Il caso "Gloria Rosboch", truffa affettiva sfociata in un tremendo omicidio che
poteva essere evitato, ha accelerato la trasformazione del gruppo "Lotta
Cybercrime CVCPI Italia" , che da due anni opera contro le truffe sentimentali,
romantiche ed emozionali in Italia, rinnovandosi in un'associazione senza
scopo di lucro, denominata A.C.T.A., il cui acronimo è Associazione Contro le
Truffe Affettive e le cui finalità sono:
• promuovere la conoscenza e la ricerca sulle truffe affettive e non,
perpetrate via web;
• organizzare iniziative per la prevenzione e il contrasto del fenomeno;
• promuovere attività per contrastare stereotipi e pregiudizi connessi alle
truffe affettive;
• promuovere attività per sviluppare la cooperazione internazionale contro
le truffe affettive;
• promuovere attività di accoglienza, assistenza e consulenza rivolte alle
vittime di truffe affettive, compresa l’assistenza legale e la costituzione in
giudizio
1. ACTA - Associazione Contro le Truffe Affettive
Il caso "Gloria Rosboch", truffa affettiva sfociata in un tremendo omicidio che
poteva essere evitato, ha accelerato la trasformazione del gruppo "Lotta
Cybercrime CVCPI Italia" , che da due anni opera contro le truffe sentimentali,
romantiche ed emozionali in Italia, rinnovandosi in un'associazione senza
scopo di lucro, denominata A.C.T.A., il cui acronimo è Associazione Contro le
Truffe Affettive e le cui finalità sono:
• promuovere la conoscenza e la ricerca sulle truffe affettive e non,
perpetrate via web;
• organizzare iniziative per la prevenzione e il contrasto del fenomeno;
• promuovere attività per contrastare stereotipi e pregiudizi connessi alle
truffe affettive;
• promuovere attività per sviluppare la cooperazione internazionale contro
le truffe affettive;
• promuovere attività di accoglienza, assistenza e consulenza rivolte alle
vittime di truffe affettive, compresa l’assistenza legale e la costituzione in
giudizio
La presidente Jolanda Bonino afferma che si è lavorato intensamente con le
persone intrappolate nei vari raggiri informatici in Internet, creando un vero e
proprio movimento, nato in Piemonte ma che ha coinvolto anche persone
lombarde, venete, emiliane, pugliesi, sarde, toscane e anche residenti in
Svizzera . «Siamo soprattutto donne che, come me, vittima di una vicenda
sentimentale finalizzata ad estorcermi denaro» - continua Bonino -
«considerano sia fondamentale denunciare pubblicamente la truffa, affinchè
altre persone non abbiano a trovarsi nella medesima fregatura. In questo nostro
percorso, abbiamo notato una buona solidarietà femminile in grado di diffondere
informazioni, anche se insufficienti per la portata e complessità del fenomeno
in crescita, ancora troppo poco conosciuto».
Alcune vittime sono soprattutto neofite del web e con scarsa o nulla conoscenza
del mezzo con cui si espongono. Eppure, nonostante ciò, pur affrontando
2. notevoli problemi, hanno immediatamente pensato ad avvertire chi potesse
incappare in altri eventuali truffatori, o meglio TRUFFACUORI, come
ironicamente li abbiamo definiti.
«Finora ci siamo incontrate nei locali della Regione Piemonte, la prima regione
che ci ha ospitato ed affiancato nel percorso che ha portato alla nascita di
A.C.T.A.» - prosegue la presidente - «continuando le nostre azioni di lotta alla
cybercriminalità»
«Abbiamo soprattutto raccolto le testimonianze» - continua la vice-presidente
Simona Manis Algisi – «trascrivendo le vicende che ci venivano raccontate
dalle vittime sottolineando, di volta in volta, stereotipi e pregiudizi che rendono
difficile e doloroso il percorso che porta alla denuncia. Abbiamo cercato di farlo,
usando la vena ironica per sdrammatizzare e ridimensionare la figura dei
truffatori che provocano danni spesso assai più gravi del mero dato economico.
