1. Elogio dello
sfigato
(ovvero: come diventare intelligenti
in 5 facili mosse)
2. Perché sono qui
Ho "scritto" un libro, questo
Il libro ha avuto, involontariamente, un
suo piccolo successo
La vostra prof d'italiano l'ha scoperto,
m'ha contattato e m'ha detto: «Perché non
vieni a parlarcene? Ai miei alunni
interesserebbe»
3. Ok, benissimo, ma...
Il libro è in realtà una raccolta di tweet
che raccontano la scuola dal punto di
vista di un professore di filosofia
E voi non sapete cos'è un tweet
E voi non sapete cos'è la filosofia
E voi non siete professori
5. E allora, più che
del libro in sé,
vorrei parlarvi di
qualche consiglio
che il libro voleva,
scherzosamente e
modestamente,
dare ai suoi lettori
6. Ovvero, il tema
di oggi è:
come si fa a
diventare
intelligenti
7. Parte 1
Per diventare
intelligenti bisogna
capire che essere
intelligenti è utile
8. Definiamo cosa intendo
con "intelligenti"
Essere in grado di ragionare con la
propria testa
Riuscire a non farsi fregare
Capire come mai succedono certe
cose
9. Sono cose utili?
Altroché
Se non si è capaci di
ragionare con la propria
testa, si è in pratica
sempre dei bambini che
han bisogno della guida
della loro mamma (o
del marito, o del capo)
per ogni decisione
10. Se non sviluppate
intelligenza e senso
critico verrete sempre
fregati, ci sarà cioè
sempre qualcuno (un
politico, un venditore,
un fidanzato) che
riuscirà a farvi fare
qualcosa di dannoso
facendovelo credere
utile
11. Se non si capisce perché avvengono
certe cose, si rischia di ripetere gli
errori all'infinito, non correggendosi
né migliorandosi mai
12. In pratica
diventare
intelligenti
significa imparare
a non essere
superficiali...
13. ...e imparare a non
essere superficiali
significa imparare
a capire, gestire e
vivere le situazioni
14. Diventare
intelligenti,
insomma, significa
imparare a non
essere marionette
nelle mani degli
altri
16. Parte 2
Per diventare
intelligenti bisogna
studiare (non solo,
ma anche)
(trattenete le urla,
non è brutto come sembra)
17. «Prof, ma studiare
a cosa serve?»
Sarà che insegno filosofia, una materia
astratta e astrusa, ma questa domanda i
miei alunni me la fanno spesso
A volte, se hanno un po' di pietà per il mio
amor proprio, mi chiedono invece a cosa
serva studiare latino, matematica e così via,
risparmiando la filosofia... Ma in sostanza
cambia poco: sono convinti che studiare non
serva a nulla
18. Ed è a questo punto che
tiro in ballo il basket
Il basket (o qualsiasi
altro sport di squadra:
calcio e pallavolo vanno
bene alla stessa
maniera) è una
metafora perfetta per
capire qual è - o quale
dovrebbe essere - lo
scopo della scuola
19. Ogni allenamento di
basket è composto da...
Noiosissimi giri di campo
Faticosi esercizi muscolari (flessioni, addominali,
allungamenti ecc.)
Stupidi esercizi da soli con la palla
Sessioni solitarie di tiro
Esercizi in piccoli gruppi con la palla
Se avanza tempo, la classica partitella
20. Così per almeno due
terzi dell'allenamento...
Si fanno cose noiose che
o non si devono rifare in partita
(nessuno, durante una gara, si sdraia in
mezzo al campo per fare 10 addominali)
o si rifanno in condizioni completamente
diverse (un conto è tirare a canestro da
soli, un conto è farlo con due
energumeni attorno)
21. Eppure nessuno ha mai
detto a un allenatore:
«Ehi, coach, ma perché
ci fai fare questi
esercizi così stupidi?»
