Si illustrano gli obiettivi che l’Istat si è posta nel realizzare il Censimento delle industrie e dei servizi 2011, un censimento “virtuale” basato sul sistema dei Registri Statistici sulle Imprese (ASIA). Le nuove metodologie e le nuove fonti amministrative utilizzate hanno consentito di realizzare una base dati statistica di microdati su imprese e occupati. Un quadro di sintesi mostra le variazioni percentuali sul totale per ripartizione geografica, per settore di attività economica e classe di addetti.
M. Calzaroni - Caratteristiche strutturali del sistema delle imprese
1. ROMA 11 LUGLIO 2013
Caratteristiche strutturali
del sistema delle imprese
Censimento
dell’industria
e dei servizi 2011
Manlio CALZARONI
Direttore
Direzione Centrale
Rilevazioni Censuarie e
Registri statistici
2. CENSIMENTO DELLE IMPRESE:
Primo censimento virtuale in Italia: basato sul sistema dei
Registri Statistici sulle Imprese (ASIA)
Risultato finale di un percorso iniziato nel 1996
Nel realizzare il «CIS virtuale» l’Istat si è posto questi obiettivi:
• Migliorare la qualità del Sistema dei registri statistici delle imprese
• Valorizzare il contenuto informativo delle fonti amministrative
• Ridurre i costi e il fastidio statistico (evitato invio di 5mln di questionari)
• Ridurre i tempi di diffusione dell’informazione
• Incrementare il patrimonio informativo reso disponibile annualmente
• Dettagliare il tipo e il modo di utilizzo dell’”occupazione”
ROMA 11 LUGLIO 2013
3. ROMA 11 LUGLIO 2013
INNOVAZIONE NEL TIPO DI INFORMAZIONE PRODOTTA
Le nuove metodologie e le nuove fonti amministrative utilizzate hanno
consentito di realizzare una
base dati statistica di microdati su imprese e occupati
Collega:
ciascun lavoratore – e sue caratteristiche
con l’impresa – e sue caratteristiche ‐ in cui svolge l’attività lavorativa
per tramite di un rapporto di lavoro – e sue caratteristiche
•Rende possibili analisi che integrano aspetti economici e demo‐sociali
di imprese, occupati e di modalità prestazione del lavoro
•E’ aggiornata annualmente
4. ROMA 11 LUGLIO 2013
PERCHE L’ATTENZIONE ALL’OCCUPAZIONE?
Superamento della classica articolazione degli occupati in
addetti = indipendenti + dipendenti
non più adeguata alla realtà del mercato del lavoro e
non più rappresentativa delle diverse modalità con cui
una impresa utilizza la forza lavoro
Obiettivi:
1. misurare la quantità totale di lavoro utilizzata:
indipendenti + dipendenti + lav. esterni + lav. temporanei
+ …
2. descrivere le caratteristiche dei lavoratori e dei rapporti
di lavoro a livello micro
5. ROMA 11 LUGLIO 2013
Un quadro di sintesi del CIS 2011
5.119.968
11.304.118
421.929
123.237
Imprese
4.425.950
Risorse umane per ripartizione geografica e settore di attività economica – Valori percentuali sul totale Italia
6. ROMA 11 LUGLIO 2013
‐30,0
‐20,0
‐10,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
Industria in senso stretto Costruzioni Commercio Altri servizi
1 addetto 2‐5 6‐9 10‐19 20‐49 50‐249 250 e più Totale
Variazioni percentuali 2011/2001 degli addetti delle imprese per settore di
attività economica e classe di addetti
7. ROMA 11 LUGLIO 2013
I lavoratori indipendenti – Genere
Maschi nel 70,3 per cento
dei casi.
La presenza femminile (in
media pari al 29,7 per
cento), varia secondo il
settore di attività
economica
minimo nelle Costruzioni
(6,5 per cento)
massimo negli Altri servizi
(35,2 per cento).
