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PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
Strade Maestre
ALLEGATI
 Regolamento d’Istituto
 Carta dei Servizi
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Dalle Indicazioni Nazionali
LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO
In un tempo molto breve abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente
stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo
nuovo scenario è ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società
si moltiplicano sia i rischi che le opportunità.
Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche
più contraddittori. Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze
di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze
specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la
scuola non può e non deve abdicare al compito di scoprire la capacità degli studenti
di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e
il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli
adolescenti.
Dalla European Commission – Education and training
LE KEY COMPETENCES
La Commissione europea collabora con i paesi UE a rafforzare "competenze chiave":
conoscenze, abilità e attitudini che aiuteranno gli studenti a trovare la realizzazione
personale e, più tardi nella vita, trovare un lavoro e prendere parte nella società. Le
competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per
la realizzazione e lo sviluppo, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione.
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:
La comunicazione nella madrelingua;
Comunicazione nelle lingue straniere;
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
Competenza digitale;
Imparare a imparare;
Competenze sociali e civiche;
Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
Consapevolezza ed espressione culturale
Le competenze chiave sono considerate ugualmente importanti, poiché ciascuna di esse
può contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza. Molte delle
competenze si sovrappongono e sono correlate: aspetti essenziali a un ambito
favoriscono la competenza in un altro.
Queste competenze chiave includono competenze 'tradizionali' come la comunicazione
nella propria lingua madre, lingue straniere, competenze digitali, l'alfabetizzazione, e
competenze di base in matematica e scienze, così come le competenze orizzontali, come
l'apprendimento per imparare, sociale e responsabilità civica, l'iniziativa e
imprenditorialità, consapevolezza culturale e la creatività.
PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
L'approccio è quello di promuovere le competenze chiave per:
fornire alta qualità di apprendimento per tutti gli studenti sulla base di relativi
programmi;
ridurre l'abbandono scolastico precoce;
promuovere una crescente educazione della prima infanzia;
migliorare il supporto per gli insegnanti, dirigenti scolastici, insegnanti
ed educatori.
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” ha studiato e definito gli
interventi su
 il compito
 gli obiettivi
 gli strumenti
 le modalità
il senso del nostro operare, la nostra mission: No child left behind poeticamente reso
da Tullio De Mauro con
Non uno di meno
La Sfida è di creare percorsi di ricerca metodologico-didattici che permettano di
migliorare il successo formativo di ogni alunno
Mission
La Formazione dell'Uomo e del Cittadino attraverso la realizzazione di percorsi di
apprendimento di matrice esperienziale e laboratoriale di respiro verticale ai tre ordini
di scuola e orizzontale con le risorse del territorio.
L’acquisizione del modello di scuola centrata sull’apprendimento vs il modello di
scuola centrata sull’insegnamento che si basa sull’attenzione alle intelligenze
multiple ed agli stili cognitivi personali di ciascuno per la realizzazione del principio
della Personalizzazione.
L'Orientamento Formativo costituisce il telòs che attraversa tutti gli itinerari didattici
che articolano il POF d'istituto, denominato STRADE MAESTRE.
Il valore aggiunto dell'istituto comprensivo è dato dall'esercizio attivo della
Continuità che si traduce nel curricolo verticale, nei tavoli di lavoro tecnici, nei
laboratori didattici e nella costruzione dei percorsi per le annualità ponte
Vision
Accogliere bambini e salutare studenti, cioè ragazzi orientati e competenti capaci
di organizzare autonomamente il proprio compito di studio nella prospettiva della
Lifelong learning attraverso la padronanza del metodo di studio
Rendere l’Istituto luogo di Creatività e Innovazione attraverso la contaminazione
dei saperi con tutte le forme d’arte (musica, cinema, teatro, danza, pittura, spray
art, grafica) e di artigianato (cartapesta, tessitura, cucina)
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Promuovere la Cittadinanza europea attiva (Competenze chiave, Legalità,
Ambiente, Cittadinanza Digitale, Intercultura, Solidarietà)
Attrezzare la scuola per diventare luogo di aggregazione culturale e relazionale
per le Famiglie ed i Giovani del Territorio (utilizzo tutelato del campo sportivo,
della biblioteca, della palestra, dei laboratori, del parco e degli spazi espositivi)
Ricerca-Azione
La struttura organizzativa e didattica della scuola è sostenuta dai tavoli di studio e
progettazione che sono costituiti per ogni attività della scuola. Ogni gruppo di lavoro
opera nella metodica della Ricerca-Azione e sono attivi gruppi dipartimentali,
interdipartimentali, di classe, di plesso, di laboratorio e di progetto.
In ogni tavolo si predilige la verticalità, cioè la presenza di docenti dei tre ordini di
scuola e delle risorse esterne: genitori, esperti, associazioni.
Inoltre la caratteristica della nostra scuola è la disposizione a fare rete; in particolare
è importante l’esperienza della rete Il Veliero Parlante, una rete di 34 scuole del
territorio che, dal 2008 realizza percorsi di Ricerca-Azione di cui siamo ideatori e
capofila.
I prodotti dei gruppi di studio e progettazione sono condivisi attraverso la
realizzazione di momenti collegiali e con la pubblicazione sul sito e sulla pagina
Facebook dell’IC di format di progettazione, locandine, relazioni, power point,
restituzione didattiche, percorsi formativi, manifestazioni.
Finalità
Il Piano dell’Offerta Formativa triennale dell’Istituto Comprensivo di Copertino
“magistrato Giovanni Falcone” si fonda sulle identità di valore espresse, nelle quali la
comunità scolastica composta dagli alunni e i loro genitori, dai docenti, dai
collaboratori scolastici e dal personale amministrativo, si chiama
è costruito su tre aree specifiche:
Didattica per competenze didattica per abilità cognitive
scansione organizzativa dell’orario curricolare
PTOF
STRADE MAESTRE
PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
Il progetto è il framework organizzativo che permette la realizzazione dell’impianto
didattico e nasce dalla riflessione circa la necessità di definire la funzione della scuola
di base rispetto ai nuovi bisogni formativi degli alunni e si articola a partire da tre
macroscansioni
Scuola dell’Infanzia
Competenza attesa
Autonomia e piena scolarizzazione
Approccio
Ludico-manipolativo a tutte le aree di sviluppo del bambino
Strumenti
Unità di apprendimento trasversali ai campi di esperienza
Puer 5
Bilancio psicomotorio
Lateralità
Respirazione
Conoscenza del corpo e strutturazione dello schema corporeo
Spazio
Temporalità
Abilità grafiche
Scuola Primaria
Competenza attesa
 L’alunno sperimenta e riconosce tutte le modalità di apprendimento-
memorizzazione-riformulazione attraverso l’uso di tutti i mediatori didattici
e riconosce la metodologia specifica delle discipline
Approccio
 Sperimentazione delle strategie di lettura, memorizzazione, sintesi,
schematizzazione, attraverso la blended-learning per promuovere
l’autostima e l’autonomia nella logica dell’Orientamento Formativo
 Organizzazione laboratoriale a classi aperte e piccolo gruppo
 Metodologia privilegiata: learning by doing
Strumenti
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
 Sui nuclei essenziali delle discipline e trasversali (CIVES)
SO STUDIARE
 Tutti i moduli
LABORATORI VELIERO
 Tutta la programmazione
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Scuola Secondaria di 1° Grado
Competenza attesa
 Lo studente costruisce il metodo di studio personale ed opera con
metodologia in ogni disciplina
Approccio
 Sperimentazione delle strategie di lettura, memorizzazione, sintesi,
schematizzazione, attraverso la blended-learning per promuovere
l’autostima e l’autonomia nella logica dell’Orientamento Formativo
 Organizzazione laboratoriale
 Metodologia privilegiata: cooperative learning
Strumenti
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
 Sui nuclei essenziali delle discipline e trasversali (curricolo CIVES)
SO STUDIARE
 Moduli 1-6
LABORATORI VELIERO
 Tutta la programmazione
I metodi didattici
(dal greco, méthodos, “via che conduce”) sono
modalità operative che facilitano l'acquisizione
significativa, stabile e fruibile dei contenuti
proposti dall'azione di insegnamento. Il metodo
è, quindi, percorso o itinerario da seguire per
ottenere risultati validi e affidabili in un
qualsiasi settore dello studio o dell'azione didattica.
La metodologia, a sua volta, può essere definita come discorso sul metodo; è la
riflessione sul metodo. Il compito della metodologia è di ricercare e studiare,
correttamente e criticamente, i metodi di insegnamento, di provarne la validità e
l’efficacia, di tradurli in modelli operativi atti a costruire, analizzare, migliorare.
Lo scopo di un metodo didattico è di creare le condizioni che consentano
l'attivazione delle operazioni intellettuali necessarie all'assimilazione dei contenuti
dell'apprendimento nella struttura conoscitiva dell'allievo.
L’OBIETTIVO È CREARE LUOGHI PER L’APPRENDIMENTO
ADATTI A CIASCUNO
Le proposte didattiche devono connettersi in piani di lavoro adatti ad ogni bambino.
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Si deve ripensare il ruolo della scuola da luogo dell’insegnamento a luogo
dell’apprendimento.
CULTURA SCUOLA PERSONA
Per un nuovo umanesimo
Nuova prospettiva oltre le discipline
• Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta,
la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia – in una
prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a
integrarle in nuovi quadri d’insieme.
• Promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli
aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la
condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la
capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e
di agire in un mondo in continuo cambiamento.
• Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana
(il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione
ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e
religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono
essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le
nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.
• Tutti questi obiettivi possono essere realizzati sin dalle prime fasi della
formazione degli alunni. L’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione,
le espressioni artistiche e musicali sono altrettante occasioni privilegiate per
apprendere per via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto
di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali.
IL PROBLEM SOLVING
«Risolvere problemi significa trovare una strada per
uscire da una difficoltà, una strada per aggirare un
ostacolo, per raggiungere uno scopo che non sia
immediatamente raggiungibile. Risolvere problemi è
un’impresa specifica dell’intelligenza e l’intelligenza è il
dono specifico del genere umano: si può considerare il
risolvere problemi come l’attività più caratteristica del
genere umano» (Polya, 1983).
Per comprendere l’importanza del problem solving in
una moderna didattica della matematica dovremo
presentare brevemente alcuni elementi classici della teoria della didattica (si farà
riferimento a: Vigotskij, D’Amore).
Nella valutazione dei livelli dello sviluppo mentale di un allievo è possibile
distinguere tra:
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 Livello di sviluppo effettivo: con tale termine si intende il livello di sviluppo
delle funzioni mentali ottenuto da cicli evolutivi già completati.
 Livello di sviluppo potenziale: è il livello di sviluppo che potrà essere
raggiunto in un futuro più o meno prossimo, evidenziabile dalla proposta di un
problema che, pur superando il livello di sviluppo effettivo, può però essere
affrontato con un aiuto esterno (ad esempio il suggerimento dell’insegnante).
Proprio in questo si evidenzia il ruolo del problem solving. Esso ha dunque un campo
d’azione ben definito, che chiamiamo zona di sviluppo prossimale.
Secondo L.S. Vygotskij, la zona di sviluppo prossimale «è la distanza tra il livello di
sviluppo così com’è determinato dal problem solving autonomo e il livello di
sviluppo potenziale così com’è determinato attraverso il problem
solving sotto la guida di un adulto o in collaborazione con i propri pari più
capaci» (Vigotskij)
Il problem solving genera apprendimento.
Grazie a delle attività di problem solving, infatti, l’allievo può superare
significativamente il livello di sviluppo effettivo per addentrarsi nella zona di
sviluppo prossimale: quindi, debitamente consolidato, questo processo porta ad
innalzare il livello di sviluppo effettivo.
Una fase di notevole importanza è proprio quella in cui l’allievo viene portato a
riflettere sulle proprie intuizioni e dunque sulle caratteristiche della propria
risoluzione del problema proposto: la metacognizione può allora qui identificarsi con
la metarisoluzione (intendendo, con tale termine, una riflessione, autonoma o
guidata, su come si è risolto, completamente o parzialmente, un problema.
Strategie metacognitive:
 Capacità di inquadrare preliminarmente quanto necessario per la risoluzione
del problema (esigenze di tempo, di materiali etc.).
 Capacità di pianificare l’attività risolutiva.
 Capacità di monitoraggio (riflettere sul proprio comportamento, essere
eventualmente in grado di modificarlo).
 Capacità di valutazione del lavoro svolto (sia con riferimento a risultati parziali
che con riferimento alla conclusione).
Lo sviluppo armonico della persona in fase di crescita diventa possibile solo
attraverso:
Il SAPERE E SAPER FARE
Poiché solo attraverso un giusto equilibrio nell’acquisizione consapevole di
competenze ed abilità si sviluppa la formazione del pensiero critico e divergente
IL SAPER ESSERE
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Poiché la formazione della personalità passa attraverso la conoscenza di sé e la
propria autostima
IL SAPER VIVERE CON GLI ALTRI
Poiché solo instaurando rapporti intersoggettivi leali e impostando le relazioni su
strutture comunicative corrette si realizza la dimensione sociale dell’individuo
IL SAPER IMPARARE
Poiché è importante creare le condizioni affinché gli alunni siano autonomi,
nell’ottica dell’educazione permanente per sapersi orientare nelle continue e
complesse evoluzioni della società.
Interiorizzando i valori esplicitati nei percorsi di
 educazione all’Affettività
 educazione alla Salute,
 educazione all’Ambiente e allo sviluppo sostenibile
 educazione alla Legalità,
 educazione alla Cittadinanza,
e utilizzando gli strumenti offerti nella
 Area Linguistico
 Area Motoria Artistico - Espressiva e musicale
 Area delle Lingue Comunitarie
 Area Matematico Scientifico - Tecnologica
 Area Storico - Geografica
 Area dell’Integrazione
Le linee essenziali del Piano dell’offerta Formativa si fondano sulla:
 Continuità orizzontale con le famiglie e tutte le agenzie del territorio
 Continuità verticale fra il nido, i tre ordini di scuola presenti e le scuole
superiori
 Apprendimento significativo e cooperativo realizzato utilizzando le conoscenze
e sviluppando competenze ed abilità
 Integrazione
 Recupero delle conoscenze e delle competenze
 Didattica laboratoriale
 Documentazione delle esperienze
 Valutazione ed autovalutazione
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Tenuto conto di ciò l’Istituto intende
 Sottoporre a periodico aggiornamento il curricolo verticale delle competenze
per tutte le classi, progettando e valutando per competenze, con
programmazioni condivise;
 valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, matematico-logiche,
scientifiche;
 potenziare l’apprendimento delle lingue comunitarie (inglese, francese e
spagnolo) anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL, a partire dalla
scuola primaria;
 valorizzare e potenziare l’educazione motoria, a cominciare dalla scuola
dell’Infanzia;
 migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione
dell’offerta formativa;
 garantire criteri di valutazione uniformi e adeguati al raggiungimento del
successo formativo degli studenti;
 definire le attività progettuali per il potenziamento dell’offerta formativa;
 sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza (competenze sociali e
civiche, competenze personali legate alla capacità di orientarsi e gestire i propri
compiti) per il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità,
la capacità di orientarsi e l’autonomia nel lavoro;
 fornire pluralità di opzioni di tempo scuola per gli alunni sia nelle scuole
dell’infanzia, sia nelle scuole primarie, sia nella scuola secondaria di 1° grado,
tenendo conto della normativa vigente in materia;
 programmare viaggi di istruzione, soggiorni linguistici e scambi culturali,
attività linguistiche e formative in coerenza con il Piano di Istituto;
Lo sforzo dell’Istituto è teso alla costruzione di percorsi formativi integrati,
PTOF
PON
CIVES
Progetti speciali
PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
trasversali ai tre ordini di scuola, coerenti nelle scelte
progettuali e metodologiche ed integrato con il territorio. Il
fine è quello sia di garantire a tutti e a ciascuno
l’acquisizione degli standard cognitivi minimi sia di
permettere a ciascuno di ottenere il massimo garantendo
anche alle eccellenze, continue attività stimolanti di
apprendimento.
