giudizi sulle modifiche alla Costituzione
Parte 2: Analisi, commenti e giudizi sulle modifiche a leggi costituzionali
Parte 3: Analisi, commenti e giudizi sulle disposizioni transitorie e finali e sull’entrata in vigore
Parte 4: Valutazioni conclusive
Ha destato molto scalpore il tweet di Donald Trump: “Meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora” , un motto attribuito a Mussolini.
Ma in realtà l’origine di questo detto risale alla I guerra mondiale, anzi a un sultano indiano, anzi …
Situata su di una collina nei pressi di Serra San Quirico è oramai da una ventina d’anni il fulcro delle credenze paranormali della zona: tutto parte dalla maledizione scagliata da un uomo in punto di morte ed arriva ad un favoloso tesoro nascosto dal diavolo in persona. Misteri inspiegati o semplice folklore locale?
"The Leopard" by the Sicilian writer Tomasi di Lampedusa. Presentation written by Agata Privitera for Federico II Italian Language School in Catania, Sicily
Intellettuali Stranieri a Roma dal Grand Tour al XIX Secolo - 3a partePortante Andrea
Note e foto di accompagnamento per la passeggiata del Club del territorio di Roma (Touring Club), da Piazza del Popolo a Piazza Barberini. Focus su inglesi, tedeschi e russi. Non è, se non in minima parte, un lavoro "originale" ma una compilazione di testi, editati per convenienza, da diverse fonti web. Quindi un mero strumento di supporto ad una passeggiata e nulla di più.
BRINDISI A CORTE ” è un progetto di walk show ideato per unire storia,cultura e prodotti enogastronomici del territorio pugliese. Due intense giornate dedicate alla degustazione di vini DOC all’interno di cinque castelli federiciani: Gioia del Colle,Gravina, Andria, Barletta e Trani, associata alla scoperta delle curiosità di queste suggestive location. Una passeggiata tra sapori e sensazioni, guidata da una principessa d’eccezione Bianca Lancia, moglie di Federico II, interpretata per l’occasione da un’attrice teatrale.
Messalina - La leggenda della moglie inquieta dell’imperatore Claudio e del s...Storie Inspiegabili
A Roma, tra le rovine della “Domus Aurea” a due passi dal Colosseo, nei giardini del Colle Oppio, la notte si aggirerebbe uno degli spettri più famosi dell’antichità imperiale.
È il fantasma di Messalina, assassinata a soli ventitré anni, che cerca la sua vendetta!
Il laboratorio “Diamo un volto ai personaggi dell’Orlando Furioso”
è stato proposto alla classe 2^A
con l’intento di avvicinare i ragazzi al poema di Ariosto in modo giocoso e accattivante.
La lettura del poema aveva seguito alcuni percorsi tematici legati ai personaggi più evocativi:
Orlando, Angelica, Rinaldo, Carlo Magno, e in seguito Ferraù, Bradamante, Ruggero, il giovane Medoro, la maga Alcina, Melissa, Olimpia, Cimoso e l’archibugio…Ci è sembrato naturale tentare di dare un volto a questi personaggi, andando a cercare proprio nell’arte del Rinascimento un aiuto alla nostra immaginazione…Così è nata questa presentazione, frutto delle ricerche attraverso svariato materiale iconografico, con una precisa attenzione alla “psicologia” di ciascun personaggio. Le immagini e i dettagli sono stati scelti durante ricerche in piccolo gruppo, e in seguito proposte, discusse e condivise all’interno della classe. Un modo anche per verificare la comprensione da parte degli alunni, dei molteplici intrecci di questo magnifico, grande gioco letterario che è il “Furioso”.
Le scelte musicali sono rimaste nell’ ambito dell’ opzione personale di ciascun alunno ed hanno coperto un ampio ventaglio di sonorità, dalle note dell’”Orfeo” di Monteverdi a quelle più inusitate, ma di grande effetto, di “Satisfaction” dei Rolling Stones: con ampia libertà di scelta individuale e ancora di gioco.
