F. Verrecchia, 4 marzo 2021 -
Il censimento nei comuni peculiarità e caratteristiche della popolazione secondo la strategia nazionale delle aree interne
Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni (2018 e 2019)
1. IL CENSIMENTO NEI COMUNI:
PECULIARITÀ E CARATTERISTICHE
DELLA POPOLAZIONE SECONDO
LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE
AREE INTERNE
Flavio Verrecchia
Istat – Primo Tecnologo
04/03/2021
Leggere il Paese. Analisi dei principali risultati regionali del Censimento Permanente della
Popolazione e delle Abitazioni (2018 e 2019)
2. 1. Linee strategiche di intervento dei Fondi strutturali europei del ciclo di programmazione 2014-2020:
La Strategia Nazionale per le Aree Interne;
2. Popolazione residente per classificazione dei comuni secondo la Strategia Nazionale per le Aree
Interne;
3. Indicatori di struttura della popolazione per classificazione dei comuni secondo la Strategia
Nazionale per le Aree Interne;
4. Indicatori socio-economici per classificazione dei comuni secondo la Strategia Nazionale per le
Aree Interne.
1
Agenda
AGENDA
3. È stata introdotta una zonizzazione del territorio nazionale basata su una “lettura policentrica del territorio Italiano,
cioè un territorio caratterizzato da una rete di comuni o aggregazioni di comuni (centri di offerta di servizi) attorno
ai quali gravitano aree caratterizzate da diversi livelli di perifericità spaziale”. La mappatura ha riguardato tutti i
comuni italiani e si è sviluppata in due fasi:
i. individuazione dei poli, rappresentati da singoli comuni (Polo) o da aggregati di comuni confinanti (Polo
intercomunale) capaci di offrire, simultaneamente, tutta l’offerta scolastica secondaria, ospedali sedi di DEA
di primo livello e stazioni ferroviarie Platinum, Gold o Silver;
ii. aggregazione dei restanti comuni in base alle distanze dai poli misurate in tempi di percorrenza
corrispondenti mediamente a meno di 20 minuti per le aree peri-urbane (Cintura), tra i 20 e i 40 minuti per le
aree intermedie, tra i 40 e i 75 minuti per le Aree periferiche e oltre i 75 per quelle Ultra-periferiche.
2
Linee strategiche di intervento dei Fondi strutturali europei del ciclo di
programmazione 2014-2020: La Strategia Nazionale per le Aree Interne
STRATEGIA
4. 3
Comuni lombardi che svolgono la funzione di Poli dell’offerta di servizi
essenziali
o 14 sono ubicati nella provincia di Milano;
o 6 in quella di Monza e della Brianza;
o 5 nelle province di Bergamo, di Brescia e
di Lecco;
o 3 nelle province di Cremona, di Pavia e
di Varese;
o 2 in quella di Como;
o nelle province di Lodi, di Mantova e di
Sondrio solo il comune capoluogo offre
simultaneamente i tre servizi essenziali.
I comuni lombardi che svolgono la funzione di
Poli dell’offerta di servizi essenziali sono 49.
Di questi:
STRATEGIA
5. Censimento 2019 (Valori assoluti, valori % e variazioni medie annue ‰)
4
POPOLAZIONE, COMUNI E SUPERFICIE PER LA CLASSIFICAZIONE DEI
COMUNI SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
89,4
89,1 90,0
10,6
10,1 10,0
2011 2018 2019
CENTRI AREE INTERNE
+3,9‰
+4,4‰
-0,1‰
10.027.602
9.988.305
9.704.151
+5,0‰
-3,1‰
+4,1‰
o Nel 32,1% dei comuni, Aree interne, risiede solo
il 10,0% dei lombardi. Tuttavia, la superficie
occupata è pari al 45,9% del territorio regionale;
o Rispetto al 2011, i residenti dei Centri
aumentano di 345 mila unità.
o La variazione media annua 2011-2019 è +2,4‰
nei comuni della Cintura, +5,2‰ nei Poli
intercomunali e +10,1‰ nei comuni Polo.
54,1
67,9
45,9 32,1
Km2 Comuni
CENTRI AREE INTERNE
POPOLAZIONE
6. Censimento 2019 (Valori %)
5
POPOLAZIONE, COMUNI E SUPERFICIE PER LA CLASSIFICAZIONE DEI
COMUNI SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
5,1 1,7
26,6 27,9 27,9
1,2
1,6
6,1 6,1 6,1
47,8
64,6
56,7 55,9 55,9
21,5
18,8
7,2 6,9 6,9
17,8
11,5 2,9 2,7 2,7
6,7 1,7 0,5 0,4 0,4
Km2 Comuni 2011 2018 2019
Polo Polo intercomunale Cintura Intermedio Periferico Ultraperiferico
AREE
INTERNE
CENTRI
o 9 lombardi su 10 vivono nei Centri e
possono raggiungere i tre servizi
essenziali in meno di 20 minuti;
o I residenti nei Poli sono il 34%, quelli dei
974 comuni della Cintura il 55,9%.
o 484 comuni distano più di 20 minuti da
Poli; vi risiedono 1 milione di abitanti, 22
mila in meno del 2011.
