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Tesi per l'esame di maturita' circa lo Stato ed il rapporto col popolo. Analisi della diplomazia, del totalitarismo, della storia dell'evoluzione degli Stati. Esplorazione del lavoro di Aldous Huxley, delle opere di Dali' e degli scrittori veristi italiani.
Rilasciato su licenza CC BY-SA (Attribuzione, Condivisione). Copyright Roberto Gregoratti, 2012-oggi. Attesto che la riproduzione di questo materiale non e' permessa ne' totalmente ne' parzialmente senza la mia esplicita autorizzazione, e che ogni riproduzione a fini commerciali o riproduzione in quantità maggiore del 25% sará soggetta ad azioni legali.
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[EN]
Visual dissertation report for Italian Diploma di Esame di Stato leavers' exam (oral), on the State and people. Contains an analysis of diplomacy, totalitarian regimes, history of evolution of the concept of 'state', Dystopian novel and fiction in American and English writers, Salvador Dali's artworks and further Italian novelists.
Released under Creative Commons BY-SA license (Attribution-Share Alike). For more information visit the Creative Commons website. I reserve all rights of withdrawal and legal action against any unauthorised partial or total reproduction, please contact me if you wish to use this material. Copyright Roberto Gregoratti, 2012-present.
1. IL POPOLO È STATO
(VERSIONE RIDOTTA PER L‟ORALE)
La costruzione degli Stati moderni, le antiutopie, gli orrori dei
totalitarismi: costruire uno Stato che rappresenti il popolo
Tesina di maturità
Di R.J.Gregoratti – V Liceo Scientifico
“Uno Stato è politicamente libero se le
sue istituzioni politiche rendono di
fatto possibile ai suoi cittadini di
cambiar governo senza spargimento di
sangue, nel caso in cui la maggioranza
desideri un tale cambiamento di
governo” (Karl Popper)
1
2. UNA PRIMA DEFINIZIONE DI STATO
Definizione iniziale: istituzione che“fa suoi i principi
dell’eguaglianza di tutti di fronte alla legge, fonda la
sua autorità sul consenso dei governati e si regge su
una Costituzione scritta in cui questi modi di essere
vengono solennemente sanciti”. Continua la
definizione:”In tal modo la struttura statale diviene
meno accentrata, il potere è sottratto all’arbitrio
dei governanti e distribuito tra vari organi
opportunamente bilanciati” (Stato e Società, AA.VV.)
CONCETTO DI “STATO”
Parola di uso comune, scontata ma alla base di cui c‟è un lungo cammino.
2
4. UN LUNGO CAMMINO DI COSTRUZIONE...
4
Concetti base dello Stato come
definito: uguaglianza, consenso dei
governati, Costituzione, potere
distribuito tra vari organi
Basi delle Costituzioni
moderne, principi fondamentali
Lunga lotta per il riconoscimento e la
concezione di tali principi, fin dal „600
(apice = Rivoluzione Francese)
Libertè, egalitè, fraternitè:
uguaglianza di diritti, libertà, aiuto
reciproco e valori oggi “scontati”
nello Stato moderno
Ribellioni divennero estesi moti
sociali, coinvolsero le masse che
chiedevano il riconoscimento della
volontà popolare
Totalitarismi („900): distruzione
parziale di tali principi dei neo-Stati
e delle libertà
Conferenze II Dopoguerra:
Diplomazia e ritorno ai governi
con delle Costituzioni di volontà
popolare
6. L‟INIZIO DEL CAMMINO: LE VECCHIE SOCIETA‟
STATALI
6
A
S
S
O
L
U
T
I
S
M
O
XVIII Secolo:
Linea di
separazione
PRIMA DOPO
No unico organismo, ma
poteri distinti ed autonomi
No “Stato” ma “società per
ceti”: i potenti prevalgono
sulle classi inferiori che vi
sottostanno
Ognuno faceva valere i suoi
diritti; qualcuno però non
poteva, sopraffatto dai potenti
Assenza di unico organismo
per il mantenimento del
potere: la pace poteva
arrivare solo col potere
accentrato
Creazione di organismo
unico (Sovrano assoluto)
e organi sussidiari sotto il
controllo di questo
“Stato”: un primo
abbozzo, seppur assoluto
Unico organismo per il
mantenimento del potere
(accentramento)