Il fil rouge che attraversa progetti e programmazioni
attraverso le quali si tesse l’intervento didattico è la
costruzione di personalità aperte al dialogo, al rispetto e
alla valorizzazione delle differenze, all’acquisizione
dell’habitus della responsabilità. In altri termini si vuole
formare un cittadino che, dotato di spirito critico e aperto
alla pluralità di linguaggi e stimoli sappia agire rispettando
l’ambiente, la salute propria e della comunità rispettando
sé stesso e gli altri.
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ALLEGATI
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PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
PARTE1a
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE
Art.1 Consiglio d’istituto
1. E' costituito secondo quanto disposto dall’art. 5 del DPR 416 del
31/05/1974 recepito dall’art. 8 del D.L. 16/04/1994, n. 297.
2. I compiti sono quelli previsti dall’art. 6 del DPR citato recepito dall’art.
10 del D.L. citato.
Art.2 Giunta Esecutiva
1. Compiti e funzionamento di questo organo sono definiti dagli artt. 5 e 6 del DPR 416/1974
recepiti dall’art. 10 del D.L. 297/1994. In particolare essa prepara tutti i lavori del Consiglio
d'Istituto e si fa carico della esecuzione delle delibere.
Art.3 Consiglio di Classe, Interclasse ed Intersezione
1. Compiti e funzionamento sono definiti dall’art. 3 del DPR 416/1974 recepito art. 5 del D.L.
297/1994. In particolare hanno funzione propositiva per le diverse iniziative e attività. Sono
convocati in via ordinaria del Dirigente scolastico ogni due mesi (art. 7, penultimo comma,
legge 517 del 4/8/1977) secondo il piano delle attività.
Art.4 Collegio dei Docenti
1. Costituzione, compiti e funzionamento sono previsti dal citato DPR 416/1974 recepito dall’art.
7 del D.L. 297/1994. Detto organo coordina in particolare tutta 1'attività didattica, avanza
proposte e propone deliberazioni sulla formulazione e modifica, anche in corso d’anno, del POF
e le attività para ed extrascolastiche.
Art.5 Dirigenza
1. I compiti sono quelli previsti dall’art. 3 del DPR 416/1974 recepito dagli artt. 163 e 396 del
D.L. 297/1994. In particolare il Dirigente scolastico, oltre a rappresentare l’Istituto e curare le
delibere degli OO.CC. insieme ai collaboratori promuove e coordina:
- tutte le attività didattico-educative della scuola;
- le attività di aggiornamento di tutto il personale;
- la messa a punto dei vari progetti educativi;
- la sperimentazione didattico-educativa;
- il recupero degli alunni svantaggiati;
- la valorizzazione dell’eccellenza
- la prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica.
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2. Obiettivo specifico dell'attività della Dirigenza scolastica sarà la valorizzazione delle risorse
interne della scuola al fine di conseguire traguardi di qualità sempre migliore, nonché la
salvaguardia dell'immagine della scuola stessa, specialmente sotto il profilo culturale.
Art.6 Commissioni
- Formazione classi;
- Formulazione orario lezioni;
- Staff direttivo (ristretto) (funzioni strumentali + dirigente scolastico + collaboratore vicario)
- Altre commissioni previste dal POF
Art.7 Ufficio di Segreteria
Compiti e funzionamento sono disciplinati dal DPR 420 del 31/05/1974, dal DPR 588 del
07/03/1985 e dal CCNL 2002 – ‘05.
In particolare il DSGA:
- cura l’organizzazione ed il funzionamento dell' Ufficio di Segreteria, vigilando sul personale
ATA;
- firma, con il DS, tutti gli atti amministrativi e contabili che non rientrino nella competenza
esclusiva del Capo d'Istituto;
- predispone l’aggiornamento, anche attraverso procedure automatizzate, di tutti i registri e
documenti amministrativi e contabili che la gestione scolastica possa richiedere;
- si fa carico direttamente e indirettamente di tutti gli adempimenti contabili necessari per
l’erogazione delle spese fisse organizzando il servizio in modo che funzioni anche in sua
assenza;
- presenzia, se richiesto, al Consiglio d'Istituto, e mette a disposizione, almeno 5 giorni prima
della discussione, dettagliata relazione scritta della Giunta Esecutiva ed ogni atto contabile
relativo al Bilancio Preventivo e al Conto Consuntivo.
Art.8 Organo di Garanzia interno alla Scuola
1. L’Organo di Garanzia fonda il suo operato sul principio che la scuola è una comunità all’interno
della quale tutte le componenti hanno il diritto/dovere di operare al fine di raggiungere una
adeguata e serena convivenza attraverso la corretta applicazione delle norme.
2. L’Organo di Garanzia esamina i ricorsi presentati dai genitori degli studenti o da chi ne esercita
la potestà a seguito dell’applicazione di una sanzione disciplinare e, su richiesta, intervenire in
merito a questioni relative all’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti e del
Regolamento di Istituto.
3. L’Organo di Garanzia, nominato dal Consiglio di Istituto, è composto da 4 docenti più 2
sostituti designati dal Collegio dei Docenti, e da 4 rappresentanti più 2 sostituti designati dal
Comitato dei genitori, se costituito, o dai rappresentanti dei genitori in seno al Consiglio di
Istituto. Esso è presieduto dal Dirigente scolastico che individua un suo eventuale sostituto. Non
possono in ogni caso fare parte dell’Organo di garanzia docenti e genitori già eletti e in carica al
Consiglio di Istituto, ovvero persone addette all’ufficio che ha irrogato la sanzione,
limitatamente alla trattazione del relativo ricorso.
4. L’Organo di Garanzia è costituito per 3 anni e decade comunque alla scadenza del Consiglio di
Istituto. I genitori i cui figli non frequentano più l’Istituto e i docenti trasferiti o collocati in
quiescenza decadono automaticamente dall’incarico. In caso di decadenza i membri vengono
surrogati temporaneamente dai sostituti in attesa delle nuove nomine.
5. Ove il provvedimento disciplinare afferisca agli interessi di uno dei membri dell’Organo, costui
viene surrogato dal sostituto per tutti gli adempimenti connessi allo specifico provvedimento.
6. L’Organo di Garanzia è convocato dal Presidente per iscritto, almeno 5 giorni prima della
seduta.
7. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. In caso di
impedimento a partecipare alla riunione, il componente interessato farà pervenire al Presidente
per iscritto o tramite fonogramma, 3 giorni prima della seduta, il giustificativo dell’assenza. Il
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Presidente provvederà a convocare il sostituto designato. In caso non si raggiunga il numero
legale il Presidente procede ad una seconda convocazione entro le 24 ore successive.
8. Ciascun membro ha diritto di parola e di voto; non è prevista l’astensione e in caso di parità
prevale il voto del Presidente.
9. Ricevuto il ricorso, il Presidente acquisisce copia del giornale di classe, del registro delle
infrazioni disciplinari ed eventuali memorie difensive allegate al ricorso; tali documenti
verranno consultati durante la seduta.
10. L’Organo di Garanzia ha facoltà di invitare a partecipare alla seduta le parti in causa nelle
persone dello studente a cui è stata comminata la sanzione, i suoi genitori o colui che ne esercita
la potestà, il coordinatore di classe e il docente che ha accertato l’infrazione.
11. L’Organo di Garanzia si esprime obbligatoriamente entro e non oltre i 10 gg. successivi alla
ricezione del ricorso.
Organo di Garanzia Regionale
12. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via
definitiva sui reclami proposti da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni dello Statuto
delle Studentesse e degli Studenti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo
di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da tre docenti e da tre genitori
designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio
scolastico regionale o da un suo delegato.
13. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei
regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della
documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o
dall'Amministrazione.
14. Il parere dell’Organo di garanzia regionale è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In
caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'Organo
abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere
indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16,
comma 4, della legge 7 agosto 1990, n° 241 e successive integr. e mod..
PARTE 2a
FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Art.1 Premesse Comuni
1. La convocazione degli OO.CC. dell' Istituto deve essere disposta con
preavviso non inferiore a 5 giorni rispetto alla data di riunione. In via
del tutto eccezionale è ammessa convocazione d'urgenza con notifica
personale. L'avviso di convocazione dovrà, in ogni caso, riportare l'Ordine del Giorno e l’ora
d'inizio e di presumibile termine della riunione con esclusione di formule generiche (tipo: varie
ed eventuali). Nel caso che i lavori non siano terminati nell'orario prefissato, il presidente,
sentito il parere vincolante dell' assemblea, può prorogarli o aggiornarli a nuova seduta, con la
sola eccezione del consiglio di classe in seduta valutativa, che, una volta iniziato, deve essere
portato comunque a compimento.
2. Durante la riunione, ogni intervento dovrà durare di norma per non più di cinque minuti, salvo
autorizzazione a deroga dell' assemblea.
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Art.2 Collegio dei Docenti
1. La partecipazione alle riunioni del Collegio è obbligatoria per tutti i docenti in servizio. In caso
di assenza, per la giustificazione occorre dare immediata comunicazione e giustificare entro il
più breve tempo possibile e, comunque, non oltre 3 giorni.
2. Per la validità delle adunanze è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti.
3. L' O.d.G. va rispettato, salvo eventuale richiesta di variazione che deve essere approvata dal
Collegio stesso.
4. Se nel corso di una riunione si procede a votazioni, sarà lo stesso Collegio dei docenti, a
maggioranza, a stabilire le modalità, fatto comunque salvo il caso di elezione di persone che
avverrà a scrutinio segreto.
5. Il piano annuale delle attività collegiali (collegi, consigli di classe, interclasse ed intersezione,
incontri scuola-famiglia e incontri di dipartimento) verrà stabilito all'inizio dell' anno scolastico.
Art.3 Assemblee dei Genitori
1. Sono previste dall'art. 45 del DPR 416/1974 recepite dagli artt. 12 e 15 del D.L. 297/1994. Ad
esse possono partecipare con diritto di parola il Dirigente scolastico e gli/le Insegnanti. I
genitori possono riunirsi in assemblea straordinaria nei locali della scuola, previa richiesta
scritta al Dirigente scolastico che, preso atto delle motivazioni addotte, ne fisserà la data e l’ora.
I richiedenti, al termine di ogni riunione, si impegnano a far pervenire alla Dirigenza scolastica
un documento contenente i risultati dei lavori.
2. Il Dirigente Scolastico sollecita, con avviso scritto, le assemblee in occasione delle elezioni
scolastiche e ogni volta che lo ritenga opportuno.
Art.4 Consiglio d'Istituto
1. Il Consiglio d'Istituto si riunisce ogni volta che se ne ravvisa il bisogno. La relativa pubblicizzazione degli atti in
merito ai lavori svolti viene effettuata dopo ogni seduta.
2. La partecipazione alle riunioni, per i componenti elettivi, non è obbligatoria. L’assenza
ingiustificata per 3 riunioni consecutive comporta l'automatica decadenza. La giustificazione, a
pena di nullità, deve pervenire entro la data della riunione stessa.
3. Per la validità delle adunanze è richiesta la presenza di almeno la meta più uno dei componenti
in carica.
4. La verbalizzazione sarà effettuata, in via permanente, da un componente del Consiglio d’Istituto
designato dal Presidente e, in caso di assenza, da un componente designato tra i presenti.
5. Nella verbalizzazione saranno riportati, sinteticamente, gli interventi dei componenti, con
esclusione delle valutazioni su persone.
6. Tutte le votazioni sono a scrutinio palese, fatte salve quelle riguardanti persone. E’ possibile
chiedere la votazione a scrutinio segreto, purché ciò sia deliberato da almeno 2/3 dei presenti.
PARTE 3 a
DIRITTI – DOVERI - SANZIONI
Art. 1 La comunità scolastica
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze
e lo sviluppo della coscienza critica. Essa si qualifica come comunità di
dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e
volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno,
con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la
formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo
sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di
svantaggio.
La scuola fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle
relazioni insegnante studente e contribuisce allo sviluppo della personalità
degli allievi, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di
genere, nonché del senso di responsabilità e della autonomia individuale.
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Basandosi sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione e sul rispetto
reciproco di tutte le persone che la compongono, persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e
professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
Art. 2 Diritti delle studentesse e degli studenti
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi,
anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. In
particolare, lo studente ha diritto:
1. Apprendere ed avere consapevolezza dell'obiettivo didattico da raggiungere
2. Avere una scuola organizzata, accogliente e gestita in funzione dei propri bisogni di formazione
e di istruzione di cui è membro attivo
3. Valorizzazione della propria identità personale, della propria cultura e religione;
4. Vivere la scuola come esperienza realizzante in un clima sereno, coinvolgente, stimolante e
motivante;
5. Vedere valorizzate le proprie risorse e le proprie potenzialità;
6. Ricevere un adeguato aiuto con attività di recupero e di potenziamento
7. Ricevere un aiuto personalizzato ad orientarsi sul piano dello studio e delle relazioni umane;
8. Ricevere una valutazione corretta e trasparente volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento;.
Art. 3 Doveri delle studentesse e degli studenti
1. Conoscere e condividere le regole che permettono il sereno svolgimento delle attività didattiche.
2. Mantenere un comportamento corretto all'entrata, all'uscita, durante gli intervalli, il cambio
degli insegnanti e in tutti i momenti della vita comunitaria.
3. Rispettare i compagni, il personale della scuola evitando ogni forma di aggressività sia verbale
che fisica.
4. Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità.
5. Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente e chiedere di uscire dall’aula solo in caso di
necessità ed uno per volta.
6. Rispettare e curare il materiale didattico proprio, altrui e della scuola.
7. Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente.
8. Tenere puliti gli ambienti e gli spazi vissuti.
9. Eseguire il proprio lavoro con impegno, puntualità e responsabilità a scuola e a casa.
svolgere assiduamente il lavoro assegnato a scuola e a casa.
10. Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui ed aiutare chiunque ne abbia
bisogno.
