SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 17
Baixar para ler offline
IL PERCORSO DI CERTIFICAZIONE DELLA
SICUREZZA NELLA PA PER IL MIGLIORAMENTO
CONTINUO DEI PROCESSI
LAURA CRIVELLI - Responsabile Schema Sicurezza di Bureau Veritas Italia
COSA SIGNIFICA AVERE UN SISTEMA DI GESTIONE
PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO?
2
APPROCCIARE LA SICUREZZA DA UN PUNTO DI VISTA
SISTEMICO
La OHSAS 18001 (così come la ISO 45001) è uno strumento volontario a
disposizione di qualsiasi organizzazione, finalizzato a tenere sotto controllo le
problematiche della salute e sicurezza sul lavoro collegate alle proprie attività, per
assicurare la piena conformità alla legislazione cogente e perseguire il
miglioramento continuo delle prestazioni in tale ambito
PERCHE’ CERTIFICARSI?
3
La certificazione consente all’organizzazione di
dimostrare in maniera oggettiva
(ente terzo indipendente) ai soggetti coinvolti,
il proprio impegno
nei confronti della salute e sicurezza, conferendo maggiore
credibilità alle dichiarazioni contenute nella politica aziendale di
gestione del rischio.
ANDAMENTO CERTIFICAZIONI SISTEMI - SGSSL
4
Relazione annuale 2018
Accredia
Certificazione
IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE
5
Domanda
di
certificazione
e
suo riesame
Stage 1
Audit
Rinnovo
Stage 2
Audit
Sorveglianza
1
Sorveglianza
2
Verificare:
- documentazione
- struttura e condizioni
del sito
- parametri chiave di
prestazione
- requisiti cogenti
(legali e
regolamentari) e loro
rispetto
- validazione del
campo d’applicazione
- Determinare la
competenza
necessaria per
l’audit
- nominare
l’audit team di
conseguenza
Valutare l’implementazione,
compresa l’efficacia, del
sistema:
- Conformità a tutti i requisiti
- Prestazioni a fronte degli
obiettivi
- Prestazioni a fronte dei
requisiti legali
- Controllo operativo dei
processi
- Audit interni
- Riesame della direzione
- Responsabilità della
direzione nei confronti delle
proprie politiche
LE PA E LA SALUTE E SICUREZZA
6
Le Pubbliche Amministrazioni sono comunque «aziende» che, in
quanto tali e al pari delle aziende private, sono chiamate a
garantire e a tutelare la salute e sicurezza dei propri lavoratori
in quanto devono sottostare alla normativa in materia di Sicurezza
e Prevenzione sui luoghi di Lavoro
LE PA E LA SALUTE E SICUREZZA
7
Le Pubbliche Amministrazioni nel loro ruolo, in generale, hanno anche
lo scopo di:
- tutelare i bisogni dei cittadini (salute e sicurezza, educazione, ...),
tramite la loro funzione di regolamentazione e controllo
- fornire servizi e realizzare opere che per loro natura devono
garantire la tutela dei fruitori (sanità, scuola, trasporti, servizi pubblici
tecnologici ed amministrativi vari, ...), anche attraverso il controllo
degli operatori deputati nella «pratica» a tale operatività (fornitori
delle PA)
LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE
UN SGSSL
8
- identificazione chiara ed univoca dei processi, dovuta alla
molteplicità dei servizi erogati (spesso frammentati sul territorio)
e degli interlocutori coinvolti
- definizione di obiettivi e programmi raggiungibili e allo stesso
tempo sfidanti, che necessitano spesso di risorse economiche
non direttamente impegnabili
- identificazione di ruoli e responsabilità chiare e coerenti con
l’operatività, in un contesto di molteplici funzioni e ruoli
(es. datore di lavoro, come definito nell’art 2 comma b) del D.Lgs 81/08 “… Nelle Pubbliche
Amministrazioni … per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, …
dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa”, quindi Sindaci all’interno delle amministrazioni
municipali; nei Presidi nelle scuole; nei Funzionari dirigenti nelle amministrazioni locali ....)
9
- consapevolezza e coinvolgimento dei singoli lavoratori e loro
partecipazione attiva e proattiva al sistema
- gestione e archiviazione della documentazione in un contesto di per
sè generatore di numerose registrazioni, gestita talvolta con mezzi
informatici non in linea con il progresso tecnologico
- difficoltà nella verifica delle procedure di emergenza, sia a causa
dell’affollamento di alcuni siti sia a causa delle abilità/inabilità dei
fruitori del servizio (es. Uffici aperti al pubblico, ospedali, ...)
- frammentarietà sul territorio e difficoltà ad implementare un
approccio comune
LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE
UN SGSSL
10
- analisi e di dati numerosi e talvolta disomogenei che arrivano dal
controllo dei processi (risultati di monitoraggi e misurazioni, ma
anche NC e infortunii)
- conformità dei luoghi di lavoro, spesso ubicati in edifici storici
(situazioni microclimatiche, illuminazione dei luoghi di lavoro, impianti elettrici e di distribuzione
dell’aria, rischio incendio...)
- identificazione dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi,
a causa di rischi provenienti «dall’esterno» rispetto alla sede
aziendale (visitatori, luoghi di lavoro «secondari», situazioni di
lavoro non routinarie, ....).
(NB. la valutazione dei rischi non si può limitare a quelli d’ufficio, ma deve prevedere spesso
l’aggiunta delle considerazioni relative alle interferenze per affluenza di personale esterno (fruitori e
fornitori), alla turnazione, alle situazioni microclimatiche per i lavori in esterno, al rumore, ...)
LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE
UN SGSSL
I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA
11
- la storica necessità di «procedurizzare» le attività e a registrare i
risultati, insieme all’abitudine a gestire una notevole mole di
documentazione
- la presenza di numerose risorse interne fra le quali individuare
i soggetti deputati ad assumere, per abilità, formazione e
competenza, dei ruoli di responsabilità all’interno di un SGSSL
- il raggiungimento, nel tempo, di notevoli obiettivi in termini di
comunicazione e rispetto dei target identificati, che hanno creato
una maggiore fiducia nei fruitori dei servizi
I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA
12
- la cultura e la prassi della qualità in senso lato (intesa come
«qualità sociale», ovvero capacità di identificare e soddisfare
bisogni e le aspettative in termini sia di servizio erogato che di
attenzione alla salute e sicurezza e all’ambiente) non sono
estranee alla PA, quindi l’attenzione a tali temi risulta
fondamentalmente già presente fra gli operatori del settore
- l’identificazione e l’implementazione di canali comunicativi con
un’utenza variegata e numerosa sia interna che esterna (ricordiamo ad
es. la redazione delle “carte dei servizi” che ora spesso contengono anche elementi di salute e
sicurezza)
COME ESSERE VIRTUOSI?
13
Se il rispetto della legislazione vigente è la «condicio sine qua non»
per la certificazione, essendo la OHSAS 18001 e la ISO 45001
norme volontarie, alle organizzazioni che si vogliono certificare
il mero rispetto della legislazione non può bastare
14
IL MIGLIORAMENTO NEI SGSS
MIGLIORAMENTO
azioni correttiveazioni preventive
MIGLIORAMENTO REATTIVO:
L’organizzazione deve valutare la necessità di
eliminare le cause degli incidenti e delle non
conformità in modo che non si ripetano o non si
manifestino altrove …..
MIGLIORAMENTO PROATTIVO:
L'organizzazione deve migliorare continuamente
l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di
gestione per prevenire il verificarsi di incidenti e non
conformità, promuovere la cultura positiva della salute e
sicurezza sul lavoro, promuovere la partecipazione dei
lavoratori ….
+
QUALI AZIONI DI MIGLIORAMENTO DERIVANO
DALL’IMPLEMENTAZIONE DI UN SGSSL?
15
Approcciare la sicurezza da un punto di vista sistemico, ma anche:
• diffondere e migliorare la cultura della sicurezza in azienda (la maniera
corretta di lavorare in sicurezza)
• ridurre il livello di rischio attraverso la prevenzione e la protezione
• gestire correttamente e motivare le risorse umane, coinvolgendole
• promuovere una comunicazione interna ed esterna più efficace
• garantire le condizioni ottimali di lavoro
• garantire una gestione sistematica degli adempimenti previsti dalle leggi
in materia di sicurezza
• aprirsi ad un contesto esterno più ampio, con una maggiore attenzione
alle parti interessate
L’OBIETTIVO ULTIMO DELLA CERTIFICAZIONE
DEL SGSS NELLA PA
16
L’adozione del SGSS è prima di tutto una forte
AZIONE PREVENTIVA
nei confronti di qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza
L’adozione del SGSS è prima
di tutto una forte spinta al
MIGLIORAMENTO
CONTINUO
delle condizioni di salute e la
sicurezza all’interno della PA
L’adozione del SGSS è il
motore per la diffusione della
CULTURA DELLA SALUTE
E SICUREZZA
all’esterno della PA
Grazie dell’attenzione!

