15. CLIMABITA FOUNDATION
ARCH. LEOPOLDO BUSA
1. AUMENTO DELL’INQUINAMENTO CHIMICO
2. AUMENTO DEL PARTICOLATO
3. AUMENTO DEL CARICO ALLERGENICO
FATTORI INQUINANTI
ARIA INDOOR
16. CLIMABITA FOUNDATION
ARCH. LEOPOLDO BUSA
1. AUMENTO DELL’INQUINAMENTO CHIMICO
2. AUMENTO DEL PARTICOLATO
3. AUMENTO DEL CARICO ALLERGENICO
FATTORI INQUINANTI
ARIA INDOOR
17. CLIMABITA FOUNDATION
ARCH. LEOPOLDO BUSA
Le concentrazioni di sostanze
chimiche presenti all’interno
degli ambienti confinati
raggiungono livelli
notevolmente più alti rispetto
a quanto,
contemporaneamente, si
registra all’esterno.
(N. Ashford, C. Miller:
Chemical Exposure. Low
Levels and High Stakes)
CONCENTRAZIONI
INQUINAMENTO CHIMICO
18. CLIMABITA FOUNDATION
ARCH. LEOPOLDO BUSA
VOC
INQUINAMENTO CHIMICO
La stragrande maggioranza dell’inquinamento chimico indoor deriva dalla consistente
categoria dei Composti Organici Volatili (VOC): molecole molto differenziate per grado di
nocività ed impatto organolettico che, facilmente evaporabili dalle superfici dell’involucro
edilizio o degli arredi in esso contenuti, si disperdono nell’aria a temperatura ambiente.
19. CLIMABITA FOUNDATION
ARCH. LEOPOLDO BUSA
VOC
INQUINAMENTO CHIMICO
Finora sono stati identificati più di 900 differenti VOC e negli ambienti confinati domestici se
ne possono rilevare da 50 a 300 circa; l’impatto ambientale degli inquinanti gassosi può
manifestarsi in diverse forme e non interessare esclusivamente l’aria.
20. CLIMABITA FOUNDATION
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IPA
INQUINAMENTO CHIMICO
A temperatura ambiente e condizioni normali, gli IPA sono generalmente solidi o liquidi
incolore, bianchi o giallo-verdi. Hanno temperature di fusione e di ebollizione elevate. La
tensione di vapore di tali composti è solitamente bassa e inversamente proporzionale al
numero di anelli contenuti e/o all’incremento della massa molecolare.
21. CLIMABITA FOUNDATION
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IPA
INQUINAMENTO CHIMICO
Gli IPA sono poco solubili o
del tutto insolubili in acqua;
tale caratteristica diminuisce
in presenza di liquidi organici
e cresce all’aumentare del
peso molecolare. Sono
altamente lipofili e hanno
capacità di aderire al
materiale organico, per
questo motivo possono
accumularsi con facilità nei
tessuti lipidici degli organismi
viventi.
22. NORMATIVA mondiale
CLIMABITA FOUNDATION
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GHS (4^ revisione 2011) – globally harmonized system
SCHEDE DI SICUREZZA
23. NORMATIVA europea CLIMABITA FOUNDATION
CGLHPS –( 4c^la rsesviifsicioantieo n2,0 la11b)e –lli ngglo abnadlly p haacrkmagoinnigz erde gsuylsatteiomn
Regolamento EC 1272/2008
67/548/EC 1999/45/EC
ARCH. LEOPOLDO BUSA
SCHEDE DI SICUREZZA
24. CLIMABITA FOUNDATION
ARCH. LEOPOLDO BUSA
NORMATIVA europea
CLP – classification, labelling and packaging regulation
Regolamento EC 1272/2008
EC 1907/2006
«REACH»
registration, evaluation, authorization and restriction of chemicals
SCHEDE DI SICUREZZA
25. CLIMABITA FOUNDATION
ARCH. LEOPOLDO BUSA
NORMATIVA europea
CLP – classification, labelling and packaging regulation
Regolamento EC 1272/2008
EC 453/2010
introduce la nuova SDS e ne descrive le modalità di compilazione
SCHEDE DI SICUREZZA
26. CLIMABITA FOUNDATION
ARCH. LEOPOLDO BUSA
Direttiva EC 42/2004
Determina il quantitativo massimo di TVOC presente in alcune pitture
e vernici dovuto all'uso di solventi organici all’interno delle stesse
VERNICI
NORMATIVA europea
28. Stabilisce i criteri per l’assegnazione di un marchio comunitario di
qualità ecologica ai prodotti vernicianti per interni
VERNICI
NORMATIVA europea
29. CPR – construction products regulation
Regolamento UE 305/2011
89/106/EEC
«CPD»
construction products directive
CLIMABITA FOUNDATION
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EMISSIONI
NORMATIVA europea
30. NORMATIVA europea ARCH. LEOPOLDO BUSA
CPR – construction products regulation
Regolamento UE 305/2011
allegato I
REQUISITI DI BASE DELLE OPERE DI COSTRUZIONE
CLIMABITA FOUNDATION