La misura per genere è per
le Imprese individuali e le
Società di persona e di
capitale (soci lavoratori)
8. ROMA 11 LUGLIO 2013
I lavoratori indipendenti – Età
Il 54,6 per cento ha un età compresa tra i 30 e i 49 anni.
La quota di quelli con meno di 30 anni è pari al 6,8 per cento:
valore massimo nelle Costruzioni (8,3 per cento)
il valore minimo nell’Industria (5,2 per cento).
Un indicatore di ricambio generazionale
Rapporto di indipendenti con oltre 50 anni a quelli tra i 15-29 anni per settore
economico: in media 5,7 ultra 50enni ogni minore di 30 anni
9. ROMA 11 LUGLIO 2013
Lavoratori indipendenti – Paese si nascita
I nati all’estero sono il 6,3 per cento (320.218), di cui il 27,7 per cento
nato in un paese dell’Unione Europea e il 72,3 per cento Extra UE
320.218
10. ROMA 11 LUGLIO 2013
Lavoratori dipendenti - per ripartizione geografica e qualifica
11. ROMA 11 LUGLIO 2013
I lavoratori dipendenti a tempo determinato
Oltre 1,2 milioni (11,2 per cento del totale)
Nell’Istruzione e negli Alberghi
e Ristoranti 1 dipendente su 4 è
a TD
12. I lavoratori dipendenti
Il 60,9 per cento è maschio e il 39,1 per cento femmina.
La quota di lavoratori dipendenti nati all’estero è pari al 12,7 per cento
ROMA 11 LUGLIO 2013
20,2
29,0
16,6
10,1
48,7
23,4
56,4
42,4
48,5
60,4
61,9
54,0
75,3
79,3
62,5
39,1
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Attiv. Agric. Manifatt.
Manifattura
Energia-Acqua
Costruzioni
Commercio
Trasporto
Alberghi e ristoranti
Comunicazioni
Finanziarie
Immobiliari
Professionisti
Noleggio
Istruzione
Sanità
Ricreative
Totale
Maschi Femmine
4.407.387 1.427.877
13. I lavoratori esterni e temporanei
I lavoratori esterni sono più presenti nelle piccole e medie imprese:
quelle fino a 9 addetti assorbono oltre 200.000 lavoratori esterni (circa il 48%),
le imprese con 100 addetti e oltre ne utilizzano circa 60mila (circa il 14%).
I lavoratori temporanei sono più presenti nelle grandi imprese:
circa 75mila (oltre il 60%) nelle imprese con 100 addetti e oltre,
solo 7mila in quelle fino a 9 addetti (poco più del 6%).
ROMA 11 LUGLIO 2013
14. ROMA 11 LUGLIO 2013
Il Censimento continuo delle imprese come
Sistema Informativo di micro dati a livello locale su
e ImpreseOccupazione
Stima della dimensione
dell’impresa e delle
UULL
Supporto alla Statistiche
Economiche e alla CN.
Demografia d’impresa
e crescita occupazionale
Analisi della struttura e
caratteristiche del lavoro
Analisi sull’imprenditorialità
Supporto alle statistiche
Sociali e del lavoro
Analisi longitudinali sui
percorsi lavorativi
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Notas do Editor
Il 60,9 per cento è maschio e il 39,1 per cento femmina . La presenza femminile raggiunge i valori più elevati nella Sanità (79,3 per cento) e nell’Istruzione (75,3 per cento) e supera il 60 per cento nelle attività Ricreative, in quelle Professionali e nelle attività Immobiliari. Il settore delle Costruzioni è quello con minore presenza femminile (10,1 per cento). La quota di lavoratori dipendenti nati all’estero è pari al 12,7 per cento . Il 68,8 per cento proviene da Paesi Extra Ue e il 31,2 è nato in Paesi Ue. Massima presenza di nati all’estero Negli Alberghi e Ristorazione, oltre 25 per cento nelle Costruzioni e del Noleggio (circa 20per cento). Minimo Nelle attività Finanziarie, nelle Comunicazioni e tra i liberi professionisti meno di 6 punti percentuali.