5. LA MORTALITÀ AI TEMPI DEL COVID-19
DECESSI MASCHILI E FEMMINILI CUMULATI A PARTIRE DAL PRIMO GENNAIO PER CLASSE DI ETÀ
Periodo: 20/02/2020-30/04/2020
(Per 100 decessi della stessa classe di età in base alla media 2015-2019, province con alto livello di diffusione COVID-19)
Fonte: Istat, Base dati integrata mortalità giornaliera comunale; Iss, Registro sorveglianza COVID-19
80
90
100
110
120
130
140
150
160
DECESSI MASCHILI
50-59 60-69 70-79 80-89 90 e più
80
90
100
110
120
130
140
150
160
20-Feb
23-Feb
26-Feb
29-Feb
3-Mar
6-Mar
9-Mar
12-Mar
15-Mar
18-Mar
21-Mar
24-Mar
27-Mar
30-Mar
2-Apr
5-Apr
8-Apr
11-Apr
14-Apr
17-Apr
20-Apr
23-Apr
26-Apr
29-Apr
DECESSI FEMMINILI
+52%
la mortalità
degli uomini
70-89enni
Contagi contenuti
nel Mezzogiorno
e più elevati al Nord
Circa 240 mila contagi
e 35 mila decessi
6. PERSONE DI 80 ANNI E OLTRE PER CONDIZIONI DI SALUTE E RIPARTIZIONE TERRITORIALE
Anno 2019 (Tassi standardizzati per età)
ERA UN PAESE PER VECCHI
0
15
30
45
60
75
In buona
salute
Senza
limitazioni
Senza
difficoltà
ADL
Senza
difficoltà
IADL
0
15
30
45
60
75
In cattiva
salute
Con gravi
limitazioni
Multicronici Con gravi
difficoltà
ADL
Con gravi
difficoltà
IADL
Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno
IN BUONE CONDIZIONI
DI SALUTE
IN CATTIVE CONDIZIONI
DI SALUTE
Tra gli ultra 80enni:Tra gli ultra 80enni
dichiarava di stare
male o molto male1su4
1su3 godeva di
buona salute
1su2 aveva una buona
qualità della vita
La vecchiaia può attendere
Nel 2018:
+13 anni
di vita attesa
per gli over 70Fonte: Istat, Aspetti della vita quotidiana
ADL (Activities of Daily Living): si riferisce alle attività quotidiane di cura della persona come vestirsi o spogliarsi, tagliare e mangiare il cibo, sdraiarsi e alzarsi dal letto o sedersi e alzarsi da una sedia, usare i servizi igienici.
IADL (Instrumental Activities of Daily Living) comprende le seguenti attività: preparare i pasti, usare il telefono, fare la spesa, prendere le medicine, svolgere lavori domestici leggeri, svolgere occasionalmente lavori
domestici pesanti, gestire le proprie risorse economiche
7. INFERMIERI ATTIVI NEL SISTEMA SANITARIO IN ALCUNI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA
Anni 2012 e 2017 (Per 10.000 residenti)
Fonte: Elaborazioni Istat su dati Eurostat
IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE NEL CONFRONTO EUROPEO
0
20
40
60
80
100
120
140
Germania
Lussemburgo
Belgio(a)
Svezia(a)
Olanda
Francia
Danimarca(a)
Slovenia
Malta
RegnoUnito
Lituania
Romania
Croazia
Ungheria
Estonia
Italia
Spagna
Cipro
Polonia
Lettonia
Bulgaria
2012 2017
MEDICI
in Italia40
42,5
Ogni 10 mila residenti
MEDICI
in Germania
2012-2018:
-25.808 unità
di personale a tempo
indeterminato
INFERMIERI
in Italia58
129 INFERMIERI
in Germania
8. LE PERSONE AI TEMPI DEL COVID-19
PERSONE DI 18 ANNI E PIÙ PER GIUDIZIO SULLE MISURE ADOTTATE DAL PAESE E SULLE INDICAZIONI
RICEVUTE DURANTE LA FASE 1
Anno 2020 (Per 100 persone di 18 anni e più)
Fonte: Istat, Indagine Diario della giornata e attività ai tempi del coronavirus
45.1
43.1
46.1
46.4
7.6
9.1
1.1
1.4
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Pensa che le misure
adottate siano state utili
Ritiene chiare le
informazioni ricevute
Molto Abbastanza Poco Per niente
al personale sanitario9 su 10
Voto medio degli intervistati
Il Paese ha aderito
con senso civico
alle indicazioni ricevute
90%
il contesto
familiare
resta
positivoDELLA
POPOLAZIONE
PER IL
8,7 su 10 alla Protezione Civile
9. PER L’
LA RICOMPOSIZIONE DEI TEMPI QUOTIDIANI
PERSONE DI 18 ANNI E PIÙ PER TEMPO DEDICATO ALLE ATTIVITÀ SVOLTE IN UNA GIORNATA DELLA FASE 1
RISPETTO A UNA GIORNATA PRE-COVID
Anno 2020 (Per 100 persone di 18 anni e più che hanno svolto l'attività)
Fonte: Istat, Indagine Diario della giornata e attività ai tempi del coronavirus
(a) Per 100 persone che hanno figli di 0-14 anni.
