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COME CREARE
CONTENUTI CHE
CONVERTONO
Se non controlli la conversione, questa sarà
sprecata
Ogni contenuto, deve sempre convertire.
hello@stefanobenvenuti.com
1. TITOLO
2. PROMESSA
3. PROBLEMA
4. MITI
5. CAMBIAMENTO
6. GIRA IL COLTELLO
7. SOLUZIONE
8. 3/7 PUNTI
9. RIASSUNTO
COME CREARE CONTENUTI CHE CONVERTONO
Questo documento ha lo scopo di aiutarti a creare i tuoi contenuti in modo efficace.
Questo schema può essere applicato senza problemi sia per scrivere un articolo del tuo sito che per
registrare un video che per creare un podcast.
Seguendo questa lista di attività e ponendosi le domande che ti verranno proposte sarai in grado di
affrontare in modo esaustivo ogni argomento. Il completamento del lavoro potrà dirsi raggiunto
quando i tuoi contenuti porteranno i tuoi lettori, ascoltatori o spettatori a convertire la loro azione
passiva in una attiva utile al tuo scopo.
Il documento si sviluppa in più fasi:
10. CONVERSIONE
Ogni fase ha un obiettivo ben preciso e deve essere sviluppata e creata in modo separato, ma
coerente al fine da evitare le ridondanze nel contenuto. Crea il tuo contenuto rispondendo alle
domande che trovi in ogni sezione, cercando di argomentare in modo personale. Pensa sempre che
stai comunicando in modo intimo con il tuo lettore, ascoltatore o spettatore e non dimenticare che
la missione di ció che produrrai serve per convertire il suo interesse in una azione, ha lo scopo di
creare una relazione tra do voi. Ricorda anche che un linguaggio formale non crea nessuna
relazione personale.
hello@stefanobenvenuti.com
* Perchè devono ascoltarti, leggerti o guardarti?
* Come verranno trasformati dopo aver consumato il contenuto?
* Quale è l’effetto finale che tu prometti a chi consuma il contenuto?
TITOLO
Mantieni il titolo breve e sintetico ed esplicativo, per aiutarti a trovare ispirazione, rispondi a queste
domande:
* Quale è il problema che il tuo contenuto risolve?
* Quale è la promessa che fai al tuo pubblico?
* Quale trasformazione permetti?
* In che cosa trasformi chi gode del tuo contenuto?
* Come vedrà il futuro chi consuma il tuo contenuto?
Ti consiglio di definire e scrivere in modo definitivo il titolo sempre come ultimo passo della
creazione del contenuto, ma non partire senza averne creato uno.
PROMESSA
Spiega e definisci in modo completo di cosa tratterà il contenuto. Anticipa cosa porterà a casa chi
consumerà il contenuto per intero. Questa introduzione al contenuto deve definire la promessa che
tu fai al pubblico e ricorda che le promesse vanno mantenute per cui cerca di usare pragmatismo
ma non sminuire il valore di ciò che stai creando.
Il tuo contenuto deve rispondere alle domande:
* Quale sarà la trasformazione?
Parla del risultato finale ricordando di definire il futuro che cambierà applicando ciò che inserisci nel
contenuto e considera di spendere il tempo necessario nel definire la tua promessa senza correre
per non dare nulla per sottinteso.
E’ fondamentale parlare di futuro e non di caratteristiche, perché descrivere il futuro attiva
l’immaginazione e attiva quella che viene chiamata “virtual ownership”. Il tuo pubblico sceglie te per
la promessa di futuro non per una o due caratteristiche in più.
hello@stefanobenvenuti.com
PROBLEMA
Quale è il problema principale che il tuo pubblico vive? Cosa causa dolore nelle loro vite?
Possiamo vederlo da due punti di vista:
1. Punti dolenti
2. Blocchi stradali
1. Un punto dolente è un problema che il pubblico vuole risolvere, qualcosa di cui è consapevole e
da cui vuole allontanarsi. Di solito questi tipi di problema rappresentano la situazione opposta del
risultato che prometti.
