SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 143
SUAP: le 10 principali
criticità nella gestione
delle procedure
Firenze, 15 novembre 2018
ed in diretta webinar
Dott. Simone Chiarelli
Per info: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=46887.0
INFORMAZIONI UTILI
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 2
E’ possibile iscriversi per partecipare in aula compilando la scheda di iscrizione allegata alla brochure
presente su http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=46887.0
E’ possibile iscriversi e partecipare online in diretta iscrivendosi all’indirizzo
https://weetrix.com/shop/corso_presentazione.php?corso_id=14
E’ possibile acquistare bonus formativi su
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=46387.0
Per ogni altra informazione chiamate lo 0556236286
o scrivete a info@omniavis.it
10 criticità per i SUAP
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 3
1 - Destinazioni d’uso, accatastamento ed attività produttive
2 - Subingresso e variazioni soggettive
3 - SCIA irricevibile, conformabile, inefficace
4 - A.U.A. (autorizzazione unica ambientale)
5 - SUAP e obblighi di informazione all’utenza
6 - Carenza di requisiti edilizi ed igienico-sanitari
7 - Pubblicità e riservatezza nella gestione documentale
8 - Estetisti ed attività para-estetiche
9 - Rapporti fra procedimenti commerciali e tecnici
10 - Modulistica ad uso interno (approfondimento)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 4
Destinazioni d’uso,
accatastamento
ed attività produttive
1
Utilizzo degli immobili a fini produttivi
Destinazione urbanistica
Il certificato di destinazione
urbanistica attesta la
destinazione urbanistica
così come stabilita dagli
Strumenti Urbanistici Vigenti
e l'indicazione dei Vincoli
Sovraordinati di una
determinata area
(necessario in caso di
compravendita, di
successione, ecc…)
Destinazione d’uso
… l'insieme delle
modalità e delle finalità
di utilizzo di un suolo, di
un'opera, di un
manufatto, di una
costruzione dell'essere
umano o di un bene
naturalistico
Accatastamento
L’insieme delle
operazioni necessarie
per l’iscrizione al catasto
di un fabbricato o di un
terreno, rilevante ai fini
fiscali e, indirettamente,
a quelli edilizi
D.P.R. 06/06/2001, n. 380
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 6
Art. 23-ter Mutamento d'uso urbanisticamente rilevante
1. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento
rilevante della destinazione d'uso ogni forma di utilizzo dell'immobile o della
singola unità immobiliare diversa, da quella originaria, ancorché non
accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare
l'assegnazione dell'immobile o dell'unità immobiliare considerati ad una diversa
categoria funzionale tra quelle sotto elencate:
D.P.R. 06/06/2001, n. 380
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 7
Art. 23-ter Mutamento d'uso urbanisticamente rilevante
a) residenziale;
a-bis) turistico-ricettiva;
b) produttiva e direzionale;
c) commerciale;
d) rurale.
Destinazioni d’uso
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 8
2. La destinazione d'uso di un fabbricato o di una unità immobiliare è quella
prevalente in termini di superficie utile.
3. Le regioni adeguano la propria legislazione ai princìpi di cui al presente articolo
entro novanta giorni dalla data della sua entrata in vigore. Decorso tale termine,
trovano applicazione diretta le disposizioni del presente articolo. Salva diversa
previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti urbanistici comunali, il
mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale è
sempre consentito.
Superficie utile (lorda/netta)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 9
Nell'articolo 1, del Dm del 26 aprile 1991, e nell'articolo 6 del Dm 5 agosto 1994, si
sancisce che si intende «per superficie utile abitabile la superficie di pavimento
degli alloggi misurata al netto dei muri perimetrali e di quelli interni, delle
soglie di passaggio da un vano all'altro e degli sguinci di porte e finestre».
Destinazione d’uso e LL.RR.
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 10
L’esempio della Regione Toscana (analogo nella maggior parte delle Regioni)
Legge regionale 10 novembre 2014, n. 65
Art. 99 - Categorie funzionali e mutamenti della destinazione d’uso
1. Le previsioni degli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica, nonché la disciplina di cui
all'articolo 98, sono definiti con riferimento alle seguenti categorie funzionali:
a) residenziale;
b) industriale e artigianale;
c) commerciale al dettaglio;
d) turistico-ricettiva;
e) direzionale e di servizio;
f) commerciale all’ingrosso e depositi;
g) agricola e funzioni connesse ai sensi di legge.
Destinazione d’uso in TOSCANA
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 11
2. Fermo restando quanto previsto dal comma 3:
a) il mutamento della destinazione d'uso all'interno della
stessa categoria funzionale è sempre consentito.
b) il mutamento delle destinazioni d'uso da una all'altra delle
categorie indicate al comma 1 costituisce mutamento
rilevante della destinazione d'uso.
Destinazione d’uso in TOSCANA
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 12
3. Gli strumenti di pianificazione urbanistica comunali possono:
a) stabilire limitazioni al mutamento della destinazione d'uso all'interno della
stessa categoria funzionale;
b) individuare aree, diverse dalle zone omogenee “A” di cui al d.m. 1444/1968,
nelle quali le seguenti categorie funzionali siano assimilabili:
1) residenziale e direzionale e di servizio laddove reciprocamente funzionali;
2) industriale e artigianale e commerciale, all'ingrosso e depositi, nonché
direzionale e di servizio.
Destinazione d’uso in TOSCANA
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 13
4. La destinazione d’uso di un fabbricato o di una unità immobiliare è quella
prevalente in termini di superficie utile.
5. L’insediamento di grandi strutture di vendita o di medie strutture
aggregate, aventi effetti assimilabili a quelle delle grandi strutture, sono ammessi
solo tramite espressa previsione del piano operativo in conformità con la disciplina
del piano strutturale. In assenza di tale previsione è precluso l’insediamento di
strutture di vendita sopra richiamate, anche se attuato mediante interventi
comportanti la modifica della destinazione d’uso di edifici esistenti o l’incremento
della superficie di vendita di strutture commerciali già insediate.
Destinazione d’uso in TOSCANA
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 14
6. Si presume destinazione d’uso attuale ai fini della presente legge, quella
risultante da:
a) titoli abilitativi o altri atti pubblici;
b) atti in possesso della pubblica amministrazione formati in data anteriore
all’entrata in vigore dello strumento urbanistico comunale;
c) in mancanza di uno degli atti di cui alle lettere a) e b), la posizione catastale
quale risulta alla data di entrata in vigore dello strumento urbanistico
comunale.
Attività e destinazione
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 15
Attività e destinazione
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 16
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 17
E' illegittima l'annullamento della concessa SCIA relativamente a capannoni
industriali successivamente trasformati in magazzini destinati allo stoccaggio e
alla vendita all'ingrosso di abbigliamento e ciò in quanto nella destinazione
commerciale di cui all'art. 23 ter del D.P.R. n. 380/2001 rientrano piccole, medie
e grandi strutture di vendita, tutte intese come strutture di vendita al dettaglio e
comprensive di depositi pertinenziali anche localizzati in locali autonomi
non contigui, e non il commercio all'ingrosso, facente, invece, parte, con
depositi e magazzini, della destinazione d'uso produttiva.
T.A.R. Lazio Roma Sez. II bis, 11/09/2018, n. 9249
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 18
Una volta accertato il mutamento d'uso di un immobile in assenza del permesso
di costruire, deve essere applicato il regime sanzionatorio previsto dall'art. 31
del D.P.R. n. 380/2001 per le opere eseguite in assenza del permesso di
costruire, ingiungendo quindi la rimozione o la demolizione delle stesse.
T.A.R. Lombardia Milano Sez. II, 27/08/2018, n. 2018
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 19
Il mutamento di destinazione d'uso in contrasto con il PRG determina una
violazione dello strumento urbanistico che consente di ordinare la demolizione, in
deroga alla regola generale di applicazione della sola sanzione pecuniaria
agli illeciti commessi in relazione ad interventi sottoponili a DIA/SCIA ex art. 37,
comma 1, d.P.R. n. 380/2001. In particolare, in presenza di abusivismo edilizio,
l'applicabilità della sanzione pecuniaria è limitata ai soli interventi astrattamente
realizzabili previa denuncia d'inizio attività che siano, altresì, conformi agli
strumenti urbanistici vigenti.
Cons. Stato Sez. VI, 27/02/2018, n. 1200
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 20
Il mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante è soltanto quello
intervenuto tra categorie funzionalmente autonome sotto il profilo
urbanistico, come accade nel passaggio dalla destinazione industriale a quella
commerciale. (d.p.r. n. 380/2001, T.U. Edilizia) (Riforma della sentenza del T.a.r.
Veneto, sez. II, n. 595 del 2015).
Cons. Stato Sez. VI Sent., 25/09/2017, n. 4469
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 21
Presupposto del mutamento di destinazione d'uso - giuridicamente rilevante ai fini
dell'eventuale adozione della sanzione interdittiva del cambio di destinazione non
consentito - è che l'uso diverso, attuato senza opere a ciò preordinate, comporti
un maggior peso urbanistico effettivamente incidente sul tessuto urbano.
L'aggravio di servizi - quali, ad esempio, il pregiudizio alla viabilità ed al traffico
ordinario nella zona; il maggior numero di parcheggi nelle aree antistanti o
prossime l'immobile - è l'ubi consistam del mutamento di destinazione che
giustifica la repressione dell'alterazione del territorio in conseguenza
dell'incremento del carico urbanistico come originariamente divisato, nella
pianificazione del tessuto urbano, dall'Amministrazione locale.
Cons. Stato Sez. VI, 25/09/2017, n. 4469
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 22
L'attività di un soggetto che svolge in un immobile con autonomia un'attività di
gestione dei magazzini di beni finiti, prodotti da altra azienda, regolando il
flusso ed il deflusso delle scorte sulla base di valutazioni legate al ciclo di
commercializzazione del bene prodotto è attratta nell'ambito dell'intermediazione
commerciale; pertanto, tale attività, ove costituisca cambiamento di destinazione
d'uso dell'immobile deve essere assentito con specifico atto di concessione, che
contestualmente riconsideri gli oneri urbanistici (d.p.r. n. 380/2001, T.U. Edilizia).
T.A.R. Piemonte Torino Sez. II, 21/07/2016, n. 1035
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 23
In tema di reati edilizi, ai fini della individuazione della relativa categoria
funzionale di cui all' art. 23 ter del d.P.R. n. 380 del 2001, l'attività fieristica deve
essere considerata come attività commerciale, con la conseguenza che la
modifica della destinazione d'uso, mediante opera, di un preesistente complesso
immobiliare destinato ad insediamento produttivo, richiede il rilascio del permesso
di costruire. (Annulla con rinvio, Trib. lib. Santa Maria Capua Vetere, 08/07/2016)
Cass. pen. Sez. III, 13-01-2017, n. 6060 (rv. 269941)
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 24
Nel caso di mutamento di destinazione d'uso da artigianale a commerciale si
realizza un cambiamento che implica il passaggio ad una categoria funzionale
autonoma che ha un diverso carico urbanistico ai sensi dell' art. 19 D.P.R. 6
giugno 2001, n. 380 (T.U. Edilizia); tale sopravvenuto mutamento della
destinazione d'uso, anche in assenza di interventi, comporta comunque
l'insorgenza del presupposto imponibile per la debenza del contributo, compreso
quello relativo al costo di costruzione.
T.A.R. Veneto Venezia Sez. II, 15/09/2017, n. 827
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 25
In materia edilizia sono qualificabili come pertinenze solo i beni che siano privi di
autonoma destinazione e che esauriscano la loro destinazione d’uso nel rapporto
funzionale con l’edificio principale, così da non incidere sul carico urbanistico.
Il vincolo di accessorietà deve desumersi dal rapporto oggettivo esistente fra le
due cose e non dalla semplice utilità che da una di esse possa ricavare colui che
abbia la disponibilità di entrambe ( d.p.r. n. 380/2001 , T.U. Edilizia).
Cons. Stato Sez. IV, 11-10-2017, n. 4709
Giurisprudenza recente
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 26
Il mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante è quello tra categorie
funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico e che influisce di
conseguenza sul c.d. carico urbanistico poiché la semplificazione delle attività
edilizie voluta dal Legislatore non si è spinta al punto di rendere tra loro
omogenee tutte le categorie funzionali, le quali rimangono non assimilabili, a
conferma della scelta già operata con il decreto ministeriale n. 1444 del 1968.
(dichiara inammissibile il ricorso principale, rigetta i motivi aggiunti).
T.A.R. Campania Napoli Sez. VII, 06/11/2017, n. 5152
Categorie catastali
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 27
Le categorie catastali sono l'indice ufficiale utilizzato in Italia per classificare i beni
immobili, e determinarne le rendite.
Furono introdotte con il regio decreto-legge 13 aprile 1939 n. 652, che riformò la
disciplina relativa al catasto istituendo il catasto dei fabbricati, alla base del Nuovo
Catasto Edilizio Urbano (NCEU).
A immobili uso di abitazioni o assimilabili
B immobili uso di alloggi collettivi
C destinazione ordinaria commerciale e varie
D immobili a destinazione speciale
E immobili a destinazione particolare
Catasto e destinazione d’uso edilizia
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 28
Il provvedimento di attribuzione della rendita catastale di un immobile è un atto
tributario che inerisce al bene che ne costituisce l'oggetto, secondo una
prospettiva di tipo reale riferita alle caratteristiche oggettive (costruttive e
tipologiche in genere), che costituiscono il nucleo sostanziale della destinazione
ordinaria. La idoneità del bene a produrre ricchezza va, dunque, ricondotta,
prioritariamente, non al concreto uso che di esso venga fatto, ma alla sua
destinazione funzionale e produttiva, che va accertata in riferimento alle
potenzialità di utilizzo purché non in contrasto con la disciplina urbanistica.
Cass. civ. Sez. VI - 5 Ord., 12/09/2018, n. 22226
Catasto e destinazione d’uso edilizia
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 29
L'accatastamento rappresenta una classificazione di ordine tributario, che fa
stato a quegli specifici fini, senza assurgere a strumento idoneo (al di là di un
mero valore indiziario) per evidenziare la reale destinazione d'uso di singole
porzioni immobiliari e della relativa regolarità urbanistico edilizia.
Cons. Stato Sez. VI Sent., 21/01/2015, n. 177
Catasto e destinazione d’uso edilizia
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 30
In materia edilizia il c.d. sistema "a cascata" di cui all'art. 13, comma 3, della
Legge n. 16/2008, ai fini della destinazione d'uso di un immobile, comporta che si
debba fare in via preliminare riferimento al pertinente titolo abilitativo edilizio e,
solo in subordine, in caso di assenza o di indeterminatezza del titolo medesimo, al
primo accatastamento ovvero altri atti probanti successivi all'accatastamento.
T.A.R. Liguria Genova Sez. I, 27/07/2018, n. 651
T.A.R. Valle d'Aosta Aosta Sez. Unica Sent., 19/09/2013, n. 62
T.A.R. Campania Napoli Sez. VI Sent., 25/02/2011, n. 1212
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 31
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 32
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 33
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 34
Visura catastale
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 35
Il servizio di consultazione online consente l'accesso alla banca dati catastale e ipotecaria relativamente
agli immobili di cui il soggetto richiedente risulti titolare, anche per quota, del diritto di proprietà o di altri
diritti reali di godimento e ottenere a titolo gratuito e in esenzione da tributi, su file in formato pdf, visure
attuali e storiche dell'unità immobiliare, visure della mappa, visure planimetriche e ispezioni ipotecarie.
Visura catastale telematica - Il servizio di visura telematica consente l'accesso telematico alle banche
dati catastali. E’ possibile richiedere:
visure attuali per soggetto, ossia limitata agli immobili su cui il soggetto cercato risulti all’attualità titolare
di diritti reali (non è al momento previsto il rilascio della visura per soggetto storica)
visure, attuali o storiche, di un immobile (censito al catasto dei Terreni o al Catasto dei Fabbricati),
impostando la ricerca attraverso gli identificativi catastali
visure della mappa, di una particella censita al Catasto dei Terreni, impostando la ricerca attraverso gli
identificativi catastali.
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 36
Sintesi e conclusioni
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 37
Compatibilità urbanistico-edilizia
Destinazione d’uso principale
Destinazione d’uso compatibile
Categoria catastale
Conseguenze della non conformità
Verifiche e competenze
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 38
Subingresso e
variazioni soggettive
2
Le tipologie di procedure
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 39
Avvio
Trasferimento
Variazione soggettiva
Variazione oggettiva
Subingresso
Sospensione
Cessazione
Definizione
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 40
L. 11/06/1971, n. 426 - Disciplina del commercio.
Art. 29. Subingresso - Casi di priorità.
Il trasferimento della gestione o della titolarità di un esercizio di vendita per atto tra vivi o a causa di morte
comporta il trasferimento dell'autorizzazione, sempre che sia provato l'effettivo trapasso dell'esercizio e il
subentrante sia iscritto nel registro previsto dal capo I della presente legge.
L. 25/08/1991, n. 287 - Art. 7 Subingresso
1. Il trasferimento della gestione o della titolarità di un esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti
e di bevande per atto tra vivi o a causa di morte comporta la cessione all'avente causa dell'autorizzazione
di cui all'art. 3, sempre che sia provato l'effettivo trasferimento dell'attività e il subentrante sia
regolarmente iscritto nel registro di cui all'art. 2.
Art. 2555 codice civile
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 41
L'azienda è il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per
l'esercizio dell'impresa
Elemento che qualifica l’azienda è la destinazione dei beni all’esercizio
dell’impresa. La nozione di bene include non solo i beni mobili, immobili e
immateriali (es. i brevetti), ma anche più in generale i contratti che l’imprenditore
ha stipulato per l’esercizio dell’impresa e le situazioni giuridiche che ne derivano
(crediti o debiti). Non è incluso l’avviamento, ossia il valore aggiunto dell’azienda
rispetto ai singoli beni aziendali che consiste nella capacità di attrarre clientela e
generare reddito, in base all’organizzazione di fattori produttivi (c.d. avviamento
oggettivo) e all’efficienza dell’imprenditore nella gestione dell’impresa (c.d.
avviamento soggettivo).
Azienda e ramo di azienda
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 42
Il ramo d'azienda è un insieme organizzato di beni aziendali, dotato di propria
autonomia organizzativa e funzionale e trattato, dalla legge, come complesso
unitario di beni. La disciplina del trasferimento d'azienda si applica anche alle
cessioni di rami d'azienda.
Art. 2556 codice civile
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 43
Per le imprese soggette a registrazione i contratti che hanno per oggetto il
trasferimento della proprietà o il godimento dell'azienda devono essere provati
per iscritto, salva l'osservanza delle forme stabilite dalla legge per il trasferimento
dei singoli beni che compongono l'azienda o per la particolare natura del contratto.
I contratti di cui al primo comma, in forma pubblica o per scrittura privata
autenticata, devono essere depositati per l'iscrizione nel registro delle imprese, nel
termine di trenta giorni, a cura del notaio rogante o autenticante.
Art. 2556 codice civile
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 44
Per la possibilità di sottoscrivere con firma digitale gli atti di
natura fiscale di cui al presente articolo, vedi l'art. 36, comma
1-ter, D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008, n. 133, come
modificato dall'art. 11-bis, comma 1, D.L. 16 ottobre 2017, n.
148, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 dicembre 2017,
n. 172.
Casistiche
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 45
Toscana - L.R. 07/02/2005, n. 28
…..
Art. 74 - Subingresso.
1. Il trasferimento della gestione o della proprietà dell'azienda o di un ramo di azienda, per atto tra vivi
o per causa di morte, comporta il trasferimento al subentrante della titolarità del titolo abilitativo
all'esercizio dell'attività commerciale.
2. Il subingresso è soggetto a comunicazione effettuata dal subentrante al comune competente per
territorio, salvo quanto previsto all'articolo 77.
CESSIONE
AFFITTO
INTER VIVOS
