Convegno Istat Roma, Aula Magna 20.11.19
Salute e Sicurezza nella PA: dall’applicazione della normativa ai nuovi sistemi di gestione
via Cesare Balbo 16
L. Crivelli, l percorso di certificazione della sicurezza nella PA per il miglioramento continuo dei process
1. IL PERCORSO DI CERTIFICAZIONE DELLA
SICUREZZA NELLA PA PER IL MIGLIORAMENTO
CONTINUO DEI PROCESSI
LAURA CRIVELLI - Responsabile Schema Sicurezza di Bureau Veritas Italia
2. COSA SIGNIFICA AVERE UN SISTEMA DI GESTIONE
PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO?
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APPROCCIARE LA SICUREZZA DA UN PUNTO DI VISTA
SISTEMICO
La OHSAS 18001 (così come la ISO 45001) è uno strumento volontario a
disposizione di qualsiasi organizzazione, finalizzato a tenere sotto controllo le
problematiche della salute e sicurezza sul lavoro collegate alle proprie attività, per
assicurare la piena conformità alla legislazione cogente e perseguire il
miglioramento continuo delle prestazioni in tale ambito
3. PERCHE’ CERTIFICARSI?
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La certificazione consente all’organizzazione di
dimostrare in maniera oggettiva
(ente terzo indipendente) ai soggetti coinvolti,
il proprio impegno
nei confronti della salute e sicurezza, conferendo maggiore
credibilità alle dichiarazioni contenute nella politica aziendale di
gestione del rischio.
5. Certificazione
IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE
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Domanda
di
certificazione
e
suo riesame
Stage 1
Audit
Rinnovo
Stage 2
Audit
Sorveglianza
1
Sorveglianza
2
Verificare:
- documentazione
- struttura e condizioni
del sito
- parametri chiave di
prestazione
- requisiti cogenti
(legali e
regolamentari) e loro
rispetto
- validazione del
campo d’applicazione
- Determinare la
competenza
necessaria per
l’audit
- nominare
l’audit team di
conseguenza
Valutare l’implementazione,
compresa l’efficacia, del
sistema:
- Conformità a tutti i requisiti
- Prestazioni a fronte degli
obiettivi
- Prestazioni a fronte dei
requisiti legali
- Controllo operativo dei
processi
- Audit interni
- Riesame della direzione
- Responsabilità della
direzione nei confronti delle
proprie politiche
6. LE PA E LA SALUTE E SICUREZZA
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Le Pubbliche Amministrazioni sono comunque «aziende» che, in
quanto tali e al pari delle aziende private, sono chiamate a
garantire e a tutelare la salute e sicurezza dei propri lavoratori
in quanto devono sottostare alla normativa in materia di Sicurezza
e Prevenzione sui luoghi di Lavoro
7. LE PA E LA SALUTE E SICUREZZA
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Le Pubbliche Amministrazioni nel loro ruolo, in generale, hanno anche
lo scopo di:
- tutelare i bisogni dei cittadini (salute e sicurezza, educazione, ...),
tramite la loro funzione di regolamentazione e controllo
- fornire servizi e realizzare opere che per loro natura devono
garantire la tutela dei fruitori (sanità, scuola, trasporti, servizi pubblici
tecnologici ed amministrativi vari, ...), anche attraverso il controllo
degli operatori deputati nella «pratica» a tale operatività (fornitori
delle PA)
8. LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE
UN SGSSL
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- identificazione chiara ed univoca dei processi, dovuta alla
molteplicità dei servizi erogati (spesso frammentati sul territorio)
e degli interlocutori coinvolti
- definizione di obiettivi e programmi raggiungibili e allo stesso
tempo sfidanti, che necessitano spesso di risorse economiche
non direttamente impegnabili
- identificazione di ruoli e responsabilità chiare e coerenti con
l’operatività, in un contesto di molteplici funzioni e ruoli
(es. datore di lavoro, come definito nell’art 2 comma b) del D.Lgs 81/08 “… Nelle Pubbliche
Amministrazioni … per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, …
dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa”, quindi Sindaci all’interno delle amministrazioni
municipali; nei Presidi nelle scuole; nei Funzionari dirigenti nelle amministrazioni locali ....)
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- consapevolezza e coinvolgimento dei singoli lavoratori e loro
partecipazione attiva e proattiva al sistema
- gestione e archiviazione della documentazione in un contesto di per
sè generatore di numerose registrazioni, gestita talvolta con mezzi
informatici non in linea con il progresso tecnologico
- difficoltà nella verifica delle procedure di emergenza, sia a causa
dell’affollamento di alcuni siti sia a causa delle abilità/inabilità dei
fruitori del servizio (es. Uffici aperti al pubblico, ospedali, ...)