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Intervento ciro strazzeri
Intervento ciro strazzeriIntervento ciro strazzeri
Intervento ciro strazzeri
ghirardo
 
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_002016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
Ciro Strazzeri
 
Progetto «Strutture per la prevenzione, l’igiene e la sicurezza» (S.p.i.s.)
Progetto «Strutture per la prevenzione, l’igiene e la sicurezza» (S.p.i.s.)Progetto «Strutture per la prevenzione, l’igiene e la sicurezza» (S.p.i.s.)
Progetto «Strutture per la prevenzione, l’igiene e la sicurezza» (S.p.i.s.)
Cisl Palermo Trapani
 

Mais procurados (19)

267 2015 inail-linee_indirizzo_sgsl_as
267   2015   inail-linee_indirizzo_sgsl_as267   2015   inail-linee_indirizzo_sgsl_as
267 2015 inail-linee_indirizzo_sgsl_as
 
Intervento ciro strazzeri
Intervento ciro strazzeriIntervento ciro strazzeri
Intervento ciro strazzeri
 
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_002016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
 
239 formazione elearning inail eni
239   formazione elearning inail eni239   formazione elearning inail eni
239 formazione elearning inail eni
 
209 2015 prevenzione incendi il sistema di gestione della sicurezza antin...
209   2015   prevenzione incendi il sistema di gestione della sicurezza antin...209   2015   prevenzione incendi il sistema di gestione della sicurezza antin...
209 2015 prevenzione incendi il sistema di gestione della sicurezza antin...
 
PMOG Procedure semplificate D.M. 13/02/2014
PMOG Procedure semplificate D.M. 13/02/2014PMOG Procedure semplificate D.M. 13/02/2014
PMOG Procedure semplificate D.M. 13/02/2014
 
179 sgsl promozione-arezzo
179   sgsl promozione-arezzo179   sgsl promozione-arezzo
179 sgsl promozione-arezzo
 
News SSL 15 2017
News SSL 15 2017News SSL 15 2017
News SSL 15 2017
 
Progetto siap
Progetto siapProgetto siap
Progetto siap
 
57 inail sgsl-231
57   inail sgsl-23157   inail sgsl-231
57 inail sgsl-231
 
Progetto siap
Progetto siapProgetto siap
Progetto siap
 
193 inail marche-guida_sgssl
193  inail marche-guida_sgssl193  inail marche-guida_sgssl
193 inail marche-guida_sgssl
 
325 inail marche-guida_sgssl
325   inail marche-guida_sgssl325   inail marche-guida_sgssl
325 inail marche-guida_sgssl
 
Ciofs presentazione corsi
Ciofs presentazione corsiCiofs presentazione corsi
Ciofs presentazione corsi
 
Sistemi sicurezza e procedure
Sistemi sicurezza e procedureSistemi sicurezza e procedure
Sistemi sicurezza e procedure
 