11. Essere disponibile al dialogo e saper ascoltare e rispettare le idee altrui.
12. Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo in modo costruttivo ed intervenire in
modo coerente.
13. Non usare mai in classe il cellulare.
14. Favorire la comunicazione scuola/famiglia.
15. Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
16. Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento dell'Istituto.
17. Utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici messi a disposizione
dalla scuola in modo da non arrecare danni al patrimonio di cui è dotata.
18. Rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura.
Art. 4 Norme di comportamento
1. Ogni alunno dovrà presentarsi a scuola pulito nella persona, vestito in modo adeguato e munito
del necessario per svolgere le attività previste per la giornata.
2. Gli alunni accedono ai locali scolastici al suono della campanella, nel rispetto degli orari fissati
e si radunano negli spazi stabiliti per entrare in aula accompagnati dagli insegnanti.
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3. L'entrata a Scuola è consentita in ritardo, solo eccezionalmente, con la presenza di un genitore e,
in caso di impedimento del genitore, con la giustificazione scritta e firmata dallo stesso.
4. Gli alunni non possono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni.
5. Nel caso in cui un alunno dovesse uscire anticipatamente dalla scuola, il Dirigente o i Docenti
da esso delegati ne concederanno l'autorizzazione a condizione che un genitore (o altra persona
adulta che ne fa le veci) prelevi personalmente l'alunno, previa compilazione scritta del modulo
appositamente predisposto. La richiesta sarà allegata, a cura del docente in servizio nella classe,
al registro di classe. Nel caso in cui l’alunno debba fruire dell’uscita anticipata per un periodo
prolungato (per motivi sanitari, riabilitativi e/o familiari) il docente si assicurerà che il genitore
abbia formalizzato la richiesta presso l’Ufficio di Segreteria e che la stessa, comprensiva di
motivazione, durata prevista, giorno/i e ora/e della settimana, sia stata autorizzata dal dirigente.
6. Gli alunni che siano stati assenti dalle lezioni non potranno essere riammessi a scuola senza
giustificazione scritta e firmata dal genitore sull'apposito libretto rilasciato dall'Istituto (Scuola
Secondaria). In caso di mancata esibizione della giustificazione, che deve risultare nel giornale
di classe a cura del docente della prima ora di lezione, l'assenza dovrà essere giustificata
personalmente da uno dei genitori, entro i tre giorni successivi all'assenza stessa.
7. Per le assenze superiori a cinque giorni per motivi di salute, si esigerà, oltre alla giustificazione
scritta, il certificato medico attestante che l'allievo è in grado di essere riammesso nella
comunità scolastica e di riprendere le lezioni.
8. Durante le ore di lezione, gli alunni non devono uscire dalle aule, salvo i casi di assoluta
necessità e di urgente bisogno, previo permesso da parte del docente e sotto la vigilanza dei
collaboratori scolastici.
9. Durante le ore di lezione gli alunni non devono:
- provocare inutili rumori, spostando banchi o sedie;
- gridare o lanciarsi degli oggetti;
- gettare, per terra, carta o altro;
- usare telefonini cellulari.
10. Durante l'intervallo, gli alunni potranno circolare nella propria aula e, se autorizzati, in
prossimità della stessa, sotto la vigilanza dei docenti che precedono e seguono la ricreazione.
Nel corso della ricreazione non dovranno fare chiasso, né correre, né darsi spintoni o insultarsi.
Saranno vigilati dai collaboratori scolastici in prossimità dei bagni e negli antibagni.
11. Non è consentito a singoli alunni o a piccoli gruppi che svolgano attività di laboratorio,
abbandonare la propria aula senza l'autorizzazione di un docente. Qualunque spostamento
all'interno dell'edificio avviene sotto la sorveglianza del personale docente o dei collaboratori
scolastici.
12. Al termine delle lezioni gli alunni sono tenuti a lasciare la propria aula, disposti ordinatamente
in fila e sotto la vigilanza del personale docente e non docente.
13. Ogni studente potrà conferire con il dirigente scolastico o con docente da esso delegato, previa
comunicazione al docente presente in aula che provvederà a farlo annunciare e accompagnare
da un collaboratore scolastico.
Art. 5 Provvedimenti disciplinari
1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari
senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare
connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. La contestazione
dell’infrazione deve essere fatta per iscritto. Il/i fatto/i oggetto della contestazione deve/ono
essere individuati con la massima precisione e debitamente circostanziati. Lo studente ha diritto
ad un termine di difesa pari a giorni 15 dal ricevimento della contestazione. Durante tale
periodo lo studente potrà esporre le proprie ragioni all’organo che ha contestato l’infrazione
oppure presentare ricorso all’Organo di Garanzia. In assenza di giustificazione o di ricorso
all’Organo di Garanzia, la sanzione disciplinare sarà erogata decorsi 15 giorni dalla
contestazione dell’infrazione stessa. In presenza di giustificazioni, la sanzione potrà essere
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erogata solo dopo aver ascoltato le ragioni dello studente. Qualora sia stato presentato
all’Organo di Garanzia, la sanzione potrà essere erogata dopo la pronuncia dell’Organo stesso o,
in assenza, decorsi 10 giorni dalla data di presentazione del ricorso. In presenza di
giustificazioni dello studente, l’Organo erogante dovrà motivare la propria decisione di irrogare
la sanzione, allegando le ragioni per le quali ha ritenuto opportuno non accogliere le stesse
(giustificazioni). L’Organo preposto ad erogare la sanzione, dovrà comunicare per iscritto allo
studente l’irrogazione della sanzione.
3. In nessun caso può essere sanzionata la libera espressione di opinioni correttamente manifestata
e non lesiva dell'altrui personalità.
4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione
personale dello studente a cui è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore
della comunità scolastica.
5. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono
sempre adottati da un organo collegiale.
6. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica viene disposto in caso di
gravi o reiterate infrazioni disciplinari e per periodi, di norma, non superiori ai quindici giorni.
7. In caso di gravi reati o di pericolo per l'incolumità delle persone, la durata dell'allontanamento è
commisurata alla gravità del reato e al permanere della situazione di pericolo.
8. Nel caso in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza,
allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
9. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte
dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
INFRAZIONI SANZIONI ORGANO EROGANTE
Ritardi e assenze frequenti
non giustificate
- Richiamo scritto alla famiglia
- Denuncia agli organi competenti
(Carabinieri, Assistenti Sociali...)
Dirigente scolastico, su segnalazione del
Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria
Mancato e ripetuto
assolvimento degli impegni
di studio
Richiamo scritto alla famiglia Docente
Recupero immediato dei compiti non
svolti
Docente
Convocazione dei genitori Docente e/o Dirigente scolastico
Richiamo scritto alla famiglia Docente e/o Dirigente scolastico
Utilizzo di telefoni, cellulari
durante le attività
scolastiche.
Sequestro immediato del telefonino e
comunicazione scritta ai genitori che
sono tenuti a presentarsi
personalmente, a scuola, per ritirarlo.
Docente
Danni alle suppellettili e alle
attrezzature scolastiche per
comportamento
irresponsabile.
Risarcimento e ripristino delle
condizioni iniziali della struttura
danneggiata a carico degli alunni
responsabili del danno o dell'intera
classe qualora non vengano
individuati i responsabili) e delle
rispettive famiglie.
Dirigente scolastico su segnalazione dei
docenti di classe
Mancanza di rispetto verso
i compagni e/o il personale
della scuola
Richiamo verbale Docente
Riconoscimento pubblico della
mancanza e relative scuse
Docente
Sospensione dai momenti ricreativi Docente
Nota sul registro Docente
Comunicazione scritta alla famiglia Docente c/o Dirigente scolastico
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Art. 6 Impugnazioni
1. Contro tutte le sanzioni disciplinari, erogate dai Consigli di classe e/o dal Consiglio di Istituto,
previste dal presente Regolamento è ammesso ricorso da parte dei genitori degli studenti, entro
15 giorni dalla comunicazione dell’infrazione, ad un apposito Organo di Garanzia costituito
all'interno dell'Istituto, composto da 2 docenti dell'Istituto stesso, da 2 genitori e presieduto da
una persona di elevate qualità morali e civili, tutte designate dal Consiglio di Istituto. Il ricorso
da parte dei genitori degli studenti dovrà essere notificato, a pena di nullità all’Organo che ha
erogato la sanzione avverso cui si ricorre.
2. L'Organo di Garanzia decide anche sui conflitti che dovessero insorgere all' interno dell'Istituto
in merito all'applicazione dei presente Regolamento.
3. La sanzione disciplinare della "sospensione con allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni"
rientra nella competenza del Consiglio di Classe per gli alunni della Scuola Secondaria di 1°
grado.
4. Contro la suddetta sanzione è ammesso ricorso entro 30 giorni dalla ricevuta comunicazione, al
Dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica che decide in via definitiva, previo parere
vincolante di un Organo di Garanzia costituito a livello provinciale.
Art. 7 Docenti
1. I docenti hanno diritto a ricevere la collaborazione delle famiglie, del Dirigente Scolastico e del
personale ATA perché si operi in un ambiente il più possibile sereno e produttivo.
2. I docenti hanno il dovere di informarsi sulle disposizioni legislative di comune interesse.
3. I docenti, nel rapporto con gli allievi, colloquiano in modo pacato e teso al convincimento e non
ricorrono ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizione.
4. Nell'assegnazione dei compiti a casa i docenti operano in coerenza con la programmazione
didattica del Consiglio di classe, interclasse tenendo presente la necessità di rispettare razionali
tempi di studio degli alunni.
5. I docenti saranno puntuali nella correzione e consegna degli elaborati e coerenti, al momento
della valutazione, con i criteri concordati e comunicati alla classe.
6. E' consentito l’utilizzo, a fini didattici, di attrezzature, suppellettili e laboratori in dotazione
della scuola a tutti i docenti che ne facciano motivata richiesta.
7. Non rientra tra i doveri dell'insegnante la vigilanza degli alunni al di fuori dell’edificio
scolastico. Fatta eccezione per le visite guidate e i viaggi d’istruzione.
8. I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi a scuola almeno cinque minuti prima
dell'inizio delle lezioni.
9. I docenti attenderanno l’ingresso delle proprie classi nell’atrio al 1° suono della campana mentre
l'inizio delle lezioni avrà luogo al 2° suono della campana.
10. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare
quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la mancata
giustificazione. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere
sprovvisto di giustificazione, chiamerà il genitore a giustificare personalmente.
Sospensione da visite guidate, viaggi
di istruzione ed altre attività
extracurricolari con obbligo di
frequenza, o in alternativa, e su
richiesta della famiglia,
partecipazione alle iniziative
programmate insieme a uno dei 2
genitori.
Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria
di 1°grado
Sospensione con obbligo di
frequenza
Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria
di 1°grado
Sospensione e allontanamento dalla
scuola, fino a 15 giorni, con obbligo
di aggiornare la propria preparazione
nelle varie discipline ed eseguire i
compiti
Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria
di 1°grado
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11. Gli insegnanti coordinatori di classe informeranno il Dirigente scolastico sulle assenze saltuarie
che si ripetono con troppa frequenza e segnaleranno le assenze prolungate di qualcuno per
individuare eventuali casi di inadempienza.
12. I docenti effettueranno con la massima celerità il cambio di classe allo scadere dell’ora. Coloro
che iniziano alla 2^ ora o nelle ore successive, oppure hanno fatto un'ora di sosta, si porteranno
presso la propria aula al suono della campana.
13. I docenti dell'ultima ora accompagneranno all’uscita gli alunni.
14. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire anticipatamente, occorre
chiedere l'autorizzazione in Presidenza o al docente delegato. Dopo l’autorizzazione il docente è
tenuto ad apporre sul registro di classe l'ora in cui l'alunno è uscito.
15. Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe e collaborano con i colleghi delle altre
classi.
16. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta,
fatta eccezione per i casi seriamente motivati.
17. Non è consentito affidare agli alunni registri e materiale didattico; in caso di necessità i docenti
potranno affidarsi ai collaboratori scolastici.
18. Durante le ore di lezione non è permesso ai docenti di allontanarsi dalla propria aula se non per
gravi motivi. In tal caso la sorveglianza deve essere assicurata dal supplente o dai collaboratori
scolastici.
19. I docenti, durante le ore a disposizione, sono tenuti a rimanere a scuola per tutta la durata delle
stesse, rientrando queste nell'orario di servizio.
20. I docenti possono rivolgersi agli Uffici di Segreteria, tramite lo sportello interattivo, per il
disbrigo delle pratiche personali solo nelle ore in cui siano liberi dalle lezioni e, di norma,
durante l’orario di ricevimento.
21. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono
sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza.
22. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni
caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro in
sala docenti si intendono regolarmente notificati.
23. E' fatto assoluto divieto a chiunque di fumare nella scuola.
24. I docenti sono tenuti a comunicare alle famiglie situazioni di criticità relativamente al profitto o
al comportamento dell’alunno. Nell’arco dell’anno, in caso di situazioni particolarmente gravi,
sarà cura dei docenti segnalare, almeno per tre volte, la situazione ai genitori in forma verbale e,
almeno una volta, in forma scritta.
25. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, secondo l’orario e/o i giorni previsti per i
colloqui informativi e durante gli incontri scuola-famiglia opportunamente programmati. La
scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni
una cartolina di convocazione.
26. I rapporti tra famiglie ed insegnanti in merito al profitto degli alunni hanno termine trenta giorni
prima della fine delle lezioni.
Art. 8: Genitori
Indicazioni: I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli
e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
Sarebbe opportuno che i genitori cercassero di:
a. trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro
futuro e la loro formazione culturale;
b. stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un clima di
reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
c. controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto
personale e sul diario;
d. partecipare con regolarità alle riunioni previste;
e. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
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f. osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite
anticipate;
g. sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa;
Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono
invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai
colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre
forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.
Art. 9 Collaboratori Scolastici
1. I collaboratori scolastici non possono allontanarsi dal luogo di sorveglianza assegnato se non
per motivate esigenze di servizio.
2. Al fine di consentire il regolare deflusso degli alunni al termine delle lezioni, è vietato a persone
fisiche e/o automezzi di ostruire gli ingressi. Il personale preposto vigilerà perché ciò non
avvenga.
3. Durante l'ingresso e l’uscita degli alunni i collaboratori scolastici deve unicamente attendere alla
vigilanza degli alunni e collaborare ad un ingresso e uscita ordinati.
4. Il collaboratore scolastico deve segnalare tempestivamente al Dirigente o al responsabile di
plesso l’eventuale classe scoperta e assicurare, fino all'arrivo del docente, la vigilanza sulla
stessa.
5. Il collaboratore scolastico deve curare la pulizia e l’igiene degli ambienti a lui assegnati.
6. I collaboratori scolastici ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo,
devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale
rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione.
7. Durante le ore di servizio non è permesso ai collaboratori scolastici di allontanarsi dal proprio
posto di lavoro se non per gravi motivi e previa autorizzazione del Dirigente. In tal caso il
servizio va comunque assicurato dai restanti collaboratori scolastici.
