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Master di chirurgia laparoscopica
              avanzata
     Tuttlingen 26-29 Giugno 2011
Direttori: Prof Enrico Opocher   Dr.Mauro Longoni


        Laparocele:
       Complicazioni

         Piero Iacovoni

                                               
introduzione
   Il trattamento laparoscopico è una
    tecnica chirurgica recente ( Le Blanc
    1993 ) che ha guadagnato
    progressivamente sempre più
    consensi accreditandosi come
    un’alternativa vantaggiosa rispetto
    agli interventi tradizionali “open”.
Introduzione (2)
   Per alcuni aspetti la promessa è stata
    sicuramente mantenuta
    • Assenza di drenaggi esterni
    • Riduzione del dolore postoperatorio
    • Tempi di ospedalizzazione più brevi
    • Assenza di ampie incisioni
      addominali
   Per altri esistono tuttora problemi
    aperti
 Complicazioni intraoperatorie
 Complicanze precoci

 Complicanze tardive
Complicanze intraoperatorie
   Sanguinamento
    • Da trocar                1,5%
    • Omentale
    • Da mezzo di fissazione
   Enterotomia da trocar
   Enterotomia accidentale
    • Misconosciuta
    • Riconosciuta i.o.
accesso
   Prevenire l’enterotomia da trocar
    grave complicazione che ha un
    tasso di incidenza di circa il 2%*




     Bageacu S et al. (2002) Laparoscopic repair of incisional hernia:
     a retrospective study of 159 patients.Surg Endosc 16:345-348
 In base a dati autoptici, dopo una
  pregressa laparatomia, dobbiamo
  aspettarci una sindrome
  aderenziale nel 67% dei casi
 In base a dati clinici nel 93 % dei

  casi

Menzies D,Ellis H. Intestinal obstruction from adhesions- how big is the
problem?
Ann R Coll Surg Engl1990;72:60-63
prevenzione
   Ago di Veress in sede sotto costale
    sinistra e trocar ottico
   Accesso “open” con trocar di Hasson o
    Veress assistito
     • Difficoltoso in sede laterale in paz.
       spesso obesi tanto da diventare
       molto ampio
     • Risulta in posizione sfalsata rispetto
       a quella ideale dopo aver instituito lo
Ago di Veress
In ipocondrio sin
Enterotomia accidentale in corso di
                adesiolisi
   Durante questa fase dell’intervento
    si può verificare una complicanza
    estremamente grave, l’enterotomia
    accidentale ( INCIDENZA 1,78 % -
    INTESTINO TENUE INTERESSATO
    NEL 92% DEI CASI ) che,
    soprattutto se misconosciuta, può
    essere causa di grave morbilità
    postoperatoria e di mortalità
Mortalità complessiva
                 0,05%



 In caso di enterotomia accidentale
                2,8%
Riconosciuta                      Misconosciuta
 ( 82%)                              (18%)

     1,7%                    7,7%
Adesiolisi delle anse intestinali
   Uso di strumenti atraumatici
   Evitare le trazioni effettuandole, quando
    strettamente necessarie, con la massima
    delicatezza
   Maneggiare l’ansa da differenti angolature in
    modo da affrontare la mobilizzazione dal
    lato più facile
   Visualizzare il piano di dissezione
    adeguatamente, particolarmente in caso di
    adesioni sacculari, utilizzando la
    contropressione dall’esterno e la visione
    laterale con ottica a 30° per esporre le
    adesioni
   Utilizzare una dissezione fine con le forbici a
    freddo, rivolgendo la parte curva verso la
    parete in modo da controllare
    adeguatamente il taglio
   In caso di aderenze particolarmente tenaci,
    mantenere una porzione di peritoneo adesa
    all’intestino
   Evitare di coagulare tra intestino e parete
    per evitare di causare lesioni termiche,
    coagulando eventualmente foci emorragici
    sulla parete, una volta distaccata l’ansa
   Alla fine della dissezione controllare
Tecnica chirurgica
            Adesiolisi
 Ridurre al minimo le fonti di
  calore
 “a freddo” con forbice per

  l’intestino
 Strumenti a limitata diffusione

  laterale di calore per l’omento :
  forbici o pinze bipolari,
  ultrasuoni, radiofrequenza
        Insidia dell’escara!!!
Adesiolisi con pinza
  multifunzione
Cosa fare in caso di perforazione
riconosciuta intraoperatoriamente ?