DOCFLOW IMPROVE e il D.lgs 81/2008 su salute e sicurezza in materia di lavoro
DOCFLOW IMPROVE e il D.lgs 81/2008 su salute e sicurezza in materia di lavoroDOCFLOW IMPROVE e il D.lgs 81/2008 su salute e sicurezza in materia di lavoro
DOCFLOW IMPROVE e il D.lgs 81/2008 su salute e sicurezza in materia di lavoro
 
147 supplement 1 vol. 3 n° 1
147   supplement 1 vol. 3 n° 1147   supplement 1 vol. 3 n° 1
147 supplement 1 vol. 3 n° 1
 
Progetto «Strutture per la prevenzione, l’igiene e la sicurezza» (S.p.i.s.)
Progetto «Strutture per la prevenzione, l’igiene e la sicurezza» (S.p.i.s.)Progetto «Strutture per la prevenzione, l’igiene e la sicurezza» (S.p.i.s.)
Progetto «Strutture per la prevenzione, l’igiene e la sicurezza» (S.p.i.s.)
 
Sicurezza sul lavoro e responsabilità dell'imprenditore
Sicurezza sul lavoro e responsabilità dell'imprenditoreSicurezza sul lavoro e responsabilità dell'imprenditore
Sicurezza sul lavoro e responsabilità dell'imprenditore
 

Semelhante a L. Crivelli, l percorso di certificazione della sicurezza nella PA per il miglioramento continuo dei process

Sicurezza e salute per lavoratori su videoterminali
Sicurezza e salute per lavoratori su videoterminaliSicurezza e salute per lavoratori su videoterminali
Sicurezza e salute per lavoratori su videoterminali
Bruno Marzemin
 
Intervento franco arborio
Intervento franco arborioIntervento franco arborio
Intervento franco arborio
ghirardo
 
Concetti base sicurezza
Concetti base sicurezzaConcetti base sicurezza
Concetti base sicurezza
Dario
 
Manutenzione sicura nella pratica. Fattori di successo. Settimana europea per...
Manutenzione sicura nella pratica. Fattori di successo. Settimana europea per...Manutenzione sicura nella pratica. Fattori di successo. Settimana europea per...
Manutenzione sicura nella pratica. Fattori di successo. Settimana europea per...
Confservizi Veneto
 

Semelhante a L. Crivelli, l percorso di certificazione della sicurezza nella PA per il miglioramento continuo dei process (20)

Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di LavoroTutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
 
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoroSistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro
 
Safety solution Zucchetti
Safety solution Zucchetti Safety solution Zucchetti
Safety solution Zucchetti
 
Sicurezza e salute per lavoratori su videoterminali
Sicurezza e salute per lavoratori su videoterminaliSicurezza e salute per lavoratori su videoterminali
Sicurezza e salute per lavoratori su videoterminali
 
185 2016 itaca-oneri aziendali sicurezza - revisione settembre 2015
185   2016   itaca-oneri aziendali sicurezza - revisione settembre 2015185   2016   itaca-oneri aziendali sicurezza - revisione settembre 2015
185 2016 itaca-oneri aziendali sicurezza - revisione settembre 2015
 
Brochure-COGITA
Brochure-COGITABrochure-COGITA
Brochure-COGITA
 
03 sicurezza
03 sicurezza03 sicurezza
03 sicurezza
 
300 2015 inail_linee_indirizzo_sgsl_as
300   2015  inail_linee_indirizzo_sgsl_as300   2015  inail_linee_indirizzo_sgsl_as
300 2015 inail_linee_indirizzo_sgsl_as
 
OrganizzazioneAziendalePerLaSicurezza
OrganizzazioneAziendalePerLaSicurezzaOrganizzazioneAziendalePerLaSicurezza
OrganizzazioneAziendalePerLaSicurezza
 
Intervento franco arborio
Intervento franco arborioIntervento franco arborio
Intervento franco arborio
 
Rspp responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Rspp responsabile del servizio di prevenzione e protezioneRspp responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Rspp responsabile del servizio di prevenzione e protezione
 
Concetti base sicurezza
Concetti base sicurezzaConcetti base sicurezza
Concetti base sicurezza
 
Manutenzione sicura nella pratica. Fattori di successo. Settimana europea per...
Manutenzione sicura nella pratica. Fattori di successo. Settimana europea per...Manutenzione sicura nella pratica. Fattori di successo. Settimana europea per...
Manutenzione sicura nella pratica. Fattori di successo. Settimana europea per...
 
