2. 1. Finalità ed oggetto del corso
2. Temi e calendario
3. Modalità organizzative
SYLLABUS
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3. Finalità ed oggetto del corso
Il corso offre una completa visione dei riflessi
contabili dei vari cicli gestionali, fino ad arrivare
alle sintesi di bilancio civilistico
1. la classificazione dei valori, interpretando le
disposizioni civilistico-fiscali
2. la definizione del «momento» contabile e dei
conti da usare nella rilevazione delle
operazioni, applicando i principi contabili
3. la determinazione contabile delle rettifiche di
fine esercizio e la valutazione degli elementi
del capitale di funzionamento alla luce delle
disposizioni civilistico-fiscali e dei «principi
contabili»;
4. la definizione delle modalità, contabili ed
extracontabili, di raccordo tra la contabilità ed
il bilancio.
L'articolazione delle lezioni è sviluppata per classi
di voci del bilancio civilistico
Gli argomenti sono trattati privilegiando
un'impostazione per casi pratici e soluzioni di
prassi aziendale.
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4. Mercoledì: h. 16 - 17.40
Temi e calendario Giovedì: h. 8.30 - 10.10
Venerdì: h. 8.30 – 10.10
I modulo II modulo
1. Dalla contabilità al bilancio 1. Fondi rischi ed oneri
2. Vendite e crediti 2. Proventi ed oneri diversi. Crediti
3. Acquisti – debiti e debiti diversi
4. Incassi - pagamenti - 3. Investimenti finanziari
disponibilità liquide 4. Finanziamenti di terzi
5. Rimanenze di magazzino 5. Proventi ed oneri straordinari
6. Lavoro dipendente 6. Imposte sul reddito - debiti
7. Immobilizzazioni materiali ed tributari - fondi imposte
immateriali 7. Patrimonio netto
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5. Modalità di esame
Modalità organizzative 1. Prova scritta e prova orale
2. Prove intermedie (3 maggio; giugno)
3. Prova scritta (struttura tipo):
• 2 domande di teoria (6 p.)
• 4 scritture contabili (12 p.)
• 2 esercizi di valutazione (12 p.)
• Testi
1. Marchi L. ( a cura di), Contabilità d’impresa e
valori di bilancio, Giappichelli Editore, 2010.
2. Quagli A., Bilancio di esercizio e principi
contabili, Giappichelli Editore, 2010.
Eccetto: par. 2.4; par. 3.2.3; par. 3.2.4; par. 3.5; par. 4.4; par. 5.9;
par. 6.4; par. 8.8; par. 10.12; par. 11.6; par. 12.13; par. 13.5.
• Esercitazioni
– a cura della dott.ssa Mariangela Vecchiarini
• Ricevimento
– CC: mercoledì, h. 15
– MV: mercoledì, h. 14 – 15.30
– Dott. Nicola Moscariello: 10.30 -13.30
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6. 1. Finalità
2. Oggetto
3. Diversi aspetti di osservazione delle operazioni e natura dei valori collegati
4. Schema generale
DALLA CONTABILITA’ AL BILANCIO
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7. Contabilità generale
Attività di rilevazione
Co.Ge. Finalità
• La contabilità generale è un sistema 1. fornire la base informativa per la
contabile/informativo che ha, come costruzione delle sintesi del reddito
obiettivo, la misurazione di quantità e del capitale di funzionamento che
complesse, come il reddito di esercizio formano il bilancio di esercizio;
e il capitale di funzionamento, riferite
2. documentare gli accadimenti, per
all’azienda nel suo complesso.
costruire una traccia informativa
• si fonda sul conto quale strumento dello svolgimento dell’attività
elementare di raccolta di valori; dell’impresa (Funzione memoria).
