1. R. Villano “Riflessioni e talune implicazioni sulle strutture dell’essere cristiano nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger” - Lavoro realizzato nell’ambito del Seminario teologico di Lettura (corrispondente a 3 crediti universitari CFU/ECTS) su “Strutture dell’essere cristiano” di Joseph Ratzinger tenutosi a Città del Vaticano, presso la Cattedra Teologia del Popolo di Dio della Pontificia Università Lateranense, Aula 310, dal 13 feb al 15 mag 2013 sotto la guida del Direttore Prof. Rev. Achim BUCKENMAIER (Allievo del Prof. Joseph Ratzinger, Docente di dogmatica, Direttore della Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio presso l’Università Lateranense, Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e della Congregazione per la dottrina della Fede) e con la collaborazione del Prof. Rev. Ludwig WEIMER (Docente di dogmatica e Vice-Direttore della Cattedra; abilitato nel 1981 alla libera docenza in teologia dogmatica dal Prof. Joseph Ratzinger a Ratisbona). È in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero. (Chiron, CDD 230 VIL rif 2013, LCC BX1746-1755, pp. 82, Roma maggio 2013);
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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Premessa
Questo lavoro è frutto dell’assemblaggio delle mie tesine elaborate durante il
Seminario di Lettura (corrispondente a 3 crediti universitari CFU/ECTS) su
“Strutture dell’essere cristiano” di Joseph Ratzinger tenutosi a Città del Vaticano,
presso la Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio della Pontificia Università
Lateranense, Aula 310, dal 13 febbraio al 15 maggio 2013 sui seguenti temi
emergenti in dialogo: come rispondere alle questioni di leadership, sacerdozio delle
donne, celibato, omosessualità, teologia della liberazione.
Nel suo libro “Introduzione al Cristianesimo”, apparso per la prima volta nel 1968,
Joseph Ratzinger segue, sequenzialmente, le tre parti del Credo.
Al centro del libro, nella parte in cui parla della Cristologia, egli inserisce un
excursus dal titolo: “Le strutture dell’essere cristiano”.
Al di là delle tradizionali controversie risultanti dalle varie confessioni, in sei punti
Ratzinger risponde alla domanda: “Che cosa significa propriamente ‘essere
cristiani?”.
Il Seminario si è proposto di mettere in contatto le risposte fondamentali formulate da
Joseph Ratzinger con le domande attuali nella Chiesa e con i temi provocanti della
pastorale di oggi”.
Il programma si è sviluppato su: Introduzione: Il concetto teologico e la storia
efficace del libro “Introduzione al Cristianesimo” (13 febbraio 2013);
Movimenti/parrocchie: I movimenti possono essere un completamento nella vita
parrocchiale? “Il singolo e il tutto. L’autonomia è un principio costitutivo nella
Chiesa?” (20 febbraio e 27 febbraio 2013); Preti senza celibato? La mancanza di
sacerdoti, i “viri probati”, il celibato, il sacerdozio delle donne, il “diritto
all’Eucaristia”: nuove soluzioni? Il principio “del ‘per’: la relazione
movimenti/parrocchie: contrasto o completamento?” (06, 13 e 20 marzo 2013); Il
peccato, i casi di pedofilia e le conseguenze pastorali Come si comporta la Chiesa nei
confronti del peccato visibile in mezzo ad essa? “La legge dell’incognito. Il
livellamento del messaggio salverà Chiesa? La teologia del pluralismo delle
religioni?” (10 e 17 aprile 2013); La questione insoluta della teologia della
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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liberazione, La Chiesa come fornitrice di servizi morali per lo Stato. “La legge della
sovrabbondanza. Fede e forma: il ‘kitsch’ nella Chiesa cattolica” . Definitività e
speranza: Le radici ebraiche – con quale ragione la Chiesa è la “Figlia di Sion”? (mit
welchem Recht ist die Kirche…) (24 aprile e 8 maggio 2013); Tradizione e nuovo
linguaggio: Come si può parlare di una nuova evangelizzazione e di un nuovo
linguaggio? La questione dell’inculturazione. “Il primato del ricevere e la positività
cristiana: c’è un diritto a ricevere l’eucaristia? Viri probati. Il femminismo nella
Chiesa” (15 maggio 2013).
