Conosciuta anche come matrice BCG e’ stata elaborata verso lafine degli anni ‘60 da Bruce Henderson del Boston Consulting Group (da cui il nome). E' un buon prisma attraverso il quale osservare unadeterminata attività e un utile punto di partenza per qualsiasi discussione strategica essa e’ usata di solito dalle aziende per analizzare il proprioportafoglio di attività e decidere cosa farne.

1. la matrice
di boston
storia di cani, stelle, mucche e punti interrogativi
Alessandro Mazzù

2. breve storia
conosciuta anche come matrice bcg e’ stata elaborata verso la
fine degli anni ‘60 da bruce henderson del boston consulting
group (da cui il nome).
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3. a cosa serve?
e’ un buon prisma attraverso il quale osservare una
determinata attività e un utile punto di partenza per qualsiasi
discussione strategica
essa e’ usata di solito dalle aziende per analizzare il proprio
portafoglio di attività e decidere cosa farne.
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4. le informazioni immesse nella matrice di boston vengono
trasformate in un’istantanea strategica dell’azienda in
base alla quale poi delineare i futuri sviluppi
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5. il primo passo per l’utilizzo della matrice di boston è quello di
suddividere l’azienda in aree strategiche di affari.
la posizione dell’area viene inserita nella matrice in base a 2
variabili:
1. la sua forza sul mercato
2. l’attrattiva del mercato in questione
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6. i due assi
1. su un asse è riportata la quota relativa di mercato
dell’area.
2. sull’altro asse è riportato il tasso di crescita del mercato
in questione.
le due variabili sono state scelte per l’influenza che esercitano
sulla disponibilità di denaro e sul consumo.
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7. quota relativa di mercato
alta bassa
?
alta
crescita di mercato
bassa
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8. cash cows
sono le aree di affari con un’ampia quota di mercato maturo.
sono dette cash cows perchè generano più denaro di quanto ne
consumano. andrebbero munte del loro apporto di denaro e
alimentate il meno possibile. il denaro ricavato può essere
utilizzato per diversificare le attività e remunerare gli
azionisti.
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9. stars
le attività vengono dette stars quando occupano una
posizione relativamente forte in un mercato in grande
espansione. producono molto denaro ma ne consumano
molto.
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10. dogs
occupano una posizione debole in un segmento di
mercato a crescita bassa o nulla. non consumano
molto denaro ma neppure ne producono.
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11. question marks
operano in mercati in espansione a ricoprono una quota
esigua. da un lato consumano denaro per finanziare la
crescita e dall’altro non ne producono molto.
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12. punti deboli
la matrice di boston non tiene conto che:
1. il tasso di crescita è solo una delle tante
componenti che rendono attrattivo un mercato.
2. la quota relativa di mercato è solo uno
degli elementi del vantaggio competitivo.
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