• si avvale del metodo della partita
doppia
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8. Oggetto: Il sistema delle operazioni
il circuito della produzione (gestione caratteristica) 1. Operazione è l’unita elementare della
complessa attività operativa o gestione
d’impresa
2. Processi e funzioni
Mercati di Mercati di
collocamento approvvigionamento
Entrate di denaro Uscite di denaro
Vendita Acquisto dei fattori
prodotti produttivi
Ottenimento Combinazione
prodotti produttiva
Atti di gestione interna
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9. Oggetto: Il sistema delle operazioni
il circuito dei finanziamenti da terzi (circuito finanziario) 1. Il circuito dei finanziamenti
concessi è speculare
2. Il circuito dei finanziamenti a
titolo di rischio non prevede
condizioni (di tempo e di costo)
di rimborso
Entrate di denaro Uscite di denaro
Andamento
del denaro
Andamento dei Importi nominali
finanziamenti Ottenimento di Restituzione di negoziati
concessi finanziamenti da terzi finanziamenti a +
terzi costo
dell’operazione
(interessi passivi)
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10. Il linguaggio del sistema azienda:
il sistema dei valori
Valori I Valori finanziari possono essere
• CERTI: accolgono le variazioni di cassa, banca e valori bollati
1. Valori finanziari • ASSIMILATI: sono assimilati alla moneta, nel senso che si
sostituiscono alla moneta contante nei pagamenti (esempio:
• Denaro e valori assimilati crediti, debiti, cambiali). Sono certi nel verificarsi e nell'ammontare
• PRESUNTI: accolgono variazioni numerarie incerte nel verificarsi
• Crediti e debiti di funzionamento e/o nell'ammontare (esempio: ratei, fatture da emettere, fatture da
ricevere, fondi rischi e fondi spese)
• Crediti e debiti di finanziamento
I Valori economici possono essere
• QUANTITA’ ECONOMICHE (p-ricavo; p-costi)
2. Valori economici • STIMATI (perdite su crediti)
• Di reddito (costi - ricavi e rettifiche • CONGETTURATI (ammortamenti; rimanenze)
di costi - ricavi)
ATTENZIONE
• Di capitale il conto banca c/c viene identificato, normalmente, come un conto
numerario certo.
Tuttavia, se presenta un saldo negativo (oppure se viene denominato
banca c/c passivo) si presenta come un conto numerario passivo
assimilato, essendo, in questo caso, un debito verso la banca 10
11. Grammatica dell’analisi delle variazioni
1. Ogni operazione ha per effetto
una variazione di valori
(relazione causa-effetto)
2. Le variazioni possono avere VF + VF -
natura finanziaria (VF) ed
economica (VE) ed essere
positive e negative
3. Esiste una variazione originaria
(VF) ed una derivata (VE) (i fatti
di gestione sono analizzati in
duplice aspetto)
VE - VE +
4. Quindi le VF misurano le VE
5. Mentre variazioni dello stesso
segno si compensano
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12. Lo strumento di rilevazione
Il conto
DARE AVERE
• Il conto è lo strumento con il quale
si
raccolgono, organizzano, classificano
, memorizzano e sintetizzano i valori
numerari e non numerari via via che
+ -
si manifestano nella realtà aziendale
• Accesso ad un oggetto…
• … ne segue lo stato e le variazioni.
• Prospetto a due sezioni Tot. Tot.
– Dare/Avere
– Variazioni incrementative (+)/
variazioni decrementative (-)
SALDO
• Collegamento dei conti a sistema
La somma algebrica delle due sezioni
determina il Saldo del conto
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13. Valori e conti
Il linguaggio del sistema azienda: il sistema Il sistema dei valori dei conti
dei valori
1. Valori finanziari CONTI
• Denaro e valori assimilati
• Crediti e debiti di funzionamento
• Crediti e debiti di finanziamento
Finanziari Economici
2. Valori economici
• Di reddito (costi - ricavi e rettifiche di costi -
ricavi) di Reddito di Capitale
• Di capitale
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14. I conti economici
Conti economici Conti economici
di Capitale di Reddito
indicano le variazioni del capitale netto e riguardano costi e ricavi di diversa natura
delle sue parti ideali
1. accesi a costi e ricavi d’esercizio
1. Capitale sociale; Riguardano costi e ricavi rilevati nell’esercizio e che
esauriscono i loro effetti nello stesso esercizio
2. Riserve; (esempio: acquisto di merci rivendute entro l’anno)
3. Utili (dell’anno e di anni precedenti); 2. accesi a costi e ricavi sospesi
4. Perdite (dell’anno e di anni precedenti) riguardano costi e ricavi rilevati nell’esercizio, ma che
esauriscono i loro effetti nel prossimo esercizio
(esempio: acquisto di merci non vendute e rimaste in
magazzino)
3. accesi a costi e ricavi pluriennali
riguardano costi e ricavi rilevati nell’esercizio, ma i cui
effetti si esauriscono in più esercizi (nell’esercizio
corrente e nei successi). (Esempio: acquisto di un
impianto che darà utilità per 10 anni)
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15. Classificazione dei conti
1. Funzionamento
1. conti monofase (es. c/acquisti; in genere i CE): sono i conti che funzionano in una sola sezione.
