Verso in censimento permanente della popolazione
Seminario - Il nuovo Censimento permanente della popolazione:
innovazioni metodologiche e organizzative
Imperia, Provincia di Imperia, Sala dei Comuni
Via Matteotti, 147
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
A. Marino, Il censimento permanente della popolazione: principali innovazioni (11)
1.
2. IMPERIA 24 Maggio 2018
Il censimento permanente
della popolazione:
principali innovazioni
Censimento permanente
POPOLAZIONE E ABITAZIONI
Andrea Ugo Marino
Istat– Ufficio territoriale per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria
3. Argomenti trattati
① Il Censimento permanente: aspetti innovativi (e aspetti tradizionali)
② Le rilevazioni campionarie del CP: tratti generali e ruolo dei Comuni
③ Le attività di revisione dell’anagrafe secondo il PGC
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4. CP: Obiettivi Strategia Innovazioni
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Obiettivo primario CP: mantenere per un insieme di
variabili demografiche e socio-economiche di
fondamentale importanza l’elevato livello di dettaglio
informativo del censimento decennale, aumentando però
la frequenza temporale e la tempestività dell’informazione
prodotta.
Obiettivo primario CP: mantenere per un insieme di
variabili demografiche e socio-economiche di
fondamentale importanza l’elevato livello di dettaglio
informativo del censimento decennale, aumentando però
la frequenza temporale e la tempestività dell’informazione
prodotta.
5. CP: Obiettivi Strategia Innovazioni
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Strategia del Censimento Permanente:
Censimento = Operazione che combina dati
amministrativi e dati da indagine
Flusso continuo di
acquisizione di dati
amministrativi
Sistema dei
Registri (SIR)
Indagini
campionarie
Strategia tradizionale:
Censimento = Una unica grande indagine
Rilevazione diretta, totale e istantanea di tutte le unità
target
Obiettivo primario CP: mantenere per un insieme di
variabili demografiche e socio-economiche di
fondamentale importanza l’elevato livello di dettaglio
informativo del censimento decennale, aumentando però
la frequenza temporale e la tempestività dell’informazione
prodotta.
Obiettivo primario CP: mantenere per un insieme di
variabili demografiche e socio-economiche di
fondamentale importanza l’elevato livello di dettaglio
informativo del censimento decennale, aumentando però
la frequenza temporale e la tempestività dell’informazione
prodotta.
6. CP: Obiettivi Strategia Innovazioni
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Strategia del Censimento Permanente:
Censimento = Operazione che combina dati
amministrativi e dati da indagine
Flusso continuo di
acquisizione di dati
amministrativi
Sistema dei
Registri (SIR)
Indagini
campionarie
Strategia tradizionale:
Censimento = Una unica grande indagine
Rilevazione diretta, totale e istantanea di tutte le unità
target
Obiettivo primario CP: mantenere per un insieme di
variabili demografiche e socio-economiche di
fondamentale importanza l’elevato livello di dettaglio
informativo del censimento decennale, aumentando però
la frequenza temporale e la tempestività dell’informazione
prodotta.
La realizzazione del CP richiede e implica innovazioni a
livello di:
metodologia
organizzazione
normativa
diffusione
Campo di osservazione, unità di rilevazione e data di
riferimento del censimento sono quelli tradizionali.
7. CP: campo di osservazione, unità di rilevazione e data
di riferimento
o Campo di osservazione: “… è costituito, a livello di ciascun Comune, dalla
popolazione dimorante abitualmente, ossia residente…”. Il Censimento acquisisce
“informazioni relative alla struttura delle famiglie, alle caratteristiche anagrafiche,
di stato civile, socio-economiche e di mobilità territoriale delle persone dimoranti
abitualmente” (PGC).