03 tuv italia_francesca_valenti
03 tuv italia_francesca_valenti03 tuv italia_francesca_valenti
03 tuv italia_francesca_valenti
 
Quaderno della sicurezza per il lavoratore
Quaderno della sicurezza per il lavoratoreQuaderno della sicurezza per il lavoratore
Quaderno della sicurezza per il lavoratore
 
Presentazione Baldin.pdf
Presentazione Baldin.pdfPresentazione Baldin.pdf
Presentazione Baldin.pdf
 
La nuova norma UNI ISO 45001:2018
La nuova norma UNI ISO 45001:2018La nuova norma UNI ISO 45001:2018
La nuova norma UNI ISO 45001:2018
 
Sicurezza sul Lavoro e RC Datoriale
Sicurezza sul Lavoro e RC DatorialeSicurezza sul Lavoro e RC Datoriale
Sicurezza sul Lavoro e RC Datoriale
 
Amendolia milano final3 [modalità compatibilità]
Amendolia milano final3 [modalità compatibilità]Amendolia milano final3 [modalità compatibilità]
Amendolia milano final3 [modalità compatibilità]
 
Corso di formazione per formatore
Corso di formazione per formatoreCorso di formazione per formatore
Corso di formazione per formatore
 

Mais de Istituto nazionale di statistica

Mais de Istituto nazionale di statistica (20)

Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profitCensimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
 
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profitCensimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
 
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profitCensimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
 
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profitCensimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
 
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profitCensimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
 
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profitCensimenti Permanenti Istituzioni non profit
Censimenti Permanenti Istituzioni non profit
 
Censimento Permanente Istituzioni Pubbliche
Censimento Permanente Istituzioni PubblicheCensimento Permanente Istituzioni Pubbliche
Censimento Permanente Istituzioni Pubbliche
 
Censimento Permanente Istituzioni Pubbliche
Censimento Permanente Istituzioni PubblicheCensimento Permanente Istituzioni Pubbliche
Censimento Permanente Istituzioni Pubbliche
 
Censimento Permanente Istituzioni Pubbliche
Censimento Permanente Istituzioni PubblicheCensimento Permanente Istituzioni Pubbliche
Censimento Permanente Istituzioni Pubbliche
 
Censimento Permanente Istituzioni Pubbliche
Censimento Permanente Istituzioni PubblicheCensimento Permanente Istituzioni Pubbliche
Censimento Permanente Istituzioni Pubbliche
 
14a Conferenza Nazionale di Statisticacnstatistica14
14a Conferenza Nazionale di Statisticacnstatistica1414a Conferenza Nazionale di Statisticacnstatistica14
14a Conferenza Nazionale di Statisticacnstatistica14
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 

Último

Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
sasaselvatico
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
nico07fusco
 
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptxpresentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
michelacaporale12345
 

Último (20)

Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
 
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPa scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
 
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docxPalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
 
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptxPancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
 
Gli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda presGli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda pres
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
 
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptxPancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
 
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptxTeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
 
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
 
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docxPiccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
 
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptxpresentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
 
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxPancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
 
Educazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpointEducazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpoint
 