Più tempo alla lettura
Aumenta il tempo libero
da dedicare alle
attività ricreative
85,9%
attività
di cura
di figli tra
0 e 14 anni
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Lavoro
Spostamenti
Cura della persona
Dormire
Consumo di pasti
Radio
Cucinare
Studio
Sport
Pulizie di casa
Lettura su carta
TV
Lettura online
Spesa
Hobby
Ha sentito al telefono parenti
Ha sentito al telefono amici
Cura dei figli (a)
Più tempo Stesso tempo Meno tempo Non sa
Non si rinuncia allo sport
Ritrovate relazioni sociali
a distanza
DELLA
POPOLAZIONE
10. OCCUPATI CHE HANNO SVOLTO ORE DI LAVORO A CASA
Gennaio-aprile 2019 e 2020 (Valori percentuali)
Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro
LA CASA DIVENTA IL LUOGO DI LAVORO
punti percentuali a
marzo
Incremento del lavoro da casa
punti percentuali a
aprile
Il lavoro da casa
è più frequente
tra le donne rispetto
agli uomini
4,5mln
che hanno
lavorato
da casa
durante
il lockdownGLI
OCCUPATI
SONO
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
Gennaio Febbraio Marzo Aprile
2019 2020
+8,1+8,1
+14,1
12. PRODOTTO INTERNO LORDO. 1° TRIMESTRE 2019 - 1° TRIMESTRE 2020
(Variazioni percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente)
Fonte: Istat, Conti Nazionali ed Eurostat
IL QUADRO MACROECONOMICO ITALIANO E INTERNAZIONALE
Tra gli ultra 80enni:In Italia nel 1°trimestre 2020
la caduta del
Prodotto interno
lordo
il calo nei
consumi privati
la flessione degli
investimenti
Nel 1° trimestre 2020
-1,6%
-8
-6
-4
-2
0
2
4
6
8
2019T1
2019T2
2019T3
2019T4
2020T1
2019T1
2019T2
2019T3
2019T4
2020T1
2019T1
2019T2
2019T3
2019T4
2020T1
2019T1
2019T2
2019T3
2019T4
2020T1
Area euro Cina USA UK
-8
-6
-4
-2
0
2
4
6
8
2019T1
2019T2
2019T3
2019T4
2020T1
2019T1
2019T2
2019T3
2019T4
2020T1
2019T1
2019T2
2019T3
2019T4
2020T1
2019T1
2019T2
2019T3
2019T4
2020T1
Germania Italia Francia Spagna
-5,3%
-6,6%
-8,1%
Le misure di sostegno
hanno limitato
la caduta del reddito disponibile
delle famiglie
Variazioni congiunturali
13. I PRIMI EFFETTI SUL MERCATO DEL LAVORO
OCCUPATI (SCALA DESTRA) E VARIAZIONI PER POSIZIONE PROFESSIONALE E CARATTERE
DELL’OCCUPAZIONE (SCALA SINISTRA)
Gennaio 2019-aprile 2020 (Valori assoluti e variazioni congiunturali in migliaia, dati destagionalizzati)
Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro
Ad aprile 3,5 milioni
di lavoratori in
Cassa integrazione,
scesi a 2,5
nel mese di maggio
gli
occupati
nel
bimestre
marzo-aprile
22,600
22,700
22,800
22,900
23,000
23,100
23,200
23,300
23,400
23,500
-300
-200
-100
0
100
200
300
G F M A M G L A S O N D G F M A
2019 2020
Permanenti A termine Indipendenti Occupati
Flessione occupati da marzo 2020
Aumento della inattività
-454mila
14. PRODUZIONE INDUSTRIALE E PRINCIPALI COMPONENTI
Anni 2016-2020 (Dati mensili, Numeri indice 2015=100)
Fonte: Istat, Indagine mensile sulla Produzione Industriale
GLI SVILUPPI CONGIUNTURALI PIÙ RECENTI
Ogni 10 mila residenti
15
35
55
75
95
115
Gennaio 2016 Gennaio 2017 Gennaio 2018 Gennaio 2019 Gennaio 2020