MORTIS CAUSA
AZIENDA
RAMO
Modalità di “cessione” (proprietà/godimento)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 46
Cessione Affitto Subaffitto
Affitto Subaffitto Subaffitto
Subingresso - reintestazione - subingresso
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 47
Proprietà e nuda proprietà
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 48
La nuda proprietà è un caso di proprietà privata alla quale non si accompagna un
diritto reale di godimento del bene cui è relativa. Tipicamente si riferisce a un
immobile del quale si acquisisce la proprietà ma non il diritto di usufrutto.
Giurisprudenza
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 49
Cass. civ. Sez. III, 17-04-1996, n. 3627
Ai fini del trasferimento dell'azienda non è necessario che vengano trasferiti tutti i beni
aziendali, ma è sufficiente il trasferimento di alcuni di essi, purchè nel complesso di questi
ultimi permanga un residuo di organizzazione che ne dimostri l'attitudine all'esercizio
dell'impresa, sia pure con la successiva integrazione ad opera del cessionario.
Cass. civ. Sez. lavoro, 24-03-2001, n. 4307
La risoluzione per mutuo consenso di un contratto per il quale la forma scritta non sia
richiesta "ad substantiam", ma solo "ad probationem", come nel caso di contratto di affitto di
azienda, può risultare anche da un comportamento tacito concludente.
Giurisprudenza
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 50
Cons. Stato Sez. V, 05-03-2014, n. 1039
Per il combinato disposto degli art. 2556, 2202, 2083 c.c., non è necessaria la
prova scritta dei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà o del
godimento di una azienda di piccolo commercio, la stessa non essendo
soggetta a registrazione
Cass. civ. Sez. III, 30-06-2015, n. 13319
Alla cessione di ramo di azienda è applicabile l'art. 2560 c.c. e l'acquirente del
ramo di azienda dovrà rispondere dei debiti pregressi risultanti da libri
contabili obbligatori inerenti alla gestione del ramo di azienda ceduto.
Discipline regionali
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 51
Toscana - L.R. 23/07/2009, n. 40
Art. 47 - Subingresso e variazioni societarie.
1. Nelle attività economiche soggette ad autorizzazione o altro titolo abilitativo rilasciato nelle materie di
competenza regionale, le fattispecie di seguito elencate sono soggette a mera comunicazione, da
effettuarsi all'autorità competente entro un termine non superiore a sessanta giorni:
a) subingresso;
b) mutamento della compagine sociale o del regime societario;
c) variazione del legale rappresentante;
d) mutamento della denominazione sociale.
2. Restano ferme le fattispecie, già previste da norme vigenti all'entrata in vigore della presente legge, che
richiedono la mera comunicazione anche nei casi in cui il rilascio del titolo abilitativo sia subordinato al
possesso di requisiti mutevoli nel tempo.
Discipline regionali
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 52
Toscana - L.R. 12/12/2017, n. 70
Art. 35 Esercizio dell'attività di panificazione. Modifiche all'articolo 2 della L.R. n. 18/2011.
In vigore dal 14 dicembre 2017
1. Dopo il comma 1 dell'articolo 2 della legge regionale 6 maggio 2011, n. 18 (Norme in materia di
panificazione) è inserito il seguente:
"1-bis. Il subingresso è soggetto alla comunicazione ai sensi dell'articolo 47 della legge regionale 23
luglio 2009, n. 40 (Norme sul procedimento amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza
dell'attività amministrativa).".
Discipline regionali
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 53
Toscana - L.R. 20/12/2016, n. 86
Art. 34 Subingresso.
1. Il trasferimento della titolarità o della gestione delle strutture ricettive di cui al presente capo, per atto tra
vivi o mortis causa, comporta il trasferimento al subentrante della titolarità del titolo abilitativo
all'esercizio dell'attività.
2. Il subingresso è soggetto a comunicazione effettuata dal subentrante allo SUAP competente per
territorio.
3. Il subentrante dichiara:
a) il trasferimento dell'attività;
b) il possesso dei requisiti di cui all'articolo 33, commi 1, 2 e 3.
4. La comunicazione di subingresso è effettuata prima dell'effettivo avvio dell'attività e comunque:
a) entro sessanta giorni dalla data dell'atto di trasferimento della titolarità o della gestione
dell'attività;
b) entro un anno dalla morte del titolare.
Variazioni societarie
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 54
Toscana - L.R. 20/12/2016, n. 86
Art. 73 - Variazioni del legale rappresentante o della denominazione o
ragione sociale
1. Le variazioni del legale rappresentante e della denominazione o ragione
sociale di un’attività commerciale, la variazione del soggetto in possesso dei
requisiti professionali e le trasformazioni societarie non conseguenti ad atti di
trasferimento di attività per atto tra vivi o a causa di morte, sono soggette a
comunicazione al comune da effettuare entro sessanta giorni dalla variazione e
non implicano il rilascio di una nuova autorizzazione né la presentazione di una
nuova segnalazione certificata di inizio attività.
Mortis causa
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 55
Toscana - L.R. 07/02/2005, n. 28
…..
5. In caso di subingresso per causa di morte, la comunicazione è effettuata dall'erede o dagli eredi che
abbiano nominato, con la maggioranza indicata dall'articolo 1105 del codice civile, un solo
rappresentante per tutti i rapporti giuridici con i terzi, ovvero abbiano costituito una società.
6. Nei casi di cui al comma 5, qualora si tratti di attività relative al settore merceologico alimentare o alla
somministrazione di alimenti e bevande, fermo restando il possesso dei requisiti di cui all'articolo 13, il
subentrante ha facoltà di continuare a titolo provvisorio l'attività. Qualora entro un anno dalla data di
decesso del dante causa il subentrante non dimostri il possesso dei requisiti di cui all'articolo 14, salvo
proroga in comprovati casi di forza maggiore, il titolo abilitativo decade.
Conseguenze amministrative e casi particolari
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 56
Fra “non imprese” (circoli)
Tardivo
Irricevibile
Inefficace
Avvio attività
Scia
Voltura
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 57
SCIA irricevibile,
conformabile,
inefficace
3
Il procedimento amministrativoTitolare
Iniziativa
Di parte D’ufficio
Istruttoria
Decisoria positiva
Integrativa efficacia
Decisoria negativa
Diniego
La segnalazione certificata (SCIA)Titolare
Presentazione
Ricevibile Irricevibile
Inefficace
Efficace
Non conformabile
Conformabile
Conforme
L’art. 19 - verifiche ed adempimenti
Verifiche formali
Irricevibilità
Conformazione
Chiarimenti
Rettifica
Adempimenti
Avvio procedimento
Ricevuta
Protocollo
Esito dei controlli
Integrazioni
10 bis
Controlli
Controlli formali
Controlli sostanziali
Controlli attività
Controlli a campione
Controlli a tappeto
SCIA
Art. 19
L. 241/1990
0) Informazioni
1) adempimenti amministrativi
2) Verifica della ricevibilità
3) Conformazione
4) Chiarimenti
5) Controlli documentali
6) Controlli sull’attività
Le tipologie di scia
Scia ordinaria
Art. 19
Legislazione speciale
Scia UNICA
Pluralità di scia
Regime “separato”
Collegamento
Connessione
Scia condizionata
Pre-requisito
Condizione reciproca
Condizione univoca
Irricevibilità
Art. 21-nonies L. 241/1990 - Annullamento d'ufficio
1. Il provvedimento amministrativo illegittimo ... può essere
annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico,
entro un termine ragionevole, comunque non superiore a diciotto
mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di
autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, inclusi i
casi in cui il provvedimento si sia formato ai sensi dell'articolo 20,
e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei
controinteressati, dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro
organo previsto dalla legge. Rimangono ferme le responsabilità
connesse all'adozione e al mancato annullamento del
provvedimento illegittimo.
Art. 21-nonies L. 241/1990 - Annullamento d'ufficio
... illegittimo
... può
... ragioni di interesse pubblico
... termine ragionevole
... diciotto mesi
... interessi dei destinatari e dei controinteressati
... organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo
2. È fatta salva la possibilità di convalida del provvedimento annullabile,
sussistendone le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine
ragionevole.
Art. 21-nonies L. 241/1990 - Annullamento d'ufficio
2-bis. I provvedimenti amministrativi conseguiti sulla base di
false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di
certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto
di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in
giudicato, possono essere annullati dall'amministrazione anche
dopo la scadenza del termine di diciotto mesi di cui al comma 1,
fatta salva l'applicazione delle sanzioni penali nonché delle
sanzioni previste dal capo VI del testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Le procedure “analoghe” alla scia
Comunicazione
No art. 19
Legislazione speciale
Efficacia ex tunc
Efficacia ex nunc
Notifica
No art. 19
Legislazione speciale
Efficacia ex tunc
Efficacia ex nunc
Altre comunicazioni
No art. 19
Legislazione speciale
Efficacia ex tunc
Efficacia ex nunc
Giurisprudenza - Approfondimenti
La comunicazione d'inizio lavori asseverata (c.d. C.I.L.A.) è
assimilabile, in termini di disciplina, alla segnalazione certificata
di inizio di attività ovvero alla denuncia e dichiarazione di inizio
attività in relazione alle quali l'art. 19, comma 6 ter, della Legge n.
241/1990 , stabilisce che non costituiscono provvedimenti taciti
direttamente impugnabili.
T.A.R. Lombardia Brescia Sez. II, 06-09-2018, n. 837
Giurisprudenza - Approfondimenti
Proprio la natura giuridica della segnalazione certificata di inizio
attività (ed a maggior ragione della comunicazione di inizio lavori
asseverata) - che non è istanza di parte per l'avvio di un
procedimento amministrativo poi conclusosi in forma tacita, ma
è dichiarazione di volontà privata di intraprendere una
determinata attività ammessa direttamente dalla legge - esclude
che debba trovare applicazione l'istituto della comunicazione di
avvio del procedimento o del preavviso di rigetto ex art. 10 bis L.
7 agosto 1990, n. 241.
T.A.R. Lombardia Brescia Sez. II, 02-07-2018, n. 646
Giurisprudenza - Approfondimenti
La necessità del possesso dei requisiti di volta in volta prescritti -
perché possa parlarsi di legittimo provvedimento implicito di
assenso - risulta dalla stessa L. n. 241 del 1990 laddove (art. 21,
co. 1) essa richiede che, nei casi previsti dai precedenti artt. 19 e
20, l'interessato debba dichiarare la sussistenza dei presupposti
e dei requisiti di legge richiesti". E la sussistenza delle condizioni
e presupposti deve riguardare l'integralità della domanda, e
dunque il complessivo contenuto del provvedimento richiesto,
non potendosi ipotizzare formazioni "parziali" del silenzio -
assenso, atteso il chiaro disposto del citato art. 21 L. n. 241 del
1990.
Cons. Stato Sez. IV, 12-07-2018, n. 4273
Giurisprudenza - Approfondimenti
I termini di cui agli artt. 19 e 21 nonies della legge n.
241/1990 hanno natura perentoria.
T.A.R. Sicilia Catania Sez. II, 21-06-2018, n. 1320
Giurisprudenza - Approfondimenti
L'attività assoggettata a C.I.L.A. non solo è libera, come nei casi
di S.C.I.A., ma, a differenza di quest'ultima, non è sottoposta a un
controllo sistematico, da espletare sulla base di procedimenti
formali e di tempistiche perentorie, ma deve essere "soltanto"
conosciuta dall'amministrazione, affinché essa possa verificare
che, effettivamente, le opere progettate importino un impatto
modesto sul territorio.
T.A.R. Basilicata Potenza Sez. I, 20-06-2018, n. 419
Giurisprudenza - Approfondimenti
Qualora la posizione del destinatario di un provvedimento si sia
consolidata nel tempo, suscitando un affidamento sulla
legittimità del titolo stesso, sarebbe richiesta la sussistenza di un
interesse pubblico concreto ed attuale all'annullamento, diverso
da quello corrispondente al mero ripristino della legalità violata
e, comunque, prevalente sull'interesse del privato.
T.A.R. Campania Napoli Sez. VIII, 08-06-2018, n. 3883
Giurisprudenza - Approfondimenti
Non costituisce causa di nullità l'omessa protocollazione
dell'atto amministrativo, che anzi assume valore di mera
irregolarità non viziante ai sensi dell' articolo 21 octies L. n. 241
del 1990, perché non idonea ad incidere sul contenuto concreto
dell'atto. Stesso discorso vale per la data dell'atto amministrativo,
salvo che il decorso del tempo non determini la consumazione
del potere in capo all'Amministrazione.
T.A.R. Lombardia Milano Sez. II, 03-04-2018, n. 876
Giurisprudenza - Approfondimenti
Al fine di evitare la decadenza dell'amministrazione, è necessario
che l'atto di inibizione dei lavori non venga soltanto adottato, ma
anche consegnato all'agente postale entro il termine prescritto
per l'esercizio del potere.
T.A.R. Liguria Genova Sez. I, 23-01-2018, n. 32
Giurisprudenza - Approfondimenti
Il Consiglio di Stato ha ritenuto inammissibile una domanda di
annullamento di una D.I.A., in quanto atto che ha natura
oggettivamente e soggettivamente privata, anche in epoca
anteriore all'art. 19, comma 6-ter, L. 7 agosto 1990, n. 241 ,
introdotto dall' art. 6, comma 1, lett. c), D.L. 13 agosto 2011, n.
138.
Cons. Stato Sez. IV, 06-10-2017, n. 4659
Giurisprudenza - Approfondimenti
I tratti essenziali dell’istituto di autoamministrazione previsto dall’
art. 19 L. n. 241/1990 consente al privato di avviare, mediante
semplice SCIA, l’esercizio di un’attività che dipende
esclusivamente dall’accertamento di requisiti e presupposti
richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale
e per la quale non sia previsto alcun limite o contingente
complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale.
L’esercizio del potere amministrativo è riservato alla fase
successiva di verifica della sussistenza dei predetti presupposti.
T.A.R. Calabria Catanzaro Sez. I, 15-06-2017, n. 961
Giurisprudenza - Approfondimenti
Le disposizioni di cui all’ art. 19, comma 3, L. n. 241 del 1990
esprimono un principio di carattere generale, in base al quale
l’Autorità amministrativa deve avere con il privato una condotta
ispirata a buona fede e collaborazione, cercando, specie in caso
di irregolarità del tutto minori e marginali, agevolmente
emendabili, di suggerire al medesimo il modo per conformare
alla legge l’attività intrapresa.
T.A.R. Abruzzo Pescara Sez. I, 24/04/2017, n. 147
Giurisprudenza - Approfondimenti
L'istituto del preavviso di rigetto, di cui all' art. 10-bis della L. n.
241 del 1990, ha finalità ed effetti diversi rispetto a quanto
stabilito dall'art. 19, comma 3, della medesima legge. In primo
luogo va rilevato che il preavviso di rigetto trova applicazione con
riferimento alle istanze di parte che avviano un procedimento
volto all'adozione di un provvedimento mentre l'art. 19, comma 3,
è destinato ad operare solo con riferimento alle attività indicate in
materia di SCIA poiché la presentazione di tali atti non è
assimilabile ad un'istanza di parte ma è solo rivolta a comunicare
l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente consentita
dalla legge.
Cons. Giust. Amm. Sic., 13-12-2016, n. 460
Giurisprudenza - Approfondimenti
Il denunciante la SCIA è titolare di una posizione soggettiva
originaria (che rinviene il suo fondamento diretto ed immediato
nella legge) che non ha bisogno di alcun consenso
dell'Amministrazione e, pertanto, la predetta segnalazione non
instaura alcun procedimento autorizzatorio destinato a
culminare in un atto finale di assenso, espresso o tacito, da parte
dell'Autorità. In assenza di procedimento, pertanto, non c'è spazio
per la comunicazione di avvio, per il preavviso di rigetto o per atti
sospensivi da parte dell'amministrazione (art. 19 L. n. 241/1990).
T.R.G.A. Trentino-Alto Adige Bolzano, 18-07-2016, n. 233
Giurisprudenza - Approfondimenti
Ai sensi dell'art. 19, comma 3, della L. n. 241/1990 e degli artt. 27
e seguenti del D.P.R. n. 380/2001 (T.U. Edilizia),
l'amministrazione competente è tenuta ad avviare il
procedimento di verifica della regolarità dei titoli abilitativi e/o
della conformità dei manufatti realizzati ai progetti assentiti, ma,
nel caso in cui dalla verifica non emergano anomalie, non è
tenuta ad adottare uno specifico atto, perché ciò non è prescritto
dalla legge (anche se nella prassi di molte amministrazioni si
riscontra l'adozione di atti generalmente qualificati come di
"archiviazione" dei procedimenti).
T.A.R. Marche Ancona Sez. I Sent., 13/09/2012, n. 577
Approfondimenti
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=46645.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?board=66.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?board=42.0
http://www.anci.it/Contenuti/Allegati/quaderno%20SCIA%202%20DEF.pdf
https://www.fondazioneifel.it/catalogo-formazione-ifel/event/0/100/1496
https://www.fondazioneifel.it/catalogo-formazione-ifel/event/0/100/2090
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 82
A.U.A. (autorizzazione
unica ambientale)
4
DPR 13 marzo 2013, n. 59
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 83
Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica
ambientale e la semplificazione di adempimenti
amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e
medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione
integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-
legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni,
dalla legge 4 aprile 2012, n. 35
DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 1)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 84
… si applica alle categorie di imprese di cui all'articolo 2 del
decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005
[microimprese, delle piccole imprese e delle
medie imprese (complessivamente definita PMI)] nonché
agli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di
autorizzazione integrata ambientale … non si applicano ai
progetti sottoposti alla valutazione di impatto ambientale
(VIA) 250 occupati - 50.000.000 fatturato annuo - 43.000.000 bilancio
DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 3)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 85
a) autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
b) comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per
l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e
delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; [COM]
c) autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
d) autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; [COM]
e) comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n.
447; [COM]
f) autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo
9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99;
g) comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152. [COM]
DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 3)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 86
… salva la facoltà dei gestori degli impianti di non avvalersi dell'autorizzazione unica
ambientale nel caso in cui si tratti di attività soggette solo a comunicazione, ovvero ad
autorizzazione di carattere generale, ferma restando la presentazione della comunicazione o
dell'istanza per il tramite del SUAP
L'autorizzazione unica ambientale contiene tutti gli elementi previsti dalle normative di
settore per le autorizzazioni e gli altri atti che sostituisce e definisce le modalità per lo
svolgimento delle attività di autocontrollo, ove previste, individuate dall'autorità competente
tenendo conto della dimensione dell'impresa e del settore di attività.
... ha durata pari a quindici anni a decorrere dalla data di rilascio
DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 4)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 87
La domanda per il rilascio dell'autorizzazione unica ambientale corredata
dai documenti, dalle dichiarazioni e dalle altre attestazioni previste dalle
vigenti normative di settore relative agli atti di comunicazione, notifica e
autorizzazione di cui all'articolo 3, commi 1 e 2, è presentata al SUAP che
la trasmette immediatamente, in modalità telematica all'autorità
competente e ai soggetti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), e ne
verifica, in accordo con l'autorità competente, la correttezza formale.
DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 4)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 88
Le verifiche di cui ai commi 1 e 2 si concludono entro trenta giorni dal
ricevimento della domanda. Decorso tale termine, in assenza di
comunicazioni, l'istanza si intende correttamente presentata.
Se l'autorizzazione unica ambientale sostituisce i titoli abilitativi per i quali
la conclusione del procedimento è issata in un termine inferiore o pari a
novanta giorni, l'autorità competente adotta il provvedimento nel termine
di novanta giorni dalla presentazione della domanda e lo trasmette
immediatamente al SUAP che, rilascia il titolo.
DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 4)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 89
La conferenza di servizi è sempre indetta dal SUAP nei casi previsti dalla
legge 7 agosto 1990, n. 241, e nei casi previsti dalle normative regionali e
di settore che disciplinano il rilascio, la formazione, il rinnovo o
l'aggiornamento dei titoli abilitativi di cui all'articolo 3, commi 1 e 2, del
presente regolamento compresi nell'autorizzazione unica ambientale.
…. l'autorità competente promuove il coordinamento dei soggetti