8. Il collaboratore scolastico preposto al servizio di portineria, non consentirà l'ingresso a scuola
di:
- persone che vogliano, a qualunque titolo, vendere dei prodotti;
- persone che non siano autorizzate dal Dirigente (previo appuntamento) ad accedere a scuola.
9. Il collaboratore scolastico preposto al servizio di portineria avrà cura di sorvegliare
adeguatamente la porta d’ingresso
10. Il collaboratore scolastico è tenuto a controllare e verificare puntualmente ogni giorno, prima di
lasciare la scuola, che gli ambienti affidati alle proprie cure siano tutti regolarmente ben chiusi.
PARTE 4 a
RISORSE MATERIALI
Art. 1 Cura dei locali, delle attrezzature e del materiale didattico
1. La cura dei locali, delle attrezzature e del materiale didattico è affidato a tutto il personale della
scuola, nel rispetto delle diverse competenze previste dai profili professionali di appartenenza.
2. Ai collaboratori scolastici è riservato il compito della pulizia dei locali, degli spazi scoperti, dei
laboratori, degli arredi, delle attrezzature e del materiale didattico di cui è dotato ogni plesso
dell’Istituto.
3. Ai docenti e agli assistenti amministrativi, con particolare riferimento ai Responsabili di settori
specifici (palestra, laboratori, archivi, ecc.) e ai Coordinatori di plesso, è riservato il compito di
interagire opportunamente con i collaboratori scolastici per garantire l’igiene e la utilizzabilità
delle attrezzature, dei sussidi e di tutto il materiale didattico.
4. Nel mese di giugno, al termine di ciascun anno scolastico, i docenti di ciascun plesso,
coordineranno le operazioni di rimozione e custodia dei materiali didattici prodotti durante
l’anno, al fine di facilitare, nel periodo di sospensione delle attività didattiche, la ricognizione
dei beni presenti in ciascun plesso, una pulizia più accurata dello stesso e l’eventuale
tinteggiatura dei muri.
PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
Art. 2 Utilizzo di laboratori, biblioteche, palestre, attrezzature
1. I laboratori, le sale attrezzate, le biblioteche, la palestra, le attrezzature di cui è dotato l’intero
Istituto, sono utilizzabili da tutte le componenti scolastiche di tutti i plessi dell’Istituto.
2. L’utilizzo degli stessi è consentito nel rispetto del criterio della turnazione, al fine di garantire a
tutti di beneficiare delle dotazioni di cui dispone la scuola.
3. L’uso occasionale e/o continuativo di ciascun bene sarà concordato, di volta in volta, tra i
coordinatori di plesso, i responsabili di settore e gli Uffici di Segreteria e Direzione.
4. Sulla base delle richieste avanzate e degli accordi raggiunti, si perverrà a una formalizzazione
degli stessi con conseguente assunzione di responsabilità in merito a eventuali guasti e/o usi
impropri.
5. L’utilizzo del bene richiesto sarà di volta in volta registrato dal soggetto che ne beneficia, con
l’indicazione del giorno e dell’ora di utilizzo.
6. Non è, in nessun caso, consentito l’uso dei beni di cui dispone la scuola per interessi personali
privati.
Art. 3 - Utilizzo dei laboratori/palestra/biblioteca
I laboratori, la palestra e le biblioteche sono aperte a tutte le componenti scolastiche, il personale
che fa uso dei laboratori è tenuto al rispetto delle seguenti regole:
1. L’utilizzo dei laboratori/palestra/biblioteca deve essere compatibile con il prospetto-orario
appositamente predisposto all’inizio di ciascun anno scolastico dal responsabile
2. Il docente che utilizza i laboratori/palestra/biblioteca registrerà personalmente giorno e ora di
utilizzo nell’apposito registro;
3. È fatto divieto assoluto agli alunni di utilizzare i laboratori/palestra/biblioteca in assenza del
docente
4. I docenti e gli alunni che utilizzeranno i laboratori/palestra/biblioteca dovranno rispettare
scrupolosamente l’apposito regolamento affisso all’interno dal responsabile
5. Al termine dell’anno scolastico i docenti responsabili redigeranno apposita relazione sull’uso da
parte della scuola delle attrezzature e sulle necessità di nuovi acquisti.
Art. 4- Utenza telefonica
1. Il Personale della scuola può utilizzare l’apparecchio telefonico, oltre che per comunicare con
gli Uffici di Segreteria e di Direzione e con i plessi dell’Istituto, in ogni circostanza che richieda
una urgente comunicazione con la famiglia.
NORME FINALI
1. II presente regolamento ha validità per un anno dall' approvazione.
2. Si intende tacitamente confermato negli anni successivi se non saranno richieste modifiche o
integrazioni deliberate dal Consiglio d' Istituto a maggioranza dei 2/3 dei componenti e
comunque imposte da disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di
legge.
3. Per quanto non previsto dal presente regolamento si rimanda alle disposizioni contenute nel
regolamento tipo emanato dal ministero della P.I, secondo l’art. 37 del DPR 416/1974 e
successive modificazioni e integrazioni.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Ornella Castellano
PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
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PREMESSA
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni
Falcone” di Copertino pone al centro di tutta la sua attività
“l’alunno come persona in crescita”, con i suoi bisogni e
le sue individuali peculiarità al fine del perseguimento di
un suo sviluppo armonico all' interno di un contesto di
civile convivenza.
Al fine di realizzare tale finalità la scuola adotta
una carta dei servizi, ispirandosi agli artt. 3, 33 e 34 della
Costituzione Italiana, e secondo i seguenti principi e
modalità di azione.
1. UGUAGLIANZA
Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per
motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e
socio-economiche.
2. IMPARZIALITA' E REGOLARITA'
I docenti e tutto il personale dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”
agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, attraverso tutte le sue componenti e
con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle
attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme
sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” si impegna, con opportuni ed
adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei
genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla
fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è
prestato per la soluzione delle problematiche riguardanti gli studenti stranieri, a quelli degenti negli
ospedali e a quelli in situazione di handicap.
Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore appartenente all’Istituto ha pieno rispetto
dei diritti e degli interessi dello studente.
4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
L'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà
di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza
obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio
della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari).
PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
L'obbligo scolastico, il proseguimento degli studi e la regolarità della frequenza sono
perseguite con interventi di prevenzione e controllo dell' evasione e della dispersione scolastica, in
stretta collaborazione con le famiglie e con tutte le istituzioni coinvolte.
5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA.
Docenti, personale, genitori, alunni dell’Istituto sono protagonisti e corresponsabili
dell’attuazione della “Carta”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nel rispetto dei poteri
degli organi collegiali e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia
realizzazione degli standard generali del servizio.
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, in collaborazione con i vari enti
territoriali, si impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola
come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle
attrezzature fuori dell' orario del servizio scolastico, sempre per il perseguimento dei fini
istituzionali.
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, al fine di promuovere ogni forma di
partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa
e trasparente.
L'attività scolastica, e in particolare l'orario di servizio di docenti e personale dell’Istituto
Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, s’ispira a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità
nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa
integrata, per cui l'orario, in presenza di interventi integrativi o compensativi, può essere articolato
secondo una scansione flessibile delle lezioni diversa da quella settimanale, su deliberazione del
Collegio dei docenti e purché ciascun docente assolva ai propri obblighi di servizio (vedi calendario
1996/97, comma 2 art. 193 ter T.U. n. 297/1194).
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, compatibilmente con la disponibilità dei
fondi finanziari, organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con
istituzioni ed enti culturali, nell' ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite
dall' amministrazione della Pubblica Istruzione.
6. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE.
La programmazione didattico-educativa dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni
Falcone” è rispettosa della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'
alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della
personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti
nei piani di studio di ciascuno indirizzo.
L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico.
L'amministrazione, nell’ambito e nei limiti delle proprie disponibilità (finanziarie, di personale), si
impegna di attivare interventi organici e regolari.
PARTE I
7. AREA DIDATTICA
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, con l'apporto delle competenze
professionali del personale e con la collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e
della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne
l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi
validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” individua ed elabora gli strumenti
per garantire la continuità educativa tra i vari ordini di scuola, al fine di promuovere un armonico
sviluppo della personalità degli alunni.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, l’Istituto assume come criteri di
riferimento la validità culturale, la funzionalità educativa ed i bisogni formativi dell’utenza , nel
rispetto dei principi stabiliti dalle norme al riguardo. Nella programmazione dell’azione educativa e
didattica i docenti dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” adottano, con il
PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi
scolastici nell'arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di
materiali didattici da trasportare.
Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti dell’Istituto operano in coerenza con la
programmazione didattica del Consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare
razionali tempi di studio degli alunni e di assicurare agli stessi, nelle ore extrascolastiche, sempre
nel rispetto degli obiettivi formativi da perseguire, il tempo da dedicare al gioco o ad altre attività
ricreative.
Nel rapporto con gli allievi, i docenti dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”
colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non ricorrono a forme di intimidazione o
minaccia di punizioni mortificanti.
A) Piano dell’offerta formativa
Il POF, elaborato dalla scuola, è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le
linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione
curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività contiene le scelte
educative ed organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per
l'intera comunità scolastica.
Esso contiene, oltre alle scelte curricolari ed extracurricolari che l’Istituto Comprensivo “Magistrato
Giovanni Falcone” adotta nell'ambito della propria autonomia, i servizi offerti, le scelte
organizzative e le modalità di valutazione degli interventi.
Il POF è oggetto di periodiche valutazioni da parte dello staff. Gli organi collegiali, attraverso
un'ampia documentazione del lavoro svolto e attraverso un’attenta analisi degli esiti formativi
relativi alle azioni educative programmate, potranno verificare l'effettivo andamento delle attività
didattiche.
B) Regolamento di Istituto
Il Regolamento di Istituto, elaborato dalla scuola, contiene
Gli organismi e le componenti che intervengono alla gestione partecipata dell’Istituto
Le norme che regolano il funzionamento degli Organi Collegiali
Le norme relative a:
 vigilanza sugli alunni;
 comportamento degli alunni e regolamentazione di: ritardi - uscite – assenze -
giustificazioni;
 uso di spazi, laboratori, biblioteca;
 conservazione di strutture e dotazioni;
 modalità di comunicazione con studenti e genitori;
 norme per alunni, docenti e personale;
8) PROGRAMMAZIONE FORMATIVA E DIDATTICA.
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo
“magistrato Giovanni Falcone” , progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità
delineati nei programmi. Al fine di armonizzare l'attività dei Consigli di classe, interclasse ed
intersezione, individua gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale e per la
verifica e la valutazione dei percorsi didattici.
Sulla base dei criteri espressi dal Consiglio di Istituto, elabora le attività riguardanti l'orientamento,
la formazione integrata, gli interventi di sostegno.
La programmazione didattica elaborata ed approvata dal Consiglio di Classe, Interclasse ed
Intersezione:
 Delinea il percorso formativo della classe e degli alunni, adeguando ad essi gli interventi
operativi;
 Utilizza il contributo della varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e della
finalità educative indicati dal Consiglio di classe e dal Collegio dei docenti;
 È sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di
adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono "in itinere".
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9) PATTO FORMATIVO.
Il patto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato dell’Istituto
Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” .
Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo ma coinvolge l’intero Consiglio di classe,
di interclasse e intersezione e la classe, gli organi dell' istituto, i genitori, gli enti esterni preposti od
interessati al servizio scolastico.
Sulla base del contratto formativo, elaborato nell’ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi
definiti ai diversi livelli istituzionali:
l'alunno deve conoscere:
 gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
 il percorso per raggiungerli;
 le fasi del suo curricolo;
 i doveri a lui demandati dal regolamento interno.
Il docente deve:
 esprimere la propria offerta formativa;
 motivare il proprio intervento didattico;
 esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;
 far rispettare il regolamento interno dagli alunni.
Il genitore deve:
 conoscere l'offerta formativa;
 esprimere pareri e proposte attraverso i propri rappresentanti;
 collaborare nelle attività sulla base delle sue specifiche competenze.
PARTE II
10. SERVIZI AMMINISTRATIVI E LORO FUNZIONALITA'.
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” individua, fissandone e pubblicandone
gli standard e garantendone altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi
amministrativi:
 celerità delle procedure;
 trasparenza;
 informatizzazione dei servizi di segreteria;
 tempi di attesa agli sportelli;
 flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
Standard specifici delle procedure
La distribuzione dei moduli di iscrizione alle classi prime e delle relative informative
avviene tramite l'ufficio di segreteria a decorrere dal 40° giorno antecedente il termine ultimo per
effettuare l'iscrizione.
Le iscrizioni alla classe prima delle scuole secondarie di 2° grado vengono inviate ai
genitori, tramite gli alunni, moduli, informative e procedure a decorrere dal 30° giorno antecedente
il termine ultimo per effettuare l'iscrizione. L' iscrizione degli alunni viene effettuata rapidamente
mediante raccolta delle domande da parte dell' Ufficio di segreteria e invio delle stesse alle scuole
prescelte.
La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura d’iscrizione alle classi in un termine
di 10' dalla consegna delle domande.
Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al
pubblico, dietro presentazione di richiesta scritta, entro il tempo massimo di due giorni lavorativi
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per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi e per
certificati di servizio del personale, tranne il caso di certificazioni per le quali si rendano necessarie
approfondite ricerche d'archivio.
Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati, "a vista", a partire dal
terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
I diplomi originali saranno consegnati “a vista” direttamente agli interessati entro 30 giorni
dalla fornitura dei moduli prestampati da parte del Provveditorato agli Studi di Lecce. Sarà data,
quindi, comunicazione scritta, a mezzo posta, agli alunni licenziati della disponibilità del
documento per il conseguente ritiro.
I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti dell’Istituto
Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” incaricati entro sei giorni dal termine delle operazioni
generali di scrutinio.
Gli Uffici di Segreteria dell’Istituto, compatibilmente con la dotazione organica del
personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico, antimeridiano e
pomeridiano. Il Consiglio d'Istituto delibera in merito, sulla base delle indicazioni degli utenti e dei
loro rappresentanti e delle esigenze della scuola.
L'Ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un
orario di apertura comunicato con apposito avviso in bacheca.
L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” assicura all'utente la tempestività del
contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano: il nome
dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le
informazioni richieste.
11 - CIRCOLAZIONE INFORMAZIONI
Per l'informazione l’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” segue i seguenti
criteri:
Assicurare spazi ben visibili adibiti all' informazione; in particolare sono predisposti:
1. tabella dell' orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti; orario, funzioni e
dislocazione del personale amministrativo, tecnico. ausiliario – A.T.A);
2. organigramma degli uffici (presidenza, vice presidenza e servizi);
3. organigramma degli organi collegiali;
4. organico del personale docente e AT.A;
5. albi d'istituto.
6. bacheca sindacale;
7. bacheca dei genitori.
Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di
fornire all' utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
Gli operatori scolastici dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” indossano il
cartellino d’identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro.
Il regolamento d'istituto è adeguatamente pubblicizzato mediante affissione degli spazi riservati.