I punti dolenti sono i problemi che si cerca di risolvere. Se tu puoi dimostrare come eliminare il
dolore e il problema che lo causa a chi ti legge, ascolta o guarda, questi ti sarà eternamente grato e
dimostrerà la sue gratitudine facendo ciò che gli chiedi.
2. Un blocco stradale è qualcosa che impedisce al tuo target di raggiungere i propri obiettivi o
risolvere un problema. Se hai ad esempio promesso di risolvere un problema, è bene che dimostri la
tua autorevolezza e conoscenza del problema e di ciò che causa e genera i punti dolenti andando a
dividere la soluzione con una serie di attività che risolvono i singoli blocchi che possono generare il
problema.
Questa parte è molto importante perché un singolo problema può generare numerosi punti dolenti
e a sua volta può generare ed essere collegato a numerosi blocchi stradali.
Affronta in modo completo tutti i punti di vista che ti vengono in mente, elencandoli e descrivendoli
da entrambi i punti di vista.
hello@stefanobenvenuti.com
MITI
Affronta e risolvi i dubbi riguardo a cosa si pensa generalmente sul da farsi per risolvere il problema
prima descritto. Evidenzia le tue differenze nei risultati derivati dal tuo metodo o dal tuo modo di
agire.
Rispondi alla domanda:
* Quali sono i principali malintesi che riguardano chi risolve il problema
* Quali sono i principali malintesi riguardo il modo di risolvere il problema?
Questo è il momento per dimostrare che sei differente parlando dei “miti” e dei “malintesi”, riguardo
al problema e a come va affrontato e risolto.
Smontando le credenze popolari o con scarso fondamento.
Affronta tutti miti che ti vengono in mente con il giusto spazio per dimostrare che conosci il
problema e tutto quello che c’è intorno.
CAMBIAMENTO
Spiega cosa è cambiato in passato, cosa sta cambiando e cosa cambierà in futuro.
Sia le minacce che possono esserci nel futuro che le opportunità che si stanno presentando
all’orizzonte.
Tutto contestualizzato nel mercato di riferimento del tuo pubblico.
Focalizza l’attenzione su:
* Cosa accade se non si agisce adesso?
* Cosa invece accadrà se il tuo ascoltatore, lettore o spettatore agisce ora?
Parla di quello che sta cambiando oggi nel settore tecnologico, della società e incornicia le
conseguenze e come queste coinvolgono e coinvolgeranno il mercato del tuo pubblico.
In questa parte è importante essere sia positivi che negativi, descrivendo sia le opportunità che le
conseguenze.
Non andare di fretta e affronta il cambiamento senza pensare che le tue parole siano mai scontate.
hello@stefanobenvenuti.com
GIRA IL COLTELLO
Qui è dove giri il coltello nella piaga. Qui è dove affondi il colpo mortale per spaventare il pubblico.
Qui è dove richiami il punto Più dolente, Il blocco Più Grande che il tuo target vive.
Parti dicendo cose del tipo:
* ...e per finire soprattutto non dimentichiamoci di…
* ...sempre tenendo a mente di…
* ...impossibile però dimenticare che...
Questa parte è breve ma deve scuotere il pubblico per evidenziare la paura maggiore e più
incontrollabile.
SOLUZIONE
Definisci e descrivi la soluzione e racconta cosa stai per spiegare.
Pensa a 3 o massimo 7:
* punti di apprendimento,
* opportunità o
* esercizi
per guidare il tuo ascoltatore, spettatore o lettore attraverso il processo.
I 3 massimo 7 punti saranno i passi nel processo che definisce il tuo prodotto o servizio.
Se il tuo servizio, prodotto ha un nome, introducilo ora.
Qui non devi descrivere il processo dei 3 massimo 7 punti, ma devi solo introdurlo, per qui sii preciso
ma breve, senza però tralasciare nulla.
hello@stefanobenvenuti.com
3/7 PUNTI
Valuta di offrire un esercizio o un foglio excel o una lista di attività collegate ad ogni punto, con o
senza obbligo di lasciare la mail. Dipende da te, io la mail la chiedo sempre perchè desidero
conoscere le persone a cui regalo i miei contenuti.