competenti, anche nell'ambito della conferenza di servizi
DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 4)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 90
L'autorità competente trasmette, in modalità telematica, ogni
comunicazione al gestore tramite il SUAP e mette a disposizione del
medesimo tutte le informazioni sulla documentazione da presentare e
sull'iter relativo alla procedura di autorizzazione unica ambientale. Il
SUAP, assicura a tutti gli interessati le informazioni sugli adempimenti in
materia ….
DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 5-6)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 91
Ai fini del rinnovo dell'autorizzazione unica ambientale il titolare della
stessa, almeno sei mesi prima della scadenza, invia all'autorità
competente, tramite il SUAP, un'istanza
Il gestore che intende effettuare una modifica dell'attività o dell'impianto
ne dà comunicazione all'autorità competente e, salvo quanto previsto dal
comma 3, nel caso in cui quest'ultima non si esprima entro sessanta
giorni dalla comunicazione, può procedere all'esecuzione della modifica.
Il gestore che intende effettuare una modifica sostanziale presenta una
domanda di autorizzazione
Criticità
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 92
Rapporti SUAP-Autorità (Regione/Provincia)
Integrazioni plurime
Gestione conferenza di servizi
Termini del procedimento
Altri endoprocedimenti extra-AUA
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 93
SUAP e obblighi di
informazione
all’utenza
5
Art. 19-bis L. 241/1990 - Concentrazione dei regimi amministrativi
1. Sul sito istituzionale di ciascuna amministrazione è indicato lo
sportello unico, di regola telematico, al quale presentare la SCIA,
anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre
amministrazioni ovvero di diverse articolazioni interne
dell'amministrazione ricevente. Possono essere istituite più sedi
di tale sportello, al solo scopo di garantire la pluralità dei punti di
accesso sul territorio.
D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA
Art. 2
1. Le amministrazioni ... adottano moduli unificati e
standardizzati che definiscono esaustivamente, per tipologia di
procedimento, i contenuti tipici e la relativa organizzazione dei
dati delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni di cui
ai decreti da adottare ai sensi dell'articolo 5 della legge n. 124 del
2015, nonché della documentazione da allegare. I suddetti moduli
prevedono, tra l'altro, la possibilità del privato di indicare
l'eventuale domicilio digitale per le comunicazioni con
l'amministrazione.
D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA
4. L'amministrazione può chiedere all'interessato informazioni o
documenti solo in caso di mancata corrispondenza del contenuto
dell'istanza, segnalazione o comunicazione e dei relativi allegati a
quanto indicato nel comma 2. E' vietata ogni richiesta di
informazioni o documenti ulteriori rispetto a quelli indicati ai
sensi del comma 2, nonché di documenti in possesso di una
pubblica amministrazione.
D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA
5. Ferme restando le sanzioni previste dal decreto legislativo n.
33 del 2013, la mancata pubblicazione delle informazioni e dei
documenti di cui al presente articolo e la richiesta di integrazioni
documentali non corrispondenti alle informazioni e ai documenti
pubblicati costituiscono illecito disciplinare punibile con la
sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da tre
giorni a sei mesi.
D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA
Art. 4. Disposizioni transitorie e di attuazione
1. Ai sensi dell'articolo 29 della legge n. 241 del 1990, le regioni e
gli enti locali si adeguano alle disposizioni di cui agli articoli 18-
bis, 19 e 19-bis della stessa legge n. 241 del 1990, come
introdotti o modificati dall'articolo 3, entro il 1° gennaio 2017.
D.Lgs. 25/11/2016, n. 222 - Decreto SCIA 2
Art. 1
… 3. Le amministrazioni procedenti forniscono
gratuitamente la necessaria attività di
consulenza funzionale all'istruttoria agli
interessati in relazione alle attività elencate
nella tabella A, fatto salvo il pagamento dei soli
diritti di segreteria previsti dalla legge.
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 100
Carenza di requisiti
edilizi ed igienico-
sanitari
6
Requisiti edilizi
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 101
Destinazione d’uso
Abusi edilizi
Agibilità
Procedimenti pendenti
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 102
Art. 27 - Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia
Il dirigente o il responsabile, quando accerti …. provvede alla
demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi.
… qualora sia constatata, dai competenti uffici comunali
d’ufficio o su denuncia dei cittadini, l'inosservanza …. ordina
l'immediata sospensione dei lavori ... su ordinanza del
sindaco, può procedere al sequestro del cantiere.
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 103
Art. 26 (L) - Dichiarazione di inagibilità
1. La presentazione della segnalazione certificata di agibilità
non impedisce l’esercizio del potere di dichiarazione di
inagibilità di un edificio o di parte di esso ai sensi
dell’articolo 222 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 [Il
Podestà, sentito l'ufficiale sanitario o su richiesta del medico
provinciale, può dichiarare inabitabile una casa o parte di
essa per ragioni igieniche o ordinarne lo sgombero.].
Requisiti igienico-sanitari
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 104
Igienico-sanitari strutturali
Igienico-sanitari funzionali
Igiene degli alimenti (regolamento 852/2004)
Igiene e sicurezza sul lavoro
Le attività “libere”
Vigilanza e controlli
Requisiti igienico-sanitari
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 105
OK al regolamento lombardo che disciplina i requisiti igienico
sanitari per lo svolgimento dell'attività dei centri di massaggi
(Reg. reg. 9 gennaio 2018, n. 1, Lombardia) - T.A.R.
Lombardia, Sez. I, 31 ottobre 2018, n. 2453
REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004
Artt. 50 e 54 TUEL
Dlgs 31 marzo 1998, n. 114
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 106
Art. 7
… b) di avere rispettato i regolamenti locali di polizia urbana,
annonaria e igienico-sanitaria, i regolamenti edilizi e le norme
urbanistiche nonche' quelle relative alle destinazioni d'uso;
Art. 50 TUEL
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 107
5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere
esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal
sindaco, quale rappresentante della comunità locale. … necessità di interventi
volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e
del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con
particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei
residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di
somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.
Art. 54 TUEL
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 108
4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato provvedimenti [, anche]
contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e
di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I
provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche
ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione. … diretti a
tutelare l'integrità fisica della popolazione, quelli concernenti la sicurezza urbana sono diretti
a prevenire e contrastare l'insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di
stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di persone, l'accattonaggio con
impiego di minori e disabili, ovvero riguardano fenomeni di abusivismo, quale l'illecita
occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all'abuso di alcool o all'uso di
sostanze stupefacenti.
(comma dichiarato costituzionalmente illegittimo da Corte costituzionale, con sentenza n. 115 del 2011, nella parte in cui comprende la locuzione «, anche» prima
delle parole «contingibili e urgenti»)
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 109
Pubblicità e
riservatezza nella
gestione documentale
7
I temi
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 110
GDPR, Dlgs 196/2003, Dlgs 101/2018
Dati personali e persone giuridiche
Registro trattamenti SUAP
Informativa trattamenti SUAP e consenso
Valutazione d’impatto (DPIA)
Principi di trattamento e accountability
Minimizzazione, anonimizzazione e pseudonimizzazione
Privacy by design e Privacy by default
Organizzazione (titolare, DPO, responsabili, designati)
Data breach e tutela dei diritti
Fonti del Diritto
GDPR
regolamento UE 2016/679
Codice Privacy
Dlgs 196/2003
Adeguamento GDPR
Dlgs 101/2008
Disciplina
Transitoria
Provvedimenti Garante
dal 25/5/2018
Provvedimenti Garante
ante 25/5/2018
A
B
C
D
E
F
Organigramma
Responsabile
Dati di contatto
DPO Dipendenti Designati
DPO/RPD
Dati di contatto
Personale Team Privacy
Titolare
Esercenti funzioni
del titolare
Contitolare
DPO -
Responsabili
Designati
Art. 5 GDPR (Principi applicabili al trattamento di dati personali)
«liceità, correttezza e
trasparenza»
Liceità
Correttezza
Trasparenza
«limitazione della finalità»
raccolti per finalità determinate,
esplicite e legittime, e
successivamente trattati in modo
che non sia incompatibile con tali
finalità; un ulteriore trattamento
dei dati personali a fini di
archiviazione nel pubblico
interesse, di ricerca scientifica o
storica o a fini statistici non è,
conformemente all'articolo 89,
paragrafo 1, considerato
incompatibile con le finalità
iniziali
«minimizzazione dei dati»
adeguati, pertinenti e
limitati a quanto
necessario rispetto alle
finalità per le quali sono
trattati
Art. 5 GDPR (Principi applicabili al trattamento di dati personali)
«Esattezza»
esatti e, se necessario,
aggiornati; devono
essere adottate tutte le
misure ragionevoli per
cancellare o rettificare
tempestivamente i dati
inesatti rispetto alle
finalità per le quali sono
trattati
«limitazione della conservazione»
conservati in una forma che
consenta l'identificazione degli
interessati per un arco di tempo
non superiore al conseguimento
delle finalità per le quali sono
trattati; conservati per periodi più
lunghi a condizione che siano
trattati esclusivamente a fini di
archiviazione nel pubblico
interesse, di ricerca scientifica o
storica o a fini statistici
«integrità e riservatezza»
trattati in maniera da
garantire un'adeguata
sicurezza dei dati personali,
compresa la protezione,
mediante misure tecniche e
organizzative adeguate, da
trattamenti non autorizzati o
illeciti e dalla perdita, dalla
distruzione o dal danno
accidentali.
Art. 5 GDPR (Principi applicabili al trattamento di dati personali)
Il titolare del trattamento è
competente per il rispetto dei
principi e in grado di
comprovarlo
(«responsabilizzazione»).
le informazioni destinate al
pubblico o all'interessato
siano concise, facilmente
accessibili e di facile
comprensione e che sia
usato un linguaggio
semplice e chiaro, oltre che,
se del caso, una
visualizzazione
Valutazione d’impatto
GDPR (preambolo 84)
qualora i trattamenti
possano presentare un
rischio elevato per i diritti
e le libertà delle persone
fisiche …. il titolare ...
l'origine, la natura, la
particolarità e la gravità
di tale rischio
Autorità di controllo
Se rischio elevato che il
titolare non può
attenuare mediante
misure opportune in
termini di tecnologia
disponibile e costi di
attuazione, prima del
trattamento si dovrebbe
consultare l'autorità di
controllo.
GDPR (art. 35)
PIA “discrezionale”
PIA “necessaria”
Art. 2-ter (Base giuridica per il trattamento di dati personali effettuato per l'esecuzione di un
compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri)
Soggetti
Autorità pubbliche
Privati
Base giuridica
Legge
Regolamento “attuativo”
Eccezione
Comunicazione fra
titolari (dati comuni)
45 giorni prima senza
opposizione del Garante
Art. 2-decies (Inutilizzabilità dei dati)
I dati personali trattati in violazione della
disciplina rilevante in materia di
trattamento dei dati personali non
possono essere utilizzati,
salvo articolo 160- bis [processo].
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 120
Estetisti ed attività
para-estetiche
8
Attività di cura della persona
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 121
Attività libere
Attvità “paraestetiche”
Attività del benessere
Scuole di ballo
Attività sportive e ricreative
Attività estetiche
Attività mediche
Strutture sanitarie
Attività para-estetiche
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 122
Toscana - Legge regionale 3 gennaio 2005, n. 2
Discipline del benessere e bio-naturali.
.. le pratiche e le tecniche naturali, energetiche, psicosomatiche, artistiche e culturali
esercitate per favorire il raggiungimento, il miglioramento e la conservazione del benessere
globale della persona. Tali discipline non si prefiggono la cura di specifiche patologie, non
sono riconducibili alle attività di cura e riabilitazione fisica e psichica della popolazione
erogate dal servizio sanitario, né alle attività connesse a qualunque prescrizione di dieta, né
al le attività disciplinate dalla legge regionale 31 maggio 2004, n. 28(Disciplina delle attività
di estetica e di tatuaggio e piercing); le discipline del benessere e bio-naturali, nella loro
diversità ed eterogeneità,
Attività para-estetiche
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 123
sono fondate su alcuni principi-guida, in particolare sui seguenti:
1) approccio globale alla persona e alla sua condizione;
2) avere come scopo il miglioramento della qualità della vita, conseguibile anche
mediante la stimolazione delle risorse vitali della persona;
3) importanza dell'educazione a stili di vita salubri e rispettosi dell'ambiente.
4) non interferenza nel rapporto tra medici e pazienti e astensione dal ricorso
all'uso di farmaci di qualsiasi tipo, in quanto estranei alla competenza degli
operatori in discipline del benessere e bio-naturali;
Attività para-estetiche
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 124
b) per operatore in discipline del benessere e bio-naturali: la figura che, in
possesso di adeguata formazione, opera per favorire la piena e consapevole
assunzione di responsabilità di ciascun individuo in relazione al proprio stile di
vita, e per stimolare le risorse vitali della persona, intesa come entità globale e
indivisibile. L'operatore in discipline del benessere e bio-naturali non prescrive
farmaci, educa a stili di vita salubri, ad abitudini alimentari sane ed alla maggiore
consapevolezza dei propri comportamenti.
All'esercizio delle discipline del benessere e bio-naturali si accede mediante un
corso di formazione, di durata almeno triennale [NO SCIA-AUTORIZZAZIONE]
Lombardia
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 125
Legittimo il Reg. reg. 9 gennaio 2018, n. 1, Lombardia il quale, in attuazione
della delega legislativa, provvede a “normare” i profili igienico-sanitari e di decoro
urbano, anche per le attività di massaggio per il benessere. Ciò in quanto riferito
ad una attività che - proprio in quanto non implicante trattamenti di natura estetica
- non incorre nelle restrizioni e nelle limitazioni normative tipiche di un regime di
“riserva” (connotante, per contro, l’attività di estetista).
T.A.R. Lombardia, Sez. I, 31 ottobre 2018, n. 2453
Spunti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 126
Nel sistema sanitario vigente le funzioni del fisioterapista sono meramente
esecutive rispetto a quelle del medico fisiatra, al quale spetta la definizione del
programma riabilitativo del singolo paziente e la predisposizione dei singoli atti
terapeutici, di cui resta responsabile, anche se la loro esecuzione è frutto del
lavoro di un'equipe della quale fa parte anche il fisioterapista (D.M. 14 settembre
1994, n. 741)
Cons. Stato Sez. III Sent., 11/12/2017, n. 5840
Spunti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 127
Con Circolare prot. n. H1.2012.0013796 del 02/05/2012, la Direzione Generale
Sanità di Regione Lombardia, salvo eventuali e successive indicazioni del
Ministero della Salute, ha stabilito che i trattamenti quali manicure/pedicure e
scrub/peeling esfolianti corpo con utilizzo di pesciolini "garra rufa" ricadono
nell'ambito delle prestazioni a carattere estetico, con conseguente necessità della
presenza di un operatore professionalmente qualificato per l'attività di estetista.
Qualora vi siano condizioni di dermatiti o psoriasi, tale trattamento rientra
nell'ambito sanitario.
Ministero Sviluppo Economico - Risoluzione n. 138831 del 18 maggio 2016
https://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/normativa/altri-atti-amministrativi/2035104-risoluzione-n-138831-del-15-maggio-2016-attivita-di-massaggi-thuina-
o-thai-massage-ovvero-massaggi-rivolti-al-benessere-della-persona-sequestro-amministrativo-del-centro-massaggi-all-insegna-tuina-e-delle-relative-attrezzature
Spunti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 128
Con Circolare prot. n. H1.2012.0013796 del 02/05/2012, la Direzione Generale
Sanità di Regione Lombardia, salvo eventuali e successive indicazioni del
Ministero della Salute, ha stabilito che i trattamenti quali manicure/pedicure e
scrub/peeling esfolianti corpo con utilizzo di pesciolini "garra rufa" ricadono
nell'ambito delle prestazioni a carattere estetico, con conseguente necessità della
presenza di un operatore professionalmente qualificato per l'attività di estetista.
Qualora vi siano condizioni di dermatiti o psoriasi, tale trattamento rientra
nell'ambito sanitario.
Spunti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 129
La corretta lettura della disposizione porta a concludere che indistintamente tutti i
trattamenti ivi descritti siano immediatamente diretti all’unitario scopo di eliminare
o ridurre gli inestetismi presenti sul corpo umano; cioè che grazie alla praticata
attività, l'aspetto estetico sia modificato «attraverso l'eliminazione o l'attenuazione
degli inestetismi presenti». Ma questa essenziale finalità appare estranea alle
manipolazioni rientranti tra quelle proprie del massaggi Tuina, che non
perseguono quell’obiettivo.
Cons. Stato Sez. I Sent., 26/07/2016, n. 3378
Ministero Sviluppo Economico - Risoluzione n. 138831 del 18 maggio 2016
https://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/normativa/altri-atti-amministrativi/2035104-risoluzione-n-138831-del-15-maggio-2016-attivita-di-massaggi-thuina-
o-thai-massage-ovvero-massaggi-rivolti-al-benessere-della-persona-sequestro-amministrativo-del-centro-massaggi-all-insegna-tuina-e-delle-relative-attrezzature
Spunti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 130
La mancanza di un contatto diretto tra cliente ed operatore è ininfluente a
determinare l’applicazione della legge dato che rientra sempre nell'attività di
estetista anche la semplice messa a disposizione di apparecchi automatici. La
professionalità dell' intervento dell'estetista si manifesta proprio nel momento della
messa a disposizione delle attrezzature indicate e non certo in quello del
meccanico funzionamento delle apparecchiature.
Cassazione civile, sez. I, 17 marzo 2005, n. 5811.
Spunti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 131
La mancanza di un contatto diretto tra cliente ed operatore è ininfluente a
determinare l’applicazione della legge dato che rientra sempre nell'attività di
estetista anche la semplice messa a disposizione di apparecchi automatici. La
professionalità dell' intervento dell'estetista si manifesta proprio nel momento della
messa a disposizione delle attrezzature indicate e non certo in quello del
meccanico funzionamento delle apparecchiature.
Cassazione civile, sez. I, 17 marzo 2005, n. 5811.
Ulteriori spunti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 132
Nailing (onicotecnico)
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=37636.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=10323.0
Attività OLISTICA
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=43742.0
Legittima equiparazione dei TATUATORI ad attività estetica (sentenza)
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=43146.0
ESTETISTA: deve accertare lo stato di salute prima del trattamento (SENTENZA)
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=26300.0
SAUNA in palestra non è automaticamente attività estetica - quindi no requisiti - TAR
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=38280.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=35777.0
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 133
Rapporti fra
procedimenti
commerciali e tecnici
9
Rapporti fra (endo)procedimenti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 134
Edilizia e commercio
Rapporti fra (endo)procedimenti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 135
Commercio e rumore
Rapporti fra (endo)procedimenti
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 136
Commercio e sanità
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 137
Modulistica ad uso
interno
(approfondimento)
10
Modulistica ad uso interno
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 138
Trasmissione SCIA
Richiesta di parere/conferenza asincrona
Richiesta integrazioni
Preavviso di rigetto
Diniego
Risposta unica telematica
http://www.omniavis.com/index.php/2013-11-10-07-07-12/modulistica/modelli-omniavis
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 139
Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 140
Spazio alle
domande
Grazie
Omniavis srl
Lungarno Colombo 44
50136 - Firenze
055 6236286 - info@omniavis.it
http://www.omniavis.it/web/forum/
Dott. Simone Chiarelli
simone.chiarelli@gmail.com
3337663638