Stessa situazione per i
diritti
7. 1600: PRIME IDEE MODERNE SULLO STATO;
MONARCHIE ASSOLUTE
7
Rivoluzioni come la glorious revolution del
1688 (Inghilterra) portano a cambiamenti
politici: scaturiscono Stati alternativi alle
“monarchie di diritto” (ancièn regime)
Nuove ipotesi (LIBERALISMO):
1. Laboratorio di cultura
politica antiassolutistica
(LOCKE)
2. Modello di Stato
contrattualistico (patto
regnanti-governati)
(HOBBES)
3. Libertà di pensiero ed
azione
NUOVO STATO TEORIZZATO STATO EFFETTIVO
ASSOLUTISMO
MONARCHICO (massimo
esponente Luigi
XIV, Francia, dal
1661), sovrano absolutus
Centralizzazione fiscale ed
amministrativa, riduzione ruolo
politico di nobili e
Parlamento, imposizione di
istituzioni, revoca di alcune
libertà, uniformità confessionale
8. LO STATO VA RIFORMATO? IDEE DEL XVII
SECOLO
8
Alcuni filosofi: convinti del fatto che le leggi valide in uno Stato devono
rimanere QUELLE DEL TEMPO PIU‟ FECONDO di questo Stato
Renè Descartes (Discorso sul Metodo)
Chi “ha in mente nuovi progetti di riforme (dello Stato)” è da
considerarsi eretico in quanto “gli Stati sono difficili da
rialzare quando sono stati abbattuti o solo scossi”.
CONCLUSIONE:
Nel secolo XVII si era legati alla vecchia concezione dello
Stato. Tale attaccamento non permise lo sviluppo di uno
Stato in senso moderno
9. LA STRADA VERSO LO STATO MODERNO
(GROZIO, LOCKE, ROUSSEAU)
9
Ritratto di Ugo Grozio
GIUSNATURALISMO
teorizzato da Ugo Grozio in De
iure belli ac pacis (1625) e da
Thomas Hobbes nel Leviatano
(1651): serie di iura naturalia
inalienabili di tutti (obblighi
verso società, diritti di
proprietà, libertà, ecc.). Nasce
Stato di natura in opposizione
a quello civile.
Stato CONTRATTUALISTICO
teorizzato da John Locke nei Trattati
sul Governo e da Rousseau nel
Contrat Social: Patto tra governanti
e cittadini che si può sciogliere
quando il sovrano abusa dei suoi
poteri
10. LA SITUAZIONE A INIZIO „600: IL NUOVO STATO
Qualche opposizione alla costruzione dello Stato moderno:
Thomas HOBBES: La libertà dei singoli è
dannosa, basta la libertà dello Stato
1677 – Baruch ESPINOZA – Tractatus Politicus: Analisi
dei tipi di Stato. Conclusione: ogni regime è giusto a
seconda della contestualizzazione di tempo e luogo in
cui è messo in atto
Preferenza si spostava verso la democrazia: nascono altre
teorie come quella di LOCKE (poi Montesquieu) sulla
Separazione dei Poteri
10
LA SITUAZIONE A FINE DEL SECOLO XVII:
Nuova concezione di Stato:“sistema burocratico centralistico che
opera in funzione del bene generale” (La Storia,vol.10).
Nascita sistema di relazioni internazionali per risolvere controversie e
tappare vuoti di potere (sostituzione delle guerre)
12. IL PERIODO ILLUMINISTA: LA DIFFUSIONE DI NUOVE
CONCEZIONI DI STATO CON I PHILOSOPHES
12
“Un uomo di lettere deve vivere in un paese libero
o accettare di condurre la vita di uno schiavo
(...) se mio padre, mio fratello o mio figlio
fossero primo ministro di uno Stato dispotico ne
fuggirei l’indomani stesso” (Voltaire)
Illuminismo: discussione politica su forme di governo(dispotismo
illuminato, democrazia rappresentativa, ecc.).
I Philosophes teorizzano varie concezioni di Stato: Voltaire, Montesquieu
e Rousseau all‟origine di pensiero democratico, sovranità popolare e
Stato contrattualistico
Passaggio da “società del dovere” (dei sudditi) a “società dei
diritti”: il “sovrano per diritto divino” venne sostituito gradualmente
da Stato in cui emersero queste concezioni innovative
13. LE NUOVE IDEE: MONTESQUIEU
13
Montesquieu: Lo spirito delle leggi
(1748): trattato per proporre e
sollecitare alcune riforme
Analizza i tre tipi di governo: repubblica, dispotismo, monarchia. Individua
come governo perfetto una monarchia moderata (su modello inglese)
Analizza rapporto leggi-società, poi critica dispotismo: luogo “in cui
un solo uomo, senza legge e senza regola, trascina tutto e tutti dietro la
sua volontà ed i suoi capricci” .