Eventuali storni non vengono effettuati direttamente, ma attraverso un altro conto aperto apposta, avendosi delle rettifiche
indirette d'esercizio o rettifiche fuori conto. Di solito questo tipo di conti contengono variazioni di esercizio, ovvero costi e ricavi
di esercizio.
2. conti bifase (es. cassa; i CF): sono invece i conti che funzionano su entrambe le sezioni
contrapposte. In questo tipo di conti avvengono gli storni (rettifiche) diretti.
2. Funzione
1. conti analitici: sono i conti che puntualmente raccolgono le movimentazioni mano mano che esse
avvengono. "crediti verso cliente CC S.p.A." e "crediti verso cliente QQ S.r.l.”
2. conti di sintesi: sono i conti in cui vengono raccolti diversi conti analitici, in raggruppamenti
sempre maggiori, sino ad arrivare ai conti di sintesi estrema che sono il conto economico e lo stato
patrimoniale. "crediti verso clienti Italia", e quindi inseriremo questo conto di sintesi in un altro
conto che denomineremo "crediti verso clienti" e così via.
3. Forma/tenuta
1. conti a sezioni contrapposte (come visto nella precedente slide)
2. conti a scalare: sono i conti che non vengono rappresentati in due sezioni, ma da una sola
sezione, che viene movimentata connotando algebricamente (con un + o con un -) i vari valori
rappresentati.
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16. Vocabolario
1. intestare un conto: classificare un valore numerario o non numerario, denominare correttamente il
conto che lo contiene e dare a questo conto un codice adeguato;
2. accendere un conto: attivare un nuovo conto;
– riaccendere un conto: riattivare un conto caduto in disuso (cioè, un conto spento);
3. tenere un conto: operare movimentazioni all'interno di un conto, mantenendolo acceso;
4. richiamare un conto: individuare un conto acceso allo scopo di eseguire movimentazioni e
osservazioni;
5. addebitare un conto: iscrivere un valore nella colonna dare/+;
6. accreditare un conto: iscrivere un valore nella colonna avere/-;
7. stornare direttamente un conto: che scriviamo un valore nella sezione contrapposta a quella in cui
abbiamo iscritto precedentemente un altro valore;
8. saldare un conto: non significa che un conto viene chiuso, bensì determinare quale è la differenza
fra le sezioni dare/+ e avere/- di un certo conto;
9. chiudere un conto: non significa che un conto si estingue, ma solo che si rileva il saldo nel conto
mastro in modo tale da azzerare (bilanciare) il conto da chiudere;
10. spegnere un conto: significa che il conto è stato chiuso ed è caduto in disuso, ma non che esso è
estinto, in quanto rimane nel piano conti; un conto invece si estingue solo con la sua eliminazione
dal piano conti.
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17. Le regole operative di rilevazione
Il metodo della partita doppia
• Principi
1.si osservano 2 aspetti: finanziario ed economico
2.quindi si aprono 2 conti
3.i conti hanno sezioni distinte
4.che funzionano antiteticamente
5.utilizzando la medesima moneta di conto
• Conseguenze
1.In ogni momento il totale degli importi addebitati è uguale al totale degli importi accreditati.
2. In ogni momento il totale dei saldi di dare è uguale al totale dei saldi di avere.
3. Se in un dato istante tutti i conti accesi si riepilogano in un solo conto questo si spegne perché
accoglie un totale dare uguale ad un totale avere.