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Lezione 3 - Programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e controll...
Lezione 3 - Programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e controll...Lezione 3 - Programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e controll...
Lezione 3 - Programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e controll...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...Simone Chiarelli
 
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019Simone Chiarelli
 
Lezione 7 - Le specificità dell’affidamento di lavori pubblici: programmazion...
Lezione 7 - Le specificità dell’affidamento di lavori pubblici: programmazion...Lezione 7 - Le specificità dell’affidamento di lavori pubblici: programmazion...
Lezione 7 - Le specificità dell’affidamento di lavori pubblici: programmazion...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 09 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
Lezione n. 09 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...Lezione n. 09 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
Lezione n. 09 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...Simone Chiarelli
 
Ciclo Rifiuti Rif. T. U 152/2006
Ciclo Rifiuti Rif. T. U 152/2006Ciclo Rifiuti Rif. T. U 152/2006
Ciclo Rifiuti Rif. T. U 152/2006Dario
 
3. Accoppiamento tra barre di armature e calcestruzzo a trazione
3. Accoppiamento tra barre di armature e calcestruzzo a trazione3. Accoppiamento tra barre di armature e calcestruzzo a trazione
3. Accoppiamento tra barre di armature e calcestruzzo a trazioneFranco Bontempi Org Didattica
 
Lezione n. 13 (2 ore) - Le procedure di competenza dei servizi comunali (part...
Lezione n. 13 (2 ore) - Le procedure di competenza dei servizi comunali (part...Lezione n. 13 (2 ore) - Le procedure di competenza dei servizi comunali (part...
Lezione n. 13 (2 ore) - Le procedure di competenza dei servizi comunali (part...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 02 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
Lezione n. 02 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...Lezione n. 02 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
Lezione n. 02 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...Simone Chiarelli
 
Slides tu trasparenza def2
Slides tu trasparenza def2Slides tu trasparenza def2
Slides tu trasparenza def2raffasak
 
ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: PROGRAMMAZIONE, PROCEDURE...
ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: PROGRAMMAZIONE, PROCEDURE...ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: PROGRAMMAZIONE, PROCEDURE...
ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: PROGRAMMAZIONE, PROCEDURE...Omniavis srl
 
Sagre, spettacoli e TULPS - 10 luglio 2018
Sagre, spettacoli e TULPS - 10 luglio 2018Sagre, spettacoli e TULPS - 10 luglio 2018
Sagre, spettacoli e TULPS - 10 luglio 2018Simone Chiarelli
 
Lezione n. 04 (2 ore) - La disciplina dei procedimenti amministrativi nella L...
Lezione n. 04 (2 ore) - La disciplina dei procedimenti amministrativi nella L...Lezione n. 04 (2 ore) - La disciplina dei procedimenti amministrativi nella L...
Lezione n. 04 (2 ore) - La disciplina dei procedimenti amministrativi nella L...Simone Chiarelli
 
Lezione 11 - Approfondimenti: modalità di stipula del contratto, corretta ese...
Lezione 11 - Approfondimenti: modalità di stipula del contratto, corretta ese...Lezione 11 - Approfondimenti: modalità di stipula del contratto, corretta ese...
Lezione 11 - Approfondimenti: modalità di stipula del contratto, corretta ese...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorsoLezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorsoSimone Chiarelli
 
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 08 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 08 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 08 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 08 di 13Simone Chiarelli
 
Lezione n. 07 - Diritto degli Enti Locali e TUEL: La disciplina del Comune fr...
Lezione n. 07 - Diritto degli Enti Locali e TUEL: La disciplina del Comune fr...Lezione n. 07 - Diritto degli Enti Locali e TUEL: La disciplina del Comune fr...
Lezione n. 07 - Diritto degli Enti Locali e TUEL: La disciplina del Comune fr...Simone Chiarelli
 
Strumenti Consip per gli acquisti e mercato elettronico MePA
Strumenti Consip per gli acquisti e mercato elettronico MePAStrumenti Consip per gli acquisti e mercato elettronico MePA
Strumenti Consip per gli acquisti e mercato elettronico MePAGiovanni Gentili
 
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 05 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 05 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 05 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 05 di 13Simone Chiarelli
 

Mais procurados (20)

Lezione 3 - Programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e controll...
Lezione 3 - Programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e controll...Lezione 3 - Programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e controll...
Lezione 3 - Programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e controll...
 
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
 
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
 
Lezione 7 - Le specificità dell’affidamento di lavori pubblici: programmazion...
Lezione 7 - Le specificità dell’affidamento di lavori pubblici: programmazion...Lezione 7 - Le specificità dell’affidamento di lavori pubblici: programmazion...
Lezione 7 - Le specificità dell’affidamento di lavori pubblici: programmazion...
 
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...
 
Lezione n. 09 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
Lezione n. 09 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...Lezione n. 09 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
Lezione n. 09 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
 
Ciclo Rifiuti Rif. T. U 152/2006
Ciclo Rifiuti Rif. T. U 152/2006Ciclo Rifiuti Rif. T. U 152/2006
Ciclo Rifiuti Rif. T. U 152/2006
 
3. Accoppiamento tra barre di armature e calcestruzzo a trazione
3. Accoppiamento tra barre di armature e calcestruzzo a trazione3. Accoppiamento tra barre di armature e calcestruzzo a trazione
3. Accoppiamento tra barre di armature e calcestruzzo a trazione
 
Lezione n. 13 (2 ore) - Le procedure di competenza dei servizi comunali (part...
Lezione n. 13 (2 ore) - Le procedure di competenza dei servizi comunali (part...Lezione n. 13 (2 ore) - Le procedure di competenza dei servizi comunali (part...
Lezione n. 13 (2 ore) - Le procedure di competenza dei servizi comunali (part...
 
Lezione n. 02 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
Lezione n. 02 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...Lezione n. 02 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
Lezione n. 02 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con la redazione degli a...
 
Slides tu trasparenza def2
Slides tu trasparenza def2Slides tu trasparenza def2
Slides tu trasparenza def2
 
ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: PROGRAMMAZIONE, PROCEDURE...
ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: PROGRAMMAZIONE, PROCEDURE...ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: PROGRAMMAZIONE, PROCEDURE...
ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: PROGRAMMAZIONE, PROCEDURE...
 