o Unità di rilevazione:
Famiglia anagrafica
Convivenze anagrafiche
Abitazioni occupate e non occupate
Altri tipi di alloggio occupati
Indirizzi
o Data di riferimento: prima domenica di ottobre di ciascun anno
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8. Il CP e il coinvolgimento dei Comuni
o CP richiede aggiornamento permanente del SIR (e in particolare del Registro Base
degli Individui)
o I Comuni contribuiscono alla realizzazione di questo obiettivo in quanto:
sono coinvolti nell’esecuzione delle indagini periodiche campionarie (per
alcuni comuni tale coinvolgimento è sistematico, per altri ciclico)
sono chiamati a svolgere operazioni di revisione dell’anagrafe
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9. Le indagini campionarie periodiche: il disegno di
rilevazione (1)
o Due indagini campionarie svolte ogni anno:
Areale (A)
da Lista (L)
o Due categorie di Comuni (criterio essenzialmente dimensionale):
Autorappresentativi (AR, circa 1.100 complessivamente in Italia)
Non autorappresentativi (NAR, gli altri)
o Comuni AR: partecipano ogni anno a entrambe le rilevazioni A/L
o Comuni NAR: partecipano a rotazione
o I comuni campione che partecipano a rilevazione L: sottoinsieme di quelli che
partecipano a rilevazione A
o Ogni anno coinvolti circa 3.000 comuni. Entro il 2021 tutti I comuni coinvolti.
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10. Le indagini campionarie periodiche: il disegno di
rilevazione (2)
o Fase di avvio 2018-2021: coinvolte circa 950.000 famiglie per la rilevazione da
lista L e 450.000 per la rilevazione areale A
o Fase a regime post-2021: coinvolte circa 500.000 famiglie per la rilevazione da
lista L e 200.000 per la rilevazione areale A
o Nella fase di avvio necessità di campioni più ampi ( risultati più affidabili) al fine
di consolidare le varie componenti del SIR, ottenendo stime dirette per tutti i
comuni.
o Nella fase a regime minor ricorso alle indagini dirette, grazie a maggior ricorso ai
registri disponibili e all’acquisizione di nuove basi informative.
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11. Le rilevazioni A e L in Liguria: qualche numero (per il 2018)
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Provincia
(n. totale comuni
coinvolti)
Comuni
AR NAR rilevazione A/L rilevazione A
Imperia
(19)
4 15 10 9
Savona
(24)
9 15 17 7
Genova
(22)
7 15 17 5
La Spezia
(12)
5 7 9 3
12. Rilevazione areale (A): motivazioni/obiettivi e realizzazione (1)
o Motivazioni/obiettivi:
Dovrebbe contribuire al calcolo della popolazione di ciascun comune (inclusi
quelli non campionati), rilevando informazioni utili per stimare la qualità del
Registro Base degli Individui (RBI)
In particolare dovrebbe consentire di stimare tassi di sopra- e sottocopertura del
RBI per diversi profili di sottopopolazioni (definiti da variabili come età, sesso e
cittadinanza), in modo da correggere i totali di popolazione per gli errori di
copertura.
NB: la stima della qualità di RBI richiede una misurazione della popolazione
dimorante abitualmente in un dato territorio che sia indipendente dai registri
che alimentano RBI.
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13. Rilevazione areale (A): motivazioni/obiettivi e realizzazione (2)
o Estrazione campionaria (dal Registro dei Luoghi) di aree di rilevazione; tali aree
possono corrispondere a:
sezioni di censimento
indirizzi precisi
entrambe le tipologie
o Rilevazione sul campo in tre fasi
Ricognizione preliminare delle aree campionate e definizione di una lista di
indirizzi
Individuazione delle unità di rilevazione e intervista “porta a porta” CAPI (NB
unità di campionamento non coincide con unità di rilevazione). Il rilevatore NON
dovrà disporre di alcuna informazione derivante dalle liste anagrafiche !