22. E perché?
Perché anche i bambini del
minibasket sanno che per sperare di
vincere un campionato bisogna prima
tonificare i muscoli
migliorare i fondamentali
esercitarsi in situazioni semplificate
23. Anche il cervello, però,
assomiglia a un muscolo
E quindi dobbiamo allenarlo
con esercizi noiosi e ripetitivi che servono
a tonificarlo
consolidandone le capacità logiche
fondamentali
provando ad applicare, in un ambiente
semplificato come la scuola, quello che
abbiamo imparato
24. Quindi studiare, a
volte, può essere
divertente quanto
fare 10 serie di
addominali, ma è
anche utile e
indispensabile
25. Parte 3
Per diventare
intelligenti bisogna
provare a farsi
piacere ciò che si
studia
26. A questo punto dovreste
farmi delle obiezioni
Ok, la scuola sarà pure simile a un
allenamento sportivo, ma perché
dobbiamo studiare proprio la
matematica?
Ok, ma la ginnastica c'annoia
Ok, ma nello sport a fine settimana
c'è pur sempre la partita
27. Partiamo dalle
materie
Matematica, italiano, scienze, storia,
diritto, latino, filosofia e tutte le altre
materie sono gli "esercizi" che nel
corso dei secoli si sono ritenuti più
validi per prepararsi alla "partita"
Ogni materia insegna a ragionare in
maniera diversa, così come ogni
esercizio fisico sviluppa muscoli diversi
28. E in realtà queste materie
non sono poi così noiose
La matematica, dopotutto, non è altro
che la risoluzione continua di
rompicapi e di enigmi
Che differenza c'è tra una serie di
equazioni e un numero della Settimana
Enigmistica? Che i primi sono
obbligatori e vengono valutati, il
secondo no
29. E quando studiate
letteratura...
...non fate altro che leggere parti di
libri che, al loro tempo, erano stati
scritti non per essere studiati a
scuola, ma per intrattenere e far
pensare, come i migiori romanzi
moderni
30. La Divina
Commedia
È la storia di un
viaggio nell'aldilà
condito
dall'incontro con
un sacco di gente
morta; è, insomma,
un libro che parla
di zombi (e a volte
è pure sboccato)
31. I Promessi Sposi
In fondo non è altro che
un romanzo rosa scritto un
po' meglio della media: c'è
un amore contrastato, ci
sono i rivali, c'è la bella
donzella in pericolo, ci
sono pure i killer
prezzolati (oltre a un po' di
politica e molta religione)
32. Le poesie di
Giacomo Leopardi
Raccontano la vita di un
giovane uomo molto
intelligente ma bruttino,
innamorato di una
ragazza che non potrà
mai conquistare ma che
vive vicino a casa sua...
In pratica, la trama di
The Big Bang Theory
33. E per quanto
riguarda la "partita"...
Cos'è che ci piace dello sport?
Ottenere una vittoria
Migliorare nel tempo
Riuscire a fare, durante la partita,
qualche gesto tecnico particolare
(una schiacciata, un dribbling, un
tiro da tre)
34. E nella scuola?
Ottenere un bel voto (dà soddisfazione, no?)
Fare progressi nel tempo, scoprire di riuscire
a fare cose che sembravano impossibili fino
a pochi anni prima
Essere orgogliosi per una bella
interrogazione o un bel compito
35. Parte 4
Per diventare
intelligenti bisogna
essere un po'
sfigati
36. Di che sfigato NON
stiamo parlando
Di chi è ignobilmente
brutto e fuori moda
Di chi è escluso,
emarginato, senza
amici
Di chi passa la sua
vita solo sui libri (il
"secchione")
37. E quindi, cosa
intendiamo?
Chi non è il re delle feste e quindi spesso è
costretto ad annoiarsi a casa
Chi ha sì qualche amico, ma non abbastanza
da riempirsi tutte le serate o i weekend
Chi ha dei genitori (o uno zio, o un amico)
così strambi da spendere soldi in libri,
film, strumenti musicali
38. Perché questo tipo così
fuori moda va elogiato?
