2. Perché Facebook?
Qualche numero...
Nel mondo:
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1,5 miliardi - le persone che
hanno un profilo su Facebook
699 milioni - gli utenti
giornalieri
86% dei navigatori del web
In Italia:
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oltre il 43% della popolazione
è iscritta a Facebook
26 milioni (fonte: Facebook
Ads, dicembre 2013)
(vincos.it - dati aggiornati ad Agosto 2013)
3. Perché proprio lo storytelling?
Le storie sono innate nell'uomo: dalla notte dei tempi gli esseri
umani si tramandano racconti, memorie, esperienze...
...cosa c'è di più gradevole
nell'immaginario collettivo
delle persone
di racconti su eventi del
passato?
Se si fornisce poi al racconto la possibilità di intrecciarsi
saldamente alla storia – reale o fantastica – del brand,
eventi e contenuti possono riacquistare valore fino a
diventare la base per iniziative del presente e del futuro.
4. I vantaggi dello storytelling
COINVOLGIMENTO
FIDELIZZAZIONE
SEDUZIONE
PASSAPAROLA
CONSUMER > PROSUMER > COMMUNITY
5. La prima impressione conta #1
È possibile accrescere la brand awareness e stimolare
l’engagement semplicemente inserendo le informazioni
giuste nelle posizioni corrette.
6. La prima impressione conta #2
È possibile accrescere la brand awareness e stimolare
l’engagement semplicemente inserendo le informazioni
giuste nelle posizioni corrette:
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Scelta del nome - facilmente memorizzabile, esplicativo
Cover Image - accattivante, scopo promozionale, call to
action, linee guida prodotto/servizio
Profile Image - riconoscibile anche piccolo, logo
brand/prodotto o immagine del prodotto/servizio o
segno distintivo azienda
Sezione About – curata, non copiata dal sito ma scritta
ad hoc per Facebook.
Elementi di base: descrizione, contatti (telefono, mail,
indirizzo), link a sito web e altri canali social
7. La prima impressione conta #3
Cover Photo
Immagine ad alta
qualità, esplicativa
e invitante, da
cambiare 1-2 volte
al mese in base
ad attività e
ricorrenze (festività,
cambi stagione...)
Profile Image
È la firma della
pagina, ogni
interazione
compiuta con la
fanpage contiene
questa immagine
in miniatura
Informazioni
Categoria + breve descrizione fanpage + link sito
web/altri social (in 155 caratteri)
Se la fanpage si riferisce ad un'attività con sede
fisica e hai inserito un indirizzo, in questo campo
visualizzerai le informazioni di contatto
8. La prima impressione conta #4
Tab Thumbnails
Ogni applicazione installata sulla pagina può essere personalizzata
con un'immagine anteprima di 111x74 px
Il tab Foto è sempre il primo a
sinistra e non è modificabile
(l'immagine visualizzata è
sempre l'ultima caricata)
max 12 tab
3 visibili di default
Per modificarli apri il menù con
tutti i tab attivi, clicca sulla
matita che appare nell'angolo in
alto a dx dell'img del tab che
desideri modificare e poi scegli
l'opzione:
- Scambia posizione con
- Modifica Impostazioni
(Personalizza immagine e nome
scheda)
10. Focus on: Timeline e Milestone
Permettono di inserire nel diario informazioni e contenuti
precedenti al momento dell'iscrizione, rendendo la fanpage
Facebook uno strumento perfetto per la narrazione
12. 1. Definisci cosa condividere
Pensa cronologicamente:
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comincia dall'inizio, inserendo il giorno in cui il brand è nato
Racconta storie autentiche, semplici, che possono
interessare al tuo pubblico:
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momenti memorabili
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restyle del logo o del packaging
●
immagini che esemplificano lo stile del brand
●
informazioni poco note, foto e documenti rari o inediti
Altri traguardi più recenti: riconoscimenti e premi ricevuti,
apertura di un nuovo negozio, assunzione di nuovi
dipendenti...
13.
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18. 2. Le storie più potenti sono umane
Il prodotto non deve mai essere protagonista della storia,
è lo strumento che le persone – i veri protagonisti –
usano per superare un ostacolo, una difficoltà,
un problema quotidiano
19. 3. Ogni post è un pezzo della storia
Ogni singolo contenuto creato va a comporre il messaggio
complessivo del brand:
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proposto in blocchi “facilmente digeribili” per gli utenti
●
coerente
I temi sono cruciali nello storytelling:
●
●
stila un elenco di temi che percorrono tutta la potenziale
trama della storia
crea contenuti attinenti al messaggio centrale del brand
20. 4. Usa ogni mezzo a disposizione
Ogni piattaforma può veicolare al meglio un aspetto
dell’identità del brand e contribuire in modo originale allo
svolgimento della storia globale, creando un’esperienza di
intrattenimento unica e coordinata.
Mantieni invariata la storia del brand e rivolgiti in modo
appropriato a ciascun pubblico, utilizzando narrazioni diverse
e mirate, adatte alle diverse comunità cui si rivolgono.
21. 5. Rendi affascinante la quotidianità
I processi produttivi e le attività di tutti i giorni possono diventare
molto interessanti se guardati dal giusto punto di vista
22. 6. Coinvolgi la sfera emotiva
La storia del brand è molto di più di quello che può essere
successo in un dato arco temporale:
fallo emergere ma stando sempre attento al tono.
●
usa un linguaggio semplice,
diretto e familiare, in grado di
trasmettere meglio le emozioni
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i dettagli sono fondamentali
●
usa i cinque sensi
●
rendi la somma più grande
delle singole parti
Chi ascolta la narrazione deve riconoscersi nella storia, deve
poter assorbire gli stessi valori, vivere le stesse sensazioni e
uscire dal racconto trasformato dalla narrazione stessa.
23. 7. Non usare solo le tue parole
Coinvolgi le persone che lavorano o hanno lavorato per il
brand, chiedi a più persone di ricordare lo stesso evento e
usa i loro ricordi per dipingere la situazione a 360°.
Gli utenti Facebook sono la fonte più ricca di contenuti:
cercali, ascoltali, registra le loro storie.
Falli contribuire alla narrazione o cedi il controllo
e lascia che raccontino la storia del brand al tuo posto.
24. Lo storytelling è per tutti?
SÌ!
Tutti i brand hanno una storia da raccontare.
Raccontare quella storia è l'occasione per
creare una identità per il brand
(in un modo molto più potente di un semplice logo).
Se riuscirete a trasmettere l'entusiasmo, le persone lo
noteranno. E vorranno prendere parte alla vostra storia!
Il brand, la sua storia, la sua unicità, il modo
in cui viene raccontato si trasformano in
valore economico in grado di
generare «capitale narrativo»*.
*Andrea Fontana, “Story-selling”, 2010.