Il Docente del Seminario è stato il Prof. Rev. Achim BUCKENMAIER, Allievo di
Ratzinger, Docente di dogmatica, Direttore della Cattedra per la Teologia del Popolo
di Dio presso la PUL Università Lateranense, Consultore del Pontificio Consiglio per
la Promozione della Nuova Evangelizzazione e della Congregazione per la dottrina
della Fede.
Collaboratore del Docente è stato il Prof. Rev. Ludwig WEIMER, Docente di
dogmatica e Vice-Direttore della Cattedra; abilitazione nel 1981 alla libera docenza
in teologia dogmatica dal Prof. Joseph Ratzinger a Ratisbona.
Raimondo Villano
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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“Deus est id quo maius cogitare nequit”
Sant’Anselmo d’Aosta
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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12. Conoscenza di Dio nel pensiero di Pascal(1)
Cosa pensa il grande scienziato (matematico, logico, psicologo) della
possibilità da parte dell’intelletto di conoscere Dio?
In Pensées (Fr. 543) afferma che “le prove metafisiche di Dio sono così
lontane dal modo di ragionare ordinario degli uomini e così intricate che
colpiscono poco e, quand’anche fossero utili ad alcuni, non servirebbero loro
che nell’attimo in cui vedono la dimostrazione, ma un’ora dopo essi
temerebbero di essersi ingannati”.
Di per sé, dunque, sarebbe possibile dedurre dalla realtà del mondo l’esistenza
di Dio ma ciò è faticoso, pochi sono in grado di comprendere i processi di
pensiero necessari alle dimostrazioni che, comunque, non producono
convinzioni autentiche e, soprattutto, durature.
Chi esamina il mondo in modo sperimentale senza fede o disposizione ad essa
bensì con la ragione, trova solo ‘oscurità e tenebre’; Pascal, quindi, non nega
la possibilità astrattamente teoretica di conoscere dalla creazione il Creatore:
ma se si pone dinanzi alla natura un uomo non credente in Dio né disposto a
credervi, questi non vedrà altro che la semplice ‘natura’.
C’è, dunque, una via logica dal mondo a Dio ma, perché sia rettamente intesa
e porti al senso esatto, occorre un occhio conveniente.
Il non credente in Dio crede nel concetto di natura.
La semplice osservazione della natura scopre, nel migliore dei casi, un Essere
metafisico assoluto; se si deve giungere oltre, a vedere il Dio vivente cui si
rivolge l’interiorità umana che aspira alla salvezza, deve nascere un nuovo
evento, al di sopra della natura: Dio deve rivelarsi, dischiudendo una nuova
‘vue’, un nuovo spazio in cui sta. È lo spazio della parola, dell’annuncio, del
messaggio: in una parola la ‘Chiesa’, una nuova situazione in cui le
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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testimonianze di Dio presenti nella natura diventano efficaci e dispiegano il
loro vero significato.
Per Pascal come per Agostino(2)
l’esistenza è costituita da piani: il senso e le
possibilità del piano inferiore si dischiudono soltanto sul piano superiore. La
vita non può venir compresa dal basso verso all’alto bens^ viceversa,
gerarchicamente.
Pascal, inoltre, parla del ‘velo della natura’ che avvolge Dio. C’è una forza
che oscura lo sguardo; per Pascal l’uomo non costituisce un’unità autarchica
ma si rapporta a qualcosa. L’uomo è un essere attratto verso l’alto, che giunge
a realizzare il suo vero significato quando incontra l’Essere vero che dall’alto
gli viene incontro, Dio, e quando entra con Lui in un vivente rapporto. Solo in
una tale relazione con Dio l’uomo è uomo nel senso della rivelazione; solo da
qualcosa che è ‘sopra’ in modo assoluto, non metafisico ma del Dio vivo,
l’uomo attingere il suo essere vero e autentico.
Ciò vale anche per la conoscenza. Nell’atto conoscitivo c’è tutto l’uomo. Solo
quando la tensione conoscitiva va a Dio e da Dio ritorna, come un arco di
fuoco, la conoscenza è pienamente se stessa; ma il peccato ha distrutto questo
rapporto, spezzando l’arco di fuoco che non afferra più l’esistenza nel suo
pieno significato. Il peccato non vuole che si attui la conoscenza del Dio vivo.