               ?
PERFORAZIONE

1. CONVERSIONE IN OPEN

2. LAPAROSCOPIA
•     ESPERIENZA OPERATORE

• SE PERFORAZIONE ILEALE RAFIA
  IMMEDIATA

• SE PERFORAZIONE COLICA
  INTERVENTO IN DUE TEMPI
  DOPO 3 – 4 SETTIMANE

                                                        
              Carbajo MA, Surg Endosc, 2003; Koehler RH, JSLS, 1999; Le Blanc KA, Am J Surg 2000
    Heniford BT, J Am Coll Surg 2000; Toy FK, Surg Endosc 1998; Park A, Hernia 1999; Cobb WS, Surg Clin N Am
                                                      2005
Riparazione protesica immediata
               dopo rafia
   25% di recidiva per infezione della
    mesh

Toy et al. (1998 ) Prospective multicenter study of laparoscopic
ventral
 hernioplasty. Preliminary results. Surg Endscop

Park et al. (1998) Laproscopic and open incisionalhernia repair:
a
 comparison study.Surgery
Complicanze postoperatorie
               precoci
 Ileo prolungato               1-8%
 Occlusione meccanica          0,3-3%
 Infezione del ”trocar site”   0,6%
 Sieroma-ematoma               8,6%
 Ischemia mesenterica           0,2%
Ileo postoperatorio prolungato 1-8%
   Cause:
    • Adesiolisi prolungata
    • Sanguinamento i.o.
   Trattamento :
    • Mobilizzazione,procinetici, aspirazione
      nasogastrica, idratazione


 Diagnosi differenziale con enterotomia
            misconosciuta !!!
Occlusione meccanica
   Cause
    • Aderenze postoperatorie precoci
    • Migrazione dell’intestino tenue tra
      mesh e parete addominale
    • Erniazione precoce attraverso un
      trocar site
   Trattamento:
    • Trattamento conservativo
    • Reintervento laparoscopico od aperto
Complicanze tardive
   Sieroma persistente (8 settimane ) 2,6%
   Dolore cronico (> 6 mesi )         1,6%
   Occlusione intestinale
   Fistole enterocutanee
   Infezione della mesh               0,7%
   Recidive                            4,7%
   Pseudorecidive
   Laparocele su sito di trocar
   “Suture hernia” e “tack hernia”
Sieroma persistente (0-16%)
   Nella maggior parte dei casi
    asintomatico ed a risoluzione
    spontanea
   L’agoaspirazione andrebbe evitata
    per il rischio di provocare una
    super infezione a meno che non ci
    sia già un fondato sospetto di
    infezione
   Un bendaggio elastocompressivo
    applicato per almeno 72 ore
    minimizza il fenomeno ( Leblanc
    Am J Surg 2000 )
   Informare preventivamente il
    paziente
recidive
 La recidiva è la vera misura
  dell’efficacia di una tecnica
  riparativa per ernia
 Considerando gli studi con un follow-

  up medio di almeno 3 anni abbiamo un
  tasso di recidiva medio del 4,8%
  (2,9-15%) che è analago ai risultati
  della chirurgia open che ha un tasso di
  recidiva medio del 4,5 % (1-10%)
Fattori di rischio
   Dimensioni del difetto (> 10 cm )*,**
   Obesità ( BMI > 37 )*,**

   Difetti multipli ( laparoceli “swiss-

    cheese” )
   Laparoceli recidivi **


*A. Moreno-Egea et al.(2009) Long-term results of laparoscopic
repair of incisional hernia using an intraperitoneal composite
mesh.Surg Endosc
** Heniford et al.(2003) Laparoscopic repair of ventral hernia.Nine
 years experience with 850 consecutive hernias.Ann Surg
238:391-400
Recidive precoci ( entro il primo
                   anno )




Sanchez LJ,Bencini L., Moretti R (2004) Recurrences after
laparoscopic ventral hernia repair: results and critical review.Hernia
8;138-143.
Teoria dell’errore tecnico come
     causa principale delle recidiva
 Overlap inedeguato per sotto-
  dimensionamento delle rete od
  errata centratura
 Inadeguata fissazione

 Misconoscimento di difetti parietali
overlap

    la misura dell’overlap protesico è
    variabile in funzione delle dimensioni
    del difetto e deve essere ad esse
    proporzionale.