Teorizza la separazione dei tre poteri di base dello Stato in 3 organi
indipendenti e collaborativi come base della libertà dell‟individuo
14. LE NUOVE IDEE: I PHILOSOPHES ILLUMINISTI
14
• Voltaire: critica al dispotismo
• Rousseau: Du contrat social (1762). Non indica come ribellarsi ma
teorizza stato contrattualistico: necessario passaggio da Stato di natura
a Stato civile con pactum unionis invece di pactum subiectionis. Teoria
del popolo come vero sovrano: VOLONTA‟ GENERALE. “I privati si
trovano ad aver fatto un vantaggioso scambio tra una maniera d’essere
incerta e precaria ed un’altra migliore e più sicura”.
• Prima Costituzione democratica: USA 1787 (Conf.di Philadelphia)
secondo modello federale con teoria di Montesquieu. Principi: elezioni ad
intervalli regolari, tutela dell‟opinione pubblica politica, rispetto di
ogni libertà e trasparenza degli atti di governo.
• Inizio declino Stati monarchici assoluti
15. LE NUOVE IDEE: I PRINCIPI DI FINE „700
15
Principi affermati tra „700 ed „800: sovranità popolare; libertà di
espressione, pensiero ed opinione; uguaglianza senza
discriminazioni, diritto di proprietà
1789: Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino prima
teorizzazione
Principio meno accettabile per i sovrani: “diritto dei popoli di disporre di
sè stessi”, autodeterminazione dei popoli. Sovrani non volevano
concederla. Base dei 14 Punti di Woodrow Wilson
16. I PRINCIPI DELLO STATO NATI NEL 1800...
16
Sovrani illuminati: primi a stabilire uguaglianza di fronte alla legge di
sudditi ed amministrazioni locali. Poco successo tra il popolo.
1800: due tipi di Stato: monarchie dispotico-illuminate e monarchie
moderatamente costituzionali
Dispotismo illuminato tipico del periodo: sovrano assoluto
legifera ma seguendo regole anch‟egli, aiutato da un filosofo
o dotto (cfr.Seneca). Doveva farle eseguire ma eseguirle egli
stesso per primo.
Prime carte costituzionali emanate/octroyee ai popoli in questo
periodo: prime democrazie moderne forgiate “con il ferro ed il
sangue” (Otto von Bismarck), alla base de moderni Stati nazionali
Idea di Stato: costruzione procedeva, serviva anche identità unica
18. INTRODUZIONE: IL FARDELLO TOTALITARIO
18
XX Secolo: distruzione di molte certezze degli Stati moderni
Fardello del totalitarismo:
stalinismo, nazismo, fascismo, franchismo e regimi di stampo
simile
Guerre che dilaniano il secolo: temporanee restrizioni delle libertà
Totalitarismo italiano (Duce): variante più debole delle tre, ma
comunque negate alcune libertà (vedi inquadramento in PNF, etc.)
Stati in cui il partito al potere distruggeva gli altri, con repressione delle
opposizioni, eliminazione libertà politiche e civili, controllo
rigidissimo della società.
19. IL POTERE NELLE MANI DEL CAPO:
19
Caratteristiche fondamentali dei totalitarismi:
• Partito unico nell‟ordinamento istituzionale
• Capo carismatico, cui era dovuto un culto della personalità, e ristretto
gruppo di organi e dirigenti scelti dal capo stesso
• Rete capillare di organizzazioni volte a mobilitare il popolo, soprattutto i
giovani
• Repressione degli oppositori mediante mezzi terroristici: con la
creazione di tribunali speciali ed organi di polizia affiancati da squadre
agli ordini del dittatore)
• Punizioni per gli oppositori (imprigionati, confinati, inviati in campi
di lavoro forzato o sterminati)
•Uso dei mass media per sostenere la propaganda di regime
• Asservimento delle istituzioni culturali
• Dirigismo economico
20. COME VENGONO NEGATI GLI STATI MODERNI?
20
Analisi tramite lo Stalinismo russo
Massimo grado di totalitarismo: compenetrazione Stato-
partito, economia statalizzata, nazionalizzazione
industrie, forze armate sottomesse ai capi, istituzioni
inglobate nel Partito, comunismo come religione: UNIONE
DI POTERI.
