Tra i grandi successi letterari non si può non ricordare la trilogia “I nostri antenati” di Italo Calvino, comprendente: “Il visconte dimezzato”, “Il barone rampante”, “Il cavaliere inesistente”.
L’attuale situazione italiana peraltro suggerisce la possibilità di integrare la trilogia con un quarto romanzo: “Il conte ritrovato”.
La stesura del romanzo è ancora in corso, ma siamo in grado di offrire qualche anticipazione.
L’EVOLUZIONE DEI CARTELLI DAI GOVERNATI AI GOVERNANTI
IL CONTE RITROVATO il sequel della trilogia di Italo Calvino
1. IL CONTE RITROVATO
il sequel della trilogia di Italo Calvino
sergio benassai
Tra i grandi successiletterari non si può non ricordare la trilogia “I nostri antenati” di
Italo Calvino, comprendente: “Il visconte dimezzato”, “Il barone rampante”, “Il
cavaliere inesistente”.
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L’attuale situazione italiana peraltro suggerisce la possibilità di integrare la trilogia con
un quarto romanzo: “Il conte ritrovato”.
La stesura del romanzo è ancora in corso, ma siamo in grado di offrire qualche
anticipazione.
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2. Il tutto inizia in Volturara Appula, un paesino della Puglia, il cui nome richiama quello
dell’antico nome latino dell’avvoltoio, con il quale si indica un vento caldo che vi
soffia spesso.
E in un giorno d’estate in questo paesino, nella famiglia Conte, nasce un bambino.
Ben presto però i genitori maturano la decisione di trasferirsi altrove perché ritengono
che il piccolo non debbacrescerein un paesedi “avvoltoi”, e che invece debbacrescere
in un luogo ove possa rinnovare i fasti nobiliari associati al suo cognome.
Ma il luogo che scelgono per la nuova residenza è un paesone incentrato sulle attività
commerciali imperniate sul gran numero di pellegrini attirati dalla presenza di un frate
taumaturgo.
Questa atmosfera mista di affari e devozione non lascia certo molto spazio ad
aspirazioni nobiliari.
Tuttavia proprio la commistione di affari e religione che caratterizza il paesone
convince il giovane Conte a scegliere di indirizzare i propri studi nelle discipline
giuridiche, nella presunzione che una buona preparazione in quel campo gli permetterà
di mettersi proficuamente al servizio di futuri ricchi clienti, bisognosi di consulenze
per mantenere e crescere le loro ricchezze mantenendo un’apparente reputazione di
buoni cattolici.
3. Seguono gli anni della prima maturità che restano avvolti in un’aria di mistero. Ma non
tutto può restare nascosto: tanto meno quando si tratta di fatti rilevanti come un
matrimonio e la nascita di un figlio. Comunque anche di quest’ultimo fatto rilevante si
sa ben poco. Enon può certo trovarsene traccia in una delle sue pubblicazioni: “Ilimiti
dell'autonomia privata nei rapporti coniugali: accordo di separazione, controllo
giudiziale e simulazione”
Nelle orecchie di Conte tuttavia continua ad annidarsi la pulce ereditata dai genitori
che spinge per il rinnovo dei fasti nobiliari.
Per questo lascia le terre d’origine e si trasferisce a Roma.
Sicostruisceuna carriera universitaria, arricchita da alcuni soggiorni presso prestigiose
università straniere, e riesce ad entrare in contatto conla sua attività professionale con
alcune stanze del potere.
Poi … l’illuminazione !
Ormai i nobili non sono più molto di moda (o, se lo sono, lo sono solo quando e se
sono ricchi e potenti), quindi il riscatto non va ricercato nel titolo nobiliare (e del resto
appellarsi come “il Conte Conte” è veramente cacofonico), ma nel potere (un po’ di
ricchezza comunque seguirà).
Ma i posti di potere sono da tempo occupati …
Vero, ma le cose cambiano. Allora conviene puntare sulle novità e cercare di
individuare dove, tra queste novità, si può annidare il potere futuro.
La scelta è presto fatta: c’è un movimento in crescita, che piace ai giovani, che
prospetta un futuro diverso, tecnologico, libero da dogmi valoriali.
E’ il movimento del grillo parlante.
E quindi Conte decide di partire da lì.
Ma, attenzione, non per fare la fine di Pinocchio.
4. Diviene una presenza che non sinota, simette a disposizione, fa qualche lavoretto utile.
Fin quando, senza che quasi nessuno ne avesse avuto sentore, e senza apparentemente
muovere un dito, viene elevato alla più alta carica di governo.
Niente Conte Conte, non più solo professor Conte, ma … Presidente Conte.
E chissàche non riesca prima o poialiberarsi delgrillo parlante, mandandolo a giocare
nel Paese dei Balocchi.