L’essenza del peccato è l’egoismo: la volontà di non essere rapportati a Dio,
ma di rimanere in se stessi; l’amore dell’uomo per se stesso, che rende sé e il
suo mondo il centro di quanto esiste. Inoltre, va considerato il fatto che, come
Dio, anche il vero io dell’uomo è nascosto: lo stesso limite che si oppone alla
conoscenza di Dio ostacola anche la conoscenza di Dio, lo stesso velo che
cade su Dio cade anche sull’uomo, il cui vertice naturale è nella relazione con
Dio.
È opportuno precisare, a tal proposito, che il concetto del Dio nascosto o
sconosciuto non ha nulla a che fare con quello sviluppato nella teologia
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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dialettica ed è del tutto errato interpretare Pascal sulla falsariga di
Kierkegaard: Pascal, infatti, non sa nulla dell’incommensurabilità assoluta che
Kierkegaard pone fra il Dio, che è santità, e l’uomo, che non solo è peccatore
ma anche peccato. Pascal, in pratica, afferma (Fr. 557): “non è vero che tutto
riveli Dio e non è vero che tutto nasconda Dio. Ma è vero che Egli si
nasconde a quelli che lo tentano e si rivela a quelli che lo cercano; perché gli
uomini sono a un tempo indegni di Dio e capaci di Dio ‘capables de Dieu’,
l’agostiniano ‘capax Dei’. Indegni a causa della loro corruzione, capaci in
virtù della loro primigenia natura”. È, dunque, qualcosa di diverso
dall’incommensurabilità radicale: la chiarezza dello sguardo prima del
peccato, consistente nel rapporto originario con Dio, è distrutta a tal punto che
l’uomo non comprende più il suo primo stato: “non comprendiamo né lo stato
glorioso di Adamo né la natura del suo peccato né la trasmissione di questo in
noi. Sono cose accadute nello stato di una natura del tutto diversa dalla
nostra e che trascendono il grado della nostra capacità attuale(3)
”.
Tuttavia, ciò che è andato perduto continua ad agire, non è semplicemente
perduto, è sconvolto ma non estinto. L’uomo è oggi peccatore ma essere uomo
non vuol dire essere peccato, ciò è un’esagerazione del pensiero biblico non
giustificabili né in Paolo né altrove. Nel Nuovo testamento l’uomo è
peccatore ma l’intenzione a Dio è ancora presente in lui e
l’incommensurabilità con Dio non è assoluta ma relativa e occultezza significa
essere velato; Pascal afferma: “se nulla fosse mai apparso di Dio, questa
privazione eterna sarebbe equivoca (…) ma il fatto che Egli è apparso qualche
volta e non sempre toglie ogni equivoco(4)
”.
Pascal, poi, afferma che non conoscono nella sua occultezza Dio i pagani né
nel suo nascondimento sacramentale i protestanti, mentre ben Lo conoscono i
cattolici e, infine, là dove ‘gli altri’ non Lo conoscono Egli è “manifesto a noi
in tutte le cose”. Pascal, attingendo alla tradizione agostiniana, dà
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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affermazioni gravi sulla condizione dell’uomo affermando, ad esempio, che
‘non è affatto il paese della verità (…) sconosciuta fra gli uomini(5)
” e da Dio
coperta da un velo(6)
” mentre altrove(7)
dice che “gli uomini sono nelle tenebre
e lontani da Dio (…) nascosto alla loro conoscenza” e che l’attributo che Egli
si dà nella Sacra Scrittura è ‘Deus absconditus(8)
’. Un Dio che, nonostante
l’accecamento dello spirito e l’impurità del cuore fosse senz’altro conoscibile
non sarebbe il Dio santo; il suo nascondimento a causa del peccato è segno
della Sua verità e santità.
Appena l’uomo pecca, dunque, l’occultezza diviene il naturale luogo di Dio e,
per il medesimo motivo, anche l’uomo è nascosto a se stesso e, quindi, “sa
così poco chi è Dio, che non sa neppure cosa sia lui stesso(9)
’: in effetti, non è
“soltanto Deus, ma anche homo absconditus”.