L. Crivelli, l percorso di certificazione della sicurezza nella PA per il miglioramento continuo dei process

  • 1. IL PERCORSO DI CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA NELLA PA PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEI PROCESSI LAURA CRIVELLI - Responsabile Schema Sicurezza di Bureau Veritas Italia
  • 2. COSA SIGNIFICA AVERE UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO? 2 APPROCCIARE LA SICUREZZA DA UN PUNTO DI VISTA SISTEMICO La OHSAS 18001 (così come la ISO 45001) è uno strumento volontario a disposizione di qualsiasi organizzazione, finalizzato a tenere sotto controllo le problematiche della salute e sicurezza sul lavoro collegate alle proprie attività, per assicurare la piena conformità alla legislazione cogente e perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni in tale ambito
  • 3. PERCHE’ CERTIFICARSI? 3 La certificazione consente all’organizzazione di dimostrare in maniera oggettiva (ente terzo indipendente) ai soggetti coinvolti, il proprio impegno nei confronti della salute e sicurezza, conferendo maggiore credibilità alle dichiarazioni contenute nella politica aziendale di gestione del rischio.
  • 4. ANDAMENTO CERTIFICAZIONI SISTEMI - SGSSL 4 Relazione annuale 2018 Accredia
  • 5. Certificazione IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE 5 Domanda di certificazione e suo riesame Stage 1 Audit Rinnovo Stage 2 Audit Sorveglianza 1 Sorveglianza 2 Verificare: - documentazione - struttura e condizioni del sito - parametri chiave di prestazione - requisiti cogenti (legali e regolamentari) e loro rispetto - validazione del campo d’applicazione - Determinare la competenza necessaria per l’audit - nominare l’audit team di conseguenza Valutare l’implementazione, compresa l’efficacia, del sistema: - Conformità a tutti i requisiti - Prestazioni a fronte degli obiettivi - Prestazioni a fronte dei requisiti legali - Controllo operativo dei processi - Audit interni - Riesame della direzione - Responsabilità della direzione nei confronti delle proprie politiche
  • 6. LE PA E LA SALUTE E SICUREZZA 6 Le Pubbliche Amministrazioni sono comunque «aziende» che, in quanto tali e al pari delle aziende private, sono chiamate a garantire e a tutelare la salute e sicurezza dei propri lavoratori in quanto devono sottostare alla normativa in materia di Sicurezza e Prevenzione sui luoghi di Lavoro
  • 7. LE PA E LA SALUTE E SICUREZZA 7 Le Pubbliche Amministrazioni nel loro ruolo, in generale, hanno anche lo scopo di: - tutelare i bisogni dei cittadini (salute e sicurezza, educazione, ...), tramite la loro funzione di regolamentazione e controllo - fornire servizi e realizzare opere che per loro natura devono garantire la tutela dei fruitori (sanità, scuola, trasporti, servizi pubblici tecnologici ed amministrativi vari, ...), anche attraverso il controllo degli operatori deputati nella «pratica» a tale operatività (fornitori delle PA)
  • 8. LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE UN SGSSL 8 - identificazione chiara ed univoca dei processi, dovuta alla molteplicità dei servizi erogati (spesso frammentati sul territorio) e degli interlocutori coinvolti - definizione di obiettivi e programmi raggiungibili e allo stesso tempo sfidanti, che necessitano spesso di risorse economiche non direttamente impegnabili - identificazione di ruoli e responsabilità chiare e coerenti con l’operatività, in un contesto di molteplici funzioni e ruoli (es. datore di lavoro, come definito nell’art 2 comma b) del D.Lgs 81/08 “… Nelle Pubbliche Amministrazioni … per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, … dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa”, quindi Sindaci all’interno delle amministrazioni municipali; nei Presidi nelle scuole; nei Funzionari dirigenti nelle amministrazioni locali ....)
  • 9. 9 - consapevolezza e coinvolgimento dei singoli lavoratori e loro partecipazione attiva e proattiva al sistema - gestione e archiviazione della documentazione in un contesto di per sè generatore di numerose registrazioni, gestita talvolta con mezzi informatici non in linea con il progresso tecnologico - difficoltà nella verifica delle procedure di emergenza, sia a causa dell’affollamento di alcuni siti sia a causa delle abilità/inabilità dei fruitori del servizio (es. Uffici aperti al pubblico, ospedali, ...) - frammentarietà sul territorio e difficoltà ad implementare un approccio comune LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE UN SGSSL