   N e l l ’ e s p e r i e n z a p ra t i c a s i p u ò
    considerare adeguato un overlap
    uguale almeno al raggio del
    difetto di parete e comunque non
Overlap adeguato
Fissazione della rete
 Uno degli aspetti tecnici più critici
  delle tecniche laparoscopiche e che
  può impattare significativamente sul
  tasso di recidive è un’adeguata
  fissazione della “mesh”
 Permangono tuttora molte

  controversie sul sistema di
  fissazione ottimale della rete alla
  parete addominale anteriore
Mezzi fissazione della rete
Suture transparietali a tutto spessore
• in materiale riassorbibile o non
 riassorbibile
Clips non riassorbibili
• Spiral tacks ( titanio )
• Endo Anchor ( nitinolo)
• Q rings (acciaio austenitico)
• Permafix ( copolimero di acetale )
Clips riassorbibili
• Permasorb (poli-lattide )
Adesivi
• Colla di fibrina
Metodiche di fissazione
della rete attualmente più
in uso
   Suture
    transaddominali
    permanenti a tutto
    spessore più tacks
    (spirali elicoidali in
    titanio )

 Tacks in doppia
  corona
( “ double crown
  tecnique” )
Tecnica suture+tacks
 4 suture a tutto spessore nei punti
  cardinali in monofilamento non
  riasorbibile o PTFE
 Suture addizionali perimetrali ogni

  3-6cm
 Tacks perimetrali tra le suture

  intervallate di 1-1,5 cm
Heniford et al ( 2003 ). Laparoscopic repair of ventral hernias. Nine
Years’ Experience With 850 Consecutive Hernias. Annals of Surgery
Tecnica solo tacks
      tecnica della doppia corona
   Prevede una corona esterna di tacks
    distanziate di circa 2 cm ed una
    corona più interna ad un cm circa dai
    bordi del difetto
   i primi reports suggerivano una
     correlazione diretta tra l’assenza delle
     sutura esterne transmurali ed il tasso
     di recidive
Ramshow BJ et al.. Comparison of laparoscopic and open ventral herniorraphy.
AM Surg 1999
Koehler et al. Recurrences in laparoscopic incisional hernia repairs: a personal
series and review of the literature. JSLS 1999
Chari et al. A case controlled study of laparosocpic ventral hernia repair.
Surg Endosc 1998
LeBlanc K.A et.al. Laparoscopic incisional and ventral hernioplasty: lesson
learned from 200 patients. Hernia, 2003
   La tecnica della doppia corona ,
    introdotta più tardi ( Carbajo, 1997),
    ha guadagnato sempre maggiori
    consensi per alcuni vantaggi
    specifici:
     • Semplicità tecnica
     • Minor numero di incisioni cutanee
     • Tempi operatori abbreviati
     • Minor dolore postoperatorio ?
letteratura
 Scarsità, se non assenza, di studi
  prospettici randomizzati di
  comparazione tra le due tecniche in
  ordine ai due aspetti fondamentali –
  tasso di recidive e dolore parietale
  cronico
 Review della letteratura poco affidabili

  per eterogeneicità delle tecniche ed
  inadeguatezza del follow-up
 Studi sperimentali su modelli animali

  con risultati contrastanti
Suture+tacks   Tacks
 L.R. Rudmik et al. (2006 ).
 Laparoscopic incisional
 hernia repair: a review of
 literature. Hernia 10:
 110-119

Dimensioni medie                      99       147
difetto (cm2 )
Tempo operatorio (m. )               106       90
Degenza (gg.)                        3,2       2,2
Tasso conversione                    4%       3,7%
Lesioni intestinali                  2%       2,1%
Complicanze totali                  16%       14%
Recidive                            4,5%      4,4%
Follow-up medio                      21        34
(mesi)
K.A. LeBlanc. Laparoscopic incisional hernia repair: are transfascial
sutures necessary? A review of the literature. Surg Endosc 2007

23 serie (3594)
12 studi comparativi (411 )                           recidive

Fissazione con uso di suture                           4%
Fissazione senza uso di suture                        1,8%
Fissazione con solo suture                            0,8%
E.B. Wassenaar et.al. Impact of he mesh fixation technique on operation time in
  laparoscopic repair of ventral hernias. Heria 2008

  138 pazienti con ernia ombelicale primitiva operati con tecnica laparoscopica
  completamente standardizzata
  107 pz. fissazione con singola corona di tacks e 8 suture transparietali
  31 pz fissazione con doppia corona di tacks