Pascal, conseguentemente, si pone il quesito sulla possibilità di penetrare al
di là del velo giungendo alla conclusione che la sola possibilità sia insita nel
ripercorrere la via opposta al peccato, ovvero il superamento della centralità
esistenziale di se stessi, umiltà e abbandono in Dio e purificazione interiore:
tutto impossibile con le proprie umane forze giacché, trascendendo il semplice
esame di coscienza e il ravvedimento, prende Dio a misura e fondamento e,
pertanto, l’orientamento da assumere è determinato da Dio. In altri termini, si
tratta di una nuova arcatura dell’arco, di un nuovo configurarsi della tensione
verso Dio, non raggiungibile dalla natura peccatrice.
Altrove, poi, Pascal afferma che: “tutti i corpi insieme e tutti gli intelletti
insieme e le loro realizzazioni non valgono il più piccolo moto di carità.
Questo (…) è di un altro ordine, di un ordine soprannaturale(10)
”. La carità ha
una propria natura, un suo piano di valore, una sua propria “grandeur”, fra
quelli e questa vi è una ‘différence de genre” che deriva dal superamento di se
stessi per amore di Dio: è la grazia che solo Dio può dare.
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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In un altro passo Pascal afferma che Dio non è semplice autore di verità
geometriche (matematiche e logiche) e dell’ordine degli elementi o solo
provvidenza su vita e beni umani accordando “prospera successione di anni a
coloro che l’adorano” o comprensibile “dal semplice contenuto dell’esistenza
umana e della storia” ma è un “Dio di amore e di conforto, che riempie anima
e cuore di chi Egli possiede” pur facendo sentire essi interiormente la loro
miseria ma anche la Sua misericordia infinita, “che si unisce al fondo della
loro anima; che la riempie d’umiltà, di gioia, di fiducia d’amore; che li rende
incapaci d’altro fine che non sia Lui stesso(11)
”.
Il donarsi di Dio è storico, legato ad una determinata figura in cui Egli si
rivela venendo all’uomo: nella rivelazione si fonda il nuovo ordine della
carità e della grazia.
In effetti “noi non conosciamo Dio che per mezzo di Gesù Cristo. Senza
questo Mediatore è tolta ogni comunicazione con Dio(12)
” e “ma neppure noi
stessi conosciamo se non per mezzo di Gesù Cristo. (…) Così, senza la
Scrittura, che ha per unico oggetto Gesù Cristo, non conosciamo nulla e non
vediamo che oscurità e confusione nella natura di Dio e nella nostra stessa
natura(13)
”. Pascal, poi, esprime il concetto fondamentale che “noi
conosciamo, al tempo stesso, la nostra miseria perché quel Dio altro non è
che il riparatore della nostra miseria. Così come noi non possiamo conoscere
Dio che conoscendo le nostre iniquità(14)
”.
Il rivelarsi di Dio nelle cose e negli eventi del mondo era un Suo ‘darsi
generale’: la trasparenza delle creature per il Creatore; in Cristo vi è un ‘darsi
particolare’: una forma precisa, quella storica; la Sacra Scrittura di Antico e
Nuovo testamento prepara al Cristo, lo immette e spiega la storia. Il Donarsi
di Dio è storico, legato a figure storiche.
Mentre nelle religioni i miti non sono legati ad alcun evento storico, il
Cristianesimo è una serie di eventi biblici, ovvero la storia della salvezza.
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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D’altro canto, Dio non ha bisogno della proclamazione di santi ma siamo noi
uomini ad averne bisogno. “Il santo è colui che ha attorno a sé persone che
gli si rivolgono per essere orientate: è uno strumento con il suo corpo che,
come un violino in un’orchestra, crea una sinfonia(15)
”.