Negazione di: libertà politiche, libero mercato
economico, concorrenza commerciale, libertà di
pensiero ed espressione (se contrari al
regime), libertà di appartenenza ad un altro partito
con ideologie non-comuniste.
Distruzione certezze sociopolitiche Stati moderni:
tutto annullato dalla volontà dei tiranni totalitari. Principi
annichiliti.
Distruzione regimi: ritorno allo Stato normale. Creazione
diplomazia per pacificare ed evitare squilibri politici
21. LA DIPLOMAZIA COME MEZZO
DI PACIFICAZIONE E
MANTENIMENTO DEGLI
EQUILIBRI INTERNAZIONALI
21
22. PASSI DALLA DOTTRINA MONROE (1823)
22
“Questo nostro popolo è unanimemente preoccupato per la propria
sicurezza, comprata a prezzo di tanto sangue (...). Noi dobbiamo quindi
dichiarare, in virtù dei rapporti sinceri esistenti tra gli USA e le suddette
potenze, che considereremmo un pericolo per la nostra patria e
sicurezza ogni loro tentativo di estendere ad una qualsiasi regione
di questo emisfero il loro sistema politico. Non abbiamo voluto
interferire nelle colonie o nei possedimenti europei, nè intendiamo
farlo in futuro. Ma quando si tratta di governi che hanno dichiarato la
loro indipendenza e sono riusciti a mantenerla (...) non possiamo
reputare un qualsiasi intervento che si proponga di opprimerli o di
controllarne in un qualsiasi altro modo il destino, compiuto da una
potenza europea, se non come la manifestazione di un atteggiamento
ostile nei confronti degli Stati Uniti.”
I cittadini degli Stati Uniti provano un fortissimo sentimento di
simpatia per la libertà e la felicità di tutti gli uomini (...). Noi non
abbiamo mai preso parte alle guerre degli Stati europei (...) nè la
nostra politica comporta che vi partecipiamo”.
23. BISMARCK: L‟EQUILIBRIO DELL‟EUROPA
23
• 20 anni di stabilità e pace, sotto egemonia della
Germania; potenza più forte di altre, non vera pace.
• Morte di Bismarck: rottura definitiva del sistema
Termine XIX Secolo: Realpolitik di Bismarck prevede
anche creazione di sistemi di alleanze interstatali per
creare equilibri nel continente europeo e
raggiungere la pax germanica, pace incondizionata
europea.
Condizione essenziale: figura chiave (lui) per mantenerli integri; falla
nel sistema: tensioni proiettate verso realtà vicine extraeuropee
(es.Impero Ottomano)
24. WILSON: LA NEW DIPLOMACY DEGLI USA
24
Compito di guidare la SDN: USA (democratici). Disillusione: Francia e Gran
Bretagna volevano soffiare il ruolo; Congresso non ratifica ingresso, Wilson
perde speranze, USA esclusi da SDN.
1917: presidente USA Woodrow Wilson in guerra, si accorge
delle politiche brutali ed aggressive europee: cerca di dare base
alla ricostruzione dell‟ordine internazionale
14 Punti presentati nella conferenza di pace del I Dopoguerra: rafforzamento
democrazie, costituzione di una Società delle Nazioni per raccogliere
molti Stati, limitare gli armamenti, regolare i contrasti
internazionali, evitare il ricorso alla guerra.
25. 25
14 Punti: punti essenziali della New Diplomacy di Wilson: SDN, USA
come guida della pace, diplomazia aperta (cfr. Kant), disarmo
internazionale, assetto territoriale europeo. Nuova concezione
relazioni internazionali.
Principio supplementare 4: “La creazione di un’organizzazione di pace
impedirà senza fallo, grazie al potere collettivo delle nazioni libere, ogni
violazione del diritto, e servirà a rafforzare la pace e la
giustizia, venendo a costituire una specie di tribunale pubblico cui ogni
Stato dovrà sottostare”
“Tutti i membri della Società s’impegnano a rispettare ed a
mantenere contro ogni aggressione esterna l’integrità territoriale
e l’indipendenza politica presente di tutti gli Stati membri”.
Scopo SDN: azione morale in favore della pace.