Sagre, spettacoli e TULPS - 10 luglio 2018
Sagre, spettacoli e TULPS - 10 luglio 2018Sagre, spettacoli e TULPS - 10 luglio 2018
Sagre, spettacoli e TULPS - 10 luglio 2018
 
Lezione n. 04 (2 ore) - La disciplina dei procedimenti amministrativi nella L...
Lezione n. 04 (2 ore) - La disciplina dei procedimenti amministrativi nella L...Lezione n. 04 (2 ore) - La disciplina dei procedimenti amministrativi nella L...
Lezione n. 04 (2 ore) - La disciplina dei procedimenti amministrativi nella L...
 
Lezione 11 - Approfondimenti: modalità di stipula del contratto, corretta ese...
Lezione 11 - Approfondimenti: modalità di stipula del contratto, corretta ese...Lezione 11 - Approfondimenti: modalità di stipula del contratto, corretta ese...
Lezione 11 - Approfondimenti: modalità di stipula del contratto, corretta ese...
 
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorsoLezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
 
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 08 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 08 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 08 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 08 di 13
 
Lezione n. 07 - Diritto degli Enti Locali e TUEL: La disciplina del Comune fr...
Lezione n. 07 - Diritto degli Enti Locali e TUEL: La disciplina del Comune fr...Lezione n. 07 - Diritto degli Enti Locali e TUEL: La disciplina del Comune fr...
Lezione n. 07 - Diritto degli Enti Locali e TUEL: La disciplina del Comune fr...
 
Strumenti Consip per gli acquisti e mercato elettronico MePA
Strumenti Consip per gli acquisti e mercato elettronico MePAStrumenti Consip per gli acquisti e mercato elettronico MePA
Strumenti Consip per gli acquisti e mercato elettronico MePA
 
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 05 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 05 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 05 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 05 di 13
 

Semelhante a SUAP: le dieci principali criticità - 15 novembre 2018

Edilizia: destinazione d'uso - 15 gennaio 2018
Edilizia: destinazione d'uso - 15 gennaio 2018Edilizia: destinazione d'uso - 15 gennaio 2018
Edilizia: destinazione d'uso - 15 gennaio 2018Simone Chiarelli
 
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...nettuno5stelle
 
Licenza edilizia in variante 2010 scalici giuseppe cev n.26.10[1]
Licenza edilizia in variante 2010 scalici giuseppe  cev n.26.10[1]Licenza edilizia in variante 2010 scalici giuseppe  cev n.26.10[1]
Licenza edilizia in variante 2010 scalici giuseppe cev n.26.10[1]ifattidiisoladellefemmine
 
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorio
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorioFacsimile Contratto locazione commerciale transitorio
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorioAffittoprotetto.it
 
2.Avv. Claudio Bargellini - Le opere di urbanizzazione a scomputo
2.Avv. Claudio Bargellini - Le opere di urbanizzazione a scomputo2.Avv. Claudio Bargellini - Le opere di urbanizzazione a scomputo
2.Avv. Claudio Bargellini - Le opere di urbanizzazione a scomputoAvv. Francesco Barchielli
 
Avviso manifestazione di interesse allegato a - piano viario 148-1425
Avviso manifestazione di interesse   allegato a - piano viario 148-1425Avviso manifestazione di interesse   allegato a - piano viario 148-1425
Avviso manifestazione di interesse allegato a - piano viario 148-1425Redazione Noicattaro Web
 
Osservatorio mercato immobiliare quaderni anno ii_n_2_dic_2013.59-72
Osservatorio mercato immobiliare quaderni anno ii_n_2_dic_2013.59-72Osservatorio mercato immobiliare quaderni anno ii_n_2_dic_2013.59-72
Osservatorio mercato immobiliare quaderni anno ii_n_2_dic_2013.59-72Affittoprotetto.it
 
ANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE
ANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALEANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE
ANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALEArchLiving
 
Bonus Facciate, documento riepilogativo ANCE
Bonus Facciate, documento riepilogativo ANCEBonus Facciate, documento riepilogativo ANCE
Bonus Facciate, documento riepilogativo ANCEAndrea Ursini Casalena
 
Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia_R02
Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia_R02Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia_R02
Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia_R02Gianluca Loffredo
 
RICOSTRUZIONE POST SISMA
RICOSTRUZIONE POST SISMARICOSTRUZIONE POST SISMA
RICOSTRUZIONE POST SISMAArchLiving
 
Convenzione MIT - ANCI per nuovi progetti infrastrutturali nei piccoli Comuni
Convenzione MIT - ANCI per nuovi progetti infrastrutturali nei piccoli ComuniConvenzione MIT - ANCI per nuovi progetti infrastrutturali nei piccoli Comuni
Convenzione MIT - ANCI per nuovi progetti infrastrutturali nei piccoli ComuniParma Couture
 
RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE, VERONA
RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE, VERONARICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE, VERONA
RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE, VERONAArchLiving
 
MIUR - Bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
MIUR - Bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentaleMIUR - Bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
MIUR - Bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentaleGuido Alberto Micci
 
Intervento Detrazioni Fiscali - Daniele Corno e Marco Fraschini, Studio Corno...
Intervento Detrazioni Fiscali - Daniele Corno e Marco Fraschini, Studio Corno...Intervento Detrazioni Fiscali - Daniele Corno e Marco Fraschini, Studio Corno...
Intervento Detrazioni Fiscali - Daniele Corno e Marco Fraschini, Studio Corno...redazione_livinginterior
 

Semelhante a SUAP: le dieci principali criticità - 15 novembre 2018 (20)

Edilizia: destinazione d'uso - 15 gennaio 2018
Edilizia: destinazione d'uso - 15 gennaio 2018Edilizia: destinazione d'uso - 15 gennaio 2018
Edilizia: destinazione d'uso - 15 gennaio 2018
 
230224_Slide.pdf
230224_Slide.pdf230224_Slide.pdf
230224_Slide.pdf
 
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...
 
Osservazione piano integrato piazza grande
Osservazione piano integrato piazza grandeOsservazione piano integrato piazza grande
Osservazione piano integrato piazza grande
 
Licenza edilizia in variante 2010 scalici giuseppe cev n.26.10[1]
Licenza edilizia in variante 2010 scalici giuseppe  cev n.26.10[1]Licenza edilizia in variante 2010 scalici giuseppe  cev n.26.10[1]
Licenza edilizia in variante 2010 scalici giuseppe cev n.26.10[1]
 
Commercio
CommercioCommercio
Commercio
 
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorio
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorioFacsimile Contratto locazione commerciale transitorio
Facsimile Contratto locazione commerciale transitorio
 
2.Avv. Claudio Bargellini - Le opere di urbanizzazione a scomputo
2.Avv. Claudio Bargellini - Le opere di urbanizzazione a scomputo2.Avv. Claudio Bargellini - Le opere di urbanizzazione a scomputo
2.Avv. Claudio Bargellini - Le opere di urbanizzazione a scomputo
 
Avviso manifestazione di interesse allegato a - piano viario 148-1425
Avviso manifestazione di interesse   allegato a - piano viario 148-1425Avviso manifestazione di interesse   allegato a - piano viario 148-1425
Avviso manifestazione di interesse allegato a - piano viario 148-1425
 
Osservatorio mercato immobiliare quaderni anno ii_n_2_dic_2013.59-72
Osservatorio mercato immobiliare quaderni anno ii_n_2_dic_2013.59-72Osservatorio mercato immobiliare quaderni anno ii_n_2_dic_2013.59-72
Osservatorio mercato immobiliare quaderni anno ii_n_2_dic_2013.59-72
 
imu2019
imu2019imu2019
imu2019
 
ANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE
ANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALEANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE
ANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE
 
Bando commercio
Bando commercioBando commercio
Bando commercio
 
Bonus Facciate, documento riepilogativo ANCE
Bonus Facciate, documento riepilogativo ANCEBonus Facciate, documento riepilogativo ANCE
Bonus Facciate, documento riepilogativo ANCE
 
Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia_R02
Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia_R02Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia_R02
Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia_R02
 
RICOSTRUZIONE POST SISMA
RICOSTRUZIONE POST SISMARICOSTRUZIONE POST SISMA
RICOSTRUZIONE POST SISMA
 
Convenzione MIT - ANCI per nuovi progetti infrastrutturali nei piccoli Comuni
Convenzione MIT - ANCI per nuovi progetti infrastrutturali nei piccoli ComuniConvenzione MIT - ANCI per nuovi progetti infrastrutturali nei piccoli Comuni
Convenzione MIT - ANCI per nuovi progetti infrastrutturali nei piccoli Comuni
 
RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE, VERONA
RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE, VERONARICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE, VERONA
RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE, VERONA
 
MIUR - Bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
MIUR - Bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentaleMIUR - Bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
MIUR - Bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
 
Intervento Detrazioni Fiscali - Daniele Corno e Marco Fraschini, Studio Corno...
Intervento Detrazioni Fiscali - Daniele Corno e Marco Fraschini, Studio Corno...Intervento Detrazioni Fiscali - Daniele Corno e Marco Fraschini, Studio Corno...
Intervento Detrazioni Fiscali - Daniele Corno e Marco Fraschini, Studio Corno...
 

Mais de Simone Chiarelli

Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...Simone Chiarelli
 
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...Simone Chiarelli
 
Lezione 00 - Corso (base) per concorsi in Polizia locale
Lezione 00 -  Corso (base) per concorsi in Polizia localeLezione 00 -  Corso (base) per concorsi in Polizia locale
Lezione 00 - Corso (base) per concorsi in Polizia localeSimone Chiarelli
 
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)Simone Chiarelli
 
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentaleLezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentaleSimone Chiarelli
 
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Simone Chiarelli
 

Mais de Simone Chiarelli (20)

Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
 
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
 
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
 
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
 
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
 
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
 
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
 
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
 
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
 
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
 
Lezione 00 - Corso (base) per concorsi in Polizia locale
Lezione 00 -  Corso (base) per concorsi in Polizia localeLezione 00 -  Corso (base) per concorsi in Polizia locale
Lezione 00 - Corso (base) per concorsi in Polizia locale
 
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
 
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
 
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
 
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
 
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
 
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentaleLezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
 