• Verifica periodica dell'uguaglianza addebitamenti-accreditamenti
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19. Analisi delle variazioni
Un esempio: un’operazione di acquisto
VF + VF -
Iva a credito Debiti vs fornitori
210 1.210
Merci c/acquisto
1.000
VE - VE +
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20. Funzionamento antitetico dei conti
Un esempio: un’operazione di acquisto
IVA a credito Fornitori
210 1.210
Merci c/acquisto
1.000
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21. Le imprese sono obbligate, dalla normativa
I procedimenti di rilevazione civilistica, alla tenuta del libro giornale e del libro
inventari, nonché di tutte le scritture richieste
dove vengono iscritte tali operazioni? I libri dalla natura e dimensioni dell’impresa. Ulteriori
libri sono poi previsti dalla normativa fiscale (es.
libro beni ammortizzabili).
1.Il libro giornale accoglie tutte le
scritture annotate in ordine
cronologico.
2.Il libro degli inventari indica tutte le
consistenze iniziali e finali dei beni
facenti parte del patrimonio
dell’impresa.
3.Il libro mastro include tutte le
scritture rilevate, raggruppate per
conto.
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22. insieme delle norme che regolano il funzionamento
dei conti del sistema contabile adottato ed i conti
Il piano dei conti medesimi in quanto ordinati nel dato sistema
• Il piano dei conti è costituito dall’elenco dei conti impiegati in una data contabilità per la
tenuta della scritture
• La STRUTTURA (articolazione in classi) e il CONTENUTO del piano dei conti è libera
anche se ci sono alcuni vincoli normativi.
– Il CC stabilisce uno schema di Bilancio rigido a cui far riferimento (artt. 2424 e 2425 c.c.) per cui è
opportuno che la struttura del piano dei conti della contabilità generale si colleghi alle voci di bilancio.
– Norme per specifiche aziende (es. banche, assicurazioni)
• Essendo libera l’organizzazione del piano dei conti è possibile scegliere
discrezionalmente
– la quantità dei conti da inserire nel piano dei conti;
– l’intestazione del conto.
• In ogni caso, al fine di organizzare al meglio il piano dei conti è necessario procedere:
– A. alla numerazione dei singoli conti;
• 1. raggruppamento di base
• 1.1 conto di mastro
• 1.1.1 sottoconto di mastro
• 1.1.1.1 conti analitici
– B. alla classificazione dei conti
• Classificazione in base al collegamento con il Bilancio: conti relativi a SP e a CE
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• Classificazione in base alla natura dei conti: conti numerari; conti economici di reddito e conti economici di capitale
23. Diversi aspetti di osservazione delle operazioni e
natura dei valori collegati
Il sistema contabile
1. Il sistema patrimoniale (Besta)
2. Il sistema del reddito (Zappa)
3. Il sistema del risultato economico e del capitale (Amaduzzi)
Il Sistema contabile Differenza tra metodo e sistema
Tutte le rilevazioni effettuate nei conti • Le scritture relative ad un sistema
(scritture), con una specifica sono redatte seguendo regole
metodologia (partita doppia) possono tecniche precise, adattabili ad
essere rese omogenee in una struttura oggetti diversi ed a circostanze
di ordine superiore. diverse, denominati metodi
contabili.
• Mentre il sistema riguarda il
contenuto complesso delle
scritture, il metodo individua la
Sistema modalità della loro compilazione.
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24. Una visione di insieme
Economia aziendale Metodologie Altri corsi di area
Analisi Analisi, valutaz
Contabilità e bilancio ioni e
delle variazioni simulazioni
Analisi delle variazioni Contabilità Riclassificazioni di SP e CE
Il conto
La partita doppia Analisi per indici, margini
VF + VF - Il sistema di scritture e flussi
Bilancio
Crediti IVA
Valutazione d’azienda e
Funz. a debito
VF + simulazioni
Data VF - D A
Merci clienti @ # 12.100
(SP – D.12) IVA a debito 2.100
(SP – D.12)
VE - VE +
Merci c/vendita 10.000
(CE – A.1)
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VE - VE +