Beni intermedi Beni strumentali Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli
Beni di consumo Energia Totale Industria
il calo
della
produzione
industriale
ad aprile
export a
marzo-aprile 2020
rispetto all’anno
precedente
Qualche segnale
di ripresa nella fiducia
delle imprese a giugno
-42%
Ulteriore contrazione
flussi commerciali ad aprile
-30%
15. PRINCIPALI STRATEGIE DI RISPOSTAALLA CRISI PER CLASSE DI ADDETTI
Anno 2020 (Valori percentuali)
Fonte: Istat, Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria COVID-19
LE REAZIONI DEL SISTEMA PRODUTTIVO
36.5
23.2
13.6
12.5
11.8
9.4
8.8
8.1
0
10
20
30
40
50
60
Nessuna Riorganizzazione
di processi/spazi
Modifica dei canali
di vendita/fornitura/
consegna
Differimento/
annullamento
dei piani di
investimento
Riduzione numero
dei dipendenti
Accelerazione della
transizione digitale
Produzione di
nuovi beni/servizi/
processi produttivi
NON connessi con
l’emergenza san.
Adozione di nuovi
modelli di business
3-9 addetti 10-49 addetti 50-249 addetti 250 e più Totale
DELLE
IMPRESE
reazioni
positive
nel
riorganizzarsi
tra le micro40%
Imprese:
1su 3 non intende sviluppare
risposte specifiche alla crisi
tra le grandi14%
14%
16. FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE
Fonte: Istat, Censimento industria e servizi 2018
LE IMPRESE E IL REPERIMENTO DELLE RISORSE
QUASI
Per quasi la metà di esse,
l’autofinanziamento
rappresenta l’unica fonte
di approvvigionamento
le imprese
che temono
di non aver
liquidità
sufficiente
fino a dicembre
51,5%
Prevale l’autofinanziamento
imprese ricorrono
all’autofinanziamento3su4
Anno 2018 (Quesito a risposta multipla, valori percentuali)
Fonte: Istat, Censimento industria e servizi 2018
2.2
8.5
13.8
36.0
42.2
74.5
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Equity mezzi propri
Credito commerciale
Leasing o factoring
Credito bancario a breve
Credito bancario a medio lungo
Autofinanziamento
18. IL DISAGIO SOCIO-ECONOMICO
INCIDENZA DI POVERTÀ ASSOLUTA FAMILIARE PER TITOLO DI STUDIO E CONDIZIONE PROFESSIONALE
DELLA PERSONA DI RIFERIMENTO
Anni 2018-2019 (Valori percentuali)
Dopo quattro anni
di aumento, si riduce
il numero di
famiglie in povertà
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
30.0
Licenza di
scuola
elementare,
nessun titolo di
studio
Licenza di
scuola media
Diploma e oltre
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
30.0
In cerca di
occupazione
In altra
condizione
(diversa da
ritirato dal
lavoro)
Operaio e
assimilato
Altro
indipendente
Ritirato dal
lavoro
Dirigente,
quadro e
impiegato
2018 2019
TITOLO DI STUDIO CONDIZIONE PROFESSIONALE
nel 20196,4%
7,0% nel 2018
1,7mln Le famiglie
in povertà assoluta
1,1mln
i minori
in
povertà
SONO
Fonte: Elaborazioni su dati Istat
19. TASSO DI IRREGOLARITÀ (a) PER ALCUNE CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE
Anni 2015-2017 (Incidenze percentuali)
Fonte: Campione integrato LFS-ADMIN
(a) Rapporto fra occupati non regolari e totale degli occupati.