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
 
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
 
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
 

SUAP: le dieci principali criticità - 15 novembre 2018

  • 1. SUAP: le 10 principali criticità nella gestione delle procedure Firenze, 15 novembre 2018 ed in diretta webinar Dott. Simone Chiarelli Per info: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=46887.0
  • 2. INFORMAZIONI UTILI Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 2 E’ possibile iscriversi per partecipare in aula compilando la scheda di iscrizione allegata alla brochure presente su http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=46887.0 E’ possibile iscriversi e partecipare online in diretta iscrivendosi all’indirizzo https://weetrix.com/shop/corso_presentazione.php?corso_id=14 E’ possibile acquistare bonus formativi su http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=46387.0 Per ogni altra informazione chiamate lo 0556236286 o scrivete a info@omniavis.it
  • 3. 10 criticità per i SUAP Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 3 1 - Destinazioni d’uso, accatastamento ed attività produttive 2 - Subingresso e variazioni soggettive 3 - SCIA irricevibile, conformabile, inefficace 4 - A.U.A. (autorizzazione unica ambientale) 5 - SUAP e obblighi di informazione all’utenza 6 - Carenza di requisiti edilizi ed igienico-sanitari 7 - Pubblicità e riservatezza nella gestione documentale 8 - Estetisti ed attività para-estetiche 9 - Rapporti fra procedimenti commerciali e tecnici 10 - Modulistica ad uso interno (approfondimento)
  • 4. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 4 Destinazioni d’uso, accatastamento ed attività produttive 1
  • 5. Utilizzo degli immobili a fini produttivi Destinazione urbanistica Il certificato di destinazione urbanistica attesta la destinazione urbanistica così come stabilita dagli Strumenti Urbanistici Vigenti e l'indicazione dei Vincoli Sovraordinati di una determinata area (necessario in caso di compravendita, di successione, ecc…) Destinazione d’uso … l'insieme delle modalità e delle finalità di utilizzo di un suolo, di un'opera, di un manufatto, di una costruzione dell'essere umano o di un bene naturalistico Accatastamento L’insieme delle operazioni necessarie per l’iscrizione al catasto di un fabbricato o di un terreno, rilevante ai fini fiscali e, indirettamente, a quelli edilizi
  • 6. D.P.R. 06/06/2001, n. 380 Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 6 Art. 23-ter Mutamento d'uso urbanisticamente rilevante 1. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante della destinazione d'uso ogni forma di utilizzo dell'immobile o della singola unità immobiliare diversa, da quella originaria, ancorché non accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare l'assegnazione dell'immobile o dell'unità immobiliare considerati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencate:
  • 7. D.P.R. 06/06/2001, n. 380 Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 7 Art. 23-ter Mutamento d'uso urbanisticamente rilevante a) residenziale; a-bis) turistico-ricettiva; b) produttiva e direzionale; c) commerciale; d) rurale.
  • 8. Destinazioni d’uso Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 8 2. La destinazione d'uso di un fabbricato o di una unità immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile. 3. Le regioni adeguano la propria legislazione ai princìpi di cui al presente articolo entro novanta giorni dalla data della sua entrata in vigore. Decorso tale termine, trovano applicazione diretta le disposizioni del presente articolo. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti urbanistici comunali, il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito.
  • 9. Superficie utile (lorda/netta) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 9 Nell'articolo 1, del Dm del 26 aprile 1991, e nell'articolo 6 del Dm 5 agosto 1994, si sancisce che si intende «per superficie utile abitabile la superficie di pavimento degli alloggi misurata al netto dei muri perimetrali e di quelli interni, delle soglie di passaggio da un vano all'altro e degli sguinci di porte e finestre».
  • 10. Destinazione d’uso e LL.RR. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 10 L’esempio della Regione Toscana (analogo nella maggior parte delle Regioni) Legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 Art. 99 - Categorie funzionali e mutamenti della destinazione d’uso 1. Le previsioni degli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica, nonché la disciplina di cui all'articolo 98, sono definiti con riferimento alle seguenti categorie funzionali: a) residenziale; b) industriale e artigianale; c) commerciale al dettaglio; d) turistico-ricettiva; e) direzionale e di servizio; f) commerciale all’ingrosso e depositi; g) agricola e funzioni connesse ai sensi di legge.
  • 11. Destinazione d’uso in TOSCANA Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 11 2. Fermo restando quanto previsto dal comma 3: a) il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito. b) il mutamento delle destinazioni d'uso da una all'altra delle categorie indicate al comma 1 costituisce mutamento rilevante della destinazione d'uso.
  • 12. Destinazione d’uso in TOSCANA Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 12 3. Gli strumenti di pianificazione urbanistica comunali possono: a) stabilire limitazioni al mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale; b) individuare aree, diverse dalle zone omogenee “A” di cui al d.m. 1444/1968, nelle quali le seguenti categorie funzionali siano assimilabili: 1) residenziale e direzionale e di servizio laddove reciprocamente funzionali; 2) industriale e artigianale e commerciale, all'ingrosso e depositi, nonché direzionale e di servizio.
  • 13. Destinazione d’uso in TOSCANA Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 13 4. La destinazione d’uso di un fabbricato o di una unità immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile. 5. L’insediamento di grandi strutture di vendita o di medie strutture aggregate, aventi effetti assimilabili a quelle delle grandi strutture, sono ammessi solo tramite espressa previsione del piano operativo in conformità con la disciplina del piano strutturale. In assenza di tale previsione è precluso l’insediamento di strutture di vendita sopra richiamate, anche se attuato mediante interventi comportanti la modifica della destinazione d’uso di edifici esistenti o l’incremento della superficie di vendita di strutture commerciali già insediate.
  • 14. Destinazione d’uso in TOSCANA Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 14 6. Si presume destinazione d’uso attuale ai fini della presente legge, quella risultante da: a) titoli abilitativi o altri atti pubblici; b) atti in possesso della pubblica amministrazione formati in data anteriore all’entrata in vigore dello strumento urbanistico comunale; c) in mancanza di uno degli atti di cui alle lettere a) e b), la posizione catastale quale risulta alla data di entrata in vigore dello strumento urbanistico comunale.
  • 15. Attività e destinazione Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 15
  • 16. Attività e destinazione Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 16
  • 17. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 17 E' illegittima l'annullamento della concessa SCIA relativamente a capannoni industriali successivamente trasformati in magazzini destinati allo stoccaggio e alla vendita all'ingrosso di abbigliamento e ciò in quanto nella destinazione commerciale di cui all'art. 23 ter del D.P.R. n. 380/2001 rientrano piccole, medie e grandi strutture di vendita, tutte intese come strutture di vendita al dettaglio e comprensive di depositi pertinenziali anche localizzati in locali autonomi non contigui, e non il commercio all'ingrosso, facente, invece, parte, con depositi e magazzini, della destinazione d'uso produttiva. T.A.R. Lazio Roma Sez. II bis, 11/09/2018, n. 9249
  • 18. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 18 Una volta accertato il mutamento d'uso di un immobile in assenza del permesso di costruire, deve essere applicato il regime sanzionatorio previsto dall'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001 per le opere eseguite in assenza del permesso di costruire, ingiungendo quindi la rimozione o la demolizione delle stesse. T.A.R. Lombardia Milano Sez. II, 27/08/2018, n. 2018
  • 19. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 19 Il mutamento di destinazione d'uso in contrasto con il PRG determina una violazione dello strumento urbanistico che consente di ordinare la demolizione, in deroga alla regola generale di applicazione della sola sanzione pecuniaria agli illeciti commessi in relazione ad interventi sottoponili a DIA/SCIA ex art. 37, comma 1, d.P.R. n. 380/2001. In particolare, in presenza di abusivismo edilizio, l'applicabilità della sanzione pecuniaria è limitata ai soli interventi astrattamente realizzabili previa denuncia d'inizio attività che siano, altresì, conformi agli strumenti urbanistici vigenti. Cons. Stato Sez. VI, 27/02/2018, n. 1200
  • 20. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 20 Il mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante è soltanto quello intervenuto tra categorie funzionalmente autonome sotto il profilo urbanistico, come accade nel passaggio dalla destinazione industriale a quella commerciale. (d.p.r. n. 380/2001, T.U. Edilizia) (Riforma della sentenza del T.a.r. Veneto, sez. II, n. 595 del 2015). Cons. Stato Sez. VI Sent., 25/09/2017, n. 4469
  • 21. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 21 Presupposto del mutamento di destinazione d'uso - giuridicamente rilevante ai fini dell'eventuale adozione della sanzione interdittiva del cambio di destinazione non consentito - è che l'uso diverso, attuato senza opere a ciò preordinate, comporti un maggior peso urbanistico effettivamente incidente sul tessuto urbano. L'aggravio di servizi - quali, ad esempio, il pregiudizio alla viabilità ed al traffico ordinario nella zona; il maggior numero di parcheggi nelle aree antistanti o prossime l'immobile - è l'ubi consistam del mutamento di destinazione che giustifica la repressione dell'alterazione del territorio in conseguenza dell'incremento del carico urbanistico come originariamente divisato, nella pianificazione del tessuto urbano, dall'Amministrazione locale. Cons. Stato Sez. VI, 25/09/2017, n. 4469
  • 22. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 22 L'attività di un soggetto che svolge in un immobile con autonomia un'attività di gestione dei magazzini di beni finiti, prodotti da altra azienda, regolando il flusso ed il deflusso delle scorte sulla base di valutazioni legate al ciclo di commercializzazione del bene prodotto è attratta nell'ambito dell'intermediazione commerciale; pertanto, tale attività, ove costituisca cambiamento di destinazione d'uso dell'immobile deve essere assentito con specifico atto di concessione, che contestualmente riconsideri gli oneri urbanistici (d.p.r. n. 380/2001, T.U. Edilizia). T.A.R. Piemonte Torino Sez. II, 21/07/2016, n. 1035
  • 23. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 23 In tema di reati edilizi, ai fini della individuazione della relativa categoria funzionale di cui all' art. 23 ter del d.P.R. n. 380 del 2001, l'attività fieristica deve essere considerata come attività commerciale, con la conseguenza che la modifica della destinazione d'uso, mediante opera, di un preesistente complesso immobiliare destinato ad insediamento produttivo, richiede il rilascio del permesso di costruire. (Annulla con rinvio, Trib. lib. Santa Maria Capua Vetere, 08/07/2016) Cass. pen. Sez. III, 13-01-2017, n. 6060 (rv. 269941)
  • 24. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 24 Nel caso di mutamento di destinazione d'uso da artigianale a commerciale si realizza un cambiamento che implica il passaggio ad una categoria funzionale autonoma che ha un diverso carico urbanistico ai sensi dell' art. 19 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (T.U. Edilizia); tale sopravvenuto mutamento della destinazione d'uso, anche in assenza di interventi, comporta comunque l'insorgenza del presupposto imponibile per la debenza del contributo, compreso quello relativo al costo di costruzione. T.A.R. Veneto Venezia Sez. II, 15/09/2017, n. 827
  • 25. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 25 In materia edilizia sono qualificabili come pertinenze solo i beni che siano privi di autonoma destinazione e che esauriscano la loro destinazione d’uso nel rapporto funzionale con l’edificio principale, così da non incidere sul carico urbanistico. Il vincolo di accessorietà deve desumersi dal rapporto oggettivo esistente fra le due cose e non dalla semplice utilità che da una di esse possa ricavare colui che abbia la disponibilità di entrambe ( d.p.r. n. 380/2001 , T.U. Edilizia). Cons. Stato Sez. IV, 11-10-2017, n. 4709
  • 26. Giurisprudenza recente Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 26 Il mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante è quello tra categorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico e che influisce di conseguenza sul c.d. carico urbanistico poiché la semplificazione delle attività edilizie voluta dal Legislatore non si è spinta al punto di rendere tra loro omogenee tutte le categorie funzionali, le quali rimangono non assimilabili, a conferma della scelta già operata con il decreto ministeriale n. 1444 del 1968. (dichiara inammissibile il ricorso principale, rigetta i motivi aggiunti). T.A.R. Campania Napoli Sez. VII, 06/11/2017, n. 5152
  • 27. Categorie catastali Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 27 Le categorie catastali sono l'indice ufficiale utilizzato in Italia per classificare i beni immobili, e determinarne le rendite. Furono introdotte con il regio decreto-legge 13 aprile 1939 n. 652, che riformò la disciplina relativa al catasto istituendo il catasto dei fabbricati, alla base del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (NCEU). A immobili uso di abitazioni o assimilabili B immobili uso di alloggi collettivi C destinazione ordinaria commerciale e varie D immobili a destinazione speciale E immobili a destinazione particolare
  • 28. Catasto e destinazione d’uso edilizia Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 28 Il provvedimento di attribuzione della rendita catastale di un immobile è un atto tributario che inerisce al bene che ne costituisce l'oggetto, secondo una prospettiva di tipo reale riferita alle caratteristiche oggettive (costruttive e tipologiche in genere), che costituiscono il nucleo sostanziale della destinazione ordinaria. La idoneità del bene a produrre ricchezza va, dunque, ricondotta, prioritariamente, non al concreto uso che di esso venga fatto, ma alla sua destinazione funzionale e produttiva, che va accertata in riferimento alle potenzialità di utilizzo purché non in contrasto con la disciplina urbanistica. Cass. civ. Sez. VI - 5 Ord., 12/09/2018, n. 22226
  • 29. Catasto e destinazione d’uso edilizia Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 29 L'accatastamento rappresenta una classificazione di ordine tributario, che fa stato a quegli specifici fini, senza assurgere a strumento idoneo (al di là di un mero valore indiziario) per evidenziare la reale destinazione d'uso di singole porzioni immobiliari e della relativa regolarità urbanistico edilizia. Cons. Stato Sez. VI Sent., 21/01/2015, n. 177
  • 30. Catasto e destinazione d’uso edilizia Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 30 In materia edilizia il c.d. sistema "a cascata" di cui all'art. 13, comma 3, della Legge n. 16/2008, ai fini della destinazione d'uso di un immobile, comporta che si debba fare in via preliminare riferimento al pertinente titolo abilitativo edilizio e, solo in subordine, in caso di assenza o di indeterminatezza del titolo medesimo, al primo accatastamento ovvero altri atti probanti successivi all'accatastamento. T.A.R. Liguria Genova Sez. I, 27/07/2018, n. 651 T.A.R. Valle d'Aosta Aosta Sez. Unica Sent., 19/09/2013, n. 62 T.A.R. Campania Napoli Sez. VI Sent., 25/02/2011, n. 1212
  • 31. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 31
  • 32. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 32
  • 33. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 33
  • 34. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 34
  • 35. Visura catastale Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 35 Il servizio di consultazione online consente l'accesso alla banca dati catastale e ipotecaria relativamente agli immobili di cui il soggetto richiedente risulti titolare, anche per quota, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento e ottenere a titolo gratuito e in esenzione da tributi, su file in formato pdf, visure attuali e storiche dell'unità immobiliare, visure della mappa, visure planimetriche e ispezioni ipotecarie. Visura catastale telematica - Il servizio di visura telematica consente l'accesso telematico alle banche dati catastali. E’ possibile richiedere: visure attuali per soggetto, ossia limitata agli immobili su cui il soggetto cercato risulti all’attualità titolare di diritti reali (non è al momento previsto il rilascio della visura per soggetto storica) visure, attuali o storiche, di un immobile (censito al catasto dei Terreni o al Catasto dei Fabbricati), impostando la ricerca attraverso gli identificativi catastali visure della mappa, di una particella censita al Catasto dei Terreni, impostando la ricerca attraverso gli identificativi catastali.
  • 36. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 36
  • 37. Sintesi e conclusioni Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 37 Compatibilità urbanistico-edilizia Destinazione d’uso principale Destinazione d’uso compatibile Categoria catastale Conseguenze della non conformità Verifiche e competenze
  • 38. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 38 Subingresso e variazioni soggettive 2
  • 39. Le tipologie di procedure Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 39 Avvio Trasferimento Variazione soggettiva Variazione oggettiva Subingresso Sospensione Cessazione
  • 40. Definizione Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 40 L. 11/06/1971, n. 426 - Disciplina del commercio. Art. 29. Subingresso - Casi di priorità. Il trasferimento della gestione o della titolarità di un esercizio di vendita per atto tra vivi o a causa di morte comporta il trasferimento dell'autorizzazione, sempre che sia provato l'effettivo trapasso dell'esercizio e il subentrante sia iscritto nel registro previsto dal capo I della presente legge. L. 25/08/1991, n. 287 - Art. 7 Subingresso 1. Il trasferimento della gestione o della titolarità di un esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e di bevande per atto tra vivi o a causa di morte comporta la cessione all'avente causa dell'autorizzazione di cui all'art. 3, sempre che sia provato l'effettivo trasferimento dell'attività e il subentrante sia regolarmente iscritto nel registro di cui all'art. 2.
  • 41. Art. 2555 codice civile Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 41 L'azienda è il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa Elemento che qualifica l’azienda è la destinazione dei beni all’esercizio dell’impresa. La nozione di bene include non solo i beni mobili, immobili e immateriali (es. i brevetti), ma anche più in generale i contratti che l’imprenditore ha stipulato per l’esercizio dell’impresa e le situazioni giuridiche che ne derivano (crediti o debiti). Non è incluso l’avviamento, ossia il valore aggiunto dell’azienda rispetto ai singoli beni aziendali che consiste nella capacità di attrarre clientela e generare reddito, in base all’organizzazione di fattori produttivi (c.d. avviamento oggettivo) e all’efficienza dell’imprenditore nella gestione dell’impresa (c.d. avviamento soggettivo).
  • 42. Azienda e ramo di azienda Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 42 Il ramo d'azienda è un insieme organizzato di beni aziendali, dotato di propria autonomia organizzativa e funzionale e trattato, dalla legge, come complesso unitario di beni. La disciplina del trasferimento d'azienda si applica anche alle cessioni di rami d'azienda.
  • 43. Art. 2556 codice civile Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 43 Per le imprese soggette a registrazione i contratti che hanno per oggetto il trasferimento della proprietà o il godimento dell'azienda devono essere provati per iscritto, salva l'osservanza delle forme stabilite dalla legge per il trasferimento dei singoli beni che compongono l'azienda o per la particolare natura del contratto. I contratti di cui al primo comma, in forma pubblica o per scrittura privata autenticata, devono essere depositati per l'iscrizione nel registro delle imprese, nel termine di trenta giorni, a cura del notaio rogante o autenticante.
