28. R. Villano "The time sculpted in the silence of eternity. Reflections on the diachronic investigation for the memory of the homo faber ", patronage of: Pontifical Academy Tiberina; Academy of History of Healthcare; Nobile Pharmaceutical Chemistry College; European Academy for Economic and Cultural Relations. Winner of the LXXIV edition of the National Massimo Piccinini Award for Historical-Scientific Research (already assigned to the highest Historical Conci and Pedrazzini) conferred by the Academy of History of Healthcare-Mi.BACT (Rome, December 12, 2014). Presentations by: Ven. Balì Great Cross of Justice of the Sovereign Military Order of Malta Ecc.mo Fra 'Franz von Lobstein, already Gran Priore of Rome; Past District Governor 2100 Italia of Rotary International and literary critic Prof. Antonio Carosella; President of the International Commission for Biotechnology Prof. Gr. Uff. Giulio Tarro. Wise philosophy of history with a beautiful title and deep, coherent and well articulated reflections (according to the historian Fra 'Giovanni SCARABELLI). . (Ed. Chiron Hystart, ISBN 978-88-90423536, Jan. 1, 2010; 1 Apr. 2010; 2 Apr. 2010; 3 Apr. 2011; 4 th Feb. 2012 - pp. 126; 5th July 2013 - pp. 132);
R. Villano - Tempo scolpito in silenzio eternità - Euristica di storiografia della scienza
1. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 3
Manifestazione di Presentazione con l’Alto Patrocinio di:
Ministero dei Beni e le Attività Culturali
Edito con il Patrocinio di:
Pontificia Accademia Tiberina
Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria
Nobile Collegio Chimico Farmaceutico
Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali
Norman Academy of the State of Florida USA and of the Republic of the Gambia
2. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità4
ISBN 978-88-904235-36.
CDD 177 VIL tem 2010.
LCC BH 81-208.
“Timeo lectorem unius libri”
San Tommaso d’Aquino
3. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 5
Cigola la carrucola del pozzo
l’acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un’immagine ride.
Accosto il volto a evanescenti labbri:
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro...
Ah che già stride
la ruota, ti ridona all’atro fondo,
visione, una distanza ci divide.
Eugenio Montale
4. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità6
Parte Prima
“Voglio imparare i tempi della memoria
perché mi hai insegnato, dove sei,
che il mio futuro è nel nostro passato (...)
si perdono nel vento come cenere
i segni della vita”
Ugo Ronfani
5. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 7
Euristica della storiografia della scienza
illustrazione di un’impresa scientifica è solitamente correlata ad una
“filosofia della scienza” potenzialmente pluriprospettica.
Alla fine degli Anni ‘20 del secolo scorso la filosofia della scienza è
caratterizzata dall’empirismo logico (o neopositivismo)(122)
che sostiene una visione
scientifica del mondo, tende a realizzare una scienza onnicomprensiva delle
conoscenze sulla realtà, ovvero una scienza della realtà empirica.
In particolare, la loro azione è contraddistinta da antimetafisica, empirismo e logica
matematica mentre la loro dottrina fondamentale è l’analisi critica del linguaggio in
rapporto all’esperienza, in cui è antesignano Ludwig Wittgestein, assertore del senso
della proposizione quale immagine di uno “stato di cose” effettuale, ovvero che
proposizione ed evento devono avere stessa forma logica giacché fra realtà empirica
e proposizione esiste solo una coordinazione. Per Wittgestein, dunque, non esiste
l’inconoscibile ma solo l’indicibile ed i limiti del linguaggio sono anche i limiti della
conoscenza. Una proposizione, inoltre, ha senso se ogni sua parte ha un significato
per cui le proposizioni metafisiche, pur se non false, sono prive di senso. In tale
prospettiva si giunge, poi, a ritenere che il senso di una proposizione è dato dalle
condizioni della sua verificazione (principio di verificazione), solo se, in effetti, un
metodo empirico ne può decretare la veridicità o la falsità(123)
.
Tuttavia, in tal modo le teorie scientifiche non risultano verificabili a meno che esse
anziché proposizioni siano ritenute sistema “regolativo” utile allo studioso per
affrontare le successive problematiche(124)
.
Pervenendo, poi, alla considerazione che la verifica in termini assoluti nella scienza è
pressoché impossibile, il principio di verificazione è sostituito con il concetto di
conferma secondo cui una proposizione ha senso solo se è confermabile: il criterio di
verificabilità delle proposizioni è articolato, dunque, in una gradualità crescente di
conferme e l’accoglimento o meno di una proposizione è funzione della decisione
convenzionale di considerare uno specifico grado di conferma della proposizione
come sufficiente o meno(125)
.
