Beppe Grillo vince perché incardina il Partito della Reputazione e perché rappresenta la prima organizzazione di Partito ad accesso e gestione popolare con la Rete internet. 2 ragioni semplici, efficaci che fanno piazza pulita delle intermediazioni costose e non più sopportate dai Cittadini presenti nell’organizzazione dei Partiti tradizionali. Non sono comparabili queste 2 esperienze ed è un “fazioso” errore chi li confronta. Comunicatore Italiano, Italia Politica: perché Reputazione & Innovazione fanno vincere.
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Comunicatore Italiano, Politica: Reputazione e Innovazione fanno vincere
1. Comunicatore Italiano, Italia Politica: perché
Reputazione & Innovazione fanno vincere
Beppe Grillo vince perché incardina il Partito della Reputazione e perché
rappresenta la prima organizzazione di Partito ad accesso e gestione popolare
con la Rete internet. 2 ragioni semplici, efficaci che fanno piazza pulita
delle intermediazioni costose e non più sopportate dai Cittadini presenti
nell’organizzazione dei Partiti tradizionali. Non sono comparabili queste 2
esperienze ed è un “fazioso” errore chi li confronta. Comunicatore Italiano,
Italia Politica: perché Reputazione & Innovazione fanno vincere.
I Partiti tradizionali in un confronto sul ” modello di rappresentanza dei
Cittadini” sono percepiti come la moneta “lira/£” quando è in vigore la
moneta “Euro/€”.
Come tutte le innovazioni si consolidano gli effetti solo con i risultati concreti
prodotti e 4 elezioni regionali prima del voto per l’elezione del nuovo
Parlamento possono costituire una grande opportunità o una insuperabile
difficoltà.
Il 24 ottobre 2010 al teatro Smeraldo di Milano Beppe Grillo aveva spiegato
che la Reputazione credibile trova in internet il luogo della verità.
La Web Reputation applicata alla Politica in Italia sostituisce i sondaggi,
storicizzati al 1994 con l’ingresso di Silvio Berlusconi.
I sondaggi rappresentano la fotografia di un’opinione, la web reputation il film
in 3D.
Preso sottogamba dal tradizionale sistema dei Partiti e proseguendo senza
distrazione, oggi, Beppe Grillo appare vincente per il metodo di concreto
innovatore, tanto evidente quanto trasparente.
Beppe Grillo è tecnicamente corretto quando “dispone” il divieto per gli
eletti del Partito Movimento 5 Stelle perché chi cerca ed aderisce al Partito
2. Movimento 5 Stelle cerca un “unicum” differente nei comportamenti a tutti i
livelli che si fonda sul rapporto diretto e non mediato con i Cittadini. Internet è
il “socio di riferimento” perché ha evitato al Partito Movimento 5 Stelle di dover
trovare compromessi con i media analogici e di proprietà di interessi economici
già rappresentati in Parlamento e al Governo.
Se abbia ragione o no diventa una valutazione politico-sociale soggettiva tra
chi aderisce e chi non aderisce al Partito Movimento 5 Stelle dove le regole
sono quelle.
Soprattutto Beppe Grillo è molto attento a non essere un “taxi”.
Tutto ciò non significa condividerlo ma per chi aderisce al Partito Movimento 5
Stelle significa accettarlo.
Perché Il voto della Sicilia è la svolta e vale doppio? Perché è avvenuto
dopo quello di Parma e il risultato, realizzato in una Regione a bassissima
penetrazione di banda larga, ha reso il voto al Partito Movimento 5 Stelle un
consolidato voto utile proiettabile nelle elezioni regionali di Lazio, Lombardia,
Molise e quindi nella sfida finale al Parlamento.
Nella classifica dell’Unione Europea, per l’Italia, nessuna ragione è
purtroppo “innovation leader”. Sette appartengono al gruppo degli “innovation
followers” (Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lazio), 12 a quello dei “moderate
innovators” (Valle d’Aosta, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana,
Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna) e
2, Calabria e Molise, sono fanalino di coda in quanto fanno parte dei “modest
innovator”.
Lo sviluppo della democrazia del consenso è direttamente proporzionale alla
presenza dell’infrastruttura banda larga e per l’ONU l’Inghilterra è al 9° posto
della classifica, l’Italia è in caduta libera al 29° posto su 155.
Il World Economic Forum (Wef), Global Information Technology Report, rileva
inoltre che va sempre peggio per l’Italia, nella classifica che analizza 138 Paesi
mondiali. Quest’anno il “Belpaese” si piazza 51esimo, dalla posizione 38 del
2006. L’Italia dietro a paesi come India, Tunisia, Malesia. Abbiamo perso tre
posizioni solo nell’ultimo anno. Il podio dell’innovazione spetta invece a Svezia,
Singapore e Danimarca. Al quinto posto gli Stati Uniti, I Cittadini d’Italia
sono “armati” con oltre 2,5 milioni di tablet ed oltre 8,5 milioni di smartphone
ed ogni giorno anche col computer visitano in oltre 21 milioni Facebook,
producono informazione multimediale e documentale.
I Cittadini hanno ridotto il rapporto con la carta stampata perché lenti, faziosi e
specchio di una Politica in sofferenza di credibilità.
La Politica troppe volte è stata scoperta “a dire” solo le cose che era
interessata a far sapere non accorgendosi invece che i Cittadini trovano in
internet molte risposte e documenti.
I social network ed i forum di discussione, già oggi, sono in grado di formare
l’opinione influenzando circa il 25% della popolazione orientando.
I Partiti tradizionali, impreparati culturalmente ed appesantiti da
un’organizzazione che si fonda ancora sulla invenzione dell’altro secolo, “la
segreteria particolare”, reagiscono con primarie e disponibilità a “cambiare
nome/marchio”. Ma è questa la risposta attesa dai Cittadini?