  • 44. Art. 2556 codice civile Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 44 Per la possibilità di sottoscrivere con firma digitale gli atti di natura fiscale di cui al presente articolo, vedi l'art. 36, comma 1-ter, D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall'art. 11-bis, comma 1, D.L. 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 dicembre 2017, n. 172.
  • 45. Casistiche Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 45 Toscana - L.R. 07/02/2005, n. 28 ….. Art. 74 - Subingresso. 1. Il trasferimento della gestione o della proprietà dell'azienda o di un ramo di azienda, per atto tra vivi o per causa di morte, comporta il trasferimento al subentrante della titolarità del titolo abilitativo all'esercizio dell'attività commerciale. 2. Il subingresso è soggetto a comunicazione effettuata dal subentrante al comune competente per territorio, salvo quanto previsto all'articolo 77. CESSIONE AFFITTO INTER VIVOS MORTIS CAUSA AZIENDA RAMO
  • 46. Modalità di “cessione” (proprietà/godimento) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 46 Cessione Affitto Subaffitto Affitto Subaffitto Subaffitto
  • 47. Subingresso - reintestazione - subingresso Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 47
  • 48. Proprietà e nuda proprietà Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 48 La nuda proprietà è un caso di proprietà privata alla quale non si accompagna un diritto reale di godimento del bene cui è relativa. Tipicamente si riferisce a un immobile del quale si acquisisce la proprietà ma non il diritto di usufrutto.
  • 49. Giurisprudenza Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 49 Cass. civ. Sez. III, 17-04-1996, n. 3627 Ai fini del trasferimento dell'azienda non è necessario che vengano trasferiti tutti i beni aziendali, ma è sufficiente il trasferimento di alcuni di essi, purchè nel complesso di questi ultimi permanga un residuo di organizzazione che ne dimostri l'attitudine all'esercizio dell'impresa, sia pure con la successiva integrazione ad opera del cessionario. Cass. civ. Sez. lavoro, 24-03-2001, n. 4307 La risoluzione per mutuo consenso di un contratto per il quale la forma scritta non sia richiesta "ad substantiam", ma solo "ad probationem", come nel caso di contratto di affitto di azienda, può risultare anche da un comportamento tacito concludente.
  • 50. Giurisprudenza Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 50 Cons. Stato Sez. V, 05-03-2014, n. 1039 Per il combinato disposto degli art. 2556, 2202, 2083 c.c., non è necessaria la prova scritta dei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà o del godimento di una azienda di piccolo commercio, la stessa non essendo soggetta a registrazione Cass. civ. Sez. III, 30-06-2015, n. 13319 Alla cessione di ramo di azienda è applicabile l'art. 2560 c.c. e l'acquirente del ramo di azienda dovrà rispondere dei debiti pregressi risultanti da libri contabili obbligatori inerenti alla gestione del ramo di azienda ceduto.
  • 51. Discipline regionali Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 51 Toscana - L.R. 23/07/2009, n. 40 Art. 47 - Subingresso e variazioni societarie. 1. Nelle attività economiche soggette ad autorizzazione o altro titolo abilitativo rilasciato nelle materie di competenza regionale, le fattispecie di seguito elencate sono soggette a mera comunicazione, da effettuarsi all'autorità competente entro un termine non superiore a sessanta giorni: a) subingresso; b) mutamento della compagine sociale o del regime societario; c) variazione del legale rappresentante; d) mutamento della denominazione sociale. 2. Restano ferme le fattispecie, già previste da norme vigenti all'entrata in vigore della presente legge, che richiedono la mera comunicazione anche nei casi in cui il rilascio del titolo abilitativo sia subordinato al possesso di requisiti mutevoli nel tempo.
  • 52. Discipline regionali Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 52 Toscana - L.R. 12/12/2017, n. 70 Art. 35 Esercizio dell'attività di panificazione. Modifiche all'articolo 2 della L.R. n. 18/2011. In vigore dal 14 dicembre 2017 1. Dopo il comma 1 dell'articolo 2 della legge regionale 6 maggio 2011, n. 18 (Norme in materia di panificazione) è inserito il seguente: "1-bis. Il subingresso è soggetto alla comunicazione ai sensi dell'articolo 47 della legge regionale 23 luglio 2009, n. 40 (Norme sul procedimento amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza dell'attività amministrativa).".
  • 53. Discipline regionali Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 53 Toscana - L.R. 20/12/2016, n. 86 Art. 34 Subingresso. 1. Il trasferimento della titolarità o della gestione delle strutture ricettive di cui al presente capo, per atto tra vivi o mortis causa, comporta il trasferimento al subentrante della titolarità del titolo abilitativo all'esercizio dell'attività. 2. Il subingresso è soggetto a comunicazione effettuata dal subentrante allo SUAP competente per territorio. 3. Il subentrante dichiara: a) il trasferimento dell'attività; b) il possesso dei requisiti di cui all'articolo 33, commi 1, 2 e 3. 4. La comunicazione di subingresso è effettuata prima dell'effettivo avvio dell'attività e comunque: a) entro sessanta giorni dalla data dell'atto di trasferimento della titolarità o della gestione dell'attività; b) entro un anno dalla morte del titolare.
  • 54. Variazioni societarie Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 54 Toscana - L.R. 20/12/2016, n. 86 Art. 73 - Variazioni del legale rappresentante o della denominazione o ragione sociale 1. Le variazioni del legale rappresentante e della denominazione o ragione sociale di un’attività commerciale, la variazione del soggetto in possesso dei requisiti professionali e le trasformazioni societarie non conseguenti ad atti di trasferimento di attività per atto tra vivi o a causa di morte, sono soggette a comunicazione al comune da effettuare entro sessanta giorni dalla variazione e non implicano il rilascio di una nuova autorizzazione né la presentazione di una nuova segnalazione certificata di inizio attività.
  • 55. Mortis causa Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 55 Toscana - L.R. 07/02/2005, n. 28 ….. 5. In caso di subingresso per causa di morte, la comunicazione è effettuata dall'erede o dagli eredi che abbiano nominato, con la maggioranza indicata dall'articolo 1105 del codice civile, un solo rappresentante per tutti i rapporti giuridici con i terzi, ovvero abbiano costituito una società. 6. Nei casi di cui al comma 5, qualora si tratti di attività relative al settore merceologico alimentare o alla somministrazione di alimenti e bevande, fermo restando il possesso dei requisiti di cui all'articolo 13, il subentrante ha facoltà di continuare a titolo provvisorio l'attività. Qualora entro un anno dalla data di decesso del dante causa il subentrante non dimostri il possesso dei requisiti di cui all'articolo 14, salvo proroga in comprovati casi di forza maggiore, il titolo abilitativo decade.
  • 56. Conseguenze amministrative e casi particolari Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 56 Fra “non imprese” (circoli) Tardivo Irricevibile Inefficace Avvio attività Scia Voltura
  • 57. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 57 SCIA irricevibile, conformabile, inefficace 3
  • 58. Il procedimento amministrativoTitolare Iniziativa Di parte D’ufficio Istruttoria Decisoria positiva Integrativa efficacia Decisoria negativa Diniego
  • 59. La segnalazione certificata (SCIA)Titolare Presentazione Ricevibile Irricevibile Inefficace Efficace Non conformabile Conformabile Conforme
  • 60. L’art. 19 - verifiche ed adempimenti Verifiche formali Irricevibilità Conformazione Chiarimenti Rettifica Adempimenti Avvio procedimento Ricevuta Protocollo Esito dei controlli Integrazioni 10 bis Controlli Controlli formali Controlli sostanziali Controlli attività Controlli a campione Controlli a tappeto
  • 61. SCIA Art. 19 L. 241/1990 0) Informazioni 1) adempimenti amministrativi 2) Verifica della ricevibilità 3) Conformazione 4) Chiarimenti 5) Controlli documentali 6) Controlli sull’attività
  • 62. Le tipologie di scia Scia ordinaria Art. 19 Legislazione speciale Scia UNICA Pluralità di scia Regime “separato” Collegamento Connessione Scia condizionata Pre-requisito Condizione reciproca Condizione univoca Irricevibilità
  • 63. Art. 21-nonies L. 241/1990 - Annullamento d'ufficio 1. Il provvedimento amministrativo illegittimo ... può essere annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole, comunque non superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, inclusi i casi in cui il provvedimento si sia formato ai sensi dell'articolo 20, e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge. Rimangono ferme le responsabilità connesse all'adozione e al mancato annullamento del provvedimento illegittimo.
  • 64. Art. 21-nonies L. 241/1990 - Annullamento d'ufficio ... illegittimo ... può ... ragioni di interesse pubblico ... termine ragionevole ... diciotto mesi ... interessi dei destinatari e dei controinteressati ... organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo 2. È fatta salva la possibilità di convalida del provvedimento annullabile, sussistendone le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine ragionevole.
  • 65. Art. 21-nonies L. 241/1990 - Annullamento d'ufficio 2-bis. I provvedimenti amministrativi conseguiti sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato, possono essere annullati dall'amministrazione anche dopo la scadenza del termine di diciotto mesi di cui al comma 1, fatta salva l'applicazione delle sanzioni penali nonché delle sanzioni previste dal capo VI del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
  • 66. Le procedure “analoghe” alla scia Comunicazione No art. 19 Legislazione speciale Efficacia ex tunc Efficacia ex nunc Notifica No art. 19 Legislazione speciale Efficacia ex tunc Efficacia ex nunc Altre comunicazioni No art. 19 Legislazione speciale Efficacia ex tunc Efficacia ex nunc
  • 67. Giurisprudenza - Approfondimenti La comunicazione d'inizio lavori asseverata (c.d. C.I.L.A.) è assimilabile, in termini di disciplina, alla segnalazione certificata di inizio di attività ovvero alla denuncia e dichiarazione di inizio attività in relazione alle quali l'art. 19, comma 6 ter, della Legge n. 241/1990 , stabilisce che non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili. T.A.R. Lombardia Brescia Sez. II, 06-09-2018, n. 837
  • 68. Giurisprudenza - Approfondimenti Proprio la natura giuridica della segnalazione certificata di inizio attività (ed a maggior ragione della comunicazione di inizio lavori asseverata) - che non è istanza di parte per l'avvio di un procedimento amministrativo poi conclusosi in forma tacita, ma è dichiarazione di volontà privata di intraprendere una determinata attività ammessa direttamente dalla legge - esclude che debba trovare applicazione l'istituto della comunicazione di avvio del procedimento o del preavviso di rigetto ex art. 10 bis L. 7 agosto 1990, n. 241. T.A.R. Lombardia Brescia Sez. II, 02-07-2018, n. 646
  • 69. Giurisprudenza - Approfondimenti La necessità del possesso dei requisiti di volta in volta prescritti - perché possa parlarsi di legittimo provvedimento implicito di assenso - risulta dalla stessa L. n. 241 del 1990 laddove (art. 21, co. 1) essa richiede che, nei casi previsti dai precedenti artt. 19 e 20, l'interessato debba dichiarare la sussistenza dei presupposti e dei requisiti di legge richiesti". E la sussistenza delle condizioni e presupposti deve riguardare l'integralità della domanda, e dunque il complessivo contenuto del provvedimento richiesto, non potendosi ipotizzare formazioni "parziali" del silenzio - assenso, atteso il chiaro disposto del citato art. 21 L. n. 241 del 1990. Cons. Stato Sez. IV, 12-07-2018, n. 4273
  • 70. Giurisprudenza - Approfondimenti I termini di cui agli artt. 19 e 21 nonies della legge n. 241/1990 hanno natura perentoria. T.A.R. Sicilia Catania Sez. II, 21-06-2018, n. 1320
  • 71. Giurisprudenza - Approfondimenti L'attività assoggettata a C.I.L.A. non solo è libera, come nei casi di S.C.I.A., ma, a differenza di quest'ultima, non è sottoposta a un controllo sistematico, da espletare sulla base di procedimenti formali e di tempistiche perentorie, ma deve essere "soltanto" conosciuta dall'amministrazione, affinché essa possa verificare che, effettivamente, le opere progettate importino un impatto modesto sul territorio. T.A.R. Basilicata Potenza Sez. I, 20-06-2018, n. 419
  • 72. Giurisprudenza - Approfondimenti Qualora la posizione del destinatario di un provvedimento si sia consolidata nel tempo, suscitando un affidamento sulla legittimità del titolo stesso, sarebbe richiesta la sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale all'annullamento, diverso da quello corrispondente al mero ripristino della legalità violata e, comunque, prevalente sull'interesse del privato. T.A.R. Campania Napoli Sez. VIII, 08-06-2018, n. 3883
  • 73. Giurisprudenza - Approfondimenti Non costituisce causa di nullità l'omessa protocollazione dell'atto amministrativo, che anzi assume valore di mera irregolarità non viziante ai sensi dell' articolo 21 octies L. n. 241 del 1990, perché non idonea ad incidere sul contenuto concreto dell'atto. Stesso discorso vale per la data dell'atto amministrativo, salvo che il decorso del tempo non determini la consumazione del potere in capo all'Amministrazione. T.A.R. Lombardia Milano Sez. II, 03-04-2018, n. 876
  • 74. Giurisprudenza - Approfondimenti Al fine di evitare la decadenza dell'amministrazione, è necessario che l'atto di inibizione dei lavori non venga soltanto adottato, ma anche consegnato all'agente postale entro il termine prescritto per l'esercizio del potere. T.A.R. Liguria Genova Sez. I, 23-01-2018, n. 32
  • 75. Giurisprudenza - Approfondimenti Il Consiglio di Stato ha ritenuto inammissibile una domanda di annullamento di una D.I.A., in quanto atto che ha natura oggettivamente e soggettivamente privata, anche in epoca anteriore all'art. 19, comma 6-ter, L. 7 agosto 1990, n. 241 , introdotto dall' art. 6, comma 1, lett. c), D.L. 13 agosto 2011, n. 138. Cons. Stato Sez. IV, 06-10-2017, n. 4659
  • 76. Giurisprudenza - Approfondimenti I tratti essenziali dell’istituto di autoamministrazione previsto dall’ art. 19 L. n. 241/1990 consente al privato di avviare, mediante semplice SCIA, l’esercizio di un’attività che dipende esclusivamente dall’accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale e per la quale non sia previsto alcun limite o contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale. L’esercizio del potere amministrativo è riservato alla fase successiva di verifica della sussistenza dei predetti presupposti. T.A.R. Calabria Catanzaro Sez. I, 15-06-2017, n. 961
  • 77. Giurisprudenza - Approfondimenti Le disposizioni di cui all’ art. 19, comma 3, L. n. 241 del 1990 esprimono un principio di carattere generale, in base al quale l’Autorità amministrativa deve avere con il privato una condotta ispirata a buona fede e collaborazione, cercando, specie in caso di irregolarità del tutto minori e marginali, agevolmente emendabili, di suggerire al medesimo il modo per conformare alla legge l’attività intrapresa. T.A.R. Abruzzo Pescara Sez. I, 24/04/2017, n. 147
  • 78. Giurisprudenza - Approfondimenti L'istituto del preavviso di rigetto, di cui all' art. 10-bis della L. n. 241 del 1990, ha finalità ed effetti diversi rispetto a quanto stabilito dall'art. 19, comma 3, della medesima legge. In primo luogo va rilevato che il preavviso di rigetto trova applicazione con riferimento alle istanze di parte che avviano un procedimento volto all'adozione di un provvedimento mentre l'art. 19, comma 3, è destinato ad operare solo con riferimento alle attività indicate in materia di SCIA poiché la presentazione di tali atti non è assimilabile ad un'istanza di parte ma è solo rivolta a comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente consentita dalla legge. Cons. Giust. Amm. Sic., 13-12-2016, n. 460
  • 79. Giurisprudenza - Approfondimenti Il denunciante la SCIA è titolare di una posizione soggettiva originaria (che rinviene il suo fondamento diretto ed immediato nella legge) che non ha bisogno di alcun consenso dell'Amministrazione e, pertanto, la predetta segnalazione non instaura alcun procedimento autorizzatorio destinato a culminare in un atto finale di assenso, espresso o tacito, da parte dell'Autorità. In assenza di procedimento, pertanto, non c'è spazio per la comunicazione di avvio, per il preavviso di rigetto o per atti sospensivi da parte dell'amministrazione (art. 19 L. n. 241/1990). T.R.G.A. Trentino-Alto Adige Bolzano, 18-07-2016, n. 233
  • 80. Giurisprudenza - Approfondimenti Ai sensi dell'art. 19, comma 3, della L. n. 241/1990 e degli artt. 27 e seguenti del D.P.R. n. 380/2001 (T.U. Edilizia), l'amministrazione competente è tenuta ad avviare il procedimento di verifica della regolarità dei titoli abilitativi e/o della conformità dei manufatti realizzati ai progetti assentiti, ma, nel caso in cui dalla verifica non emergano anomalie, non è tenuta ad adottare uno specifico atto, perché ciò non è prescritto dalla legge (anche se nella prassi di molte amministrazioni si riscontra l'adozione di atti generalmente qualificati come di "archiviazione" dei procedimenti). T.A.R. Marche Ancona Sez. I Sent., 13/09/2012, n. 577
  • 82. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 82 A.U.A. (autorizzazione unica ambientale) 4
  • 83. DPR 13 marzo 2013, n. 59 Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 83 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto- legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35
  • 84. DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 1) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 84 … si applica alle categorie di imprese di cui all'articolo 2 del decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005 [microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente definita PMI)] nonché agli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale … non si applicano ai progetti sottoposti alla valutazione di impatto ambientale (VIA) 250 occupati - 50.000.000 fatturato annuo - 43.000.000 bilancio
  • 85. DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 3) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 85 a) autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; b) comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; [COM] c) autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; d) autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; [COM] e) comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447; [COM] f) autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99; g) comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. [COM]
  • 86. DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 3) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 86 … salva la facoltà dei gestori degli impianti di non avvalersi dell'autorizzazione unica ambientale nel caso in cui si tratti di attività soggette solo a comunicazione, ovvero ad autorizzazione di carattere generale, ferma restando la presentazione della comunicazione o dell'istanza per il tramite del SUAP L'autorizzazione unica ambientale contiene tutti gli elementi previsti dalle normative di settore per le autorizzazioni e gli altri atti che sostituisce e definisce le modalità per lo svolgimento delle attività di autocontrollo, ove previste, individuate dall'autorità competente tenendo conto della dimensione dell'impresa e del settore di attività. ... ha durata pari a quindici anni a decorrere dalla data di rilascio
  • 87. DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 4) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 87 La domanda per il rilascio dell'autorizzazione unica ambientale corredata dai documenti, dalle dichiarazioni e dalle altre attestazioni previste dalle vigenti normative di settore relative agli atti di comunicazione, notifica e autorizzazione di cui all'articolo 3, commi 1 e 2, è presentata al SUAP che la trasmette immediatamente, in modalità telematica all'autorità competente e ai soggetti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), e ne verifica, in accordo con l'autorità competente, la correttezza formale.
  • 88. DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 4) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 88 Le verifiche di cui ai commi 1 e 2 si concludono entro trenta giorni dal ricevimento della domanda. Decorso tale termine, in assenza di comunicazioni, l'istanza si intende correttamente presentata. Se l'autorizzazione unica ambientale sostituisce i titoli abilitativi per i quali la conclusione del procedimento è issata in un termine inferiore o pari a novanta giorni, l'autorità competente adotta il provvedimento nel termine di novanta giorni dalla presentazione della domanda e lo trasmette immediatamente al SUAP che, rilascia il titolo.