Verifica e risoluzione delle eventuali incongruenze fra RBI e quanto rilevato sul
campo
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14. Rilevazione da lista (L): motivazioni/obiettivi e realizzazione
o Obiettivi/motivazioni
Le informazioni utili a rappresentare determinati fenomeni socio-economici
possono non essere disponibili nel SIR (oppure sono disponibili in misura
inadeguata rispetto agli obiettivi conoscitivi)
Necessità di integrare le informazioni del SIR acquisendo nuovi dati relative a
variabili socio-economiche su individui, famiglie, abitazioni occupate e edifici.
o Estrazione campionaria di famiglie dalle liste anagrafiche
o Rilevazione sul campo in due fasi
Fase di risposta spontanea da parte delle famiglie (CAWI)
Recupero delle mancate risposte (CAWI + CATI + CAPI)
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15. Le rilevazioni A e L: aspetti comuni
o Questionario: è lo stesso (però questionario L contiene parti pre-compilate)
o Struttura organizzativa
o Strumenti a supporto della rilevazione e a disposizione dei rilevatori
o Formazione
o Calendario: simile distribuzione degli adempimenti nel corso dell’anno (però
diverse fasi di rilevazione nel corso dell’ultimo trimestre)
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16. Le rilevazioni A e L: principali differenze
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Non esiste una lista campionaria di famiglie
rispondenti
Le unità rispondenti sono determinate
dalle unità di rilevazione reperite nelle
aree campionate (il numero delle unità
rilevate può essere sia maggiore, sia
minore del numero atteso sulla base dei
registri)
Esclusivamente tecnica CAPI.
I questionari non sono mai precompilati
RILEVAZIONE AREALE
Esiste una lista campionaria di famiglie
rispondenti
Le unità rispondenti sono contenute nella
lista campione (n.famiglie rilevate non può
essere superiore a n.famiglie campionate).
Rilevazione multicanale
I questionari contengono informazioni
precompilate
RILEVAZIONE DA LISTA
17. Le rilevazioni campionarie A e L: gli strumenti e la formazione
o Strumenti in dotazione ai rilevatori
Tesserino di riconoscimento
Locandine di presentazione e lettere informative
Questionari tradotti e manuali di indagine
Strumenti cartografici
Tablet / questionario elettronico
o Strumenti a supporto della rilevazione
Sistema di gestione della rilevazione (SGI)
Contact Centre
o Formazione
In presenza
A distanza (FAD)
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18. Le rilevazioni campionarie A e L: gli strumenti e la formazione
o Strumenti in dotazione ai rilevatori
Tesserino di riconoscimento
Locandine di presentazione e lettere informative
Questionari tradotti e manuali di indagine
Strumenti cartografici
Tablet / questionario elettronico
o Strumenti a supporto della rilevazione
Sistema di gestione della rilevazione (SGI)
Contact Centre
o Formazione
In presenza
A distanza (FAD)
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19. Le rilevazioni campionarie A e L: il ruolo
del Contact Centre
o É prevista l’istituzione di un Contact Centre con il compito di fornire alle famiglie
che ne facciano richiesta:
informazioni e chiarimenti sulle rilevazioni e/o assistenza tecnica nel caso di
problemi riscontrati nell’accesso al questionario elettronico o nella compilazione
telematica
materiale informativo sulle rilevazioni (ad es. lettera informative, facsimile del
questionario)
o A seconda della natura/complessità dei quesiti, alcune richieste verranno smistate
dal Contact Centre a Istat
o Il Contact Centre non svolgerà il compito di sollecito delle risposte mancanti
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20. Rilevazione Areale: le attività annuali previste per i Comuni
o Trimestre I
Acquisizione LAC riferite al 1 gennaio dell’anno di riferimento (aggiornamento SIR, in
particolare RBI e RBL); NB possibile richiesta di invio anticipata (rispetto ai comuni non
campionati).
o Trimestre II
Costituzione degli UCC e avvio attività di formazione
o Trimestre III
Individuazione di situazioni particolari sul territorio (es. aree interessate da eventi
straordinari) e relativa comunicazione secondo modalità stabilite da Istat
Attività di formazione
o Trimestre IV
Completamento attività di formazione
Svolgimento rilevazione: ricognizione aree, interviste porta a porta (CAPI),
verifica/risoluzione di eventuali incoerenze (fra informazioni SIR e quanto rilevato).
o
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21. Rilevazione da Lista: le attività annuali previste per i Comuni
o Trimestre I
Acquisizione LAC riferite al 1 gennaio dell’anno di riferimento (aggiornamento SIR); nb
possibile richiesta di invio anticipata (rispetto ai comuni non campionati).