                                                              Tempo operatorio medio


Fissazione con tacks e suture                                    50,6 min
Fissazione con doppia corona di                                  41,4min
tacks
                                   Conclusioni:
•differenza media nel tempo operatorio di 9,2 min statisticamente significativa
•ogni singola sutura prolunga il tempo operatorio di circa 1 minuto
•L’accorciamento dei tempi operatori potrebbe essere un argomento in favore
della “double crown tecnique”,soprattutto nei casi in cui la fissazione delle rete
richiederebbe molte suture
Considerazioni personali
 Tecnica della doppia corona più
  semplice e rapida
 Risultanti a lungo termine

  probabilmente sovrapponibili
 Corretto posizionamento delle

  tacks fondamentale
                 Tips & tricks
Adeguata preparazione          Applicazione ortogonale
della superficie peritoneale   delle tacks favorita da una
di inserzione della rete       adeguata desufflazione
Difetti misconosciuti
 E’ mandatoria la liberazione ed
  esplorazione di tutta la cicatrice
  chirurgica
 Alcuni autori ( Le Blanc )

  raccomandano la ricopertura con la
  mesh di tutta la cicatrice chirurgica
Cause rare di recidiva erniaria
Tack hernia              2003


> pressione brusca p.o. con
dislocazione della tack


                      2007
 Suture hernia
   Eccesso di tensione
   nelle sutura


                           Tranfascial suture hernia: a rare form of
                            recurrence after laparoscopic ventral hernia
                           repair
                           Khandelwal RG et al. J Laparoendosc Adv
                           Surg Tech 2008

                           Hernia recurrence through a composite
                           mesh secodary to transfascial suture holes
                           Barzana D et al Hernia 2008
Tack hernia

Dolore parietale cronico
 Dolore che persiste dopo 8 settimane
  1-3%
 La causa principale viene attribuita ai

  sistemi di fissazione della rete, per
  intrappolamento di radici nervose e/o
  ischemia tissutale
 Questa teoria è supportata dal fatto

  che frequentemente l’iniezione di
  anestetico nei siti delle suture risolve
  la sintomatologia
Dolore parietale cronico
   Se la sintomatologia non regredisce
    con terapia conservativa è indicata la
    rimozione laparoscopica dei mezzi di
    fissazione in corrispondenza dei siti
    dolorosi
Surg Laparoscop Endosc Percutan Tech 2007

PLASTICHE LAPAROSCOPICHE                         375
PER ERNIA VENTRALE
DOLORE PARIETALE CRONICO                6 PZ. (1,6%)

     6 PAZIENTI                   DOLORE

RIMOZIONE                 SCOMPARSA TOTALE             3
LAPAROSCOPICA             ATTENUAZIONE                 2
DELLE SUTURE
                          PERSISTENZA                  1
TRANSPARIETALI
Scott Q. Nguyen et al. Postoperative pain after laparoscopic ventral hernia repair:
 A Prospective Comparison of Sutures versus Tacks. JSLS 2008




50 pazienti
29 p. suture
21p. tacks




 Conclusioni: non differenze significative nel dolore
 postoperatorio a: 1 settimana, 1 mese, 2 mesi
Mesh-fixation method and pain and quality of life
  afterlaparoscopic ventral or incisional hernia
  repair:a randomized trial of three fixation
  techniques
  Eelco Wassenaar • Ernst Schoenmaeckers •
  Johan Raymakers • Job van der Palen •
         Surg Endosc (2010) 24:1296–1302
         DOI 10.1007/s00464-009-0763-1


199 pz (2005-2008) randomizzati in tre gruppi:
• doppia corona
•Suture riassorbibili + tacks
•Suture non riassorbibili+ tacks
Controlli a 2 sett, 6 settimane, 3 mesi con VAS:
Nessuna differenza stastisticamente significativa
in termini di dolore p.o.
Ricerca di sistemi di fissazione
           meno traumatici
 Colle
 Clips riassorbibili
 30 paz.con laparoceli di piccole e
  medie dimensioni con impianto di rete
  in poliestere
                                Vas pain score
 Follow-up medio 16 mesi

 Assenza di recidive

 Basso tasso di complicazioni

    • Sieromi persistenti      0
    • Infezione               0
    • Dolore parietale cronico 0
Approccio laparoscopico versus
                 open
 Pochi studi randomizzati in genere
  con pochi pazienti
 Eterogeneità delle tecniche
British Journal
of Surgery        2009