  • 89. DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 4) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 89 La conferenza di servizi è sempre indetta dal SUAP nei casi previsti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e nei casi previsti dalle normative regionali e di settore che disciplinano il rilascio, la formazione, il rinnovo o l'aggiornamento dei titoli abilitativi di cui all'articolo 3, commi 1 e 2, del presente regolamento compresi nell'autorizzazione unica ambientale. …. l'autorità competente promuove il coordinamento dei soggetti competenti, anche nell'ambito della conferenza di servizi
  • 90. DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 4) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 90 L'autorità competente trasmette, in modalità telematica, ogni comunicazione al gestore tramite il SUAP e mette a disposizione del medesimo tutte le informazioni sulla documentazione da presentare e sull'iter relativo alla procedura di autorizzazione unica ambientale. Il SUAP, assicura a tutti gli interessati le informazioni sugli adempimenti in materia ….
  • 91. DPR 13 marzo 2013, n. 59 (art. 5-6) Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 91 Ai fini del rinnovo dell'autorizzazione unica ambientale il titolare della stessa, almeno sei mesi prima della scadenza, invia all'autorità competente, tramite il SUAP, un'istanza Il gestore che intende effettuare una modifica dell'attività o dell'impianto ne dà comunicazione all'autorità competente e, salvo quanto previsto dal comma 3, nel caso in cui quest'ultima non si esprima entro sessanta giorni dalla comunicazione, può procedere all'esecuzione della modifica. Il gestore che intende effettuare una modifica sostanziale presenta una domanda di autorizzazione
  • 92. Criticità Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 92 Rapporti SUAP-Autorità (Regione/Provincia) Integrazioni plurime Gestione conferenza di servizi Termini del procedimento Altri endoprocedimenti extra-AUA
  • 93. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 93 SUAP e obblighi di informazione all’utenza 5
  • 94. Art. 19-bis L. 241/1990 - Concentrazione dei regimi amministrativi 1. Sul sito istituzionale di ciascuna amministrazione è indicato lo sportello unico, di regola telematico, al quale presentare la SCIA, anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre amministrazioni ovvero di diverse articolazioni interne dell'amministrazione ricevente. Possono essere istituite più sedi di tale sportello, al solo scopo di garantire la pluralità dei punti di accesso sul territorio.
  • 95. D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA Art. 2 1. Le amministrazioni ... adottano moduli unificati e standardizzati che definiscono esaustivamente, per tipologia di procedimento, i contenuti tipici e la relativa organizzazione dei dati delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni di cui ai decreti da adottare ai sensi dell'articolo 5 della legge n. 124 del 2015, nonché della documentazione da allegare. I suddetti moduli prevedono, tra l'altro, la possibilità del privato di indicare l'eventuale domicilio digitale per le comunicazioni con l'amministrazione.
  • 96. D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA 4. L'amministrazione può chiedere all'interessato informazioni o documenti solo in caso di mancata corrispondenza del contenuto dell'istanza, segnalazione o comunicazione e dei relativi allegati a quanto indicato nel comma 2. E' vietata ogni richiesta di informazioni o documenti ulteriori rispetto a quelli indicati ai sensi del comma 2, nonché di documenti in possesso di una pubblica amministrazione.
  • 97. D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA 5. Ferme restando le sanzioni previste dal decreto legislativo n. 33 del 2013, la mancata pubblicazione delle informazioni e dei documenti di cui al presente articolo e la richiesta di integrazioni documentali non corrispondenti alle informazioni e ai documenti pubblicati costituiscono illecito disciplinare punibile con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da tre giorni a sei mesi.
  • 98. D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA Art. 4. Disposizioni transitorie e di attuazione 1. Ai sensi dell'articolo 29 della legge n. 241 del 1990, le regioni e gli enti locali si adeguano alle disposizioni di cui agli articoli 18- bis, 19 e 19-bis della stessa legge n. 241 del 1990, come introdotti o modificati dall'articolo 3, entro il 1° gennaio 2017.
  • 99. D.Lgs. 25/11/2016, n. 222 - Decreto SCIA 2 Art. 1 … 3. Le amministrazioni procedenti forniscono gratuitamente la necessaria attività di consulenza funzionale all'istruttoria agli interessati in relazione alle attività elencate nella tabella A, fatto salvo il pagamento dei soli diritti di segreteria previsti dalla legge.
  • 100. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 100 Carenza di requisiti edilizi ed igienico- sanitari 6
  • 101. Requisiti edilizi Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 101 Destinazione d’uso Abusi edilizi Agibilità Procedimenti pendenti
  • 102. D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 102 Art. 27 - Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia Il dirigente o il responsabile, quando accerti …. provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi. … qualora sia constatata, dai competenti uffici comunali d’ufficio o su denuncia dei cittadini, l'inosservanza …. ordina l'immediata sospensione dei lavori ... su ordinanza del sindaco, può procedere al sequestro del cantiere.
  • 103. D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 103 Art. 26 (L) - Dichiarazione di inagibilità 1. La presentazione della segnalazione certificata di agibilità non impedisce l’esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità di un edificio o di parte di esso ai sensi dell’articolo 222 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 [Il Podestà, sentito l'ufficiale sanitario o su richiesta del medico provinciale, può dichiarare inabitabile una casa o parte di essa per ragioni igieniche o ordinarne lo sgombero.].
  • 104. Requisiti igienico-sanitari Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 104 Igienico-sanitari strutturali Igienico-sanitari funzionali Igiene degli alimenti (regolamento 852/2004) Igiene e sicurezza sul lavoro Le attività “libere” Vigilanza e controlli
  • 105. Requisiti igienico-sanitari Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 105 OK al regolamento lombardo che disciplina i requisiti igienico sanitari per lo svolgimento dell'attività dei centri di massaggi (Reg. reg. 9 gennaio 2018, n. 1, Lombardia) - T.A.R. Lombardia, Sez. I, 31 ottobre 2018, n. 2453 REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 Artt. 50 e 54 TUEL
  • 106. Dlgs 31 marzo 1998, n. 114 Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 106 Art. 7 … b) di avere rispettato i regolamenti locali di polizia urbana, annonaria e igienico-sanitaria, i regolamenti edilizi e le norme urbanistiche nonche' quelle relative alle destinazioni d'uso;
  • 107. Art. 50 TUEL Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 107 5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. … necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.
  • 108. Art. 54 TUEL Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 108 4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato provvedimenti [, anche] contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione. … diretti a tutelare l'integrità fisica della popolazione, quelli concernenti la sicurezza urbana sono diretti a prevenire e contrastare l'insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di persone, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero riguardano fenomeni di abusivismo, quale l'illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all'abuso di alcool o all'uso di sostanze stupefacenti. (comma dichiarato costituzionalmente illegittimo da Corte costituzionale, con sentenza n. 115 del 2011, nella parte in cui comprende la locuzione «, anche» prima delle parole «contingibili e urgenti»)
  • 109. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 109 Pubblicità e riservatezza nella gestione documentale 7
  • 110. I temi Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 110 GDPR, Dlgs 196/2003, Dlgs 101/2018 Dati personali e persone giuridiche Registro trattamenti SUAP Informativa trattamenti SUAP e consenso Valutazione d’impatto (DPIA) Principi di trattamento e accountability Minimizzazione, anonimizzazione e pseudonimizzazione Privacy by design e Privacy by default Organizzazione (titolare, DPO, responsabili, designati) Data breach e tutela dei diritti
  • 111. Fonti del Diritto GDPR regolamento UE 2016/679 Codice Privacy Dlgs 196/2003 Adeguamento GDPR Dlgs 101/2008 Disciplina Transitoria Provvedimenti Garante dal 25/5/2018 Provvedimenti Garante ante 25/5/2018 A B C D E F
  • 112. Organigramma Responsabile Dati di contatto DPO Dipendenti Designati DPO/RPD Dati di contatto Personale Team Privacy Titolare Esercenti funzioni del titolare Contitolare DPO - Responsabili Designati
  • 113. Art. 5 GDPR (Principi applicabili al trattamento di dati personali) «liceità, correttezza e trasparenza» Liceità Correttezza Trasparenza «limitazione della finalità» raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità; un ulteriore trattamento dei dati personali a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici non è, conformemente all'articolo 89, paragrafo 1, considerato incompatibile con le finalità iniziali «minimizzazione dei dati» adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati
  • 114. Art. 5 GDPR (Principi applicabili al trattamento di dati personali) «Esattezza» esatti e, se necessario, aggiornati; devono essere adottate tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti rispetto alle finalità per le quali sono trattati «limitazione della conservazione» conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati; conservati per periodi più lunghi a condizione che siano trattati esclusivamente a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici «integrità e riservatezza» trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali.
  • 115. Art. 5 GDPR (Principi applicabili al trattamento di dati personali) Il titolare del trattamento è competente per il rispetto dei principi e in grado di comprovarlo («responsabilizzazione»).
  • 116. le informazioni destinate al pubblico o all'interessato siano concise, facilmente accessibili e di facile comprensione e che sia usato un linguaggio semplice e chiaro, oltre che, se del caso, una visualizzazione
  • 117. Valutazione d’impatto GDPR (preambolo 84) qualora i trattamenti possano presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche …. il titolare ... l'origine, la natura, la particolarità e la gravità di tale rischio Autorità di controllo Se rischio elevato che il titolare non può attenuare mediante misure opportune in termini di tecnologia disponibile e costi di attuazione, prima del trattamento si dovrebbe consultare l'autorità di controllo. GDPR (art. 35) PIA “discrezionale” PIA “necessaria”
  • 118. Art. 2-ter (Base giuridica per il trattamento di dati personali effettuato per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri) Soggetti Autorità pubbliche Privati Base giuridica Legge Regolamento “attuativo” Eccezione Comunicazione fra titolari (dati comuni) 45 giorni prima senza opposizione del Garante
  • 119. Art. 2-decies (Inutilizzabilità dei dati) I dati personali trattati in violazione della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati personali non possono essere utilizzati, salvo articolo 160- bis [processo].
  • 120. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 120 Estetisti ed attività para-estetiche 8
  • 121. Attività di cura della persona Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 121 Attività libere Attvità “paraestetiche” Attività del benessere Scuole di ballo Attività sportive e ricreative Attività estetiche Attività mediche Strutture sanitarie
  • 122. Attività para-estetiche Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 122 Toscana - Legge regionale 3 gennaio 2005, n. 2 Discipline del benessere e bio-naturali. .. le pratiche e le tecniche naturali, energetiche, psicosomatiche, artistiche e culturali esercitate per favorire il raggiungimento, il miglioramento e la conservazione del benessere globale della persona. Tali discipline non si prefiggono la cura di specifiche patologie, non sono riconducibili alle attività di cura e riabilitazione fisica e psichica della popolazione erogate dal servizio sanitario, né alle attività connesse a qualunque prescrizione di dieta, né al le attività disciplinate dalla legge regionale 31 maggio 2004, n. 28(Disciplina delle attività di estetica e di tatuaggio e piercing); le discipline del benessere e bio-naturali, nella loro diversità ed eterogeneità,
  • 123. Attività para-estetiche Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 123 sono fondate su alcuni principi-guida, in particolare sui seguenti: 1) approccio globale alla persona e alla sua condizione; 2) avere come scopo il miglioramento della qualità della vita, conseguibile anche mediante la stimolazione delle risorse vitali della persona; 3) importanza dell'educazione a stili di vita salubri e rispettosi dell'ambiente. 4) non interferenza nel rapporto tra medici e pazienti e astensione dal ricorso all'uso di farmaci di qualsiasi tipo, in quanto estranei alla competenza degli operatori in discipline del benessere e bio-naturali;
  • 124. Attività para-estetiche Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 124 b) per operatore in discipline del benessere e bio-naturali: la figura che, in possesso di adeguata formazione, opera per favorire la piena e consapevole assunzione di responsabilità di ciascun individuo in relazione al proprio stile di vita, e per stimolare le risorse vitali della persona, intesa come entità globale e indivisibile. L'operatore in discipline del benessere e bio-naturali non prescrive farmaci, educa a stili di vita salubri, ad abitudini alimentari sane ed alla maggiore consapevolezza dei propri comportamenti. All'esercizio delle discipline del benessere e bio-naturali si accede mediante un corso di formazione, di durata almeno triennale [NO SCIA-AUTORIZZAZIONE]
  • 125. Lombardia Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 125 Legittimo il Reg. reg. 9 gennaio 2018, n. 1, Lombardia il quale, in attuazione della delega legislativa, provvede a “normare” i profili igienico-sanitari e di decoro urbano, anche per le attività di massaggio per il benessere. Ciò in quanto riferito ad una attività che - proprio in quanto non implicante trattamenti di natura estetica - non incorre nelle restrizioni e nelle limitazioni normative tipiche di un regime di “riserva” (connotante, per contro, l’attività di estetista). T.A.R. Lombardia, Sez. I, 31 ottobre 2018, n. 2453
  • 126. Spunti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 126 Nel sistema sanitario vigente le funzioni del fisioterapista sono meramente esecutive rispetto a quelle del medico fisiatra, al quale spetta la definizione del programma riabilitativo del singolo paziente e la predisposizione dei singoli atti terapeutici, di cui resta responsabile, anche se la loro esecuzione è frutto del lavoro di un'equipe della quale fa parte anche il fisioterapista (D.M. 14 settembre 1994, n. 741) Cons. Stato Sez. III Sent., 11/12/2017, n. 5840
  • 127. Spunti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 127 Con Circolare prot. n. H1.2012.0013796 del 02/05/2012, la Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia, salvo eventuali e successive indicazioni del Ministero della Salute, ha stabilito che i trattamenti quali manicure/pedicure e scrub/peeling esfolianti corpo con utilizzo di pesciolini "garra rufa" ricadono nell'ambito delle prestazioni a carattere estetico, con conseguente necessità della presenza di un operatore professionalmente qualificato per l'attività di estetista. Qualora vi siano condizioni di dermatiti o psoriasi, tale trattamento rientra nell'ambito sanitario. Ministero Sviluppo Economico - Risoluzione n. 138831 del 18 maggio 2016 https://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/normativa/altri-atti-amministrativi/2035104-risoluzione-n-138831-del-15-maggio-2016-attivita-di-massaggi-thuina- o-thai-massage-ovvero-massaggi-rivolti-al-benessere-della-persona-sequestro-amministrativo-del-centro-massaggi-all-insegna-tuina-e-delle-relative-attrezzature
  • 128. Spunti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 128 Con Circolare prot. n. H1.2012.0013796 del 02/05/2012, la Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia, salvo eventuali e successive indicazioni del Ministero della Salute, ha stabilito che i trattamenti quali manicure/pedicure e scrub/peeling esfolianti corpo con utilizzo di pesciolini "garra rufa" ricadono nell'ambito delle prestazioni a carattere estetico, con conseguente necessità della presenza di un operatore professionalmente qualificato per l'attività di estetista. Qualora vi siano condizioni di dermatiti o psoriasi, tale trattamento rientra nell'ambito sanitario.
  • 129. Spunti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 129 La corretta lettura della disposizione porta a concludere che indistintamente tutti i trattamenti ivi descritti siano immediatamente diretti all’unitario scopo di eliminare o ridurre gli inestetismi presenti sul corpo umano; cioè che grazie alla praticata attività, l'aspetto estetico sia modificato «attraverso l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti». Ma questa essenziale finalità appare estranea alle manipolazioni rientranti tra quelle proprie del massaggi Tuina, che non perseguono quell’obiettivo. Cons. Stato Sez. I Sent., 26/07/2016, n. 3378 Ministero Sviluppo Economico - Risoluzione n. 138831 del 18 maggio 2016 https://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/normativa/altri-atti-amministrativi/2035104-risoluzione-n-138831-del-15-maggio-2016-attivita-di-massaggi-thuina- o-thai-massage-ovvero-massaggi-rivolti-al-benessere-della-persona-sequestro-amministrativo-del-centro-massaggi-all-insegna-tuina-e-delle-relative-attrezzature
  • 130. Spunti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 130 La mancanza di un contatto diretto tra cliente ed operatore è ininfluente a determinare l’applicazione della legge dato che rientra sempre nell'attività di estetista anche la semplice messa a disposizione di apparecchi automatici. La professionalità dell' intervento dell'estetista si manifesta proprio nel momento della messa a disposizione delle attrezzature indicate e non certo in quello del meccanico funzionamento delle apparecchiature. Cassazione civile, sez. I, 17 marzo 2005, n. 5811.
  • 131. Spunti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 131 La mancanza di un contatto diretto tra cliente ed operatore è ininfluente a determinare l’applicazione della legge dato che rientra sempre nell'attività di estetista anche la semplice messa a disposizione di apparecchi automatici. La professionalità dell' intervento dell'estetista si manifesta proprio nel momento della messa a disposizione delle attrezzature indicate e non certo in quello del meccanico funzionamento delle apparecchiature. Cassazione civile, sez. I, 17 marzo 2005, n. 5811.
  • 132. Ulteriori spunti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 132 Nailing (onicotecnico) http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=37636.0 http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=10323.0 Attività OLISTICA http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=43742.0 Legittima equiparazione dei TATUATORI ad attività estetica (sentenza) http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=43146.0 ESTETISTA: deve accertare lo stato di salute prima del trattamento (SENTENZA) http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=26300.0 SAUNA in palestra non è automaticamente attività estetica - quindi no requisiti - TAR http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=38280.0 http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=35777.0
  • 133. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 133 Rapporti fra procedimenti commerciali e tecnici 9
  • 134. Rapporti fra (endo)procedimenti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 134 Edilizia e commercio
  • 135. Rapporti fra (endo)procedimenti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 135 Commercio e rumore
  • 136. Rapporti fra (endo)procedimenti Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 136 Commercio e sanità
  • 137. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 137 Modulistica ad uso interno (approfondimento) 10
  • 138. Modulistica ad uso interno Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 138 Trasmissione SCIA Richiesta di parere/conferenza asincrona Richiesta integrazioni Preavviso di rigetto Diniego Risposta unica telematica
  • 140. Copyright© Omniavis srl - www.omniavis.it - info@omniavis.it pagina 140
  • 142. Grazie Omniavis srl Lungarno Colombo 44 50136 - Firenze 055 6236286 - info@omniavis.it http://www.omniavis.it/web/forum/