  • 10. 10 - analisi e di dati numerosi e talvolta disomogenei che arrivano dal controllo dei processi (risultati di monitoraggi e misurazioni, ma anche NC e infortunii) - conformità dei luoghi di lavoro, spesso ubicati in edifici storici (situazioni microclimatiche, illuminazione dei luoghi di lavoro, impianti elettrici e di distribuzione dell’aria, rischio incendio...) - identificazione dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi, a causa di rischi provenienti «dall’esterno» rispetto alla sede aziendale (visitatori, luoghi di lavoro «secondari», situazioni di lavoro non routinarie, ....). (NB. la valutazione dei rischi non si può limitare a quelli d’ufficio, ma deve prevedere spesso l’aggiunta delle considerazioni relative alle interferenze per affluenza di personale esterno (fruitori e fornitori), alla turnazione, alle situazioni microclimatiche per i lavori in esterno, al rumore, ...) LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ NELL’IMPLEMENTARE UN SGSSL
  • 11. I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA 11 - la storica necessità di «procedurizzare» le attività e a registrare i risultati, insieme all’abitudine a gestire una notevole mole di documentazione - la presenza di numerose risorse interne fra le quali individuare i soggetti deputati ad assumere, per abilità, formazione e competenza, dei ruoli di responsabilità all’interno di un SGSSL - il raggiungimento, nel tempo, di notevoli obiettivi in termini di comunicazione e rispetto dei target identificati, che hanno creato una maggiore fiducia nei fruitori dei servizi
  • 12. I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA 12 - la cultura e la prassi della qualità in senso lato (intesa come «qualità sociale», ovvero capacità di identificare e soddisfare bisogni e le aspettative in termini sia di servizio erogato che di attenzione alla salute e sicurezza e all’ambiente) non sono estranee alla PA, quindi l’attenzione a tali temi risulta fondamentalmente già presente fra gli operatori del settore - l’identificazione e l’implementazione di canali comunicativi con un’utenza variegata e numerosa sia interna che esterna (ricordiamo ad es. la redazione delle “carte dei servizi” che ora spesso contengono anche elementi di salute e sicurezza)
  • 13. COME ESSERE VIRTUOSI? 13 Se il rispetto della legislazione vigente è la «condicio sine qua non» per la certificazione, essendo la OHSAS 18001 e la ISO 45001 norme volontarie, alle organizzazioni che si vogliono certificare il mero rispetto della legislazione non può bastare
  • 14. 14 IL MIGLIORAMENTO NEI SGSS MIGLIORAMENTO azioni correttiveazioni preventive MIGLIORAMENTO REATTIVO: L’organizzazione deve valutare la necessità di eliminare le cause degli incidenti e delle non conformità in modo che non si ripetano o non si manifestino altrove ….. MIGLIORAMENTO PROATTIVO: L'organizzazione deve migliorare continuamente l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di gestione per prevenire il verificarsi di incidenti e non conformità, promuovere la cultura positiva della salute e sicurezza sul lavoro, promuovere la partecipazione dei lavoratori …. +
  • 15. QUALI AZIONI DI MIGLIORAMENTO DERIVANO DALL’IMPLEMENTAZIONE DI UN SGSSL? 15 Approcciare la sicurezza da un punto di vista sistemico, ma anche: • diffondere e migliorare la cultura della sicurezza in azienda (la maniera corretta di lavorare in sicurezza) • ridurre il livello di rischio attraverso la prevenzione e la protezione • gestire correttamente e motivare le risorse umane, coinvolgendole • promuovere una comunicazione interna ed esterna più efficace • garantire le condizioni ottimali di lavoro • garantire una gestione sistematica degli adempimenti previsti dalle leggi in materia di sicurezza • aprirsi ad un contesto esterno più ampio, con una maggiore attenzione alle parti interessate
  • 16. L’OBIETTIVO ULTIMO DELLA CERTIFICAZIONE DEL SGSS NELLA PA 16 L’adozione del SGSS è prima di tutto una forte AZIONE PREVENTIVA nei confronti di qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza L’adozione del SGSS è prima di tutto una forte spinta al MIGLIORAMENTO CONTINUO delle condizioni di salute e la sicurezza all’interno della PA L’adozione del SGSS è il motore per la diffusione della CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA all’esterno della PA