Semelhante a Francesca Vannoni, Giuseppe Costa – La salute percepita delle madri sole e differenze geografiche attraverso i dati delle indagini Istat (20)
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Francesca Vannoni, Giuseppe Costa – La salute percepita delle madri sole e differenze geografiche attraverso i dati delle indagini Istat
1. Salute percepita delle madri sole e
differenze geografiche attraverso i dati
delle indagini Istat sulla salute
Francesca Vannoni 1, Giuseppe Costa 2,3
Roma, 16 novembre 2016
Istituto Nazionale di Statistica - Aula Magna
1 Istat – Sede del Piemonte e Valle d’Aosta
2 Servizio Sovrazonale di Epidemiologia – Regione Piemonte
3 Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, Università di Torino
2. Razionale dello studio e domande di ricerca
La salute in Italia.
Analisi e
approfondimenti
dalle indagini Istat
Il presente lavoro esamina:
l’evoluzione del profilo socio-demografico delle madri sole con un
approfondimento sul confronto fra il Nord-Centro Italia e il
Mezzogiorno per controllare se ci sia un ritardo del Sud rispetto al
Nord nel compimento di questa transizione;
le disuguaglianze di salute rispetto alle madri in coppia;
se la mancanza di occupazione o le difficoltà economiche
amplifichino l’effetto negativo sulla salute percepita esercitato
dalla condizione monogenitoriale.
Le madri sole aumentano in diversi Paesi e hanno un maggiore rischio
di cattiva salute percepita rispetto alle madri in coppia.
Ritardo dell’Italia nella diffusione di tre importanti curve epidemiche
pericolose per la salute dei gruppi sociali più svantaggiati (fumo tra le
donne del sud, abitudini alimentari scorrette e madri sole).
3. Madri sole di 16-59 anni – Valori percentuali
La salute in Italia.
Analisi e
approfondimenti dalle
indagini Istat
9,2
11,9
14,2
6,9
8,8
11,9
8,4
10,8
13,4
11 11
22
58
64 64
32
25
14
9 10
13
45
56
68
46
34
20
10 11
19
54
61
65
36
28
16
2000 2005 2013 2000 2005 2013 2000 2005 2013
Nubili Separate o divorziate Vedove
per anno, stato civile e ripartizione
geografica
per anno e ripartizione geografica
Centro/Nord Mezzogiorno Italia
2000 2005 2013
4. Caratteristiche socio-demografiche delle madri di 16-59 anni –
Valori percentuali. Anno 2013
La salute in Italia.
Analisi e
approfondimenti
dalle indagini Istat
52
61
55
74
54
67
31
25
29 32 30 31 29 27 28
32
48
38
63
34
52
17 18 18
23
28
25
15 16 15
0
20
40
60
80 Centro/Nord
Mezzogiorno
Italia
Centro/Nord
Mezzogiorno
Italia
Centro/Nord
Mezzogiorno
Italia
Centro/Nord
Mezzogiorno
Italia
Centro/Nord
Mezzogiorno
Italia
Risorse
economiche
scarse/insuff.
Occupate Casa in affitto Salute percepita
non buona
Fumo tutti i
giorni
%
Sole In coppia
5. Odds ratio di salute percepita non buona delle madri di 25-59
con IC 95%. Anno 2013
La salute in Italia. Analisi
e approfondimenti dalle
indagini Istat
Italia (a) Nord e Centro(b) Mezzogiorno (b)
Madri sole
No 1.00 1.00 1.00
Sì
1.19
(1.08-1.32)
1.30
(1.15-1.47)
0.98
(0.82-1.17)
(a )Aggiustato per classi di età, gruppi di ripartizioni geografiche, livello di istruzione, mancata
occupazione, risorse economiche scarse o insufficienti e abitudine al fumo.
(b )Aggiustato per le stesse variabili del modello precedente, esclusa la ripartizione geografica.
La condizione monogenitoriale è associata solo marginalmente con
l’eccesso di cattiva salute percepita in Italia e nel Centro-Nord.
6. Effetti di interazione tra la condizione di madre sola e la
mancata occupazione o la scarsità di risorse economiche sulla
salute percepita non buona per le madri di 25-59 anni. Odds
ratio aggiustati per età e livello di istruzione. Anni 2005-2013
La salute in Italia.
Analisi e
approfondimenti dalle
indagini Istat
La salute peggiora quando alla condizione monogenitoriale si somma l’esclusione dal
mercato del lavoro o la scarsità delle risorse economiche, soprattutto al Centro-Nord:
odds ratio delle madri sole non occupate 1.74 (1.49-2.04) e delle madri sole con
risorse economiche scarse o insuff. 2.21 (1.79-2.73).
L’interazione non è invece statisticamente significativa nel Mezzogiorno.
Occupate Risorse economiche
scarse o insufficienti
No Sì Sì No
Sole 1.56
(1.40-1.75)
1.11
(1.02-1.22)
1.67
(1.52-1.83)
0.99
(0.90-1.10)
In coppia 1.22
(1.16-1.29)
1 1.48
(1.40-1.56)
1
Indice di
sinergia
1.81
(1.14-2.87)
1.42
(1.02-1.99)
7. Principali conclusioni
La salute in Italia.
Analisi e
approfondimenti dalle
indagini Istat
Per le disuguaglianze di salute delle madri sole, in generale, la
situazione italiana rimane più favorevole rispetto agli altri Paesi
grazie alla presenza di alcuni fattori di resilienza.
Tuttavia le disuguaglianze di salute a sfavore delle donne sole e
non occupate del Nord e Centro Italia costituiscono un fenomeno
emergente da fronteggiare con politiche trasversali che operino
su più versanti (per es. interventi di sostegno al reddito e servizi
che facilitino la conciliazione della gestione dei carichi di cura
familiari con i tempi lavorativi).
Il ritardo di transizione nel Mezzogiorno suggerisce che si è in
tempo per prevenire il fenomeno, limitando il futuro
peggioramento delle condizioni di vita delle madri sole più fragili.
8. Principali conclusioni
La salute in Italia.
Analisi e
approfondimenti dalle
indagini Istat
Per le disuguaglianze di salute delle madri sole, in generale, la
situazione italiana rimane più favorevole rispetto agli altri Paesi
grazie alla presenza di alcuni fattori di resilienza.
Tuttavia le disuguaglianze di salute a sfavore delle donne sole
e non occupate del Nord e Centro Italia costituiscono un
fenomeno emergente da fronteggiare con politiche trasversali
che operino su più versanti (per es. interventi di sostegno al
reddito e servizi che facilitino la conciliazione della gestione dei
carichi di cura familiari con i tempi lavorativi).
Il ritardo di transizione nel Mezzogiorno suggerisce che si è in
tempo per prevenire il fenomeno, limitando il futuro
peggioramento delle condizioni di vita delle madri sole più
fragili.
9. La salute in Italia. Analisi
e approfondimenti dalle
indagini Istat
Istat
Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la
produzione e diffusione dell’informazione statistica
Ufficio territoriale per il Piemonte e la Valle d’Aosta, la Lombardia e la Liguria
(Nord Ovest) - Sede del Piemonte e Valle d’Aosta
Grazie!
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