Introduzione alle SEO e spiegazione dei falsi miti che in questi anni sono nati intorno al posizionamento sui motori di ricerca.

1. Seo, Posizionarsi sui motori di
ricerca: Dalle leggende alla realtà di
una strategia efficace
3° WEBINAR
Roseto degli Abruzzi
7 Maggio 2020
Ore 17.00

2. Agenda:
 CASE HISTORY
 INDICIZZAZIONE VS POSIZIONAMENTO
 LA SERP E IL SEARCH INTENT
 I PARAMETRI DI GOOGLE
 LA BREVE STORIA DI GOOGLE
 I FALSI MITI DELLA SEO
 COME COSTRUIRE UN SITO CHE PIACE AI MOTORI DI RICERCA
 MONITORARE I RISULTATI
 GOOGLE MY BUSINESS
 CONCLUSIONI
 DOMANDE E RISPOSTE

4. Parte I . Mozzarella e Dintorni, la case history di Google

5. IL SUCCESSO
 Introduce il principio Think
Global Act Local
 Integrazione degli strumenti di
google in particolare analisi di
Google Analytics
 Search Intent
+400% Increase in Tournover
Parte I . Mozzarella e Dintorni, la case history di Google

6. INDICIZZAZIONE VS POSIZIONAMENTO
 QUANTO È IMPORTANTE
 CONOSCI IL TUO RANKING?
Il ranking del tuo sito web
Parte II . Indicizzazione vs posizionamento

7. INDICIZZAZIONE VS POSIZIONAMENTO
Indicizzazione significa che i motori di
ricerca sono riusciti a scansionare il sito
e identificare le pagine per i relativi
contenuti rilevanti.
INDICIZZAZIONE
Parte II . Indicizzazione vs posizionamento
POSIZIONAMENTO
Posizionamento indica la posizione che
una pagina ha come risultato in un
motore di ricerca a seguito di una query.

8. COS’È UNA SERP?
 LA LOCUZIONE INGLESE SEARCH
ENGINE RESULTS PAGE SIGNIFICA
"PAGINA DEI RISULTATI DEL
MOTORE DI RICERCA". OGNI
QUALVOLTA UN UTENTE EFFETTUA
UNA RICERCA CON UN MOTORE,
INFATTI, OTTIENE COME RISPOSTA
UN ELENCO ORDINATO.
 ACRONIMO DI :
 SEARCH,
 ENGINE
 RESULTS
 PAGE
DEFINIZIONE
Parte III . La serp e il search intent

9. SEARCH INTENT INFORMATIVO
Ogni minimo cambiamento in una query
produce risultati differenti
AVOCADO AVOCADO CALORIE
Parte III . La serp e il search intent

10. Progetto:
SEARCH INTENT TRANSAZIONALE
E NAVIGAZIONALE
Parte III . La serp e il search intent

11. BRAND SEARCH INTENT
IMBRACATURE DI
SICUREZZA
IMBRACATURE DI
SICUREZZA PETZL
Parte III . La serp e il search intent

12. COS’È LA SEARCH INTENT?
 Search Intent indica la finalità con la
quale avviene la ricerca.
 Può essere di tre tipi:
 Informational Search Intent
50%-80% delle ricerche,
 Transactional Search Intent
 Navigational Search Intent
Local SEO: rendere la propria
attività ben nelle ricerche
geolocalizzate
DEFINIZIONE AVOCADO TOAST
Parte III . La serp e il search intent
AVOCADO
AVOCADO RICETTE
AVOCADO TOAST BAR

13. COME POSSO POZIONARMI
DAVANTI NELLE SERP?
 DEFINIZIONE:SEO, acronimo
di Search Engine
Optimization. Insieme delle attività
volte a migliorare il
posizionamento (ranking) di un
sito o di una pagina web per
determinate parole chiave
(keyword) nei risultati forniti da un
motore di ricerca (Search Engine
Result Page o SERP)
 Oltre 200 parametri valutati
da Google
SEO AVOCADO TOAST
Parte III . La serp e il search intent

14. LA BREVE STORIA DI
GOOGLE
 Google è il motore di ricerca più usato al mondo e ha una sua
caratteristica specifica: cambia e si evolve nel tempo,
 A partire dal 1998, anno di nascita di Google, il motore di
ricerca ha provveduto a modificare l’algoritmo, facendolo
diventare sempre più complesso, proprio per evitare che i SEO
potessero sovvertire le regole e giocare con la SERP. All’inizio,
infatti, era semplicissimo fare SEO e scalare la classifica di
Google, non solo perché l’algoritmo era semplice e i
meccanismi alla sua base erano piuttosto chiari, ma anche a
causa della scarsa concorrenza. Pochi erano i siti web on line.
 Ogni aggiornamento importante corrisponde a un algoritmo di
Google che ha un suo nome e una sua funzione. Tra gli
algoritmi più celebri ricordiamo Google Panda (2011) Google
Penguin (2012) e Google Hummingbird (2013). Questi tre
algoritmi di Google sono stati rivoluzionari, perché hanno
penalizzato tutti i siti che presentavano scarsa qualità sia a
livello di contenuti sia a livello di velocità di caricamento.
I PRESUPPOSTI
Parte IV. La breve storia di Google e i falsi miti della SEO