In contrapposizione, emerge la posizione critica di Karl Popper la cui visione della
scienza è connotata dalla negazione dell’esistenza di un metodo induttivo per la
conferma delle teorie scientifiche(126)
.
Secondo Popper il principale problema della filosofia della scienza è la
demarcazione, ovvero l’individuazione di un criterio per discernere le teorie
scientifiche dalla metafisica e dalla pseudo-scienza. Popper, inoltre, premesso che le
proposizioni scientifiche non sono verificabili, si cimenta nella ricostruzione della
logica della scienza in un modo che per valutarne le asserzioni scientifiche basti la
sola logica deduttiva, pervenendo ad un nuovo criterio di demarcazione: non è
possibile pervenire ad una proposizione universale da una serie di asserti osservativi
______________
(122) Hans Hahn, Otto Neurath, Rudolf Carnap, La concezione scientifica del mondo, 1929.
(123) Carnap, La costruzione logica del mondo, 1928.
(124) Soluzione di Schlick.
(125) Rudolf Carnai, Controllabilità e significato, 1936.
(126) Karl Popper, Logica della scoperta scientifica, 1935.
L’
6. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità8
ma è possibile dedurre altre proposizioni da proposizioni universali.
Inoltre, il filosofo giunge ad affermare sia che se è possibile mostrare attraverso
l’esperienza che uno degli asserti osservativi dedotti è falso e che di conseguenza
deduttivamente tramite il modus tollens anche la proposizione universale in esame è
falsa, sia che tra verità e falsità
esiste una sorta di asimmetria per
cui nessun asserto scientifico può
essere provato come vero mentre
alcuni asserti possono essere
provati falsi. In considerazione di
ciò avanza il falsificazionismo di
Popper che propone un nuovo
criterio di demarcazione che
ritiene sia una proposizione
scientifica tale solo se è
falsificabile dall’esperienza sia la
scienza caratterizzata da tale
falsificabilità sia le teorie
scientifiche caratterizzate dalla
logica di essere deduttivamente
falsificabili.
Nel pensiero di Popper, inoltre, la
storia della scienza si dispiega
come un intreccio il cui ordito e la
cui trama sono costituiti da una
serie di congetture e confutazioni
e la scienza ha soltanto la logica
deduttiva e tutto ciò che non può
essere compreso e penetrato
dall’analisi logica va escluso dalla
logica della scienza. Il filosofo
della scienza secondo Popper,
infine, deve occuparsi
esclusivamente della “logica della
conoscenza” mentre altri elementi
della ricerca scientifica sono a-
logici e, quindi, privi di interesse
benché possano interessare altre
discipline quali, ad esempio, la
psicologia o la sociologia.
Successivamente, una critica sia
all’impostazione di Popper che alla tradizione neopositivistica solleva dubbi sulla
possibilità di comprendere razionalmente il mutamento scientifico evidenziando
come il passaggio da una teoria ad un’altra comporti tanti e tali mutamenti nelle
concezioni del mondo, nelle abitudini linguistiche, negli atteggiamenti psicologici, da
rendere inevitabilmente fallimentare ogni tentativo di comprendere tutti questi
7. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 9
sconvolgimenti entro un modello di razionalità scientifica che si occupi soltanto di
nessi logico-matematici e di procedure sperimentali(127)
.
Nell’ottica di Kuhn una scienza specifica, che abbia cioè una sua configurazione,
segue questo itinerario: scienza normale-crisi-scienza straordinaria-rivoluzione-
nuova scienza normale.
Secondo Kuhn, in particolare, la “scienza normale” è conservatrice in quanto fa
riferimento sempre agli stessi principi e nella risoluzione di una problematica (puzzle)
segue due direttrici: l’estensione di tecniche valide e l’eliminazione dei problemi.
Tuttavia, possono verificarsi anomalie che le tecniche adottate non sono in grado di
controllare e tale impossibilità origina un periodo di crisi definito di scienza
straordinaria superabile solo con un ripensamento ex novo dei dati tale da generare
una rivoluzione. La scienza secondo Kuhn, poi, è connotata da un paradigma inteso
sia come risultato scientifico sia come insieme di valori condivisi trasmessi dalla
comunità scientifica(128)
non senza problemi: un organo di conoscenza con un proprio
paradigma, infatti, non è comparabile con un altro con un suo paradigma.