A tal riguardo stiamo creando un sito, ricalcando il nostro profilo Facebook
"ACTA Lotta Cybercrime CVCPI Italia" su cui abbiamo pubblicato le storie che
raccogliamo e dove continuiamo la diffusione di informazioni sulle truffe e sui
modi per evitarle . Prendiamo in giro i fantomatici truffacuori, augurandoci di
stimolare la riflessione utile a portare allo scoperto nuove vittime e alimentare
discussioni per sconfiggere stereotipi e pregiudizi»
ALCUNI CASI
Catturati due truffa-cuori ivoriani che su Internet rubavano
sentimenti affetti e soldi
Solo attraverso la denuncia alla Polizia Postale, la truffa sentimentale sul web
o il tentativo di frode informatica, romantica o affettiva, è possibile perseguire
chi truffa sul web.
Grazie al progetto "Plateforme de Lutte Contre la Cybercriminalité"
( PLCC ), il 5 febbraio 2016 sono stati catturati due 28enni della Costa
d'Avorio con l'accusa di tentativo di truffa e sexy truffa economica,
sentimentale, romantica, seriale. La polizia è entrata in un cybercafè situato in
Abidjan nord (Costa d'Avorio), e precisamente a Cocody, zona residenziale molto
conosciuta per la ricchezza dei suoi residenti. La polizia, attraverso una
perquisizione ha prelevato prove messe successivamente a disposizione del
Forensics Laboratorio Digitale (NRL)
Uno degli arrestati è BEDE BORIS THIBAUT che usava l'alias MARIA
MORIERA per adescare ragazzi ed uomini sulle chat di incontri in internet.
Gli adescati ignari della sua vera identità (maschile ed ivoriana), cascavano nella
rete credendolo una desiderabile donna europea in cerca dell'anima gemella.
Con le sue ben congeniate menzogne riusciva ad estorcere loro denaro.
3. L'altro è TEBILI JUDE MAXIMILIEN YOHOU che con il nick name ALAIN
LEFEVRE si fingeva vedovo francese, per meglio far breccia nei cuori
femminili, sui social network e approfittare della fiducia altrui per carpire somme
di denaro con articolate e plausibili motivazioni (malattie, problemi famigliari ecc).
Tutto veniva dimostrato con riscontri credibili e documentazione rubata o
falsificata.
Non c'è infatti da stupirsi di queste loro capacità visto che entrambi dichiarano di
praticare da tempo la cybercriminalità.
Questa e la nostra nota 45, insieme ad altre notizie pubblicate fuori Italia,
mettono in luce che per ben inquadrare il fenomeno della truffa sentimentale via
web, sarebbe bene puntare l'attenzione anche sulla frustrazione serpeggiante
tra le ultime generazioni delle classi "privilegiate" dei Paesi, da cui tali truffe
partono. In effetti, dice Gianni Candelo , nostro esperto di Lotta al cybercrime, è
importante soffermarsi su come l'impasse, in cui le società di quei Paesi si
trovano (causata dal lunghissimo sfruttamento da parte dei paesi occidentali e
dalla corruzione ormai cronica delle classi dominanti) abbia influito su alcune
questioni. Tutto ciò, porta non solo all'emigrazione di massa, a cui assistiamo
negli ultimi anni, questa situazione porta anche all'ingegnoso sfruttamento delle
risorse intellettuali, forgiate dall'alta scolarizzazione dei giovani delle classi
medio alte.
Non sorprende perciò che una "base" dei cyber truffacuori si trovasse proprio là,
in una delle zone più ricche, eleganti ed esclusive di Abidjan , come Cocody.
Accusati di furto sentimentale sul web
Altra retata il 24 febbraio 2016 da parte di agenti per la lotta alla criminalità
informatica (PLCC) in un cybercafè di Yopougon, detto Yop City , che è un
sobborgo di Abidjan (Costa d'Avorio).
SERGE DOMINIQUE VANIE' YOAN e CHRISTIAN ATTA , entrambi ivoriani e
con un'età fra 20 e 26 anni, sono stati arrestati con l'accusa di truffa
sentimentale perpetrata sul web.
Gli elementi a loro requisiti (messaggi di richiesta di aiuto, messaggi d'amore
con connotazioni sessuali o sentimentali) sono stati depositati al Digital
Forensics Laboratory (NRL) e presso la Direzione delle tecnologie
dell'informazione e Tracce (DITT) e costituiranno "prova" per un eventuale
procedimento penale.
Usavano il profilo del francese PIERRE LEGRAND e quello di MELANIE
PLAGETTE per incantare le ignare vittime della rete dichiarando di essere
in cerca del vero amore.