Cremona, giugno 2007
Daniela Bardella
insegnante di Italiano
Semelhante a PICCOLE STORIE DI DONNE ALBERGATRICI (20)
c’è ben di peggio che la pandemia e le preoccupazioni per chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica. Ogni persona dovrebbe far qualcosa per chi, nel mondo, soffre di immani tragedie
L’abbandono dei rifiuti per le strade è una mancanza di rispetto per gli altri, così come lo è il rifiuto del vaccino Covidl’abbandono dei rifiuti per le strade è una mancanza di rispetto per gli altri, così come lo è il rifiuto del vaccino Covid
ma perché Montanari non si accontenta del suo presenzialismo in TV per limitare il suo ego che lo porta ad esprimersi con commenti talvolta non condivisibili e talvolta sbagliati ?
Il riferimento è all’affermazione di Montanari che, commentando il discorso del 31 dicembre del Presidente Mattarella e notando che sullo sfondo dei giardini del Quirinale spiccava una palma, ha affermato (confondendo palme da datteri e banane): "Il ritorno del rimosso: la repubblica delle banane che siamo”
Canto Primo
1 gennaio 2022
Trovo esagerata questa prolungata ed insistente attenzione alla scelta del futuro Presidente della Repubblica i cui poteri (comunque da non sottovalutare) non sono così determinanti come quelli del Presidente del Consiglio e del Parlamento
ALCUNI DATI SUL CORONAVIRUS NON HANNO SENSO (come avere statistiche pi...tramerper
Perché non utilizzare le competenze degli istitui che si occupano di rilevamenti statistici per definire campioni statisticamente significativi in materia di morbilità e mortalità del coronavirus ?
Visto che in questi tempi di coronavirus si parla molto di mascherine, forse sarebbe il caso di sentire cosa ne pensano maschere e mascherine e cosa vorrebbero dai politici
UN’ANALISI PARTICOLARE DEI RISULTATI ELETTORALI 2014-2018-2019tramerper
Ritengo che possa essere interessante analizzare i risultati delle più recenti elezioni generali (Europee 2014 e 2019 e Politiche del 2018) prendendo in considerazione le percentuali ottenute dalle diverse liste con riferimento, oltre che ai voti validi, anche al numero degli elettori chiamati alle urne.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2018 è stato pubblicato il decreto legge n. 135 del 14 dicembre 2018 “Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione” che, all’articolo 4, dispone che dal 1° gennaio 2019 sia soppresso il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Si pone così fine ad uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti.
Il SISTRI, istituito nel 2010, non è mai entrato in piena funzione, nonostante le innumerevoli modifiche apportate. Un sistema che ha comportato non solo costi quantificabili in oltre 100 milioni di euro per le imprese del settore, ma anche enormi complicazioni amministrative e gestionali per tutti gli operatori.
Questa storia è quindi dedicata a tutte/i quelle/gli operatrici/ori del settore rifiuti che hanno sofferto, e non poco, per cercare di far fronte al grande “disastro” che è stato il SISTRI.
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
Non è forse vero che si dice spesso che il settore culturale-turistico-alberghiero dovrebbe essere una
delle risorse fondamentali del nostro paese ?
E non è forse vero che il contributo delle donne, in ogni settore, è spesso stato trascurato, addirittura
ignorato ?
Per questo ho pensato di dedicare qualche pagina ad alcune donne che, proprio nel settore
alberghiero, si sono date da fare e delle quali, per fortuna, abbiamo ancora notizia.
Ecco quindi:
PICCOLE STORIE
DI
DONNE ALBERGATRICI
sergio benassai
2. MAGDALA
Nella Descriptio Urbis (o Censimento Gnoli) del 1526, predisposta sotto il pontificato di Clemente
VII, vengono elencate alcune donne, identificate col nome patronimico e con il mestiere da loro
esercitato.