  Infezioni della
  ferita senza
  rimozione
  della mesh




   Infezioni con
   rimozione
   della mesh
sieromi




complicanze
emorragiche




enterotomie
Degenza ospedaliera
Complicanze
perioperatorie
Degenza
ospedaliera
Tempo
  operatorio




Dolore
postoeratorio
recidive
conclusioni
 L’approccio laparoscopico ha tassi di
  recidiva equivalenti a quelli della
  chirurgia open,ma è associata ad una
  degenza postoperatoria ridotta e a
  complicanze minori
 Questi dati ne giustificano l’impiego




                                      

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Iacovoni

  • 1. Master di chirurgia laparoscopica avanzata Tuttlingen 26-29 Giugno 2011 Direttori: Prof Enrico Opocher Dr.Mauro Longoni Laparocele: Complicazioni Piero Iacovoni 
  • 2. introduzione  Il trattamento laparoscopico è una tecnica chirurgica recente ( Le Blanc 1993 ) che ha guadagnato progressivamente sempre più consensi accreditandosi come un’alternativa vantaggiosa rispetto agli interventi tradizionali “open”.
  • 3. Introduzione (2)  Per alcuni aspetti la promessa è stata sicuramente mantenuta • Assenza di drenaggi esterni • Riduzione del dolore postoperatorio • Tempi di ospedalizzazione più brevi • Assenza di ampie incisioni addominali  Per altri esistono tuttora problemi aperti
  • 4.  Complicazioni intraoperatorie  Complicanze precoci  Complicanze tardive
  • 5. Complicanze intraoperatorie  Sanguinamento • Da trocar 1,5% • Omentale • Da mezzo di fissazione  Enterotomia da trocar  Enterotomia accidentale • Misconosciuta • Riconosciuta i.o.
  • 6. accesso  Prevenire l’enterotomia da trocar grave complicazione che ha un tasso di incidenza di circa il 2%* Bageacu S et al. (2002) Laparoscopic repair of incisional hernia: a retrospective study of 159 patients.Surg Endosc 16:345-348
  • 7.  In base a dati autoptici, dopo una pregressa laparatomia, dobbiamo aspettarci una sindrome aderenziale nel 67% dei casi  In base a dati clinici nel 93 % dei casi Menzies D,Ellis H. Intestinal obstruction from adhesions- how big is the problem? Ann R Coll Surg Engl1990;72:60-63
  • 8. prevenzione  Ago di Veress in sede sotto costale sinistra e trocar ottico  Accesso “open” con trocar di Hasson o Veress assistito • Difficoltoso in sede laterale in paz. spesso obesi tanto da diventare molto ampio • Risulta in posizione sfalsata rispetto a quella ideale dopo aver instituito lo
  • 9. Ago di Veress In ipocondrio sin
  • 10. Enterotomia accidentale in corso di adesiolisi  Durante questa fase dell’intervento si può verificare una complicanza estremamente grave, l’enterotomia accidentale ( INCIDENZA 1,78 % - INTESTINO TENUE INTERESSATO NEL 92% DEI CASI ) che, soprattutto se misconosciuta, può essere causa di grave morbilità postoperatoria e di mortalità
  • 11. Mortalità complessiva 0,05% In caso di enterotomia accidentale 2,8% Riconosciuta Misconosciuta ( 82%) (18%) 1,7% 7,7%
  • 12. Adesiolisi delle anse intestinali  Uso di strumenti atraumatici  Evitare le trazioni effettuandole, quando strettamente necessarie, con la massima delicatezza  Maneggiare l’ansa da differenti angolature in modo da affrontare la mobilizzazione dal lato più facile  Visualizzare il piano di dissezione adeguatamente, particolarmente in caso di adesioni sacculari, utilizzando la contropressione dall’esterno e la visione laterale con ottica a 30° per esporre le adesioni
  • 13. Utilizzare una dissezione fine con le forbici a freddo, rivolgendo la parte curva verso la parete in modo da controllare adeguatamente il taglio  In caso di aderenze particolarmente tenaci, mantenere una porzione di peritoneo adesa all’intestino  Evitare di coagulare tra intestino e parete per evitare di causare lesioni termiche, coagulando eventualmente foci emorragici sulla parete, una volta distaccata l’ansa  Alla fine della dissezione controllare