Composizione: firmatari trattati di pace, 13 Stati
neutrali, ogni Stato che volesse entrare accentandone i
principi
44 Stati membri con 1 voto. Consiglio ed Assemblea
(Consiglio: 4 permanenti, 4 a rotazione)
26. IL FALLIMENTO DELLA SDN
26
• Fase dell‟ottimismo: 1923-1929, capi di Stato
in visita alla SDN, Protocollo di Ginevra (patto
che stabiliva il “protocollo per il regolamento
pacifico delle controversie internazionali”,
affermava che “arbitrato, sicurezza, disarmo”
erano imprescindibili per il fine)
• “Spirito di Locarno”: anche la Germania potè
entrare il 10 settembre 1926 (Briand a favore).
Pace sembrava raggiunta, ma scoppiarono
discordie interne: si sfasciò lentamente la SDN
(es. URSS sostituisce nel 1934 la Germania
uscita nel 1933: confusione)
• Ideali di diplomazia internazionale erano
ormai persi
27. LA “FIGLIA” DELLA SDN: BENVENUTA, ONU!
27
Conferenza di Yalta (feb.1945: Stalin, Churchill, Roosevelt): basi
moderno equilibrio politico e territoriale
Volontà di pace stabile e duratura: costituita nuova organizzazione
internazionale degli Stati. 25 APRILE 1945: Conferenza di
S.Francisco, nascita dell‟ONU
Sedi: Londra, New York City
Organi: General Assembly (tutti, un voto su risoluzioni e decisioni);
Security Council (P5 e 10 a rotazione)
Finalità: “Mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”
29. IMMANUEL KANT: PER LA PACE PERPETUA
29
•1795: scritto sulla possibilità del
raggiungimento di una “pace
perpetua”
•Prima concezione delle basi della
futura diplomazia
• Clausole di condizioni di pace;
come vanno applicate
•Parte I: “articoli preliminari per la
pace perpetua tra gli Stati”: sei
leggi di proibizione riguardanti la
sovranità di uno Stato, la sua
inviolabilità, il
giusnaturalismo, etc
• Parte II: articoli su organizzazione
dello Stato e sul diritto
internazionale e cosmopolitico
30. 30
Clausola preliminare 1: “Un trattato di pace non può valere come tale se
viene fatto con la segreta riserva di materia per una futura guerra”
Premessa alla parte II: afferma che la pace non è uno status
naturalis ma deve venire istituito: è un prodotto UMANO
artificiale e fatto liberamente.
Parte II, articolo 2: “Il diritto internazionale deve essere fondato su
un federalismo di liberi Stati”
PREMESSE E DEFINIZIONI DI KANT
31. IL FOEDUS DI POPOLI: PASSI SCELTI
31
“...questo costituirebbe una federazione di popoli...”: : come base della
diplomazia Kant già pone il rispetto dei diritti dell‟inferiore da parte
del superiore
“ogni Stato ripone la sua maestà proprio nel fatto di non essere soggetto
a nessuna costrizione legale”: ci ricorda che ogni Stato non deve essere
soggetto a norme esterne ma deve imporre le proprie norme
Popoli: tutti possono e devono esigere di avere Costituzione in
cui “a ciascuno sia garantito il suo diritto...”
“Quando si conosca la malvagità della natura umana, che si mostra
apertamente nelle libere relazioni tra i popoli, c’è da meravigliarsi allora
se la parola diritto non sia stata ancora bandita completamente dalla
politica di guerra come una pedanteria”
Afferma che le teorie di Grozio ed altri teorici furono sfruttate “per
giustificare una guerra di aggressione”
32. 32
“Eppure questo omaggio che ogni Stato fa (almeno a parole) al concetto di
diritto dimostra che si può cogliere nell’uomo una più forte disposizione
morale, che lo porterà un giorno a dominare il principio del male che è in lui ed
a sperare che questo avvenga anche negli altri”.
: “Poichè il modo in cui gli Stati perseguono i propri diritti non può mai essere il
processo, ma solo la guerra, attraverso di essa, però, non si decide nulla
relativamente al diritto, ed attraverso un trattato di pace viene posta fine a questa
guerra ma non allo stato di guerra (per il quale si può sempre trovare un nuovo
pretesto...). La ragione condanna assolutamente la guerra come procedimento
giuridico e fa dello stato di pace un dovere immediato, che però senza un patto
reciproco tra gli Stati non può essere fondato o garantito: così deve
necessariamente esserci una federazione di tipo particolare, che si può chiamare
federazione di pace (foedus pacificum) che si differenzierebbe dal trattato di
pace (pactum pacis) per il fatto che questo cerca di porre fine semplicemente ad
una guerra, quella invece a tutte le guerre per sempre. Questa federazione non si
propone la costruzione di una potenza politica, ma semplicemente la conservazione
e la garanzia delle libertà di uno Stato preso a sè e contemporaneamente degli altri
Stati federati (...). Non è cosa impossibile immaginarci la realizzabilità (oggettiva) di
questa idea di federazione, che si deve estendere progressivamente a tutti gli Stati
e che conduce così alla pace perpetua. Infatti quando la fortuna disporrà che un
popolo potente ed illuminato possa darsi forma di repubblica (che per sua natura
non può non avere inclinazione verso la pace perpetua), questa allora costituirà un
punto determinante dell’unione federale perchè gli altri Stati si uniscano ad
essa, per (...) estendersi sempre più attraverso altre unioni dello stesso tipo”.