Pascal, infine, considera la Chiesa in stretta connessione con Cristo e vi
riserva un’ardente professione di fede e l’espressione lapidaria che “la storia
della Chiesa deve essere propriamente chiamata storia della verità(16)
” e che
“è impossibile che coloro i quali amano Dio con tutto il loro cuore non
riconoscano la Chiesa(17)
”. La stessa Sacra Scrittura, dunque, non è un
fenomeno qualsiasi proiettato da Dio nello spazio universale della storia, bensì
legata ad un piano particolare, affidata a una realtà insita nella storia: la
Chiesa, sola interprete della Sacra Scrittura e nel cui esclusivo ambito la
Sacra Scrittura può essere rettamente ascoltata.
___________
Note
(1) Romano Guardini, Pascal, Morcelliana, Brescia, 1972(1^ ed.: Christliches Bewußtsein, Versuche
über Pascal, Bautzen 1934). Romano Guardini (1885-1968), teologo tedesco-italiano, docente a Monaco
di Baviera di Filosofia della Religione.
(2) Si trovò a giudicare dal piano più alto conoscitivo la possibilità del piano inferiore.
(3) Blaise Pascal, Pensées (Fr. 560).
(4) Ibid. (Fr. 559).
(5) Ibid. (Fr. 843).
(6) Ibid. (Fr. 718).
(7) Ibid. (Fr. 194).
(8) Ibid. (Fr. 415).
(9) Ibid. (Fr. 430).
(10) Ibid. (Fr. 793).
(11) Ibid. (Fr. 556).
(12) Ibid. (Fr. 547).
(13) Ibid. (Fr. 548).
(14) Ibid. (Fr. 547).
(15) Achim Buckenmaier, Lezione del 17 aprile 2013, Città del Vaticano, Pontificia Università
Lateranense, Cattedra di Teologia del Popolo di Dio.
(16) Ibid. (Fr. 858).
(17) Ibid. (Fr. 850).
“Come un cieco avverte il sole senza vederlo,
così l’anima Dio”
Hans Urs von Balthasar
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“Non cercare di diventare un uomo di successo,
ma piuttosto un uomo di valore”
Albert Einstein
Nato nel 1960. Vive tra Roma e Torre Ann.ta. La moglie è biologa,
farmacista, assistente sociale e valente docente di Scienze nei Licei
Classico e Scientifico statali; il figlio è un brillante matematico
universitario. Ruoli: General Manager Villano International Business
Team dal 2012, con attività in 16 ambiti di business, consulting & service (tra
cui: affari internazionali, immobiliare d’alta gamma, previdenza, edilizia e
restauro, import-export, alimentari, informatica, sanità, arte e cultura); Membro
(dal 2013), Associate Professor in History of Health Administration
Pharmaceutical Department (dal 2014) e Membro Onorario of Ruggero II
University of Florida State (BR, Miami, Florida, USA, dal 2015); Trader (dal
1976), Trader operativo finanziario indipendente di borse e forex (dal 1983),
Cavaliere S.M.O. di Malta (dal 2002, presentato dal Cavaliere di Giustizia Fra’
Giorgio Maria Castriota Scanderbeg, discendente dell’Eroe fondatore del Regno
d’Albania); Presidente della Fondazione sociosanitaria e umanitaria Chiron (dal
1985); Amministratore Unico Chiron Editore (dal 2006). Accademie: Storia Arte
Sanitaria-Ministero B.C. (2006), già pontificia Tiberina )2009), Studi Melitensi
(2002), Medical Tradition Smithsonian Institution-USA (2010), International
Society History Pharmacy, Acc. Italiana Storia Farmacia (2001), Società
Napoletana Storia Patria (2008), Nobile Collegio Chimico Farmaceutico (ad
honorem, 2006). Oltre 100 conferenze e chairman in decine di congressi.