Le opere di costruzione, nel complesso e nelle loro singole parti, devono essere adatte all'uso
cui sono destinate, tenendo conto in particolare della salute e della sicurezza delle persone
interessate durante l'intero ciclo di vita delle opere. Fatta salva l'ordinaria manutenzione, le
opere di costruzione devono soddisfare i presenti requisiti di base delle opere di costruzione
per una durata di servizio economicamente adeguata
EMISSIONI
31. Regolamento UE 305/2011
allegato I, comma 3
IGIENE, SALUTE E AMBIENTE
CLIMABITA FOUNDATION
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Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo da non rappresentare, durante
il loro intero ciclo di vita, una minaccia per l'igiene o la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli
occupanti o dei vicini e da non esercitare un impatto eccessivo, per tutto il loro ciclo di vita, sulla
qualità dell'ambiente o sul clima, durante la loro costruzione, uso e demolizione, in particolare a causa
di uno dei seguenti eventi:
a) sviluppo di gas tossici;
b) emissione di sostanze pericolose, composti organici volatili (VOC), gas a effetto serra o
particolato pericoloso nell'aria interna o esterna;
c) emissioni di radiazioni pericolose;
d) dispersione di sostanze pericolose nelle falde acquifere, nelle acque marine, nelle acque di
superficie o nel suolo;
e) dispersione di sostanze pericolose o di sostanze aventi un impatto negativo sull'acqua
potabile;
f) scarico scorretto di acque reflue, emissione di gas di combustione o scorretta eliminazione di
rifiuti solidi o liquidi;
g) umidità in parti o sulle superfici delle opere di costruzione
EMISSIONI
NORMATIVA europea
32. Décret n° 2011-321
Il 23 marzo 2011 è stato
pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica
Francese il Décret n°
2011-321, il regolamento
sulle emissioni VOC e
formaldeide dei materiali
da costruzioni. Il decreto
rende obbligatorio
l’apposizione di
un’etichetta recante la
classe di emissione sui
prodotti da costruzione
installati negli ambienti
indoor.
CLIMABITA FOUNDATION
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EMISSIONI
NORMATIVA francese
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34. Deutsche Institut für Bautechnik (DIBt)
Il DIBt utilizza l’AgBB come approccio per le
analisi riguardanti le basse emissioni di VOC nei
materiali che vengono commercializzati in
Germania e marcati CE. Il marchio Ü viene
rilasciato dal DIBt per un materiale da
costruzione qualora questo soddisfacesse una
serie specifiche emissive non richieste per
l’assegnazione del marchio CE Europeo. Tra i
requisiti supplementari richiesti dal regolamento
vi è quello di sottoporre i prodotti ad una serie di
test su camera di prova standard al fine di
quantificarne le emissioni TVOC, SVOC e di quei
composti definiti pericolosi secondo Reg. CE
n.1272/2008.
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EMISSIONI
NORMATIVA tedesca
35. GEV-Emicode
CLIMABITA FOUNDATION
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I prodotti che possono avere un’etichettatura EMICODE non devono contenere
nessuna componente che inlcuda:
• sostanze cancerogene, mutagene o teratogene (classe di sostanze CMR di
EMISSIONI
NORMATIVA tedesca
categorie 1A e 1B);
• sostanze identificate dal REACH;
• metiletilchetone e metilisobutilchetone;
• contenuto di formaldeide e acetaldeide ≤ 50 μg/m³;
44. CLIMABITA FOUNDATION
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Ogni elemento di prefabbricazione stratigraficamente inserito entro lo strato di tenuta all'aria
all'interno e/o sulla superficie riscaldata dei nodi e dei pacchetti costruttivi da certificare deve
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER PRODOTTI COSITUITI DA QUALSIASI TIPO DI MATERIALE:
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
1. come requisito minimo essere
stratigraficamente catalogati dal più
esterno (barriera di tenuta all'aria) al più
interno (finitura di superficie) e ben
evidenziati nell'abaco dei nodi e dei
pacchetti costruttivi.
45. ! ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Ogni elemento di prefabbricazione stratigraficamente inserito entro lo strato di tenuta all'aria
all'interno e/o sulla superficie riscaldata dei nodi e dei pacchetti costruttivi da certificare deve
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER PRODOTTI COSITUITI COSTITUITI DA TINTE, VERNICI E/O
IMPREGNANTI, COLLE E/O SIGILLANTI:
1. essere accompagnati da Schede di
46. 2
Sicurezza redatte a norma del Reg. CE
n.1907/2006 (REACH), come modificato
dal successivo Reg. CE n.453/2010; il
fabbricante, l’importatore o il distributore di
un prodotto definito pericoloso (cfr. tabella
sottostante) sono obbligati a fornire al
destinatario della sostanza una scheda
informativa in materia di sicurezza che
venga aggiornata ogni volta si giunga a
conoscenza di nuove informazioni rilevanti
per le finalità della scheda stessa.
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QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
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47. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Ogni elemento di prefabbricazione stratigraficamente inserito entro lo strato di tenuta all'aria
all'interno e/o sulla superficie riscaldata dei nodi e dei pacchetti costruttivi da certificare deve
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER PRODOTTI COSITUITI COSTITUITI DA TINTE, VERNICI E/O
IMPREGNANTI, COLLE E/O SIGILLANTI:
1. essere accompagnati da Schede di
Sicurezza redatte a norma del Reg. CE
n.1907/2006 (REACH), come modificato
dal successivo Reg. CE n.453/2010; il
fabbricante, l’importatore o il distributore di
un prodotto definito pericoloso (cfr. tabella
sottostante) sono obbligati a fornire al
destinatario della sostanza una scheda
informativa in materia di sicurezza che
venga aggiornata ogni volta si giunga a
conoscenza di nuove informazioni rilevanti
per le finalità della scheda stessa.
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
48. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Ogni elemento di prefabbricazione stratigraficamente inserito entro lo strato di tenuta all'aria
all'interno e/o sulla superficie riscaldata dei nodi e dei pacchetti costruttivi da certificare deve
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER PRODOTTI COSITUITI COSTITUITI DA TINTE, VERNICI E/O
IMPREGNANTI, COLLE E/O SIGILLANTI:
1. L’eventuale mancato reperimento di una
specifica Scheda di Sicurezza dev’essere
giustificato per iscritto alla Fondazione
allegando un’autocertificazione del cliente
(da presentare su apposito modulo) circa
l’assenza all’interno del prodotto di tutte
quelle sostanze definite “pericolose”
secondo le norme sopra citate.
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
49. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Ogni elemento di prefabbricazione stratigraficamente inserito entro lo strato di tenuta all'aria
all'interno e/o sulla superficie riscaldata dei nodi e dei pacchetti costruttivi da certificare deve
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER PRODOTTI COSITUITI COSTITUITI DA MATERIALI LIGNEI:
1. possedere e dimostrare una
certificazione di classe E1 in base a
quanto stabilito dal Decreto 10/10/2008
del Ministero del Lavoro, della Salute e
delle Politiche Sociali atto a regolamentare
l'emissione di formaldeide da pannelli a
base di legno (semilavorati e/o prodotti
finiti) in ambienti di vita indoor.
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
50. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Ogni elemento di prefabbricazione stratigraficamente inserito entro lo strato di tenuta all'aria
all'interno e/o sulla superficie riscaldata dei nodi e dei pacchetti costruttivi da certificare deve
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER PRODOTTI COSITUITI COSTITUITI DA MATERIALI LIGNEI:
(alternativo al punto precedente)
possedere e dimostrare una delle seguenti
certificazioni:
classificazione “B” secondo normativa
francese vigente (Décret n°2011-321)
marchio “Ü” secondo normativa
tedesca vigente (DIBt)
classificazione “EC2” secondo
protocollo GEV-EMICODE
• classificazione “M2” secondo
protocollo finlandese (RTS)
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
51. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Ogni elemento di prefabbricazione stratigraficamente inserito entro lo strato di tenuta all'aria
all'interno e/o sulla superficie riscaldata dei nodi e dei pacchetti costruttivi da certificare deve
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER PRODOTTI COSITUITI COSTITUITI DA TINTE, VERNICI E/O
IMPREGNANTI:
-% possedere e dimostrare la
completa conformità a
quanto stabilito dalla
Direttiva 2004/42/CE atta a
regolamentare le emissioni
di VOC dovute all'uso di
solventi organici in talune
pitture e vernici.