33. CONCLUSIONI SULLA PACE PERPETUA
33
Riassunto:
• Concezione di federazione che sostituisse i
trattati di pace e valesse universalmente
piuttosto che per una guerra singola
• Foedus pacificum realizzabile se ogni Stato
potesse trascinare con sè gli Stati con cui ha
relazione
• Precursore della SDN e delle idee alla base
dell‟ONU e della diplomazia moderna
35. THE DEPICTION OF CONSTRAINT: DYSTOPIAS
35
Antiutopian/Dystopian novels:
depictions of imaginary totalitarian
regimes (past century)
Examples:
H.G.Wells: Modern Utopia (1905)
G.Orwell: Nineteen Eighty-Four (1949)
Common aim: CRITICISING
TOTALITARIANISM and the EVIL it
brings
Analysis today: particular
dystopia. Aldous Huxley‟s
Brave New World (1932)
Dehumanising aspects of
science and evil it can bring to
society if used by someone to
rule the world
36. THE AUTHOR: ALDOUS HUXLEY
36
•1894, England – 1963, USA
•Began as a poet
•1921: fiction writing
•First prose: adventure, love novels
(already satires of society)
•Before WWII: obscure tone to
reflect confused society, spinning
out of control
•Novels of ideas: dystopian
societies
•1932: Brave New World
• Evil and destruction
•Key to solve problems: mystical
enlightment to change the
individual
•Last phase: drugs to solve
problems
•Brave New World Revisited
37. THE “WORLD STATE”: CHARACTERISTICS OF A
FICTICIOUS SOCIETY
37
•Setting: A.F. 632. Division: marked by HENRY FORD, so it‟s our
A.D.2540. City: London
• Ford: deity. Basis for all the ideals
•Imaginary nation: the World State. Caste system (people: Alphas to
Gammas).
• State born after the catastrophes of the Nine Years‟ War and
Economic Collapse. Before: normal society (families, etc)
• Dominating ideals: Ford‟s industrial philosophy (“His fordship”)
• Government: the Controllers are at the top (one for each part of the
World State)
38. 38
Particular kind of totalitarian regime:
• Babies “hatched” in controlled cultures
•Controllers, Predestinators
•Embryos: no parents
•Communism: everyone belongs to
everyone else
•Technological advancements: one egg
makes 15,000 babies (Bokanovsky‟s
technique)
•Predestinators: each individual confined
to a destiny before being hatched
•Conditioning: to believe in the State‟s
ideals (consumerism, communism, sex as
pleasure)
•Sex: just as a game, since individuals are
aged 10
•Culture is controlled
•Removal of past
39. 39
Not a full totalitarianism, but a scientific one:
No one has own ideas: since they‟re born, conditioning is
in place (according to the will of the World Controllers)
Not an organ imposing thoughts on someone: growing up
accordingly to the ideals
No single Party, no politics
Dystopian because:
Opposite of an ideal society
Science seen as the dehumanising key aspect of the World
State
No freedom of thought or being who you want
Accustomed to special theories (Pavlov, Bokanovsky, etc),
games (Obstacle Golf, etc), caste systems (different colors,
ability of thought, capabilities, jobs), ideals
40. OTHER FEATURES OF THE WORLD STATE
40
• Biological engineering to keep stability
• 2 billion citizens, 10.000 surnames
• Pre-chosen social roles
• Passive obedience, material
consumption, promiscuity, hypnopaedia and sleep-
teaching
• Drugs given for free to be jappy
• Compulsory participation in games, Community
Sings, orgies
• “Community, Identity, Stability”
• 10 zones, each with a Resident World Controller
(Mustapha Mond, Europe)
• All work for the State
41. WHERE DID THE IDEA COME FROM?
41
“ Inevitable acceleration of America‟s domination”
“The future of America is the future of the World”
Scientific and industrial ideals (in tune with Fordian principles)
Henry Ford‟s My life and work, read on a boat trip to Europe
World War I and the modern era
CONCLUSION:
Not a full dystopia or totalitarianism, just one that exemplified the
dehumanising aspect of science in modern lives.