Kuhn, dunque, ammette che tra diverse teorie esiste incommensurabilità e, quindi, la
scienza rigorosamente non è cumulativa e per il semplice motivo che un paradigma e
la teoria correlata danno luogo a modi diversi di “vedere il mondo”. Una rivoluzione
scientifica, la sostituzione di un paradigma con un altro, pertanto, è un vero e proprio
riorientamento gestaltico.
Successivamente i modelli di razionalità scientifica della filosofia della scienza sono
confutati dal filosofo Paul Karl Feyerabend la cui tesi principale sostiene
l’inesistenza di regole metodologiche di portata universale e valore cogente. Il
filosofo, in effetti, asserisce che esiste un’anarchia metodologica della scienza che
sostanzialmente si sviluppa in vari modi e strategie talora anche in contrasto con
affermate metodiche. Pertanto, un’impresa scientifica non è appannaggio esclusivo di
specialisti ma chiunque può concorrervi.
Successivamente Imre Lakatos rielabora le tesi di Popper ricorrendo alla nozione di
“programma di ricerca”. Egli sostiene, infatti, che lo scienziato lavora non su una
teoria ma su un programma di ricerca costituito da una teoria e da una strategia di
sviluppo. In particolare il programma di ricerca è un insieme di ipotesi scientifiche di
grande imrilevanti non alienabili senza modificare profondamente tutto il
programma, il nucleo, che è la continuità caratteristica di molte fasi dello sviluppo
scientifico ma che risultava difficilmente comprensibile nei modelli sia di Popper che
di Kuhn. Parte del programma sono, poi, le indicazioni metodologiche che regolano il
processo di sviluppo del programma e le modalità per affrontarli (euristica positiva) e
cosa evitare (euristica negativa). Secondo Lakatos, inoltre, occorre studiare la storia
per mezzo di modelli razionali competitivi determinando quali sue ricostruzioni siano
logiche e accantonando il resto.
Tuttavia, non essendovi alcun modello in grado di consentire una ricostruzione
razionale esaustiva, in quanto la storia non è mai assolutamente razionale, risulta
preferibile quel modello di razionalità capace di permettere ricostruzioni di
estensione più rilevante.
______________
(127) Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, 1962.
(128) “Coloro che condividono un certo paradigma”.
8. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità10
In uno sviluppo equilibrato dell’interesse per la storia della scienza, però, è bene che
l’incidenza metafisica nel contesto storiografico non sia eccessivo rispetto a quello
della componente più specificamente scientifica, come tendenzialmente è apparso in
tempi relativamente recenti. Si è verificato, infatti, da un canto un significativo
sviluppo della storia delle idee(129)
e dall’altro della sociologia della scienza e delle
istituzioni scientifiche(130)
.
Questi ultimi tendono a sostenere che la valutazione di un corpo di conoscenza è del
tutto relativa agli interessi di un gruppo sociale minimizzando la possibilità di una
razionalità oggettiva neutra rispetto ai valori. C’è poi chi(131)
, in particolare, indica un
nuovo compito allo storico della scienza: la specificazione delle modalità grazie alle
quali la conoscenza scientifica deve essere relata a quei diversi fattori ed interessi
contestuali che la rendono possibile.
Lo storico della scienza Gerald Holton, poi, ha introdotto la nozione di “tematiche”
per discutere strategie vaste e persistenti nella ricerca scientifica. Ciò permette di
operare una separazione, ovviamente convenzionale, tra gli aspetti dinamici e quelli
statici dell’impresa scientifica. Seguendo la schematizzazione di Holton, in un
immaginario spazio x, y, z, la scienza “pubblica”, quella dei manuali, si trova nel
piano x, y, i cui assi rappresentano le componenti analitico-concettuali ed empiriche.
______________
(129) Antesignani Lovejoy e Koyré.
(130) Come, ad esempio, Barnese e Shapin (Università di Edimburgo).
(131) Shapin.
9. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 11
L’asse z rappresenta, invece, le “tematiche”, le metafisiche o credenze di fondo che
guidano e orientano lo scienziato nel suo sforzo creativo quando la sua teoria non ha
ancora raggiunto una sufficiente intersoggettività e, quindi, è ancora “privata”.