Fra queste è citata: Magdala albergatrice.
Caravaggio
Non sappiamo altro di Magdala.
Però sappiamo che Magdala è il nome di una piccola città israeliana situata sul lato occidentale del
lago di Tiberiade, dalla quale proveniva Maria Maddalena (Maddalena = di Magdala), ma anche il
nome di un villaggio, con una famosa fortezza, che si trova ad un’altitudine di 2800 metri in
Etiopia, su un’amba a qualche decina di chilometri da Dessiè.
E allora forse potremmo immaginare che Magdala, l’albergatrice, sia una nobile etiope, catturata
durante un suo viaggio nel Mediterraneo, presa poi come sposa da un taverniere romano, che, dopo
la morte del marito, abbia preso in mano le redini della taverna/albergo ed abbia fatto fortuna
incantando gli ospiti con la sua bellezza africana e con raffinate e misteriose pietanze ricche di
sconosciuti aromi.
Una bellezza etiope
3. CHIPITA
Chipita Rodriguez era una donna, non certo ricca, che gestiva una locanda in Texas, nella contea
di San Patricio.
Un saloon texano
Nel 1863 fu accusata di aver ucciso John Savage, ospite della sua locanda, per rubargli seicento
pezzi d'oro. Chipita subì un processo lampo e venne impiccata sulla riva di un fiume, vestita con un
abito da sposa che le era stato prestato, perché era troppo povera per avere un abito decente, mentre
la folla la insultava in una lingua che lei non capiva nemmeno.
L'oro di Savage fu poi ritrovato nel fiume Aransas: Chipita non l'aveva rubato
Non sappiamo esattamente quale fosse la sua origine, ma forse era una povera india discendente dei
Maya, che pure aveva avuto il coraggio e la forza di avviare un’attività che le avrebbe permesso di
sottrarsi alla miseria che il destino in genere assegnava alle donne indie.
Donna india
4. MIRANDOLINA
Nel 1751 Carlo Goldoni scrive una delle sue più famose commedie: “La locandiera”.
Al centro della commedia c’è Mirandolina, una locandiera, archetipo di una donna forte e volitiva,
capace di condurre un gioco di seduzione per un proprio piacere intellettuale.
Ma Mirandolina in un altro senso è anche l’incarnazione dei nuovi ideali della borghesia
emergente. E Mirandolina infatti si contrappone, come donna attiva, “imprenditrice”, ai nobili
decaduti ed ai parassiti, che non contribuiscono in alcun modo allo sviluppo della società e che
appaiono quindi ancor più ridicoli ed irritanti.
Mirandolina
5. ANNA
Anna, figlia di un macellaio di Leopoldstadt, alla morte del marito Eduard Sacher (il figlio
dell’inventore della famosa torta sacher), prese in mano la gestione del grande albergo che era stato
aperto nel 1876, trasformandolo in uno dei più famosi alberghi dell’impero austro-ungarico dove si
incontravano aristocratici e diplomatici di tutto il mondo.
Donna di grande carattere, appassionata fumatrice di sigari, amante dei cagnolini (ne aveva a
decine), riuscì anche ad irritare l’imperatore Francesco Giuseppe I, facilitando incontri fra gli
arciduchi della casa imperiale e le componenti del balletto dell’Opera di Vienna.
Anna Sacher
6. EMMA
A Villabassa (Niederdorf), un piccolo paese della provincia di Bolzano è ancora in funzione
l’albergo Aquila Nera fondato da Emma Hellenstainer.
La fama di Frau Emma è ben descritta da una leggenda:
“Una cartolina postale, vergata con inchiostro rosso, imbucata a San Pietroburgo o negli Stati Uniti,
aveva questo indirizzo: «Frau Emma in Europa»; eppure la cartolina arrivò regolarmente all’albergo
“Aquila nera” di Villabassa.”