42. GLI ARTISTI E LA SOCIETA‟:
PICASSO, DALI‟ ED IL
TOTALITARISMO
- Come due artisti del „900 vedevano gli orrori delle
guerre e del totalitarismo -
42
43. CONTESTUALIZZAZIONE: IL SURREALISMO
43
Surrealismo
Sogni, inconscio, animo umano, orrori di
guerre e sistemi totalitari
Autore principale (“El
surrealismo soy yo”):
SALVADOR DALI‟
Studio delle idee di Marx
(trasformare il mondo) e Freud
(cambiare la vita, psicanalisi)“Insorto contro la storia”:
nei quadri troviamo forte
ripudio degli orrori storici
44. SALVADOR DALI‟: L‟UOMO FOLLE MA GENIALE
Spagna (Figueres) 1904-1989
Studi: Accademia reale di Madrid (radiato per indegnità:
“nessun professore è in grado di giudicarmi”
1927: incontro con Pablo Picasso
1928: Entrata nel gruppo dei surrealisti, in modo altezzoso
Figura stravagante, eccentrica (espulso pertanto nel 1934)
“Non sono stalinista nè hitleriano,sono DALINISTA”: impossibile
determinare orientamento politico (sosteneva la guerra civile
spagnola?
Definì Franco “l’unico uomo politico intelligente del mio tempo”
Fine II Conflitto Mondiale: amico di Franco, che sostenne
apertamente nelle sue azioni più atroci
Sostenitore o no, raffigurò gli orrori di una estenuante guerra
civile.
“Metodo critico-paranoico”: figure e insieme di immagini di
difficile comprensione ma significato profondo (immagini da
sogni, etc)
44
45. GIRAFFA IN FIAMME (1936-7, OLIO SU LEGNO)
45
• Soggetto del titolo: giraffa di carne
bruciata, spettrale, sulla sinistra della
tela in secondo piano
• Materializzazione guerra civile?
Elementi di presagio di morte: testa-
grumo di sangue (figura 1° piano), mani
insanguinate, corpo snodato in modo
innaturale, stampelle
• Guerra civile: donna in secondo piano
che alza il drappo rosso
• Figura in primo piano: occupa tutto lo
spazio possibile, donna “smontabile”
secondo teorie Freud
46. COSTRUZIONE MOLLE CON FAVE BOLLITE:
PRESAGIO DI GUERRA CIVILE (1936, O.SU TELA)
46
• Rappresentazione diversa
• Forme anatomiche scomposte
e disarticolate: unione di
numerosi bozzetti, essere
abominevole (simbolo guerra=
• Due mani (strizza seno), due
piedi scarni e rattrappiti, bacino
schiacciato (no corpo vero)
•Volto sovrastante: deformato;
guarda cielo luminoso con
ghigno compiaciuto
• Suolo arido/scarno: unioni strane
di ossa e fave bollite
• Immagine degli orrori delle
guerre: producono mostri
orribili nella psiche umana
(allegorie di mali e paure non
trascurabili)
47. LA DISARTICOLAZIONE CUBISTA: PICASSO
(GUERNICA, 1937)
47
Periodo CUBISTA di Picasso. Concepita con finalità non meramente
descrittiva del fatto storico (bombardamento Guernica, legione
Condor), ma descrizione dell‟effetto che ebbero nella coscienza di
Picasso
Pluralità di momenti in contemporanea: diversi punti di vista, visione
complessiva dell‟orribile scena. Visione totale: aspetti singoli, ma anche
permanenza, idea di DURATA, nella coscienza.
Costruzione col criterio di visione simultanea da vari lati, rottura con
ogni legge anatomica. 4° dimensione: TEMPO DELLA COSCIENZA.
48. 48
•Blocco a SINISTRA: madre che stringe il figlio morto. Richiami: Pietà.
Raffigura dolore di quanti hanno perso dei cari nei conflitti mondiali
(urlo verso il cielo, protesta contro violenza)
•Blocco di DESTRA: toro (nazione spagnola, animali condividono
dolore). Valenza simbolica: bestiale, cieca violenza umana
•A fianco: CAVALLO (centro dipinto): urlo verso il cielo; simbolo della
forza d‟urto delle esplosioni delle bombe
•Centro, superiore: DONNA CON LAMPADA IN MANO. A destra: uomo
avvolto dalle fiamme, urla al cielo anch‟egli
• Uomo a terra: antico eroe. Spada e fiore.