Un’articolazione filosoficamente più raffinata della teoria di Holton è desumibile
dall’approccio neokantiano di Gerd Buchdahl che considera tre le componenti
interconnesse e solo convenzionalmente separabili dell’impresa scientifica: la
sistemica, concernente le idee regolative e il tipo di spiegazione preferita;
l’ontologica, che fornisce qualche particolare schema concettuale; la fenomenologica
riguardante il rilevamento, la selezione e la correlazione di dati osservativi e
sperimentali nonché la loro trasformazione attraverso vari “metodi”.
Facendo riferimento a tale approccio, che consente il superamento della dicotomia
kuhnniana scienza normale/scienza straordinaria, nella realizzazione di un ipertesto
multimediale risulta molto più utile una metodologia basata su principi regolativi,
con valore euristico oltre che giustificativo, su modelli concettuali, sulle strutture
matematiche utilizzate e sulle pratiche sperimentali. L’analisi delle quattro
componenti dell’impresa scientifica e della loro collocazione storica permette una
vasta serie di riferimenti ad altre discipline e la transdisciplinarietà della scienza ed il
suo carattere solo parzialmente autonomo emergono con chiarezza. I collegamenti tra
storia della scienza e storia della filosofia, della tecnica, dell’economia, della
religione e dello sviluppo sociale hanno, d’altra parte, un senso solo se stabiliti sulla
base di ipotesi chiare ed esplicite e se danno luogo a risultati specifici tali da poter
essere inseriti nel concreto delle teorie scientifiche in esame. La presentazione di
memorie storiche originali e la riproposizione di esperimenti storici analizzati nel
loro contesto culturale permettono, inoltre, di entrare nel vivo della ricerca
dell’epoca, di capire la dinamica non univoca tra teoria ed esperimento, di rilevare le
varie componenti che hanno contribuito a configurare una determinata teoria
scientifica. Uno studio transdiciplinare, inoltre, consente di effettuare consapevoli
shifts gestaltici nell’interpretazione di fenomenologie in un processo denominato di
riduzione-realizzazione, identificato come elemento conoscitivo fondamentale capace
di consentire il gestalt shift(132)
. L’ipertesto, così concepito, dà una visione più
completa dell’impresa scientifica riuscendo a cogliere i vari processi di riduzione e di
realizzazione in una complessa interrelazione dove i risultati ottenuti non sono
disgiunti dalla “creatività”.
______________
(132) Abs rimaneggiato da: Franco Giudice, Storiografia e immagini della scienza.
10. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità12
“Do not try to become a successful man,
but rather a valuable man”
Albert Einstein
Born in 1960. Lives between Rome and Torre Annunziata. His wife is a biologist,
pharmacist, social assistant and talented professor of sciences in the Classical and
Scientific State High schools; the son is a brilliant university mathematician. Role:
General Manager of Villano International Business Team from 2012 with 16
business, consulting & service activities (including: international affairs, high-end
real estate, housing, construction and restoration, import-export, food, computer science,
healthcare, art and culture); Member (since 2013), Associate Professor in History of Health
Administration Pharmaceutical Department (2014) and Honorary Member of Ruggero II
University of Florida State (BR, Miami, Florida, USA, 2015); Trader (since 1976), Independent
Financial Trading Operator of Stocks and Forex (since 1983), Knight Sovereign Military Order of
Malta (since 2002, presented by the Knight of Justice Fr. Giorgio Maria Castriota Scanderbeg,
descendant of Eroe founder of the Kingdom of Albania); President of the Chiron social and
humanitarian Foundation (since 1985); Single Director Chiron Publisher (since 2006). Academies:
History of Sanitary Art -Ministry Cultural Heritage (2001), Neapolitan Society History of Italy
(2008), Noble (2006), already Pontifical Tiberina), Melitensi Studies (2002), Medical Tradition
Smithsonian Institution-USA (2010), International Society History Pharmacy, Noble
Pharmaceutical Chemistry College (ad honorem, 2006). Over 100 conferences and chairs in
dozens of congresses. He collaborates with important national and international magazines. He is
Advisory Board Member for the US publisher DPC, which publishes in over 150 countries.
Studies: Classical; Degree and Enabling: Pharmacy (1985); Certified courses of: Medicinal Plants;
Cosmetic Techniques; Work safety; Food safety; History; Social Doctrine Church; Theology.