o Trimestre II
Costituzione degli UCC e avvio attività di formazione
Aggiornamento delle liste di campionamento (in giugno)
o Trimestre III
Individuazione di situazioni particolari sul territorio
Attività di formazione
o Trimestre IV
Completamento attività di formazione
Svolgimento rilevazione: raccolta dati (multicanale CAWI, intervista Telefonica, CAPI),
sollecito e recupero mancate risposte, risoluzione di eventuali incoerenze.
o
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22. Rilevazione areale (A): fasi, tecnica e periodo
o Fasi:
1) Ricognizione preliminare delle aree (NO interviste, verifica e validazione indirizzi,
locandine)
2) Rilevazione porta a porta
3) Verifica e risoluzione delle incongruenze fra RBI e risultato della rilevazione
o Tecnica: CAPI
o Periodo:
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Fase 2
1 ott
Fase 1 Fase 3
9 ott
9 nov
23 nov
23. 22
1 e 2: CAWI
(autonomo)
2. CAPI (con rilevatore)
20 dic
2.CATI (da CCR)
8 ott 7 nov
1°sollecito 2° sollecito
1 e 2: CAWI
(presso CCR)
8 nov
3° sollecito (A/R)
Rilevazione da lista (L): fasi, tecnica e periodo
Fasi:
1) Compilazione
spontanea da parte
delle famiglie
(tecnica: CAWI,
eventualmente
presso Centro
Comunale di
Rilevazione, CCR)
2) Recupero
mancate risposte
(tecnica:
CAWI+CATI+CAPI)
24. Confronto censimento/anagrafe e revisione anagrafi: le
previsioni del PGC (1)
o Ruolo centrale RBI
RBI: base per la determinazione della popolazione legale
RBI: aggiornato in modo permanente
o Integrazione/validazione dati: Istat provvede annualmente a integrare e
validare nell’ambito del RBI
per i comuni campione nell’anno: le informazioni delle fonti administrative (e
altre fonti utili a fini censuari) e I risultati delle indagini A/L
per i comuni non campione nell’anno: le informazioni delle fonti
administrative (e altre fonti utili)
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25. Confronto censimento/anagrafe e revisione anagrafi: le
previsioni del PGC (2)
o Aggregati: ciò rende possibile individuare a livello comunale i seguenti
aggregati:
1) persone presenti in RBI e nelle anagrafi comunali
2) persone presenti nelle anagrafi comunali ma non in RBI
3) persone presenti in RBI ma non nelle anagrafi comunali
o Tali informazioni rilasciate da Istat ai Comuni forniranno base per la revisione
o Istat predisporrà piattaforma informatica utile alle operazioni di revisione
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26. Innovazioni normative
o Il CP si basa su integrazione fra fonti amministrative e rilevazioni campionarie
o A tal fine l’Istat indica annualmente le basi dati (l.205/2017, art.1 comma 228) che
gli enti e organismi titolari devono fornire per la realizzazione del censimento
o Tale elenco può essere ampliato da ulteriori previsioni nel PSN
o La mancata fornitura delle basi dati costituisce violazione dell’obbligo di risposta
o Le informazioni richieste sono a livello individuale con data di riferimento 1 gennaio
o In relazione a tali basi dati l’Istat è tenuto ad adottare le misure richieste per la
protezione dei dati personali secondo la normative vigente in materia
.
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27. Innovazioni nel piano di diffusione
o Annualmente operazione di aggiornamento del SIR tramite integrazione delle informazioni
provenienti da:
rilevazioni censuarie (e operazioni connesse)
fonti amministrative
altre indagini correnti Istat
o Il patrimonio informativo del censimento permanente è costituito appunto dai dati
aggiornati del SIR relativi alle variabili per le quali è prevista la diffusione censuaria.
o Tale patrimonio informativo alimenterà sistemi di diffusione dei dati censuari. In
particolare si prevede:
Diffusione nazionale con cadenza annuale di dati disaggregati fino a livello comunale
e relativi a un sottoinsieme di variabili censuarie
Diffusione nazionale completa per i dati del 2021
Diffusione europea secondo modalità indicate da EUROSTAT.
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