COMUNI
POLO
POPOLAZIONE
7. o Il rapporto di mascolinità rappresenta lo
squilibrio di genere.
o In Lombardia ci sono 96 uomini ogni 100
donne.
o Si osserva un crescente numero di uomini
all’aumentare della perifericità comunale: dai
comuni Polo (92,6) si arriva quasi fino alla
parità (i.e. 100) nelle aree Ultraperiferiche.
Censimento 2019 (Valori %)
6
RAPPORTO DI MASCOLINITÀ PER LA CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI
SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
92,6
94,8
97,6 97,7
98,5
99,9
95,8
98,0
96,0
Rapporto di mascolinità:
rapporto percentuale tra il
numero di persone di
sesso maschile e il
numero di persone di
sesso femminile.
INDICATORI DI STRUTTURA
8. Censimento 2019 (età media espressa in anni e decimi di anno)
7
ETÀ MEDIA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE PER LA CLASSIFICAZIONE DEI
COMUNI SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
o Nelle Aree interne l’età media
è 46,1 anni;
o Sono mediamente più giovani
i residenti dei Centri (1,2 anni
in meno) e della Cintura (1,7
anni in meno).
Età media della popolazione: l'età media della
popolazione residente a una certa data, espressa in
anni e decimi di anno. È ottenuta come media
ponderata con pesi pari all'ammontare della
popolazione in ciascuna classe di età.
45,7
45,3
44,5
46,1 46,2
45,2
44,9
46,1
45 anni
Età media aggregazioni comunali Lombardia Età media aggregazioni comunali - IT Età media
INDICATORI DI STRUTTURA
9. Censimento 2019 (età media espressa in anni e decimi di anno)
7
ETÀ MEDIA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE PER LA CLASSIFICAZIONE DEI
COMUNI SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
o Nelle Aree interne l’età media
è 46,1 anni;
o più giovani i residenti dei
Centri (1,2 anni in meno) e
della Cintura (1,7 anni in
meno);
o Rispetto al dato nazionale si
osserva una differenza
significativa nelle aree
Ultraperiferiche.
Età media della popolazione: l'età media della
popolazione residente a una certa data, espressa in
anni e decimi di anno. È ottenuta come media
ponderata con pesi pari all'ammontare della
popolazione in ciascuna classe di età.
45,7
45,3
44,5
46,1 46,2
45,2
44,9
46,1
45,8
44,5
44,6
45,4
46,3
46,4
45,1
45,7
45 anni
Età media aggregazioni comunali Lombardia Età media aggregazioni comunali - IT Età media
INDICATORI DI STRUTTURA
10. Si possono osservare due
diverse tendenze:
o Nei Centri, un indice di
vecchiaia più elevato nei
comuni Polo (190,4);
o Nelle Aree interne, un
indice di vecchiaia meno
elevato nei comuni Ultra-
periferici (177,3).
Censimento 2019 (Valori %)
8
INDICE DI VECCHIAIA PER LA CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI SECONDO LA
STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
190,4
177,3
157,5
194,8 200,5
177,3
168,4
195,5
170,9
Indice di vecchiaia: rapporto tra
la popolazione di 65 anni e oltre e
la popolazione di età 0-14 anni,
moltiplicato per 100.
INDICATORI DI STRUTTURA
11. o Si osserva un indice di
dipendenza anziani meno
elevato sia nei comuni
della Cintura (34,2) sia nei
comuni Ultra-periferici
(35,5).
Censimento 2019 (Valori %)
9
INDICE DI DIPENDENZA ANZIANI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI
SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
37,7 38,0
34,2
39,6 39,8
35,5 35,6
39,4
35,9
Indice di dipendenza strutturale degli
anziani: rapporto tra la popolazione di 65 anni e
oltre e la popolazione in età attiva (15-64 anni),
moltiplicato per 100.
.
INDICATORI DI STRUTTURA
12. o Anche in questo caso, si
osserva un indice di
dipendenza più contenuto
sia nei Comuni della
Cintura (56,0), sia nei
comuni Ultra-periferici
(55,6).
Censimento 2019 (Valori %)
10
INDICE DI DIPENDENZA PER LA CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI SECONDO LA
STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
57,5
59,4
56,0
59,9
59,6
55,6
56,7
59,6
57,0
Indice di dipendenza strutturale: rapporto tra
la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65
anni e oltre) e la popolazione in età attiva (15-64
anni), moltiplicato per 100.
