1. LE CURE PRIMARIE NEL NUOVO
ASSETTO ORGANIZZATIVO E
FUNZIONALE DEL SSN
Silvestro Scotti
silvestroscotti@fimmg.org
2. Componenti del gruppo di lavoro
Pierluigi Bartoletti
Enrico Desideri
Dario Grisillo
Tommasa Maio
Giacomo Milillo
Celeste Russo
Silvestro Scotti
BrankaVujovic
3. Motivazioni al cambiamento
• Invecchiamento popolazione
• Incremento malattie croniche
• Aumento della complessità assistenziale
• Cambiamenti socioeconomici e della struttura
familiare
• Diminuzione delle risorse
4. Motivazioni all’organizzazione
• Approccio sanitario complesso, articolato e multi-
professionale
• Gestione domiciliare della non autosufficienza e
della fragilità
• Aumento efficacia ed efficienza della medicina di
prossimità
• Aumento disponibilità in termini di tempo e di
risorse umane per interventi su prevenzione e stili
di vita
5. Aree di intervento
• Programmazione del governo del territorio
• Approccio olistico alla persona
• Univocità del rapporto di fiducia medico-paziente
• Diffusione capillare della rete dei servizi
• Produzione ed erogazione dei servizi
• Medicina di attesa
• Medicina di iniziativa
• Lavoro in team
6. Distretto funzionale
Contesto di riferimento per una comunità
omogenea e ambito organizzativo ove si
estrinseca la partecipazione e la governance
sociosanitaria.
• Trasmissione fiduciaria della qualità e della
sicurezza dei servizi erogati
• Continuità Ospedale Territorio
• Integrazione sociosanitaria
7. Funzioni del Distretto
• Valutazione fabbisogno e domanda di salute
• Pianificazione strategica (Piano integrato di salute)
• Gestione
operativa delle attività sanitarie e
sociosanitarie anche attraverso rete strutturata di
presidi:
• RSA
• Hospice
• Ospedali di comunità
• ADI
• Presidi dei Servizi sociali
• Ospedale
• Ambulatori MMG e PdF e distrettuali
8. Strumenti del Distretto
• Programmazione operativa (Budget)
• Sistema
informativo sociosanitario integrato
(MMG, Ospedale, Strutture aziendali di
laboratorio e diagnostica etc.)
• Presa in carico overtime attraverso i vari setting
assistenziali territoriali
9. Dipartimenti aziendali tecnico-scientifici
• Della Medicina di Famiglia (MMG e PdF)
• Della salute mentale e dipendenze
• Delle
professioni
sanitarie
infermieristiche
tecniche
• Della riabilitazione
• Del sociale
Azione di supporto aziendale e distrettuale nei
processi di programmazione strategico-operativa,
monitoraggio e controllo delle attività, valutazione
dei risultati, promozione della formazione
professionale, della ricerca e dello sviluppo.
10. Riorganizzazione Cure Primarie
• Strategia
di
organizzativa
• Orizzontale
sviluppo
e
integrazione
(creazione di team mono e multi
professionali)
• Verticale
l’Ospedale)
(sistemi
assistenziali
integrati
con
11. Leve della riorganizzazione delle Cure Primarie
• Sistemi informativi integrati
• Sviluppo di servizi sanitari di prossimità
• Strumenti di clinicalgovernance e auditing
• Cure domiciliari
• Attività di sostegno alla fragilità
• Attenzione alle patologie croniche
12. Destrutturazione del Distretto
• Organizzazione in sub aree elementari responsabili
della gestione operativa di funzioni specifiche e
attività
• Distretto come facilitatore della rete delle sub aree
come sede delle negoziazioni interprofessionali su
obiettivi/budgeting di area funzionale distrettuale
• Sub area elementare fiduciaria “Medicina di Famiglia
a ruolo unico” = Aggregazione Funzionale Territoriale
come sede della negoziazione intraprofessionale su
obiettivi/budgeting della subarea
13. MEDICINA GENERALE
AFT
Non meno di 20 MMG
compresi i medici a quota oraria
30.000 PAZIENTI relazione fiduciaria
RETE CLINICA DI AFT
continuità cura H24/H16
migliore assistenza