15. L’ATTUALE ALGORITMO
 ACRONIMO DI BIDIRECTIONAL ENCODER
REPRESENTATIONS FROM TRANSFORMERS
 BERT è l’ultimo frutto delle ricerche che negli ultimi anni Google
ha portato avanti, investendo molto sul tema dell’intelligenza
artificiale e del machine learning.
 Consiste in un sistema per l’elaborazione del linguaggio
naturale, il Natural Language Processing (NLP), che si basa
sul concetto di reti neurali. Un modello informatico cioè che
imita il funzionamento neuronale umano ed il modo in cui i
singoli neuroni si mettono in relazione tra loro.
 L’algoritmo Google Bert si allinea quindi sempre più
al linguaggio naturale ed al modo in cui le persone
interagiscono tra loro, dando significato alle sfumature e alle
parole chiave secondarie e correlate, aiutando Google a
fornire output di ricerca eccezionalmente accurati e di
qualità.
BERT
Parte IV. La breve storia di Google e i falsi miti della SEO

16. Progetto:
Parte IV. La breve storia di Google e i falsi miti della SEO
L’ATTUALE
ALGORITMO:BERT

17. I FALSI MITI DELLA SEO
LA SINERGIA
Parte I I. Aspetti tecnici
 Se fai le campagne di Adwords avrai una preferenza nell’indicizzazione
 Aggiorna sempre la tua Home Page
 Esiste un numero minimo di volte che metti la keyword per farlo indicizzare
 I contenuti più sono lunghi e meglio si posizionano
 Nel giro di un mese sarai in prima posizione
 Il trucco è acquisire tanti link che portano al tuo sito
 Immagini e Video sono importanti per farsi indicizzare
 I Link dei social fanno crescere il tuo posizionamento

18. LE REGOLE PER FARE UN SITO CHE
PIACE AI MOTORI DI RICERCA
 ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI IN MODO
SEMPLICE E IMMEDIATO.
 CATEGORIZZARE GLI
ARGOMENTI IN MODO CHE
SIANO RACCOLTE IN BASE AD UN
CRITERIO NAVIGABILE
L’ARCHITETTURA
Parte V. Le regole per fare un sito che piace ai motori di ricerca

19. LE REGOLE PER FARE UN SITO CHE
PIACE AI MOTORI DI RICERCA
 PROGETTARE UNA CORRETTA
USER EXPERIENCE DEL VOSTRO
SITO.
 PROGETTARE UNA CORRETTA
USER EXPERIENCE DEL VOSTRO
SITO
 IL WIREFRAME: DALL’IDEA AL
PROGETTO
LA STRUTTURA
Parte V. Le regole per fare un sito che piace ai motori di ricerca
Esempio di applicazione sviluppata
con Wireframe Adobe XD
https://xd.adobe.com/view/458dcfb0-
c65f-4a52-5588-d1e7b0b27201-33bc/

20. LE REGOLE PER FARE UN SITO CHE
PIACE AI MOTORI DI RICERCA
 CURARE I CONTENUTI PER
EVITARE L’EFFETTO POGO STICK
 I CONTENUTI SONO LA CHIAVE
PER ATTRARRE BACKLINKS
NATURALI CHE AUMENTANO
L’AUTORITÀ DEL NOSTRO SITO.
I CONTENUTI
Parte V. Le regole per fare un sito che piace ai motori di ricerca

21. LE REGOLE PER FARE UN SITO CHE
PIACE AI MOTORI DI RICERCA
 VISITE – GOOGLE ANALYTICS
 INDICIZZAZIONE E SALUTE -
SEARCH CONSOLE
 POSIZIONAMENTO – SOFTWARE
SPECIALISTICI
LA MISURAZIONE
Parte V. Le regole per fare un sito che piace ai motori di ricerca

22. GOOGLE MY BUSINESS:
UN PRE REQUISITO PER LA LOCAL SEO
 LE INFORMAZIONI
 L’INTEGRAZIONE CON MAPS
 L’INTEGRAZIONE CON ADS
SEMPLIFICATO
 I CONCORRENTI
IL PROFILO
Parte V. Le regole per fare un sito che piace ai motori di ricerca

23. CONCLUSIONI
 La SEO è un’attività strategica di medio
periodo.
 La SEO inizia dalla costruzione del sito per
proseguire poi nelle altre attività di
ottimizzazione
 I contenuti del tuo sito devono essere in
linea con la Search Intent del tuo target di
clientela
 Monitorare con costanza i risultati del tuo
sito
 Analizzare le visite
 Valutare il Posizionamento
 Curate la Vostra scheda Google My
Business
Parte V. Le regole per fare un sito che piace ai motori di ricerca

24. La strategia per il successo
va studiata caso per caso

25. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
PROSSIMO APPUNTAMENTO
14 Maggio 2020 - h. 17:00
Roseto degli Abruzzi
Per informazioni e domande
info@spinosimarketing.com
sm.consulenzamarketing@gmail.com