• Luce artificiale: lampada elettrica, verità della ragione che capisce gli
orrori della guerra
50. IL MOVIMENTO DEL “VERO” E DEL VOLGO
50
Vita della gente umile, del volgo, delle persone
che lottano per la sopravvivenza quotidiana
contro la fatalità del destino, in opposizione con
alcuni movimenti dei secoli precedenti ed autori che
parlano solo di borghesia.
Italia di fine „800: Verismo
letterario Scienza/filosofia:
Positivismo
Letterature estere:
Naturalismo francese
Fedeltà al vero (realtà
effettiva) di
fatti, situazioni, ambienti
, società, personaggi
51. PECULIARITA‟ DEL MOVIMENTO VERISTA
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Contestualizzazione storica:
Unità d‟Italia-inizio XX
Secolo, Milano, poi resto
della nazione (più fortuna:
divario Sud-Nord, clima
ideale per i soggetti
ispiratori)
Caratteristiche principali:
• Scrittore ai margini
• Scrittore come scienziato che
cerca di scoprire leggi nascoste
dietro ad un fenomeno
• Assenza di emozioni e pensieri
personali: SOLO NARRAZIONE
COME INDAGINE SCIENTIFICA
•Ricerca cause naturali delle azioni
umane
• Fedeltà totale al VERO
• Ispirazione da realtà conosciute
Esponenti principali:
1. Luigi CAPUANA
2. Giovanni VERGA
52. GIOVANNI VERGA: LE CLASSI UMILI NELLA
LETTERATURA. CARATTERISTICHE PRINCIPALI
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•Nuova tecnica narrativa, originale e distaccata dalla tradizione e dei
contemporanei
•Si cala nei panni dei personaggi: tutto visto e descritto
“dall‟interno”, espresso a parole loro: SCRITTORE IN UN
ANGOLINO ESTERNO, ASSENZA DEL SUO PUNTO DI VISTA
•Scrittore-narratore mimetizzato coi personaggi stessi:
pensa, sente, si esprime come loro. Non compare, anonimo
osservatore
• Faccia a faccia col fatto nudo e crudo
• Romanzi del ciclo de I vinti: ambientazione in Sicilia rurale e popolare
• Personaggi inconti, primitivi, di visioni diverse dallo scrittore
borghese
• Linguaggio: SPOGLIO, POVERO, PROVERBIALE, ricco di
METAFORE, SINTASSI LINEARE, ELEMENTI DIALETTALI
• Il narratore si mette da parte: I PERSONAGGI espongono, I FATTI
parlano da sè
53. LE INNOVAZIONI LETTERARIE: LA POETICA
VERGHIANA
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Personaggi perdenti e “vinti”, incapaci di progredire ed elevarsi
Zola: progresso = ingiustizia del mondo (favorisce alcuni, altri no).
scienza = opera letteraria
Verga: letteratura non è scienza. NARRATIVA unica vera
arte nella lingua scritta, TEATRO STRAVOLGE IL TESTO
ORIGINALE (interpretazione soggettiva degli attori)
Giudizio negativo della società umana. Scrittore vede realtà
italiana in sviluppo e arretratezza (divario). Progresso: epico
ma impossibile per Verga (ideale dell‟ostrica)
54. BASE DELLA VISIONE VERGHIANA DELLA
SOCIETA‟
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Mondo:destino
doloroso
Uomo: no miglioramento
(Dolore, dura legge della
vita cui nessuno sfugge)
Scrittore: compassione e
pena per le sofferenze dei
personaggi (in modo esterno)
Lotta per il miglioramento: progresso
COLLETTIVO, non societario
55. RIASSUMENDO...
• Storicamente: Società in lunga evoluzione, molti
passi per creazione dello Stato
• Filosoficamente: teorizzazione di una società di
cooperazione interstatale
• Artisticamente: molte rappresentazioni degli
orrori della guerra. Finalità: sensibilizzazione
società umana
• Letterariamente (in Italia): attenzione al mondo
delle masse, senza “maschere”: descrizione pura
di come la realtà coinvolge TUTTI
• Letterariamente (all‟estero): Dystopian ideals
very diffused during the 20° Century.
DOMANDE??
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