pre-condivisione dati
migliore efficacia ed efficienza PDTA
migliore performance individuali
(self audit e audit tra pari)
expertise funzionali al gruppo
•Diagnostica I°
livello
•Gestione primo
livello principali
patologie croniche
(first opinion)
• Gestione
proattiva
prevenzione
•Ulteriori PDTA
•Risposta a
problematiche a
bassa complessità
14. MEDICINA GENERALE
RISORSE TECNOLOGICHE E DI PERSONALE:
Diagnostica “semplice” non invasiva:
ecg, holter cardiaco, holter pressorio, spirometria,
strumenti di “prossimità” per le funzioni vitali
Ecografia generalista
Telemedicina ed interoperabilità con cloud
Personale di studio appositamente formato
15. MEDICINA GENERALE
Risorse informatiche e di rete
Cloud
Interoperabilità di applicativi diversi
Continuità delle cure per i pazienti della AFT
Self audit, peerrevew
Piattaforma ICT regionale
16. TEAM
MULTIDISCIPLINARE
MEDICINA
GENERALE
FUNZIONALE
UMG
MMGruolo unico
ASMF
RETE CLINICA
AFT
CdS
DIAGNOSTICA
UCCP FUNZIONALE
SEDI CURE INTERMEDIE
SPECIALISTI - PEDIATRI - FISIOTERAPISTI
INFERMIERI - ASSISTENTI SOCIALI
ALTRI PROFESSIONISTI
STRUTTURALE
AMBULATORIO DEL
SINGOLO MEDICO e/o
MEDICINA DI
GRUPPO CON SEDE DI
RIFERIMENTO
SEDI COSTITUITE
PER LE UMG
SEDI DI RIFERIMENTO
DELLE UMG
(UNICA O CON ESSA
COLLEGATA)
ES: CASE DELLA SALUTE
“SEMPLICE” O
FUNZIONALE
18. (TEAM ALLARGATO)
TERRITORO
TEAM
MULTIDISCIPLINARE
MEDICINA
GENERALE
FUNZIONALE
UMG
MMGruolo unico
ASMF
RETE CLINICA
AFT
CdS
DIAGNOSTICA
UCCP FUNZIONALE
SEDI CURE INTERMEDIE
SPECIALISTI - PEDIATRI - FISIOTERAPISTI
INFERMIERI - ASSISTENTI SOCIALI
ALTRI PROFESSIONISTI
SERT
SERVIZIO DI IGIENE MENTALE
SERVIZI AMMINISTRATIVI
(ANAGRAFE, CUP, ECC)
STRUTTURALE
AMBULATORIO DEL
SINGOLO MEDICO e/o
MEDICINA DI
GRUPPO
SEDI DI RIFERIMENTO
(UNICA O CON ESSA
COLLEGATA)
UCCP
STRUTTURA
MULTISERVIZI
(ES: CASE DELLA
SALUTE)
DISTRETTO FACILITATORE FUNZIONALE
19. M
E
S • Non vengono create figure “primariali” nelle
S strutture organizzative della Medicina Generale.
A
G
G • Le funzioni di coordinatore di AFT o di UCCP
I
sono funzioni di servizio, di “primus inter pares”, e
Referente/coordinatore
C
H
I
A
V
E
non hanno le valenze gerarchiche proprie del
Pubblico.
20. Funzioni del Coordinatore di AFT
• Promuovere e facilitare l'adozione da parte di tutti i medici della AFT
di comportamenti orientati al buon uso delle risorse, anche attraverso
l’adesione a percorsi diagnostico-terapeutico assistenziali condivisi;
• promuovere e coordinare attività di audit professionale tra pari
all'interno dell’ AFT, proponendo, se necessario, momenti formativi
specifici, in collaborazione col Coordinatore Sanitario , gli animatori di
formazione ed le altre figure professionali operanti nel Distretto, se
ritenute necessarie;
• garantire ed essere garantiti rispetto ad una costante comunicazione
bidirezionale tra il livello direzionale di Azienda/Distretto ed ogni
singolo medico della AFT, trasmettendo ai MMG le informazioni che
provengono dal Distretto e dall'Azienda e cercando, nelle opportune
sedi distrettuali, di segnalare e risolvere le possibili difficoltà di
relazione/comunicazione con altri settori del Distretto/Azienda,
• collaborare con il Distretto e con l'Ufficio URP per risolvere eventuali
segnalazioni di disservizio, che vedono coinvolti i Medici della AFT.
21. Strutture territoriali multiservizi
• 5000/20000 abitanti
• Medicina Generale organizzata per copertura
H16/H24
• Integrazione personale di studio della Medicina
Generale (ASMF)
• Attività specialistica e/o telemedicina e/o telemonitoraggio per pazienti fragili
• Infermieristica domiciliare e ambulatoriale
• Amministrativi per la gestione del front-office
• Assistenza sociale integrata