LE DISUGUAGLIANZE NEL MERCATO DEL LAVORO: GLI IRREGOLARI
0
5
10
15
20
25
30
15-24
25-34
35-64
65epiù
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Mezzogiorno
Classi di età Ripartizioni geografiche Totale
Totale Maschi Femmine
I segmenti
più vulnerabili
nel mercato del lavoro
Residenti nel Mezzogiorno,
under 25 anni
over 65 anni e donne
2,1mln
con
almeno
un occupato
irregolareFAMIGLIE
OLTRE
20. UTENTI REGOLARI DI INTERNET, NON UTENTI, COMPETENZE DIGITALI ELEVATE NEI PAESI EUROPEI
Anno 2019 (Valori percentuali)
Fonte: Eurostat
LE COMPETENZE TECNOLOGICHE E IL DIVARIO DIGITALE
in
Italia
nei
28 Paesi UE
Il Paese mostra
un rilevante ritardo
nel confronto internazionale
0
20
40
60
80
100
Austria
Belgio
Bulgaria
Croazia
Cipro
RepubblicaCeca
Danimarca
Estonia
Ue28
Finlandia
Francia
Germania
Grecia
Ungheria
Irlanda
Italia
Lettonia
Lituania
Lussemburgo
Malta
PaesiBassi
Polonia
Portogallo
Romania
Slovacchia
Slovenia
Spagna
Svezia
RegnoUnito
Utenti regolari Non utenti Competenze elevate
74%
85%
Internet è utilizzato regolarmente
22%
ha
competenze
digitali
elevateDELLA
POPOLAZIONE
SOLO IL
21. DONNE NATE NEL 1950, 1960, 1970 E 1978 PER NUMERO DI FIGLI AVUTI, RIPARTIZIONE E GENERAZIONE (a)
(Composizioni percentuali)
Fonte: Elaborazione su dati Istat, Tavole di fecondità regionali
(a) Le generazioni delle nate dal 1969 al 1978 non hanno ancora completato la propria storia riproduttiva e i valori per le età finali sono stati stimati.
L’EVOLUZIONE DELLA FECONDITÀ TRA RINVII E RINUNCE
Sul territorio nazionale
la “caduta”
della fecondità
non si è verificata
con la stessa intensità
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
Italia
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
Italia
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
Italia
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
Italia
Donne nate nel 1950 Donne nate nel 1960 Donne nate nel 1970 Donne nate nel 1978
Donne con 2 figli e più Donne con solo 1 figlio Donne senza figli
Donne nate nel 1978:
tra il 20% e il 25% senza figli
le donne
al Sud
con due
o più figli
77,4%
55,1%
DAL
AL
22. EMISSIONI CLIMALTERANTI PER SETTORE E PRODOTTO INTERNO LORDO
Anni 2008-2018 (Milioni di tonnellate CO2 eq.; miliardi di euro, valori concatenati anno di riferimento 2015)
Fonte: Istat, Conti nazionali delle emissioni atmosferiche
AMBIENTE: I PROGRESSI OTTENUTI NELLA QUALITÀ DELL’ARIA
Tra gli ultra 80enni:
Industria49%
26% Famiglie
Dal 2008
al 2018 le emissioni
di CO2-equivalenti
sono calate del 23%
900
1,000
1,100
1,200
1,300
1,400
1,500
1,600
1,700
1,800
1,900
0
100
200
300
400
500
600
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
PIL
Miliardi di euro
GHG
Mt CO2 eq. Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria Servizi Famiglie PIL
Emissioni di gas serra causate da:
alla
riduzione
di gas serra
durante
il lockdown
IL CONTRIBUTO
DELLE FAMIGLIE
È DEL
52%
23. ANOMALIE RISPETTO ALLA MEDIA DEL PERIODO 1971-2000 DEGLI INDICI DI CALDO E DI FREDDO
Anno 2018 (numero di giorni)
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SULLE TEMPERATURE
Tra gli ultra 80enni:Nel 2018 sempre più caldo
giorni CALDI+51
-7 giorni con GELO
Dal 2007
aumentano gli
indici estremi di caldo
diminuiscono gli
indici estremi di freddo
Fonte: Istat Rilevazione dati meteoclimatici
0
20
40
60
80
100
120
Adriatica settentrionale Alpina Appenninica Padana Sudorientale e delle isole Tirrenica
Giorni estivi Giorni caldi Notti tropicali Notti calde
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
Giorni freddi Notti fredde Giorni con gelo
giorni di caldo
nella zona Adriatica
settentrionale
+111
-20
giorni con gelo
nella zona Alpina