Fu Frau Emma, verso la metà del 1800, a introdurre nel Tirolo (dove si mangiavano solo canederli e
speck, e senza tovaglia) mille raffinatezze culinarie, in ambienti con tende di lino e raso alle
finestre, facendo arrivare verdura fresca dai vicini orti dell’abbazia di Novacella.
E, dopo aver sposato il suo Joseph, il postiglione della valle, utilizzò le sue carrozze per spedire fino
a Roma e Napoli il suo burro, che portava impresso il suo stemma.
Emma Hellenstainer
7. MARIANTONIA
Ai primi del ‘900, Mariantonia Farace fu una delle prime abitanti capresi ad aprire la propria casa
agli ospiti.
Donna caprese
Casa Mariantonia era una storica costruzione del 1800, situata nel centro storico del piccolo paese
di Anacapri, la parte alta dell'isola di Capri.
Nelle antiche cucine di Casa Mariantonia si dice sia “nato” il Limoncello di Capri, preparato
macerando le bucce dei limoni coltivati nel giardino della casa, naturalmente senza alcuna aggiunta
di coloranti, stabilizzanti, additivi o conservanti.
Il limoncello
8. STEPHANIE
Stephanie Tatin, insieme alla sorella Caroline, gestiva un albergo a Loret-Cher in Francia.
I clienti affezionati, quando si fermavano per il pranzo, chiedevano sempre la torta di mele di
Stephanie, che era molto apprezzata.
Una sera, data l’alta richiesta di torta di mele da parte dei numerosi clienti, Stephanie, nel preparare
l’ennesima torta, mise nel forno l’impasto di mele, burro e zucchero, dimenticandosi però di mettere
prima sul fondo la pasta.
Quando se ne accorse, non si scoraggiò: prese la pasta che aveva preparato e la mise sopra
all’impasto, mettendo di nuovo tutto nel forno.
Una volta cotta, la rovesciò e la portò ai clienti in attesa, che se ne dichiararono entusiasti.
Era nata la “tarte Tatin” !
La tarte Tatin
9. ELENA
In “L’albergo delle donne tristi”, il romanzo di Marcela Serrano, si racconta di un albergo gestito da
Elena, una psichiatra, convinta che il male del secolo sia l'allontanamento dell'amore.
Donna triste
Un albergo dunque, e non una clinica, un rifugio per donne emotivamente ferite, situato in un'isola
nel Sud del Cile.
Le donne possono soggiornare per tre mesi all'albergo e trovare conforto nella conoscenza di altre
donne vulnerabili e della varietà di altri casi umani, prendendo lentamente coscienza di se stesse e
poter quindi tornare alla vita normale un po' più forti.
10. CATERINA
Nei primi anni del ‘900 Caterina Peretti, insieme al marito, dopo aver inutilmente cercato lavoro e
fortuna a New York, torna a Forno di Valstrona, dove si dedicano alla gestione dell’albergo di
famiglia.
Emigranti italiani a New York
L’esperienza di cuoco del marito, acquisita sulle navi e negli alberghi milanesi, consente di dare
un’impronta di innovazione all’albergo.
Ma nel 1920 il marito muore e Caterina si rimbocca le maniche, riuscendo a mantenere aperto e
gestire l’albergo, anche durante gli anni difficili della seconda guerra mondiale e del primo
dopoguerra.
A Caterina subentra poi la figlia Maddalena e, successivamente, le nipoti Caterina e Anna
11. ARMIDA
Tra i castagneti di Abbadia San Salvatore, sull’Amiata, alla fine della seconda guerra mondiale,
Armida si trovò da sola a dover tirar su due figli.
Abbadia San salvatore
E allora aprì una piccola osteria dove si mangiava il pane con le acciughe, con il prosciutto, il
formaggio, ma anche la trippa, i fegatelli o i pici con il sugo.