Parla direttamente al tuo interlocutore in ogni punto e segui sempre la struttura “problema,
promessa, mito, cambiamento” definita prima, per ogni punto di apprendimento utilizzando gli
esercizi proposto descrivendo come agiscono per risolvere il problema.
Ti consiglio di creare la lista dei punti da affrontare con un elenco puntato per essere certi di non
dimenticare nulla quando vai a creare il contenuto.
Tratta ognuno dei 3 massimo 7 punti come se fosse un mini contenuto a se stante. Mettiti in
condizione di affrontare ogni aspetto per ogni punto in modo completo senza tralasciare nulla.
Questa è la parte più voluminosa del tuo contenuto.
Qui è dove scopri le carte e sveli i tuoi super poteri.
RIASSUNTO
Arriva alla conclusione anticipando le obiezioni.
Pensa alle possibili domande o obiezioni che potresti ricevere e anticipa le risposte in questa fase.
Il tuo pubblico potrebbe ora domandarsi:
* “si ma cosa succede se…” ,
* “si ma io non ho il tempo per…”,
* “ non sono in grado di farlo…”,
* “ma a me manca questo strumento…”
Ecco immaginale e affrontale una per una come se stessi creando una sorta di risposte alle
domande frequenti.
Usa questa fase per evidenziare cosa a te piace di più che loro sappiano.
hello@stefanobenvenuti.com
CONVERSIONE
A questo punto parla del tuo lead magnet, che sia un foglio excel un elenco di esercizi o un pdf o
ebook che hai creato e tu offri per aiutare a raggiungere il futuro descritto nel tuo contenuto.
Deve essere chiaro che l’unico modo per raggiungere il futuro descritto è scaricare la tua risorsa
gratuita lasciando i dati o compiendo l’azione che desideri che compiano, acquisto incluso
naturalmente.
Buona creazione
Stefano Benvenuti

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Come creare contenuti che convertono

  • 1. COME CREARE CONTENUTI CHE CONVERTONO Se non controlli la conversione, questa sarà sprecata Ogni contenuto, deve sempre convertire.
  • 2. hello@stefanobenvenuti.com 1. TITOLO 2. PROMESSA 3. PROBLEMA 4. MITI 5. CAMBIAMENTO 6. GIRA IL COLTELLO 7. SOLUZIONE 8. 3/7 PUNTI 9. RIASSUNTO COME CREARE CONTENUTI CHE CONVERTONO Questo documento ha lo scopo di aiutarti a creare i tuoi contenuti in modo efficace. Questo schema può essere applicato senza problemi sia per scrivere un articolo del tuo sito che per registrare un video che per creare un podcast. Seguendo questa lista di attività e ponendosi le domande che ti verranno proposte sarai in grado di affrontare in modo esaustivo ogni argomento. Il completamento del lavoro potrà dirsi raggiunto quando i tuoi contenuti porteranno i tuoi lettori, ascoltatori o spettatori a convertire la loro azione passiva in una attiva utile al tuo scopo. Il documento si sviluppa in più fasi: 10. CONVERSIONE Ogni fase ha un obiettivo ben preciso e deve essere sviluppata e creata in modo separato, ma coerente al fine da evitare le ridondanze nel contenuto. Crea il tuo contenuto rispondendo alle domande che trovi in ogni sezione, cercando di argomentare in modo personale. Pensa sempre che stai comunicando in modo intimo con il tuo lettore, ascoltatore o spettatore e non dimenticare che la missione di ció che produrrai serve per convertire il suo interesse in una azione, ha lo scopo di creare una relazione tra do voi. Ricorda anche che un linguaggio formale non crea nessuna relazione personale.