  • 14. Tecnica chirurgica Adesiolisi  Ridurre al minimo le fonti di calore  “a freddo” con forbice per l’intestino  Strumenti a limitata diffusione laterale di calore per l’omento : forbici o pinze bipolari, ultrasuoni, radiofrequenza Insidia dell’escara!!!
  • 15. Adesiolisi con pinza multifunzione
  • 16. Cosa fare in caso di perforazione riconosciuta intraoperatoriamente ? ?
  • 17. PERFORAZIONE 1. CONVERSIONE IN OPEN 2. LAPAROSCOPIA • ESPERIENZA OPERATORE • SE PERFORAZIONE ILEALE RAFIA IMMEDIATA • SE PERFORAZIONE COLICA INTERVENTO IN DUE TEMPI DOPO 3 – 4 SETTIMANE  Carbajo MA, Surg Endosc, 2003; Koehler RH, JSLS, 1999; Le Blanc KA, Am J Surg 2000 Heniford BT, J Am Coll Surg 2000; Toy FK, Surg Endosc 1998; Park A, Hernia 1999; Cobb WS, Surg Clin N Am 2005
  • 18.
  • 19. Riparazione protesica immediata dopo rafia  25% di recidiva per infezione della mesh Toy et al. (1998 ) Prospective multicenter study of laparoscopic ventral hernioplasty. Preliminary results. Surg Endscop Park et al. (1998) Laproscopic and open incisionalhernia repair: a comparison study.Surgery
  • 20. Complicanze postoperatorie precoci  Ileo prolungato 1-8%  Occlusione meccanica 0,3-3%  Infezione del ”trocar site” 0,6%  Sieroma-ematoma 8,6%  Ischemia mesenterica 0,2%
  • 21. Ileo postoperatorio prolungato 1-8%  Cause: • Adesiolisi prolungata • Sanguinamento i.o.  Trattamento : • Mobilizzazione,procinetici, aspirazione nasogastrica, idratazione Diagnosi differenziale con enterotomia misconosciuta !!!
  • 22. Occlusione meccanica  Cause • Aderenze postoperatorie precoci • Migrazione dell’intestino tenue tra mesh e parete addominale • Erniazione precoce attraverso un trocar site  Trattamento: • Trattamento conservativo • Reintervento laparoscopico od aperto
  • 23. Complicanze tardive  Sieroma persistente (8 settimane ) 2,6%  Dolore cronico (> 6 mesi ) 1,6%  Occlusione intestinale  Fistole enterocutanee  Infezione della mesh 0,7%  Recidive 4,7%  Pseudorecidive  Laparocele su sito di trocar  “Suture hernia” e “tack hernia”
  • 24. Sieroma persistente (0-16%)  Nella maggior parte dei casi asintomatico ed a risoluzione spontanea  L’agoaspirazione andrebbe evitata per il rischio di provocare una super infezione a meno che non ci sia già un fondato sospetto di infezione  Un bendaggio elastocompressivo applicato per almeno 72 ore minimizza il fenomeno ( Leblanc Am J Surg 2000 )  Informare preventivamente il paziente
  • 25. recidive  La recidiva è la vera misura dell’efficacia di una tecnica riparativa per ernia  Considerando gli studi con un follow- up medio di almeno 3 anni abbiamo un tasso di recidiva medio del 4,8% (2,9-15%) che è analago ai risultati della chirurgia open che ha un tasso di recidiva medio del 4,5 % (1-10%)
  • 26.
  • 27. Fattori di rischio  Dimensioni del difetto (> 10 cm )*,**  Obesità ( BMI > 37 )*,**  Difetti multipli ( laparoceli “swiss- cheese” )  Laparoceli recidivi ** *A. Moreno-Egea et al.(2009) Long-term results of laparoscopic repair of incisional hernia using an intraperitoneal composite mesh.Surg Endosc ** Heniford et al.(2003) Laparoscopic repair of ventral hernia.Nine years experience with 850 consecutive hernias.Ann Surg 238:391-400
  • 28. Recidive precoci ( entro il primo anno ) Sanchez LJ,Bencini L., Moretti R (2004) Recurrences after laparoscopic ventral hernia repair: results and critical review.Hernia 8;138-143.
  • 29. Teoria dell’errore tecnico come causa principale delle recidiva  Overlap inedeguato per sotto- dimensionamento delle rete od errata centratura  Inadeguata fissazione  Misconoscimento di difetti parietali
  • 30. overlap  la misura dell’overlap protesico è variabile in funzione delle dimensioni del difetto e deve essere ad esse proporzionale.  N e l l ’ e s p e r i e n z a p ra t i c a s i p u ò considerare adeguato un overlap uguale almeno al raggio del difetto di parete e comunque non