Collabora con importanti Riviste nazionali e internazionali. È Advisory Board
Member per l’Editore statunitense DPC, che pubblica in oltre 150 nazioni. Studi:
classici; laurea e abilitazione: Farmacia (1985); corsi certificati di: Piante
officinali, Tecniche cosmetiche, Sicurezza aziendale, Haccp, Storia, Dottrina
sociale Chiesa, Teologia. Lauree honoris causa: Scienze Umane e Sociali
(2009); Storia e Filosofia (2010); Scienze Comunicazione (2013); Diplomazia e
Studi internazionali (2015). Master h.c.: Science Medical Ethics (2010). È stato:
autore, organizzatore e chairman Corso Sicurezza per manager, ottenendo Alti
Patronati di Capo dello Stato e ONU (2000), Consigliere diplomatico Aerec dpt
ENVA 2011-15, Segretario International Committee Biothecnologies Wabt-
Unesco 2008-13, membro World Academy Biomedical Technology (Unesco
2007-12), 11 anni in Comitato scientifico sicurezza sanitaria di IBD (azienda
responsabile sicurezza Tribunali Corte Appello Napoli), CdA Fondazione
Beaumont Onlus ricerche su cancro presieduta dal condidato al Nobel Tarro e con
il Prefetto Napoli (2011-12), Accademico Europeo per le Relazioni Economiche
e Culturali 2004-2015. Per 32 anni socio e titolare di un’importante farmacia,
fino al 2010. Socio dal 1990, Segretario a 29 anni 1990-95 (tra i più giovani
d’Italia), Presidente 2000-01 Rotary Club Pompei-Vesuvio, 14 anni Delegato dei
Governors per Archivio Distretto 2100-Italia (oltre 3.000 rotariani e ca 80 Club) e
presso I.C.R. per Rotary Italia; in Comm.ni Italia: Etica professionale, Azione
14. R. Villano - Riflessioni e talune implicazioni sulle strutture dell’essere cristiano
nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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Mondiale, Informatica; tra i molti ruoli internazionali: archeologia Pompei-
Cartagine; Comitato Premio Magna Grecia; autore e presentatore al Consiglio
Mondiale di Legislazione del Rotary della Proposta di istituzione Giornata
internazionale a tutela della Vita (2001-04). Dal 1986 al 1990 Presidente a
Napoli, coordinatore nazionale e fondatore Federazione Giovani Farmacisti;
Rappresentante nazionale Sindacato Federativo. Assist. Prof. Microbiologia Fac.
F.cia Na (1985-90, Cattedra Prof. Lembo-Ist. Sup. Sanità). Membro Gruppo
internaz. di Studio ISHP Storia Farmacopee (Univ. Berna, 2012-13). Nell’ambito
degli eventi “World no-tobacco day”, ha partecipato a varie iniziative presso il
Ministero della Salute. Proponente e padrino di vari Soci Onorari, tra cui:
Arciv. di Pompei Mons. Francesco Saverio Toppi, dal 2013 Servo di Dio in
Causa di Beatificazione e Canonizzazione (Rotary, 1992); Dino De Laurentiis
(proposto nel 2000), produttore cinematografico di Hollywood e Premio Oscar alla
carriera (Rotary, 2001); Antonio Greco, Presidente Tribunale TA (Rotary, 2000); Giulio
Tarro, virologo Candidato al Premio Nobel per la Medicina 2000 e 2015 (Asas, 2011);
Gianni Rivera, Vice Campione del Mondo di Calcio (Aerec, 2012); Patrizio Polisca, già
aiutante dei medici di Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico del Papa con Benedetto
XVI e Francesco e Direttore Sanitario del Vaticano; Gualtiero Ricciardi, Presidente
Istituto Superiore di Sanità. Premi internazionali: Diploma d’Onore per Servizi
eccezionali a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione da Presidente Rotary International
(Evanston 2001: solo 100/anno/1,5 mln soci); Benemerenza Anticrimine-Task Force
Rotary Italia, Albania, ex-Jugoslavia, S. Marino (Zurigo 2001); Sapientia Mundi-
Etica (Rm 2008); Unione Legion d’Oro-Lavoro (Rm 2010); Veritas in Charitate-
Religione (2011); Bonifaciano-Cultura e Società (2011); Norman Ac.-Editoria
Medaglia aurata (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità Galeno (Rm 2014); Norman
Ac.-Sanità 2^ ed. Galeno (Rm 2015); Norman Ac.-Arte fotografica Medaglia
aurata (Rm 2015). Premi nazionali: Aesculapius-Sanità Patroc. Presidenza
Consiglio Ministri (Rm 1987); LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Ricerca storico-
scientifica (Rm 2006); LXV Stramezzi-Sanità (Rm 2007); Capitolino-Attività
umanitaria (Rm 2010); Tiberino- Cultura (Rm 2012); LXXIV Serono-Storia e
Letteratura (Rm 2012), Aerec-Cultura (Rm 2013); Benemerenza al merito Sanità
pubblica (Roma, DPR 2013): solo 269 dal 1800; Tiberino-Scienza (Rm 2014);
LXXIV Piccinini Asas-Mi.BACT-Ricerca storico-scientifica (Rm 2014);
Medaglia d’Argento al merito Sanità pubblica (Roma, DPR 2016); Speciale
Asas-Mi.BACT-Studi storici in scienze biomediche e farmaceutiche (Rm 2016).