'4.1)2,*(
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
58. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Come conferma e verifica finale di quanto richiesto ai fini dell'assegnazione del Sigillo di
Qualità, gli edifici assemblati con le tecniche ed i materiali in via di certificazione dovranno
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER TUTTI GLI INVOLUCRI EDILIZI:
essere sottoposti ad una valutazione
della qualità dell'aria indoor mediante
misurazione della concentrazione interna di
formaldeide aerodispersa con metodo di
analisi definito dalla norma UNI EN
14412:2005 ed eseguito attraverso l’utilizzo
di un campionatore diffusivo a simmetria
radiale.
62. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Come conferma e verifica finale di quanto richiesto ai fini dell'assegnazione del Sigillo di
Qualità, gli edifici assemblati con le tecniche ed i materiali in via di certificazione dovranno
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER TUTTI GLI INVOLUCRI EDILIZI:
essere sottoposti ad una valutazione
della qualità dell'aria indoor mediante
misurazione della concentrazione interna di
formaldeide aerodispersa con metodo di
analisi definito dalla norma UNI EN
14412:2005 ed eseguito attraverso l’utilizzo
di un campionatore diffusivo a simmetria
radiale.
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
63. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Come conferma e verifica finale di quanto richiesto ai fini dell'assegnazione del Sigillo di
Qualità, gli edifici assemblati con le tecniche ed i materiali in via di certificazione dovranno
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER TUTTI GLI INVOLUCRI EDILIZI:
non essere costituiti da serramenti
(interni e/o esterni) in PVC;
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
64. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Come conferma e verifica finale di quanto richiesto ai fini dell'assegnazione del Sigillo di
Qualità, gli edifici assemblati con le tecniche ed i materiali in via di certificazione dovranno
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER TUTTI GLI INVOLUCRI EDILIZI:
non essere costituiti da serramenti
(interni e/o esterni) in PVC;
non essere costituiti da legno di
derivazione tropicale;
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
65. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Come conferma e verifica finale di quanto richiesto ai fini dell'assegnazione del Sigillo di
Qualità, gli edifici assemblati con le tecniche ed i materiali in via di certificazione dovranno
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER TUTTI GLI INVOLUCRI EDILIZI:
non essere costituiti da serramenti
(interni e/o esterni) in PVC;
non essere costituiti da legno di
derivazione tropicale;
prevedere l'utilizzo di legno certificato
FSC e/o PEFC;
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
66. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
Come conferma e verifica finale di quanto richiesto ai fini dell'assegnazione del Sigillo di
Qualità, gli edifici assemblati con le tecniche ed i materiali in via di certificazione dovranno
rispettare le seguenti prescrizioni:
VALIDE PER TUTTI GLI INVOLUCRI EDILIZI:
non essere costituiti da serramenti
(interni e/o esterni) in PVC;
non essere costituiti da legno di
derivazione tropicale;
prevedere l'utilizzo di legno certificato
FSC e/o PEFC;
4. essere dotati di un sistema centralizzato
di ventilazione meccanica controllata
(VMC).
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
67. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
In alternativa all'istallazione di VMC, per ogni elemento interno allo strato di tenuta all'aria, gli
edifici di cui sopra dovranno prevedere l'uso di:
PRODOTTI COSTITUITI DA TINTE, VERNICI E/O IMPREGNANTI
68. '!#
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che rispondano ai requisiti della presente tabella estrapolata dalla Direttiva 2009/544/CE che
stabilisce i criteri generali per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica ai
prodotti vernicianti per interni:
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA
80. ARCH. LEOPOLDO BUSA
CLIMABITA FOUNDATION
In alternativa all'istallazione di VMC, per ogni elemento interno allo strato di tenuta all'aria, gli
edifici di cui sopra dovranno prevedere l'uso di:
PRODOTTI COSTITUITI DA MATERIALI LIGNEI
che riportino sul certificato di classe E1 un livello emissivo di formaldeide inferiore a
60μg/m3 o, in alternativa, dimostrino di possedere una delle seguenti certificazioni:
classificazione “A” secondo normativa francese vigente (Décret n°2011-321)
classificazione “EC1” secondo protocollo GEV-EMICODE
• classificazione “M1” secondo protocollo finlandese (RTS)
QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA