Storia della Ragioneria - Genesi e sviluppo del controllo di gestione nella cultura aziendale e professionale
1. Università degli Studi di Siena
Dipartimento di Studi Aziendali e Sociali
Dottorato di Ricerca in Economia e Governo Aziendale - XXVI Ciclo
Modulo ”Storia della Ragioneria”
Genesi e sviluppo del controllo di gestione
nella cultura aziendale e professionale
(Rivista ”Contabilità e cultura aziendale”, Anno
2003, vol. III, n. 2)
Prof.ssa Maria Bergamin
Università di Venezia
Presentazione dell'articolo e considerazioni
personali sulle prospettive per il settore pubblico
A cura di Stefano Tripi
Siena, 24 gennaio 2011
2. Indice
Introduzione
La contabilità: il mercante di Venezia
Standard e misurazione: il feudatario inglese
Academy e business: circoli virtuosi e viziosi
Controllo di gestione e ”diffidenza” italiana
Consulting tra USA e Italia
La strada del Consulting in Italia: in salita?
Il controllo di gestione e il fronte delle PP.AA. Italiane
Alcune considerazioni personali
3. Introduzione
Genesi del controllo di gestione:
Strumenti organizzativi e contabili → differenze non
rilevanti
Cultura aziendale → differenze rilevanti
Lettura storica: circuito Academy, Business,
Consulting → differenza USA e Italia
Definizione CdG: ”strumento diretto a favorire il
dipanarsi dell'attività decisionale d'azienda,
secondo logiche di efficacia ed efficienza”
4. La contabilità: il mercante
di Venezia
Distinzione storica periodi:
1) Attenzione prevalente per aspetti contabili
2) Epoca moderna: aumento complessità → maggiore
interesse anche ad aspetti organizzativi
Mercanti: sviluppo e diffusione contabilità
Venezia: primato in utilizzo registri contabili
dettagliati (es. ”Libri contabili del Barbarigo”)
Academy+Business: stampa primi testi contabili →
diffusione partita doppia come strumento per
assistere attività direzionale
5. Standard e misurazione: il
feudatario inglese
Inghilterra: introduzione aspetti management
accounting, ben prima dell'industrializzazione
Contabilità agraria a supporto feudatari: prevalenza
partita semplice, introduzione concetti
Capacità produttiva → imposte, resa terreni
Standard di produzione → standardizzazione rese
Costi standard e allocazione costi → standardizzazione
procedure (es. produzione pane)
Analisi prestazioni → performance individui (es. servi)
Costi di competenza → misurazione per aree attività
6. Academy e business: circoli
virtuosi e viziosi
Diversi approcci studio contabilità aziendale
Italia: ”scienza esatta”
UK: approccio applicativo, ”manualistico” → facilita
diffusione Consulting
19° secolo: rapporti AcademyBusiness
Europa: prevalenza Academy → es. Scuola Venezia
USA: prevalenza Business
20° secolo: introduzione Consulting
Paesi anglosassoni: circuito virtuoso ABC
Italia: allontanamento AB, scarsa diffusione C
7. Controllo di gestione e
”diffidenza” italiana
Nonostante interesse autori (es. D'Ippolito,
Amodeo), diffusione strumenti CdG (derivazione
anglosassone) in Italia è limitata (es. aiuti ERP)
Amodeo, Amaduzzi: rilevano importanza
metodologie CdG; sottolineano diffidenza italiana
(Besta, Zappa) → incapacità separazione rigore
metodologico da applicazioni pratiche
”Anatema” verso CdG: influenza sviluppo cultura
aziendale e Consulting → orientamento verso
contabilità generale, bilanci, problematiche
fiscali...diverso da orientamento anglosassone
8. Consulting tra USA e Italia
Avvio Consulting
Italia: legato al Business
USA: legato all'Academy
Anni '60: teorie CdG si aprono alle interazioni
aziendali con l'ambiente (Anthony e.a.)
Anni '70'80: diffusione materie aziendali in
Università italiane → completamento circuito in
ritardo
Consulting: società americane si diffondono anche
in Italia → approcci autori USA: applicativi
9. La strada del Consulting in
Italia: in salita?
Società consulenza: statunitensi con personale
italiano
Consulenza: problematiche
Non ortodossia approcci
Implementazione sistemi informativi
Situazione italiana: rischio esclusione PMI da
investimenti grandi aziende consulenza
10. Il controllo di gestione e il
fronte delle PP.AA. italiane
Repubblica di Venezia: interesse in rev. contabile
L. 142/1990: introduce anche il CdG
Problemi applicativi: persistono
Dimensione culturale
Dimensione contabile
Scarsa diffusione Consulting
Aziendalizzazione: risposta giusta?
Scarsa qualità sistemi informativi
Ruolo organismi indipendenti (NdV)
11. Alcune considerazioni
personali
Riforma Brunetta: rinforza il controllo di gestione e
la valutazione della performance
Eppure: difficoltà implementazione topdown,
rischio semplice ”adempimento” giuridico
amministrativo
Limiti aziendalizzazione → limiti New Public
Management
12. Alcune considerazioni
personali
Verso la teoria organicistica anche per il settore
pubblico → Public Governance:
attenzione alle relazioni con l'ambiente
ruolo nuove tecnologie
evidencebased policy and practice
Opportunità per l'Italia: riunire Academy, Business,
Consulting → cultura ”relazionale” italiana
Occorre lavorare sulla dimensione culturale: ”On
ne change pas la sociètè par dècret” Crozier
(1979)
13. Bibliografia
Bergamin M. (2003), "Genesi e sviluppo del controllo di
gestione nella cultura aziendale e professionale", in
Contabilità e Cultura Aziendale, vol. III, N. 2
Bovaird T. e.a. (2003) ”Public Management and
Governance”, ed. Routledge
Pellizzetti P., Vetritto G. (2006) ”Italia disorganizzata”, ed.
Dedalo
Urbani G. e.a. (2010) ”Valutare le Pubbliche
Amministrazioni tra organizzazione e individuo”, ed.
Franco Angeli