Autore di un’ampia e qualificata produzione letteraria che ammonta a oltre 790
pubblicazioni sanitarie, professionali, scientifiche, storiche, religiose, artistiche,
di cui gran parte su riviste dotate di revisione critica, indexate e con impact
factor; oltre 50 libri (di cui 14 con complessive 35 edizioni e 19 ristampe,
numerosi tradotti anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo) con editori
prestigiosi come Zanichelli, con patrocini da Ministero Beni Culturali, Unesco,
Rotary, Università, ecc., recensiti da Testate di rilievo nazionale, presenti in oltre
120 Biblioteche italiane (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale Scienze,
Ministeri) e in oltre 40 Nazioni (tra cui: National Institute Health-USA, Nationale
de France, Congress UK), in Istituti di Cultura, Università, Musei. Alla Fiera di
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nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger
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Francoforte ha debuttato un suo libro. Oltre 80 opere multimediali (in varie
lingue e più edizioni e ristampe ) spesso di notevole pregio e pubblicate con
editori e patrocini prestigiosi (tra cui Bayer S.p.A.). Cataloghi: Library of
Congress UK Authority (NACO); Bibliothèque nationale de France; Deutsche
Nationalbibliothek; Library of National Institutes of Health (NIH) U.S.A.;
Biblioteca Magistrale S.M. Ordine di Malta; Biblioteca della Fondazione
Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI; 2000 Outstanding Intellectuals IBC-
Cambridge UK dal 2010; Opac Sbn con oltre 200 opere; Scheda di Autorità
Ministero BAC. Vari libri hanno apprezzamenti da autorità istituzionali, tra cui
alcuni regnanti europei e più volte il Capo dello Stato e il Santo Padre.
* * *
Alcuni libri: Società globale informazione, 1996; Rotary per l’Uomo, 2001;
Gestione sicurezza in Farmacia (pres. Dr. Renzulli, già Consulente Sicurezza
all’ONU, 2004); Arte e storia Farmacia (pres. Prof. Ledermann, Presid.
International Society History Pharmacy, 2 ediz., 2006); Storia e attività del
SMOM (4 ediz., 2007); Meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica
(pres. Prof. Tarro, Comm. Naz.le Bioetica, 3 ediz., 2008); Thesaurus
Pharmacologicus (pres. Presid. Farmacisti Italiani Dr. Mandelli 2009); Tempo
scolpito in silenzio eternità. Riflessioni su indagine diacronica per memoria
homo faber (pres. eminenti storico Fra’ von Lobstein e critico Prof. Carosella, 6
rist., 2010); Attività farmaceutiche Regno di Napoli (pres.: Presid. Acc. It. Storia
Farmacia Dr. Corvi, 2010); Logos e teofania nel tempo digitale (pres. Mons.
Trafny, Presid. Dpt Scienza-Fede Pontificio Consiglio Cultura, 2012); Aspetti
religiosi e dimensione ecclesiale SMOM (2013); Musei di farmacia: eco del
passato per un riscatto futuro (pres. Prof. Ledermann, Direttore Biblioteca
Svizzera, 2015); Fotografie - circa 200 sue opere, selezionate per temi filosofici e
creativi tra quelle realizzate in oltre 40 anni (2015). Tra i multimedia: Cenni
arte e storia farmacia (patroc. AISF, 2002); Influenza A/H1N1 (patroc. Unesco,
2009).
“Ho imparato così tanto da voi, Uomini…
Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata”
Gabriel Garcia Marquez
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