  • 3. hello@stefanobenvenuti.com * Perchè devono ascoltarti, leggerti o guardarti? * Come verranno trasformati dopo aver consumato il contenuto? * Quale è l’effetto finale che tu prometti a chi consuma il contenuto? TITOLO Mantieni il titolo breve e sintetico ed esplicativo, per aiutarti a trovare ispirazione, rispondi a queste domande: * Quale è il problema che il tuo contenuto risolve? * Quale è la promessa che fai al tuo pubblico? * Quale trasformazione permetti? * In che cosa trasformi chi gode del tuo contenuto? * Come vedrà il futuro chi consuma il tuo contenuto? Ti consiglio di definire e scrivere in modo definitivo il titolo sempre come ultimo passo della creazione del contenuto, ma non partire senza averne creato uno. PROMESSA Spiega e definisci in modo completo di cosa tratterà il contenuto. Anticipa cosa porterà a casa chi consumerà il contenuto per intero. Questa introduzione al contenuto deve definire la promessa che tu fai al pubblico e ricorda che le promesse vanno mantenute per cui cerca di usare pragmatismo ma non sminuire il valore di ciò che stai creando. Il tuo contenuto deve rispondere alle domande: * Quale sarà la trasformazione? Parla del risultato finale ricordando di definire il futuro che cambierà applicando ciò che inserisci nel contenuto e considera di spendere il tempo necessario nel definire la tua promessa senza correre per non dare nulla per sottinteso. E’ fondamentale parlare di futuro e non di caratteristiche, perché descrivere il futuro attiva l’immaginazione e attiva quella che viene chiamata “virtual ownership”. Il tuo pubblico sceglie te per la promessa di futuro non per una o due caratteristiche in più.
  • 4. hello@stefanobenvenuti.com PROBLEMA Quale è il problema principale che il tuo pubblico vive? Cosa causa dolore nelle loro vite? Possiamo vederlo da due punti di vista: 1. Punti dolenti 2. Blocchi stradali 1. Un punto dolente è un problema che il pubblico vuole risolvere, qualcosa di cui è consapevole e da cui vuole allontanarsi. Di solito questi tipi di problema rappresentano la situazione opposta del risultato che prometti. I punti dolenti sono i problemi che si cerca di risolvere. Se tu puoi dimostrare come eliminare il dolore e il problema che lo causa a chi ti legge, ascolta o guarda, questi ti sarà eternamente grato e dimostrerà la sue gratitudine facendo ciò che gli chiedi. 2. Un blocco stradale è qualcosa che impedisce al tuo target di raggiungere i propri obiettivi o risolvere un problema. Se hai ad esempio promesso di risolvere un problema, è bene che dimostri la tua autorevolezza e conoscenza del problema e di ciò che causa e genera i punti dolenti andando a dividere la soluzione con una serie di attività che risolvono i singoli blocchi che possono generare il problema. Questa parte è molto importante perché un singolo problema può generare numerosi punti dolenti e a sua volta può generare ed essere collegato a numerosi blocchi stradali. Affronta in modo completo tutti i punti di vista che ti vengono in mente, elencandoli e descrivendoli da entrambi i punti di vista.
  • 5. hello@stefanobenvenuti.com MITI Affronta e risolvi i dubbi riguardo a cosa si pensa generalmente sul da farsi per risolvere il problema prima descritto. Evidenzia le tue differenze nei risultati derivati dal tuo metodo o dal tuo modo di agire. Rispondi alla domanda: * Quali sono i principali malintesi che riguardano chi risolve il problema * Quali sono i principali malintesi riguardo il modo di risolvere il problema? Questo è il momento per dimostrare che sei differente parlando dei “miti” e dei “malintesi”, riguardo al problema e a come va affrontato e risolto. Smontando le credenze popolari o con scarso fondamento. Affronta tutti miti che ti vengono in mente con il giusto spazio per dimostrare che conosci il problema e tutto quello che c’è intorno. CAMBIAMENTO Spiega cosa è cambiato in passato, cosa sta cambiando e cosa cambierà in futuro. Sia le minacce che possono esserci nel futuro che le opportunità che si stanno presentando all’orizzonte. Tutto contestualizzato nel mercato di riferimento del tuo pubblico. Focalizza l’attenzione su: * Cosa accade se non si agisce adesso? * Cosa invece accadrà se il tuo ascoltatore, lettore o spettatore agisce ora? Parla di quello che sta cambiando oggi nel settore tecnologico, della società e incornicia le conseguenze e come queste coinvolgono e coinvolgeranno il mercato del tuo pubblico. In questa parte è importante essere sia positivi che negativi, descrivendo sia le opportunità che le conseguenze. Non andare di fretta e affronta il cambiamento senza pensare che le tue parole siano mai scontate.
