Riteniamo, che non vi sia dubbio sul fatto le User Story (introdotte da eXtreme Programming) e il Product Backlog (definito in Scrum) rappresentino due portentosi strumenti per la gestione agile dei requisiti e delle specifiche sia funzionali che non funzionali. Ma … hanno alcuni limiti.
Ad esempio, nonostante le notevoli caratteristiche del Product Backlog, la sua unidimensionalità non consente di creare un modello dei requisiti adatto a scalare e che consenta di gestire le dipendenze che possono essere presenti tra i vari elementi che lo costituiscono.
In questo workshop presenteremo e utilizzeremo un altro potente strumento che spesso utilizziamo durante gli User Story Workshop sia in fase d’Inception, sia all’inizio di ogni nuova release di un prodotto. Si chiama “User Story Mapping”.
Ci divertiremo con voi ad utilizzarlo in una simulazione che partendo dalla Vision di un prodotto ci consentirà di mappare i bisogni di un numero selezionato di utenti su un insieme di funzionalità organizzate in una mappa.
Inoltre vedremo come sia possibile utilizzare questo strumento per gestire le diverse release di un prodotto a partire dal così detto “Walking Skeleton” fino alle successive MMF (Mininum Markatable Feature)
Sapete cos’è il modello di Kano, FURPS+, o come il nome della capitale della Russia possa essere utilizzato per assegnare priorità alle diverse storie? Se vi abbiamo incuriosito, o se pensate che avere un nuovo strumento mentale da aggiungere alla vostra cassetta degli attrezzi potrebbe esservi utile, partecipate. Sarete certamente i benvenuti.