Honorary degrees: Humanities and Social Sciences (2009); History and Philosophy (2010);
Communication Sciences (2013); Diplomacy and International Studies (2015). Master honoris
causa: Science Medical Ethics (2010). He was author, organizer and chairman of Security Course
for Managers, obtaining High Patronats of Head of State and United Nations (2000), Diplomatic
Councilor of Aerec dpt ENVA 2011-15, Secretary of International Committee Biothecnologies
Wabt-Unesco 2008-13, member of World Academy Biomedical Technology (Unesco 2007-12), 11
years in IBD’s Health Security Scientific Committee (Security Court Company of Judiciary Court
Appeal of Naples), Beaumont Onlus Foundation Cancer Research chaired by Nobel Prize Tarro
and Prefect of Naples (2011-12), European Academic for Economic and Cultural Relations 2004-
2015. For 32 years he is a member and holder of an important pharmacy until 2010. He has been a
member since 1990, a 29 years Secretary from 1990 to 1995 (among the youngest in Italy) and
President 2000-01 of Rotary Club Pompei-Vesuvius, 14 years Delegate Of District Governors
2100-Italy (more than 3.000 Rotarians and around 80 Clubs) and at ICR For Rotary Italia; in
National Committee of Italy: Professional Ethics, World Action, Computer Science; among many
international roles: archeology Pompeii-Carthage; Magna Grecia Prize Committee; author and
presenter at the World Rotary Legislative Council on the International Day for the Protection of
Life (2001-04). From 1986 to 1990 President of Naples, National Coordinator and Founder of
Young Pharmacists Federation; National Representative Federative Syndicate. Assistant Professor
of Microbiology in Pharmacy Faculty of Naples University (1985-90, Chair Prof. Lembo-National
Istitut Superior of Health). International Group Member of the ISHP Pharmacopoeia Study (Berne
University, 2012-13). As part of the “World no-tobacco day” events, he has participated in
various initiatives at the Ministry of Health. Proponents and godfathers of various Honorary
Members, including: Archibishop of Pompeii Francesco Saverio Toppi, since 2013 Servant of God
in the Cause of Beatification and Canonization (Rotary, 1992); Dino De Laurentiis (proposed in
2000), Hollywood Film Producer and Career Oscar Award (Rotary, 2001); Antonio Greco, Court
of Justice President (Rotary, 2000); Giulio Tarro, virologist and Candidate for the Nobel Prize of
Medicine 2000 and 2015 (Asas, 2011); Gianni Rivera, Vice Soccer World Champion (Aerec,
2012); Patrizio Polisca, who was already assisting the doctors of Paul VI and John Paul II and the
Pope’s Doctor with Benedict XVI and Francis and Vatican Health Director; Gualtiero Ricciardi,
11. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 13
President of the Institute of Higher Health. International Awards: Honorary Diploma for Unique
Exceptional Services in the 5 Actives of Rotary International President (Evanston 2001: only 100 /
year / 1.5 million members); Benevolence Anti-Crime-Task Force Rotary Italy, Albania, Former
Yugoslavia, S. Marino (Zurich 2001); Sapientia Mundi-Ethics (Rm 2008); Gold Legion-Work
Union (Rm 2010); Veritas in Charitate-Religion (2011); Bonifaciano-Culture and Society (2011);
Norman Ac.-Publishing Gold Medal (Rm 2014); Norman Ac.-Health Galen (Rm 2014); Norman
Ac.-Health Galen 2 ^ ed. (Rm 2015); Norman Ac.-Art photo Gold Medal (Rm 2015). National
awards: Aesculapius-Health patronage Presidency Council of Italian Ministers (Rm 1987);
LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Historical-Scientific Research (Rm 2006); LXV Stramezzi-Health
(Rm 2007); Capitoline-Humanitarian Activity (Rm 2010); Tiberino-Culture (Rm 2012); LXXIV
Serono-History and Literature (Rm 2012), Aerec-Culture (Rm 2013); Certificate of Merit for
Public Health (Rome, DPR 2013): only 269 from 1800; Tiberin-Science (Rm 2014); LXXIV
Piccinini Asas-Mi.BACT-Historical-scientific research (Rm 2014); Silver Medal for Merit Public
Health (Rome, DPR 2016); Special Prize Asas-Mi.BACT-Historical studies in biomedical and
pharmaceutical sciences (Rm 2016). He is the author of a large and qualified literary production of
more than 790 health, professional, scientific, historical, religious, and artistic publications, most
of which are in critical review, indexed and impact factor reviews; over 50 books (of which 14
with a total of 35 editions and 19 reprints, numerous translations also in English, French, German
and Spanish) with prestigious publishers such as Zanichelli, with patronage from the Ministry of
Cultural Heritage, Unesco, Rotary, University, etc. From nationally-recognized Headquarter
offices in over 120 Italian Libraries (including: Quirinale, National Academy of Sciences,
Ministries) and in more than 40 nations (including National Institute Health-USA, Nationale de
France, Congress UK) Culture, Universities, Museums. At the Frankfurt Fair he debuted a book.