Per arrivare alla locanda però c’era da percorrere una piccola, ma dura, salita. E allora i minatori e i
paesani che arrivavano all’osteria col fiato un po’ grosso esclamavano sempre, chiedendo un
bicchiere di buon vino: “Armida, arrivare qui è come scalare il k2, stessa fatica ma stesso piacere!”
K2
E l’osteria, trasformata poi in hotel, prese quindi il nome di K2.
12. ALMA
Alma Gaspari Menardi, nata ad Ancona nel 1866, nel 1916 era albergatrice di Cortina d’Ampezzo.
Già dal 1915, nella zona del fronte che si estendeva dall’Isontino sino al Trentino, si attuarono
internamenti di massa con l’obiettivo di tutelare la sicurezza militare, allontanare la classe dirigente
locale fedele alla monarchia asburgica, ed imporre una rapida italianizzazione dei territori occupati.
Cortina d’Ampezzo
Il 16 agosto 1916 Alma venne internata a Firenze per motivi “politici”: procurato allarme,
depressione dello spirito pubblico. In realtà stando al Commissario civile, l’allontanamento fu
causato “dall’ostilità di un gruppo di ufficiali che, ospiti dell’albergo della donna, si comportavano
da padroni ... e non volevano avere la benchè minima osservazione, nè pagare quanto è prescritto,
ed alle lagnanze della Menardi la minacciavano di internamento”
Alma chiede il ritiro del provvedimento:
“Sono italiana di nascita ma sposa ad un redento di Cortina di Ampezzo nel Cadore. I miei
sentimenti di alta Italianità sono conosciuti ovunque; sempre lavorai .. per la causa italiana, tanto
è vero che allo scoppio della guerra mondiale fui dagli austriaci imprigionata e processata a causa
di ciò. Ora trovomi qui internata a Firenze ... per aver io osato criticare il generale Caputo ... per
certi abusi che vengono commessi. Feci male, lo so, ma non trovo giustificato questo
provvedimento.... La bimba deperisce di giorno in giorno ... Vengo a supplicare di rimpatriarmi
onde salvare la mia figliola.”
Firenze
La richiesta venne respinta senza appello.
13. MICHELA
Racconta Michela Mastio:
“Avevo un negozio a Orosei, non c’erano soldi e ogni volta che passavo davanti a Cala Liberotto,
dicevo a me stessa, a voce sempre più alta: Miche’ qui devi venire.
Quando chiusi la bottega, le amiche volevano portarmi dal medico, non avevano capito che io
scappavo non perché fossi matta, volevo solo fare quello che piaceva a me e mio marito e oggi
piace alle mie figlie e ai turisti.”
Cala Liberotto
Negli anni settanta nella Cala non c’era l’acqua (Portavo anch’io i bidoni a spalla), neppure una
strada (L’ha tracciata mio marito), niente luce, nulla di nulla. È stata un’impresa.
«Sono cocciuta — dice — sapevo che avrei vinto e ho vinto insieme alla mia famiglia».
14. MARIE-ANGELIQUE
Marie-Angélique Satre, albergatrice a Pont-Aven, Francia verso la fine del 1800, e ritenuta una
delle donne più belle del paese, aveva tra i suoi clienti un certo Paul Gauguin.
Gaugin, che forse “approfittava” più del dovuto dell’ospitalità che riceveva, decise di “sdebitarsi”
offrendosi di farle un ritratto.
La belle Angele
Il dipinto, ormai noto come “La belle Angele”, si caratterizza per una rottura con le convenzioni,
utilizzando soluzioni tipiche delle stampe giapponesi e inserendo il ritratto di Angélique in un
cerchio che si stacca da uno sfondo decorativo e ricorre alla divisione delle forme sottolineando il
profilo delle figure con un tratto più scuro.
Ma la reazione di Angélique fu la seguente:
Quando alla fine me lo ha mostrato io non ho potuto fare a meno di commentare "Che orrore!" e
che poteva benissimo tenerselo.
