Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
A. Tinto, Rapporto BES 2018: il benessere equo e sostenibile in Italia
1. Il Rapporto Bes 2018
Alessandra Tinto
Istat
FORUM PA 2019
14-16 maggio 2019 | Roma Convention Center – La Nuvola
2. Prodotto informativo consolidato, VI edizione nel 2018
Sistema di misurazione dinamico
Considera l’evoluzione del contesto sociale ed economico
Sviluppa nuovi strumenti e utilizza nuovi dati
Aggiorna il quadro concettuale di riferimento
Le innovazioni sono discusse con:
Commissione degli utenti dell’informazione statistica (Cuis)
Tavolo tematico Benessere e sostenibilità, produttori di statistiche ufficiali
Esperti di settore
Il rapporto Bes
3. Revisione degli indicatori e rivisitazione della struttura del rapporto.
Analisi dei risultati dell’indagine qualitativa svolta presso le famiglie nel
2018, volta a misurare l’importanza attribuita a ciascuno dei 12 domini del
Bes nella percezione individuale del benessere.
Nuove sintesi dell’andamento degli indicatori, con un’analisi sistematica
della distribuzioni e delle loro variazioni.
Nuove rappresentazioni della performance delle regioni.
Introduzione di una sezione dedicata ad approfondimenti tematici, con
l’obiettivo di presentare di volta in volta letture integrate sui domini del
benessere.
Le novità dell’edizione 2018
4. Il rapporto Bes 2018
Un quadro di insieme sul benessere equo e
sostenibile
I 12 domini del Bes (parte core del volume)
Gli approfondimenti
• Le determinanti del benessere soggettivo
• Le disuguaglianze verticali nel Bes
Le schede regionali
5. Il quadro di insieme sul benessere equo e sostenibile
e le schede regionali
6. Nel 2018 (ottobre e novembre): indagine sulle opinioni della popolazione nei confronti
delle dimensioni del benessere considerate nell’attuale framework di misurazione
con l’obiettivo di rilevare quanto sono ritenute effettivamente significative per la qualità
della vita.
È stato chiesto agli intervistati di valutare l’importanza di ciascuno dei 12 domini del Bes
per il benessere e la qualità della vita delle persone (punteggio tra 0 e 10).
Un’indagine sulle opinioni della popolazione sull’importanza dei
domini del BES
Le dimensioni del benessere incluse nel Bes
sono considerate rilevanti dalle persone?
7. Tutti i 12 domini del Bes sono
considerati significativi (voti
medi tra 7,4 e 9,5)
I giovani tra 18 e 29 anni
attribuiscono una maggiore
importanza alle relazioni
sociali, alla capacità di ricerca
e innovazione nonché al
benessere inteso come
soddisfazione per la vita.
Le persone con un livello di
istruzione più basso danno
peso elevato alla sicurezza
personale.
PUNTEGGIO MEDIO ATTRIBUITO AI DOMINI DEL BENESSERE
EQUO E SOSTENIBILE (VOTI TRA 0 E 10).
Italia – Anno 2018. Persone di 18 anni e più
7.4
8.2
8.2
8.4
8.6
8.6
8.7
8.9
8.9
9.0
9.2
9.5
5 6 7 8 9 10
La politica e le istituzioni pubbliche
Le relazioni sociali
Il benessere economico
La capacità di ricerca e innovazione del Paese
La qualità dei servizi per le persone e le famiglie
Il paesaggio e il patrimonio culturale
Sentirsi soddisfatti della propria vita
L'ambiente e la sua tutela
Il lavoro e la sua qualità
La sicurezza personale rispetto alla criminalità
L'istruzione e la formazione
Una buona salute e attenzione agli stili di vita
8. Nel 2016-17 progressi significativi
Quasi il 40% degli indicatori
migliora rispetto all’anno
precedente.
E’ significativa la quota di quelli che
peggiorano (31,8%).
I domini in più evidente
miglioramento sono: Innovazione,
ricerca e creatività (86% di
indicatori); Benessere economico
(80%); Lavoro e conciliazione dei
tempi di vita (67%). Forti criticità
per Il dominio Relazioni sociali.
0 10 20 30 40 50 60
Miglioramento
Stabilità
Peggioramento
Rispetto al 2010 Rispetto all'anno precedente
ANDAMENTO DEGLI INDICATORI DEL BES RISPETTO ALL’ANNO
PRECEDENTE E AL 2010. PERCENTUALE SUL TOTALE DEGLI INDICATORI
CONFRONTABILI. Italia, ultimo anno disponibile
I progressi dipendono in buona
parte da Salute e Ambiente.
Rispetto al 2010
9. Si conferma il gradiente Nord-
Mezzogiorno
Sui 15 indici compositi, il Nord
presenta valori superiori a quelli
del Centro in 12 casi (con
l’eccezione di Politica e
istituzioni; Omicidi; Innovazione,
ricerca e creatività).
Nella quasi totalità dei casi, sia il
Centro sia il Nord hanno valori
superiori a quelli del
Mezzogiorno (tranne per
Sicurezza-Reati predatori).
70
80
90
100
110
120 Salute
Istruzione e formazione
Occupazione
Qualità del lavoro
Reddito e disuguaglianza
Condizioni economiche
minime
Relazioni sociali
Politica e istituzioni
Sicurezza (omicidi)
Sicurezza (reati predatori)
Soddisfazione per la vita
Paesaggio e patrimonio
culturale
Ambiente
Innovazione, ricerca e
creatività
Qualità dei servizi
Italia Nord Centro Mezzogiorno
INDICI COMPOSITI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Anno 2017. Italia 2010=100
Gli indici compositi di Reddito e disuguaglianza e Qualità dei servizi sono aggiornati al 2016
I divari nei livelli di benessere: gli indici compositi per le tre
ripartizioni
10. INDICATORI BES
PER REGIONE
E PER QUINTILE
(distribuzione
percentuale, ultimo anno
disponibile)
I profili regionali: le distribuzioni dei livelli
14. Un esempio: Istruzione e formazione
1. Partecipazione alla scuola dell’infanzia (%, a.s 2016/2017) 91.1 -1 -4
2. Persone con almeno il diploma (25-64 anni) (%, 2017) 60.9 1 11
3. Laureati e altri titoli terziari (30-34 anni) (%, 2017) 26.9 3 35
4. Passaggio all'università (%, a.a. 2017/2018) (a) 50.5 0 2
5. Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione (%, 2017) 14.0 -1 25
6. Giovani che non lavorano e non studiano (Neet) (%, 2017) 24.1 1 -10
7. Partecipazione alla formazione continua (%, 2017) 7.9 -5 27
8. Competenza alfabetica degli studenti (punteggio medio, a.s. 2017/2018) 200.0 – –
9. Competenza numerica degli studenti (punteggio medio, a.s. 2017/2018) 200.0 – –
10. Competenze digitali (%, 2016) 19.5 1 –
11. Partecipazione culturale (%, 2017) 27.1 -6 -14
INDICATORE
Variazione %
(rispetto
all'anno
precedente)
Variazione %
(rispetto al
2010)
Valore
ultimo anno
disponibile
80
90
100
110
120
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Nord Centro Mezzogiorno Italia
Andamento nel tempo del dominio (indice
composito) per ripartizione geografica.
Variazione rispetto all’anno precedente e
rispetto al 2010 per singolo indicatore.
Analisi dei singoli indicatori: confronti europei e
analisi differenze per gruppi di popolazione.
INDICE COMPOSITO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA.
Anni 2010-2017. Italia 2010=100
VARIAZIONI INDICATORI DEL DOMINIO ISTRUZIONE E FORMAZIONE. Italia
17. Le disuguaglianze verticali
I paesi più diseguali hanno minore benessere e se vogliamo fare meglio,
dobbiamo diventare più uguali (Richard Wilkinson).
Come si distribuisce il benessere tra i diversi gruppi che compongono la
società?
Un’analisi delle misure di disuguaglianza verticale mostra il divario tra:
le persone nella situazione più favorevole (vertice della distribuzione)
e le persone nella situazione più disagiata (in coda alla distribuzione)
18. Le disuguaglianze verticali in 3 domini del Bes
• Benessere economico - indicatore: disuguaglianza del reddito disponibile
• Benessere soggettivo - indicatore: soddisfazione per la vita
• Istruzione e formazione - indicatore: anni di istruzione
Il confronto tra il 20% delle persone che si trovano nella situazione migliore e il 20% di
quelle che si trovano nella situazione peggiore mostra, per l’Italia, che:
o Il reddito disponibile è quasi 6 volte superiore: i più ricchi detengono quasi il 40%
delle risorse; i più poveri detengono il 6,7% delle risorse.
o La soddisfazione per la vita è 2 volte superiore: voto medio pari a 8,9 tra i più
soddisfatti; 4,4 tra i meno soddisfatti.
o Il numero medio di anni di istruzione è 2,5 volte superiore: numero medio di anni di
istruzione pari a 17 tra i più istruiti; 7 anni tra i meno istruiti.
21. Bolzano
Campania, Puglia, Sicilia
Analisi congiunta dei profili di disuguaglianza
BASSA
MEDIA
ALTA
Disuguaglianza
Bolzano 3.74 Bolzano 1.62 Trento 2.33
Friuli-Venezia Giulia 4.05 Trento 1.79 Bolzano 2.34
Umbria 4.12 Abruzzo 1.86 Valle d'Aosta 2.36
Veneto 4.18 Lazio 1.87 Veneto 2.37
Molise 4.56 Lombardia 1.94 Abruzzo 2.38
Emilia-Romagna 4.63 Toscana 1.95 Friuli-Venezia Giulia 2.38
Piemonte 4.68 Basilicata 1.96 Piemonte 2.39
Marche 4.69 Emilia-Romagna 1.96 Emilia-Romagna 2.40
Toscana 4.71 Friuli-Venezia Giulia 1.96 Marche 2.44
Valle d'Aosta 4.73 Liguria 1.97 Liguria 2.44
Trento 4.79 Valle d'Aosta 1.97 Lombardia 2.45
Abruzzo 5.02 Veneto 1.98 Lazio 2.45
Basilicata 5.20 Calabria 1.99 Sardegna 2.46
Liguria 5.24 Piemonte 2.02 Umbria 2.46
Puglia 5.38 Campania 2.03 Toscana 2.47
Lombardia 5.39 Marche 2.04 Basilicata 2.51
Lazio 6.39 Puglia 2.04 Molise 2.58
Sardegna 6.50 Umbria 2.08 Sicilia 2.66
Calabria 6.87 Sardegna 2.14 Puglia 2.73
Sicilia 7.21 Molise 2.20 Campania 2.74
Campania 7.30 Sicilia 2.29 Calabria 2.76
ITALIA 5.92 2.03 2.51
Indici di disuguaglianza verticale
Reddito (2016)
Soddisfazione per la vita
(2017)
Istruzione (2017)
22. Le determinanti del benessere soggettivo
Un’analisi della relazione tra benessere soggettivo e un sottoinsieme degli
indicatori Bes e della evoluzione di questa relazione negli ultimi anni.
1. Identificare fattori individuali e di contesto associati al benessere
soggettivo in Italia
2. Studiare le caratteristiche della relazione in tre momenti: prima,
durante e dopo la crisi economica, usando dati individuali tratti
dall’indagine annuale Istat Aspetti della vita quotidiana.
23. Gli indicatori utilizzati
Benessere
soggettivoCaratteristiche
socio-
demografiche
Sesso
Classe di età
Ruolo in famiglia
Ripartizione geografica
Tipologia comunale
Salute
Istruzione e formazione
Lavoro e conciliazione dei tempi
di vita
Benessere economico
Relazioni sociali
Politica e istituzioni
Sicurezza
Ambiente
Qualità dei servizi
«Attualmente, quanto si
ritiene soddisfatto della
sua vita nel complesso?»
Punteggio tra 8 e 10
Scala da 0 e 10
(minimo- massimo della
soddisfazione personale)
Altri aspetti
legati ai domini
del Bes
24. 0,15
0,23
0,24
0,30
0,32
0,36
0,37
0,49
0,72
0,63
1,33
0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4
Percezione di sicurezza: SI vs NO
Fiducia generalizzata: SI vs NO
Attività di volontariato: SI vs NO
Fiducia nel Parlamento: Voto 6-10 vs 0-5
Soddisfazione per l'ambiente: Molto/ abbastanza vs
Poco/per niente
Condizione professionale: Inattivo vs Disoccupato
Condizione professionale: Occupato vs Disoccupato
Condizioni dell'abitazione: Buone vs Cattive
Risorse economiche: Buone vs Cattive
Salute percepita: Né bene, né male vs Male/molto male
Salute percepita: Bene/molto bene vs Male/molto male
Le determinanti del benessere soggettivo: variabili del framework Bes
POLITICA E ISTITUZIONI
SICUREZZA
AMBIENTE
SALUTE
LAVORO E CONCILIAZIONE
DEI TEMPI DI VITA
BENESSERE
ECONOMICO
RELAZIONI
SOCIALI
Anno 2017
25. Dominio in cui l'impatto
dell'associazione è più forte
durante e dopo la crisi: relazioni
sociali.
Le determinanti del benessere soggettivo: analisi nel tempo
Stime del modello di regressione logistica per la probabilità di dare un punteggio di 8-10 alla soddisfazione per
la propria vita: Effetti marginali medi (AME)
* Non significativo
2,8
2,3
*
5,1
4,9
3,1
-1 0 1 2 3 4 5 6
2017
2013
2011
Partecipazione sociale: Sì vs No
2017
2013
2011
Attività di volontariato: Sì vs No
26. Aggiornamento indicatori giugno 2019
Per il prossimo rapporto Bes (dicembre 2019):
• Bilanciare continuità e innovazioni
• Ampliare le sintesi per una comunicazione più efficace
• Approfondire le analisi tra e nei domini
• Mantenersi in linea con gli avanzamenti teorici (es. OCSE 2018)
Il lavoro prosegue…
Grazie per l’attenzione!