Over 80 multimedia works (in several languages and multiple editions and reprinting) often of
great prestige and published with prestigious publishers and patrons (including Bayer S.p.A.).
Catalogs: Library of Congress UK Authority (NACO); Bibliothèque nationale de France;
Deutsche Nationalbibliothek; Library of National Institutes of Health (NIH) U.S.A .; Magistrale
Library S.M. Malta Order; Library of the Vatican Foundation Joseph Ratzinger-Benedict XVI;
2000 Outstanding Intellectuals IBC-Cambridge UK since 2010; Opac Sbn with over 200 works;
BAC Ministry Authority Card. Various books have appreciations from institutional authorities,
including some European rulers and several times the Head of State and the Holy Father.
* * *
Some books: Global Information Society, 1996; Rotary for Men, 2001; Safety Management in
Pharmacy (Dr. Renzulli, formerly United Nations Security Adviser, 2004); Art and History
Pharmacy (presentation by Prof. Ledermann, President Em. International Society History
Pharmacy, 2 ed., 2006); History and activities of SMOM (4 ediz., 2007); Pharmaceutical
Meridianes between secular ethics and catholic moral (presentation by Prof. Tarro, Nobel Prize
Candidate, 3 ed., 2008); Thesaurus Pharmacologicus (presentation by Italian Pharmacists
President Dr. Mandelli 2009); Time sculpted in silence eternity. Reflections on diacronical
investigation for homo faber memory (presentation by: honorable historical figures Fra’ von
Lobstein; prestigious critics and Rotary International Governor Prof. Carosella, 6 rist, 2010);
Pharmaceutical Activities of the Kingdom of Naples (presentation by President Italian Academy of
Pharmacy History Dr. Corvi, 2010); Logos and theophany in digital time (presentation by Bishop
Trafny, Dpt Science-Faith Pontifical Council Culture, 2012); Religious Aspects and ecclesial
dimension SMOM (2013); Pharmacy Museums: echoing the past for a future ransom (presentation
by Prof. Ledermann, Director of Library Switzerland, 2015); Photographs - about 200 of his
works, selected for philosophical and creative themes among those realized in over 40 years
(2015). Among the multimedia: Art and history pharmacy notes (patronage Italian Academy of
Pharmacy History, 2002); Influenza A / H1N1 (patronage UNESCO, 2009).
“I've learned so much from you, Mens...
I learned that everyone wants to live on the top of the mountain,
without knowing that true happiness lies in how this mountain has been climbed”
Gabriel Garcia Marquez
12. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità14
Presentazione
entiluomo di compositi interessi sociali e storici, dalla vasta e, oserei dire,
addirittura imponente bibliografia, il confratello Raimondo Villano presenta
alla nostra attenzione l’ultima sua opera di saggistica dal titolo “Il tempo
scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la
memoria dell’homo faber”.
Si tratta, in effetti, di un “agile” volumetto, giacché consta di appena poco
più di cento pagine, che si distingue sia per consultabilità ed eleganza che per le
scelte iconografiche, invero raffinatissime.
Mi corre, tuttavia, l’obbligo di fare una precisazione, ovvero che non sia di
inganno l’espressione adottata di “volumetto” giacché il fonema che ci siamo
permessi di utilizzare, sia ben chiaro, si riferisce ad un’opera tutt’altro che di esiguo
spessore non solo in virtù degli argomenti trattati, in effetti tutti, ma proprio tutti
“tosti”, bensì anche per la profondità delle cognizioni e per la meditata attenzione.
Per avere una vaga idea in proposito, del resto, appare sufficiente porre
mente locale già ai soli titoli dei capitoli della Parte Prima e Seconda, benché vada
confessato che per una lettura attenta alcuni di essi presuppongono, se non proprio
impongono, un’immediata conoscenza dei relativi testi.