Viene altresì letto e commentato in tutte le classi nei primi giorni dell' anno scolastico.
PARTE III
12 - CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA.
Gli ambienti scolastici (Edificio e zona circostante) deve essere pulito, accogliente, sicuro.
Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a
scuola confortevole per gli alunni e per il personale.
Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire costante igiene dei servizi e dei locali lavando e
igienizzando le aule, i bagni e gli spazi utilizzati.
La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le
associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza
interna ed esterna (quest'ultima nell' ambito del circondario scolastico).
PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
La scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e ne dà
informazione all' utenza:
Numero, dimensione (superficie, cubatura e numero degli alunni) e dotazioni (cattedra, banchi,
lavagne, armadietti, ecc.) delle aule dove si svolge la normale attività didattica.
Numero, tipo, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni (macchine e attrezzature, posti alunno,
ecc.), orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali e dei laboratori.
Numero, dimensioni (superficie e cubatura) e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta
per attività curricolari ed extracurricolari delle sale per riunioni.
Numero, dimensione e dotazioni dei locali di servizio (per fotocopie, per stampa, sala docenti, ecc.).
Numero, dimensioni, dotazioni di libri e riviste, orario settimanale di apertura e modalità per la
consultazione e il prestito delle biblioteche.
Numero dei servizi igienici, con indicazione del!' esistenza di servizi igienici per handicappati.
Esistenza di barriere architettoniche.
Esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non (campetti destinati allo svolgimento delle
attività sportive, posteggi, verde, ecc.).
Piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità.
PARTE IV
13 - PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO.
I reclami possono essere presentati al Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo
“magistrato Giovanni Falcone” o a persona dallo stesso designata ed espressi in forma orale, scritta,
telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti, pena la nullità.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” Scuola, dopo avere
esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta entro quindici giorni,
attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d’istituto, al reclamante sono fornite indicazioni
circa il corretto destinatario.
Annualmente, il capo d’istituto formula per il consiglio una relazione analitica dei reclami e dei
successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del consiglio sull’anno
scolastico.
Valutazione del servizio.
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, l’Istituto Comprensivo
“magistrato Giovanni Falcone” effettua una valutazione della qualità del servizio erogato mediante
questionari opportunamente tarati, rivolti ai docenti, ai genitori e agli alunni.
I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, devono
prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.
Nella formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli organi
dell’amministrazione scolastica e degli enti locali.
Alla fine di ciascun anno scolastico, il collegio dei docenti redige una relazione sull’attività
formativa della scuola che viene sottoposta all’ attenzione del Consiglio di istituto.
PARTE V
14 -ATTUAZIONE
Le indicazioni contenute nella presente Carta vengono applicate dalla Istituto Comprensivo
“magistrato Giovanni Falcone” fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni
modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.
Approvato nella seduta del Consiglio di Istituto del 3.5.1996

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PTOF dell'Istituto Comprensivo "Magistrato Giovanni Falcone" di Copertino - CAP 1

  • 1. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Strade Maestre ALLEGATI  Regolamento d’Istituto  Carta dei Servizi
  • 2. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
  • 3. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
  • 4. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
  • 5. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Dalle Indicazioni Nazionali LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO In un tempo molto breve abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo nuovo scenario è ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società si moltiplicano sia i rischi che le opportunità. Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche più contraddittori. Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può e non deve abdicare al compito di scoprire la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. Dalla European Commission – Education and training LE KEY COMPETENCES La Commissione europea collabora con i paesi UE a rafforzare "competenze chiave": conoscenze, abilità e attitudini che aiuteranno gli studenti a trovare la realizzazione personale e, più tardi nella vita, trovare un lavoro e prendere parte nella società. Le competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: La comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare a imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale Le competenze chiave sono considerate ugualmente importanti, poiché ciascuna di esse può contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza. Molte delle competenze si sovrappongono e sono correlate: aspetti essenziali a un ambito favoriscono la competenza in un altro. Queste competenze chiave includono competenze 'tradizionali' come la comunicazione nella propria lingua madre, lingue straniere, competenze digitali, l'alfabetizzazione, e competenze di base in matematica e scienze, così come le competenze orizzontali, come l'apprendimento per imparare, sociale e responsabilità civica, l'iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza culturale e la creatività.
  • 6. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino L'approccio è quello di promuovere le competenze chiave per: fornire alta qualità di apprendimento per tutti gli studenti sulla base di relativi programmi; ridurre l'abbandono scolastico precoce; promuovere una crescente educazione della prima infanzia; migliorare il supporto per gli insegnanti, dirigenti scolastici, insegnanti ed educatori. L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” ha studiato e definito gli interventi su  il compito  gli obiettivi  gli strumenti  le modalità il senso del nostro operare, la nostra mission: No child left behind poeticamente reso da Tullio De Mauro con Non uno di meno La Sfida è di creare percorsi di ricerca metodologico-didattici che permettano di migliorare il successo formativo di ogni alunno Mission La Formazione dell'Uomo e del Cittadino attraverso la realizzazione di percorsi di apprendimento di matrice esperienziale e laboratoriale di respiro verticale ai tre ordini di scuola e orizzontale con le risorse del territorio. L’acquisizione del modello di scuola centrata sull’apprendimento vs il modello di scuola centrata sull’insegnamento che si basa sull’attenzione alle intelligenze multiple ed agli stili cognitivi personali di ciascuno per la realizzazione del principio della Personalizzazione. L'Orientamento Formativo costituisce il telòs che attraversa tutti gli itinerari didattici che articolano il POF d'istituto, denominato STRADE MAESTRE. Il valore aggiunto dell'istituto comprensivo è dato dall'esercizio attivo della Continuità che si traduce nel curricolo verticale, nei tavoli di lavoro tecnici, nei laboratori didattici e nella costruzione dei percorsi per le annualità ponte Vision Accogliere bambini e salutare studenti, cioè ragazzi orientati e competenti capaci di organizzare autonomamente il proprio compito di studio nella prospettiva della Lifelong learning attraverso la padronanza del metodo di studio Rendere l’Istituto luogo di Creatività e Innovazione attraverso la contaminazione dei saperi con tutte le forme d’arte (musica, cinema, teatro, danza, pittura, spray art, grafica) e di artigianato (cartapesta, tessitura, cucina)
  • 7. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Promuovere la Cittadinanza europea attiva (Competenze chiave, Legalità, Ambiente, Cittadinanza Digitale, Intercultura, Solidarietà) Attrezzare la scuola per diventare luogo di aggregazione culturale e relazionale per le Famiglie ed i Giovani del Territorio (utilizzo tutelato del campo sportivo, della biblioteca, della palestra, dei laboratori, del parco e degli spazi espositivi) Ricerca-Azione La struttura organizzativa e didattica della scuola è sostenuta dai tavoli di studio e progettazione che sono costituiti per ogni attività della scuola. Ogni gruppo di lavoro opera nella metodica della Ricerca-Azione e sono attivi gruppi dipartimentali, interdipartimentali, di classe, di plesso, di laboratorio e di progetto. In ogni tavolo si predilige la verticalità, cioè la presenza di docenti dei tre ordini di scuola e delle risorse esterne: genitori, esperti, associazioni. Inoltre la caratteristica della nostra scuola è la disposizione a fare rete; in particolare è importante l’esperienza della rete Il Veliero Parlante, una rete di 34 scuole del territorio che, dal 2008 realizza percorsi di Ricerca-Azione di cui siamo ideatori e capofila. I prodotti dei gruppi di studio e progettazione sono condivisi attraverso la realizzazione di momenti collegiali e con la pubblicazione sul sito e sulla pagina Facebook dell’IC di format di progettazione, locandine, relazioni, power point, restituzione didattiche, percorsi formativi, manifestazioni. Finalità Il Piano dell’Offerta Formativa triennale dell’Istituto Comprensivo di Copertino “magistrato Giovanni Falcone” si fonda sulle identità di valore espresse, nelle quali la comunità scolastica composta dagli alunni e i loro genitori, dai docenti, dai collaboratori scolastici e dal personale amministrativo, si chiama è costruito su tre aree specifiche: Didattica per competenze didattica per abilità cognitive scansione organizzativa dell’orario curricolare PTOF STRADE MAESTRE
  • 8. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Il progetto è il framework organizzativo che permette la realizzazione dell’impianto didattico e nasce dalla riflessione circa la necessità di definire la funzione della scuola di base rispetto ai nuovi bisogni formativi degli alunni e si articola a partire da tre macroscansioni Scuola dell’Infanzia Competenza attesa Autonomia e piena scolarizzazione Approccio Ludico-manipolativo a tutte le aree di sviluppo del bambino Strumenti Unità di apprendimento trasversali ai campi di esperienza Puer 5 Bilancio psicomotorio Lateralità Respirazione Conoscenza del corpo e strutturazione dello schema corporeo Spazio Temporalità Abilità grafiche Scuola Primaria Competenza attesa  L’alunno sperimenta e riconosce tutte le modalità di apprendimento- memorizzazione-riformulazione attraverso l’uso di tutti i mediatori didattici e riconosce la metodologia specifica delle discipline Approccio  Sperimentazione delle strategie di lettura, memorizzazione, sintesi, schematizzazione, attraverso la blended-learning per promuovere l’autostima e l’autonomia nella logica dell’Orientamento Formativo  Organizzazione laboratoriale a classi aperte e piccolo gruppo  Metodologia privilegiata: learning by doing Strumenti UNITÀ DI APPRENDIMENTO  Sui nuclei essenziali delle discipline e trasversali (CIVES) SO STUDIARE  Tutti i moduli LABORATORI VELIERO  Tutta la programmazione
  • 9. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Scuola Secondaria di 1° Grado Competenza attesa  Lo studente costruisce il metodo di studio personale ed opera con metodologia in ogni disciplina Approccio  Sperimentazione delle strategie di lettura, memorizzazione, sintesi, schematizzazione, attraverso la blended-learning per promuovere l’autostima e l’autonomia nella logica dell’Orientamento Formativo  Organizzazione laboratoriale  Metodologia privilegiata: cooperative learning Strumenti UNITÀ DI APPRENDIMENTO  Sui nuclei essenziali delle discipline e trasversali (curricolo CIVES) SO STUDIARE  Moduli 1-6 LABORATORI VELIERO  Tutta la programmazione I metodi didattici (dal greco, méthodos, “via che conduce”) sono modalità operative che facilitano l'acquisizione significativa, stabile e fruibile dei contenuti proposti dall'azione di insegnamento. Il metodo è, quindi, percorso o itinerario da seguire per ottenere risultati validi e affidabili in un qualsiasi settore dello studio o dell'azione didattica. La metodologia, a sua volta, può essere definita come discorso sul metodo; è la riflessione sul metodo. Il compito della metodologia è di ricercare e studiare, correttamente e criticamente, i metodi di insegnamento, di provarne la validità e l’efficacia, di tradurli in modelli operativi atti a costruire, analizzare, migliorare. Lo scopo di un metodo didattico è di creare le condizioni che consentano l'attivazione delle operazioni intellettuali necessarie all'assimilazione dei contenuti dell'apprendimento nella struttura conoscitiva dell'allievo. L’OBIETTIVO È CREARE LUOGHI PER L’APPRENDIMENTO ADATTI A CIASCUNO Le proposte didattiche devono connettersi in piani di lavoro adatti ad ogni bambino.
  • 10. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Si deve ripensare il ruolo della scuola da luogo dell’insegnamento a luogo dell’apprendimento. CULTURA SCUOLA PERSONA Per un nuovo umanesimo Nuova prospettiva oltre le discipline • Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia – in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme. • Promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento. • Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture. • Tutti questi obiettivi possono essere realizzati sin dalle prime fasi della formazione degli alunni. L’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e musicali sono altrettante occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali. IL PROBLEM SOLVING «Risolvere problemi significa trovare una strada per uscire da una difficoltà, una strada per aggirare un ostacolo, per raggiungere uno scopo che non sia immediatamente raggiungibile. Risolvere problemi è un’impresa specifica dell’intelligenza e l’intelligenza è il dono specifico del genere umano: si può considerare il risolvere problemi come l’attività più caratteristica del genere umano» (Polya, 1983). Per comprendere l’importanza del problem solving in una moderna didattica della matematica dovremo presentare brevemente alcuni elementi classici della teoria della didattica (si farà riferimento a: Vigotskij, D’Amore). Nella valutazione dei livelli dello sviluppo mentale di un allievo è possibile distinguere tra:
  • 11. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino  Livello di sviluppo effettivo: con tale termine si intende il livello di sviluppo delle funzioni mentali ottenuto da cicli evolutivi già completati.  Livello di sviluppo potenziale: è il livello di sviluppo che potrà essere raggiunto in un futuro più o meno prossimo, evidenziabile dalla proposta di un problema che, pur superando il livello di sviluppo effettivo, può però essere affrontato con un aiuto esterno (ad esempio il suggerimento dell’insegnante). Proprio in questo si evidenzia il ruolo del problem solving. Esso ha dunque un campo d’azione ben definito, che chiamiamo zona di sviluppo prossimale. Secondo L.S. Vygotskij, la zona di sviluppo prossimale «è la distanza tra il livello di sviluppo così com’è determinato dal problem solving autonomo e il livello di sviluppo potenziale così com’è determinato attraverso il problem solving sotto la guida di un adulto o in collaborazione con i propri pari più capaci» (Vigotskij) Il problem solving genera apprendimento. Grazie a delle attività di problem solving, infatti, l’allievo può superare significativamente il livello di sviluppo effettivo per addentrarsi nella zona di sviluppo prossimale: quindi, debitamente consolidato, questo processo porta ad innalzare il livello di sviluppo effettivo. Una fase di notevole importanza è proprio quella in cui l’allievo viene portato a riflettere sulle proprie intuizioni e dunque sulle caratteristiche della propria risoluzione del problema proposto: la metacognizione può allora qui identificarsi con la metarisoluzione (intendendo, con tale termine, una riflessione, autonoma o guidata, su come si è risolto, completamente o parzialmente, un problema. Strategie metacognitive:  Capacità di inquadrare preliminarmente quanto necessario per la risoluzione del problema (esigenze di tempo, di materiali etc.).  Capacità di pianificare l’attività risolutiva.  Capacità di monitoraggio (riflettere sul proprio comportamento, essere eventualmente in grado di modificarlo).  Capacità di valutazione del lavoro svolto (sia con riferimento a risultati parziali che con riferimento alla conclusione). Lo sviluppo armonico della persona in fase di crescita diventa possibile solo attraverso: Il SAPERE E SAPER FARE Poiché solo attraverso un giusto equilibrio nell’acquisizione consapevole di competenze ed abilità si sviluppa la formazione del pensiero critico e divergente IL SAPER ESSERE
  • 12. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Poiché la formazione della personalità passa attraverso la conoscenza di sé e la propria autostima IL SAPER VIVERE CON GLI ALTRI Poiché solo instaurando rapporti intersoggettivi leali e impostando le relazioni su strutture comunicative corrette si realizza la dimensione sociale dell’individuo IL SAPER IMPARARE Poiché è importante creare le condizioni affinché gli alunni siano autonomi, nell’ottica dell’educazione permanente per sapersi orientare nelle continue e complesse evoluzioni della società. Interiorizzando i valori esplicitati nei percorsi di  educazione all’Affettività  educazione alla Salute,  educazione all’Ambiente e allo sviluppo sostenibile  educazione alla Legalità,  educazione alla Cittadinanza, e utilizzando gli strumenti offerti nella  Area Linguistico  Area Motoria Artistico - Espressiva e musicale  Area delle Lingue Comunitarie  Area Matematico Scientifico - Tecnologica  Area Storico - Geografica  Area dell’Integrazione Le linee essenziali del Piano dell’offerta Formativa si fondano sulla:  Continuità orizzontale con le famiglie e tutte le agenzie del territorio  Continuità verticale fra il nido, i tre ordini di scuola presenti e le scuole superiori  Apprendimento significativo e cooperativo realizzato utilizzando le conoscenze e sviluppando competenze ed abilità  Integrazione  Recupero delle conoscenze e delle competenze  Didattica laboratoriale  Documentazione delle esperienze  Valutazione ed autovalutazione
  • 13. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Tenuto conto di ciò l’Istituto intende  Sottoporre a periodico aggiornamento il curricolo verticale delle competenze per tutte le classi, progettando e valutando per competenze, con programmazioni condivise;  valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, matematico-logiche, scientifiche;  potenziare l’apprendimento delle lingue comunitarie (inglese, francese e spagnolo) anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL, a partire dalla scuola primaria;  valorizzare e potenziare l’educazione motoria, a cominciare dalla scuola dell’Infanzia;  migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dell’offerta formativa;  garantire criteri di valutazione uniformi e adeguati al raggiungimento del successo formativo degli studenti;  definire le attività progettuali per il potenziamento dell’offerta formativa;  sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza (competenze sociali e civiche, competenze personali legate alla capacità di orientarsi e gestire i propri compiti) per il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità, la capacità di orientarsi e l’autonomia nel lavoro;  fornire pluralità di opzioni di tempo scuola per gli alunni sia nelle scuole dell’infanzia, sia nelle scuole primarie, sia nella scuola secondaria di 1° grado, tenendo conto della normativa vigente in materia;  programmare viaggi di istruzione, soggiorni linguistici e scambi culturali, attività linguistiche e formative in coerenza con il Piano di Istituto; Lo sforzo dell’Istituto è teso alla costruzione di percorsi formativi integrati, PTOF PON CIVES Progetti speciali
  • 14. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino trasversali ai tre ordini di scuola, coerenti nelle scelte progettuali e metodologiche ed integrato con il territorio. Il fine è quello sia di garantire a tutti e a ciascuno l’acquisizione degli standard cognitivi minimi sia di permettere a ciascuno di ottenere il massimo garantendo anche alle eccellenze, continue attività stimolanti di apprendimento. Il fil rouge che attraversa progetti e programmazioni attraverso le quali si tesse l’intervento didattico è la costruzione di personalità aperte al dialogo, al rispetto e alla valorizzazione delle differenze, all’acquisizione dell’habitus della responsabilità. In altri termini si vuole formare un cittadino che, dotato di spirito critico e aperto alla pluralità di linguaggi e stimoli sappia agire rispettando l’ambiente, la salute propria e della comunità rispettando sé stesso e gli altri.