  • 32. Fissazione della rete  Uno degli aspetti tecnici più critici delle tecniche laparoscopiche e che può impattare significativamente sul tasso di recidive è un’adeguata fissazione della “mesh”  Permangono tuttora molte controversie sul sistema di fissazione ottimale della rete alla parete addominale anteriore
  • 33. Mezzi fissazione della rete Suture transparietali a tutto spessore • in materiale riassorbibile o non riassorbibile Clips non riassorbibili • Spiral tacks ( titanio ) • Endo Anchor ( nitinolo) • Q rings (acciaio austenitico) • Permafix ( copolimero di acetale ) Clips riassorbibili • Permasorb (poli-lattide ) Adesivi • Colla di fibrina
  • 34. Metodiche di fissazione della rete attualmente più in uso  Suture transaddominali permanenti a tutto spessore più tacks (spirali elicoidali in titanio )  Tacks in doppia corona ( “ double crown tecnique” )
  • 35. Tecnica suture+tacks  4 suture a tutto spessore nei punti cardinali in monofilamento non riasorbibile o PTFE  Suture addizionali perimetrali ogni 3-6cm  Tacks perimetrali tra le suture intervallate di 1-1,5 cm Heniford et al ( 2003 ). Laparoscopic repair of ventral hernias. Nine Years’ Experience With 850 Consecutive Hernias. Annals of Surgery
  • 36. Tecnica solo tacks tecnica della doppia corona  Prevede una corona esterna di tacks distanziate di circa 2 cm ed una corona più interna ad un cm circa dai bordi del difetto
  • 37. i primi reports suggerivano una correlazione diretta tra l’assenza delle sutura esterne transmurali ed il tasso di recidive Ramshow BJ et al.. Comparison of laparoscopic and open ventral herniorraphy. AM Surg 1999 Koehler et al. Recurrences in laparoscopic incisional hernia repairs: a personal series and review of the literature. JSLS 1999 Chari et al. A case controlled study of laparosocpic ventral hernia repair. Surg Endosc 1998 LeBlanc K.A et.al. Laparoscopic incisional and ventral hernioplasty: lesson learned from 200 patients. Hernia, 2003
  • 38.
  • 39. La tecnica della doppia corona , introdotta più tardi ( Carbajo, 1997), ha guadagnato sempre maggiori consensi per alcuni vantaggi specifici: • Semplicità tecnica • Minor numero di incisioni cutanee • Tempi operatori abbreviati • Minor dolore postoperatorio ?
  • 40. letteratura  Scarsità, se non assenza, di studi prospettici randomizzati di comparazione tra le due tecniche in ordine ai due aspetti fondamentali – tasso di recidive e dolore parietale cronico  Review della letteratura poco affidabili per eterogeneicità delle tecniche ed inadeguatezza del follow-up  Studi sperimentali su modelli animali con risultati contrastanti
  • 41. Suture+tacks Tacks L.R. Rudmik et al. (2006 ). Laparoscopic incisional hernia repair: a review of literature. Hernia 10: 110-119 Dimensioni medie 99 147 difetto (cm2 ) Tempo operatorio (m. ) 106 90 Degenza (gg.) 3,2 2,2 Tasso conversione 4% 3,7% Lesioni intestinali 2% 2,1% Complicanze totali 16% 14% Recidive 4,5% 4,4% Follow-up medio 21 34 (mesi)
  • 42. K.A. LeBlanc. Laparoscopic incisional hernia repair: are transfascial sutures necessary? A review of the literature. Surg Endosc 2007 23 serie (3594) 12 studi comparativi (411 ) recidive Fissazione con uso di suture 4% Fissazione senza uso di suture 1,8% Fissazione con solo suture 0,8%
  • 43. E.B. Wassenaar et.al. Impact of he mesh fixation technique on operation time in laparoscopic repair of ventral hernias. Heria 2008 138 pazienti con ernia ombelicale primitiva operati con tecnica laparoscopica completamente standardizzata 107 pz. fissazione con singola corona di tacks e 8 suture transparietali 31 pz fissazione con doppia corona di tacks Tempo operatorio medio Fissazione con tacks e suture 50,6 min Fissazione con doppia corona di 41,4min tacks Conclusioni: •differenza media nel tempo operatorio di 9,2 min statisticamente significativa •ogni singola sutura prolunga il tempo operatorio di circa 1 minuto •L’accorciamento dei tempi operatori potrebbe essere un argomento in favore della “double crown tecnique”,soprattutto nei casi in cui la fissazione delle rete richiederebbe molte suture