Soffermandoci, poi, a riflettere sui principali temi portanti, intesi però
nell’accezione più alta del termine, dal coacervo di un’ideale “summa”, l’opera ci
riconduce, relativamente agli aspetti della “memoria”, all’aforisma frutto della
saggezza antica che con Marco Tullio Cicerone suggerisce che la memoria
diminuisce se non la si tiene in esercizio (“memoria minuitur nisi eam exerceas” in
“De senectude”, VII VII. 21) mentre, per ciò che concerne la “storia e sua
metodologia”, essa rimanda ancora a Cicerone là dove asserisce “historia vero
testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, qua voce alia nisi
oratore immortalitati commendatum ” (“De orat”, II, 9, 36) ma anche,
impegnandoci in un ragguardevole “salto” nel tempo, a Massimo D’Azeglio, da cui
apprendiamo che “la storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché
vi si legge l’avvenire”, a Francesco Domenico Guerrazzi che ne “Il buco al mare”
G
13. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 15
ricorda come “la filosofia della storia è l’arte di cercare e scoprire le leggi
regolatrici del mondo morale”, a Carlo Belgioioso che in “Scuola e famiglia”
afferma che “la storia è il notaio della coscienza pubblica” e, inoltre, a Giacomo
Bazzellotti che trattando di Francesco de Sanctis puntualizza come “i recenti
progressi del metodo hanno allontanato sempre più la storia dall’arte dandole un
carattere sempre più scientifico”.
Soffermandoci, ancora, sugli aspetti della Storia della Scienza e, in
particolare, della scienza sanitaria e sua diffusione, ci sovviene in mente sia la
riflessione di San Gregorio Magno, “quando mundus ad extremum ducitur, tanto
largior nobis aeternae scientiae aditum aperitur”, che quanto asserito da Carlo
Cattaneo, ossia che “scienza è ricchezza” nonché la considerazione di Gaetano
Negri che “il tratto fondamentale dello spirito moderno è che tutte le forze
dell’intelligenza sono portate all’investigazione dei fenomeni fisici e morali
considerati per se stessi all’infuori di ogni pregiudizio di ogni elemento metafisico”
(“Segno dei tempi”, 125).
Ma cosa che ci sta più a cuore, oltre che come storici, in qualità di membri
Professi dei Giovanniti, infine, a proposito delle considerazioni sviluppate sulla sede
delle epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità, desideriamo riservarci di
partecipare un ultimo fondamentale rimando all’interessantissimo sintetico precetto
di Giovenale che nelle “Satire” (10, 356) ricorda che “orandum est ut sit mens sana
in corpore sano”: “bisogna pregare affinché una mente sana sia in un corpo sano”!
Roma, 6 febbraio 2010
Fra’ Franz von Lobstein
Ven. Balì Gran Croce di Giustizia
del Sovrano Militare Ordine di Malta
14. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità16
Presentazione
l libro, che si compone di due parti ben distinte e pur collegate nell’unità
dell’idea di fondo, affronta l’arduo compito di accostare due ambiti
disciplinari e scientifici tradizionalmente differenziati sia nell’interna
strutturazione che nelle finalità conoscitive: la Storia e l’Informatica.
Lo scopo dell’accostamento è di ordine pratico-operativo, che, senza
compromettere l’autonomia di entrambe le discipline e senza intaccarne gli statuti né
alterarne le interne logiche, dispone le potenzialità dell’una (l’informatica) al
servizio dell’altra (la storia) per dilatarne e potenziarne l’ampiezza degli orizzonti
conoscitivi e per accrescerne la carica pedagogica.
Alla base o alla radice di siffatta operazione, complessa e ardita al tempo
stesso, v’è la ferma fiducia che la differenziazione delle “due culture”, tema
dominante nella seconda metà del secolo scorso, sia destinata a lasciare il posto ad
una auspicata integrazione in un “sapere”, nuovo e antico al tempo stesso, che pare
profilarsi all’orizzonte non troppo lontano del tormentato nostro presente.
All’attesa, ancora piuttosto smarrita e confusa, di un tale avvento sembra
alludere persino il titolo del libro: “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità”, dove
l’immagine del tempo che faticosamente scolpisce i propri segni sulla sconfinata
lastra dell’eternità non riesce neppure a scalfire, di essa, l’intatto e assorto silenzio.
E così si ricompone, per noi uomini, il mistero del rapporto tempo-eternità.
Allora: ha un senso il generoso sforzo dell’autore di richiamare la nostra
limitata intelligenza di mortali a misurarsi ancora con il problema tempo-eternità, se
esso problema è costitutivamente al di sopra delle possibilità intellettive dell’uomo?
Certamente. Anzi si direbbe che il senso intimo e globale di tutto l’impegnato
e impegnativo discorso che fa il Villano consiste proprio nella consapevolezza del
limite e nello sforzo di spostarlo ancora più oltre utilizzando gli strumenti della
moderna tecnologia.
