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Il Governo

  1. Il Governo
  2. Che cos’è? Il Governo è l’organo situato al vertice dell’amministrazione dello Stato. È formato dal Presidente del Consiglio e dai ministri, che insieme formano il Consiglio dei Ministri. Ha sede a Palazzo Chigi. Il Governo ha il compito di guidare il paese, realizzando gli obbiettivi più importanti per lo sviluppo e il benessere dello stesso. Tale potere viene esercitato attraverso tre funzioni: ● la funzione legislativa, applicata solo sugli atti con forza di legge, come i decreti legge e i decreti legislativi. ● la funzione esecutiva, con la quale dà esecuzione alle leggi. ● la funzione regolamentare, applicata solo sulle fonti del diritto subordinate alla legge, come i regolamenti esecutivi e i regolamenti d’amministrazione.
  3. Gli organi del Governo Il presidente del consiglio Il Presidente del Consiglio rappresenta il governo. Costui è titolare di un potere di direzione dell’intera compagnia governativa, il che lo abilità a svolgere ogni iniziativa volta a mantenere omogeneità nell’azione della coalizione, finalizzandola alla realizzazione del programma esposto in parlamento al momento del voto di fiducia. Inoltre, il Presidente del Consiglio sceglie i ministri. L’attuale Presidente del Consiglio è Giorgia Meloni. I ministri I ministri hanno una doppia natura: politica, perché sono membri del consiglio dei ministri, e amministrativa, perché sono a capo dei ministeri. Inoltre, ci sono i ministri senza portafoglio, così chiamati perché non sono a capo di un ministero e non hanno fondi nel bilancio dello Stato.
  4. La formazione del Governo Si dice “formazione del Governo” il procedimento di nomina del Presidente del Consiglio e dei ministri. Esso si svolge in tre fasi: le consultazioni, l’incarico e la nomina. Le consultazioni Il Presidente della Repubblica apre le consultazioni con i segretari dei partiti e i presidenti dei gruppi parlamentari per individuare un Governo che ottenga la fiducia della maggioranza parlamentare. L’incarico Il Presidente della Repubblica conferisce l’incarico di formare il nuovo Governo a un esponente politico, che accetta con o senza riserva. La nomina Il Presidente della Repubblica procede alla nomina del Presidente del Consiglio, che a sua volta nomina i ministri, ed entrambi giurano davanti al Presidente della Repubblica.
  5. Il rapporto di fiducia Dopo essere nominato, il nuovo Governo deve presentarsi alle Camere per esporre il programma, e su questo ottenere la fiducia. In tutte le votazioni di fiducia si vota palesemente. Il Governo resta in carica finché ha la fiducia delle camere, la fiducia delle Camere però è permanente, per questo puo’ essere revocata. Gli strumenti per operare tale verifica sono: ● la mozione di sfiducia, che consiste in un documento che proviene dal Parlamento, nel quale si espongono i motivi per i quali il Governo è giunto a perdere il consenso. ● la questione di fiducia, che è una dichiarazione del Governo con la quale si impegna a dimettersi se non viene approvato un suo disegno di legge.
  6. La responsabilità La responsabilità politica Il Parlamento ha tre strumenti per testare la responsabilità politica del Governo. Uno, che abbiamo già visto, è la mozione di sfiducia, gli altri due sono le interrogazioni e le interpellanze. Le interrogazioni sono le domande poste al Governo sull’esistenza di alcuni fatti. Le interpellanze sono le domande sulla posizione che il Governo intende assumere in determinate situazioni. La responsabilità amministrativa Quando i componenti del Governo provocano un danno allo Stato sono tenuti a risponderne. In questo caso si applica l’articolo 28 della Costituzione. La responsabilità penale Per quanto riguarda la responsabilità penale, se un reato è stato commesso nell’esercizio delle funzioni, si applica uno speciale procedimento. Se è stato commesso al di fuori delle funzioni, il Presidente e i ministri sono giudicati come tutti i cittadini.
  7. Grazie dell’attenzione Il progetto è stato realizzato da Orsola Caramico, Sonia Contò, Marika Genovese, Francesca Lambiasi e Serena Laudisio.
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