  • 44. Considerazioni personali  Tecnica della doppia corona più semplice e rapida  Risultanti a lungo termine probabilmente sovrapponibili  Corretto posizionamento delle tacks fondamentale Tips & tricks Adeguata preparazione Applicazione ortogonale della superficie peritoneale delle tacks favorita da una di inserzione della rete adeguata desufflazione
  • 45. Difetti misconosciuti  E’ mandatoria la liberazione ed esplorazione di tutta la cicatrice chirurgica  Alcuni autori ( Le Blanc ) raccomandano la ricopertura con la mesh di tutta la cicatrice chirurgica
  • 46. Cause rare di recidiva erniaria
  • 47. Tack hernia 2003 > pressione brusca p.o. con dislocazione della tack 2007 Suture hernia Eccesso di tensione nelle sutura Tranfascial suture hernia: a rare form of recurrence after laparoscopic ventral hernia repair Khandelwal RG et al. J Laparoendosc Adv Surg Tech 2008 Hernia recurrence through a composite mesh secodary to transfascial suture holes Barzana D et al Hernia 2008
  • 49.
  • 50. Dolore parietale cronico  Dolore che persiste dopo 8 settimane 1-3%  La causa principale viene attribuita ai sistemi di fissazione della rete, per intrappolamento di radici nervose e/o ischemia tissutale  Questa teoria è supportata dal fatto che frequentemente l’iniezione di anestetico nei siti delle suture risolve la sintomatologia
  • 51. Dolore parietale cronico  Se la sintomatologia non regredisce con terapia conservativa è indicata la rimozione laparoscopica dei mezzi di fissazione in corrispondenza dei siti dolorosi
  • 52. Surg Laparoscop Endosc Percutan Tech 2007 PLASTICHE LAPAROSCOPICHE 375 PER ERNIA VENTRALE DOLORE PARIETALE CRONICO 6 PZ. (1,6%) 6 PAZIENTI DOLORE RIMOZIONE SCOMPARSA TOTALE 3 LAPAROSCOPICA ATTENUAZIONE 2 DELLE SUTURE PERSISTENZA 1 TRANSPARIETALI
  • 53. Scott Q. Nguyen et al. Postoperative pain after laparoscopic ventral hernia repair: A Prospective Comparison of Sutures versus Tacks. JSLS 2008 50 pazienti 29 p. suture 21p. tacks Conclusioni: non differenze significative nel dolore postoperatorio a: 1 settimana, 1 mese, 2 mesi
  • 54. Mesh-fixation method and pain and quality of life afterlaparoscopic ventral or incisional hernia repair:a randomized trial of three fixation techniques Eelco Wassenaar • Ernst Schoenmaeckers • Johan Raymakers • Job van der Palen • Surg Endosc (2010) 24:1296–1302 DOI 10.1007/s00464-009-0763-1 199 pz (2005-2008) randomizzati in tre gruppi: • doppia corona •Suture riassorbibili + tacks •Suture non riassorbibili+ tacks Controlli a 2 sett, 6 settimane, 3 mesi con VAS: Nessuna differenza stastisticamente significativa in termini di dolore p.o.
  • 55. Ricerca di sistemi di fissazione meno traumatici  Colle  Clips riassorbibili
  • 56.  30 paz.con laparoceli di piccole e medie dimensioni con impianto di rete in poliestere Vas pain score  Follow-up medio 16 mesi  Assenza di recidive  Basso tasso di complicazioni • Sieromi persistenti 0 • Infezione 0 • Dolore parietale cronico 0
  • 57. Approccio laparoscopico versus open  Pochi studi randomizzati in genere con pochi pazienti  Eterogeneità delle tecniche
  • 58. British Journal of Surgery 2009 Infezioni della ferita senza rimozione della mesh Infezioni con rimozione della mesh
  • 65. conclusioni  L’approccio laparoscopico ha tassi di recidiva equivalenti a quelli della chirurgia open,ma è associata ad una degenza postoperatoria ridotta e a complicanze minori  Questi dati ne giustificano l’impiego 