  • 6. hello@stefanobenvenuti.com GIRA IL COLTELLO Qui è dove giri il coltello nella piaga. Qui è dove affondi il colpo mortale per spaventare il pubblico. Qui è dove richiami il punto Più dolente, Il blocco Più Grande che il tuo target vive. Parti dicendo cose del tipo: * ...e per finire soprattutto non dimentichiamoci di… * ...sempre tenendo a mente di… * ...impossibile però dimenticare che... Questa parte è breve ma deve scuotere il pubblico per evidenziare la paura maggiore e più incontrollabile. SOLUZIONE Definisci e descrivi la soluzione e racconta cosa stai per spiegare. Pensa a 3 o massimo 7: * punti di apprendimento, * opportunità o * esercizi per guidare il tuo ascoltatore, spettatore o lettore attraverso il processo. I 3 massimo 7 punti saranno i passi nel processo che definisce il tuo prodotto o servizio. Se il tuo servizio, prodotto ha un nome, introducilo ora. Qui non devi descrivere il processo dei 3 massimo 7 punti, ma devi solo introdurlo, per qui sii preciso ma breve, senza però tralasciare nulla.
  • 7. hello@stefanobenvenuti.com 3/7 PUNTI Valuta di offrire un esercizio o un foglio excel o una lista di attività collegate ad ogni punto, con o senza obbligo di lasciare la mail. Dipende da te, io la mail la chiedo sempre perchè desidero conoscere le persone a cui regalo i miei contenuti. Parla direttamente al tuo interlocutore in ogni punto e segui sempre la struttura “problema, promessa, mito, cambiamento” definita prima, per ogni punto di apprendimento utilizzando gli esercizi proposto descrivendo come agiscono per risolvere il problema. Ti consiglio di creare la lista dei punti da affrontare con un elenco puntato per essere certi di non dimenticare nulla quando vai a creare il contenuto. Tratta ognuno dei 3 massimo 7 punti come se fosse un mini contenuto a se stante. Mettiti in condizione di affrontare ogni aspetto per ogni punto in modo completo senza tralasciare nulla. Questa è la parte più voluminosa del tuo contenuto. Qui è dove scopri le carte e sveli i tuoi super poteri. RIASSUNTO Arriva alla conclusione anticipando le obiezioni. Pensa alle possibili domande o obiezioni che potresti ricevere e anticipa le risposte in questa fase. Il tuo pubblico potrebbe ora domandarsi: * “si ma cosa succede se…” , * “si ma io non ho il tempo per…”, * “ non sono in grado di farlo…”, * “ma a me manca questo strumento…” Ecco immaginale e affrontale una per una come se stessi creando una sorta di risposte alle domande frequenti. Usa questa fase per evidenziare cosa a te piace di più che loro sappiano.
  • 8. hello@stefanobenvenuti.com CONVERSIONE A questo punto parla del tuo lead magnet, che sia un foglio excel un elenco di esercizi o un pdf o ebook che hai creato e tu offri per aiutare a raggiungere il futuro descritto nel tuo contenuto. Deve essere chiaro che l’unico modo per raggiungere il futuro descritto è scaricare la tua risorsa gratuita lasciando i dati o compiendo l’azione che desideri che compiano, acquisto incluso naturalmente. Buona creazione Stefano Benvenuti