- frammentarietà sul territorio e difficoltà ad implementare un
approccio comune
LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE
UN SGSSL
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- analisi e di dati numerosi e talvolta disomogenei che arrivano dal
controllo dei processi (risultati di monitoraggi e misurazioni, ma
anche NC e infortunii)
- conformità dei luoghi di lavoro, spesso ubicati in edifici storici
(situazioni microclimatiche, illuminazione dei luoghi di lavoro, impianti elettrici e di distribuzione
dell’aria, rischio incendio...)
- identificazione dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi,
a causa di rischi provenienti «dall’esterno» rispetto alla sede
aziendale (visitatori, luoghi di lavoro «secondari», situazioni di
lavoro non routinarie, ....).
(NB. la valutazione dei rischi non si può limitare a quelli d’ufficio, ma deve prevedere spesso
l’aggiunta delle considerazioni relative alle interferenze per affluenza di personale esterno (fruitori e
fornitori), alla turnazione, alle situazioni microclimatiche per i lavori in esterno, al rumore, ...)
LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE
UN SGSSL
11. I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA
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- la storica necessità di «procedurizzare» le attività e a registrare i
risultati, insieme all’abitudine a gestire una notevole mole di
documentazione
- la presenza di numerose risorse interne fra le quali individuare
i soggetti deputati ad assumere, per abilità, formazione e
competenza, dei ruoli di responsabilità all’interno di un SGSSL
- il raggiungimento, nel tempo, di notevoli obiettivi in termini di
comunicazione e rispetto dei target identificati, che hanno creato
una maggiore fiducia nei fruitori dei servizi
12. I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA
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- la cultura e la prassi della qualità in senso lato (intesa come
«qualità sociale», ovvero capacità di identificare e soddisfare
bisogni e le aspettative in termini sia di servizio erogato che di
attenzione alla salute e sicurezza e all’ambiente) non sono
estranee alla PA, quindi l’attenzione a tali temi risulta
fondamentalmente già presente fra gli operatori del settore
- l’identificazione e l’implementazione di canali comunicativi con
un’utenza variegata e numerosa sia interna che esterna (ricordiamo ad
es. la redazione delle “carte dei servizi” che ora spesso contengono anche elementi di salute e
sicurezza)
13. COME ESSERE VIRTUOSI?
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Se il rispetto della legislazione vigente è la «condicio sine qua non»
per la certificazione, essendo la OHSAS 18001 e la ISO 45001
norme volontarie, alle organizzazioni che si vogliono certificare
il mero rispetto della legislazione non può bastare
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IL MIGLIORAMENTO NEI SGSS
MIGLIORAMENTO
azioni correttiveazioni preventive
MIGLIORAMENTO REATTIVO:
L’organizzazione deve valutare la necessità di
eliminare le cause degli incidenti e delle non
conformità in modo che non si ripetano o non si
manifestino altrove …..
MIGLIORAMENTO PROATTIVO:
L'organizzazione deve migliorare continuamente
l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di
gestione per prevenire il verificarsi di incidenti e non
conformità, promuovere la cultura positiva della salute e
sicurezza sul lavoro, promuovere la partecipazione dei
lavoratori ….
+
15. QUALI AZIONI DI MIGLIORAMENTO DERIVANO
DALL’IMPLEMENTAZIONE DI UN SGSSL?
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Approcciare la sicurezza da un punto di vista sistemico, ma anche:
• diffondere e migliorare la cultura della sicurezza in azienda (la maniera
corretta di lavorare in sicurezza)
• ridurre il livello di rischio attraverso la prevenzione e la protezione
• gestire correttamente e motivare le risorse umane, coinvolgendole
• promuovere una comunicazione interna ed esterna più efficace
• garantire le condizioni ottimali di lavoro
• garantire una gestione sistematica degli adempimenti previsti dalle leggi
in materia di sicurezza
• aprirsi ad un contesto esterno più ampio, con una maggiore attenzione
alle parti interessate
16. L’OBIETTIVO ULTIMO DELLA CERTIFICAZIONE
DEL SGSS NELLA PA
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L’adozione del SGSS è prima di tutto una forte
AZIONE PREVENTIVA
nei confronti di qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza
L’adozione del SGSS è prima
di tutto una forte spinta al
MIGLIORAMENTO
CONTINUO
delle condizioni di salute e la
sicurezza all’interno della PA
L’adozione del SGSS è il
motore per la diffusione della
CULTURA DELLA SALUTE
E SICUREZZA
all’esterno della PA