15. MAGGIORINA
La nonna Maggiorina abitava in una casa enorme, con le tre figlie, a Bezzecca, in Trentino.
E si disse: “ perché non affittare delle camere e fare un ristorante?”
Lo spazio c’era, le tre figlie potevano aiutarla.
Bezzecca
Però bisognava pensare a dare un nome a questa pensione.
Maggiorina aveva scelto “Pensione Aurora”, ma la persona che si occupava di queste cose disse
che Maggiorina era un nome bellissimo e particolare da dare a questa pensione e che sarebbe stato
molto più facile (???) anche per la burocrazia.
Così cominciarono: le due figlie maggiori in cucina e in sala e la minore dava una mano .
Questo durante l’estate; poi, d’inverno, a lavorare in casa a fare le maglie con le macchine.
Poi la Maggiorina se ne va e la pensione diviene un albergo.
16. PAULINE
Pauline Zumtaugwald, cresciuta in una famiglia di contadini nel villaggio di Findeln, sopra Zermatt,
si sposa con Andreas Julen: ha sette figli e, nel 1910 apre col marito la Pensione Julen.
Ma dopo quattro anni Andreas muore.
Findeln
A questo punto Pauline attraversa tempi tutt’altro che facili, soprattutto con i sette figli da allevare.
Ma nonostante i debiti della pensione, Pauline non pensa neppure per un istante a venderla. Insieme
con i suoi figli, anch’essi chiamati a dare una mano fin dalla gioventù, ella continua a gestire la
pensione affrontando coraggiosamente tutti gli ostacoli.
Una vita non facile, tanto che il figlio Meinrad, che prese in mano le redini della struttura all’età di
18 anni, raccontava:
«Abbiamo affittato la camera per 8 franchi a persona con pensione completa e abbiamo ancora
guadagnato dei soldi!»
17. CARMELA
“Carmela del ghiaccio” era la moglie di Agostino Gargiulo, che gestiva una fabbrica per la
produzione di “riggiole”, le famose piastrelle che decoravano i monasteri e le prestigiose dimore
abitate da nobili e personaggi illustri.
Agostino , all’inizio del secolo scorso, decise di acquistare dal Comune la splendida villa di Punta
San Francesco sulla penisola sorrentina e convertire la fabbrica di riggiole. Iniziò così la produzione
di ghiaccio, prezioso refrigerante sempre più richiesto da alberghi e ristoranti.
Fabbrica del ghiaccio
Alla morte del marito, quando poi entrarono in funzione le macchine elettriche per la produzione
del ghiaccio, Carmela abbandonò tale attività e trasformò la villa di Punta San Francesco in un
albergo.
Gli occhi celesti color ghiaccio di Donna Carmela erano pieni di determinazione e negli anni a
seguire fece costruire una bella piscina in giardino ed una sala ristorante a picco sul mare.
18. VALENTINE
Valentine Vester, o "Mrs Val" o semplicemente "Val", come la chiamavano gli amici, era arrivata a
Gerusalemme nel 1963 con il marito, Horatio Spafford, nipote dei fondatori dell' American Colony
che, a cavallo della seconda guerra mondiale, era divenuta una pensione a gestione familiare, ma
assai accogliente e di gran fascino se è vero che Winston Churcill e Lawrence d' Arabia vi si
rifugiavano volentieri.
Valentine Vester
E grazie a Val, alla sua educazione al dialogo da gentildonna britannica, l' American Colony, situato
sulla linea verde che separava la parte araba di Gerusalemme da quella ebraica, è diventato un foro
extraterritoriale di discussione e di confronto in una città ancora divisa, un luogo d' incontro per
politici e diplomatici ed inevitabilmente una cornice ideale di intrighi e di manovre. Fu ad esempio
nella stanza 16 dell’ “American Colony” che si incontrarono i rappresentanti di Rabin e di Arafat
misero a punto per preparare gli accordi di Oslo.