Perché se ci divertiamo sempre, non
impariamo nulla: chi ha la vita piena di
avvenimenti non perde tempo a pensare,
leggere, capire
Perché solo chi ha l'occasione di
stimolare la propria intelligenza
diventa intelligente
39. La scuola, da sola,
infatti non basta
A scuola passate, di media, 30-35 ore
alla settimana. Spesso dormite, quindi
diciamo che le ore produttive sono 15-20
Al pomeriggio studiate, se va bene, altre
15-20 ore a settimana
In generale, quindi, lo studio assorbe
30-40 ore effettive
40. E il resto del
tempo?
Se non soffrite di narcolessia, passate
svegli circa 120 ore a settimana, di
cui al massimo solo 40 (cioè un
terzo) sono dedicate allo studio
Le altre 80 ore, normalmente, le
passate a dimenticare quello che avete
faticosamente acquisito con la scuola
41. Un recente studio
americano*...
dimostra che nei 3 mesi estivi i
ragazzi "non stimolati
culturalmente" perdono quasi la
metà dei progressi fatti in un anno
scolastico (3 mesi di vacanze
annullano 3 mesi di scuola), mentre
quelli "stimolati" continuano a
migliorare
* lo studio è stato effettuato alla Duke University da Harris Cooper
42. Quindi bisogna
"stimolarci culturalmente"
Questo studio ha
dimostrato che chi
viaggia, legge libri,
guarda film, legge
riviste e discute non
solo non perde punti
di quoziente
intellettivo, ma ne
guadagna
43. Questo perché tutto, in
un certo senso, è scuola
I posti che visitate
ma non
I libri che leggete
tutti sono
I film che guardate "scuola"
allo stesso
La musica che ascoltate modo
I siti su cui navigate
44. Alcuni consigli
pratici
per essere "sfigati" nella maniera
giusta, orientarsi nella giungla
delle offerte e capire cosa fa meglio
al vostro cervello
45. Viaggi, viaggi,
viaggi!
Viaggiare costa, ma non serve sempre andare a
New York: una domenica fatevi portare a
Venezia, Ferrara, Padova, Verona, Bologna,
Vicenza o Mantova, vicine e facilmente
raggiungibili
Visitatene la piazza principale, qualche chiesa,
un museo e per una volta evitate i centri
commerciali (tanto quelli si somigliano tutti, là
come qua)
46. Una volta tornati a casa accendete il
pc, andate su Wikipedia e cercate
informazioni su quello che avete visto:
sulle città, sui pittori, sulle chiese, su
chi era quel tizio il cui nome avete
letto su una targa appesa fuori da una
casa
Soddisfate le vostre curiosità, giudicate
sempre quello che avete visto e cercate
di trovare una motivazione ai vostri
giudizi
47. E riguardo ai libri,
da quali partire?
Leggete il più possibile, ma non limitatevi ai libri
che vanno troppo di moda (Twilight, Harry Potter,
Moccia): biblioteche e librerie sono stracolme di
altri libri interessantissimi
Non serve per forza leggere "Guerra e Pace".
Potreste provare prima con qualche commedia:
sono corte e sembrano quasi dei film. Ce ne sono
anche di molto divertenti: "La locandiera" di
Goldoni, "L'importanza di chiamarsi Ernesto" di
Wilde, "Don Giovanni" di Molière...
48. Se invece volete rimanere
sui libri "da giovani"
Vi piaceranno sicuramente "Il piccolo
principe" di Saint-Exupéry, "Il giovane
Holden" di Salinger, "Jack Frusciante è
uscito dal gruppo" di Brizzi e
"Cercando Alaska" di Green
E non disdegnate i
fumetti: "Calvin & Hobbes"
è meglio di moltissimi
romanzi pluripremiati
49. Per i film, sfruttate
il digitale terrestre
Ora che, con mille disservizi, siamo passati tutti
al digitale terrestre, cercate di sfruttarlo:
esistono canali come Rai 4, Rai Movie e Iris che
fanno spesso film di buon livello
E fate sì che un film sia uno stimolo per
l'approfondimento: andate a scoprire sul web se
il film racconta una storia vera, in che luoghi e
in che epoca è ambientato, provate a giudicarne
la qualità e a leggere delle recensioni online
50. E dai film passate
agli autori...