Ed è in questo sforzo che scienza e storia si ritrovano a collaborare al fine di
far crescere l’uomo in conoscenza senza peraltro autorizzarlo al folle volo di Ulisse
oltre le colonne d’Ercole della sua finitezza.
I
15. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 17
La lunga e articolata riflessione sulla storia, sul suo senso e sui suoi fini è
alimentata e sostenuta da una valida documentazione e da autorevoli riferimenti, ma
non è fine a se stessa, perché è volta alla prospettiva, più limitata, dell’arte sanitaria
e, più precisamente, della storia della farmacia, di cui l’autore è appassionato
cultore.
Dall’affermazione dell’opportunità e dell’utilità di conoscere il passato per
meglio vivere il presente e per più consapevolmente preparare l’avvenire deriva,
come logica conseguenza, l’individuazione dell’informatica come la tecnica che oggi
consente di ampliare straordinariamente, di facilitare, arricchire e diffondere i segni
e le testimonianze del passato a tutto vantaggio sia dell’arricchimento culturale del
presente che della propiziazione d’un più largo orizzonte conoscitivo per il futuro. E
con in più i vantaggi offerti dallo strumento informatico, che consente di superare ed
eliminare le due grandi difficoltà che hanno fino ad ora limitato le possibilità
operative dell’uomo: gli ostacoli del tempo e dello spazio.
Non è certo la conquista dell’onnipotenza, che appartiene soltanto a Dio, ma
è un gigantesco passo avanti fatto dall’uomo nella graduale ma infaticata marcia di
avvicinamento al “gran mare dell’Essere ” supremo.
Ed è merito di Raimondo Villano averlo intuito e fatto oggetto della propria
ricerca.
C.mare di Stabia, 4 marzo 2010
Prof. Antonio Carosella
Past District Governor
del Rotary International 2100-Italia
16. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità18
Prefazione
uesto lavoro scaturisce da un particolare coacervo di elementi correlati alla
mia condizione di cultore di storia, di cattolico giovannita, di professionista
sanitario e di cittadino socialmente impegnato in una Nazione splendida
nella sua pur evidente complessità.
Una lettura non sommaria dell’opera credo, invero, possa segnare un
momento nel quale si fa memoria di importanti istanti e aspetti della nostra storia.
Nel contempo, fuor d’ogni retorica, lo scorrere dei capitoli ritengo sia
occasione che può far volgere lo sguardo al futuro riscoprendo l’opportunità, il
valore e il dovere della testimonianza, della narrazione e dell’aiuto alla conoscenza.
Una lettura, dunque, da cui emergono non soltanto solide architravi
concettuali per sorreggere l’impalcatura del ricordo, per non dimenticare, bensì
anche un lavoro letterario che si cimenta nel compimento di un’ulteriore opera
altamente civile, putrellando elementi di riflessione di pacificazione sociale, di
concorso al ravvivamento del sentimento di coesione nazionale, particolarmente
bisognoso d’esser coltivato e diffuso nei tempi attuali, nonché di custodia e
protezione delle autentiche radici che, sostanzialmente, riguardano tutto il Paese.
D’altro canto, con profondo sentimento cristiano, ho inteso sviluppare coerenti
riflessioni con il proposito di collaborare per la diffusione del regno di Dio nel
mondo d’oggi e, in un fecondo metabolismo di fede e ragione, umilmente concorrere
anche allo sforzo di aprire uno spazio per tutti i popoli e per quanti conoscono Dio
da lontano o per i quali Egli è sconosciuto o addirittura estraneo: per aiutarli, in
effetti, ad “agganciarsi a Dio”, al cui cospetto sta ogni creatura umana(1)
.
In qualità di accademico, infine, ho approfondito taluni aspetti metodologici e
di valorizzazione di comparti della disciplina storico-sanitaria.
Raimondo Villano
_________________
(1) I concetti di riferimento sono quello del “cortile dei gentili”, riservato nel Tempio di Gerusalemme ai
pagani che volevano pregare l’unico Dio e che Gesù volle sgomberare da chi l’aveva trasformato in “un
covo di ladri”, e le riflessioni di pertinenza espresse dal Santo Padre Benedetto XVI nel discorso alla
Curia romana per la presentazione degli auguri natalizi (Vaticano, Sala Clementina, 21 dicembre 2009).
Q
17. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 19
“Oratio brevis cogitatio longa”
Marco Tullio Cicerone