  • 15. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino ALLEGATI
  • 16. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
  • 17. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino PARTE1a STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE Art.1 Consiglio d’istituto 1. E' costituito secondo quanto disposto dall’art. 5 del DPR 416 del 31/05/1974 recepito dall’art. 8 del D.L. 16/04/1994, n. 297. 2. I compiti sono quelli previsti dall’art. 6 del DPR citato recepito dall’art. 10 del D.L. citato. Art.2 Giunta Esecutiva 1. Compiti e funzionamento di questo organo sono definiti dagli artt. 5 e 6 del DPR 416/1974 recepiti dall’art. 10 del D.L. 297/1994. In particolare essa prepara tutti i lavori del Consiglio d'Istituto e si fa carico della esecuzione delle delibere. Art.3 Consiglio di Classe, Interclasse ed Intersezione 1. Compiti e funzionamento sono definiti dall’art. 3 del DPR 416/1974 recepito art. 5 del D.L. 297/1994. In particolare hanno funzione propositiva per le diverse iniziative e attività. Sono convocati in via ordinaria del Dirigente scolastico ogni due mesi (art. 7, penultimo comma, legge 517 del 4/8/1977) secondo il piano delle attività. Art.4 Collegio dei Docenti 1. Costituzione, compiti e funzionamento sono previsti dal citato DPR 416/1974 recepito dall’art. 7 del D.L. 297/1994. Detto organo coordina in particolare tutta 1'attività didattica, avanza proposte e propone deliberazioni sulla formulazione e modifica, anche in corso d’anno, del POF e le attività para ed extrascolastiche. Art.5 Dirigenza 1. I compiti sono quelli previsti dall’art. 3 del DPR 416/1974 recepito dagli artt. 163 e 396 del D.L. 297/1994. In particolare il Dirigente scolastico, oltre a rappresentare l’Istituto e curare le delibere degli OO.CC. insieme ai collaboratori promuove e coordina: - tutte le attività didattico-educative della scuola; - le attività di aggiornamento di tutto il personale; - la messa a punto dei vari progetti educativi; - la sperimentazione didattico-educativa; - il recupero degli alunni svantaggiati; - la valorizzazione dell’eccellenza - la prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica.
  • 18. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino 2. Obiettivo specifico dell'attività della Dirigenza scolastica sarà la valorizzazione delle risorse interne della scuola al fine di conseguire traguardi di qualità sempre migliore, nonché la salvaguardia dell'immagine della scuola stessa, specialmente sotto il profilo culturale. Art.6 Commissioni - Formazione classi; - Formulazione orario lezioni; - Staff direttivo (ristretto) (funzioni strumentali + dirigente scolastico + collaboratore vicario) - Altre commissioni previste dal POF Art.7 Ufficio di Segreteria Compiti e funzionamento sono disciplinati dal DPR 420 del 31/05/1974, dal DPR 588 del 07/03/1985 e dal CCNL 2002 – ‘05. In particolare il DSGA: - cura l’organizzazione ed il funzionamento dell' Ufficio di Segreteria, vigilando sul personale ATA; - firma, con il DS, tutti gli atti amministrativi e contabili che non rientrino nella competenza esclusiva del Capo d'Istituto; - predispone l’aggiornamento, anche attraverso procedure automatizzate, di tutti i registri e documenti amministrativi e contabili che la gestione scolastica possa richiedere; - si fa carico direttamente e indirettamente di tutti gli adempimenti contabili necessari per l’erogazione delle spese fisse organizzando il servizio in modo che funzioni anche in sua assenza; - presenzia, se richiesto, al Consiglio d'Istituto, e mette a disposizione, almeno 5 giorni prima della discussione, dettagliata relazione scritta della Giunta Esecutiva ed ogni atto contabile relativo al Bilancio Preventivo e al Conto Consuntivo. Art.8 Organo di Garanzia interno alla Scuola 1. L’Organo di Garanzia fonda il suo operato sul principio che la scuola è una comunità all’interno della quale tutte le componenti hanno il diritto/dovere di operare al fine di raggiungere una adeguata e serena convivenza attraverso la corretta applicazione delle norme. 2. L’Organo di Garanzia esamina i ricorsi presentati dai genitori degli studenti o da chi ne esercita la potestà a seguito dell’applicazione di una sanzione disciplinare e, su richiesta, intervenire in merito a questioni relative all’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti e del Regolamento di Istituto. 3. L’Organo di Garanzia, nominato dal Consiglio di Istituto, è composto da 4 docenti più 2 sostituti designati dal Collegio dei Docenti, e da 4 rappresentanti più 2 sostituti designati dal Comitato dei genitori, se costituito, o dai rappresentanti dei genitori in seno al Consiglio di Istituto. Esso è presieduto dal Dirigente scolastico che individua un suo eventuale sostituto. Non possono in ogni caso fare parte dell’Organo di garanzia docenti e genitori già eletti e in carica al Consiglio di Istituto, ovvero persone addette all’ufficio che ha irrogato la sanzione, limitatamente alla trattazione del relativo ricorso. 4. L’Organo di Garanzia è costituito per 3 anni e decade comunque alla scadenza del Consiglio di Istituto. I genitori i cui figli non frequentano più l’Istituto e i docenti trasferiti o collocati in quiescenza decadono automaticamente dall’incarico. In caso di decadenza i membri vengono surrogati temporaneamente dai sostituti in attesa delle nuove nomine. 5. Ove il provvedimento disciplinare afferisca agli interessi di uno dei membri dell’Organo, costui viene surrogato dal sostituto per tutti gli adempimenti connessi allo specifico provvedimento. 6. L’Organo di Garanzia è convocato dal Presidente per iscritto, almeno 5 giorni prima della seduta. 7. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. In caso di impedimento a partecipare alla riunione, il componente interessato farà pervenire al Presidente per iscritto o tramite fonogramma, 3 giorni prima della seduta, il giustificativo dell’assenza. Il
  • 19. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Presidente provvederà a convocare il sostituto designato. In caso non si raggiunga il numero legale il Presidente procede ad una seconda convocazione entro le 24 ore successive. 8. Ciascun membro ha diritto di parola e di voto; non è prevista l’astensione e in caso di parità prevale il voto del Presidente. 9. Ricevuto il ricorso, il Presidente acquisisce copia del giornale di classe, del registro delle infrazioni disciplinari ed eventuali memorie difensive allegate al ricorso; tali documenti verranno consultati durante la seduta. 10. L’Organo di Garanzia ha facoltà di invitare a partecipare alla seduta le parti in causa nelle persone dello studente a cui è stata comminata la sanzione, i suoi genitori o colui che ne esercita la potestà, il coordinatore di classe e il docente che ha accertato l’infrazione. 11. L’Organo di Garanzia si esprime obbligatoriamente entro e non oltre i 10 gg. successivi alla ricezione del ricorso. Organo di Garanzia Regionale 12. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da tre docenti e da tre genitori designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. 13. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 14. Il parere dell’Organo di garanzia regionale è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'Organo abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n° 241 e successive integr. e mod.. PARTE 2a FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI Art.1 Premesse Comuni 1. La convocazione degli OO.CC. dell' Istituto deve essere disposta con preavviso non inferiore a 5 giorni rispetto alla data di riunione. In via del tutto eccezionale è ammessa convocazione d'urgenza con notifica personale. L'avviso di convocazione dovrà, in ogni caso, riportare l'Ordine del Giorno e l’ora d'inizio e di presumibile termine della riunione con esclusione di formule generiche (tipo: varie ed eventuali). Nel caso che i lavori non siano terminati nell'orario prefissato, il presidente, sentito il parere vincolante dell' assemblea, può prorogarli o aggiornarli a nuova seduta, con la sola eccezione del consiglio di classe in seduta valutativa, che, una volta iniziato, deve essere portato comunque a compimento. 2. Durante la riunione, ogni intervento dovrà durare di norma per non più di cinque minuti, salvo autorizzazione a deroga dell' assemblea.
  • 20. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Art.2 Collegio dei Docenti 1. La partecipazione alle riunioni del Collegio è obbligatoria per tutti i docenti in servizio. In caso di assenza, per la giustificazione occorre dare immediata comunicazione e giustificare entro il più breve tempo possibile e, comunque, non oltre 3 giorni. 2. Per la validità delle adunanze è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti. 3. L' O.d.G. va rispettato, salvo eventuale richiesta di variazione che deve essere approvata dal Collegio stesso. 4. Se nel corso di una riunione si procede a votazioni, sarà lo stesso Collegio dei docenti, a maggioranza, a stabilire le modalità, fatto comunque salvo il caso di elezione di persone che avverrà a scrutinio segreto. 5. Il piano annuale delle attività collegiali (collegi, consigli di classe, interclasse ed intersezione, incontri scuola-famiglia e incontri di dipartimento) verrà stabilito all'inizio dell' anno scolastico. Art.3 Assemblee dei Genitori 1. Sono previste dall'art. 45 del DPR 416/1974 recepite dagli artt. 12 e 15 del D.L. 297/1994. Ad esse possono partecipare con diritto di parola il Dirigente scolastico e gli/le Insegnanti. I genitori possono riunirsi in assemblea straordinaria nei locali della scuola, previa richiesta scritta al Dirigente scolastico che, preso atto delle motivazioni addotte, ne fisserà la data e l’ora. I richiedenti, al termine di ogni riunione, si impegnano a far pervenire alla Dirigenza scolastica un documento contenente i risultati dei lavori. 2. Il Dirigente Scolastico sollecita, con avviso scritto, le assemblee in occasione delle elezioni scolastiche e ogni volta che lo ritenga opportuno. Art.4 Consiglio d'Istituto 1. Il Consiglio d'Istituto si riunisce ogni volta che se ne ravvisa il bisogno. La relativa pubblicizzazione degli atti in merito ai lavori svolti viene effettuata dopo ogni seduta. 2. La partecipazione alle riunioni, per i componenti elettivi, non è obbligatoria. L’assenza ingiustificata per 3 riunioni consecutive comporta l'automatica decadenza. La giustificazione, a pena di nullità, deve pervenire entro la data della riunione stessa. 3. Per la validità delle adunanze è richiesta la presenza di almeno la meta più uno dei componenti in carica. 4. La verbalizzazione sarà effettuata, in via permanente, da un componente del Consiglio d’Istituto designato dal Presidente e, in caso di assenza, da un componente designato tra i presenti. 5. Nella verbalizzazione saranno riportati, sinteticamente, gli interventi dei componenti, con esclusione delle valutazioni su persone. 6. Tutte le votazioni sono a scrutinio palese, fatte salve quelle riguardanti persone. E’ possibile chiedere la votazione a scrutinio segreto, purché ciò sia deliberato da almeno 2/3 dei presenti. PARTE 3 a DIRITTI – DOVERI - SANZIONI Art. 1 La comunità scolastica La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. Essa si qualifica come comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. La scuola fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente e contribuisce allo sviluppo della personalità degli allievi, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, nonché del senso di responsabilità e della autonomia individuale.
  • 21. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Basandosi sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione e sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. Art. 2 Diritti delle studentesse e degli studenti Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. In particolare, lo studente ha diritto: 1. Apprendere ed avere consapevolezza dell'obiettivo didattico da raggiungere 2. Avere una scuola organizzata, accogliente e gestita in funzione dei propri bisogni di formazione e di istruzione di cui è membro attivo 3. Valorizzazione della propria identità personale, della propria cultura e religione; 4. Vivere la scuola come esperienza realizzante in un clima sereno, coinvolgente, stimolante e motivante; 5. Vedere valorizzate le proprie risorse e le proprie potenzialità; 6. Ricevere un adeguato aiuto con attività di recupero e di potenziamento 7. Ricevere un aiuto personalizzato ad orientarsi sul piano dello studio e delle relazioni umane; 8. Ricevere una valutazione corretta e trasparente volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento;. Art. 3 Doveri delle studentesse e degli studenti 1. Conoscere e condividere le regole che permettono il sereno svolgimento delle attività didattiche. 2. Mantenere un comportamento corretto all'entrata, all'uscita, durante gli intervalli, il cambio degli insegnanti e in tutti i momenti della vita comunitaria. 3. Rispettare i compagni, il personale della scuola evitando ogni forma di aggressività sia verbale che fisica. 4. Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità. 5. Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente e chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta. 6. Rispettare e curare il materiale didattico proprio, altrui e della scuola. 7. Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente. 8. Tenere puliti gli ambienti e gli spazi vissuti. 9. Eseguire il proprio lavoro con impegno, puntualità e responsabilità a scuola e a casa. svolgere assiduamente il lavoro assegnato a scuola e a casa. 10. Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui ed aiutare chiunque ne abbia bisogno. 11. Essere disponibile al dialogo e saper ascoltare e rispettare le idee altrui. 12. Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo in modo costruttivo ed intervenire in modo coerente. 13. Non usare mai in classe il cellulare. 14. Favorire la comunicazione scuola/famiglia. 15. Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti. 16. Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento dell'Istituto. 17. Utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici messi a disposizione dalla scuola in modo da non arrecare danni al patrimonio di cui è dotata. 18. Rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura. Art. 4 Norme di comportamento 1. Ogni alunno dovrà presentarsi a scuola pulito nella persona, vestito in modo adeguato e munito del necessario per svolgere le attività previste per la giornata. 2. Gli alunni accedono ai locali scolastici al suono della campanella, nel rispetto degli orari fissati e si radunano negli spazi stabiliti per entrare in aula accompagnati dagli insegnanti.
  • 22. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino 3. L'entrata a Scuola è consentita in ritardo, solo eccezionalmente, con la presenza di un genitore e, in caso di impedimento del genitore, con la giustificazione scritta e firmata dallo stesso. 4. Gli alunni non possono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni. 5. Nel caso in cui un alunno dovesse uscire anticipatamente dalla scuola, il Dirigente o i Docenti da esso delegati ne concederanno l'autorizzazione a condizione che un genitore (o altra persona adulta che ne fa le veci) prelevi personalmente l'alunno, previa compilazione scritta del modulo appositamente predisposto. La richiesta sarà allegata, a cura del docente in servizio nella classe, al registro di classe. Nel caso in cui l’alunno debba fruire dell’uscita anticipata per un periodo prolungato (per motivi sanitari, riabilitativi e/o familiari) il docente si assicurerà che il genitore abbia formalizzato la richiesta presso l’Ufficio di Segreteria e che la stessa, comprensiva di motivazione, durata prevista, giorno/i e ora/e della settimana, sia stata autorizzata dal dirigente. 6. Gli alunni che siano stati assenti dalle lezioni non potranno essere riammessi a scuola senza giustificazione scritta e firmata dal genitore sull'apposito libretto rilasciato dall'Istituto (Scuola Secondaria). In caso di mancata esibizione della giustificazione, che deve risultare nel giornale di classe a cura del docente della prima ora di lezione, l'assenza dovrà essere giustificata personalmente da uno dei genitori, entro i tre giorni successivi all'assenza stessa. 7. Per le assenze superiori a cinque giorni per motivi di salute, si esigerà, oltre alla giustificazione scritta, il certificato medico attestante che l'allievo è in grado di essere riammesso nella comunità scolastica e di riprendere le lezioni. 8. Durante le ore di lezione, gli alunni non devono uscire dalle aule, salvo i casi di assoluta necessità e di urgente bisogno, previo permesso da parte del docente e sotto la vigilanza dei collaboratori scolastici. 9. Durante le ore di lezione gli alunni non devono: - provocare inutili rumori, spostando banchi o sedie; - gridare o lanciarsi degli oggetti; - gettare, per terra, carta o altro; - usare telefonini cellulari. 10. Durante l'intervallo, gli alunni potranno circolare nella propria aula e, se autorizzati, in prossimità della stessa, sotto la vigilanza dei docenti che precedono e seguono la ricreazione. Nel corso della ricreazione non dovranno fare chiasso, né correre, né darsi spintoni o insultarsi. Saranno vigilati dai collaboratori scolastici in prossimità dei bagni e negli antibagni. 11. Non è consentito a singoli alunni o a piccoli gruppi che svolgano attività di laboratorio, abbandonare la propria aula senza l'autorizzazione di un docente. Qualunque spostamento all'interno dell'edificio avviene sotto la sorveglianza del personale docente o dei collaboratori scolastici. 12. Al termine delle lezioni gli alunni sono tenuti a lasciare la propria aula, disposti ordinatamente in fila e sotto la vigilanza del personale docente e non docente. 13. Ogni studente potrà conferire con il dirigente scolastico o con docente da esso delegato, previa comunicazione al docente presente in aula che provvederà a farlo annunciare e accompagnare da un collaboratore scolastico. Art. 5 Provvedimenti disciplinari 1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. La contestazione dell’infrazione deve essere fatta per iscritto. Il/i fatto/i oggetto della contestazione deve/ono essere individuati con la massima precisione e debitamente circostanziati. Lo studente ha diritto ad un termine di difesa pari a giorni 15 dal ricevimento della contestazione. Durante tale periodo lo studente potrà esporre le proprie ragioni all’organo che ha contestato l’infrazione oppure presentare ricorso all’Organo di Garanzia. In assenza di giustificazione o di ricorso all’Organo di Garanzia, la sanzione disciplinare sarà erogata decorsi 15 giorni dalla contestazione dell’infrazione stessa. In presenza di giustificazioni, la sanzione potrà essere
  • 23. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino erogata solo dopo aver ascoltato le ragioni dello studente. Qualora sia stato presentato all’Organo di Garanzia, la sanzione potrà essere erogata dopo la pronuncia dell’Organo stesso o, in assenza, decorsi 10 giorni dalla data di presentazione del ricorso. In presenza di giustificazioni dello studente, l’Organo erogante dovrà motivare la propria decisione di irrogare la sanzione, allegando le ragioni per le quali ha ritenuto opportuno non accogliere le stesse (giustificazioni). L’Organo preposto ad erogare la sanzione, dovrà comunicare per iscritto allo studente l’irrogazione della sanzione. 3. In nessun caso può essere sanzionata la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente a cui è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 5. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale. 6. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica viene disposto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari e per periodi, di norma, non superiori ai quindici giorni. 7. In caso di gravi reati o di pericolo per l'incolumità delle persone, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato e al permanere della situazione di pericolo. 8. Nel caso in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 9. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. INFRAZIONI SANZIONI ORGANO EROGANTE Ritardi e assenze frequenti non giustificate - Richiamo scritto alla famiglia - Denuncia agli organi competenti (Carabinieri, Assistenti Sociali...) Dirigente scolastico, su segnalazione del Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria Mancato e ripetuto assolvimento degli impegni di studio Richiamo scritto alla famiglia Docente Recupero immediato dei compiti non svolti Docente Convocazione dei genitori Docente e/o Dirigente scolastico Richiamo scritto alla famiglia Docente e/o Dirigente scolastico Utilizzo di telefoni, cellulari durante le attività scolastiche. Sequestro immediato del telefonino e comunicazione scritta ai genitori che sono tenuti a presentarsi personalmente, a scuola, per ritirarlo. Docente Danni alle suppellettili e alle attrezzature scolastiche per comportamento irresponsabile. Risarcimento e ripristino delle condizioni iniziali della struttura danneggiata a carico degli alunni responsabili del danno o dell'intera classe qualora non vengano individuati i responsabili) e delle rispettive famiglie. Dirigente scolastico su segnalazione dei docenti di classe Mancanza di rispetto verso i compagni e/o il personale della scuola Richiamo verbale Docente Riconoscimento pubblico della mancanza e relative scuse Docente Sospensione dai momenti ricreativi Docente Nota sul registro Docente Comunicazione scritta alla famiglia Docente c/o Dirigente scolastico
  • 24. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Art. 6 Impugnazioni 1. Contro tutte le sanzioni disciplinari, erogate dai Consigli di classe e/o dal Consiglio di Istituto, previste dal presente Regolamento è ammesso ricorso da parte dei genitori degli studenti, entro 15 giorni dalla comunicazione dell’infrazione, ad un apposito Organo di Garanzia costituito all'interno dell'Istituto, composto da 2 docenti dell'Istituto stesso, da 2 genitori e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili, tutte designate dal Consiglio di Istituto. Il ricorso da parte dei genitori degli studenti dovrà essere notificato, a pena di nullità all’Organo che ha erogato la sanzione avverso cui si ricorre. 2. L'Organo di Garanzia decide anche sui conflitti che dovessero insorgere all' interno dell'Istituto in merito all'applicazione dei presente Regolamento. 3. La sanzione disciplinare della "sospensione con allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni" rientra nella competenza del Consiglio di Classe per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado. 4. Contro la suddetta sanzione è ammesso ricorso entro 30 giorni dalla ricevuta comunicazione, al Dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica che decide in via definitiva, previo parere vincolante di un Organo di Garanzia costituito a livello provinciale. Art. 7 Docenti 1. I docenti hanno diritto a ricevere la collaborazione delle famiglie, del Dirigente Scolastico e del personale ATA perché si operi in un ambiente il più possibile sereno e produttivo. 2. I docenti hanno il dovere di informarsi sulle disposizioni legislative di comune interesse. 3. I docenti, nel rapporto con gli allievi, colloquiano in modo pacato e teso al convincimento e non ricorrono ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizione. 4. Nell'assegnazione dei compiti a casa i docenti operano in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di classe, interclasse tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. 5. I docenti saranno puntuali nella correzione e consegna degli elaborati e coerenti, al momento della valutazione, con i criteri concordati e comunicati alla classe. 6. E' consentito l’utilizzo, a fini didattici, di attrezzature, suppellettili e laboratori in dotazione della scuola a tutti i docenti che ne facciano motivata richiesta. 7. Non rientra tra i doveri dell'insegnante la vigilanza degli alunni al di fuori dell’edificio scolastico. Fatta eccezione per le visite guidate e i viaggi d’istruzione. 8. I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi a scuola almeno cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. 9. I docenti attenderanno l’ingresso delle proprie classi nell’atrio al 1° suono della campana mentre l'inizio delle lezioni avrà luogo al 2° suono della campana. 10. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la mancata giustificazione. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, chiamerà il genitore a giustificare personalmente. Sospensione da visite guidate, viaggi di istruzione ed altre attività extracurricolari con obbligo di frequenza, o in alternativa, e su richiesta della famiglia, partecipazione alle iniziative programmate insieme a uno dei 2 genitori. Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria di 1°grado Sospensione con obbligo di frequenza Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria di 1°grado Sospensione e allontanamento dalla scuola, fino a 15 giorni, con obbligo di aggiornare la propria preparazione nelle varie discipline ed eseguire i compiti Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria di 1°grado
  • 25. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino 11. Gli insegnanti coordinatori di classe informeranno il Dirigente scolastico sulle assenze saltuarie che si ripetono con troppa frequenza e segnaleranno le assenze prolungate di qualcuno per individuare eventuali casi di inadempienza. 12. I docenti effettueranno con la massima celerità il cambio di classe allo scadere dell’ora. Coloro che iniziano alla 2^ ora o nelle ore successive, oppure hanno fatto un'ora di sosta, si porteranno presso la propria aula al suono della campana. 13. I docenti dell'ultima ora accompagneranno all’uscita gli alunni. 14. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire anticipatamente, occorre chiedere l'autorizzazione in Presidenza o al docente delegato. Dopo l’autorizzazione il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l'ora in cui l'alunno è uscito. 15. Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe e collaborano con i colleghi delle altre classi. 16. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. 17. Non è consentito affidare agli alunni registri e materiale didattico; in caso di necessità i docenti potranno affidarsi ai collaboratori scolastici. 18. Durante le ore di lezione non è permesso ai docenti di allontanarsi dalla propria aula se non per gravi motivi. In tal caso la sorveglianza deve essere assicurata dal supplente o dai collaboratori scolastici. 19. I docenti, durante le ore a disposizione, sono tenuti a rimanere a scuola per tutta la durata delle stesse, rientrando queste nell'orario di servizio. 20. I docenti possono rivolgersi agli Uffici di Segreteria, tramite lo sportello interattivo, per il disbrigo delle pratiche personali solo nelle ore in cui siano liberi dalle lezioni e, di norma, durante l’orario di ricevimento. 21. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. 22. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro in sala docenti si intendono regolarmente notificati. 23. E' fatto assoluto divieto a chiunque di fumare nella scuola. 24. I docenti sono tenuti a comunicare alle famiglie situazioni di criticità relativamente al profitto o al comportamento dell’alunno. Nell’arco dell’anno, in caso di situazioni particolarmente gravi, sarà cura dei docenti segnalare, almeno per tre volte, la situazione ai genitori in forma verbale e, almeno una volta, in forma scritta. 25. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, secondo l’orario e/o i giorni previsti per i colloqui informativi e durante gli incontri scuola-famiglia opportunamente programmati. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una cartolina di convocazione. 26. I rapporti tra famiglie ed insegnanti in merito al profitto degli alunni hanno termine trenta giorni prima della fine delle lezioni. Art. 8: Genitori Indicazioni: I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. Sarebbe opportuno che i genitori cercassero di: a. trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; b. stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; c. controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale e sul diario; d. partecipare con regolarità alle riunioni previste; e. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
  • 26. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino f. osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; g. sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa; Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi. Art. 9 Collaboratori Scolastici 1. I collaboratori scolastici non possono allontanarsi dal luogo di sorveglianza assegnato se non per motivate esigenze di servizio. 2. Al fine di consentire il regolare deflusso degli alunni al termine delle lezioni, è vietato a persone fisiche e/o automezzi di ostruire gli ingressi. Il personale preposto vigilerà perché ciò non avvenga. 3. Durante l'ingresso e l’uscita degli alunni i collaboratori scolastici deve unicamente attendere alla vigilanza degli alunni e collaborare ad un ingresso e uscita ordinati. 4. Il collaboratore scolastico deve segnalare tempestivamente al Dirigente o al responsabile di plesso l’eventuale classe scoperta e assicurare, fino all'arrivo del docente, la vigilanza sulla stessa. 5. Il collaboratore scolastico deve curare la pulizia e l’igiene degli ambienti a lui assegnati. 6. I collaboratori scolastici ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione. 7. Durante le ore di servizio non è permesso ai collaboratori scolastici di allontanarsi dal proprio posto di lavoro se non per gravi motivi e previa autorizzazione del Dirigente. In tal caso il servizio va comunque assicurato dai restanti collaboratori scolastici. 8. Il collaboratore scolastico preposto al servizio di portineria, non consentirà l'ingresso a scuola di: - persone che vogliano, a qualunque titolo, vendere dei prodotti; - persone che non siano autorizzate dal Dirigente (previo appuntamento) ad accedere a scuola. 9. Il collaboratore scolastico preposto al servizio di portineria avrà cura di sorvegliare adeguatamente la porta d’ingresso 10. Il collaboratore scolastico è tenuto a controllare e verificare puntualmente ogni giorno, prima di lasciare la scuola, che gli ambienti affidati alle proprie cure siano tutti regolarmente ben chiusi. PARTE 4 a RISORSE MATERIALI Art. 1 Cura dei locali, delle attrezzature e del materiale didattico 1. La cura dei locali, delle attrezzature e del materiale didattico è affidato a tutto il personale della scuola, nel rispetto delle diverse competenze previste dai profili professionali di appartenenza. 2. Ai collaboratori scolastici è riservato il compito della pulizia dei locali, degli spazi scoperti, dei laboratori, degli arredi, delle attrezzature e del materiale didattico di cui è dotato ogni plesso dell’Istituto. 3. Ai docenti e agli assistenti amministrativi, con particolare riferimento ai Responsabili di settori specifici (palestra, laboratori, archivi, ecc.) e ai Coordinatori di plesso, è riservato il compito di interagire opportunamente con i collaboratori scolastici per garantire l’igiene e la utilizzabilità delle attrezzature, dei sussidi e di tutto il materiale didattico. 4. Nel mese di giugno, al termine di ciascun anno scolastico, i docenti di ciascun plesso, coordineranno le operazioni di rimozione e custodia dei materiali didattici prodotti durante l’anno, al fine di facilitare, nel periodo di sospensione delle attività didattiche, la ricognizione dei beni presenti in ciascun plesso, una pulizia più accurata dello stesso e l’eventuale tinteggiatura dei muri.