Quando un film vi è piaciuto, andate su
IMDB.it e scoprite il nome del regista,
dello sceneggiatore e degli attori
principali
Cliccando su questi nomi potrete
leggerne le filmografie e trovare così
spunti per nuovi film da vedere e nuovi
temi da approfondire
51. Solo per fare un esempio,
di George Clooney...
Saprete sicuramente con chi
sta, ma non sapete
che ha scritto e diretto un
film sul maccartismo (e
forse non sapete nemmeno
cos'è, il maccartismo)
che ha recitato in un film
ispirato all'Odissea
52. Riguardo alla
musica...
Non accontentatevi di quello che passano
le radio: sfruttate YouTube o servizi
simili (vi consiglio last.fm) per provare
ogni settimana qualcosa di nuovo
Provate ad ascoltare le canzoni inglesi
sempre col testo sotto agli occhi (basta
andare su Google e cercare "lyrics + il
titolo della canzone")
53. Una volta che avete il
testo, provate a
tradurlo e fatevi
prendere dalla
curiosità di scoprire
cosa il vostro
cantante preferito
stia dicendo (e se lo
sta dicendo in
maniera decente)
54. E, dato che ci siamo,
due parole su internet...
Per quanto ne so, lo usate principalmente
per due cose:
Facebook
Messenger o altre chat
55. Riguardo alle chat
Usatele, ma provate anche a variare:
le mail, i messaggi privati, i tweet di
Twitter son tutti modi diversi, e
intriganti, di comunicare con amici
e conoscenti, ognuno con limiti,
potenzialità e caratteristiche proprie
56. Ad esempio,
Twitter
È un social network molto particolare
perché impone un limite ai propri
messaggi di stato di 140 caratteri (e
vieta tutti i test e giochini che ci sono
su Facebook)
È usatissimo in America, tanto che tutte
le star principali lo usano per
interloquire direttamente coi fan
57. E, su Facebook...
Non limitatevi a ripostare semplicemente
i link o le frasi divertenti che trovate già
scritte da altri: siate originali, siate
personali, siate creativi
Se seguirete il consiglio di leggere
qualche libro, avrete anche un sacco di
belle frasi da citare nei vostri status... E
magari se state attenti in classe anche
qualche materia scolastica potrà darvi
degli spunti
58. Parte 5
Per diventare
intelligenti bisogna
allenarsi tutta la
vita
(e siamo quasi
arrivati alla fine)
59. Ad un certo punto la
scuola finisce e vi
trovate catapultati nel
mondo del lavoro, dove
dovete dimostrare di
essere in grado di
adattarvi in fretta, di
capire i meccanismi del
mestiere, di avere
personalità
60. Insomma, la partita
di basket è iniziata
Alcuni di voi diranno: «Finalmente, era ora! Non
ne potevo più di addominali»
Altri: «Si stava meglio quando ci allenavamo: ora
prendo un sacco di gomitate e nessuno mi passa
mai la palla»
Altri ancora: «Cavolo se sono scarso nei tiri da 3!
Dovevo allenarmi di più»
Altri, i più fessacchiotti: «Non avevo bisogno
d'allenarmi, io sono nato campione»
61. In ogni caso il campionato
si gioca nel weekend
Il resto della settimana si ha tempo
per allenarsi di nuovo, migliorare i
propri difetti, correre ai ripari
L'unico problema è che nella vita
non avrete un "coach" a starvi
dietro, a dirvi che esercizi fare, a
darvi consigli. Dovrete fare da soli
62. E allora, alla fine di
tutto, la scuola cos'è?
La scuola è quel mese di
preparazione che fate, a fine estate,
prima dell'inizio del campionato
La scuola non è l'unica forma di
allenamento della vostra vita, ma è
quell'allenamento che prova a
insegnarvi ad allenarvi da soli