.
INDICATORI DI STRUTTURA
13. o Nelle Aree interne l’indice di
struttura della popolazione attiva
supera di 7 punti quello dei
Centri.
o Ovvero, il più elevato valore
dell’indice evidenzia una
struttura per età più vecchia
della popolazione
potenzialmente lavorativa e
quindi minori possibilità di
dinamismo e di adattamento al
lavoro.
Censimento 2019 (Valori %)
11
INDICE DI STRUTTURA POPOLAZIONE ATTIVA PER LA CLASSIFICAZIONE DEI
COMUNI SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
136,1
140,1
146,5
150,5
149,3
142,1 142,8
149,8
143,4
Indice di struttura della popolazione attiva:
rapporto percentuale tra la popolazione in età 40-
64 anni e la popolazione in età 15-39 anni
INDICATORI DI STRUTTURA
14. Censimento 2019 (Valori %)
12
Il LAVORO PER LA CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI SECONDO LA STRATEGIA
NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
56,3
52,2
CENTRI AREE INTERNE
Tasso di attività
51,3
48,2
CENTRI AREE INTERNE
Tasso di
occupazione
8,9
7,7
CENTRI AREE INTERNE
Tasso di
disoccupazione
Tasso di attività: rapporto percentuale tra le persone
appartenenti alle forze di lavoro (occupati e
disoccupati) in una determinata classe di età (in
genere 15-64 anni) e la popolazione totale di quella
stessa classe d’età.
Tasso di occupazione: rapporto percentuale tra gli
occupati di una determinata classe d’età (in genere
15-64 anni) e la popolazione residente totale della
stessa classe d’età.
Tasso di disoccupazione: rapporto percentuale tra i
disoccupati in una determinata classe d’età (in genere
15 anni e più) e l’insieme di occupati e disoccupati
(forze di lavoro) della stessa classe d’età.
o Nelle Aree interne i tassi sia di
disoccupazione (7,7% vs 8,8%)
sia di occupazione (48,2% vs
51,0%) sono inferiori a quelli
regionali.
INDICATORI SOCIO-ECONOMICI
15. Censimento 2019 (Composizione %)
13
I TITOLI DI STUDIO PER LA CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI SECONDO LA
STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
23,6
15,5
11,8
9,6 9,1 8,8
15,8
9,4
15,1
36,5
38,1
36,9
35,1 35,8 38,1
36,8
35,4
36,7
Popolazione con titolo di studio Terziario Popolazione con titolo di studio scuola Secondaria di II°
o Nelle Aree interne la quota di
residenti con titolo di studio
terziario è inferiore alla media
regionale (9,4% vs 15,1%);
Istruzione terziaria: comprende titoli di istruzione
terziaria di I e II livello
Diploma di istruzione secondaria di II grado:
comprende i diplomi di 4-5 anni (ex diploma di
maturità) -il titolo permette l’iscrizione ad un corso di
studi universitari- e i diplomi di qualifica professionale
di 2-3 anni. I diplomi di qualifica professionale di 2-3
anni comprendono i titoli di studio conseguiti al termine
di un percorso di studi secondario di II grado di durata
non superiore a 3 anni (istituti professionali, istituti
d’arte, scuola magistrale).
INDICATORI SOCIO-ECONOMICI
16. L’incidenza della popolazione straniera
decresce al crescere del livello di
perifericità comunale (da 16,0% al 4,2%).
Censimento 2019 (Valori %)
14
INCIDENZA DELLA POPOLAZIONE STRANIERA PER LA CLASSIFICAZIONE DEI
COMUNI SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
16,0
14,5
9,4 9,4
6,8
4,2
11,8
8,5
11,5
INDICATORI SOCIO-ECONOMICI
17. L’incidenza della popolazione straniera
decresce al crescere del livello di
perifericità comunale (da 16,0% al 4,2%).
Rispetto al 2011:
o il numero di stranieri cresce;
o dinamiche differenti: da un incremento
medio annuo di 41‰ dei comuni Polo a
un decremento dell’8‰ dei comuni
Periferici.
o cresce l’incidenza della popolazione
straniera, nei comuni Polo (dal 12,6%
del 2011 al 16,0% del 2019) e nei
comuni dei Poli intercomunali
(dall’11,1% al 14,5%).
Censimento 2019 (Valori %, variazioni medie annue ‰)
14
INCIDENZA DELLA POPOLAZIONE STRANIERA PER LA CLASSIFICAZIONE DEI
COMUNI SECONDO LA STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE
16,0
14,5
9,4 9,4
6,8
4,2
11,8
8,5
11,5
14‰
-3‰
-8‰
28‰
INDICATORI SOCIO-ECONOMICI