  • 27. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino Art. 2 Utilizzo di laboratori, biblioteche, palestre, attrezzature 1. I laboratori, le sale attrezzate, le biblioteche, la palestra, le attrezzature di cui è dotato l’intero Istituto, sono utilizzabili da tutte le componenti scolastiche di tutti i plessi dell’Istituto. 2. L’utilizzo degli stessi è consentito nel rispetto del criterio della turnazione, al fine di garantire a tutti di beneficiare delle dotazioni di cui dispone la scuola. 3. L’uso occasionale e/o continuativo di ciascun bene sarà concordato, di volta in volta, tra i coordinatori di plesso, i responsabili di settore e gli Uffici di Segreteria e Direzione. 4. Sulla base delle richieste avanzate e degli accordi raggiunti, si perverrà a una formalizzazione degli stessi con conseguente assunzione di responsabilità in merito a eventuali guasti e/o usi impropri. 5. L’utilizzo del bene richiesto sarà di volta in volta registrato dal soggetto che ne beneficia, con l’indicazione del giorno e dell’ora di utilizzo. 6. Non è, in nessun caso, consentito l’uso dei beni di cui dispone la scuola per interessi personali privati. Art. 3 - Utilizzo dei laboratori/palestra/biblioteca I laboratori, la palestra e le biblioteche sono aperte a tutte le componenti scolastiche, il personale che fa uso dei laboratori è tenuto al rispetto delle seguenti regole: 1. L’utilizzo dei laboratori/palestra/biblioteca deve essere compatibile con il prospetto-orario appositamente predisposto all’inizio di ciascun anno scolastico dal responsabile 2. Il docente che utilizza i laboratori/palestra/biblioteca registrerà personalmente giorno e ora di utilizzo nell’apposito registro; 3. È fatto divieto assoluto agli alunni di utilizzare i laboratori/palestra/biblioteca in assenza del docente 4. I docenti e gli alunni che utilizzeranno i laboratori/palestra/biblioteca dovranno rispettare scrupolosamente l’apposito regolamento affisso all’interno dal responsabile 5. Al termine dell’anno scolastico i docenti responsabili redigeranno apposita relazione sull’uso da parte della scuola delle attrezzature e sulle necessità di nuovi acquisti. Art. 4- Utenza telefonica 1. Il Personale della scuola può utilizzare l’apparecchio telefonico, oltre che per comunicare con gli Uffici di Segreteria e di Direzione e con i plessi dell’Istituto, in ogni circostanza che richieda una urgente comunicazione con la famiglia. NORME FINALI 1. II presente regolamento ha validità per un anno dall' approvazione. 2. Si intende tacitamente confermato negli anni successivi se non saranno richieste modifiche o integrazioni deliberate dal Consiglio d' Istituto a maggioranza dei 2/3 dei componenti e comunque imposte da disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. 3. Per quanto non previsto dal presente regolamento si rimanda alle disposizioni contenute nel regolamento tipo emanato dal ministero della P.I, secondo l’art. 37 del DPR 416/1974 e successive modificazioni e integrazioni. LA DIRIGENTE SCOLASTICA Ornella Castellano
  • 28. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino
  • 29. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino PREMESSA L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” di Copertino pone al centro di tutta la sua attività “l’alunno come persona in crescita”, con i suoi bisogni e le sue individuali peculiarità al fine del perseguimento di un suo sviluppo armonico all' interno di un contesto di civile convivenza. Al fine di realizzare tale finalità la scuola adotta una carta dei servizi, ispirandosi agli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana, e secondo i seguenti principi e modalità di azione. 1. UGUAGLIANZA Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. 2. IMPARZIALITA' E REGOLARITA' I docenti e tutto il personale dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche riguardanti gli studenti stranieri, a quelli degenti negli ospedali e a quelli in situazione di handicap. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore appartenente all’Istituto ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. 4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA L'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari).
  • 30. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino L'obbligo scolastico, il proseguimento degli studi e la regolarità della frequenza sono perseguite con interventi di prevenzione e controllo dell' evasione e della dispersione scolastica, in stretta collaborazione con le famiglie e con tutte le istituzioni coinvolte. 5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA. Docenti, personale, genitori, alunni dell’Istituto sono protagonisti e corresponsabili dell’attuazione della “Carta”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nel rispetto dei poteri degli organi collegiali e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, in collaborazione con i vari enti territoriali, si impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell' orario del servizio scolastico, sempre per il perseguimento dei fini istituzionali. L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. L'attività scolastica, e in particolare l'orario di servizio di docenti e personale dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, s’ispira a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata, per cui l'orario, in presenza di interventi integrativi o compensativi, può essere articolato secondo una scansione flessibile delle lezioni diversa da quella settimanale, su deliberazione del Collegio dei docenti e purché ciascun docente assolva ai propri obblighi di servizio (vedi calendario 1996/97, comma 2 art. 193 ter T.U. n. 297/1194). L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, compatibilmente con la disponibilità dei fondi finanziari, organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell' ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall' amministrazione della Pubblica Istruzione. 6. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE. La programmazione didattico-educativa dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” è rispettosa della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell' alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascuno indirizzo. L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico. L'amministrazione, nell’ambito e nei limiti delle proprie disponibilità (finanziarie, di personale), si impegna di attivare interventi organici e regolari. PARTE I 7. AREA DIDATTICA L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone”, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i vari ordini di scuola, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, l’Istituto assume come criteri di riferimento la validità culturale, la funzionalità educativa ed i bisogni formativi dell’utenza , nel rispetto dei principi stabiliti dalle norme al riguardo. Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” adottano, con il
  • 31. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell'arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti dell’Istituto operano in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni e di assicurare agli stessi, nelle ore extrascolastiche, sempre nel rispetto degli obiettivi formativi da perseguire, il tempo da dedicare al gioco o ad altre attività ricreative. Nel rapporto con gli allievi, i docenti dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non ricorrono a forme di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti. A) Piano dell’offerta formativa Il POF, elaborato dalla scuola, è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività contiene le scelte educative ed organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica. Esso contiene, oltre alle scelte curricolari ed extracurricolari che l’Istituto Comprensivo “Magistrato Giovanni Falcone” adotta nell'ambito della propria autonomia, i servizi offerti, le scelte organizzative e le modalità di valutazione degli interventi. Il POF è oggetto di periodiche valutazioni da parte dello staff. Gli organi collegiali, attraverso un'ampia documentazione del lavoro svolto e attraverso un’attenta analisi degli esiti formativi relativi alle azioni educative programmate, potranno verificare l'effettivo andamento delle attività didattiche. B) Regolamento di Istituto Il Regolamento di Istituto, elaborato dalla scuola, contiene Gli organismi e le componenti che intervengono alla gestione partecipata dell’Istituto Le norme che regolano il funzionamento degli Organi Collegiali Le norme relative a:  vigilanza sugli alunni;  comportamento degli alunni e regolamentazione di: ritardi - uscite – assenze - giustificazioni;  uso di spazi, laboratori, biblioteca;  conservazione di strutture e dotazioni;  modalità di comunicazione con studenti e genitori;  norme per alunni, docenti e personale; 8) PROGRAMMAZIONE FORMATIVA E DIDATTICA. La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” , progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi. Al fine di armonizzare l'attività dei Consigli di classe, interclasse ed intersezione, individua gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Sulla base dei criteri espressi dal Consiglio di Istituto, elabora le attività riguardanti l'orientamento, la formazione integrata, gli interventi di sostegno. La programmazione didattica elaborata ed approvata dal Consiglio di Classe, Interclasse ed Intersezione:  Delinea il percorso formativo della classe e degli alunni, adeguando ad essi gli interventi operativi;  Utilizza il contributo della varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e della finalità educative indicati dal Consiglio di classe e dal Collegio dei docenti;  È sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono "in itinere".
  • 32. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino 9) PATTO FORMATIVO. Il patto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” . Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo ma coinvolge l’intero Consiglio di classe, di interclasse e intersezione e la classe, gli organi dell' istituto, i genitori, gli enti esterni preposti od interessati al servizio scolastico. Sulla base del contratto formativo, elaborato nell’ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali: l'alunno deve conoscere:  gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;  il percorso per raggiungerli;  le fasi del suo curricolo;  i doveri a lui demandati dal regolamento interno. Il docente deve:  esprimere la propria offerta formativa;  motivare il proprio intervento didattico;  esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;  far rispettare il regolamento interno dagli alunni. Il genitore deve:  conoscere l'offerta formativa;  esprimere pareri e proposte attraverso i propri rappresentanti;  collaborare nelle attività sulla base delle sue specifiche competenze. PARTE II 10. SERVIZI AMMINISTRATIVI E LORO FUNZIONALITA'. L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:  celerità delle procedure;  trasparenza;  informatizzazione dei servizi di segreteria;  tempi di attesa agli sportelli;  flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. Standard specifici delle procedure La distribuzione dei moduli di iscrizione alle classi prime e delle relative informative avviene tramite l'ufficio di segreteria a decorrere dal 40° giorno antecedente il termine ultimo per effettuare l'iscrizione. Le iscrizioni alla classe prima delle scuole secondarie di 2° grado vengono inviate ai genitori, tramite gli alunni, moduli, informative e procedure a decorrere dal 30° giorno antecedente il termine ultimo per effettuare l'iscrizione. L' iscrizione degli alunni viene effettuata rapidamente mediante raccolta delle domande da parte dell' Ufficio di segreteria e invio delle stesse alle scuole prescelte. La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura d’iscrizione alle classi in un termine di 10' dalla consegna delle domande. Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, dietro presentazione di richiesta scritta, entro il tempo massimo di due giorni lavorativi
  • 33. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi e per certificati di servizio del personale, tranne il caso di certificazioni per le quali si rendano necessarie approfondite ricerche d'archivio. Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati, "a vista", a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. I diplomi originali saranno consegnati “a vista” direttamente agli interessati entro 30 giorni dalla fornitura dei moduli prestampati da parte del Provveditorato agli Studi di Lecce. Sarà data, quindi, comunicazione scritta, a mezzo posta, agli alunni licenziati della disponibilità del documento per il conseguente ritiro. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” incaricati entro sei giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. Gli Uffici di Segreteria dell’Istituto, compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico, antimeridiano e pomeridiano. Il Consiglio d'Istituto delibera in merito, sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti e delle esigenze della scuola. L'Ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di apertura comunicato con apposito avviso in bacheca. L’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano: il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. 11 - CIRCOLAZIONE INFORMAZIONI Per l'informazione l’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” segue i seguenti criteri: Assicurare spazi ben visibili adibiti all' informazione; in particolare sono predisposti: 1. tabella dell' orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti; orario, funzioni e dislocazione del personale amministrativo, tecnico. ausiliario – A.T.A); 2. organigramma degli uffici (presidenza, vice presidenza e servizi); 3. organigramma degli organi collegiali; 4. organico del personale docente e AT.A; 5. albi d'istituto. 6. bacheca sindacale; 7. bacheca dei genitori. Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all' utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Gli operatori scolastici dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” indossano il cartellino d’identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro. Il regolamento d'istituto è adeguatamente pubblicizzato mediante affissione degli spazi riservati. Viene altresì letto e commentato in tutte le classi nei primi giorni dell' anno scolastico. PARTE III 12 - CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA. Gli ambienti scolastici (Edificio e zona circostante) deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire costante igiene dei servizi e dei locali lavando e igienizzando le aule, i bagni e gli spazi utilizzati. La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest'ultima nell' ambito del circondario scolastico).
  • 34. PTOF - Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” – Copertino La scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e ne dà informazione all' utenza: Numero, dimensione (superficie, cubatura e numero degli alunni) e dotazioni (cattedra, banchi, lavagne, armadietti, ecc.) delle aule dove si svolge la normale attività didattica. Numero, tipo, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni (macchine e attrezzature, posti alunno, ecc.), orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali e dei laboratori. Numero, dimensioni (superficie e cubatura) e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari ed extracurricolari delle sale per riunioni. Numero, dimensione e dotazioni dei locali di servizio (per fotocopie, per stampa, sala docenti, ecc.). Numero, dimensioni, dotazioni di libri e riviste, orario settimanale di apertura e modalità per la consultazione e il prestito delle biblioteche. Numero dei servizi igienici, con indicazione del!' esistenza di servizi igienici per handicappati. Esistenza di barriere architettoniche. Esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non (campetti destinati allo svolgimento delle attività sportive, posteggi, verde, ecc.). Piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità. PARTE IV 13 - PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO. I reclami possono essere presentati al Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” o a persona dallo stesso designata ed espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti, pena la nullità. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” Scuola, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta entro quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d’istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il capo d’istituto formula per il consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del consiglio sull’anno scolastico. Valutazione del servizio. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, l’Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” effettua una valutazione della qualità del servizio erogato mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai docenti, ai genitori e agli alunni. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. Nella formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e degli enti locali. Alla fine di ciascun anno scolastico, il collegio dei docenti redige una relazione sull’attività formativa della scuola che viene sottoposta all’ attenzione del Consiglio di istituto. PARTE V 14 -ATTUAZIONE Le indicazioni contenute nella presente Carta vengono applicate dalla Istituto Comprensivo “magistrato Giovanni Falcone” fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Approvato nella seduta del Consiglio di Istituto del 3.5.1996